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Parco Falcone finalmente qualcosa si muove

Parco Falcone finalmente qualcosa si muove Copertina (526)
Antonio Calcagni

 
 
Da quando, nel lontano 2020, dopo circa 30 anni di onorato volontario, i soci dell’Associazione Progetto Uomo Ambiente, ormai esausti, lasciano la gestione del Nostro parco, il suddetto ha intrapreso una china che lo ha fatto sprofondare sempre più verso il completo degrado, che nei mesi scorsi ha raggiunto l’apice.
 
Nonostante l’abbandono formale i vari, Pietro ed Attilio, solo per fare due nomi, non hanno mai smesso di essere vicini al parco, portando all’attenzione sia dell’Amministrazione comunale, che della cittadinanza tutta, le problematiche sempre più gravi di cui erano testimoni.
 
Lo hanno fatto attraverso il nostro Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, attivo già dagli anni '80, e di cui gran parte dei soci, condivide gli ideali su cui si ispira l’Associazione Progetto Uomo Ambiente, o ancor più, come nel mio caso, proprio dalla suddetta esperienza proviene.
 
E quindi ai numerosi solleciti inviati all’Amministrazione comunale (Protocollo), sono seguite vere e proprie denuncie pubbliche del degrado.
 
Per brevità si segnalano solo alcune vedi: News 782 News 727 News 672 
 
Pertanto quando nei giorni scorsi abbiamo constatato che era iniziata la sostituzione di alcuni giochi ormai vetusti, o addirittura pericolanti, non potevamo che essere soddisfatti.
 
Soddisfatti che, finalmente le sacrosante aspettative dei cittadini, di cui ci siamo sempre fatti portatori, avessero ottenuto, la giusta attenzione.
 
Ora quindi se finalmente si è avviato un ammodernamento, che speriamo non si fermi qui, a tal proposito è bene ricordare che nei giorni scorsi il cancello di accesso al parco si è letteralmente schiantato per terra, un problema che abbiamo prontamente segnalato con regolare Pec al Comune.
 
E se, grazie anche ai continui solleciti e suggerimenti dei suddetti Attilio e Pietro, la Multi Servizi ora interviene un pò più spesso e in modo più mirato, per il taglio dell’erba, diventa ancor più fondamentale l’aspetto del controllo.
 
Un aspetto che va tenuto in debito conto perché, senza una vera e propria gestione del parco, da parte di chi si è preso tale impegno, il rischio di trovarsi tra pochi mesi con alcune strutture pagate da tutta la collettività, danneggiate o addirittura distrutte, è molto alto.
 
Speriamo di non dover mai dire “ve lo avevamo detto”.
 
Il parco ha bisogno quindi di essere tutelato ma anche vissuto, con iniziative di ampio respiro, che coinvolgano sempre più la cittadinanza e le scuole, così come succedeva con le varie, Festa del Miele, Festa d’Autunno, ecc., manifestazioni che sono rimaste nell’immaginario collettivo di intere generazioni e che lo hanno reso famoso ed unico, e nel contempo ne hanno scoraggiato  l’utilizzo improprio e deleterio da parte di pochi scalmanati.
 
Tutte cose purtroppo disattese in questo primo anno di gestione del cosiddetto comitato.
 
Quello di cui invece il parco non ha assoluto bisogno, è che venga utilizzato come palcoscenico per decantare le virtù del gruppo politico / Comitati elettorali di turno.
 
Quale sarà il percorso che verrà intrapreso, non ci è dovuto sapere, ma una cosa è certa, noi continueremo a vigilare.

"Caccia ai Dobloni", il tempo diventa tesoro nell'iniziativa del GruppoH24

"Caccia ai Dobloni", il tempo diventa tesoro nell'iniziativa del GruppoH24 Copertina (120)
Eleonora Persichetti

 
Il GruppoH24, agenzia immobiliare di Santa Maria delle Mole (Marino) con sede in via Pietro Maroncelli 30 guidata dall’imprenditore Alessio Corsetti, ancora una volta dimostra quanto una realtà locale possa essere il motore di un cambiamento socio-culturale. La “Caccia ai Dobloni”, iniziativa del GruppoH24 partita nel mese di gennaio, va, infatti, ben oltre il semplice gioco: è un invito a riscoprire il valore del tempo condiviso, della comunità e delle emozioni vere.
 
In un mondo sempre più dominato dagli schermi e caratterizzato da una continua frenesia quotidiana, il GruppoH24 cerca di lanciare un messaggio potente: Il vero tesoro è il tempo passato insieme. È proprio da questo concetto che è nata l’idea di una caccia al tesoro moderna, capace di unire genitori e figli in un’avventura settimanale, fatta di indizi, prove e momenti indimenticabili.
 
Questo progetto mette in risalto l’importanza di sostenere il commercio di prossimità, ricordando a tutti che ogni acquisto effettuato nei negozi di fiducia è un investimento nella propria comunità. Insomma, si tratta di una vera e propria catena virtuosa: il gioco coinvolge le famiglie, le famiglie riscoprono i negozi, i negozi sostengono il territorio.
 
Nel momento del gioco, ogni squadra è una famiglia e ogni tappa diventa l’occasione per divertirsi, per collaborare e per scoprire insieme. I protagonisti, tuttavia, non sono solamente le famiglie: il cuore pulsante della “Caccia ai Dobloni” sono le attività commerciali locali, che accettano con entusiasmo la sfida trasformandosi in “custodi del tesoro”. Negozi, botteghe e commercianti diventano, perciò, parte integrante del gioco, offrendo indizi, sorrisi e piccole magie.
 
Come funziona la “Caccia ai Dobloni”?
 
Ogni venerdì, per un totale di 4 “cacce” al mese, Alessio Corsetti, CEO e fondatore del GruppoH24, presenta, attraverso un video pubblicato sui canali social del GruppoH24 (Facebook, Instagram e TikTok) l’attività commerciale (sita sul territorio comunale di Marino) che partecipa al gioco si presenta e comunica il premio che mette in palio e che si aggiudicherà colui/colei che troverà il “Doblone”. Il sabato mattina, sempre sui canali social del GruppoH24, viene postato un video che fornisce un indizio per aiutare a capire dove questo sia nascosto, ossia una strada, una piazza o uno dei vicoli della città di Marino. Ovviamente, ognuno può vincere una volta soltanto, in modo da darne la possibilità a tutti.
 
Nel mese di luglio, quando si svolgerà l’ultima “caccia”, tutti i vincitori parteciperanno alla gara finale, la “Caccia delle Cacce”. Il vincitore sarà premiato con un weekend all inclusive per tutta la famiglia offerto dal GruppoH24.
 
La ‘Caccia ai Dobloni’ – spiega Alessio Corsetti, CEO e fondatore del GruppoH24 – è un’occasione per rallentare, per guardarsi e per stare insieme davvero. Non si tratta solo di vincere un premio, ma di costruire qualcosa che resti: emozioni, ricordi e legami. In un tempo che ci scivola sempre più tra le dita, la ‘Caccia ai Dobloni’ ci insegna a trattenere ciò che più conta: il sorriso di un figlio, una risata in un negozio di quartiere, la bellezza di un pomeriggio passato a cercare insieme qualcosa di prezioso… Perché alla fine, la vera ricchezza, non è solo il tesoro che cerchiamo, ma le persone con cui lo condividiamo!”.

Una Palude chiamata Comune di Marino

Una Palude chiamata Comune di Marino Copertina    (commenti:4) (1.524)
Antonio Calcagni

 
Sono ormai trascorsi 3 anni e mezzo (per semplificare 42 mesi, questo per chi non fosse avvezzo al conteggio degli anni), dall’insediamento di questa amministrazione comunale e noi questa volta, proviamo a fare il punto della situazione sui problemi che attanagliano noi cittadini di Santa Maria delle Mole.
 
Lo facciamo a prescindere dal roboante programma con cui l’attuale amministrazione ha vinto le elezioni e di cui attendiamo fiduciosi la sua realizzazione.
 
La lista sarebbe lunga, ma ci limiteremo a trattare solo quelle problematiche che noi come Comitato di Quartiere abbiamo segnalato più volte all’attenzione di questa amministrazione, anche se è d’obbligo fare almeno un cenno sul disastro in cui versano, molte delle strade della nostra città.
 
Cancello tra il parcheggio di via Cervi e la scuola Verdi
 
Partiamo con la realizzazione dell’ormai diventato, tanto famoso quanto irraggiungibile, cancello tra il parcheggio di via Cervi e la scuola Verdi, un’opera dal costo di poche centinaia di euro che sarebbe particolarmente utile ed apprezzata al cittadini.
 
Per chi non fosse a conoscenza  la situazione è la seguente.
 
Gli attuali accessi alle scuole Verdi e Ciari avvengono dalla piazzetta attigua a Via Maroncelli, un’area particolarmente angusta, di fatto priva di parcheggi utilizzabili, e che durante i momenti topici diventa estremamente caotica e pericolosa con auto e pedoni accalcati.
 
Da li, percorrendo a piedi un vialetto di qualche centinaia di metri, si arriva alla scuola Verdi, percorso usato anche dalle auto di servizio alla scuola,con conseguenti rischi per i frequentatori della stessa, mentre per la Ciari il percorso è molto più breve.
 
La soluzione al problema è a portata di mano, infatti su via Cervi, la società che costrui il complesso edilizio denominato “ La Casa nel Parco” ha, a suo tempo realizzato, un parcheggio, quale “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Basterebbe quindi aprire il famoso cancello che collegherebbe appunto un ampio parcheggio, con l’ingresso della scuola, e tutto si risolverebbe, evitando i continui rischi di incolumità dei frequentatori della suddetta scuola.
 
Per fare ciò, sarebbe necessario acquisire l’area a patrimonio pubblico, e procedete poi alla realizzare dell’opera, una procedura che sarebbe dovuta avvenire già da un po di anni ma che, evidentemente, un’amministrazione pubblica comunale poco attenta alle esigenze dei cittadini, non è in grado di realizzare.
 
Parco di via Don Ugo Bassi
 
Situazione simile vale anche per il parco di via Don Ugo Bassi, da non confondere con il parco, “M. Carrozza” egregiamente gestito da bibliopop.
 
Anche qui stesso copione, la società “Cristina”, nel lontano 2011 realizza come atto d’obbligo il suddetto parco, poi, alla smania da inaugurazione dall’allora sindaco Palozzi, che nel 2013 in pompa magna lo presenta alla cittadinanza come cosa fatta, non fa seguita alcenu acquisizione.
Risultato, nel novembre dello scorso anno un gruppo di abitanti di quel condominio, stanchi dell’incuria in cui versava il parco, hanno pensato bene di vietarne l’accesso alla cittadinanza.
 
Parco Falcone
 
Parco Falcone, altro parco altri guai, da quando l’Associazione Progetto Uomo Ambiente, dopo più di 30 anni di onorata gestione ha gettato la spugna, il suddetto parco è ormai in completa decadenza.
 
E non bastano certo i pannicelli caldi di un esiguo gruppo di “volenterosi dell’ultima ora” per risollevare le sue sorti.
 
Parco Lupini
 
Sempre rimanendo sull’argomento parchi, Il suindicato ha sicuramente vissuto tempi migliori, infatti ora non c’è più nessuno che lo cura ed è ormai in pieno abbandono.
 
Per sopperire a tutto ciò, l’amministrazione comunale aveva messo a bando la gestione.
 
Un bando a cui avevano aderito ben 2 associazioni molto attive sul territorio, ma inspiegabilmente all’ultimo momento è stato deciso di annullare la gara.
 
Consiglierei alle suddette associazioni di chiedere, a quel gruppo a cui lo scorso anno, in fretta e furia, è stato assegnato il parco Falcone, quali devono essere le caratteristiche che un’associazione deve rispettare per vedersi assegnato un parco, loro sicuramente sapranno meglio di ogni altro.
 
Parcheggio di Via Frassati
 
L’area di proprietà della società Selva S.r.l. è stata data in comodato d’uso a titolo gratuito, al Comune da ormai oltre un decennio.
 
A quest’ultimo spettava l’onere della custodia e della manutenzione cosa che ovviamente, salvo pochissime eccezioni, non è stata fatta, non a caso gli unici interventi di pulizia eseguiti in questi ultimi anni sono avvenuti grazie all’impegno, sia dai nostri Volontari Decoro Urbano che da altri volontari.
 
Per porre fine a tutto questo abbandono, abbiamo più volte suggerito all’amministrazione comunale, ma senza nessun risultato di:
  • Inserire la suddetta area nel computo di quelle che il Comune si fa carico di eseguire la regolare manutenzione;
  • Considerando poi che Il suddetto parcheggio, che ricordiamo ha una capienza di circa 70 posti auto, è strategico per la nostra Città, di trovare, in accordo con la proprietà, per un suo ampliamento, fino a raccordarlo con la traversa di via Silvio Pellico, lontana non più di 60 metri, dove ha sede l’Immobilservice, questo permetterebbe di decongestionare anche la suddetta strada,traversa compresa;
  • Una volta poi acquisito a bene pubblico, recintarlo,asfaltarlo, ed illuminarlo, così come deve essere un parcheggio che si possa definire tale.
 
Stazione Ferroviaria
 
Nel lontano novembre 2023, al programma televisivo in diretta “Buongiorno Regione”che si occupò del problema dei continui blocchi della linea ferroviaria Roma – Velletri, causati dall’automobilista di turno, che quotidianamente rimane bloccato nell’area dei binari, partecipò la Giunta comunale al completo.
 
La nostra richiesta di istituire, da parte della polizia locale, almeno nei momenti di traffico più intenso, un servizio di vigilanza, tra un “Si” ed un “Ni” del Sindaco, sembrava essere stata recepita, ma ci sbagliavamo, conseguenza di tutto ciò, quotidianamente continuiamo ad assistiamo al blocco della linea ferroviaria di Via della Repubblica, con conseguete blocco sia del traffico ferroviaria che stradale.
 
Argomento più complesso è  lo spostamento della Stazione ferroviaria di circa 200 metri verso Velletri, e conseguente collegamento della stessa, attraverso uno scivolo, al grande parcheggio di piazza Albino Luciani.
 
Ma in quel caso la suddetta Giunta presentò un progetto, realizzato delle RFI, che prevedeva appunto tutto ciò, e questo ci lasciò ben sperare.
 
Ora però a distanza di quasi un anno e mezzo, di questo spostamento non se ne parla più, e chissà se mai verrà realizzato, e se si, la domanda sorge spontanea, ma i moduli scolastici della Elsa Morante, installati nel frattempo nella suddetta piazza, oltre a costringere il trasferimento del mercato Rionale, potrebbero essere un impedimento alla sua realizzazione?
 
Comunque dando per buono che, questo progetto verrà realizzato, non sarà certo la panacea di tutto, in quanto il vero problema per la viabilità di quel tratto resta e resterà il passaggio a livello.
Un’opera quest’ultima estremamente complessa con numerosi Enti coinvolti, vedi, l’ANAS, Ferrovie dello Stato, Parco Regionale, e arco Nazionale dell’Appia Antica, ma che,  un’Amministrazione consapevole dei disagi che quotidianamente arreca alla cittadinanza, dovrebbe avere la lungimiranza di proporre e sponsorizzare nelle sedi appropriate.
 
Isola Ecologica
 
La realizzazione della ormai mitica isola ecologica a servizio della II^ e III^ Circoscrizione ovvero del territorio ex Comune di Boville, ha radici antiche ed è molto simili a quella della realizzazione del nuovo cimitero.
 
Ma mentre quest’ultima, è stata definitivamente cancellata, quella dell’isola ecologica doveva essere una priorità di quest’amministrazione, almeno così citava il loro programma elettorale, peccato però che la locazione scelta, Area Tudini si trova in pieno area protetta.
 
Per questo si è sussurrato a lungo di una possibile deroga da parte del Ministero della Cultura, ma al momento tutto tace.
 
Via Curiel e annesso fosso delle Scopette
 
Chiamare strada la suddetta ci sembra un eufemismo, sarebbe più consono definirla budello infernale, il tutto aggravato dall’ormai famoso fosso delle Scopette che, dopo ogni pioggia, presenta il conto ai residenti.
 
Attivazione dei lampioni posti tra via Prati, via XXV Aprile e parcheggio Eurospin
 
Circa tre anni, sull’area in oggetto, l’amministrazione comunale ha installato nr. 5 lampioni per l’illuminazione stradale, finalmente quindi una buona notizia vero? Peccato però che non siano mai stati attivati, e a nulla sono servite le nostre segnalazioni.
 
Area Sgambamento cani di via Morosini
 
E visto che siamo passati alle buone notizie, una buona ci sarebbe veramente, il 25 Gennaio sono partiti i lavori per la realizzazione, presso la Casa dei Servizi, di via Morosini, di un’area di sgambamento cani.
 
Ma forse partiti è una parola grossa, comunque il cartello di inizio lavori da più di 2 mesi è messo li in bella mostra e prima o poi vedrete partiranno anche i lavori.
 
 
Di fronte a tutto questo immobilismo fa quasi invidia l’attivismo del Comune di Ciampino dove è tutto un cantiere con marciapiedi, strade, rotatorie, parcheggi, mentre dovrebbe essere in arrivo i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Casa Bianca.
 
A ben vedere anche nella nostra Città di Santa Maria è tutto un cantiere, con la differenza che qui parliamo solo di edilizie privata.
 
Questo impietoso confronto ci fa fantasticare su come sarebbe potuta cambiare la storia se, nel lontano 1974, l’allora costituendo Comune di Ciampino, avesse incluso in quel progetto anche la nostra Città.
 
Questo senza ovviamente scomodare l’amara storia della cancellazione del nostro Comune di Boville.

"Crescere Insieme", dal GruppoH24 un concorso letterario per bambini

 "Crescere Insieme", dal GruppoH24 un concorso letterario per bambini Copertina (213)
Eleonora Persichetti

 
Il GruppoH24, agenzia immobiliare di Santa Maria delle Mole (Marino) con sede in via Pietro Maroncelli 30 guidata dall’imprenditore Alessio Corsetti, accende la fantasia dei più piccoli promuovendo la 1a edizione di “Crescere Insieme”, concorso letterario dedicato ai bambini delle classi V delle scuole primarie “Verdi” e “Repubblica”, appartenenti all’Istituto Comprensivo Santa Maria delle Mole.
 
Il concorso, avente per tema “Un Mondo pieno di Luce”, ha come obiettivo quello di stimolare la fantasia dei bambini, invitando loro a scrivere storie e racconti che parlino di speranza, di valori e di futuro. I protagonisti saranno, dunque, proprio i bambini con la loro “luce”. Presidente di giuria sarà Cristian Liberti, anima culturale dell’iniziativa, che da anni, con enorme passione e infinita sensibilità, promuove instancabilmente progetti educativi e letterari.
 
Per i giovani scrittori in erba, il GruppoH24 mette in palio premi che scaldano il cuore: dagli attestati di partecipazione, che celebreranno il loro impegno, alle penne-ricordo di un momento speciale, fino ai buoni Amazon, pensati per nutrire la mente e la fantasia con nuovi libri e strumenti creativi.
 
Chiunque sia interessato a partecipare potrà inviare il proprio elaborato, all’indirizzo e-mail crescereinsieme@gruppoh24.it, entro e non oltre le ore 20 di mercoledì 30 aprile 2025. Il resto del regolamento è riportato sulla locandina. La cerimonia di premiazione di “Crescere Insieme” si terrà mercoledì 28 maggio alle ore 9.30 all’interno del plesso “Verdi”.
 
Con questo concorso, il GruppoH24 conferma il suo impegno culturale (già dimostrato, anche a livello nazionale, nella sponsorizzazione del Premio Letterario “Moby Dick – Gruppo H24”) e la sua intenzione di continuare a promuovere la scrittura come strumento di crescita, riflessione e bellezza.

Il 29 marzo a Roma il 2° memorial Emiliano Scorzoni

Il 29 marzo a Roma il 2° memorial Emiliano Scorzoni Copertina (458)
Gianni Botta

Nel nostro articolo “Bentornata Gardensia” abbiamo fatto la conoscenza con Alessandra Kre, nostra concittadina.
 
Ebbene è proprio Alessandra che stavolta ci invita a trascorrere insieme a lei una giornata di festa nel ricordo di Emiliano Scorzoni, suo amico portatole via troppo presto dalla Sclerosi laterale amiotrofica.
 
Come detto sarà una giornata di festa celebrata presso l’A.S.D. Atletico 2000, in Via di Centocelle, 195 con un triangolare di calcio tra la Nazionale Italiana Poeti, l’Osvaldo Soriano Football Club e l’ItalianAttori.
 
Tra gli ospiti saranno presenti nomi dello spettacolo a partire da Massimiliano Maccarone – che arbitrerà gli incontri – Andrea Rivera, Beba Albanesi, Massimo Benenato, Ivan Cottini, Antonella Alessandro, Claudia Portale, Giorgia Lepore Martinelli.
 
Ecco la presentazione dell’evento che ci ha fatto pervenire Alessandra, a cui va tutto il cuore della redazione.
 
È il maggio del 2022, quando io ed Emiliano Scorzoni decidiamo di organizzare un evento benefico a favore di AISM e AISLA, le due associazioni con le quali, da qualche tempo, per forza di cose, abbiamo a che fare: io con la prima, lui con la seconda.
Un destino che ci ha improvvisamente costretti a rivalutare un bel po’ il significato della vita, le sue opportunità, le sue priorità, e la fortuna inestimabile di trascorrerla in piena salute, come avevamo fatto noi da quando ci eravamo conosciuti, qualche anno prima, fino ad allora; e che ci ha uniti, inevitabilmente, moltissimo.
Emiliano, sette mesi dopo, se ne è andato, prima che facessimo in tempo a realizzare il nostro proposito.
Ed io oggi, a tre anni di distanza, voglio portare a termine quello che avevamo cominciato insieme, e realizzare l’evento più bello, più inclusivo, più ottimistico, più partecipativo e più benefico possibile.
Proseguendo, così, inoltre, insieme alla sua Nazionale Italiana Poeti, la tradizione degli eventi a lui dedicati.
Con Emiliano.
Per Emiliano.
In memoria di Emiliano.

"Arrivederci Gardensia!" - Tiriamo le somme della generosità popolare

"Arrivederci Gardensia!" - Tiriamo le somme della generosità popolare Copertina (794)
Gianni Botta

Le giornate dedicate all'AISM sono concluse e possiamo tirare le somme di questa edizione di “Bentornata Gardensia”, organizzata in Piazza Togliatti dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e dal Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” APS.
 
Tutte le 60 piantine messe a disposizione dall’AISM sono state acquistate, andando esaurite nel giro di pochissimo tempo sia nella mattinata di sabato che in quella di domenica.
 
Ciò nonostante i nostri concittadini di Santa Maria delle Mole e delle frazioni hanno continuato a visitare il banchetto facendo offerte libere e prendendo i palloncini colorati per le bambine ed i bambini nei passeggini, accolti dai volontari del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole e del Circolo “Il Riccio”.
 
Il ricavato totale di questo weekend dedicato alla ricerca sullla Sclerosi Multipla è stato di 1.200,00 €.
 
Queste le parole di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole: “I risultati di questi 2 giorni sono stati straordinari: basti pensare che una volta vendute tutte le piante, con solo palloncini e dépliant sono stati raccolti ulteriori 200 € e oltre. Non smetterò mai di ringraziare tutti i nostri amici concittadini che sono accorsi e mi sia consentito un pensiero particolare ai volontari che non hanno lesinato il loro impegno senza scoraggiarsi anche quando le piantine sono finite, continuando a presidiare il banchetto per accogliere tutti coloro che volevano donare e prendere informazioni. Un grazie speciale, infine, ad Alessandra Kre per la sua presenza che è simbolo di coraggio”.
 
Dello stesso tenore la dichiarazione di Mirko Laurenti, Presidente del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”: “Quando la solidarietà chiama “Il Riccio” è pronto a rispondere per accogliere le tante persone che vogliono contribuire in modo tangibile al sostegno di queste iniziative. Grazie a tutti i ragazzi del Circolo “Il Riccio” APS che con entusiasmo hanno messo a disposizione il loro tempo per questa iniziativa. L’anno prossimo cercheremo di farci dare più piantine per andare incontro alle numerose richieste. Nell’attesa vi aspettiamo all’infopoint di Via Appia Antica, casa di tutti”.
 
Arrivederci al prossimo anno Gardensia!!!

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE  - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo Copertina    (commenti:3) (972)
Gianni Botta

 
Venerdì scorso ci siamo riuniti per parlare delle cose che faremo in questo 2025 iniziando da “Gardensia”, l’appuntamento che ci vedrà ancora protagonisti insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, nella vendita delle gardenie e delle ortensie per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Ambasciatrice d’eccezione è Alessandra Kre: attrice, sceneggiatrice e portavoce di coloro che convivono con questa malattia, insieme a Danilo, suo compagno di vita che l’affianca in questa battaglia.
Entrambi risiedono a Santa Maria e la arricchiscono con la loro presenza, come vi accorgerete leggendo questa breve, ma intensa intervista.
 
Ciao Alessandra, ti ho conosciuta quando sei passata insieme a Danilo a salutarci in occasione del pranzo di Natale del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, dedicandoci un po’ del vostro tempo, e successivamente venerdì scorso quando avete partecipato alla riunione del Comitato di Quartiere, dedicandoci tutto il vostro tempo.
 
In entrambe le occasioni tu e Danilo, tuo marito e compagno, ci avete regalato il vostro sguardo attento e sorridente, siete sempre così?
 
Sarebbe bello essere sempre attenti e, soprattutto, sorridenti ma, essendo esseri umani, a volte falliamo miseramente nell'intento. Fortunatamente queste "volte" non sono tante, anche perché l'ironia e l'autoironia sono tra le cose di cui non riesco a fare a meno nella vita (e per fortuna, perché me l'hanno sempre salvata); diciamo solo che quando sento che è una di quelle volte lì, mi chiudo dentro casa coi miei gatti e un buon film e faccio in modo che la gente non se ne accorga. Ma non ditelo a nessuno!
 
L’argomento “tempo” domina questa breve intervista, per cui rotto il ghiaccio passo all’argomento per il quale abbiamo voluto incontrarti: la Sclerosi Multipla, malattia da cui sei affetta da 6 anni.
Durante la riunione del Comitato di Quartiere abbiamo parlato di “Gardensia”, l’evento che ci vedrà presenti sabato 8 e domenica 9 marzo a Santa Maria delle Mole insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, con la vendita delle gardenie e delle ortensie a supporto dell’AISM a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
In quella occasione hai raccontato la tua esperienza e la cosa che più mi ha colpito è stata la tua disponibilità ad offrire ascolto alle persone che, improvvisamente, vengono a conoscenza di essere affette dalla stessa tua malattia.

Questo proiettarti all’esterno di te stessa per aiutare gli altri mi spinge a chiederti come un/una amico/a, un/una parente può stare vicino a chi vive questa malattia, farle sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato?
Te lo chiedo perché quando una persona vive qualcosa a noi non nota c’è sempre quell’imbarazzo di dire o fare la cosa sbagliata: è realmente così (ovvero si può dire o fare qualcosa di sbagliato) o è proprio questo il primo comportamento da evitare perché è proprio quello che crea un muro con l’altra persona?
 
Partiamo col dire che ogni cosa fatta con amore non è mai sbagliata. E ricordiamoci che, prima di ricevere la diagnosi, anche io facevo parte dei "noi per i quali la cosa non è nota". Frequentandola e avendoci a che fare e frequentando e avendo a che fare con chi si trova nella mia stessa situazione, ho imparato (così è facile, vé? 😂) che le persone con Sclerosi Multipla hanno bisogno essenzialmente di tre cose:
1. Non essere identificate con la loro malattia: sono persone come tutte le altre, non sono la loro malattia;
2. Essere incoraggiate; sapere che non sono necessariamente condannate ad una vita orribile, perché di fatto non è così;
3. Che chi le ama si informi (bene) sulla Sclerosi Multipla, così da poterle incoraggiare al meglio e, come dici tu, “fargli sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato”; e fargli capire una cosa fondamentale, che mi disse il primo neurologo che mi visitò e azzardò – a gamba tesa – un “Mi sa che hai la Sclerosi Multipla”: finì la frase con un “e spera che sia quella, perché potrebbe andare molto peggio”.
Forse può sembrare una cosa brutta da dire, ma oggi posso confermare che quel neurologo aveva ragione.
 
Il tuo nome ricorre nel web grazie al tuo lavoro di attrice e sceneggiatrice, amata ed apprezzata da molti colleghi che testimoniano questo affetto nel tuo sito https://alessandrakre.com.
Se si pensa al mondo del cinema lo si immagina come una cosa lontana dall’ordinario, lo stesso accade se ci si rapporta con una malattia. Sono vere queste affermazioni o, per dirla meglio, quanta normalità esiste nel vivere la sclerosi multipla nel quotidiano?
 
All'inizio niente è normale.
Non è normale il fatto di non potere più correre, saltare, “banalmente” camminare (e tutte le cose che fino a poco prima erano, appunto, le cose più normali e “banali” del mondo); non è normale il fatto di fare cinque passi e sentirti stanco come se avessi corso la maratona di New York; non è normale il fatto di passare buona parte della tua vita in ospedali, studi medici, case di cura per la fisioterapia, laboratori di analisi; non è normale (anzi è proprio paradossale, così grottesco che fa quasi ridere) il fatto di passare dal frequentare assiduamente (e con entusiasmo) negozi di scarpe (magari col tacco), al frequentare altrettanto assiduamente (e forse con più entusiasmo!) negozi di articoli ortopedici e ausili per disabili.
Oggi mi chiedo quanto mi sarei goduta anche quella che pensavo fosse una “banale” corsa dal portone alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello, se solo avessi saputo che di lì a poco avrei potuto correre solo la notte, nei sogni (sì, la notte sogno spesso di correre e la mattina penso a quanto mi manca; a me, che ho sempre odiato correre!).
E poi mi chiedo che persona sarei stata se non avessi ricevuto la diagnosi.
La risposta alla prima domanda è “Molto di più”, la risposta alla seconda è “Molto diversa; in peggio, perché avrei continuato ad ignorare il valore inestimabile di una corsa di pochi metri dal portone fino alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello”.
Col tempo le cose diventano più “normali”. O, più semplicemente, ti adatti, ti abitui, finisci col trovare le soluzioni migliori: i fisioterapisti mi hanno spiegato che il corpo si adatta ai nuovi modi in cui è “costretto” a vivere, senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto.
La gente mi dice spesso che sono “una grande”; io rispondo che non è vero manco pé gnente, e che credo che si tratti semplicemente dell’“istinto di sopravvivenza” al quale si aggrapperebbe disperatamente chiunque sia costretto dalla vita ad aggrapparcisi.
 
A proposito di cinema, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti che “bollono in pentola”?
 
Sono parecchie le cose che bollono in pentola ma, come sempre, finché l'ufficio stampa non ha fatto il suo lavoro rendendole pubbliche, si deve tacere (pena la lapidazione sulla pubblica piazza!); ma dal momento che l'ufficio stampa ha fatto (egregiamente) il suo lavoro, per ora posso parlare de "La guerra di Elena": un lungometraggio che ho scritto insieme a Stefano Casertano (prodotto da Masi Film, con Titanus, Rai Cinema, M47, Sound Art 23) e che racconta la storia di Elena Di Porto, la partigiana ebrea che tentò di avvisare i suoi correligionari del rastrellamento del 16 ottobre 1943, senza essere creduta.
Un progetto al quale sono davvero molto legata e che spero ci dia tante soddisfazioni.
E che spero ne dia soprattutto a voi.
 
Le domande sarebbero molte altre ancora, ma ti lasciamo ai tuoi impegni non senza averti prima ringraziato per averci dedicato un po’ del tuo tempo.
Grazie a queste poche righe adesso Santa Maria delle Mole potrà sapere che la sua comunità annovera nuovi talenti: quelli di una donna coraggiosa, generosa e di un’artista come te.
Ciao Alessandra.
 
Grazie a voi e complimenti per le bellissime domande; potete quasi rubarmi il lavoro.
Ciao, Santa Maria delle Mole!

Pranzo conviviale del CRIAAC

Pranzo conviviale del CRIAAC Copertina    (commenti:3) (213)
la Redazione

 
In occasione del pranzo sociale a Marino degli aderenti e simpatizzanti del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), storico comitato di cittadini che da 20 anni si batte per la tutela dell’ambiente e della salute contro l’inquinamento acustico e ambientale prodotto dall’attività dell’aeroporto di Ciampino, è stato rinnovato l’impegno e l’attenzione del CRIAAC alle questioni che attengono l’aeroporto di Ciampino e la riduzione nell’ambito delle norme dell’impatto ambientale che questo produce.
 
L’iniziativa del pranzo sociale, alla quale hanno aderito circa 30 persone, si è svolta il 9 febbraio ed ha interrotto l’esclusivo uso delle videoconferenze per le riunioni ed incontri dei soci e dei sostenitori del comitato.
 
Nel corso dell’iniziativa il portavoce del comitato Roberto Barcaroli ha illustrato la situazione attuale in merito sia alle inutili pretese di Ryanair di eliminare le limitazioni al numero dei voli e delle connesse attività aeroportuali, introdotte dallo storico Decreto Ministeriale del Ministero dell’Ambiente n. 345 del 18/12/2018 la cui legittimità è stata confermata anche a livello di Consiglio di Stato.
 
Proprio in questa sede, infatti, sono state respinte, punto per punto, tutte le pretese avanzate sia da Ryanair che da Wizz Air.
 
Il Portavoce del comitato CRIAAC ha durante l’evento illustrato ai presenti come, nonostante le richieste espresse da Ryanair, sia attualmente impossibile per tale compagnia ottenere gli attesi 300 Boeing 737 max 10, ordinati alla Boeing da Ryanair per un importo di 40 miliardi di dollari.
 
Infatti, a causa delle difficoltà produttive della stessa Boeing e per stessa ammissione di Ryanair, tali velivoli potranno forse cominciare ad essere consegnati in ridottissime quantità a Ryanair solo nel 2027.
 
Inoltre, anche i già ordinati Boeing 737 max 8 – 200, a quanto pare verranno consegnati in ristrette quantità e con notevoli ritardi.
 
Infine, Barcaroli ha illustrato come non sia stata ricevuta ancora alcuna risposta dai Comuni interessati alla PEC, inviata l’11 ottobre 2024, dal Comitato CRIAAC a Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente (oggi MASE), Arpa Lazio, Comune di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, in merito alle dovute verifiche di ottemperanza alle prescrizioni previste dal DM Ambiente n. 345 del 18/12/2018, come previsto dall’art. 4 comma 1 del citato Decreto.
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