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a cura del
Comitato di Quartiere

BOVILLE ESTATE Balla a Boville Mercoledì 07/06/2023 21:00

Fase Lunare

Sito donato da
Francesco Raso

Santa Maria delle Mole

Santa Maria delle Mole

Il portale del cittadino

 


BOVILLE ESTATE - OGGI
Balla a Boville
Particolato SMM 01:43 ► PM10: 11.52 µg/m³ - PM2.5: 4.13 µg/m³

 

 

 
Lanuvio
Carburanti:   Benzina 1,8222⇧    Gasolio: 1,6614⇩    GPL: 0,7520⇩

 

 

 
 

 

63

 

Facciamo centro...estivo!


S. Maria delle Mole (193)
Eleonora Persichetti

 
L’estate è alle porte e la chiusura delle scuole è imminente. Tutti i genitori che lavorano si stanno già organizzando per gestire al meglio questo lungo periodo di vacanze. Il centro estivo è l’opzione preferita da molti, perché i bambini e i ragazzi sono impegnati in attività ricreative, sportive, a contatto con la natura, le lingue, le professioni artigianali e possono svagarsi in tutta tranquillità. Mamma e papà sanno che sono al sicuro, che si divertono, socializzzano e passano delle ore spensierati.
 
Oggi vi parliamo di alcune attività che propone l’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8. Iniziamo con il Centro estivo creativo, per bambini dai 3 ai 12 anni, che dal lunedì al venerdì potranno cimentarsi in: giardinaggio, cucito creativo, uncinetto, corsi di pittura, ping pong, tennis, balli di gruppo, giochi d’acqua, inglese cantato, laboratori di cucina e tanto altro.
 
A partire dal 12 giugno e fino al 14 luglio, prende il via il progetto Mamme libere bambini autonomi, tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 – ci saranno delle fasce orarie precise concordate su richiesta - per bambini dai 6 ai 14 anni. Si tratta di un’attività di aiuto compiti, tramite lezioni individuali o di gruppo, incluse le ripetizioni di inglese e spagnolo.
 
Inoltre, non mancheranno corsi di inglese per tutti i livelli di scuola, primaria e secondaria (medie e superiori) e il progetto Lasciateci ancora sognare, che propone laboratori di arte, disegno, teatro, chiatarra, lavori con la pasta di zucchero e non solo!
 
Tutto all’insegna della fantasia, della creatività, dello sport, del movimento all’aria aperta.
 
Non resta che partecipare!
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
 
 

Primavera: Pro e Contro nell'orto, giardino e frutteto


Nazionali (166)
Domenico Brancato

 
L’arrivo della Primavera sulle piante si manifesta con il rigoglioso sviluppo di nuovi germogli e variopinte fioriture che, specie in condizione di clima caldo-umido attraggono la presenza di numerosi parassiti, ed in particolare di copiose colonie di Afidi (pidocchi delle piante).
 
Piccoli insetti (vedi foto), sia atteri (privi di ali) che provvisti di ali, che non superano i 4 mm di lunghezza, appartenenti alla famiglia delle Aphididae e all’Ordine degli Emitteri (Rincoti), con apparato boccale adatto per pungere e succhiare, che si riproducono ben 3 volte l’anno.
 
Due delle quali generate da femmine non fecondate (partenogenesi), che originano solo esemplari femminili, mentre la terza riproduzione (prima dell’Inverno) è sessuata e da vita ad una generazione di maschi, necessaria per svernare allo stato di uovo.
 
In genere attaccano foglie e getti teneri delle essenze orticole, floricole e frutticole, e poiché si nutrono della loro linfa ne limitano la crescita e conseguentemente la capacità produttiva e la qualità della produzione, rendendola inadatta alla vendita e al consumo.
 
Sono di vari colori, riscontrabili su specie diverse, ed in particolare: - neri sui Ciliegi e Legumi (maggiormente Fave); - bianchi sui Pomodori; - verdi su Rose, Susino, Melo e altri fruttiferi (specie, sulla pagina inferiore delle foglie); - e rossastro sulla parte inferire dei rami del Pesco e, a volte, ancora sulla parte apicale dei germogli, sui gambi e boccioli delle Rose.
 
Il danno più comune che producono questi parassiti è dovuto alla produzione di melata (escremento di sostanza zuccherina residuo della digestione della linfa) che è un nutrimento prelibato per le formiche ed un ideale substrato per lo sviluppo di numerosi funghi saprofiti (che vivono a spese di materia organica morta o in via di decomposizione), fra i quali la cosiddetta fumaggine.
 
Formata da una ragnatela di ife (filamenti che formano il micelio del fungo) di colore nerastro, che ricoprendo le foglie, riduce l’essenziale attività fotosintetica (Fotosintesi clorofilliana) della pianta, causandone il deperimento.
 
Le Formiche, quindi formano una vera e propria simbiosi mutualistica (convivenza tra organismi -simbionti- di specie diversa, per trarre reciproco vantaggio) con gli Afidi o Gorgoglioni che trattano con una cura meticolosa, visto che per loro svolgono la funzione di “vacche”.
 
Funzione così definita, per il fatto che le femmine dei Gorgoglioni hanno sulla parte inferiore dell’addome due protuberanze tubolari dalle quali, sotto l’azione stimolatrice (mungitura) delle antenne delle formiche, emettono la melata della quale quest’ultime sono ghiottissime.
 
Ed è proprio in virtù della preziosità del simbionte che le Formiche, all’arrivo dell’Inverno, trasportano sia gli afidi che le loro uova nei formicai dove riservano cure al pari delle loro uova. Cure che successivamente dedicano anche all’allevamento dei neonati Gorgoglioni.
 
A tal fine i cunicoli terminano con delle strettoie attraverso le quali passano agevolmente le formiche, ma non gli afidi, che rimangono così prigionieri, per evitarne la dispersione fino all’arrivo della Primavera. Quando, in piccoli gruppi, comprendenti i nati durante l’inverno, vengono nuovamente trasferiti, attraverso gallerie di collegamento, sulle piante.
Qualora poi la colonia venisse annientata (vedi a causa di trattamenti antiparassitari), le Formiche provvedono prontamente a ripristinarne la presenza (tant’è che una volta cessato l’effetto dell’antiparassitario riappare sistematicamente l’infestazione) e, con della terra ridotta in poltiglia, a costruire dei piccoli nidi, simili a quelli delle Rondini, per proteggere i Gorgoglioni da “mungere”.
 
Altro non trascurabile danno imputabile agli Afidi è dovuto alla loro funzione di vettori dei virus mediante la suzione della linfa .
 
Ciò è conseguenza dell’alterazione che la presenza del virus induce sui meccanismi biochimici della pianta, che reagendo produce sostanze talmente sgradevoli al parassita da indurlo a spostarsi su altri soggetti sani, trasmettendo l’infezione.
 
La dannosità della quale può variare dalla produzione di semplici screziature e mosaicature (picchiettature), all’alterazione dell’equilibrio ormonale della pianta, che ne ostacola la crescita e la funzione produttiva.
 
Come precisato il clima più favorevole allo sviluppo degli Afidi è quello tipicamente primaverile, che spesso si estende anche in periodi autunnali; mentre nelle piante da interno le condizioni climatiche sono tali da consentirne la permanenza durante l’intero anno.
 
E considerato che gli Afidi, come in precedenza precisato, sono molto prolifici e si sviluppano in brevissimo tempo, occorre, per un buon controllo, avviare la lotta non appena si notano i primi esemplari.
 
Anche perché non si può fidare granché sull’ausilio degli specifici insetti predatori: Coccinelle e Sirfidi (Ditteri dalla conformazione di esili mosche), visto che le Formiche, nel svolgere il loro ruolo di protettori, riescono in parte ad allontanare.
 
Lotta, ovviamente da praticare con interventi di tipo ecologico, la cui finalità è quella di mirare alla prevenzione ed al controllo, più che all’eliminazione istantanea dei parassiti, come avviene con l’uso degli inquinanti e pericolosi prodotti chimici.
 
Possibilmente optando per soluzioni fai da te, a base di ingredienti naturali (la cui azione si basa prevalentemente sull’effetto repellente o di determinazione di condizioni di asfissia), che normalmente vengono utilizzati in ambito domestico, come gli ingredienti dei preparati di seguito indicati:
  • 1 cucchiaino di sapone liquido per piatti (tipo Svelto) e 1 litro d’acqua. Mescolare bene ed irrorare nelle ore meno calde della giornata, su piante ornamentali, da orto e da frutto, per impedire l’insediamento o annientare il parassita presente sulla vegetazione;
  • 1 cucchiaio di detersivo liquido per piatti, 1 cucchiaio di olio vegetale e 1 tazza d’acqua (ca.1/4 di litro). Miscelare e spruzzare ogni 3 giorni, specie sulla pagina inferiore delle foglie, fino a gocciolamento;
  • 10-20 g di sapone di Marsiglia e 1 litro d’acqua poco calcarea. Sciogliere il sapone ben sminuzzato in acqua tiepida, far raffreddare la miscela e irrorare le superfici infestate, possibilmente la mattina presto. La miscela risulta efficace anche per combattere le Cocciniglie ed altri parassiti, sui quali produce l’ostruzione degli organi respiratori;
  • 1 litro di acqua molto calda, 2 cucchiaini di sapone di Marsiglia e 50 ml di aceto. Mescolare accuratamente e far raffreddare la soluzione, prima di spruzzarla abbondantemente, muniti di guanti per evitare effetti irritanti sulla pelle, una volta alla settimana, solamente sulla parte della pianta attaccata dagli insetti,
  • 5 spicchi d’aglio pelati e puliti e 1,5 litri d’acqua. Frullare finemente l’aglio, mescolarlo con l’acqua e lasciarlo a macerare per un giorno, poi filtrare l’insieme con un colino a maglie molto fitte, prima di irrorarlo sulle foglie e sulla base della pianta. Il prodotto si conserva per lungo tempo e va applicato ad intervalli di ca. 10 giorni, per assicurare la continuità dell’efficacia dell’azione repellente nei confronti di Afidi ed altri parassiti;
  • 15 g di sapone di Marsiglia e 1 litro di acqua. Ridurre in scaglie sottilissime (magari grattugiandolo) il sapone, versarlo in una pentola, aggiungere l’acqua e mescolare l’insieme, poi porre la pentola sul fuoco a fiamma bassa e proseguire il rimescolamento fino ad ottenere un composto omogeneo. Quindi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare la soluzione, prima di nebulizzarla la mattina presto e comunque non durante le ore più calde della giornata, sulle superfici di foglie, steli e fiori infestati, tenendo il nebulizzatore alla distanza di ca. 15 centimetri. La soluzione residua si può conservare per un prossimo trattamento, in un recipiente chiuso da porre in luogo fresco;
  • 5 g di spicchi d’Aglio schiacciati, 1-2 peperoncini piccanti, 20 g di scaglie sottili (ottenibili con l’utilizzazione del pelapatate o grattugia) di sapone di Marsiglia puro da bucato o da erboristeria e 1 litro d’acqua. Far cuocere per 15-20 minuti l’Aglio e il o i Peperoncini, sciogliere il sapone nel decotto ancora caldo e attendere che si raffreddi, prima di immetterlo in un vaporizzatore per la distribuzione sulle superfici parassitate, senza trascurare la pagina inferiore delle foglie;
  • 5-6 spicchi d’aglio pelati, ½ litro d’acqua, ½ litro di alcol isopropiligo a 70 – 90 ° (acquistabile presso negozi specializzati in fai da te o ferramenta) o alcol etilico bianco e alcune gocce di sapone liquido ecologico per piatti. Mettere l’aglio a macerare con l’alcol e rimescolare di tanto in tanto per una intera giornata. Trascorso tale tempo togliere l’aglio ed aggiungere il sapone e l’acqua. Dopo di che, mescolare accuratamente il tutto e trasferirlo in uno spruzzatore, possibilmente dotato di erogatore spray. Quindi irrorare la soluzione direttamente su foglie, fiori e frutti una volta a settimana per ca. un mese. Al fine di prevenire, attacchi di parassiti, quali: Afidi, Cocciniglia, Lumache e Limacce, bruchi , Cimici verdi ed altri insetti fitofagi (che si nutrono di vegetali), oltre ad affezioni fungine;
  • 1 litro di acqua, 20 g di sapone molle con Sali di potassio (AMBRA), o di scaglie di sapone di Marsiglia, e 2,5 g di olio di Neem (reperibili presso negozi di prodotti per l’agricoltura). In mancanza dell’olio di Neem adoperare, nel caso di forti infestazioni, 25 g di sapone, invece di 20 g. Mescolare ed applicare nelle ore meno calde;
  • 1 litro di acqua, 10 o 5 g di sapone di Marsiglia e 5 o 2,5 g di olio di Neem. Oppure soltanto 12 o 7 g di sapone. Miscelare con cura ed irrorare ogni 7 – 10 giorni, la concentrazione più alta o più bassa, a seconda se trattasi di modeste o più consistenti infestazioni. Questo preparato non è miscibile con prodotti a base di rame, è efficace anche per combattere la Mosca bianca, Acari e il Ragnetto rosso; ma non è adatto per trattare piante di Cetriolo, Azalee e Gardenia;
  • 1 cucchiaino di Bicarbonato di sodio (5 g), 3 cucchiai di Olio di oliva (ca. 70 ml, pari a ca.65 g) e 1/4 di litro di acqua. Mescolare adeguatamente i componenti, travasarli in uno spruzzatore ed applicarli sulle superfici infestate;
  • 2 cucchiai di Bicarbonato di sodio ca. (da 5 a 15 g) e 1 litro d’acqua povera di calcio. Mescolare fino a completo scioglimento, quindi versare la soluzione in un nebulizzatore e spruzzare delicatamente, per combattere gli Afidi specie sulle piante di Rosa. Ripetere il trattamento ogni 2 – 3 giorni, fino ad ottenere un esito esauriente;
  • 4 cucchiai di Bicarbonato di sodio, 60 ml (pari a 55 g) di olio di oliva e 1 litro d’acqua. Miscelare fino ad ottenere un’uniforme emulsione, quindi travasarla in uno spruzzino e nebulizzarla, la mattina presto o la sera al tramonto, sulle piante infestate, evitando di indirizzare il getto su frutti o fiori. Ripetere l’irrorazione ogni ca. 20 giorni per ottenere un’azione preventiva a lungo termine;
  • 20 – 30 o 25 – 50 g di Caolino o argilla bianca (minerale di origine naturale finemente sminuzzato, contenente Silicio e Alluminio), e 1 litro di acqua. Trattasi di una polvere che va disciolta accuratamente nell’acqua e poi nebulizzata particolarmente sulla superficie fogliare con la concentrazione più bassa o più alta, a seconda se le piante da trattare sono: Vite, ortaggi e piante ornamentali e Olivi e agrumi. La nebulizzazione crea un film omogeneo lattiginoso dal forte potere adesivo e disidratante che impedisce lo sviluppo di malattie fungine e crea un ostacolo per la deposizione delle uova e lo sviluppo degli insetti.
I trattamenti, vanno ripetuti ogni ca. 10 giorni durante i mesi caldi e con cadenza mensile in inverno.
 
Caratteristiche ed effetti simili al Caolino presentano le polveri di roccia denominate Diatomite e Zeolite che contengono rispettivamente Silicio e Alluminio e Calcio, Magnesio, Sodio e Potassio.
 
Il risveglio della Natura, purtroppo, trova riscontro anche nel lussureggiante sviluppo delle erbe infestanti (anche se la maggior parte delle quali risultano invece preziose per la produzione dei fitofarmaci) nei frutteti e in particolare negli orti, dove sottraggono consistenti sostanze nutritive alle colture.
 
Oltre che nei cortili, vialetti e aiuole di giardini e parchi.
 
Inconveniente la cui eliminazione comporta o l’onerosa estirpazione manuale o il periodico taglio (disponendo dell’apposita attrezzatura) o il trattamento, frequentemente, con erbicidi chimici per nulla ecologici ed economici. Per cui, come per la lotta dei parassiti animali e malattie fungine, si suggerisce, in alternativa, l’uso dei composti a base di sostanze naturali (erbicidi naturali) di seguito descritte, poco costose e soprattutto innocue per l’ambiente e per la salute delle persone e degli animali:
  • 5 litri di acqua calda, 1 Kg di sale da cucina e 1,5 litri di aceto bianco con un contenuto di acido acetico di almeno il 20 % (acquistabile nei negozi di prodotti per giardinaggio). Versare il sale nell’acqua e rimescolare fino a completo scioglimento, poi aggiungere l’aceto, mischiare il tutto ed irrorare, con molta attenzione, soltanto la vegetazione spontanea (poiché trattandosi di un preparato non selettivo, potrebbe danneggiare le piante coltivate) durante le ore più calde della giornata. Ripetere il trattamento in funzione dell’entità dell’effetto riscontrato;
  • 3 litri di aceto bianco, una tazzina di sale da cucina (ca. 70 g) e 1 cucchiaio di sapone liquido per piatti. Miscelare fino a sciogliere bene gli ingredienti ed applicare;
  • 1 litro di aceto bianco e 120 ml di succo di limone concentrato (filtrato in un passino a strette maglie), mescolare ed applicare;
  • 250 g di sale da cucina e 1 litro di acqua bollente. Far sciogliere completamente il sale, poi lasciare raffreddare e vaporizzare la soluzione sulle aree da diserbare;
  • 250 g di aceto bianco, 100 g di sale e 1 litro di acqua bollente. Far sciogliere mescolando bene gli ingredienti, quindi attendere che si raffreddi la soluzione, prima di vaporizzarla sulle essenze da eliminare.
Proposte alla quali si evita di aggiungerne altre, sia perché non sempre risultano di semplice realizzazione e sia perché si ha motivo di affermare che la casistica di quelle descritte dovrebbe essere sufficiente per consentire la risoluzione dei problemi connessi alle infestazioni di stagione.
 
Ovviamente, sempreché ci si attenga al rispetto delle dosi, alle modalità di preparazione ed alle applicazione indicate e, soprattutto, non si trascuri l’accorgimento di effettuare dei saggi su singole piante o parti di esse, prima di estende il trattamento sull’intera coltivazione. Al fine di verificare la compatibilità e l’efficacia del preparato scelto.

Ultime dal FORUM


Amministratori di Condominio: Un vero furfante... Capisco perfettamente. Buona fortuna. P.s. forse ho capito di chi parla
Piste Ciclabili: Resta il fatto che sia qui che altrove (vedi fb) non leggo la stessa veemenza messa durante la realizzazione della pista ciclabile. Eppure la carreggiata per le auto è più utilizzata... Impressione mia?
Parco Lupini: Oggi ho constatato che al parco Lupini la modalità usata di potatura degli alberi corrisponde a quella definita Capitozzatura. Pratica che danneggia irrimediabilmente gli alberi. Speriamo che non sia così e che ci sbagliamo. isaitalia.org/gli-indispensabili/237-perche-la-capitozzatura-e-dannosa.html
Farmacia VIA DON E. TAZZOLI: Buongiorno, diversamente da quanto comunicato nel mio ultimo intervento, rettifico che l'apertura della farmacia comunale sita in via Don Enrico Tazzoli 4, è rinviata al 10 Novembre 2022.
Ufficio postale: Um ufficio postale pessimo, ml organizzato. Tanti anni fa feci reclamo alle poste per il loro disservizio ma a tutt'oggi non è cambiato nulla. Personale molto maleducato
Fognatura: Cortesemente rispondo e cortesemente le cose sono come è peggio di prima.. Le sistemiamo le fognature? Che a santa Maria siamo diventati 100 mila abitanti. Grazie
Miglioriamo l´aria a Santa Maria delle Mole: Infatti non stiamo messi male. Noi, a differenza di chi chiacchiera a vuoto, misuriamo costantemente la qualità dell'aria che respiriamo e rendiamo pubbliche le misurazioni. Sensori PM
RINGRAZIAMENTI: Queste semplici parole hanno distrutto un muro eretto a forza dalla solita cattiva ed inutile politica che in questo ultimo decennio ha immobilizzato la popolazione. Come è ben chiaro, serve veramente molto poco per rendere tutti felici. Chi non lo è deve solo mettere da parte questo odio politico che ha accumulato. L’ho sempre detto e continuerò a dirlo: PER AVERE BISOGNA DARE Infatti abbiamo notato che molte persone hanno assimilato questo insegnamento gratuito che ci è stato offerto dai volontari; lo abbiamo notato perché si stanno facendo avanti e chiedono come e cosa poter fare e come si diventa associati del Comitato di Quartiere. Questo la dice lunga! Tutte quelle arroganze pubblicate sui social vengono solo esposte con petulanza dai soliti 4 attivisti. Questi parlano, si lamentano e gridano … ma nulla di più! Per nostra fortuna ci sono cittadini che agiscono a proprie spese e per la collettività senza aprire bocca! Posso solo concludere con un vero GRAZIE ai nostri volontari, GRAZIE a Patrizio per aver trovato l’ariete che ha buttato giù questo brutto muro e già GRAZIE a tutti i nuovi volontari pronti a rimboccarsi le maniche per il proprio ambiente.

 

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Mi chiamo Cristina Barchiesi ho 57 anni ho lavorato come addetta alla vendita per negozi a Roma centro quali GENTE a via del babuino con clientela internazionale per 3 anni, TERRACINA in via uffici del vicario con clientela appartenente al mondo politico e non per 8 anni, segretaria presso studio medico a Roma per 13 anni. Ultima posizione lavorativa Fashion firme outlet ariccia. Se c’è la possibilità di un inserimento in organico avrei piacere teneste presente la mia candidatura . Seria solare puntuale ottimo standing . L’anno di nascita non è sinonimo di vecchiaia ma di esperienza. Grazie

 

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Terna S.P.A. seleziona personale per area Metropolitana di Roma, età compresa tra i 20 ed i 30 anni, in possesso del Diploma, di Geometra o Perito Agrario da assumere, con contratto a tempo indeterminato, per l’espletamento pratiche di esproprio aree. Tutto coloro, in possesso dei sopraelencati requisiti, possono contattare, via mail, il nostro Sito, che provvederà a metterli in contatto con la suddetta Società.

 

 

Tavola Rotonda della Festa dei 20 anni di Marino Aperta

Cava dei Selci (209)
Eleonora Persichetti

 
Presenti tante associazioni del territorio nonostante un temporale. Applausi per don Bruno Meneghini
 
Con una benedizione avviata da don Bruno Meneghini e conclusa da don Antonio Salimbeni – Vice direttore pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Albano – si è avviata una partecipata Tavola Rotonda.
Nonostante il tempo incerto che in breve si è tradotto in un violento e prolungato temporale, tantissimi i presidenti di associazioni e le persone che hanno accompagnato per oltre due ore un approfondimento sul tema del Sociale e la Promozione Umana.
 
Don Bruno ha indicato in modo chiaro la sua ispirazione nell’impostazione del suo lavoro e anche dell’associazione a don Lorenzo Milani, prete toscano nato proprio 100 anni fa, il 27 maggio del 1923. Un prete per la gente e soprattutto per i giovani, di altissimo spessore morale e amato da molti che della chiesa cattolica preferiscono l’azione e la concretezza verso i fratelli espresse Gesù Cristo.
 
Anche don Antonio Salimbeni si è detto colpito dalle molte testimonianze che sono state espresse all’Associazione e a don Bruno dai rappresentanti del volontariato locale, della cooperazione, dei Centri Anziani, ma anche dalle associazioni della cultura e della solidarietà.
 
Anche il prof. Gianfranco Pica è intervenuto per il Liceo Volterra, rappresentando la sua soddisfazione per il progetto Spazio Giovani che da quasi 10 anni Marino Aperta porta avanti con i ragazzi del Liceo, sempre entusiasti nel partecipare come Tutor alle attività del Centro Aggregativo Giovanile.
 
Un momento importante per l’associazione Marino Aperta e per don Bruno, un avvio caloroso e partecipe nonostante la fortissima pioggia. Un prete vero, un prete buono, un prete che ha improntato la sua azione sul messaggio cristiano più profondo del rispetto e dell’amore per il prossimo, chiunque esso sia.

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Il Principe Granchio al Parco Sassone

Cava dei Selci (228)
Eleonora Persichetti

In questi giorni i cittadini della pianura di Marino troveranno affissi sulle plance comunali fino al 27 maggio i manifesti della festa dei Venti Anni di Marino Aperta APS.
Grazie al bellissimo lavoro grafico realizzato da Romina Mengucci del Gruppo del Fiore Blu”, precisa Ivana Chiodo, la Presidente di Marino Aperta APS “abbiamo proposto un manifesto a nostro parere molto moderno ed efficace nel rappresentare la nostra realtà associativa. I tre giorni di festeggiamenti che ci aspettano dal 26 al 28 maggio, assieme a don Bruno Meneghini, rappresentano per noi un traguardo, da un lato, ed un nuovo inizio dall’altro per un prossimo decennio. La consapevolezza di aver seminato gratuitamente attenzione, cura, accoglienza, cultura e supporto ai più deboli in tutti questi anni di lavoro sul territorio, con molteplici attività di volontariato e di promozione umana, ci rende orgogliosi ma anche consapevoli che la strada da percorrere è ancora tanta e mille sono le sfide che ci aspettano“.
 
Parleremo proprio di questo, con don Bruno” conclude Ivana Chiodo “nella Tavola Rotonda di apertura del sabato 27 maggio alle ore 16 dal titolo ‘Il sociale e la promozione umana‘, in un incontro a cui abbiamo invitato le associazioni, i comitati, le scuole e le istituzioni amministrative e religiose con cui, in questi anni, abbiamo collaborato. Vi aspettiamo per i nostri eventi nella speranza che il tempo migliori nei prossimi giorni!“.
 
All’interno del programma dei festeggiamenti dei 20 anni di Marino Aperta APS, domenica 28 maggio alle ore 11,15 presso il Parco Sassone, i bambini del Piccolo Coro del Fiore Blu e le loro famiglie metteranno in scena “Il Principe Granchio“. La storia raccontata da Italo Calvino verrà riproposta in forma teatrale con una rilevante componente musicale fatta di brani inediti composti per l’occasione da Maria Giovanna Ruffini e Marco Carbonelli. Con la Regia di Armida Marcioni e Marzia Vitale, costumi e scenografia di Angela Ferrarini, i bambini di Marino Aperta offriranno al pubblico una performance moderna e fresca, con l’intento di divertire i presenti.
 
Ringrazio tutti i volontari di Marino Aperta” precisa la Presidente Ivana Chiodo “che si sono resi disponibili anche quest’anno per le attività del Piccolo Coro, sempre di successo. Vi aspettiamo al Parco Sassone per la festa dei 20 anni della nostra associazione e per salutare e ringraziare don Bruno Meneghini a cui si deve l’impostazione di un lavoro scrupoloso e lungimirante che ha condotto l’associazione a questi festeggiamenti dei 20 anni“.
 
 

L'attivazione de "La casetta dell’Acqua" va alle Calende greche

S. Maria delle Mole (458)
Antonio Calcagni

 
Due mesi fa, il nostro Comitato di Quartiere, attraverso le pagine di questo Sito aveva elogiato l’attuale Amministrazione per aver fatto installare, da ACEA, una “Casetta dell’Acqua” nella nostra Cittadina.
 
Un progetto da noi portato avanti da ben 4 anni, e che proprio presso la piazza Albino Luciani prevedeva la sua allocazione.
 
Come risaputo, le cosiddette “Casette dell’Acqua”, presentano numerosi vantaggi, tra cui: ovviamente, l’erogazione, in forma gratuita, dell’acqua mineralizzata, sia naturale che frizzante, ma anche quello di abbattere notevolmente il consumo della plastica, e di conseguenza fornire un contributo notevole all’alleggerimento del servizio di R.S.U.
 
I mesi passano, ma al momento, dell’attivazione della “casetta” non si hanno più notizie, nel frattempo, l’incuria, l’abbandono, e gli atti di vandalismo, la stanno velocemente degradando.
 
Una lentezza nell’esecuzione dei lavori,  a cui questo Comune ci ha abituati, in particolare quando si tratta d’interventi nella pianura, basti pensare alle due colonnine per la ricarica delle auto elettriche, installate su Viale della Repubblica, quasi un anno fa, ma ancora inattive.
 
Per non parlare poi dei lavori di rifacimento di Via Mameli, conclusi finalmente nelle settimane scorse, ma durati ben 24 mesi invece dei 6 previsti.
 
Senza poi addentrarci nell’improbabile realizzazione dell’isola ecologica, nelle ex Circoscrizioni II^ e III^.
 
Un’opera quest’ultima, che nel programma elettorale dell’attuale Amministrazione, esattamente a pagina 28, veniva così enunciata: “Priorità assoluta sarà data alla realizzazione di un’Isola ecologica nel territorio delle frazioni”.
 
Anche in questo caso, sono trascorsi ben 19 mesi ma dell’isola nessun traccia, ma, fortunatamente per loro, gli elettori dimenticano presto le promesse del politico di turno.
 
 

Quale libertà di stampa? Ne parliamo a Bibliopop

S. Maria delle Mole (131)
Eleonora Persichetti

 
 
5 maggio 2023: L’Articolo 21
QUALE LIBERTÀ DI STAMPA?
 
 
Incontro dibattito a cura di Roberto Pallocca e Eleonora Persichetti
con Angela Francesca D’Atri e Matteo Madafferi
ore 18:00 – Bibliopop, via Don Ugo Bassi, S. M. delle Mole (RM)
 
 
Cosa si intende per libertà di stampa?
Quando e come un paese democratico può essere considerato tale, e libero e sano, dal punto di vista della libertà di espressione?
Quali sono le funzioni della stampa? E perché sono così importanti per la democrazia?
In occasione della “Giornata mondiale della libertà di stampa”, che cade il 3 maggio di ogni anno, rifletteremo intorno a queste e a molte altre domande. Lo faremo in un incontro-dibattito, in cui interverranno addetti del settore comunicazione, giornalisti, editori.
 
Parleremo dei principi e della legislazione intorno alla libertà di stampa. Faremo un breve excursus storico, ripercorrendo le tappe principali, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla situazione del nostro paese che, nel World Press Freedom Index 2022 – una classifica annuale che valuta lo stato del giornalismo e il suo grado di libertà in 180 paesi del mondo – occupa attualmente la 58esima posizione.
 
Comprendere cosa accade e quanto sia importante difendere la pluralità di espressione per un sano confronto democratico è oggi quanto mai necessario e urgente.
 
Proviamoci insieme.

La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di; Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Parchi Appia Antica e Castelli Romani - La Congiunzione

S. Maria delle Mole (341)
Eleonora Persichetti

La congiunzione dei due parchi regionali dell’Appia Antica e dei Castelli Romani.
 
Il lungo lavoro della Sezione di Marino di Italia Nostra, in collaborazione con quella di Ciampino, per realizzare il sogno di Antonio Cederna
 
All’atto di istituzione dei due parchi regionali dei Castelli Romani (1984) e dell’Appia Antica (1988) l’area dell’antica Bovillae, pur trovandosi nel tratto in cui sono distanti circa un chilometro, non è stata inclusa, in modo assai sorprendente. Infatti, storicamente l’antica città prese il ruolo simbolico e ideologico che fu di Alba Longa. Era anche la città più vicina a Roma, e ad essa giungeva il primo tratto pavimentato dell’Appia (293 a.C.). Posta all’intersezione tra la Regina Viarum e la Via Anziate, che da Tibur (Tivoli) portava ad Anzio, era di capitale importanza per le transumanze e gli spostamenti, anche con la costa adriatica. La città era stata fondata da coloni di Alba Longa, che a sua volta si considerava fondata dal mitico Julo-Ascanio, figlio di Enea, e fondatore della Gens Julia. Gli abitanti si definivano orgogliosamente Albani Longani Bovillenses, e la città fu scelta quale sede commemorativa della Gens Iulia, la stirpe di cui facevano parte sia Giulio Cesare che l’imperatore Augusto. Alla morte dell’imperatore nel 14 d.C., la salma venne trasportata a Bovillae da Nola, prima di essere trasferita a Roma dall’ordo equester per essere cremata e tumulata. Per questi motivi fu prescelta nel 16 d.C. dall’imperatore Tiberio, figlio adottivo e successore di Augusto, per sviluppare un progetto architettonico di grande significato commemorativo e ideologico, che comprendeva un grande Circo di competizioni equestri, un teatro, un sacrario in onore della Gens Iulia, un foro con strutture e mosaici dei Sodales Augustales,una sodalitas o collegio che celebrava il culto imperiale e officiava i giochi, i cui membri appartenevano alle sfere più elevate della società, al senato e anche alla famiglia imperiale. Erano presenti infine un mausoleo, cisterne d’acqua e acquedotti. I successivi imperatori continuarono ad utilizzare il sito per celebrare il culto della Gens Iulia fino al terzo secolo d.C.
 
Nonostante la straordinaria importanza, che conduce da sempre studiosi di tutto il mondo ad occuparsene, pur essendo Bovillae situata proprio nel punto in cui i due parchi regionali quasi si congiungono, imperdonabilmente, come detto, non fu inclusa nei loro perimetri.
 
L’urgenza di proteggere l’area archeologica dell’antica Bovillae fu per la prima volta perorata dal Prof. Giuseppe Tomassetti con una accalorata orazione presso la Pontificia Accademia Romana di Archeologia il 29 marzo 1900. Tomassetti, ligio al Vaticano e ai valori cattolici, non fu molto ascoltato dai liberali dell’epoca, in contrasto con la Chiesa.
 
Si dovettero attendere circa 80 anni affinché la protezione dell’area al di fuori dal Parco dell’Appia Antica fosse auspicata dalle migliori menti di Italia Nostra, quali Antonio Cederna (uno dei fondatori nel 1955 dell’Associazione, poi presidente della Sez. di Roma) dalla Prof. Vittoria Calzolari, dal Prof. e Soprintendente di Roma Adriano La Regina, dal Prof. Lorenzo Quilici, Annalisa Cipriani ecc.
 
Ė seguita una lunghissima pausa in cui l’idea fu messa in secondo piano, anche perché era già in vigore il Vincolo Paesaggistico dei Colli Albani del 1959 fino a Via del Sassone e Via Nettunense, che fu affiancato da misure analoghe nel PTPR del 2007. Fatto sta che non se ne parlò più. D’altro lato, ci fu l’affermazione nelle elezioni di una classe politica con un progetto esattamente opposto:l’aggressiva cementificazione oltre ogni limite sopportabile e l’urbanizzazione di moltissime aree verdi, e primariamente di quella antica pregiata posta tra i due parchi. Gli interessi erano (e sono) a riguardo enormi, per l’espansione della capitale. Questa nefasta direttrice fu percorsa inizialmente dai partiti di destra, ma fu infine considerata ineluttabile e seguita anche da larghi strati dei partiti di sinistra, in modo bipartisan, anche con larghe intese, pur mantenendo una filosofia e una presentazione ambientalista.
 
L’attuale progetto esecutivo dei parchi fu proposto inizialmente da Mauro Abate, che nel realizzare il primo sito internet ambientalista di Marino (2004) gli diede il nome significativo parcodibovillae.org, concedendone l’utilizzo fino al 2006 quale sito ufficiale del Circolo di Legambiente “Il Riccio”. Nel sito esortava la trasformazione in parco dell’area di Bovillae e la congiunzione dei due parchi regionali. Tuttavia il Circolo di Legambiente in quel tempo non era interessato, pur avendo gestito per alcuni anni nel sito archeologico del Circo antico di Bovillae un terreno in comodato d’uso, chiamato ”Fattoria Boville”. Abate propose allora dal 2006 il suo progetto all’interno di un’altra associazione, "Sempre Boville”, realizzando anche per questa il sito internet. Infine, determinato a realizzare il sogno di Cederna, insieme a un nutrito gruppo di ambientalisti, ha costituito il comitato “Tutela Bovillae” con lo scopo primario di studiare, progettare e promuovere la realizzazione del parco nell’area di congiunzione. Il comitato è stato poi il promotore, con l’autorizzazione di Italia Nostra nazionale, della Sezione di Marino di Italia Nostra, di cui Abate è stato eletto presidente.
 
Di formazione internazionale, ma molto legato all’Italia e a Marino, Abate è incline ad essere indipendente dalle forze politiche italiane, ritenendo che ciò lo porta ad essere più libero nelle azioni di tutela del patrimonio e del paesaggio. Era persuaso che risultati di grande portata si realizzano con progetti molto ben fatti, come quello che eseguì. Sostenne il progetto con iniziative concrete, e con la partecipazione democratica e consapevole della popolazione e dei suoi rappresentanti.
 
Abate e i dirigenti della Sezione di Italia Nostra di Marino, e anche della Sezione di Ciampino, hanno perorato il progetto di congiunzione dei due parchi regionali con grande impegno in innumerevoli occasioni e modalità: incontri pubblici, conferenze, siti internet, articoli di giornali e riviste, webinar; con pubblicazione di studi, libri, mappe cartografiche, progetti e relazioni tecniche presentate alle Autorità competenti. Tra i tanti eventi ricordiamo un incontro pubblico sul tema il 03.07.2019 in Sala Lepanto – Palazzo Colonna Marino (presenti oltre all’ex Assessore Trinca all’Urbanistica del Comune di Marino, alcuni dirigenti dei due parchi, di Italia Nostra e professori universitari).
La sezione ha svolto una ricognizione e studi dei siti archeologici presenti nell’area, anche con l’ausilio di specialisti di rendering cartografico. La casa editrice Arbor Sapientiae ha pubblicato un libro di Mauro Abate sui suoi studi cartografici dei due siti archeologici storicamente più importanti di Marino, il Teatro Antico e la Sede dei Sodales Augustales di Bovillae, in cui ha risolto enigmi che duravano da due secoli.
L’archeologo Paolo Montanari, vicepresidente della sezione, ha redatto la Carta Archeologica e la Carta delle Presenze Idriche Antiche del territorio del Comune di Marino, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Marino. Il cultore di vicende archeologiche e storiche Marco Bellitto, anch’egli vicepresidente della Sezione di I.N. di Marino, ha prodotto il libro “A spasso per Frattocchie”, e numerosi articoli di preziose indagini archeologiche e storiche del territorio.
Nel progetto del presidente Abate la Sezione di Marino di Italia Nostra constatava che il corpo di norme a tutela dell’area di congiunzione tra i due parchi venivano violate, o eluse, o “disinnescate” (termine tecnico, cioè non fatte valere), anche quelle introdotte nel PTPR del 2007, usando procedure controverse quanto legali, e spesso anche vistosamente illegali. In conclusione le tutele esistenti non erano assolutamente congrue a proteggere un’area di così straordinaria importanza archeologica e paesistica, per trasmetterle alle generazioni future. Il progetto era completo anche di una corposa analisi tecnica di tutte le disposizioni di tutela, e come esse andavano ampliate o innalzate di livello per raggiungere un’alta qualità di tutela corrispondente a un parco. È stata preziosa la consulenza puntuale e generosa del Dott. Daniele Iacovone, che aveva coordinato il PTPR DEL 2007 per la Regione Lazio. Il progetto era inclusivo di mappe, con una precisa demarcazione dei confini dell’area di congiunzione proposta (mappa1).
 
1 - Mappa del progetto, con i nuovi confini proposti per il Parco dei Castelli Romani
 
Il primo progetto fu presentato sia all’ex Assessore Trinca sia alla Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma nell’aprile del 2020, per la sussistenza del particolare interesse culturale dei beni segnalati e localizzati in una dettagliata relazione tecnico-ricognitiva, chiedendo di provvedere, ai sensi dell’articolo 13 e seguenti del D.Lgs. 42/2004, la Dichiarazione dell’Interesse Culturale, di esclusiva competenza dello Stato, de “L’antica città di Bovillae”, per la particolare importanza archeologica, secondo l’articolo 10 comma 3 del Codice. La tutela dell’intera area sarebbe salita così di livello: da bene paesaggistico (per quanto con aree di “interesse archeologico riconosciuto”, che sono “disinnescabili” – (v. sopra) a Bene Culturale, per cui è prevista l’inedificabilità.
Prendendo spunto da questa istanza e dal relativo progetto cartografico, il 30/06/2020 il Consiglio Comunale del Comune di Marino con una delibera ha richiesto alla Regione Lazio di ampliare e di elevare di livello la tutela paesistica (ma di interesse archeologico) una parte consistente dell’area di congiunzione, intorno alle antiche vestigia della Bovillae definita “imperiale”.
Il progetto realizzativo della Sezione di Marino di Italia Nostra, cofirmato dalla Sezione di Ciampino che ha sostenuto l’iniziativa,è stato poi presentato alle autorità preposte della Regione Lazio per congiungere i due parchi regionali con l’allargamento del Parco dei Castelli Romani. Come si vede nella mappa1, proponeva la congiunzione tramite due aree, poste interamente nel territorio del Comune di Marino. La parte principale era indicata come un’area perimetrata con linea di colore blu scuro, che comprendeva al suo interno le zone A, B, C e D. La zona A comprendeva i siti dell’antica Bovillae della fase definita “imperiale”, e anche l’imponente tenuta dei Frati Trappisti, rilevante archeologicamente. Le zone B, C, e D erano rilevanti per i siti della fase repubblicana della storia di Bovillae.L’area circoscritta con una linea di colore azzurro tratteggiata di nero, e indicata con la lettera E1 e E2 cingeva gli abitati delle frazioni di Santa Maria delle Mole e di Frattocchie, incontrando il Parco dell’Appia Antica a livello del “Gotto D’Oro”, tutelando quindi aree di pregio paesistico, e ricche di presenze archeologiche e viarie antiche.
L’ex Assessore all’Urbanistica Prof. A. Trinca, nonostante la richiesta fatta tramite la sua Amministrazione Comunale dell’innalzamento del livello di tutela, era convinto della mancanza di fattibilità del progetto di congiunzione dei due parchi regionali, sostenendo che competeva ad autorità sovra ordinate rispetto al Comune di Marino:la Soprintendenza e la Regione per l’innalzamento di livello e l’ampliamento delle tutele, e la Regione per la realizzazione di un Parco.
 
Nel progetto la Sezione di Italia Nostra di Marino aveva proposto l'allargamento del Parco dei Castelli unicamente nel territorio del Comune di Marino. Avevamo pensato con Rodolfo Corrias, presidente della Sezione di Ciampino di IN, e aderente al progetto, di chiedere anche l'allargamento verso la Via dei Laghi e dell’area archeologica-paesaggistica della “Tenuta dei Colonna” di Ciampino, ma poiché chiedevamo già l'ampliamento di ben 150 ettari circa nella zona di congiunzione più importante riguardante *tutta* l'antica Bovillae, che ci veniva negata da anni, anche da molti esperti che auspicavano una maggiore tutela, ci ritenevamo già temerari a chiedere tanto! Gli obiettivi primari erano di congiungere i due parchi e tutelare finalmente l’antica città di Bovillae: sembrava a tutti gli altri un progetto folle, impossibile da realizzare. In questo modo, in sede di approvazione del congiungimento regionale, avevamo predisposto tutte le premesse necessarie affinché poi si effettuasse, realmente, l’inclusione dei territori di particolare pregio di Ciampino che hanno consentito a questo Comune di essere inserito nell’elenco dei comuni costituenti la Comunità del Parco.
A questo punto il progetto era noto agli addetti ai lavori, fu inviato anche via PEC a molte altre autorità (Comune di Marino, vari Uffici della Regione, studiosi e politici interessati, incluso i Consiglieri Regionali Marco Cacciatore e Marta Bonafoni).
Bonafoni e Cacciatore, quest’ultimo molto vicino e in continua comunicazione con l’ex Assessore Trinca, poiché appartenevano alla stessa forza politica (M5S marinese),trovarono interessante il progetto, e lo integrarono con le suddette aree del Comune di Ciampino, di minore estensione e con siti archeologici di importanza non comparabile con quella del nucleo principale dell’antica Bovillae. Lo presentarono al Consiglio Regionale del Lazio nell'aprile del 2021.
La sezione di Marino organizzò nel maggio 2021 un’importante videoconferenza a cui parteciparono tutti gli addetti ed esperti, i direttori dei due parchi o i loro delegati, i due Consiglieri Cacciatore e Bonafoni, l’Assessore Trinca, e per Italia Nostra, il Presidente Nazionale Ebe Giacometti, il Presidente Regionale del Lazio Marcello Calimane Annalisa Cipriani4.
La proposta di legge regionale fu approvata quale L.R. n. 14, art. 82, l’11/08/2021.
 
Infine, con delibera n. 1 del 25/01/2022, il Parco regionale dei Castelli Romani, seguendo la nuova legge, ha effettuato la modifica della perimetrazione del Parco suburbano dei Castelli Romani, provvedendo alla nuova formulazione della quota di partecipazione degli Enti territoriali alla Comunità dell’Ente.Nella mappa 2 è raffigurato il dettaglio dell’area del Parco dei Castelli Romani che mostra l'ampliamento nei territori di Marino e Ciampino, che ha portato alla congiunzione dei due parchi. La parte preponderante segue dettagliatamente il progetto di Sezione di Marino, incluso l'area che riguarda la Via Divino Amore, la Falcognana fino al Gotto D'Oro, per congiungersi con il Parco dell'Appia Antica di fronte al Gotto D'Oro (cfr. le aree E1 ed E2 della mappa1 del progetto originario).
 
2 – Dettaglio della mappa del Parco dei Castelli Romani. Mostra l'ampliamento nei territori di Marino e Ciampino, che ha portato alla congiunzione dei due parchi.
 
Fortunatamente non ci sono stati ricorsi contro la legge di congiunzione dei due parchi, anche perché le forze politiche locali sono state impegnate in una lunga campagna elettorale comunale post-Covid, che ha portato alla decorrenza dei termini per poterli fare. Negli anni successivi si è assistito che coloro che avevano avuto un ruolo marginale, o nullo, o che persino si erano opposti al progetto reclamano di esserne gli autori o co-autori (parlano di “progetto condiviso”), che è smentito da invii del progetto con data certa, e da una pletora di documenti e testimonianze di come il progetto è stato realizzato e proposto.
 
Per avere una copia del progetto operativo originale di Congiunzione dei due parchi regionali della Sezione di Marino prego scrivete a marino@italianostra.org
 
Risorse:
  1. Il congiungimento del Parco dell’Appia Antica e del Parco dei Castelli Romani a Marino: una grande opportunità da non perdere.
     
  2. Congiunzione dei parchi dell’Appia Antica e dei Castelli Romani: la lunga marcia ricostruita dalla sezione di Marino di Italia Nostra
     
  3. BOVILLAE RISORGE. Topografia del Teatro e del sito dei Sodales Augustales e loro tutela - Mauro Abate
     
  4. Report della Conferenza sulla Congiunzione dei due Parchi Regionali dell'Appia Antica e dei Castelli Romani

Il grande bluff della mancata realizzazione dell’ingresso alternativo alle scuole Verdi e Ciari

S. Maria delle Mole    (commenti:1) (615)
Antonio Calcagni

 
Quando si parla di lavori pubblici di una certa rilevanza è del tutto naturale che i tempi di esecuzione non possono essere brevi come tutti vorremmo.
 
Ma l’argomento che voglio trattare oggi non riguarda un’opera da molte migliaia di euro, ma al contrario una dal costo di poche centinaia di euro.
 
Un’opera che se concretizzata migliorerebbe, di molto la vita di numerosi Cittadini.
 
Mi riferisco all’apertura di un cancello che permetterebbe di collegare, comodamente ed in tutta sicurezza, il grande parcheggio di via Fratelli Cervi con le scuole, Verdi e Ciari.
 
A tal proposito è bene fare un po di chiarezza su tutta la questione.
 
Cominciamo col dire che il nostro Comitato di Quartiere, venendo incontro alle istanze dei genitori di bambini che frequentano le suddette scuole, nella primavera dello scorso anno, avviò una raccolta di firme che, in poche settimane, vide l’adesione di più di 400 Cittadini.
 
All’atto della consegna delle firme al Comune, vista l’importanza dell’opera, la facilità d'esecuzione ed il costo irrisorio, sembrò che il tutto potesse risolversi in tempi brevi.
 
Poi, dal nulla comparve una raccolta di firme che si diceva contraria a questa miglioria.
 
Le motivazioni addotte non sono mai state chiarite, ed anche il numero dei firmatari non è stato mai reso noto, comunque ufficialmente la maggioranza dei firmatari ingenuamente fu indotta a credere che, con quella raccolta si sarebbe potuto impedire che il parcheggio in questione diventasse pubblico.
 
Un falso conclamato che evidentemente ha potuto fare presa solo tra gli ignari neo abitanti della nostra Cittadina.
 
Per gli smemorati o male informati della situazione, è bene ricordare ancora una volta che, il suddetto parcheggio è stato costruito dalla società che ha realizzato il complesso edilizio denominato “La Casa nel Parco” come “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Pertanto l’acquisizione della suddetta area non è affatto in discussione, resta soltanto da capire come e quando, l’attuale Amministrazione comunale deciderà di venire incontro alle esigenze di tutta la collettività, o se invece, con una insopportabile melina, scaricherà alla prossima amministrazione la scelta di decidere.
 
A seguito di questa ulteriore raccolta di firme, contraria alla suddetta apertura, l’Amministrazione si sentì autorizzata a non decidere.
 
Poi però, purtroppo, successe quello che noi avevamo più volte paventato.
 
Una mattina, durante l’orario d’ingresso alle scuole, su via Maroncelli, nella ressa che contraddistingue quella strada, la madre di una piccola alunna fu investita, fortunatamente senza gravi conseguenze.
 
Un episodio che, costrinse in fretta e furia, l’Amministrazione comunale, a prendere provvedimenti.
 
Lo fece vietando, durante le ore di entrata ed uscita delle scuole, il parcheggio su via Maroncelli, convogliando, implicitamente, le auto a sostare in quel parcheggio.
 
A questo punto la domanda sorge spontanea, ma se l’apertura del suddetto cancello non poteva avvenire, perché il parcheggio in questione era ancora proprietà della società costruttrice,come ci fu detto anche durante un’audizione in commissione LL.PP. , come ha potuto il Comune autorizzare implicitamente i cittadini a parcheggiarci?
 
La conseguenza di questa scelta a metà è che, con buona pace della maggioranza degli ignari firmatari della mozione, ora il parcheggio può essere utilizzato ma guai ad aprire quel cancello.
 
Risultato, 2 volte al giorno, gli accompagnatori dei piccoli studenti sono costretti ad un lungo pellegrinaggio che li costringe a risalire via F. Cervi, passare per la piazzetta, dove persiste un piccolo bar, scendere verso le scuole e poi ovviamente fare il percorso inverso.
 
Un percorso di circa 500 metri, a fronte di quello di  pochi metri, necessari con l’apertura del cancello.
 
Che dire, una situazione a dir poco paradossale.
 
A questo punto sarebbe interessante capire quali sono i veri motivi che impediscono la suddetta realizzazione.
 
Una domanda che, prima o poi, dovrà ricevere una risposta.

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Siamo sempre qui: WWW.IMEDE.IT
 

Inceneritore di Santa Palomba

S. Maria delle Mole    (commenti:1) (336)
Antonio Calcagni

Quali saranno le reali conseguenze, sulla salute dei Cittadini di Santa Maria delle Mole, dalla costruzione di un inceneritore a due passi da noi?
 
Per approfondire le conoscenze sull’argomento in questione, il nostro Comitato di Quartiere , invita i Cittadini a partecipare alla giornata d’informazione, così come da locandina, che si svolgerà sabato 15 aprile.

Weekend ricco di arte e cultura a Bibliopop

S. Maria delle Mole (195)
Eleonora Persichetti

 
Sono due gli appuntamenti che animeranno la biblioteca popolare di Santa Maria, in via Don Ugo Bassi, nel prossimo fine settimana.
Gli eventi, a cura di MIND, il gruppo di operatori culturali che da un paio di mesi propone con costanza eventi per grandi e piccini, sono gratuiti e per tutti.
 
Si inizierà venerdì 14, alle 18, con una piccola ma intensa esperienza nel mondo della cultura fotografica. Federico Cestola vi mostrerà come utilizzare al meglio un oggetto straordinario: la macchinetta fotografica. Chiunque si cimenta nel fare foto, ma nessuno scatta allo stesso modo!
In questo incontro verranno trattati i fondamentali della fotografia moderna, scattata con telefoni o macchinette. È prevista, in caso di bel tempo, una breve passeggiata nelle immediate vicinanze di Bibliopop per provare degli scatti, capire il funzionamento base e le caratteristiche principali della fotografia.
 
E non è finita! Sabato 15 e domenica 16 la biblioteca diventerà un vero e proprio piccolo museo. Verrà allestita una mostra di 20 splendide pirografie dell’artista Jordan Paradiso. L’artista, che sarà presente per tutta la durata della mostra per spiegare le tecniche dell'arte di incidere il legno con il fuoco, dialogherà con fan, interessati e curiosi. La mostra avrà i seguenti orari: sabato dalle 16.30 alle 19.00 e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00. L’allestimento sarà a cura di Giorgia Di Mattia.
 
Ci vediamo da Bibliopop. A respirare insieme cultura.
 
Non potete davvero mancare!

Il laboratorio del riciclo: venerdì 7 aprile a Bibliopop

S. Maria delle Mole (173)
Eleonora Persichetti

 
Le scuole sono chiuse per le vacanze di Pasqua?
 
State con noi! I ragazzi di MIND vi fanno compagnia!
 
Preparatevi a un evento speciale!
 
Non è un semplice laboratorio…
 
Venerdì 7 aprile dalle 10 alle 15, presso Bibliopop prima e poi nell'adiacente parco Maura Carrozza, ci divertiremo a creare un coniglietto porta oggetti, riutilizzando materiali da riciclo.
 
Questi oggetti di scarto, se venissero riciclati nel giusto modo, potrebbero essere utilizzati in tantissimi modi.
 
Se avete bottiglie di plastica, giornali e volantini che non utilizzate più, NON BUTTATELI! Saranno proprio loro i protagonisti della giornata! Ricordate di portarli con voi. Con le bottiglie di plastica faremo tanti coniglietti, che verranno ricoperti di carta, con la colla vinilica, e poi colorati con la tempera.
 
La realizzazione non sarà brevissima, dovremo lasciare i coniglietti ad asciugare! Quindi portate pazienza e munitevi di pranzo al sacco. Resteremo insieme nel parco adiacente a Bibliopop, con musica e giochi prima di tornare dai coniglietti e imbrattarci tutti!
 
L’evento sarà a cura di Giorgia Di Mattia, che vi consiglia di indossare un abbigliamento comodo, ma soprattutto che si possa sporcare senza problemi.
 
 
Materiale necessario: SOLO un tubetto di tempera del colore che preferite.
Età consigliata: 5-10 anni.
 
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
INFO: mind4culture@gmail.com

Brunedil

Edifici Residenziali a strutturale ligneo in Classe Energetica NZeb
A Santa Maria delle Mole le prime case ad alto risparmio energetico.
Nuove case immerse nel verde.
Stanno sorgendo le Residenze di Tommaso. Abitazioni innovative realizzate con le più moderne tecnologie dello strutturale ligneo atte a scoprire il benessere di vivere.
Contattaci 3473488024
 
Viviamo in un momento storico dove la necessità di proteggere la nostra salute ha fatto emergere prepotentemente la consapevolezza dell’importanza di vivere in ambienti salubri, in edifici antisismici e durevoli, che non producano emissioni di CO2, realizzati con materiali ecosostenibili e che permettano di ridurre il fabbisogno energetico e quindi anche i costi di gestione.
 
Alle porte di Roma, vicino al parco dell’Appia Antica, un imprenditore edile alla terza generazione, già dall’anno 2019 ha iniziato ad investire per rispondere a queste esigenze iniziando a realizzare edifici a strutturale ligneo con elevati standard di sostenibilità e qualità.
 
 
 
Nel fare questa scelta la Brunedil, impresa di Tommaso Brunetti, si è affidata anche alle competenze ed esperienza della LignoAlp – Damiani Holz&Ko SpA, importante azienda di produzione dell’Alto Adige nel settore delle costruzioni a strutturale ligneo; attraverso una sinergia tra le due imprese il prodotto edile che è stato realizzato, ed in fase avanzata di realizzazione, permette di toccare con mano quelle che sono le valenze di un sistema edilizio virtuoso.
 
Appartamenti indipendenti con giardino o terrazze, case antisismiche, alta efficienza energetica, strutture sicure, durevoli ed ecosostenibili che permettono un comfort abitativo elevato; un valore aggiunto per la salute che si aggiunge ad un vantaggio economico per l’abbattimento dei costi di gestione e per il mantenimento del valore dell’investimento essendo edifici realizzati secondo i nuovi e più stringenti standard energetici.
 
 
 
Il legno è una materia prima eccellente e rinnovabile, ed è protagonista nelle costruzioni fin dall’antichità; esistono nel mondo costruzioni in legno in perfetta efficienza che hanno anche oltre 1.000 anni di vita.
 
Nel mondo, ed ora anche in Italia, l’edilizia in legno è sempre più presente, ora anche qui a Santa Maria delle Mole; visitando queste costruzioni, quello che offrono, quali peculiarità e vantaggi si possono avere, ciò che nell’immaginario poteva sembrare difficile da credere diventa improvvisamente una realtà che si tocca con mano.
 
Siamo alle porte di Roma, ottimi collegamenti con il centro città, in una zona vicina al lago, ai castelli romani, al mare, commercialmente bel sviluppata e dotata di tutti i servizi.
Le costruzioni del futuro per un vivere sano, rispettose dell’ambiente circostante, sicure, antisismiche, a bassi costi di gestione sono già il presente. Vedere per credere.
 
Appartamenti indipendenti in vendita; possibile affitto con riscatto.
VIVERE SANO

BASSI CONSUMI
ENERGIE RINNOVABILI
NIENTE GAS

 
SALUBRITA’ IN-DOOR
MASSIMO COMFORT ABITATIVO

 
MATERIALI DI QUALITA’ ELEVATA ED ECO-SOSTENIBILI
 
ABBATTIMENTO EMISSIONI DI CO2
 
Non aspettare a contattarci, venite a visitare il nostro cantiere, tratterete direttamente con Tommaso.
Per le prime richieste sono previste tariffe agevolate e sconti speciali.
Tutte le informazioni sul posto.
Contattaci 3473488024

Prosegue con tante attività il progetto "Giovani di ieri e di oggi per fare [centro] insieme"

Cava dei Selci (172)
Eleonora Persichetti

 
 
Domenica 26 marzo, presso il Parco della Pace, a Cava dei Selci, l'Associazione Arianna ha incontrato nonni e nipoti per esaltare con il teatro il bello di ognuno e di un gruppo che vuole cimentarsi nel creare positività e bellezza con le parole e con il movimento.Tanta la voglia di aprirsi e di mettere in gioco se stessi attraverso l'arte.
 
Terminata l'attività teatrale, i partecipanti si sono seduti intorno ai tavoli per scambiare battute, esperienze, entusiasmo e hanno provato a realizzare un mosaico. Nonni e nipoti si sono immersi in questa arte antica mettendo in campo l'ingegno e la creatività per dare vita a qualcosa di nuovo e mai fatto. E’ stata una novità per tutti, un’attività accessibile e che ha regalato benessere. L’opera realizzata farà parte di una decorazione murale pubblica.

Questo progetto, con i suoi risvolti sociali, apre le porte a tutti, tirando fuori la voglia di conoscere, ma soprattutto di mettersi in gioco in esperienze semplici e creative. 

Angela Casaregola, presidente dell'Associazione Arianna, così esprime l'entusiasmo di una giornata soleggiata all'insegna della condivisione attraverso l'arte:
“Grazie a queste persone meravigliose.
Grazie a Teresa, Liusbeth e al Maestro Francesco Pernice che sanno tirar fuori il meglio di ognuno.
Grazie al presidente Umberto Porrino sempre presente e con tante idee.
Grazie ad Angela D'Amore che anima il gruppo e ci sostiene nelle nostre numerose attività!”

Nuovi appuntamenti per il progetto "Giovani di ieri di oggi, per fare [centro] insieme"

Cava dei Selci (218)
Eleonora Persichetti

 
 
Prosegue con grande partecipazione ed entusiasmo il progetto “Giovani di ieri di oggi, per fare “centro” insieme” finanziato dalla Regione Lazio, in partenariato con il Comune di Marino e le Ass.ni del territorio: Genitori in Ruolo, Arianna Onlus e CRIF.
 
Domenica 19 marzo si è svolta la prima giornata di scacchi presso il Centro anziani di Cava dei Selci, capofila del progetto. 10 coppie formate da 8 bambini e 12 anziani, curiosi e con tanta voglia di imparare, si sono cimentati nel gioco della mente per eccellenza, gli scacchi, guidati dall’insegnante dell’A.S.D. Scacchi in Tour, Rosmarly Chghale!
 
Scopo del Corso di scacchi è favorire lo scambio intergenerazionale ed incentivare la comunicazione tra anziani e bambini, che collaboreranno tra loro nei prossimi 3 mesi nell’apprendimento delle nozioni base del gioco, mettendo a disposizione l’uno dell’altro le capacità peculiari della propria età.
 
Le iscrizioni ai corsi di scacchi sono ancora aperte! Per info e prenotazioni 3492722435.

"Nei panni di una donna" al teatro Le Fontanacce di Rocca Priora

Castelli Romani (149)
Eleonora Persichetti

 
Ridere fino alle lacrime
 
Domenica 26 marzo, alle 17.30 e alle 20.30, al Teatro Comunale Le Fontanacce di Rocca Priora, in provincia di Roma, andrà in scena il sesto spettacolo della stagione 2023: “Nei panni di una donna”, l’esilarante monologo cult di Luciana Frazzetto e Riccardo Graziosi, per la regia di Massimo Milazzo.
 
Scritto a quattro mani con Riccardo Graziosi, negli anni il monologo ha riscosso moltissimi successi e riconoscimenti tra cui un “OMAGGIO A FRANCA RAME” l’8 Marzo del 2018 a Roma.
 
Attraverso uno spaccato di vita, si narra un’esperienza tra un uomo e una donna: prima divertente e ironica, poi atroce e amara. Diversi sono gli stati d’animo che si incontrano e si scontrano. Uno spettacolo dove si ride e si piange. Si riflette e si spera. Un universo completo, nella cui spietata e divertente descrizione si possono riconoscere moltissime coppie. Un monologo comico e non solo… che mette in scena la quotidianità della vita con le sue manie, le sue abitudini e i suoi difetti. Un testo ricco di battute esilaranti e di situazioni comiche, che vi faranno trascorrere momenti davvero unici, trascinando il pubblico in un vortice di risate con un suggestivo colpo di scena finale. Uno spettacolo comico che fa riflettere e persino commuovere con uno sguardo ad una dura realtà: la violenza sulle donne. Un’esperienza uomo /donna raccontata con profonda energia e carica umana, con un’ironia graffiante, fino a svelarsi poi in tutta la sua drammaticità. Uno spettacolo che vi farà emozionare come solo la magia del teatro sa fare perché attraverso un sorriso si riesce ad affrontare un dolore lacerante entrando nell’anima dello spettatore.
 
 
Teatro Comunale Le Fontanacce – Piazzale Zanardelli (Belvedere) Rocca Priora
Biglietto unico: 15 euro Biglietto Biblio+: 12 euro Ridotto fino a 14 anni: 8 euro
Per info e prenotazioni: Tel. 3489294368 teatrolefontanacce@libero.it

"Arte e costumi marinesi" festeggia 30 anni

Marino (113)
Eleonora Persichetti

 
Nell’ambito dei festeggiamenti per i 30 anni dell’Associazione “Arte e Costumi Marinesi”, la “Galleria Colonna” di Roma apre i suoi suggestivi spazi a una mostra di costumi storici che verranno esposti fino al 29 aprile.
 
È dal sodalizio di alcune signore sensibili alla moda, tra cui il Presidente Rita Rufo Bardelloni, che il 21 marzo del 1993 nasce l’Associazione. Un cammino suggestivo, che negli anni ha portato alla luce la raffinatezza e l’accuratezza degli abiti rinascimentali, che continuano a dare una cornice maestosa al corteo storico per il ritorno di Marcantonio Colonna dalla vittoria di Lepanto nella città di Marino in occasione dei festeggiamenti della Sagra dell’Uva.
 
“I costumi rinascimentali utilizzati nel quadro dei festeggiamenti della Sagra dell’Uva – è il commento dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini – per la rievocazione del ritorno trionfale a Marino di Marcantonio Colonna dalla battaglia di Lepanto, rendono ancora più prezioso e affascinante quello che è l’appuntamento dell’anno più importante per la nostra comunità. L’augurio per questi trent’anni è di continuare a raccontare ancora a lungo la storia della nostra città”.
 
“Avere a disposizione un’associazione come Arte e Costumi Marinesi può essere solo che un vanto per la nostra città. Trent’anni di arte capaci di rinnovare e rafforzare le antiche radici e il senso di appartenenza a una comunità, attraverso la sua cultura e le sue tradizioni. L’impegno e la passione sono la testimonianza vera che legano saldamente Marino alle due grandissime presenze nobili del suo passato come Marcantonio e Vittoria Colonna” dichiara il Sindaco Stefano Cecchi.

"Interlinea, tra le righe dei romanzi": un nuovo gruppo di lettura a Bibliopop

S. Maria delle Mole (202)
Eleonora Persichetti

 
 
Venerdì 24 marzo alle 18.00, da Bibliopop a Santa Maria delle Mole, partirà ufficialmente il gruppo di lettura “Interlinea, tra le righe dei romanzi“, a cura di Roberto Pallocca e Stefania Studer.

In un gruppo di lettura si legge, innanzitutto. Ma non soltanto. Roberto e Stefania propongono percorsi tematici attraverso la lettura di romanzi provenienti dalle letterature di tutto il mondo. Voci e storie che diventano bussole, quindi. Ma come funziona questo gruppo di lettura? Per dirla brevemente: scelgono un tema che farà da fil rouge per l'intera durata della rassegna (almeno tre-quattro mesi); decidono insieme dei romanzi utili; ne leggono uno al mese; si incontrano il quarto venerdì e ci chiacchierano su.

Non saranno delle presentazioni consuete, ma veri e propri incontri interattivi, in cui tutti avranno lo spazio per esprimere le proprie opinioni.
 
Questa prima rassegna di “Interlinea, tra le righe dei romanzi” avrà come tema “LA FAMIGLIA” nell’accezione più ampia e inclusiva possibile. Gli incontri saranno completamente gratuiti e, precisano Roberto e Stefania, non sarà essenziale aver letto tutto il libro per partecipare, ma chiaramente è molto raccomandato per seguire il percorso e gli approfondimenti proposti.

Appuntamento venerdì 24, da Bibliopop, in via Don Ugo Bassi a Santa Maria delle Mole (RM), per chiacchierare insieme intorno al primo libro della rassegna: “Una famiglia moderna”, di Helga Flatland, una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti.

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Lesioni frequenti nel Padel e consigli di prevenzione

Salute (184)
Alessandra Benassi

Il suo successo è indiscusso, il Padel ti permette di giocare sin da subito, è divertente, dinamico e sfidante. Nel nostro ambulatorio di Fisioterapia Fisiologic Mira, di Santa Maria delle Mole, abbiamo ascoltato le storie di numerosi pazienti che carichi di entusiasmo si sono letteralmente buttati in campo.
Tra Epicondiliti, strappi muscolari, problemi alle spalle e distorsioni alle caviglie, i Padelisti si sono dimostrati dei ferventi e accaniti giocatori.
Questo articolo è dedicato proprio a te che hai perso il conto di quante partite a settimana giochi e che hai sempre pronto il borsone in macchina.
 
Infortuni
Il Padel è di base un attività intermittente a medio-alta intensità con gesti atletici di intensità moderata. E’ una disciplina accessibile a tutti purché ci sia una preparazione e una conoscenza dei gesti tecnici adeguata e una pratica sana ed equilibrata. L’assenza di tali condizioni fondamentali, potrà generare 5 differenti tipologie di infortunio:
  1. Accidentale: lesioni causate da elementi presenti nel campo oppure dalla casualità, come prendere una pallata, scontrarsi con la griglia o colpirsi con la pala.
  2. Da sovraccarico: quando le nostre articolazioni, muscoli o legamenti non sono sufficientemente allenati per sopportare lo sforzo richiesto.
  3. Da lacuna tecnica: l’esecuzione di gesti tecnici scorretti può produrre delle lesioni articolari o muscolari. Per questo è importante apprendere in fase di allenamento la corretta gestualità di gioco. Praticare uno sport senza un adeguato allenamento gesto specifico ti esporrà al rischio di lesioni e a uno stallo delle tue performance. Per esempio l’epicondilite dipende da vari fattori, tra i quali anche una tecnica approssimativa.
  4. Da assenza di preparazione e riscaldamento: l’incipit ti dovrebbe già dire tutto. Bastano 5 minuti di riscaldamento per risparmiarti grandi fastidi.
  5. Da disidratazione e inadeguata alimentazione: contratture, crampi, affaticamenti e lesioni, prima di giocare prepara il tuo corpo.
Prevenzione
Alla luce di tali fattori di rischio tiriamo le somme e vediamo insieme alcuni consigli di prevenzione che potrai adottare per giocare in piena sicurezza e libertà:
  1. Riscaldati da cinque a dieci minuti prima della partita. Il riscaldamento può essere semplice come una leggera corsa fuori dal campo, basta fare un’attività leggera che riscaldi quanti più muscoli possibile.
  2. Bevi in modo adeguato prima, durante e dopo aver giocato per evitare crampi e intorpidimento.
  3. Attenzione alle scarpe, scegline un paio adeguato e adatto per te.
  4. Prendi lezioni che siano finalizzate ad analizzare la qualità dei tuoi movimenti e la corretta esecuzione dei gesti tecnici.
  5. Presta attenzione ai cambi di direzione. Ricorda che gli arresti e le partenze improvvise possono causare distorsioni moderate o strappi muscolari.
  6. Riposati. Il sovrallenamento ti indebolisce, alterna gli allenamenti e le partite con adeguate fasi di riposo.
  7. Dopo la partita, dedica circa 10 minuti per uno stretching generale dei muscoli del corpo, così eviterai contratture e indolenzimenti.
  8. Allena il tuo corpo. Dedica delle sessioni di allenamento al rinforzo muscolare e alla pratica di attività cardio, scendi in campo preparato.
La fisioterapia come alleata
Se la voglia di scendere in campo ti ha fatto trascurare alcuni di questi fattori e sei il numero uno nel ranking degli infortuni, non preoccuparti: a te ci pensiamo noi!
 
Scendono in campo molteplici alleati:
  1. Trattamenti di terapia antinfiammatoria come Tecar e Laser: in grado di accelerare i processi rigenerativi naturali dell’organismo, ideali per sintomatologie dolorose, lesioni, contratture, patologie dolorose osteo – muscolo – tendineo da quelle più superficiali a quelle più profonde.
  2. Trattamenti di terapia manuale: lo scopo è quello di migliorare la circolazione sanguigna e il trofismo dei tessuti, di favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche e di restituire alle articolazioni la mobilità compromessa da contratture e lesioni muscolari.
  3. Rieducazione motoria e riatletizzazione: Indicata per il recupero muscolare e articolare attraverso mobilizzazioni passive e attive, ci permette di sviluppare protocolli riabilitativi per il totale recupero funzionale. Adatta al pre e post intervento chirurgico, post infortunio o per la riatletizzazione degli sportivi. Un ottimo e mirato lavoro di rinforzo muscolare ti permetterà di fare la differenza in campo.
  4. Taping Neuromuscolare: tecnica correttiva meccanica e sensoriale che, basandosi sulle naturali capacità di guarigione del corpo, favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area trattata. Il trattamento consiste nell’applicazione di un cerotto adesivo.
Padel e Pilates
Il Pilates, praticato con regolarità migliora la coordinazione e la respirazione, sviluppa la tonicità muscolare e cardiovascolare, è utile per la concentrazione e definisce la muscolatura. Con la pratica raggiungerai equilibrio muscolare, potrai gestire dolori associati a cattive posture cervicali e/o lombari, potenzierai le capacità cardiovascolari e respiratorie. Il Pilates rinforza il centro, migliora l’equilibrio, aumenta la coordinazione e diminuisce lo stress. Obiettivo del Pilates è imparare a muoversi meglio in maniera tale da sperimentare i benefici nella vita di tutti i giorni.
 
Per un percorso personalizzato e una valutazione ti aspettiamo in ambulatorio
 
Fisiologic Mira
Via Pietro Maroncelli 99 – Santa Maria delle Mole
Tel.3477760201
 

NUOVO CALENDARIO - Raccolta Differenziata 2023

AVVISI    (allegati) (1.259)
la Redazione

Dal giorno 1º GIUGNO 2023 parte il nuovo calendario per la raccolta differenziata.
C’è stata una completa rivisitazione sulle modalità di conferimento che dovremo memorizzare dimenticando quelle attuali.
Si è anche aggiunta la raccolta a giorni fissi per il verde “Solo da Carrellati” – Per coloro che ancora non hanno il carrellato, lo possono richiedere contattando la MultiServizi.
Questo Portale si era già occupato della notizia pubblicando l’articolo del 18/03/2022
 
 
Riportiamo, qui di seguito, una sintesi del testo pubblicato nell’opuscolo:
 
Gentile utente,
nell'ottica di migliorare ed offrire un servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta ancora più efficace, I'Amministrazione comunale e la Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.A. presentano il nuovo calendario che entrerà in vigore il prossimo 1º Giugno 2023.
 
La grande novità è rappresentata dall'inserimento fisso del ritiro del verde. Un servizio gratuito necessario e molto apprezzato.
L'altra grande notizia è l'apertura delle isole ecologiche (in Via Ferentum e presso il parcheggio dell'ex Palaghiaccio) con accessi stabiliti, ai mezzi con portata fino a 35 quintali a pieno carico.
Il prossimo calendario estivo sarà anticipato al 1º Maggio 2024 con i tre passaggi previsti per gli scarti alimentari ed organici mantenendo invariata la modalità del calendario Invernale ed Estivo per le SOLE utenze domestiche.

Nel rispetto di tutti si ricorda inoltre che i rifiuti non differenziati correttamente non verranno ritirati dagli operatori, che lasceranno un primo avviso a cui farà seguito, in caso di reiterato comportamento errato, una sanzione. Ricordiamo che i rifiuti devono essere conferiti all'interno dei mastelli.

Differenziare bene è un impegno di responsabilità e rispetto verso i cittadini e l'ambiente, è proprio per questo che la Polizia Locale, continua incessantemente l'attività di controllo su tutto il territorio. Si consiglia pertanto a tutti gli utenti non in regola con il pagamento della TARI e/o ancora sprovvisti dei mastelli, di ritirarli presso la sede della Multiservizi dei Castelli di Marino in Via Pietro Nenni 13, evitando così di incorrere in sanzioni.
In questo contesto si collocano anche le utenze NON domestiche che saranno oggetto di attenti controlli per una corretta raccolta differenziata.
Ringraziamo tutti per la collaborazione.

L'Amm.re Unico
Multiservizi Castelli di Marino S.p.A.
 
 
 
Massimo Serafini
 
Il Sindaco
Stefano Cecchi
 
In fondo a questo articolo, nell’area "Allegati" (dopo le immagini), sono presenti due file in formato PDF da scaricare:
 
- Opuscolo Completo Raccolta Differenziata 2023
L’opuscolo Ufficiale prodotto dal Comune di Marino anche pubblicato in QUESTA pagina del sito comunale.
 
- Raccolta Differenziata Domestica 2023
Lo specchietto per il conferimento domestico. Ridimensionato per essere stampato ed appeso, per un veloce colpo d'occhio.
 
 

NATURA - BENEFICI ESSENZIALI

Benessere (150)
Domenico Brancato

Quali salutari essenziali benefici procura il frequente contatto con la natura?
 
La tendenza al crescente incremento dell’urbanizzazione nell’ultimo secolo ha fatto sì che, già oggi, la metà della popolazione mondiale vive in aree urbane. Il che ha comportato una sempre minore esposizione ad ambienti naturali, ed un aumento della prevalenza di problematiche psicologiche.
 
Problematiche che negli anni 70 hanno promosso la nascita della Psicologia Ambientale. Disciplina che ha convogliato l’attenzione di molti ricercatori verso il rapporto dell’individuo con l’ambiente naturale o artificiale in cui viene a trovarsi.
In un recente studio, basato su deduzioni di precedenti ricerche, infatti, si ipotizzava che i soggetti esposti ad una passeggiata in mezzo alla natura potessero avere effetti emotivi e cognitivi diversi, rispetto a quelli esposti al medesimo tempo di passeggiata lontana dagli edifici e in strade cittadine.
 
Ipotesi, che trovava rispondenza in una diminuzione dell’ansia, del rimuginio (attività della mente, attraverso la quale ognuno sperimenta continuamente momenti di riflessione necessari per prendere una decisione, o pianificare la soluzione di un problema, o è influenzata dalla percezione di preoccupazioni e sentimenti negativi) e nel miglioramento delle funzioni cognitive, relative all’attività di lavoro, all’attenzione ed alla soluzione di problemi; rispetto alla condizione precedente e al campione sottoposto alla passeggiata urbana.
 
 
Ciò trova motivazione nel fatto che gli ambienti naturali rappresentano una visione remota istintivamente familiare, oltre ad indurre una valutazione cognitiva (che riguarda la conoscenza e la memoria) di ricordi piacevoli legati ad attività all’aperto.
Conseguentemente, l’Ambiente nel quale decidiamo di muoverci può influenzare notevolmente, attraverso i sensi, le nostre emozioni, i nostri pensieri e la percezione della realtà che ci circonda.
Tanto è vero che molti altri studi hanno rilevato che è sufficiente immergersi nel verde ed osservare attentamente piante, fiori e animali, per innescare un complesso di reazioni benefiche, sia a livello fisico che psicologico.
Come evidenzia, in particolare, il saggio inglese “MENE” – Monitor di coinvolgimento con l’Ambiente naturale - condotto da un gruppo di ricercatori del Centro Europeo per l’Ambiente e la Salute umana, dal quale si deduce che sarebbero sufficienti 120 minuti alla settimana di completa immersione nel verde per conseguire significativi risultati.
Deduzione alquanto plausibile, in quanto tratta dall’analisi di dati rilevati su un campione rappresentativo di circa 20 mila persone di varia età, con e senza malattie e con caratteristiche diverse, che evidenziano come coloro che nella settimana precedente l’indagine avevano trascorso almeno due ore in ambienti naturali, manifestavano una condizione di benessere e di salute superiore a chi non aveva avuto la possibilità di godere della medesima favorevole occasione.
Giovamenti, questi, ottenuti semplicemente attraverso la visita di spazi verdi urbani. Per cui, i ricercatori traevano la conclusione che per migliorare le proprie condizioni è sufficiente uscire di casa, per andare due volte a settimana nel giardino o parco più vicini all’abitazione, e rimanervi per un’ora; oppure più volte, per pochi minuti, anche stando seduti o sdraiati ammirando il verde attorno a sé.
 
Considerazioni confermate da ulteriori osservazioni che consentivano di constatare come pazienti che, dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico, avendo potuto godere della vista di alberi dalle finestre dell’ospedale o di casa, si erano ripresi più rapidamente, rispetto altri che non avevano avuto quella possibilità. Così come veniva accertato che la semplice vista di un giardino, o di una distesa di verde da un balcone di casa migliorava l’umore, la qualità del sonno, la concentrazione e la tranquillità, specie nei soggetti anziani depressi e non.
Qualora, poi, si potesse disporre della facoltà di passeggiare o esercitare una regolare attività fisica, ai descritti vantaggi del contatto con la natura si unirebbero quelli derivanti dalla pratica sportiva.
 
In definitiva, in tutte le descritte indagini è stato rilevato che la vista del verde, la contemplazione dei suoni e degli odori provenienti da fonti naturali, ed una esposizione all’aria aperta fanno bene a corpo ed alla mente. Oltre a costituire i presupposti per la fruizione dei seguenti, non trascurabili, benefici:
  • Riequilibrio del sistema endocrino ed ormonale;
  • Regolazione dei ritmi sonno-veglia;
  • Stimolazione del sistema immunitario;
  • Risveglio dei sensi;
  • Diminuzione della frequenza cardiaca e respiratoria;
  • Promozione dell’abbassamento della pressione sanguigna;
  • Attenuazione dello stress (Forte pressione mentale ed emotiva);
  • Distensione della psiche (Insieme delle funzioni cerebrali, emotive, affettive e relazionali della persona);
  • Miglioramento del relax (Quiete, rilassamento, riposo o svago).
 
Benefici, per propiziare il conseguimento dei quali ed aumentarne l’effetto vengono suggeriti i non trascurabili consigli di seguito indicati:
  • Spegnere cellulari e dispositivi elettronici, che rischiano di turbare lo stato di relax;
  • Scegliere luoghi che diano una sensazione di sicurezza, di quiete e in cui ci si senta a proprio agio;
  • Di tanto in tanto, possibilmente, organizzare gite in ambienti insoliti, diversi dai posti che si frequentano abitualmente;
  • Per le pause quotidiane in ambienti naturali scegliere angoli facilmente raggiungibili, per evitare di stressarsi durante i trasferimenti, rischiando così di vanificare gli effetti positivi.
Quanto sopra esposto, al fine di diffondere la consapevolezza dei rimedi che la natura ci offre per prevenire o neutralizzare, almeno in parte, gli effetti negativi che, inevitabilmente, accumuliamo nel corso dell’artificioso e turbinoso andamento della vita quotidiana.

Diritto di famiglia alla luce della nuova riforma del processo

L'avvocato Risponde (232)
Eugenio Pisani

 
 
La recente riforma del processo tout court ha coinvolto anche e ovviamente il diritto di famiglia.
 
Il legislatore da un lato ha conferito maggiori poteri al giudice e dall’altro ha responsabilizzato le parti le quali saranno chiamate a definire un c.d. piano genitoriale riferito ai minori che sono e rimangono al centro dell’attenzione del legislatore.
 
Il tempo dirà se la riforma sarà servita a meglio disciplinare situazioni che alle volte si incancreniscono a discapito della prole.
 
Per il momento proponiamo una disamina tecnica di quelle che sono le principali novità ferme rimanendo eventuali domande e osservazioni a cui la collega matrimonialista Avv. Barbara Di Giovangiulio sarà lieta di rispondere.
 
“Da decenni i matrimonialisti italiani chiedevano a gran voce un nuovo Tribunale per la famiglia che utilizzasse riti e strumenti adatti a trattare una materia tanto delicata e peculiare, con la conduzione di magistrati specializzati.
 
Con la c.d. “Riforma Cartabia”, si è tentato di rispondere a questa esigenza procedendo ad un’opera di razionalizzazione e semplificazione dei riti, pur lasciando spazio, come ogni riforma, a critiche e dubbi riguardo la reale portata innovativa delle nuove regole.
 
Tutti i procedimenti pendenti al 28 febbraio 2023 seguiranno i riti e le regole ante riforma, solo quelli incardinati dal I marzo 2023 seguiranno le nuove regole.
 
Viene introdotto nel codice di procedura civile il titolo IV bis composto dagli l’art. 473 bis e 473 ter. L’art. 473 bis c.p.c., definisce l’ambito di applicazione del nuovo rito unificato dal quale sono esclusi tutti i procedimenti di giurisdizione volontaria, per i quali si applicano le forme processuali camerali.
 
Nei procedimenti di separazione e divorzio non sarà più tenuta l'udienza presidenziale.
 
Il giudizio si introduce con ricorso che dovrà contenere, tra l’altro, i mezzi di prova e i documenti di cui si intende avvalersi e allegarli allo stesso; al fine di avere un panorama completo delle vicende processuali, le parti dovranno altresì indicare l’esistenza di altri procedimenti avente ad oggetto le stesse domande o domande connesse, allegando eventuali provvedimenti, anche provvisori, già adottati.
 
In caso di domande di contributo economico, o comunque in presenza di figli minori, è necessaria l’allegazione della dichiarazione dei redditi degli ultimi tre anni, la documentazione attestante la titolarità di diritti reali su beni immobili e beni mobili registrati, nonchè di quote sociali; gli estratti conto dei rapporti bancari e finanziari relativi agli ultimi tre anni; ciò nell’ottica di consentire al giudice la conoscenza della completa condizione economica delle parti e così provvedere alle necessarie valutazioni in ordine ai provvedimenti di natura economica.
 
Infine, nei procedimenti nei quali sono presenti minori, al ricorso è allegato un piano genitoriale che consiste nell’illustrazione, secondo la prospettazione di entrambi i genitori, degli elementi principali del progetto educativo; dovranno pertanto essere indicate le attività e gli impegni dei minori relativi alla scuola, alle attività extrascolastiche, alle frequentazioni abituali e alle vacanze normalmente godute.
 
Le stesse regole valgono per il convenuto, nella redazione della comparsa di costituzione.
 
Tali documenti dovrebbero permettere al giudice, nell’interesse del minore, di emanare si da subito provvedimenti “su misura” rispetto alla vita pregressa.
 
Dopo il deposito del ricorso, entro tre giorni, il presidente del Tribunale, nomina il giudice relatore e fissa l’udienza di comparizione delle parti; nel Decreto sarà stabilito altresì il termine di costituzione del convenuto nonché i termini per lo scambio delle memorie.
 
Le parti dovranno comparire personalmente, la mancata partecipazione all’udienza senza giustificato motivo, sarà valutata al fine della regolamentazione delle spese; il giudice delegato sentirà le parti alla presenza dei difensori e tenterà la conciliazione proponendo, altresì, un piano conciliativo della controversia; in quella fase verranno emessi provvedimenti temporanei che costituiscono titolo esecutivo; detti provvedimenti potranno essere emessi anche inaudita altera parte in casi di comprovato pregiudizio, infatti, ad ampliamento della disciplina dei contenuti del decreto presidenziale, a norma dell’art. 473 bis 15 c.p.c., è stata ammessa, su istanza di parte ricorrente e in caso di pregiudizio imminente e irreparabile, la possibilità che il presidente o il giudice delegato, possa adottare, con decreto provvisoriamente esecutivo, provvedimenti opportuni, individuando le modalità di successiva instaurazione del contraddittorio per conferma, modifica o revoca dei provvedimenti.
 
Si è puntato a dare più poteri al giudice in fase cautelare, quindi eventualmente anche prima dell'instaurazione del giudizio, in modo da evitare che il decorso del tempo possa aggravare situazioni a rischio.
 
Nell’ordinanza con cui adotta i provvedimenti temporanei ed urgenti, in caso di mancata conciliazione, il giudice relatore dovrebbe anche ammettere le prove, fissando l’udienza per la prosecuzione del giudizio da tenersi entro novanta giorni; predispone, altresì, il calendario del giudizio; ciò è una diretta conseguenza delle barriere preclusive introduttive che dovrebbero consentire al giudice di pronunciarsi da subito sulle richieste istruttorie già all’esito della prima udienza.
 
La discussione potrà avvenire davanti al giudice relatore che poi riferirà al collegio.
 
Il ruolo del minore diventa centrale, sono previste stringenti regole per il suo ascolto; l’intento del legislatore è quello di valorizzare l’istituto ma lo stesso appare troppo formalizzato con il rischio che, nella prassi applicativa, esso si trasformi in un’attività da svolgersi solo per non incorrere in nullità, svuotando di contenuto la finalità della norma e privando l’ascolto del minore di rilevanza in concreto sul piano della tutela effettiva.
 
Si tratta, quindi, di una riforma strutturale che mira a ridurre i tempi senza pregiudicare le garanzie delle parti nell'ambito di un delicato bilanciamento che magistrati specializzati saranno chiamati ad attuare.
 
Avv. Eugenio Pisani- Avv. Barbara Di Giovangiulio

Il "Latte d’oro": cos’è, preparazione e benefici effetti

Benessere (222)
Domenico Brancato

 
Il “Latte d’oro” o “Latte di Curcuma” è una bevanda tipica della tradizionale medicina ayurvedica, dal colore simile a quello dello zabaione, che ha conquistato il palato anche di molte persone in Italia e nei Paesi occidentali, dove prende il nome “Golden Milk”.
 
Il motivo della diffusione, molto probabilmente, è dovuto, oltre che per la gradevolezza della bevanda, dal desiderio di tentare di riscontrare la reale rispondenza dell’accattivante significato etimologico di ayurveda: “conoscere la vita”.
 
Cioè comprendere che l’uomo, costituito da corpo e mente, sensi e anima, essendo parte integrante della natura, al pari di tutte le forme viventi, è sottoposto alle sue leggi, anche per quanto riguarda la salute, la malattia la guarigione e la morte. Infatti per la medicina ayurvedica, equilibrio fra uomo e ambiente significa salute; mentre squilibrio equivale a malattia.
 
Per Ayurvedica, l’energia vitale prende il nome di prana, ed ogni entità fisica si caratterizza per un habitus (aspetto del corpo come espressione esterna di uno stato fisiologico o patologico) costituito da 3 elementi/forze, detti dosha ( sostanze vitali presenti nell’apparato psico-somatico di ogni persona), che sono: vata (aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (terra e acqua).
 
Tre forze che in ciascun individuo sono presenti in combinazioni sempre diverse, per le quali si preparano rimedi ayurvedici differenziati, che possono essere preparati farmaceutici di origine comportamentale: meditazione e yoga e massaggio ayurvedico o di origine animale e vegetale: provvedimenti dietetici.
 
Questi ultimi comprendono, appunto, il “Latte d’oro”, i cui ingredienti essenziali sono la Curcuma (estratta da un dorato rizoma ) ed il Pepe nero, che contengono rispettivamente i principi attivi: curcumina e piperina, che esercita l’azione di favorire l’assorbimento della curcumina. Ingredienti ai quali, per migliorare il sapore, a seconda dei gusti personali, si può aggiungere Cannella o Cardamomo o Zenzero.
 
Ma anche se la ricetta è suscettibile di leggere variazioni, i principali ingredienti rimangono perlopiù gli stessi, e formano una bevanda da poter assumere in sostituzione del caffè o del tè al mattino, o come spuntino nel pomeriggio o, visto che non contiene né caffeina né teina, anche la sera prima di andare a letto, per propiziare sonni tranquilli e per procurarsi gli straordinari effetti benefici per la salute che ne derivano.
 
La produzione della bevanda avviene in di due fasi:
 
La preparazione della crema di Curcuma, con i seguenti ingredienti:
  • Mezza tazza di Curcuma in polvere;
  • Mezza tazza d’acqua;
  • Mezzo cucchiaino di pepe nero macinato.
     
Il procedimento:
Mescolare i tre ingredienti e porli a cuocere in un pentolino a fiamma debole, proseguendo il rimescolamento fino ad ottenere una crema abbastanza densa.
Una volta preparata la crema di Curcuma, non rimane che mettere insieme i seguenti ingredienti :
  • 1 cucchiaino di crema di Curcuma;
  • 1 tazza di latte vaccino o vegetale (latte di Avena o di Soia);
  • e di miele o zucchero, in quantità rispondente ai propri gusti.
     
Quindi, versare in un pentolino il latte scelto, portarlo all’ebollizione per qualche minuto, aggiungere la crema di Curcuma, eventuali aromatizzanti e mescolare fino a far amalgamare perfettamente i componenti. Dopodiché il “Latte d’oro”, dal sapore leggermente piccante, caldo e corposo, è pronto.
 
A meno che non si preferisca conferire una consistenza schiumosa. In tal caso basta versare il tutto in un barattolo dotato di coperchio e agitarlo, prima di versarlo in tazza ed assaporarlo.
 
La crema avanzata, se conservata in frigo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, può essere riutilizzata per un mese.
 
Come precisato trattasi di una bevanda, l’assunzione della quale, secondo le indicazioni provenienti dal millenario patrimonio dell’esperienza medico-cultirale della civiltà indiana, migliora il benessere dei consumatori attraverso l’apporto dei seguenti benefici:
  • aumento delle energie fisiche e mentali;
  • potenziamento (grazie alle proprietà antivirali) delle difese immunitarie, ed aiuta a combattere raffreddori, tosse, febbre e malanni di stagione;
  • azione antiossidante, depurativa ed antinfiammatoria, per effetto della quale si ritiene possa ridurre il rischio di sviluppo di tumori, artrite reumatoide e malattie cardiache;
  • miglioramento del metabolismo: proprietà in virtù della quale la bevanda produce effetti dimagranti e di mantenimento di un sano peso corporeo;
  • disintossicazione del fegato;
  • miglioramento della digestione e diminuzione del bruciore di stomaco;
  • normalizzazione dei livelli di colesterolo
Inoltre, considerato che per il “Latte d’oro” non esistono particolari controindicazioni, può essere consumato da tutti, tutti i giorni ed in qualsiasi momento della giornata.
 
Naturalmente eccezion fatta per i soggetti allergici alla Curcuma o al Pepe nero e, precauzionalmente, per le donne in stato di gravidanza e in fase di all’allattamento e per chi segue terapie farmacologiche con principi attivi la cui efficacia di assorbimento potrebbe essere alterata dagli ingredienti della bevanda.
 
Pertanto, considerato che il descritto “Latte d’oro” dovrebbe essere una bevanda che appaga molto i sensi, che si prepara agevolmente con ingredienti facilmente reperibili (anche nei supermercati) a buon mercato, e soprattutto che possiede proprietà sorprendenti; si ritiene che valga la pena provare a constatare e valutarne personalmente le effettive caratteristiche.

SOS crociato: Hilterapia® dalla prevenzione alla riabilitazione

Salute (256)
Alessandra Benassi

 
La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) è il punto dolente su cui inciampano numerosi sportivi, calciatori in primis
 
 
Una ricerca commissionata della UEFA a Walden nel 2016, riporta infatti un’incidenza di 0,013 infortuni per 1.000 ore di allenamento e 0,309 infortuni per 1.000 ore di gioco soprattutto tra i professionisti del pallone. Ne deriva che una squadra di 25 giocatori delle serie più titolate possa ragionevolmente aspettarsi un infortunio al LCA di un suo atleta ogni due anni. La situazione non migliora tra chi lo pratica per diletto: tra i non professionisti il rischio di infortunarsi durante una partita del venerdì sera con gli amici è ancor più concreto, soprattutto se i muscoli sono un po’ arrugginiti.
Se ad accomunare atleti e appassionati sono i meccanismi di infortunio, solitamente legati a iper-rotazione, iper-estensione e iper-flessione del ginocchio, a distinguerli sono invece i tempi di recupero. Mentre il 90% dei calciatori professionisti torna ai livelli precedenti la dèbacle dell’articolazione entro 12 mesi, riuscendo a giocare la prima partita dopo 7-9 mesi, tra gli amatoriali la percentuale scende al 60% ed il rientro sul campo si allunga anche oltre i 12 mesi.
Per prevenire la possibilità di rompersi il legamento crociato anteriore bisogna giocare in anticipo seguendo un programma di allenamento specifico centrato sull’allungamento e il potenziamento muscolare degli arti inferiori per potenziarne la propriocezione. Studi e ricerche validati scientificamente sottolineano infatti come un’adeguata preparazione atletica, svolta almeno 1 volta alla settimana, riduca considerevolmente l’incidenza delle lesioni del legamento crociato anteriore.
 
Un ruolo da protagonista in ottica di prevenzione lo svolge la laserterapia.
Hilterapia®, in particolare, è utile anche in via preventiva in particolare quando si avvertono piccoli fastidi muscolari o articolari che possono essere campanelli d’allarme di patologie più serie, come ad esempio le lesioni muscolari. Indicative di una scarsa elasticità muscolare, queste problematiche, se non trattate correttamente, comportano un ulteriore accorciamento del gruppo muscolare in questione.
Se invece il crociato dovesse comunque rompersi non resta che agire affidandosi alla chirurgia o al trattamento conservativo. In ambedue i casi, però, la riabilitazione è determinante per permettere un valido recupero.
Hilterapia®, essendo una valida tecnologia per lo smaltimento dei liquidi e dell’edema che si possono generare nelle zone perichirurgiche, può essere impiegata con successo nella fase successiva all’intervento.
Il centro Fisiologic Mira di Santa Maria delle Mole ti aspetta in studio per impostare un protocollo personalizzato.
 
Fisioterapia Fisiologic Mira – Via Pietro Maroncelli 99 Santa Maria delle Mole, Marino.
 
Fonte: https://www.asalaser.com
 
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