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Gli interessi privati calpestano Cava dei Selci

Gli interessi privati calpestano Cava dei Selci Copertina    (allegati)    (commenti:4) (1.852)
Amerigo Miraglia

 
Esattamente un mese fa, ho scritto un articolo su quanto Cava dei Selci fosse lasciata al suo destino con decisioni calate dall’alto in favore di interessi di privati (realizzazione di un mega impianto fotovoltaico su un lotto di terreno enorme adiacente Cava dei Selci di proprietà di Caltagirone).
 
Esattamente un mese fa ho manifestato le mie perplessità sulla leggerezza con cui il Comune di Marino e Ciampino avessero dato parere favorevole alla realizzazione dell’opera a patto che gli venisse fatta un po’ di elemosina (lampioni nuovi per Cava dei Selci, pista ciclabile in via dell’ospedaletto per Ciampino). 
 
Curioso era stato notare come tra la miriade di pareri favorevoli all’opera, consultabili nella cartella online 110-2021, mancasse il parere chiesto all’INGV che da circa vent’anni monitora proprio quel terreno a fronte di emissioni di gas solforosi e anidride carbonica che negli anni hanno interessato proprio quel terreno.
 
Ebbene.. il 22 Febbraio, l’INGV ha rilasciato una relazione tecnico scientifica sul pericolo da emissione di gas endogeno a Cava dei Selci connesso alla realizzazione di impianto fotovoltaico e successivamente Città Metropolitane di Roma con Protocollo CMRC-2024-0037990 - 01/03/2024 ha diffidato la società Energia Spa sul proseguimento dei lavori, sospendendo di fatto la delibera autorizzativa e chiedendone l’immediatro ripristino dei luoghi.
 
Ora io ricordo bene la chiacchierata che feci con il Sindaco riguardo Cava dei Selci, quando gli dissi che ero venuto a conoscenza di questo progetto su quel terreno disse che non ne sapeva nulla, tanto è vero che manco si sapeva chi fosse il proprietario (anche se spulciando i documenti presenti nel link sopra indicato compare un nome Caltagirone). E ricordo anche la chiacchierata che feci con l’Assessore all’ambiente quando facemmo la Prima giornata ecologica di Cava dei Selci proprio vicino a quel terreno e quando gli dissi di questo progetto anche lui cadde dalle nuvole anche se una persona a lui vicina rappresentante di una lista civica disse che ne sapeva qualcosa, ma tanto era roba di privati.
 
Ecco.. ora questa questione di “privati” sta mettendo a rischio la salute dei cittadini che inermi e senza nessuna tutela si trovano esposti ad un rischio per il quale l’NGV ha chiaramente indicato come alto a seguito delle perforazioni che sono state eseguite.
 
Quanto ancora dovremo aspettare per essere presi sul serio? In questa vicenda ci sarà mai qualcuno che si prenderà la responsabilità di quello che fa o non fa?
 
In allegato all’articolo sono presenti la Diffida di Città Metropolitane e la relazione sullo stato dei luoghi rilasciata dall’INGV.

Cava dei Selci Friendly Floats

Cava dei Selci Friendly Floats Copertina (577)
Amerigo Miraglia

Nel Lontano 2009 la NASA “liberò” 90 paperelle di gomma in un foro di drenaggio polare per studiare i percorsi sotterranei delle acque artiche. La comitiva di gomma fu così lasciata in balia degli eventi.
 
Nel 2024 Cava dei Selci potrebbe essere ribattezzata Friendly Floats come quelle paperelle, perché proprio come quelle paperelle subisce gli eventi a cui viene lasciata.
 
In questi giorni c’è un tamtam di persone che sui social si sta chiedendo cosa ci facciano dei grossi escavatori con le trivelle nel terreno che separa Cava dei Selci da via dell’Ospedaletto. Visto la particolarità del lotto oggetto di esalazioni di Gas Solforosi e Anidride Carbonica, tutti hanno un po’ il timore che spuntino nuove palazzine o che con queste trivelle si facciano nuovi danni con la fuoriuscita di nuovi gas.
 
Ebbene….
 
Un anno fa venni a conoscenza di un progetto approvato dalla Regione Lazio per un costo di € 3.742.762,81 per la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico di 8 Mwp connesso alla Rete elettrica di Trasmissione Nazionale realizzato da Energia SPA. Il comune si limitò a pubblicare sull’albo pretorio la delibera della Regione, ma quando chiesi informazioni al Sindaco prima e all’assessore all’Ambiente durante la prima giornata ecologica fatta a Cava dei Selci, non ne sapevano nulla o quasi, mentre qualche rappresentate della lista civica presente quel giorno disse che sapeva qualcosa, ma lo derubricò ad un progetto di privati.
 
Chi conosce Cava dei Selci sa quali solo le sue criticità, chi vive a Cava dei Selci sa quanto particolare sia quel lotto di terreno e quanto lassismo e poco interesse c’è da parte delle amministrazioni che negli anni si sono susseguite. Ora la speranza è che questo nuovo impianto se non altro possa portare un po’ di riqualificazione nelle vicine pertinenze dello stesso come da richieste avanzate dal Comune di Marino e Ciampino.
 
Nello specifico, il Comune di Ciampino ha chiesto che nella parte confinante con via dell’Ospedaletto venga realizzato un tratto di pista ciclabile, mentre il Comune di Marino ha dato parere favorevole a patto che la società Energia SPA si impegni a sostituire i vecchi lampioni con quelli di ultima generazione a Cava dei Selci. (Sulla parte finale di via Catullo il quartiere è senza lampioni e al buio da mesi perché alcuni sono stati tolti in quanto pericolanti e ora forse sappiamo perché il comune non intende mettere mano).
 
Al link sotto riportato è possibile visionare tutta la documentazione del progetto che comprende relazioni tecniche sulle caratteristiche della zona, elaborati progettuali, verbali riportanti le richieste fatte dai comuni attraverso i propri assessori, i vari pareri favorevole rilasciati dai vari enti coinvolti.
https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-110-2021
 
A tale proposito è singolare come sia stato rilasciato un parere favorevole da parte di tutti gli enti di questo pianeta per un mega progetto milionario e poi una stradina lunga 105 metri iniziata più di 10 anni fa e mai finita che ricade nel lotto interessato dal progetto milionario non si riesce a sbloccare il parere favorevole e quindi resta lì.. inerme a fare da contenitore di rifiuti, a guardare questi mostri d’acciaio che trivellano a distanza di pochi metri in nome del progresso sostenibile. 
 
Forse aveva ragione quel signore che durante la giornata ecologica di Cava dei Selci quando chiesi se qualcuno al comune sapesse del progetto chiosò dicendo.. bhe si, ma è una cosa di PRIVATI..
 
 
In uno scatto di Dea Borgia, si può vedere l’attività che in questi giorni sta interessando tutta la zona in più punti, mentre nella seconda foto un’elaborazione del progetto una volta ultimato.
 
 
 
 

Conclusa la 2Š Giornata Ecologica per Santa Maria delle Mole

Conclusa la 2Š Giornata Ecologica per Santa Maria delle Mole Copertina (665)
Gianni Botta

2ª giornata ecologica per Santa Maria delle Mole al Parcheggio di Via Piergiorgio Frassati
 
Buongiorno a tutti, siamo i Volontari del Decoro Urbano per Santa Maria delle Mole, ci chiamiamo Filippo, Paolo, Clemy, Luca, Antonio, Gabriele, Gianni, Sergio, Nadia, Giuseppe e tutti quanti insieme oggi abbiamo aderito alla 2ª giornata ecologica per Santa Maria delle Mole (QUI organizzata) per ridare decoro al parcheggio di Via Piergiorgio Frassati.
Lo abbiamo fatto perché una residente della zona ci aveva segnalato la situazione in cui si trovava quest’area e noi, come per ogni zona della nostra Santa Maria, ci siamo sentiti in dovere di intervenire.
Sinceramente la realtà concreta che ci si è presentata davanti agli occhi era sconfortante, peggiore di quella che avevamo registrato durante il sopralluogo: accantonati ai margini del parcheggio e nascosti dalle vetture parcheggiate c’erano cumuli di rifiuti, alcuni paradossalmente rinchiusi dentro bustoni oramai lacerati dal tempo, resti di lavori di ristrutturazione come calcinacci, un water, un piccolo scaldabagno, una macchina per cucire, e bottiglie di vetro ovunque. La sorpresa più grande è stata trovare uno scooter privo di targa nascosto tra i rovi, quasi invisibile, che ci riferiscono essere lì da sei anni.
Quindi ci siamo rimboccati le maniche e confortati dagli amici che via via ci hanno raggiunto ci siamo messi all’opera raccogliendo tutto con gli attrezzi a nostra disposizione o a mano, se necessario, avendo cura di selezionare il vetro – l’unico materiale riciclabile a differenza della plastica sporca – e riempiendo quei sacchi che vedete nelle foto, per la successiva rimozione da parte degli addetti del Comune, precedentemente allertato via pec dal Presidente del nostro Comitato di Quartiere.
Lo scooter invece lo abbiamo segnalato alla centrale operativa della Polizia Locale, ricevendo indicazioni sulla procedura da seguire che sarà nostra cura attivare.
I primi di noi erano già lì alle 7:30 e via via il gruppo si è infoltito fino a che alle 10:30 era tutto pulito, i rifiuti rimossi, e soddisfatti ce ne siamo tornati ognuno alle nostre case per fare le commissioni che ognuno di noi svolge nel sabato.
Niente di speciale, solo volontà e collaborazione da parte di ciascuno per far sì che intorno a noi il verde torni a splendere, perché noi non abbiamo nessun altro colore.
Adesso il compito passa ai residenti di Via Frassati: starà a loro custodire quest’area in cui si affacciano dalle finestre di casa, che impegnano ogni giorno per andare a prendere la macchina insieme ai loro bambini quando li portano a scuola, in palestra, alle feste.
Abbiatene cura amici, tenete gli occhi aperti contro quelle persone a cui non interessa nulla, le stesse che, magari, sbraitano in modo inappropriato sui social di nascosto, come fanno di notte quando vengono a “regalarvi” i loro resti

2Š Giornata Ecologica per Santa Maria delle Mole

2Š Giornata Ecologica per Santa Maria delle Mole Copertina (859)
Gianni Botta

 
 
Sabato 3 febbraio, ore 08:00, in Via Piergiorgio Frassati
 
Anche nel corso di questa settimana il nostro Gruppo Volontari del Decoro Urbano ha fatto la propria parte sul territorio di Santa Maria, intervenendo ripetutamente presso il parcheggio di Via Mameli e in quello alle spalle del Bar Incontro, quest’ultimo ridotto in condizioni pietose.
 
Sacchi e sacchi di rifiuti asportati da parte dei “vostri” amici che sono andati avanti con la loro opera grazie all’aiuto di qualche cittadino volenteroso e… superando gli “ostacoli” creati da qualcun altro.
 
Ragion per cui invitiamo tutti coloro che, come noi, vogliono la bellezza di tutto il nostro territorio, a partecipare Sabato prossimo, 3 febbraio, alle ore 08:00 presso il parcheggio di Via Frassati muniti di guanti (fondamentali) e, se disponibili, rastrello, secchio, pala per fare un “assaggio” di giornata ecologica, al quale, sappiate, ne seguiranno altre, secondo il calendario che sarà nostra cura pubblicare, non appena avremo coordinato tutti gli adempimenti.
 
Partecipiamo numerosi!!!

A proposito di Volontari Decoro Urbano

A proposito di Volontari Decoro Urbano Copertina    (commenti:17) (566)
Antonio Calcagni

 
Da qualche anno nella nostra Città si sta diffondendo, con sempre più forza, la consapevolezza che il decoro urbano è un obiettivo, a cui tutte le persone civili, dovrebbero contribuire concretamente al suo raggiungimento.
 
Infatti è proprio questo lo spirito che anima i nostri volontari, ovvero quello di contribuire attivamente a realizzare un ambiente del vivere comune, pulito e ordinato.
 
Questo attivismo civico non deve però essere interpretato, come volontà di sostituirsi alle Istituzioni preposte, che su questo campo rimangono responsabili delle loro inattività, ma essere da stimolo affinche facciano il proprio dovere.
 
Un attivismo civico che deve anche essere di monito per quel sparuto gruppo di trogloditi che ancora continuano a vivere con una mentalità da cavernicoli, ma che deve essere anche di esempio per tutti coloro che, pur attenendosi alle regole del vivere sociale, ritengono che il decoro urbano sia un problema che non li riguarda direttamente.
 
Su queste basi e sulla scia del singolo, è nata e si è sviluppata, una schiera sempre più numerosa di volontari, che, stanchi di subire passivamente i comportamenti di, coloro che ritengono l’igiene e la cura in cui si vive, debba essere solo ed esclusivamente riservata alla propria sfera famigliare, hanno deciso di rimboccarsi le maniche.
 
E così pian piano si è sviluppato il gruppo dei Volontari Decoro Urbano di Santa Maria delle Mole confluito nell’ambito del Comitato di Quartiere, a cui ha fatto seguito la creazione di un gruppo di amici, altrettanto agguerriti, che hanno dato vita al gruppo di Volontari Decoro Urbano di Cava dei Selci.
 
Un gruppo quello di Santa Maria,  che ha iniziato ad operare già dal 2019 su via della Falcognana, precipitata nell’incuria, fino a diventare una discarica a cielo aperto, riuscendo, dopo un laborioso lavoro, a riportarla alla normalità,  passando poi al recupero di via Capanne di Marino, fino alla rotatoria con l’Appia Nuova, ed al parcheggio di via Mameli, senza dimenticare gli interventi sulla piazza dell’Eurospin e sull’adiacente via Prati.
 
Ma quali invece sono i motivi che fanno scattare il meccanismo dell’abbandono indiscriminato di rifiuti?
 
Uno dei motivi scatenanti, ma ovviamente non il solo, è quello dell’istituzione del servizio di raccolta "porta a porta".
 
Un servizio avviato finalmente, ma solo alcuni anni fa, anche dal nostro Comune.
 
Un passaggio di prospettiva epocale, perché si è passati, da un servizio dove nessuno era responsabile di quello che smaltiva, a quello dove la responsabilità di quanto differito, diventava personale.
 
Infatti in questo modo si è delinea chiaramente la linea di demarcazione tra chi è in regola con la tassa sui rifiuti, e può quindi usufruire del servizio di raccolta, e chi invece non essendo in regola è impossibilitato a servirsene.
 
A questo punto, per coloro che sono in difetto, parte la corsa allo smaltimento a pioggia, con i risultati che ormai sono sotto gli occhi di tutti.
 
Ovviamente non è solo questa la motivazione che spinge a comportamenti poco consoni al vivere civile .
 
Infatti a questa prima categoria si aggiunge quella di coloro che, a prescindere dall’essere in regola con la tassa, dell’abbandono dei rifiuti ne hanno fatto “uno stile di vita”.
 
Per finire ci sono le cosiddette società edili che lavorano in nero, e che quindi proprio per questo non possono conferire in discarica i materiali di risulta del proprio lavoro.
 
Per provare a porre fine a tutto ciò, l’Amministrazione comunale, a nostro modesto parere dovrebbe:
  • Effettuare un censimento a tappeto su tutti coloro che sarebbero tenuti a pagare la TARI;
  • Provvedere a tenere quotidianamente pulite tutte le aree pubbliche, un’attività che scoraggia i comportamenti poco consoni;
  • Installare un sufficiente numero di cestini;
  • Realizzare l’isola ecologica delle ex circoscrizioni II e III;
  • Controllare costantemente il territorio, anche con l’ausilio delle fototrappole;
  • Ripristinare l’Istituto degli Ispettori Ambientali;
  • Applicare puntualmente, e senza sconti nei confronti dei trasgressori, le sanzioni previste che è bene ricordare dallo scorso ottobre, in alcuni casi prevedendo addirittura il penale.
 
Ma siamo certi che l’attuale Amministrazione abbia la volontà di fare tutto ciò?
 
I segnali inviati fino ad ora non sono certo confortanti e non inducono all’ottimismo.
 
Cominciando con l’isola ecologica, una promessa elettorale tanto declamata quanto ben presto dimenticata, un'opera che avrebbe servito un bacino di quasi 30.000 abitanti.
 
Passando alla mancanza di risorse poste in bilancio per l’installazione delle foto trappole, volontà politica supportata dall’illuminante pensiero per cui, i cittadini non vogliono vivere in una sorte di grande Fratello.
 
E poi ancora la mancata reintroduzione dell’Istituto degli ispettori ambientali che, vista la cronica carenza di Vigili Urbani, potrebbero essere molto utili;
 
Concludo quindi sperando che questa amministrazione avvii al più presto una seria politica di contrasto a questo fenomeno senza preoccuparsi di diventare impopolare a qualche sparuto gruppo.

Cava dei Selci vive

Cava dei Selci vive Copertina    (commenti:1) (1.037)
Amerigo Miraglia

In principio era il verbo… esattamente il verbo organizzare.
 
La premessa è d’obbligo. Il 19 novembre si è svolta la prima giornata ecologica organizzata dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole insieme ai Volontari Decoro Urbano Cava dei Selci, presso via Catullo angolo Via Paris. L’adesione è stata di quelle che riempiono il cuore, eravamo circa 25 persone e non tutti abitanti del quartiere ma anche provenienti da altre frazioni.
 
Ma prima di arrivare a quella giornata, grazie al supporto di Antonio Calcagni abbiamo avuto insieme a Filippo Cuomo un incontro con il Comandante della Polizia locale con il quale abbiamo concordato le modalità con cui arrivare a fare quella giornata.
Infatti, pochi giorni prima del 19 novembre, il comitato di quartiere di S.M.D.M. ha inviato una PEC indirizzata alla polizia locale, assessorato all’ambiente e alla Multiservizi per avvisarli appunto che ci sarebbe stata questa giornata e per avvisare la multiservizi sul ritiro che avrebbero dovuto fare dei sacchi generati.
 
Con grande piacere il 19 sul posto era presente anche l’Assessore Orazi Bruno che insieme ad altri rappresentati di liste civiche si sono uniti a noi nell’attività di pulizia e sfalcio. Molto importante è stata la presenza della Polizia Locale che ci ha confermato e dimostrato di essere molto sensibile al tema dando un grande segnale di vicinanza ai cittadini che vogliono essere parte attiva della cosa pubblica per dimostrare (qualora ce ne fosse ancora bisogno) di voler vivere in un posto dignitoso. E’ bene ricordare infatti che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B e soprattutto che non si possono più accettare risposte tipo “eh.. ma quella zona è un’oasi verde rispetto ad altre”.
 
Finita la premessa veniamo al punto che purtroppo ha un po’ influenzato il contenuto di questo articolo che non sarebbe dovuto essere questo. Scopriamo con “grande gioia” che in data 20/11/2023 il comune di Marino fa un comunicato che inizia così:
“Conclusi gli interventi di pulizia straordinaria realizzati dalla Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.a. con la collaborazione della Polizia locale di Marino in Via Paiella Catullo a Cava dei Selci in un’area sempre più spesso teatro di discariche abusive.
 
Ma quando sono iniziati? Quando sono finiti? e cosa è stato fatto? A fine Ottobre il comune ha iniziato le prime opere di sfalcio e pulizia sommaria del primo tratto di via Catullo, fermandosi all’altezza del parcheggio che incrocia con via Bassini e si sono fermati lì. Infatti dopo il mio articolo datato 04/11/2023 in cui fotografavo un raee abbandonato in quel parcheggio ripulito da poco non è stato fatto più nulla.
Fa molto piacere vedere che il comune ha fatto propria un’attività organizzata da cittadini stanchi di vedere da chiunque amministra fare spallucce quando gli viene presentato il problema però non può essere questo il metodo. I ragazzi che il 19 erano li non hanno solo raccolto, differenziato, sfalciato a proprie spese con decespugliatori, si sono anche improvvisati muratori cercando di sistemare al meglio delle possibilità i cordoli dei marciapiedi totalmente devastati da anni di incuria.
 
Il punto è questo: bene i volontari, bene comitati di quartiere sia di cava dei selci sia di Santa Maria delle Mole, ma non può essere questa la soluzione. I cittadini vogliono vedere fatti concreti perché non si può sempre puntare il dito sullo “zozzone” di turno che abbandona rifiuti e dire “eh.. ma il comune pulisce poi risporcano”. Il comune deve essere incisivo, ascoltare e valutare seriamente le segnalazioni che vengono dai cittadini senza avere tempi biblici per dare una risposta concreta o il rischio è che le circa 25 persone che domenica si sono rimboccate le maniche per curare casa propria si disinnamorano e si ritorna a fare spallucce quando si vede un marciapiedi inghiottito dall’erba alta.
Ringraziamo nuovamente l’assessore che molto carinamente ha poi offerto anche la colazione, ringraziamo ancora di più la Polizia Locale che ha presidiato l’attività dando un forte segnale ai ragazzi che erano a pulire e anche ai passanti nel vedere che le istituzioni erano presenti.
 
La giornata del 19 è stata solo l’inizio di una serie di tante attività che verranno fatte a seguire usando sempre lo stesso protocollo organizzativo.
Cava dei Selci è viva, fatta anche di persone che 50 anni fa hanno combattuto per il parco e noi oggi abbiamo il dovere di prendere in mano quel testimone e continuare a pretendere che casa nostra sia una casa dignitosa.

1Š Giornata Ecologica per Cava dei Selci

1Š Giornata Ecologica per Cava dei Selci Copertina    (commenti:2) (741)
Amerigo Miraglia

Domenica 19 novembre 2023 dalle ore 08:00 alle ore 09:30, nei pressi dell’incrocio tra via Paiella Catullo e via Agostino Paris, ci ritroveremo per iniziare la pulizia della zona.
Ogni partecipante è invitato a portare con sé un paio di guanti, qualche attrezzo di giardinaggio ed indossare una pettorina ad alta visibilità.
 
Nonostante lo scetticismo di cialtroni malpensanti e leoni da tastiera su Facebook nei vari gruppi locali che ci additavano come “solita solfa” e ci davano per morti ancor prima di iniziare a vivere come semplice gruppo Whatsapp, eccoci qua. Domenica 19 novembre daremo dimostrazione che ci vuole davvero poco per provare a cambiare le cose.
 
È facile nascondersi dietro le solite frasi “…eh ma io pago le tasse, dovrebbe essere il comune a sistemare la zona..” oppure “…è colpa di zozzoni incivili se siamo in questa condizione…”.
Tutto vero per carità, ma come si dice da noi le chiacchiere le porta via il vento. Contano i fatti, ed il fatto è questo: esistono sul territorio persone che non stanno solo a guardare e commentare, ma agiscono e lo fanno in modo egregio. Vedi Antonio Calcagni e Filippo Cuomo, due persone a cui va tutta la mia gratitudine per il supporto datoci e per aver aperto la via in questa giungla di menefreghismo.
 
Il gruppo di Volontari Decoro Urbano è aperto a tutti, proveniente da tutti i comuni, perché una mano lava l’altra ed insieme ci laviamo la faccia.
Ci vediamo domenica mattina per dimostrare a tutti che non siamo la solita solfa.
 
Valerio Di Tella

Un RAEE č per sempre

Un RAEE č per sempre Copertina    (commenti:3) (445)
Amerigo Miraglia

Correva l’anno ZERO, i Romani scaricavano i rifiuti che non venivano riutilizzati nella Cloaca Massima mentre gli scarichi domestici venivano buttati per strada. Dopo 2000 anni nella testa di alcuni cittadini è cambiato poco o nulla.
 
Nei secoli le civiltà si sono evolute, ognuna con i propri tempi, ma si sono evolute.
 
Sono nate le discariche, poi il concetto di differenziata, il porta a porta e il più lungimirante concetto di End of Waste (è il processo attraverso il quale un rifiuto cessa di essere tale, per mezzo di procedure di recupero, ed acquisisce invece lo status di prodotto).
 
A Marino a quanto pare si sta andando ancora più avanti e c’è il concetto di “Ripristino delle condizioni”, che consiste nel far ritornare un posto discretamente ripulito (piutost che nient l'è mei piutost) nella stessa discarica abusiva che era prima dell’intervento del comune.
 
Come si vede dalla foto, infatti, dopo aver dato una “lavata di faccia” a quel parcheggio magicamente nel giro di qualche giorno compare un bel forno da incasso che resterà lì finché qualche buon “stracciarolo” di turno non se lo carica sul proprio mezzo.
 
Per questo fenomeno purtroppo ancora tristemente diffuso sul territorio ci sono oggi tutti gli strumenti per abbassare la percentuale a zero o quasi.
 
Partendo da strumenti proattivi come quelli dell’isola ecologica dove conferire il RAEE, alla prenotazione via telefono del ritiro del RAEE comodamente seduti sul divano di casa; ma laddove questi strumenti non dovessero bastare forse è bene ricordare che L’abbandono di rifiuti è diventato un reato contravvenzionale: lo prevede il "Decreto GIUSTIZIA, decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105 (convertito con LEGGE 9 ottobre 2023, n. 137)" consultabile QUI ed in vigore dal 10 ottobre 2023.
 
Dal 10 Ottobre infatti abbandonare rifiuti in strada è diventato reato penale, il Decreto trasforma la sanzione amministrativa da 300 a 3.000 euro alla previsione della pena dell’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Insomma... c’è poco da stare sereni per gli svuota cantine “ammiocuggino” e per chi pensa di essere più furbo degli altri.
 
La speranza è che, in barba a chi grida subito allo stato di polizia vengano installate e rese operative quante più foto trappole possibili, perché dove non arriva la coscienza dell’uomo può arrivare una telecamera di produzione cinese ma collegata con i server della polizia locale.
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