Appello di 30 prigioniere politiche iraniane, tra cui la ricercatrice franco-iraniana Fariba Adelkhah e la figlia dell'ex presidente Hashemi Rafsanjani, in cui si chiede la cessazione delle esecuzioni dei manifestanti.
Sono detenute "politiche e ideologiche" del reparto femminile del carcere di Evin (Teheran): "Quali che siano le nostre convinzioni religiose e politiche e le nostre origini, siamo state tutte condannate, per un totale di 124 anni di carcere, a seguito di procedure inique e non trasparenti", scrivono.
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