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16 Domande ai candidati a Sindaco sul futuro di Santa Maria delle Mole

16 Domande ai candidati a Sindaco sul  futuro di  Santa Maria delle Mole Copertina    (commenti:16) (1.975)
Antonio Calcagni

In questi giorni, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole sta provvedendo ad inviare delle domande a tutti coloro che, al momento, hanno reso pubblica la loro candidatura a Sindaco, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità a rispondere, ovvero:
 
Stefano Cecchi;
Carlo Colizza;
Gabriella De Felice;
Stefano Enderle;
Fabio Martella;
Gianfranco Venanzoni.
 
 
 
Le domande, di seguito riportate, attengono al futuro della nostra Cittadina e ci aspettiamo una cortese risposta.
 
Gentile signor/a …………. , quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino? E quale sono i partiti, liste civiche/movimenti che la sosterranno in questa impresa?
 
  1. Santa Maria, in questi ultimi decenni è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili urbani, Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
  1. Speculazione Divino Amore, qual’é la Sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
  1. Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto e essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune, quali sono i Suoi progetti in merito?
  1. Mosaico di Viale della Repubblica, come Lei sicuramente saprà nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato, cosa ne pensa della possibilità di una sua valorizzazione in loco?
  1. Palaghiaccio, come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da Esselunga, qual è la Sua opinione in merito al suo futuro?
  1. Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 5.000 automezzi, risulta essere una strada privata aperta al traffico pubblico, non Le sembra un paradosso? l’attuale amministrazione, sotto nostro impulso si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica, Lei cosa ne pensa?
  1. Incrocio, Appia Nuova/Viale della Repubblica/Passaggio a livello, un nodo stradale/ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina, se Lei fosse eletto/a cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
  1. A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione una serie di piste ciclo- pedonali, parcheggi per bici e parcheggi auto, compreso il completamento di quello di via Frassati: cosa prevede il Suo programma?
  1. Trenitalia nell’Aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani un’ argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe Lei in concreto, per risolvere il problema?
  1. Il Suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’isola Ecologica nel territorio ex circoscrizioni II e III ?
  1. Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il Suo parere in merito?
  1. A Suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre iniziative che si svolgono nel territorio delle ex circoscrizioni II e III possono in futuro ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
  1. Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri; recupero aree per agricoltura, Orti sociali, il Suo programma prevede qualcosa in merito?
  1. Stretto controllo di ACEA e lotta per ritornare all’acqua pubblica cosa le dice questa frase?
  1. Manutenzione strade e giardini; Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe Lei su questo piano?

     
  2. Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
 
 
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Palaghiaccio: altra opportunità persa

Palaghiaccio: altra opportunità persa Copertina    (commenti:16) (6.496)
Antonio Calcagni

È di questi ultimi mesi il tam tam che annuncia l’avvenuta vendita del Palaghiaccio alla società Esselunga.

Un struttura sportiva che, una miope gestione della tristemente famosa, Società “Casa Bianca”,  ha portato al completo declino.

Una società che, a fronte della concessione alla realizzazione dell’impianto sportivo (su area ex STEFER) ed alla sua gestione per 99 anni, si era impegnata ad eseguire  una serie di opere pubbliche, tra cui l’attuale, Parco della Pace.

Un accordo, solo in minima parte onorato e per cui, molti della mia generazione compreso il sottoscritto, si sono battuti, nel completo disinteresse  delle  varie Amministrazioni Comunali.

Nonostante tutto, comunque un impianto sportivo all’avanguardia a livello Nazionale, che ha attirato una folta schiera di appassionati del pattinaggio su ghiaccio, dando lustro al nostro territorio.

Basti pensare che, nel 1995, durante il periodo del Comune di Boville si svolse qui la Coppa Europa di Ginnastica Artistica, con la partecipazione, tra le altre, dell’indimenticabile  Jury Chechi.

Un impianto che, all’occorrenza poteva trasformarsi rapidamente in auditorium.

Opportunità sfruttata al massimo, con l’organizzazione di un gran numero  di concerti  di elevatissimo spessore internazionale, uno su tutti, quello  del settembre 1991 del mitico, Frank Sinatra.

Una struttura che dopo aver toccato il suo apice,  nella 2^ metà degli anni ’90, ha cominciato, progressivamente, ma inesorabilmente, a regredire, fino  al fallimento della suddetta società ed al conseguente, abbandonato a se stesso.

Da allora, molte sono state le amministrazioni comunali che si sono susseguite al governo di questo Comune, ma nessuna ha dimostrato particolare interesse per l’argomento, forse perché si trattava di un problema che toccava i cosiddetti territori  “periferici” del Comune.

Un’Amministrazione attenta e vigile dell’interesse generale, avrebbe invece monitorato da vicino l’evolversi della situazione, facendosi, all’occorrenza promotrice, con Provincia/Città Metropolitana, e Regione di un progetto  di acquisizione, per  pubblica utilità del manufatto, o quanto meno, per pretendere la conservazione della  sua vocazione, sportivo-culturale. 

Nulla di tutto ciò è stato fatto e così, con la vendita alla società Esselunga assistiamo all’epilogo, di una triste storia, tutta Italiana, dove la soluzione ai problemi è sempre quella, la trasformazione in  Centro Commerciale.

Una scelta di cui, gran parte  dei Cittadini e la totalità dei commercianti locali,  non ne sentiva  affatto la necessità.

Un Centro Commerciale che, sempre a Santa Maria, farebbe la coppia, con quello previsto nella speculazione edilizia del Divino Amore, che ricordo, prevede abitazioni per ulteriori 12.500 abitanti in aggiunta alla realizzazione  appunto, di un mega Centro Commerciale.

Una scelta fortemente voluta e difesa dalla massima autorità  politica  regionale che Marino è riuscito ad esprimere in questi ultimi anni  e su questo, ci sarebbe già tanto da riflettere, figura politica, oggetto ora di attenzione  della Magistratura.

Tornando al Palaghiaccio, ora il danno è fatto e credo che non ci siano più margini d’intervento e forse, cercando di essere forzatamente ottimisti, si può pensare che poteva anche dirci  molto peggio.

L’Esselunga infatti, almeno fino ad ora, ha dimostrato, vedi  Ipermercato   Prenestino, di essere molto attenta alle esigenze del territorio in cui opera.

L’attuale Amministrazione si troverà quindi a gestire la nascita di un Ipermercato  da cui  come contropartita, mi auguro sappia chiedere ed ottenere, la realizzazione  d’importanti opere di viabilità.

Opere, funzionali a sciogliere il nodo dell’incrocio tra la via Appia Nuova e viale della Repubblica/ via dei Mille,  già ora  fortemente problematico.

La  realizzazione dell’Ipermercato senza aver preventivamente sciolto questo nodo, porterebbero al definitivo collasso della nostra viabilità urbana ma anche di quella extraurbana adiacente.

Riusciremo a perdere anche questa opportunità? 

Addio per sempre alla Fonte S. Pietro

Addio per sempre alla Fonte S. Pietro Copertina    (commenti:10) (6.242)
Eleonora Persichetti

 

 

Tutti i cittadini di Marino, e in particolar modo di S. Maria delle Mole, si ricorderanno dell’Acqua minerale naturale S. Pietro. Una risorsa preziosa per il nostro territorio, un’istituzione che è impossibile dimenticare. Eppure, è stata dimenticata per ben due volte: la prima quando è stata chiusa per fare spazio alla Coop, il supermercato che prima si chiamava Despar, adiacente al vivaio; la seconda, adesso. È notizia di questi giorni che lo spazio dove c’è il vivaio ora andrà ceduto e vi costruiranno niente meno che …. Un altro palazzo! Un edificio ad uso abitativo (di 4 piani sembrerebbe), giusto per incrementare la popolazione della ridente cittadina, ricca di servizi e ormai urbanizzata oltre ogni misura.

 

Alla faccia della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

 

Le promesse a S. Maria sono come l’acqua della vecchia Fonte S. Pietro: evaporano nei momenti caldi.

 

 

Eleonora Persichetti

lavocedeicastelli.com

Tenuta Tudini, da oasi verde ad  ecocentro

Tenuta Tudini, da oasi verde ad  ecocentro Copertina    (commenti:10) (3.288)
Antonio Calcagni

 
All’uscita del nostro incontro con il nuovo sindaco dello scorso novembre, 2 cose ci erano sembrate chiare e che questa amministrazione condivideva con noi:
  • la necessità di realizzare una rampa per collegare il parcheggio di piazza Albino Luciani alla stazione ferroviaria della nostra Cittadina;
  • l’urgenza di realizzare un ecocentro nel territorio delle ex circoscrizioni, Santa Maria e Frattocchie;
Riguardo invece alle altre nostre più importanti proposte, e comunque quelle più pertinenti all’argomento trattato, le risposte del Sindaco erano state più che altro una presa d’atto del problema ed in un certo senso non poteva che essere altrimenti, vedi:
  • acquisizione a patrimonio pubblico di via della Falcognana;
  • area Tudini, una grande risorsa per la nostra Cittadina, da valorizzare in accordo con la proprietà;
  • nodo stradale / ferroviario di, via Appia/ Repubblica/Linea ferroviaria ed Appia Antica.
A distanza di 2 mesi, e grazie ad un articolo apparso sul giornale “Diciamolo”, organo di stampa ufficiale della maggioranza che governa attualmente questo Comune, veniamo a conoscenza, che, il Sindaco per avviare celermente, come promesso, la realizzazione della seconda isola ecologica - ad onor del vero la prima, quella di Marino, ha ben poco di ecologico - sceglie di intraprendere una strada, che a nostro umile parere, risulta: tortuosa, piena di ostacoli e quindi di improbabile realizzazione.
 
Decide, infatti di avviare la procedura per realizzare un ecocentro da oltre 23.000 m2, presso la tenuta Tudini.
 
Lo fa inviando una lettera al Ministro dei beni culturali, Franceschini, in cui chiede di derogare ai vincoli posti in quanto l’area  è ormai parte integrante del parco dell’Appia Antica.
 
A questo punto, le nostre perplessità, di carattere squisitamente pratico, sono:
  • siamo certi che il ministro derogherà, ed in tempi brevi, ai vincoli, autorizzando un ecocentro in pieno parco dell’Appia Antica?
  • ammesso e non concesso che arrivi il benestare del Ministro competente, trattandosi di proprietà privata siamo certi che poi i Tudini decidano di condividere supinamente la scelta del Sindaco?
Si potrà certo dire che, nel caso di opposizione della proprietà, si potrebbe avviare la procedura di esproprio, un percorso che potrebbe però vanificare di fatto il principio di urgenza, tanto declamato dal Sindaco.
 
A tal proposito, è bene ricordare che anche l’Ex Sindaco Colizza, scelse di porre come opzione votabile, in apposito referendum, un’area di proprietà privata, una scelta che si rivelò un insuccesso e che ricevette forti critiche da parte delle opposizioni.
 
Effetto collaterale, assolutamente da non trascurare, di questa scelta, sarebbe che la strada per raggiungere il suddetto ecocentro continuerebbe ad essere via della Falcognana, una strada privata, il cui costo di gestione rimane a carico del proprietari e del tutto inadatta a supportare un incremento di traffico, generato da una tale attività.
 
Inoltre, in questo modo si sancirebbe inequivocabilmente il diritto per tutti i Cittadini a percorrerla.

Io pago la TARI

Io pago la TARI Copertina    (commenti:8) (1.319)
Gianni Morelli

 
#IOPAGOLATARI: LE RAGIONI PER CUI, CHI PUÒ, DOVREBBE COMUNQUE PAGARLA PER IL BENE DI TUTTI
 
 
2 Aprile 2020
di Marco Carbonelli  Fonte articolo: noicambiamo.it
 
 
Come è giusto che sia, il Comune di Marino ha approvato il 1 aprile con una delibera di Giunta la sospensione del pagamento della TARI e di altri tributi a causa della emergenza in atto. Il provvedimento sarà, da quanto si legge sui giornali da alcuni giorni, assunto a breve anche da una decretazione governativa che, dall’alto, imporrà lo stesso comportamento per tutti i comuni di Italia.
 
La ragione che motiva la decisione non si discute: è giusto che tutti quelli in difficoltà economica vengano aiutati, e in questo, è sacrosanto fermare qualsiasi atto fiscale nei loro riguardi e, anzi, intervenire come si sta facendo per aiutare chi è davvero in difficoltà.
Ma il mio appello vuole andare in una direzione diversa per tutti quelli che a Marino continuano ad avere un reddito perchè lavorano o hanno reddito per i loro beni immobili e per i loro investimenti economici.
 
A tutte queste persone, e da noi non sono poche, rivolgo un appello e invito a riflettere sull’importanza di pagare comunque la TARI (Tassa Rifiuti) se lo si può fare nei tempi originariamente previsti.
Questo atto consente di pagare con maggiore facilità gli stipendi di coloro che svolgono alcuni servizi fondamentali nel nostro comune, come ad esempio la raccolta differenziata, genera ancora una economia locale reale e consente alle casse del comune di destinare soldi maggiori nell’aiuto di chi è in difficoltà.
 
La spedizione delle bollette, programmata ben prima che arrivasse l’epidemia del Corona Virus, è avvenuta in questi giorni e molti conoscono già gli importi dovuti al Comune.
Per questo #IoPagoLaTARI, e mi auguro che tanti altri a Marino lo facciano.
 
Quando usciremo da questa crisi, l’aver pagato ora non avrà cambiato nulla nelle tasche di chi risponderà all’appello, ma avrà dato un respiro in più alle risorse comunali, avrà consentito di aiutare più persone e darà frutti per il bene di tutti.

A luglio l’avvio del reddito di cittadinanza locale a Marino: chi spetta il beneficio?

A luglio l’avvio del reddito di cittadinanza locale a Marino: chi spetta il beneficio? Copertina    (commenti:8) (1.785)
Domenico Brancato

L’Amministrazione comunale con questo provvedimento intende offrire alle persone che hanno perso il lavoro, in  età di difficile ricollocazione, compresa fra i  43 e i  58 anni,  l’opportunità di inserirsi in un programma di riqualificazione professionale compatibile con le loro competenze e capacità operative.

I cittadini che disporranno dei molti restrittivi requisiti riportati nell’allegato Modello per la “Richiesta Reddito cittadinanza”, da presentare entro il 16 Luglio 2018, fruiranno per 6 mesi, rinnovabili al massimo per altri 6 mesi,  di un assegno di importo variabile da 400 a 450 a 500 ed a 600 euro, a seconda se trattasi di  singole persone o di famiglie composte da 2, 3 e più di 3 componenti.

In  relazione alla previsione di  stanziamento in bilancio di 300 mila euro, per tale finalità, si prevede che di tale beneficio potranno godere circa 100 disoccupati residenti nel Comune di Marino.

Articolo redatto dal professor Domenico Brancato

24 Mesi di gestione Cecchi: luci e ombre

24 Mesi di gestione Cecchi: luci e ombre Copertina    (allegati)    (commenti:7) (963)
Antonio Calcagni

 
Sono trascorsi ormai 24 mesi dall’insediamento della giunta Cecchi, un tempo più che sufficiente per fare il punto della situazione su quanto, di quello promesso in campagna elettorale, relativamente a Santa Maria, è stato realizzato.
n.b. tutto quello che trovate scritto di seguito è stato estrapolato dal PROGRAMMA AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO SINDACO DELLA CITTA’ DI MARINO, STEFANO CECCHI che trovate in allegato. 
 
Punto 1.2. a pagina 7. Il Nuovo Parco Mameli/ Parcheggio di scambio Via Goffredo Mameli/ Via Capanne di Marino:
 
  • Realizzazione nell’area di Mugillae di un centro di cultura archeologica con biblioteca e installazioni di pannelli informativi, aree pic-nic e nuove sedute lungo i percorsi che portano fino al Parco Regionale dell’Appia Antica; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Realizzazione della nuova Piazza Mameli (collocata ad un incrocio fra via G. Mameli e via Capanne di Marino; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Realizzazione di un Boschetto di mq 573; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Realizzazione di un parco attrezzato per cani; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 1.4 a pagina 8:
  • Alleviamento del traffico generato dalla stazione ferroviaria. Si tratta di un progetto ambizioso che, in prima battuta, dovrà essere affrontato concertando con Rete Ferroviaria Italiana con il Prolungamento della banchina in direzione Velletri; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Acquisizione al patrimonio comunale della sovrastante Piazza Albino Luciani; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Realizzazione di una scala che, dalla banchina, permetta di raggiungere il comodo parcheggio; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Nuove pensiline per proteggere i passeggeri dal caldo e dalla pioggia; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Fermata della stazione Santa Maria delle Mole sarà rinominata aggiungendo la dicitura “Appia antica”; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Realizzare una tangenziale che colleghi via Goffredo Mameli e l’innalzamento della Via Appia in prossimità dell’incrocio di Santa Maria delle Mole, con un ponte in legno che rispetti i vincoli inerenti all’Appia Antica e che possa far confluire il traffico delle autovetture direttamente all’inversione ad U che indirizza verso Roma; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 4.0 a pagina 14.Turismo:
  • Passeggiata della Regina Viarum che, dal meraviglioso tratto dell’Appia Antica fino ai resti del circo di Boville, ci aiuti a riscoprire le passate suggestioni, attraverso interventi di riqualificazione in collaborazione con il Parco dell’Appia Antica; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 5.2 pagina 17:
  • Priorità assoluta sarà data alla realizzazione di un’Isola Ecologica nel territorio delle frazionI; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 5.4. pagine 17/18:
  • Manutenzione aree verdi private fronte – strada. A tale scopo l’Amministrazione comunale solleciterà la cittadinanza, affinché effettui una costante manutenzione delle aree sopraindicate. ABBIAMO QUALCHE INFORMAZIONE?
 
Punto 5.5. pagina 18. Lotta contro l’abbandono dei rifiuti:
  • Campagne di informazione e di contrasto all’abbandono dei rifiuti, attraverso l’applicazione di forti sanzioni ai trasgressori, avvalendosi di sistemi tecnologici di ultima generazione e tramite l’azione congiunte tra Forze dell’Ordine, Associazioni di Vigilanza, Ispettori ambientali comunali, ABBIAMO QUALCHE INFORMAZIONE? PERCHE SONO SCOMPARSI GLI ISPETTORI AMBIENTALI?
 
Punto 5.6. pagina 18. Lotta all’inquinamento acustico e ambientale:
  • Deciso “NO” a ogni tipo di nuova discarica sul territorio dei Castelli Romani; COERENTI.
  • Continuare la battaglia che, lentamente ma efficacemente stiamo portando avanti, per l’abbassamento del numero dei voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto GB Pastine di Ciampino; A CHE PUNTO SIAMO?
 
Punto 5.7. pagina 18. Monitoraggio emissioni Radon; A CHE PUNTO SIAMO?
Punto 5.8. pagine 19. Idee concrete per una rivoluzione energetica sul territorio.
  • Uso efficace ed efficiente dell’energia... con l’impiego e produzione sostenibili dell’energia in tutte le sue forme... realizzazione di una linea di teleriscaldamento / raffreddamento a servizio degli edifici pubblici alimentato con biomassa locale a chilometro zero derivante dalla manutenzione programmata dei boschi e del verde pubblico…; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Sostituzione delle classiche lampade con quelle a Led. A CHE PUNTO SIAMO?
 
Punto 5.9. pagina 19 Servizio idrico integrato, chiederemo:
  • Ampliamento del depuratore di Santa Maria delle Mole in vista dei nuovi allacci che coinvolgono anche i vicini comuni di Castel Gandolfo e Albano Laziale;
  • Realizzazione dei nuovi tratti fognari nelle zone del territorio ancora sprovviste;
  • realizzazione di un punto di raccolta acqua potabile in una zona a monte delle sei frazioni cosicché si possa avere una erogazione più regolare in caso di guasti improvvisi oltre a una migliore distribuzione;
  • ampliamento della rete idrica nelle zone del comune ancora sprovviste;
  • sostituzione dei tratti di condotta idrica obsoleti che, ad oggi, manifestano ancora costanti perdite settimanali su strada;
  • Obbligare il gestore ad interventi di riparazione guasti nel più breve tempo possibile, comunque entro le 72 ore.
 
PER I PUNTI SOPRAELENCATI E’ STATO FATTO QUALCOSA?
  • Installazione, da parte di ACEA delle cosiddette “Case dell’Acqua” FATTO.
 
Punto 5.10. pagina 19 Servizio Cimiteriale:
  • Realizzazione del cimitero comunale nell’area delle circoscrizioni II^ e III^; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 6.3 pagine 22 e 23:
  • Sviluppo della mobilità ciclabile: introduzione del servizio di bike sharing e installazione delle rastrelliere per biciclette; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. INSTALLATE NUMERO 2 COLONNINE.
  • Connessione delle aree di Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci con la stazione ferroviaria di Ciampino; MANCATA REALIZZAZIONE.
  • Richiedere al concessionario del TPL, di attivare il sistema di infomobilità che consentirà alla cittadinanza di conoscere in tempo reale il tempo di esatto di arrivo del bus; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 7 pagina 24: Realizzazione di un Campus, un nuovo polo scolastico da ubicare in posizione baricentrica e funzionale rispetto a Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie e le altre frazioni più piccole di Marino; MANCATA REALIZZAZIONE.
Punto 8 pagina 25: Realizzazione di lavori di adeguamento alla normativa sulla sicurezza del campo sportivo “ Attilio Ferraris” di Santa Maria delle Mole. ???
Punto 9 pagina 26: Tutela del benessere animale.
  • Miglioramento della pulizia delle strade prevedendo contenitori appositi per i sacchetti utilizzati per la raccolta delle deiezioni e potenziando al contempo i controlli e le sanzioni; MANCATA REALIZZAZIONE DEGLI APPOSITI CONTENITORI.
 
Punto 10 pagina 27: Commercio ed attività produttive
  • Agevolazioni sulle imposte comunali per piccoli esercizi artigianali e commerciali, per costruire con queste realtà un “patto con il cittadino” che, in contropartita degli aiuti comunali, si impegneranno a praticare sui beni di consumo primari prezzi concorrenziali; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
Punto 15 - pagina 34 - Sicurezza:
  • Istituzione di un presidio di Polizia Locale negli Uffici della Delegazione comunale; MANCATA REALIZZAZIONE.
 
 
Questa pura e semplice elencazione degli argomenti del programma e dei relativi risultati raggiunti o non, è il frutto della nostra conoscenza attuale dei fatti.Se nel frattempo, sono state avviate procedure atte al raggiungimento delle singole problematiche, se informati saremo lieti di poterle pubblicare.
 
A questo corposo programma però, a nostro modesto parere, mancavano le seguenti voci:
  • Rendere pubblica via della Falcognana, una strada privata che è ormai percorsa giornalmente da migliaia di automezzi;
  • Affrontare in modo serio, il problema complessivo del nodo Ferroviario /stradale / archeologico dell’incrocio tra via Appia Nuova, Via Della Repubblica, linea ferroviaria Roma-Velletri e Appia Antica. Evitando di proporre progetti strampalati e fatti a casa che sono tanto irrealizzabili quanto inutili se non dannosi;
  • Ampliamento e sistemazione del parcheggio di via Frassati.
  • Apertura di un cancello pedonale tra il comodo ed ampio parcheggio pubblico, di via Fratelli Cervi sito nell'area del consorzio "la casa nel parco" e la scuola Verdi,  così da permettere agli accompagnatori di poter parcheggiare e nel contempo garantire l'ingresso a scuola,  in tutta sicurezza, dei bambini della suddetta scuola.

Tenuta Tudini? Chiusa

Tenuta Tudini? Chiusa Copertina    (commenti:7) (6.674)
Antonio Calcagni

 
Ora più che mai, con palestre e piscine chiuse, passeggiare per la bellissima tenuta di Tudini era, per noi cittadini di Santa Maria e non solo, uno sollievo sia per il corpo, ma anche e soprattutto per l’anima.
 
Dico “era” perché ormai da alcuni giorni, chi prova ad avventurarcisi, trova il cancello sbarrato, e se in qualche modo riesce ad aggirare l’ostacolo, troverà subito dopo un cortese custode che con garbo, ma anche con determinazione, gli ricorderà che è entrato in una proprietà privata e di conseguenza lo inviterà ad uscire.
 
Un’area senza dubbio privata, ma che nell’immaginario collettivo veniva percepita come libera e in qualche modo ci compensava dei disagi dovuti al vivere in una cittadina che, nel corso egli anni, ed in maniera “scientificamente criminale”, è stata saturata di cubature private a scapito di aree verdi e senza che per questo abbia ricevuto in cambio il benché minimo aumento di servizi, anzi.
 
Un’area che ha visto crescere intere generazioni di ragazze/i di Santa Maria, e che da un giorno all’altro diventa interdetta al pubblico è veramente difficile da digerire.
 
L’area in questione, che misura diverse decine di ettari, al momento risulta in completo abbandono, con numerosi alberi caduti o bruciati, decine di enormi capannoni da decenni inutilizzati e palazzine in disuso.
 
Uno scenario che sia pur nella sua naturale bellezza, dimostra in modo inequivocabile il disinteresse della proprietà ad uno suo sviluppo armonico e compatibile con l’ambiente circostante.
 
L’ultima volta che ci siamo occupati della tenuta Tudini era stato per evidenziare l’encomiabile lavoro atto a respingere al mittente, speriamo definitivamente, l’ormai tristemente famosa speculazione edilizia denominata “Divino Amore”, che proprio li prevedeva la realizzazione di alloggi per oltre 12.500 abitanti.
 
Ora però tutto ciò, sia pur importante, non basta più, bisogna andare oltre.
 
Quindi, a fronte dell’ormai conclamato disinteresse dimostrato dalla proprietà verso uno sviluppo che non sia quello della edificabilità e nel  prioritario ed imprescindibile interesse collettivo, la Politica deve avere una Visione  che veda, come noi, l’area sotto un aspetto nuovo, ovvero come un’area  le cui peculiarità vengano valorizzate a favore della collettività.
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Dal semplice sito vetrina del piccolo esercizio commerciale, fino al sito corporate della grande azienda e ai complessi progetti editoriali ed e-commerce.
 
Siti completamente responsive. Fruibili da qualsiasi dispositivo.
Un sito ben fatto porta solo guadagno.
Un gestionale per la tua azienda, fatto su misura per le tue necessità.
 
FraWeb.it si è ormai consolidata nel settore informatico, grazie ad una lunga esperienza. Professionalità, qualità e convenienza sono gli elementi che ci identificano.

I nostri siti web si distinguono tutti per facilità di gestione, chiarezza e ampia compatibilità tecnologica.
 
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– Hosting e dominio incluso in offerta
– Settaggio mail personalizzata
– Cura sui particolari
– Ottimizzazione SEO
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– Report accessi
– Assistenza gratuita
– Formazione all’uso del sito
– Integrazione con i social network
– Adeguamento alle normative privacy
 
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