S. Maria delle Mole

Menù

HOME

Farmacie Aperte Oggi

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I più letti

I più commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menù Tutti gli Articoli - Pag. 1

SOSTIENI SANTA MARIA DELLE MOLE

Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
Offriamo i nostri servizi unicamente ad Aziende e/o Privati che svolgono la propria attività nella nostra area geografica.

 
Vuoi pubblicizzare la tua azienda in questo portale?
Sostienici e potrai usufruire di pubblicità gratuita.
 
Noi non noleggiamo spazi pubblicitari.
 

 
Diventa Socio Sostenitore del Comitato di Quartiere ed avrai il tuo spazio.
 
Sarà un'ottima vetrina per la tua azienda o punto vendita.
 
I banner pubblicitari sono ben visibili da qualsiasi dispositivo.
 
Per poter dare risalto alla tua attività commerciale, ciò che devi fare è molto semplice e veloce: Contattaci.
 
 
 
 
Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti:
 

- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

"Come Romeo e Giulietta"

"Come Romeo e Giulietta" Copertina S. Maria delle Mole (391-16-0)
Eleonora Persichetti

 
Quando l’amore oltrepassa i confini sociali. Una storia moderna che conquista il pubblico
 
 
Cosa hanno in comune un motorino rubato, un meccanico dal talento raro e una studentessa della Sapienza cresciuta in una famiglia altolocata?
La risposta è Come Romeo e Giulietta, lo spettacolo messo in scena al teatro Officina Arte e Cultura a Santa Maria delle Mole, che ha acceso l’entusiasmo del pubblico registrando un doppio sold out e guadagnandosi una replica straordinaria. Un racconto contemporaneo che attinge alla tradizione per ripensarla con freschezza, restituendo al tema dell’amore ostacolato tutta la sua forza narrativa.
 
Una storia antica che parla al presente
 
Scritto da Giuliano Calandra e Roberto Pallocca e diretto da Calandra stesso, Come Romeo e Giulietta trasporta il mito degli amanti contrastati nella Roma di oggi, precisamente a Spinaceto.
Qui vive Giulia, studentessa universitaria e figlia di un ricco “conte” moderno. Il suo incontro con Romeo, meccanico abilissimo e dall’animo sincero, avviene per caso - un motorino rubato che diventa scintilla di un amore immediato e travolgente.
Ma come nell’originale shakespeariano, le differenze sociali e familiari diventano ostacoli, creando un conflitto che non frena, ma amplifica la forza del sentimento.
 
 
Un cast giovane che convince
 
A interpretare i protagonisti sono Alice Tempesta e Tommaso Lo Cascio, entrambi credibili, spontanei e capaci di restituire le sfumature dell’amore giovane: la timidezza, l’audacia, la paura e il desiderio.
Le coreografie di Giulia Ortenzi aggiungono movimento e poesia ai momenti più intensi, mentre la voce narrante di Gabriele Ortenzi accompagna la storia con tono caldo e coinvolgente.
 
 
Regia essenziale, emozione piena
 
La regia è centrata sugli attori: pochi oggetti, luci mirate e un’atmosfera che fa emergere sentimenti e contrasti.
L’essenzialità diventa così una scelta espressiva: il palcoscenico è lo spazio dell’emozione, dove i sentimenti si muovono senza fronzoli.
Il ritmo è fluido, alterna leggerezza e profondità, e lascia allo spettatore quel margine di identificazione che rende la storia più viva.
 
Un messaggio semplice e potente
 
Sul palco si racconta l’amore come forza che supera classi, pregiudizi, contesti: un’energia che brucia, talvolta in fretta, ma che vale sempre la pena di essere vissuta.
Come Romeo e Giulietta è anche un invito a guardare oltre le apparenze, a riconoscere che a volte sono proprio le differenze a creare i legami più veri. “Da soli”, come si legge sul murales, non si va da nessuna parte.
 
Non stupisce che tutte e tre le date abbiano registrato il tutto esaurito: Come Romeo e Giulietta è uno spettacolo fresco, sincero, ben interpretato e capace di conquistare il pubblico con semplicità e verità.
Adatto a chi vuole lasciarsi emozionare da una storia che, pur parlando di oggi, conserva il fascino universale dell’amore impossibile.
 
 

A Marino prende il via il progetto IL RAGGIO VERDE 3.0

A Marino prende il via il progetto IL RAGGIO VERDE 3.0 Copertina Marino (208-1-1)
Eleonora Persichetti

 
Coinvolto, oltre al SAI @Home e al CAS di UCNB di Marino, anche l’ex Noviziato del Don Orione di Velletri
Obiettivo: coinvolgere comunità locali e sviluppare integrazione linguistica e culturale
 
Il progetto Il Raggio Verde 3.0, ideato da Sabina Barzilai, organizzato dall’Associazione culturale Artemista e sostenuto per il terzo anno consecutivo dai fondi OttoPerMille della Chiesa Valdese, è iniziato a novembre 2025.
 
Il sottotitolo recita I Mondi simili che resistono a significare la prosecuzione del lavoro delle precedenti annualità.
 
Il Raggio Verde 3.0 è un laboratorio multidisciplinare di integrazione plurilingue tra rifugiati e popolazione autoctona. Come le precedenti due annualità si avvale della collaborazione della cooperativa Una Città Non Basta che gestisce il CAS di Piazza Garibaldi a Marino e della collaborazione del Centro SAI @Home di Via Cesare Colizza (sempre a Marino) gestito dalla Cooperativa Centro per l'Autonomia con sede a Roma.
 
Quest'anno il progetto si vede arricchito di un terzo sito, precisamente localizzato a Velletri dove si trova l'altro centro di accoglienza, gestito dalla cooperativa Una Città Non Basta, presso la struttura dell’ex Noviziato del Don Orione, in cui si trovano ospiti di varie etnie, soprattutto provenienti dal continente africano (Congo e Nigeria).
 
“Gli obiettivi che si intendono perseguire e ulteriormente approfondire in questa terza annualità sono quelli dei precedenti anni – dichiara Sabina Barzilai ideatrice e coordinatrice del progetto - Coinvolgere le comunità locali, in questo caso non solo quella di Marino ma anche quella della città di Velletri, sviluppare questo aspetto di integrazione linguistica e culturale avvalendosi anche dell'aiuto di mediatrici linguistiche. Ricordiamo che le nazionalità sono le più disparate, ci sono donne in nuclei familiari provenienti di etnia araba, provenienti dalla striscia di Gaza, dalla Palestina, dall'Egitto, dalla Tunisia nonché nuclei familiari e donne provenienti dall'Afghanistan, di lingua farsi”.
 
Il progetto si concluderà il 20 giugno 2026 con una o più restituzioni ad opera delle partecipanti al progetto Raggio Verde 3.0.
 
“Dopo due anni di collaborazione, il progetto Raggio Verde 3.0 continua a coinvolgere le nostre beneficiarie e i nostri beneficiari provenienti da tutto il mondo – queste le parole della Responsabile del Centro SAI @Home di Marino Milena Cannatà - Il teatro diventa come sempre luogo di inclusione ed incontro tra culture. Con entusiasmo e sincero affetto il SAI @Home di Marino anche quest'anno c'è”.
 
“Siamo felici di partecipare ancora a questo progetto (Raggio Verde 3.0) che ci permette di mettere in relazione culture diverse e continua a farci crescere per costruire una nuova comunità” questa la Dichiarazione della Presidente di UCNB Maria Rosaria Calderone.

Le Osservazioni di Boville al PUCG: intervista a Pino Cardente

Le Osservazioni di Boville al PUCG: intervista a Pino Cardente Copertina Frattocchie    (commenti:4) (328-9-13)
Eleonora Persichetti

“Il nuovo PUCG del Comune di Marino ha sollevato illegittimità e contrarietà. La Comunità Metropolitana di Boville ha presentato sei Osservazioni per “errori, dati confusi, quartieri spariti e enorme cementificazione a Boville: + 30% = 50.000 abitanti”.
Così afferma Pino Cardente, Presidente dell’Associazione Sempre Boville e Storico promotore dell’autonomia comunale di Boville, con il quale abbiamo fatto quattro chiacchiere al riguardo.
 
1. “Piano improcedibile: ignora la sovranità dei cittadini”
 “Marino non rappresenta Boville e non può pianificarla”
Perché definite ‘improcedibile’ il PUCG (Piano Urbanistico Comunale Generale)?
 
Cardente: Perché nasce ignorando principi costituzionali essenziali: la Comunità di Boville non ha un suo Comune e quindi non può esercitare la propria sovranità urbanistica. Marino non rappresenta democraticamente Boville e non ha titolo per decidere il suo sviluppo. Inoltre, il quadro istituzionale è in evoluzione: con la futura Roma Capitale Metropolitana cambieranno molte competenze urbanistiche. Insomma, un piano illegittimo e già vecchio prima ancora di entrare in vigore.
 
2. “Marino Nuova? Un nome per cancellare Boville”
“Per giustificare più cemento, si fanno apparire uniti i territori diversi”
Il piano parla di “Marino Nuova”, includendo Boville. Cosa significa?
 
Cardente: È un imbroglio artefatto. Non valorizza nulla: cancella l’identità di una Comunità che rappresenta il 65% del territorio ed il 75% della popolazione. Ma soprattutto serve a giustificare una cementificazione massiccia a Boville portata a 50.000 Abitanti (aumenta di 12.000 = + 30%): violando gli Indici minimi per Servizi/Abitanti (DM. n.1444/1968), sbilanciata per verde e ossigeno (concentrati nei lontani boschi di Marino).
 
3. “Non è localismo: è un diritto costituzionale”
State difendendo solo un’identità locale?
 
Cardente: Assolutamente no. L’identità è un diritto costituzionale del Cittadino. Ma qui c’è di più: il PUCG è eccessivamente tecnico e volutamente confuso, tanto da impedire ai Residenti di partecipare davvero alla tutela del territorio. Dubito che gli stessi Consiglieri Comunali abbiano potuto leggere e comprendere bene le confuse 1.524 pagine di materiali (quanto ci costa  un lavoro così fatto male? Emerge lo spreco di soldi dei contribuenti).
 
4. “Due realtà diverse: il piano doveva essere doppio”
“Come nel PRG del 1979: un piano per Marino, uno per Boville”
Perché accusate Marino di non aver agito da ‘buon padre di famiglia’?
 
Cardente: Perché avrebbe dovuto redigerlo in due parti distinte: una per Marino, una per Boville. Fu fatto nel 1979, e allora funzionò. Qui si annullano invece confini, dati e identità diverse, per tentare di rappresentare un territorio artificiale: “unitario”, quando invece ve ne sono due diversi, distinti e lontani.
 
5. “Caos archeologico: il Patrimonio Unesco non è un dettaglio”
“Edificazioni nella Buffer Zone di Bovillae? Incredibile ma vero”
Cosa avete trovato nella rappresentazione dei siti archeologici?
 
Cardente: Un caos totale voluto: simboli illeggibili, epoche mescolate, confusione tra l’antica Bovillae e la Marino medievale. Ma il punto più grave è che il PUCG prevede nuove edificazioni nella Buffer Zone di Bovillae, appena riconosciuta dall’Unesco insieme all’Appia Antica quale “Patrimonio dell’Umanità”. È un grave errore che compromette un patrimonio unico al mondo: che il Governo Italiano si è impegnato a salvaguardare e valorizzare.
 
6. “Toponimi sbagliati: un territorio riscritto male”.
“Quartieri confusi, altri scomparsi: guarda caso, proprio dove si costruisce di più”.
La quarta Osservazione riguarda la toponomastica. Problema marginale?
 
Cardente: Tutt’altro. Se sbagli i nomi, sbagli le mappe. In questo PUCG ci sono Quartieri e Zone Storiche (anche distanti km) come Palaverta che finisce a Collepicchione (lontano 2 Km, a + 100 m. di altezza), Castelluccia finisce sia Due Santi e che a Falconella, Falconella finisce nell’abitato di Castelluccia; altri, come Fontana Sala (con lo stesso Rio Petroso: Emissario del Lago) o Sassone scompaiono. Quando gli errori si concentrano proprio dove si prevedono nuove e grosse cementificazioni, la domanda sorge spontanea: errori casuali o causali?
 
7. “Boville e Marino: storie diverse, ignorate”
“Un territorio millenario confuso con un borgo medievale”
Cosa manca nella storia del territorio raccontata dal PUCG?
 
Cardente: La distinzione fra Boville e Marino: Boville ha radici millenarie nell’Agro Romano; Marino è un borgo medievale su un colle. Nel Novecento molte terre fertili di Boville sono passate a Famiglie Marinesi (distruggendone resti e siti di superficie), per poi finire nella speculazione latifondista e cementificatrice.
 
8. “Dati confusi, numeri sbagliati: così non si pianifica”
“Il Comune non può passare da 26 a 24 km² per magia”
Che cosa non funziona nei dati del piano?
 
Cardente: Moltissimo. La superficie comunale, da sempre di 26,1 km², diventerebbe improvvisamente di 24,17. Le previsioni demografiche sono incoerenti e arrivano a prevedere 65.000 abitanti, di cui 50.000 solo a Boville.         I dati non sono disaggregati per ognuna delle due Comunità territoriali: vi si usano stime vaghe, non dati certi e grafici reali. Con numeri così confusi, nessuna programmazione seria è mai possibile.
 
9. “Serve una revoca. E un percorso nuovo, trasparente”
“Questo PUCG non tutela Territorio, Persone, Operatori Economici”.
Cosa chiedete ora?
 
Cardente: La revoca del PUCG, anche in autotutela. Servirebbe un lavoro serio e partecipato, che riconosca l’identità di Boville, tuteli l’Unicum Appia Antica–Bovillae e costruisca un futuro equilibrato per l’intera Comunità Bovillense. Ma, questo con Marino non è mai Possibile! Quindi, torna come necessaria ed urgente, anche per poter fare una seria ed utile programmazione urbanistica di Boville, la immediata ricostituzione del Comune Autonomo di Boville! …e, visti i rischi irreversibili che ci fanno correre, non si può più esservi indifferenti (convivere da Sudditi Sfruttati col Sistema di Potere Cementificatorio)!

Il grande sistema Colosseo-Fori-Appia Antica

Il grande sistema Colosseo-Fori-Appia Antica Copertina Nazionali (289-8-0)
Antonio Calcagni

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo sul futuro della nostra Appia Antica, del dottor, Simone Quilici, architetto e paesaggista, che dal 2019 ha diretto il Parco Archeologico dell'Appia Antica fresco di nomina quale Direttore del Parco Archeologico del Colosseo.
 
Il dottor Quilici ha dedicato anni di lavoro al recupero degli itinerari culturali e dei sistemi territoriali, contribuendo in modo determinante al riconoscimento della Via Appia Antica come 60° sito italiano del Patrimonio UNESCO, ottenuto lo scorso anno.
 
 
“Il Parco Archeologico dell’Appia Antica, istituito nel 2016 come ente autonomo del Ministero della Cultura, ha il compito di tutelare e valorizzare un territorio unico al mondo, dove archeologia, natura e paesaggio formano un sistema continuo dalle porte di Roma ai Castelli Romani.
 
Questo sistema unitario era stato già individuato dai ministri Ruggero Bonghi e Guido Baccelli alla fine dell’Ottocento, ripreso dall’architetto e urbanista Gustavo Govannoni negli anni Venti del XX secolo con l’idea del “cuneo verde” e infine rilanciato nella seconda metà del Novecento da Antonio Cederna e Vittoria Calzolari, pionieri e paladini della tutela del paesaggio in Italia.
 
Il Parco gestisce monumenti, aree archeologiche e tratti demaniali dell’antica via Appia, coordinandosi con il Parco Regionale per gli aspetti naturalistici. L’azione di tutela da parte delle istituzioni è da sempre affiancata dalle attività delle associazioni ambientaliste: tra queste Italia Nostra e Legambiente che hanno giocato un ruolo importante nella sensibilizzazione pubblica contro abusivismo e degrado.
 
Negli ultimi decenni numerosi interventi di scavo, restauro e acquisizione di nuovi beni — tra cui Capo di Bove, il Mausoleo di Sant’Urbano, la Villa dei Tritoni e Villa Massenzia - hanno ampliato il circuito di visita e favorito forme di riuso culturale del patrimonio. I restauri hanno interessato acquedotti, tombe, ville, chiese e percorsi storici, spesso accompagnati da nuove soluzioni multimediali e da progetti di accessibilità. Il programma “Appia Regina Viarum” e i lavori lungo il tracciato esterno al GRA puntano a mettere a sistema il grande cammino da Roma a Brindisi.
 
Le attività scientifiche sono sviluppate in collaborazione con istituti di ricerca, università e l’Istituto Centrale per il Restauro, mentre un progetto di rilievo e digitalizzazione condotto con il Politecnico di Milano sta costruendo un vero e proprio “digital twin” del territorio. Un ruolo strategico avrà il progetto URBS, finanziato dal Piano Nazionale Complementare al PNRR con 30 milioni di euro: esso mira a ricucire il rapporto tra centro e periferia, incrementare le aree visitabili, migliorare l’efficienza energetica degli edifici storici e potenziare l’accoglienza, anche grazie alla piattaforma digitale MUVI Appia.
 
Parallelamente, il Parco sviluppa iniziative di valorizzazione, didattica e partecipazione, con mostre, spettacoli, attività educative inclusive e nuovi strumenti di fruizione. Il riconoscimento UNESCO dell’Appia nel luglio 2024 rappresenta una tappa decisiva: consente una gestione coordinata dell’intero asse viario e rafforza il ruolo centrale del Parco nella tutela e nella valorizzazione culturale della “Regina Viarum”.
 
La nuova sfida è ora rilanciare il sistema unitario Colosseo-Fori-Appia per redistribuire i flussi turistici della Capitale e per ribadire la centralità del sistema ambientale che lega i Castelli Romani alla valle del Tevere e a Roma, caratterizzato dal grande asse dell’Appia a partire dal Miliarium Aureum nel Foro Romano”.

Incidente sfiorato davanti all’ingresso delle Scuole Verdi-Ciari

Incidente sfiorato davanti all’ingresso delle Scuole Verdi-Ciari Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.342-21-3)
Antonio Calcagni

Pubblichiamo un messaggio di allarme che abbiamo ricevuto da una signora che ha rischiato di essere investita, insieme al proprio figlio, mentre lo stava accompagnando alla scuola Verdi.
 
Questo a causa della commistione tra pedoni ed auto che si crea quotidianamente davanti alla piccola piazzetta adiacente a via Maroncelli.
 
Buongiorno, martedì 25 novembre, mio figlio stava per essere investito da una macchina che si muoveva in retromarcia nel parcheggio antistante la scuola (macchina peraltro parcheggiata davanti al cancello della scuola).
 
Mio figlio era attaccato a me e con un gesto sono riuscita ad allontanarlo, rischiando di essere investita io stessa.
 
NON FACCIAMO FINTA DI NIENTE, QUESTA VOLTA È CAPITATO A ME MA POTREBBE CAPITARE A VOI DI VIVERE QUESTA BRUTTA ESPERIENZA CON VOSTRO FIGLIO/NIPOTE.
 
Vorrei ricordare a tutti i genitori, nonni, zii, di prestare la massima attenzione quando si fa manovra nel parcheggio davanti la scuola, e possibilmente di EVITARE l’ingresso nel parcheggio negli orari di entrata ed uscita della scuola perché è pericolosissimo.
 
Abbiamo un comodo parcheggio a pochi metri in via Fratelli Cervi?
 
Un incidente evitato per poco, che ricorda da vicino quanto già successo circa 2 anni fa', nella medesima situazione di caos, una signora finì all’ospedale.
 
La soluzione rimane sempre quella, ovvero aprire quel famoso cancello che collegherebbe il grande parcheggio a cui fa riferimento la signora, direttamente con la scuola.
 
Un’opera da noi richiesta oltre 3 anni fa e supportata dalla raccolta di oltre 400 firme, e che nell’agosto scorso con la sua realizzazione sembrava cosa fatta.
 
Sono passati invece altri quattro mesi ma il cancello realizzato continua e rimanere chiuso, ed i rischi che qualcuno si faccia male aumentano.
 
Fino ad ora abbiamo pazientemente atteso che lorsignori si dessero una mossa ora però la pazienza sta per finire. A buon intenditore poche parole.

Lettera denuncia di una mamma della scuola Vivaldi

Lettera denuncia di una mamma della scuola Vivaldi Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.954-54-3)
Antonio Calcagni

Questa di seguito è la mail scritta da una MAMMA, una mamma vera … alle ore 4:43 … di questa notte, preoccupata per i suoi due figli, per questa madre la soluzione sarebbe tenere i propri figli a casa o pretendere che si renda un servizio pubblico quantomeno decente?
 
Buongiorno, scrivo a quest'ora questa e-mail perché il pensiero di circa 500 alunni e circa 80 lavoratori (tra docenti e collaboratori) che dovranno affrontare un'altra giornata di gelo nel plesso Vivaldi, NON MI FA LETTERALMENTE dormire! In qualità di Presidente del Consiglio dell'Istituto Comprensivo di S. M. delle Mole, vi chiedo come sia stato possibile arrivare a questa situazione, dove ragazzi e docenti debbano stare in una situazione climatica che oggi prevede la temperatura minima pari a 6° e la massima pari a 13°.
 
Chiedo riscontro alla circolare n. 42 (che allego) inviata dal Dirigente Scolastico in data 24/11/2025 in merito alla misurazione della temperatura nel plesso Vivaldi per stabilire se è possibile o meno la permanenza a scuola.
 
Comprendo che la rottura dell'impianto di riscaldamento non sia prevedibile in una situazione normale, ma vi chiedo se sia normale arrivare alla situazione odierna.
 
Perché una caldaia vecchia, che dava problemi da anni, non è stata sostituita prima? Perché non è stato possibile richiedere un lavoro straordinario H24 dei tecnici al fine di risolvere la problematica nel minor tempo possibile?
 
Allego foto SIMBOLO di questo disagio che stanno vivendo i ragazzi nella nostra scuola: banchi vuoti, ragazze avvolte nei plaid, ragazzi incappucciati, pur di continuare ad andare a scuola!
 
Ci sono 500 famiglie che chiedono risposte sulla data di partenza dei riscaldamenti: oggi? domani? lunedì?
 
La domanda sorge spontanea come mai ci siamo ridotti in questa situazione?

Il Natale a Santa Maria delle Mole

Il Natale a Santa Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole (131-5-0)
Eleonora Persichetti

Dopo la “Notte Bianca in Allegria” dello scorso 20 settembre, Santa Maria delle Mole si è vestita nuovamente a festa sabato 22 novembre per l'inizio della 5a edizione di “Luci in Allegria”, evento ideato e organizzato da Andrea Paciotti insieme all'UCF Marino con il patrocinio del Comune di Marino, che fino a martedì 6 gennaio terrà banco nella frazione marinese con luminarie tridimensionali dedicate ai temi delle fiabe e dei cartoni animati, negozi addobbati con luci e decorazioni natalizie lungo le vie principali, un Luna Park con giostre per bambini in Piazza Sandro Sciotti e stand dedicati ai dolci e alla gastronomia.
 
Durante la serata inaugurale, presentata da Luca Rossetti dal palco allestito in Piazza Palmiro Togliatti, le mascotte di Minnie e Topolino hanno salutato grandi e piccini assistendo, in mezzo al numeroso pubblico, alla benedizione di tutti i presenti da parte di Don Jesus Grajeda, Parroco della Parrocchia della Natività della Beata Maria Vergine di Santa Maria delle Mole, ai saluti dell'Amministrazione comunale e al momento culminante: l'accensione di un gigantesco Albero di Natale, accompagnata da un suggestivo spettacolo di suoni e luci.
 
Un ringraziamento, come sempre, a tutti coloro che hanno collaborato a questo evento, ormai sentito e che riesce sempre benissimo grazie al sacrificio di tante persone – queste le parole dell'Assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono durante i saluti istituzionali –. Grazie ad Andrea Paciotti, ai commercianti, agli sponsor e, ovviamente, a tutta l'Amministrazione comunale. Buon Natale a tutti!”.
 
Per questo Natale dobbiamo dare un messaggio di positività, come quello che dà questa piazza – ha aggiunto il Sindaco Stefano Cecchi. Anche quest'anno ci sono bellissime luminarie, vie e negozi addobbati e tante sorprese per i giovani. Da inizio dicembre andrò a salutare tutte le classi di tutti gli Istituti Scolastici di Marino, per portare gli auguri dell'Amministrazione comunale: un gesto che faccio col cuore, perché quando entro in una classe mi sento il papà di ogni bambino e di ogni bambina che incontro. Mi associo a tutti i ringraziamenti, vi do appuntamento a tutti gli eventi che abbiamo preparato per il Natale e vi auguro Buone Feste!”.

"A noi gli occhi, Gigi": memoria, arte e architettura al Verano

"A noi gli occhi, Gigi": memoria, arte e architettura al Verano Copertina Frattocchie (70-2-1)
la Redazione

“A noi gli occhi, Gigi”: memoria, arte e architettura al Verano con l’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino APS ricordando Gigi Proietti
 
Una mattinata intensa, fatta di memoria, racconti e quella magia che solo i grandi artisti romani sanno lasciare nel cuore. Grazie alla collaborazione di A.M.A. Cimiteri Capitolini, il Centro Anziani Frattocchie di Marino APS (CAFM) ha partecipato all’evento–spettacolo “A noi gli occhi, Gigi”, un percorso guidato dedicato alla figura di Gigi Proietti, attore-simbolo della romanità e del teatro italiano.
 
Complice una splendida giornata della cosiddetta estate di San Martino, i soci del CAFM hanno potuto seguire l’intero itinerario gratuito, accompagnati dai narratori Sabina Barzilai e Marco Cardinali.
 
Il gruppo ha ripercorso la storia, il talento inesauribile e il profondo legame che Proietti aveva con Roma e con gli artisti che ne hanno condiviso lo spirito: Gabriella Ferri, con la sua romanità autentica; Monica Vitti, icona di un’ironia elegante e mai scontata; Alberto Sordi, simbolo eterno della città; fino all’eredità scenica di Ettore Petrolini e Vittorio Gassman, maestri ai quali Proietti guardava con sincera ammirazione.
 
Emozionante anche il ricordo di altri grandi interpreti della scena italiana, come Luigi Magni e Leopoldo Fregoli, figure che hanno contribuito a definire il patrimonio culturale di Roma.
 
Uno dei momenti più suggestivi dell’evento è stata la visita al monumento funebre di Gigi Proietti un’opera che merita un’attenzione particolare anche dal punto di vista architettonico e che evoca il teatro al quale Proietti ha dedicato tutta la vita.
 
Le numerose foto scattate dai partecipanti (e visibili sulla pagina del CAFM) testimoniano la forte partecipazione emotiva e la bellezza di un percorso che ha saputo unire cultura, storia, teatro e architettura, offrendo un omaggio significativo a una delle figure più amate della città. Per informazioni, iscrizioni e per seguire il programma delle attività del CAFM, è possibile contattare il Presidente Claudio Bornaccioni al 335-364847.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.