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Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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NATURA - BENEFICI ESSENZIALI

NATURA - BENEFICI ESSENZIALI Copertina (359)
Domenico Brancato

Quali salutari essenziali benefici procura il frequente contatto con la natura?
 
La tendenza al crescente incremento dell’urbanizzazione nell’ultimo secolo ha fatto sì che, già oggi, la metà della popolazione mondiale vive in aree urbane. Il che ha comportato una sempre minore esposizione ad ambienti naturali, ed un aumento della prevalenza di problematiche psicologiche.
 
Problematiche che negli anni 70 hanno promosso la nascita della Psicologia Ambientale. Disciplina che ha convogliato l’attenzione di molti ricercatori verso il rapporto dell’individuo con l’ambiente naturale o artificiale in cui viene a trovarsi.
In un recente studio, basato su deduzioni di precedenti ricerche, infatti, si ipotizzava che i soggetti esposti ad una passeggiata in mezzo alla natura potessero avere effetti emotivi e cognitivi diversi, rispetto a quelli esposti al medesimo tempo di passeggiata lontana dagli edifici e in strade cittadine.
 
Ipotesi, che trovava rispondenza in una diminuzione dell’ansia, del rimuginio (attività della mente, attraverso la quale ognuno sperimenta continuamente momenti di riflessione necessari per prendere una decisione, o pianificare la soluzione di un problema, o è influenzata dalla percezione di preoccupazioni e sentimenti negativi) e nel miglioramento delle funzioni cognitive, relative all’attività di lavoro, all’attenzione ed alla soluzione di problemi; rispetto alla condizione precedente e al campione sottoposto alla passeggiata urbana.
 
 
Ciò trova motivazione nel fatto che gli ambienti naturali rappresentano una visione remota istintivamente familiare, oltre ad indurre una valutazione cognitiva (che riguarda la conoscenza e la memoria) di ricordi piacevoli legati ad attività all’aperto.
Conseguentemente, l’Ambiente nel quale decidiamo di muoverci può influenzare notevolmente, attraverso i sensi, le nostre emozioni, i nostri pensieri e la percezione della realtà che ci circonda.
Tanto è vero che molti altri studi hanno rilevato che è sufficiente immergersi nel verde ed osservare attentamente piante, fiori e animali, per innescare un complesso di reazioni benefiche, sia a livello fisico che psicologico.
Come evidenzia, in particolare, il saggio inglese “MENE” – Monitor di coinvolgimento con l’Ambiente naturale - condotto da un gruppo di ricercatori del Centro Europeo per l’Ambiente e la Salute umana, dal quale si deduce che sarebbero sufficienti 120 minuti alla settimana di completa immersione nel verde per conseguire significativi risultati.
Deduzione alquanto plausibile, in quanto tratta dall’analisi di dati rilevati su un campione rappresentativo di circa 20 mila persone di varia età, con e senza malattie e con caratteristiche diverse, che evidenziano come coloro che nella settimana precedente l’indagine avevano trascorso almeno due ore in ambienti naturali, manifestavano una condizione di benessere e di salute superiore a chi non aveva avuto la possibilità di godere della medesima favorevole occasione.
Giovamenti, questi, ottenuti semplicemente attraverso la visita di spazi verdi urbani. Per cui, i ricercatori traevano la conclusione che per migliorare le proprie condizioni è sufficiente uscire di casa, per andare due volte a settimana nel giardino o parco più vicini all’abitazione, e rimanervi per un’ora; oppure più volte, per pochi minuti, anche stando seduti o sdraiati ammirando il verde attorno a sé.
 
Considerazioni confermate da ulteriori osservazioni che consentivano di constatare come pazienti che, dopo essere stati sottoposti ad un intervento chirurgico, avendo potuto godere della vista di alberi dalle finestre dell’ospedale o di casa, si erano ripresi più rapidamente, rispetto altri che non avevano avuto quella possibilità. Così come veniva accertato che la semplice vista di un giardino, o di una distesa di verde da un balcone di casa migliorava l’umore, la qualità del sonno, la concentrazione e la tranquillità, specie nei soggetti anziani depressi e non.
Qualora, poi, si potesse disporre della facoltà di passeggiare o esercitare una regolare attività fisica, ai descritti vantaggi del contatto con la natura si unirebbero quelli derivanti dalla pratica sportiva.
 
In definitiva, in tutte le descritte indagini è stato rilevato che la vista del verde, la contemplazione dei suoni e degli odori provenienti da fonti naturali, ed una esposizione all’aria aperta fanno bene a corpo ed alla mente. Oltre a costituire i presupposti per la fruizione dei seguenti, non trascurabili, benefici:
  • Riequilibrio del sistema endocrino ed ormonale;
  • Regolazione dei ritmi sonno-veglia;
  • Stimolazione del sistema immunitario;
  • Risveglio dei sensi;
  • Diminuzione della frequenza cardiaca e respiratoria;
  • Promozione dell’abbassamento della pressione sanguigna;
  • Attenuazione dello stress (Forte pressione mentale ed emotiva);
  • Distensione della psiche (Insieme delle funzioni cerebrali, emotive, affettive e relazionali della persona);
  • Miglioramento del relax (Quiete, rilassamento, riposo o svago).
 
Benefici, per propiziare il conseguimento dei quali ed aumentarne l’effetto vengono suggeriti i non trascurabili consigli di seguito indicati:
  • Spegnere cellulari e dispositivi elettronici, che rischiano di turbare lo stato di relax;
  • Scegliere luoghi che diano una sensazione di sicurezza, di quiete e in cui ci si senta a proprio agio;
  • Di tanto in tanto, possibilmente, organizzare gite in ambienti insoliti, diversi dai posti che si frequentano abitualmente;
  • Per le pause quotidiane in ambienti naturali scegliere angoli facilmente raggiungibili, per evitare di stressarsi durante i trasferimenti, rischiando così di vanificare gli effetti positivi.
Quanto sopra esposto, al fine di diffondere la consapevolezza dei rimedi che la natura ci offre per prevenire o neutralizzare, almeno in parte, gli effetti negativi che, inevitabilmente, accumuliamo nel corso dell’artificioso e turbinoso andamento della vita quotidiana.

Il "Latte d’oro": cos’è, preparazione e benefici effetti

Il "Latte d’oro": cos’è, preparazione e benefici effetti Copertina (403)
Domenico Brancato

 
Il “Latte d’oro” o “Latte di Curcuma” è una bevanda tipica della tradizionale medicina ayurvedica, dal colore simile a quello dello zabaione, che ha conquistato il palato anche di molte persone in Italia e nei Paesi occidentali, dove prende il nome “Golden Milk”.
 
Il motivo della diffusione, molto probabilmente, è dovuto, oltre che per la gradevolezza della bevanda, dal desiderio di tentare di riscontrare la reale rispondenza dell’accattivante significato etimologico di ayurveda: “conoscere la vita”.
 
Cioè comprendere che l’uomo, costituito da corpo e mente, sensi e anima, essendo parte integrante della natura, al pari di tutte le forme viventi, è sottoposto alle sue leggi, anche per quanto riguarda la salute, la malattia la guarigione e la morte. Infatti per la medicina ayurvedica, equilibrio fra uomo e ambiente significa salute; mentre squilibrio equivale a malattia.
 
Per Ayurvedica, l’energia vitale prende il nome di prana, ed ogni entità fisica si caratterizza per un habitus (aspetto del corpo come espressione esterna di uno stato fisiologico o patologico) costituito da 3 elementi/forze, detti dosha ( sostanze vitali presenti nell’apparato psico-somatico di ogni persona), che sono: vata (aria e spazio), pitta (fuoco) e kapha (terra e acqua).
 
Tre forze che in ciascun individuo sono presenti in combinazioni sempre diverse, per le quali si preparano rimedi ayurvedici differenziati, che possono essere preparati farmaceutici di origine comportamentale: meditazione e yoga e massaggio ayurvedico o di origine animale e vegetale: provvedimenti dietetici.
 
Questi ultimi comprendono, appunto, il “Latte d’oro”, i cui ingredienti essenziali sono la Curcuma (estratta da un dorato rizoma ) ed il Pepe nero, che contengono rispettivamente i principi attivi: curcumina e piperina, che esercita l’azione di favorire l’assorbimento della curcumina. Ingredienti ai quali, per migliorare il sapore, a seconda dei gusti personali, si può aggiungere Cannella o Cardamomo o Zenzero.
 
Ma anche se la ricetta è suscettibile di leggere variazioni, i principali ingredienti rimangono perlopiù gli stessi, e formano una bevanda da poter assumere in sostituzione del caffè o del tè al mattino, o come spuntino nel pomeriggio o, visto che non contiene né caffeina né teina, anche la sera prima di andare a letto, per propiziare sonni tranquilli e per procurarsi gli straordinari effetti benefici per la salute che ne derivano.
 
La produzione della bevanda avviene in di due fasi:
 
La preparazione della crema di Curcuma, con i seguenti ingredienti:
  • Mezza tazza di Curcuma in polvere;
  • Mezza tazza d’acqua;
  • Mezzo cucchiaino di pepe nero macinato.
     
Il procedimento:
Mescolare i tre ingredienti e porli a cuocere in un pentolino a fiamma debole, proseguendo il rimescolamento fino ad ottenere una crema abbastanza densa.
Una volta preparata la crema di Curcuma, non rimane che mettere insieme i seguenti ingredienti :
  • 1 cucchiaino di crema di Curcuma;
  • 1 tazza di latte vaccino o vegetale (latte di Avena o di Soia);
  • e di miele o zucchero, in quantità rispondente ai propri gusti.
     
Quindi, versare in un pentolino il latte scelto, portarlo all’ebollizione per qualche minuto, aggiungere la crema di Curcuma, eventuali aromatizzanti e mescolare fino a far amalgamare perfettamente i componenti. Dopodiché il “Latte d’oro”, dal sapore leggermente piccante, caldo e corposo, è pronto.
 
A meno che non si preferisca conferire una consistenza schiumosa. In tal caso basta versare il tutto in un barattolo dotato di coperchio e agitarlo, prima di versarlo in tazza ed assaporarlo.
 
La crema avanzata, se conservata in frigo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, può essere riutilizzata per un mese.
 
Come precisato trattasi di una bevanda, l’assunzione della quale, secondo le indicazioni provenienti dal millenario patrimonio dell’esperienza medico-cultirale della civiltà indiana, migliora il benessere dei consumatori attraverso l’apporto dei seguenti benefici:
  • aumento delle energie fisiche e mentali;
  • potenziamento (grazie alle proprietà antivirali) delle difese immunitarie, ed aiuta a combattere raffreddori, tosse, febbre e malanni di stagione;
  • azione antiossidante, depurativa ed antinfiammatoria, per effetto della quale si ritiene possa ridurre il rischio di sviluppo di tumori, artrite reumatoide e malattie cardiache;
  • miglioramento del metabolismo: proprietà in virtù della quale la bevanda produce effetti dimagranti e di mantenimento di un sano peso corporeo;
  • disintossicazione del fegato;
  • miglioramento della digestione e diminuzione del bruciore di stomaco;
  • normalizzazione dei livelli di colesterolo
Inoltre, considerato che per il “Latte d’oro” non esistono particolari controindicazioni, può essere consumato da tutti, tutti i giorni ed in qualsiasi momento della giornata.
 
Naturalmente eccezion fatta per i soggetti allergici alla Curcuma o al Pepe nero e, precauzionalmente, per le donne in stato di gravidanza e in fase di all’allattamento e per chi segue terapie farmacologiche con principi attivi la cui efficacia di assorbimento potrebbe essere alterata dagli ingredienti della bevanda.
 
Pertanto, considerato che il descritto “Latte d’oro” dovrebbe essere una bevanda che appaga molto i sensi, che si prepara agevolmente con ingredienti facilmente reperibili (anche nei supermercati) a buon mercato, e soprattutto che possiede proprietà sorprendenti; si ritiene che valga la pena provare a constatare e valutarne personalmente le effettive caratteristiche.

I semi di chia

I semi di chia Copertina    (commenti:2) (967)
Eleonora Persichetti

La chia (Salvia hispanica) è una pianta erbacea annuale appartenente alla stessa famiglia della menta. I suoi semi sono ricchissimi di proteine, vitamine, calcio, magnesio, manganese, fosforo, e contengono Omega 3 e Omega 6, acidi grassi essenziali chiamati anche “buoni” che aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi, mantenendo in salute il cuore, a controllare i processi infiammatori ed a promuovere un buon sviluppo del sistema nervoso. I semi di chia sono una fonte anche di fibre. Queste ultime promuovono il buon funzionamento dell'intestino e ne proteggono la salute. Inoltre, contengono molecole che promuovono il buon funzionamento del metabolismo, proteggono la salute di ossa e denti, aiutano lo sviluppo corretto del sistema nervoso durante la gestazione ed esercitano un'azione antiossidante. A contribuire a quest'ultima sono anche altri fitonutrienti presenti in questi semi. Infine, i semi di chia sono caratterizzati da un basso indice glicemico. Gli studi effettuati sugli animali hanno dimostrato che i semi di chia riducono l’insulino-resistenza e migliorano i livelli di glicemia, entrambi fattori di rischio per lo sviluppo di sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e malattie cardiache. Il quantitativo medio consigliato per ottenere i benefici descritti sopra è circa un cucchiaino al giorno. Ci sono diversi modi per utilizzarli: crudi, sull’insalata, nelle macedonie di frutta o nello yogurt, o in gustose ricette.
 
Hanno 486 calorie per 100 grami.
 
 
Biscotti integrali ai semi di chia
Ingredienti per 30 biscotti
Tempo: 25 minuti
 
1 cucchiaio di farina di farro, 1 di farina integrale
un bicchiere e mezzo circa di avena sminuzzata
5 cucchiaini di semi di chia
2 cucchiaini di semi di lino
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
mezzo di zenzero in polvere
1 uovo intero
50 ml di olio di semi
2/3 cucchiai di zucchero di canna
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
 
 
Preparazione
Sminuzzate i fiocchi di avena, inserendoli nel mixer e frullandoli per qualche secondo. In una ciotola unite i semini, le farine e le polveri compreso il lievito, il sale e lo zucchero. Mescolate il tutto con un cucchiaio e in ultimo aggiungete l’uovo e l’olio. Impastate il composto con le mani formando una palla. Prelevate una piccola noce di composto e formate una piccola pallina, schiacciatela tra le mani formando una sorta di piccolo disco. Disponete i biscotti su una teglia, infornate e cuoceteli a 180° per 10-15 minuti.
 
Eleonora Persichetti

Fase 2: ripartire dal proprio benessere, dieci regole per combattere la cellulite

Fase 2: ripartire dal proprio benessere, dieci regole per combattere la cellulite Copertina (631)
Eleonora Persichetti

La parola all’esperta, la d.ssa Patrizia Gilardino
 
Patrizia Gilardino, chirurgo estetico, indica il decalogo per rimettersi in forma anche da casa dopo settimane di quarantena. «Non servono eccessi, ci vuole regolarità»
Il regime di quarantena ha inevitabilmente rallentato i ritmi di vita, limitato il tempo dedicato all’attività fisica e, non così raramente, ha portato a fare qualche eccezione di troppo a tavola, accentuando così piccoli accumuli di grasso e cellulite. «La classica buccia d’arancia non è direttamente correlata ad una condizione di sovrappeso, ma dipende dal proprio metabolismo e, in particolare, dagli stili di vita adottati», premette Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano. «Combatterla, magari per recuperare una buona forma fisica in vista dell’arrivo dell’estate, non è semplice ma soprattutto non è immediato. Sono diverse le soluzioni a disposizione: dalla una dieta mirata fino ad arrivare, nei casi più compromessi, a dei trattamenti mirati». In attesa che gli studi medici possano riaprire per accogliere i pazienti, Gilardino ha stilato un breve vademecum per contrastare la pelle a buccia d’arancia direttamente da casa. «Non servono eccessi, ma regolarità», sottolinea.
 
  1. Innanzitutto, fare movimento. «Non occorre essere degli atleti professionisti e neppure passare tutta la giornata a fare ginnastica, ma dedicare almeno mezzora ogni giorno a fare esercizio fisico è sicuramente un buon punto di partenza per rassodare la nostra massa muscolare e combattere i piccoli accumuli di grasso».
  2. Secondo, per favorire la circolazione e combattere il ristagno dei liquidi, spesso all’origine della cellulite, fare una breve camminata oppure, sfruttando le agevolazioni, una bella pedalata in bicicletta. L’importante è non rimanere seduti tutto il giorno.
  3. Terzo, seguire una dieta varia e composta da prodotti freschi. «La nostra dieta mediterranea è un ottimo punto di riferimento; inoltre, con la bella stagione aumenta anche la disponibilità di frutta e verdura fresche», prosegue la specialista.
  4. Quarto, sempre guardando alla tavola, «meglio evitare cibi confezionati e quelli che contengono grassi saturi e zuccheri o farine raffinati», prosegue.
  5. Quinto, tra gli stili di vita corretti una voce a parte riguarda i vizi: «No al fumo perché, oltre a danneggiare la nostra salute, compromette anche la circolazione non permettendo che tutto il nostro corpo sia ossigenato come dovrebbe».
  6. Sesto, ad un bicchiere di vino, soprattutto se buono, è difficile rinunciare. «Ma ricordiamoci che l’abuso di alcol fa male. Meglio ridurre al minimo il ricorso ai superalcolici».
  7. Settimo, «bere molta acqua, meglio se naturale: il classico consiglio è di berne almeno due litri al giorno», continua. «Inoltre, meglio limitare il ricorso a bibite gassate e zuccherate; limitare anche, se non si praticano sport a livello agonistico, anche il ricorso ad integratori».
  8. Ottavo, tra i trattamenti di medicina estetica prediligere quelli drenanti. «È il caso, ad esempio, della mesoterapia che permette di smaltire tutti i liquidi che si sono stagnati e quindi di rimuovere gli elementi tossici che, depositandosi nel tessuto, causano infiammazioni ed inestetismi».
  9. Nono, nelle situazioni un po’ più compromesse, orientarsi versi i trattamenti più naturali. Ad esempio, «la carbossiterapia permette di agire in profondità sfruttando le proprietà benefiche dell’anidride carbonica che è un potente vasodilatatore capace di attivare il microcircolo in alcune particolari zone del corpo».
  10. Decimo, «evitare il fai da te e non esiste una soluzione che va bene ed è efficace per tutti. Ogni percorso terapeutico deriva da una specifica visita medica; ed è il medico che indica la strada da percorrere», conclude Gilardino. «In queste settimane di limitazioni però, possiamo da soli fare un po’ più di attenzione a cosa mettiamo in tavola e sforzarci di fare qualche camminata. Una volta riaperti gli studi medici, il percorso potrà essere affinato con una dieta mirata e focalizzato sulle specifiche esigenze della paziente con i trattamenti più adeguati».
 
 
Tisana drenante alla betulla
Tempo di preparazione e cottura: 20 minuti
Ingredienti per 1 persona (al giorno)
 
 
Un cucchiaio di foglie di betulla essiccate
300 ml di acqua
Un cucchiaino di miele d’acacia
 
 
Procedimento
 
Versate l’acqua in un pentolino. Fatela bollire, poi versate le foglie di betulla e coprite. Lasciate in infusione per 15 minuti circa, poi filtrate e, se volete, dolcificate con un cucchiaino di miele. Sorseggiatela calda, in qualsiasi momento della giornata.
Suggerimento: potete anche metterla in un contenitore termico da un litro e portarla al lavoro o in giro.

Bellezza in quarantena: dieci accorgimenti per prendersi cura della pelle

Bellezza in quarantena: dieci accorgimenti per prendersi cura della pelle Copertina (739)
Eleonora Persichetti

Da Teoxane, azienda leader nei prodotti cosmetici professionali per la cura del viso, il decalogo per un volto giovane. «Il 10% di quanto venduto attraverso il nostro shop online sarà devoluto al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna»
 
 
Rimanere in casa non significa necessariamente imbruttirsi sul divano: una maggiore disponibilità di tempo può essere anche l’opportunità per prendersi un po’ più cura di se stessi. Si tratta di piccoli accorgimenti quotidiani - qualcuno a cadenza settimanale - per una “beauty routine” capace di mantenere la pelle giovane e prepararsi così a ripartire. Da Teoxane, azienda di Ginevra specializzata in prodotti professionali per la bellezza e cura del viso, un’iniziativa solidale e un decalogo per avere una pelle del viso luminosa e tonica. «Le disposizioni che in questo periodo di emergenza sanitaria ci impongono di stare a casa ci invitano a volerci bene e a voler bene agli altri», afferma Giuseppe Buccelli, general manager di Teoxane Italia, azienda di Ginevra specializzata in prodotti cosmetici professionali per la cura del viso. «A fronte dell’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di destinare il 10% delle vendite fatte con il nostro shop online al dipartimento Urgenza-emergenza del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. È un piccolo gesto per contribuire a guardare tutti insieme alla fine di questa emergenza».
Per prepararsi al meglio ad un ritorno alla normalità, Teoxane ha stilato un decalogo per prendersi cura del viso, per avere sempre una pelle luminosa e uniforme con dei piccoli accorgimenti che richiedono solamente pochi minuti al giorno.


1. Strucca bene il viso mattina e sera. Ma attenzione a saponi e schiumogeni, potrebbero seccare la pelle.
Non ti trucchi? Non importa. Strucca ugualmente il viso. Polveri e smog infatti si depositano sulla nostra pelle e ne occludono i pori. Risultato? La pelle “non respira” diventa più grigia e si formano gli odiati “punti neri”. Per rimuovere efficacemente ogni residuo di make-up e detergere il viso, sono ideali prodotti cosmetici delicati come oli o acque micellari. Queste in particolare sono pensate per tutti i tipi di pelle in quanto non untuose e ricche di ingredienti lenitivi come Acqua di Rosa e Calendula.


2. Lo sapevi che l’acqua calda può rendere la tua pelle più fragile?
La nostra pelle ha un pH fisiologico ottimale leggermente acido (tra 4.2 di sera e 5.6 di mattina) che serve per mantenere la barriera cutanea perfettamente integra, proteggendoci dalla disidratazione. L’uso di alte temperature possono modificarlo, alterando questo importante film idro-lipidico. Meglio usare acqua tiepida, alternandola ad acqua fredda così da migliorare il microcircolo.


3. Se dico “siero”, dico “massaggio”
Bastano 5 minuti al mattino e 5 alla sera per massaggiare con cura la pelle. Inizia con movimenti circolari dall’alto verso il basso poi dall’interno verso l’esterno: così favorirai la riattivazione del microcircolo, il drenaggio delle tossine, la rigenerazione del derma e la tonificazione dei muscoli facciali. E in questo modo potrai veicolare più in profondità gli ingredienti attivi contenuti nel tuo siero viso, come peptidi liftanti, molecole idratanti e antirughe.


4. Cura il contorno occhi
In base all’età e agli inestetismi sono disponibili diversi prodotti ad azione antirughe, defaticante o combinata rughe-borse-occhiaie. Dopo la detersione, al mattino e alla sera, stendi un velo di prodotto su tutta l’area perioculare, senza trascurare la palpebra superiore. Inizia con una delicata pressione sulla palpebra inferiore e un leggero movimento verso l’alto in direzione delle tempie. Picchietta leggermente tutta l’area con il dito indice, medio e anulare. Posiziona quindi il pollice sulla palpebra superiore sottostante le sopracciglia e premi con decisione. Piccoli gesti quotidiani per uno sguardo sempre “fresco e riposato”.


5. Bere, muoversi, riposare fanno bene al corpo, alla mente e prevengono le occhiaie
La carenza di ferro è una delle principali cause di comparsa di occhiaie. Ugualmente la ritenzione idrica. Quindi ricordati di bere almeno due litri di acqua al giorno, fai 30 minuti di attività fisica tre volte alla settimana. Riposa almeno otto ore per notte. Mangia cibi ricchi di ferro come frutta secca, pesce azzurro, legumi o cereali. Abituati a una dieta povera di sale.


6. Al mattino scegli attentamente “la crema giusta”
Ogni pelle ha le sue esigenze.Se la tua pelle è tendenzialmente grassa o mista prediligi un prodotto leggero e con componenti sebo-regolatori se invece hai una pelle secca o matura, punta su creme più nutrienti e ricche in burro di Karitè e olio di cocco ad azione setificante. Non dimenticarti mai di applicare una protezione solare o diversamente prediligi creme che la contengono già.


7. Di sera la pelle è super-attiva, applica prodotti rigeneranti
Di notte preferisci prodotti in crema o in siero che lascino traspirare la pelle e con pH acido, così da stimolare la rigenerazione cutanea. Prediligi emulsioni a base di acidi della frutta ad azione delicatamente esfoliante come l’acido glicolico o sieri alla vitamina C ad azione uniformante.


8. Bye Bye “pelle grigia” con peeling, scrub e gommage
Una volta alla settimana, fai un peeling. Favorirai la rigenerazione cellulare e l’eliminazione di tutte le cellule morte superficiali. I prodotti possono essere diversi, da quelli per pelli più delicate (gommage), a quelli per pelli più spesse (scrub) fino ad arrivare ai peeling chimici con acidi a diverse concentrazioni, adatti per le pelli acneiche, macchiate o mature.


9. Una maschera per idratare intensamente la pelle
Aggiungi una maschera di bellezza alla tua beauty routine scegliendo quella più adatta alle tue necessità. Un appuntamento settimanale per regalarti 30 minuti di puro relax. Oggi esistono maschere molto pratiche per viso, occhi e labbra come quelle in Hydrogel, uno zucchero iper-idratante in grado di veicolare gli ingredienti contenuti e donare alla pelle una piacevole sensazione di freschezza e un aspetto più sano, fresco e luminoso.


10. Non dimenticare le labbra
Prenditene cura ogni mattina e ogni sera. Applica un balsamo ricco di burro su labbra molto screpolate e se desideri un “tocco glamour” rendile più definite e morbide con formulazioni in olio-gel ricche in burro di Karitè, ceramidi, acido ialuronico e collagene marino. E per labbra più lisce? Alla sera, massaggiale delicatamente per un paio di minuti con uno spazzolino da denti a setole morbide.

Il mango, un frutto versatile!

Il mango, un frutto versatile! Copertina (801)
Eleonora Persichetti

Versatile e profumato, il mango aggiunge un tocco esotico a qualsiasi piatto: dal dessert, al pesce al curry, al muesli a colazione. Ma quali sono le sue benefiche proprietà? Ecco 5 motivi per innamorarsi del mango.
È dolce e salutare. La dolcissima e aromatica polpa di questo frutto è molto salutare. Contiene e un’alta percentuale di vitamine, acido folico e beta-carotene che rinforzano le difese e il sistema immunitario. E in più, gli agenti attivi presenti nel mango, in particolare la vitamina A, sono ottimi per proteggere la vista. Un alleato di bellezza. Il mango è un anti età naturale! Grazie alle vitamine A e C, aiuta il rinnovamento delle cellule e favorisce un incarnato brillante. Mangiare regolarmente questo frutto, inoltre, aiuta a combattere acne e imperfezioni. Uno snack sostanzioso. Nonostante il suo alto contenuto di zucchero, il mango è povero di calorie: solo 60 in 100g di polpa. È anche molto ricco di fibre, quindi si rivela anche uno spuntino che sazia velocemente e contribuisce all’equilibrio della flora intestinale. Dissetante. Il mango è composto per l’80% di acqua. Ecco perché in molti paesi la sua polpa viene utilizzata come rimedio per insolazioni e colpi di calore: reintegra i liquidi persi e aiuta la pelle scottata a guarire più velocemente. L’abbinamento perfetto. Con la sua dolcezza, il mango, specie se maturo, è ottimo per bilanciare sapori tendenti all’amaro e ammorbidire ad esempio il gusto forte dei green smoothie. Avendo un basso contenuto di acido, inoltre, è particolarmente facile da digerire. Ha anche un effetto probiotico ed è considerato un brucia grassi naturale, poiché inibisce la produzione della leptina, l’ormone responsabile dell’accumulo di grasso nel corpo. Ha 53 kcal per 100 grammi.

 

 

Zucchine con mango e mele

Tempo: 35 minuti

INGREDIENTI per 4 persone

2 mele fuji

1 mango

4 zucchine

acqua calda q.b.

olio extravergine di oliva

curry verde

 

Procedimento

Pelate le mele e il mango e tagliateli a dadini grossolani. In una padella antiaderente scaldate un filo di olio extravergine di oliva e aggiungeteci la frutta tagliata. Scottatela per qualche minuto, poi versate un filo di acqua per completarne la cottura: dovrà essere morbida ma non spappolata. Pochi minuti prima del termine della cottura aggiungeteci il curry verde stemperato in un goccio d’acqua calda. Con un frullatore a immersione rendete tutto a crema e nel caso fosse troppo densa vi consigliamo di aggiungere un goccio di succo di mela. Tagliare ora le zucchine in maniera grossolana e fate saltare pochi minuti in un wok o, in alternativa, in una pentola aderente con un filo di olio extravergine di oliva. Al termine della cottura dovranno essere comunque croccanti; correggete di sale, se necessario. Infine, aggiungete la crema di frutta alle zucchine, fatele rosolare ancora un minuto in padella e servite. Potete decidere anche di servire la crema di frutta a parte e di aggiungerla a piacere alle zucchine.

 

A cura di Eleonora Persichetti

Cipolla: un ortaggio prezioso

Cipolla:  un ortaggio prezioso Copertina (1.209)
Domenico Brancato

Cipolla:  un ortaggio prezioso, come sbucciarla senza lacrimare e come eliminare l’alito cattivo.

La cipolla (AlliumCepa) appartenente alla Famiglia delle  Liliaceae o Amaryllidaceae (secondo una più recente classificazione  dell’ AngiospermPhilogeny Group – APG), è un bulbo quasi sempre presente nella dispensa delle case, per la sua imprescindibile funzionedi conferire sapidità ad una infinità di ricette.

Ma, sin dai tempi antichi (La  sua storia  risale a ca. 5000 anni fa nelle aree dell’Iran e Pakistan), i popoli  credevano che le cipolle avessero anche un effetto benefico nel trattamento di diverse malattie e perciò ritenevano dovessero essere parte integrante dell’alimentazione.

In Egitto, da ca. 3500 anni a.c., la cipolla era considerata oggetto di venerazione e veniva raffigurata sulle pareti di tombe e piramidi, in quanto simboleggiava l’eternità per la sua struttura a “ cerchio nel cerchio “.

Mentre dagli  Israeliti  è menzionata come uno dei cibi biblici insieme ai cetrioli, porri e aglio.

Questo prezioso “nobile“ bulbo comprende molte varietà, fra le quali, quelle dal sapore e colore più intenso, come lo scalogno e le cipolle dorate, più ricche di quercetina (Vitamina B9, fondamentale per la funzionalità dei globuli rossi e del sistema nervoso)  e componenti solfuree; a quelle bianche e rosse, che contengono una maggiore percentuale di  flavonoidi (antiossidanti), che assicurano al consumatore benefici maggiori.

Alcune ricerche, poi,  suggeriscono che i benefici nutrizionali e il loro gusto migliorano quanto più a  lungo i bulbi  vengono lasciate nel terreno, anche se vale la regola: “più gusto e odore sono intensi, più nutrienti sono presenti“.

Nutrienti che,in un bulbo crudo  di medie dimensioni (ca. 100 - 130grammi) trovano riscontro nel  92 % di acqua  e grammi:  2 di proteine, 2 di fibre, 7 di zuccheri; oltre a mg: 8 di vitamina C, 0.2  di vitamina B6, 0.2 di manganese, 22 di folati (Vitamina B9 Idrosolubile, presente nelle verdure a foglia verde), 234 di potassio, 46 di fosforo,  0.07 di  vitamina B1 (oltre altri preziosi microelementi) e in  64 calorie, mentre risultano assenti  grassi e colesterolo.

La cipolla, secondo studi clinici, ricerche scientifiche, pareri di nutrizionisti e  molti specifici  articoli redatti da esperti sulla rivista “Alimentazione  & Salute“, grazie alla complessità dei nutrienti contenuti e  alla sapidità che conferisce a moltissime specialità gastronomiche, oltre a contribuire a promuovere nel consumatore una non trascurabile sensazione di benessere interiore, emotivo e psichico;assicura un’ampia tipologia di benefici effetti medicamentosi (salvo che per le persone affette da sindrome di intestino irritabile – IBS –Nei quali può  causare problemi di digeribilità dovuti ai gas  che si sviluppano dai  carboidrati – FODMAPS –, producendo gonfiore addominale, aerofagia,crampi e dissenteria).

Beneficiche,  se consumata cruda (poiché  la cottura  altera, in parte, i contenuti. Fra i quali, in particolare, la termolabile vitamina C  ed i Sali minerali,  che comunque  possono  essere  recuperati  mediante  l’utilizzo dell’acqua di cottura) e sistematicamente, nella misura di almeno  due porzioni a settimana di 50 grammi ciascuna, trovano riscontro nella  seguente casistica:

  • effetti positivi sulla salute delle ossa;

 Uno studio, effettuato su un campione di soggetti femminili dimostra come l’incremento del consumo di cipolle sia proporzionale all’aumento della densità delle ossa, il che, prevenendo  l’osteoporosi, consente una  possibile riduzione del 20 % del rischio di fratture al bacino, rispetto a coloro che non ne assumono per nulla).

  • riduzione del rischio di artriti e asma;

 Infatti alcuni dei più importanti antiossidanti presenti nella cipolla comprendono flavonoidi come la quercitina:fitonutriente (sostanza chimica naturale di origine vegetale) antistaminico (che ostacola la messa in circolo della  istamina, diminuendo le manifestazioni allergiche: causa dell’aumento di secrezione gastrica, salivare e lacrimale e, nei casi più gravi, di shock anafilattico) e antocianine (gli stessi antiossidanti che si trovano nei frutti rossi).

  • protezione dalle infezioni respiratorie;

Dovute all’azione di fitonutrienti in grado di incrementare le difese immunitarie che, combattendo le infiammazioni a carico del sistema respiratorio, riducono  il muco nelle cavità nasali e nei polmoni, contribuendo a velocizzare il processo di guarigione.

  • Azione anti-tumore;

 Riconducibile alle componenti sulfuree che prevengono lo sviluppo e la crescita dei tumori , attraverso la protezione  delle cellule dalla mutazione e l’induzione del processo di morte delle stesse (apoptosi). Inoltre i  composti organo-solforati (che conferiscono il sapore tipico alla cipolla e all’aglio), in particolare (secondo uno studio dell’Istituto Mario Negri di Milano, in collaborazione con l’Università  di Milano, pubblicato sulla rivista specializzata MolecularNutrition& Food Research), oltre ad   inibire la proliferazione delle cellule tumorali,  contrastano la moltiplicazione dei batteri e sono   efficaci contro  l’Helicobacter pylori: principale causa del tumore allo stomaco.

  • protezione cardiovascolare;

 Esplicano cioè un’azione di riduzione del rischio di formazione di coaguli sanguinei, di contrasto della formazione di colesterolo cattivo (LDL) e dell’attività dei radicali liberi (Prodotti di scaro dell’attività dell’organismo che si accumulano all’interno delle cellule, fino a causare la morte delle cellule stesse, specie dell’epidermide, con conseguente  comparsa di macchie e rughe) all’interno dei vasi sanguinei, migliorando così la circolazione e la pressione. Mentre il contenuto di Quercitina Antiossidante ed antinfiammatorio, presente soprattutto nei frutti di colore  rosso, oltre a  provocare la morte delle cellule tumorali gastriche, favorisce, appunto, il controllo della patologie cardiovascolari.

  • coadiuvante per la prevenzione e cura del diabete;

In quanto la sua assunzione è efficace nella riduzione della concentrazione di glucosio nel sangue e nella prevenzione della resistenza insulinica. Inoltre, grazie  al basso valore dell’indice glicemico (15) e al contenuto di un raro minerale negli alimenti: il Cromo,  svolge un’azione  utile nella gestione dei livelli di zucchero nel sangue e conseguentemente  nel  controllo del diabete.

  • incremento  della fertilità;

Per il fatto che essendo ricche di antiossidanti hanno un notevole impatto sui parametri vitali del liquido seminale e sull’aumento del livello di testosterone totale.

  • protezione degli occhi;

Per effetto del contenuto di zolfo che stimola la produzione della proteina denominata glutatione: potente agente antiossidante, dimostratasi utile nella prevenzione della degenerazione maculare. Inoltre, il contenuto di una certa quantità di selenio, sembra abbia la capacità di  contribuire ad inibire l’insorgere di  congiuntivite e blefarite (infiammazione dell’orlo delle palpebre).

  • protezione dei denti e del cavo orale;

Dovuta al contenuto di composti di zolfo (Tiosolfinati o tiosolfonati) capaci di aiutare a contrastare i batteri responsabili di arrecare danni ai denti.

  • migliora la salute del cervello;

 Poiché alcune ricerche suggeriscono che  un estratto di cipolla (di-n-propil trisolfuro) sia in grado di migliorare la memoria, per l’influenza positiva sulla parte del cervello responsabile della navigazione spaziale e della memoria a lungo termine (Ippocampo).

  • rimedio naturale per l’Acne (eruzione della pelle);

Dovuto alle potenzialità antimicrobiche, antibatteriche ed antinfiammatorie esplicate dall’applicazione sul volto della miscela  di un cucchiaio di succo di cipolla fresco con  altrettanta quantità di  olio di oliva o di mandorle. Mentre per il trattamento delle cicatrici sia da acne,  che da altre cause,  è efficace l’estratto di cipolla o creme che lo contengono.

  • protezione della salute della pelle;

 Propiziata dal contenuto di vitamina A, C ed E che ne ostacolano l’invecchiamento precoce, come già precisato, causato dai radicali liberi, la cui formazione è imputabile a: stress emotivo, eccessivo affaticamento, cattiva alimentazione, inquinamento ambientale,  fumo, assunzione di alcol, alcuni farmaci  e droghe, alcune patologie infiammatorie e azione dei raggi UV che, se non contrastati adeguatamente  da sostanze antiossidanti, possono far sorgere o accelerare varie malattie, come:  Alzheimer, Parkinson, Calvizie, patologie cardiovascolari, alterazioni del sangue, danni al DNA e Invecchiamento  precoce).

  • combatte gli effetti dell’invecchiamento precoce;

Grazie alla presenza di composti chimici  (Fitochimici) ricchi di zolfo. Tant’è che  massaggiando la pelle interessata con succo di cipolla fresco si favorisce la circolazione del sangue, la luminosità e la vitalità.

  • stimola la crescita dei capelli;

La frizione del cuoio capelluto e dei capelli con succo di cipolla, per effetto del contenuto di zolfo, può stimolare la produzione di collagene (proteina che concorre al benessere e alla formazione dei tessuti connettivi, cartilagine e ossa, in particolare) che favorisce la produzione di cellule cutanee sane e aumenta l’approvvigionamento di sangue ai follicoli (Struttura epidermica a forma di sacco che produce le cellule che andranno a formare il pelo) piliferi  stimolandone la crescita dei capelli.

  • stimola  il sistema immunitario (insieme di meccanismi che difendono il corpo dall’invasione di elementi potenzialmente dannosi , come virus, batteri o altre sostanze che potrebbero nuocere all’organismo, anche in modo permanente);
  • disintossicante e diuretica;

Come coadiuvante di  una corretta alimentazione e di una adeguata attività fisica, specie per chi deve combattere il problema della ritenzione idrica.

Il consumo della cipolla, però,com’è noto,  oltre ai benefici summenzionati, può presentare  anche degli inconvenienti che potrebbero condizionarne il consumo stesso, se non si ricorre alla messa in atto di adeguati accorgimenti  che consentono di:

Evitare di  lacrimare quando si taglia;

Il motivo per il quale la cipolla fa piangere trova riscontro in un enzima – Allinasi (Catalizzatore, cioè sostanza capace di intervenire durante lo svolgimento di reazioni chimiche dei processi biologici,  aumentandone la velocità, ma  rimanendo inalterate al termine delle stesse)  che si attiva in seguito al taglio e che, a sua volta, si trasforma in una molecola di difesa (Isoallina, detta anche precursore lacrimogeno, presente in grande quantità nel bulbo), e successivamente in Acido sulfenico  prima ed in fattori lacrimogeni veri e propri poi. Composti molto volatili e idrosolubili (con tendenza a sciogliersi in acqua) che quando raggiungono la nostra  cornea stimolano la lacrimazione, e poiché sono molto solubili, più lacrime si producono  più tenderanno a sciogliersi, con conseguente ulteriore maggiore lacrimazione.

Tanto che  quando si tagliano più cipolle non si riesce più a proseguire.

Quindi l’unico modo efficace  per  interrompere la lacrimazione,  è quello di impedire ai fattori lacrimogeni di raggiungere la cornea, attraverso l’adozione di uno dei seguenti rimedi:

  • indossare degli occhialetti da nuotatore o da sub;
  • non iniziare ad affettare la cipolla prima di averla sbucciata con le dita (senza adoperare il coltello e senza premere troppo la polpa) e gettare subito la buccia nel contenitore per la raccolta dell’umido;
  • tagliare la cipolla sotto un getto d’acqua fredda;
  • bagnare via via il coltello  adoperato per il taglio;
  • tenere la/le cipolla/e 10 – 15 minuti in freezer, prima del taglio (poiché gli enzimi sono tanto più attivi quanto più alta è la temperatura);
  • tenere la cipolla il più possibile lontano dal viso e di non sfregare gli occhi con le dita dopo averla toccata;
  • dopo aver sbucciato la cipolla e divisa a metà, immergerla in una ciotola con acqua e aceto (in parti uguali) per almeno 5 minuti, prima di iniziare ad affettarla o tritarla;

accendere una candela o un lumicino accanto al tagliere prima di iniziare ad affettare le cipolle (La fiamma dovrebbe attirare i composti gassosi fastidiosi).

Eliminare l’alito cattivo

Come già precisato, la cipolla, come l’aglio, contengono composti solforosi responsabili, soprattutto se consumati crudi,  sia dell’odore che del sapore pungente che ha conseguenze sull’alito.  Poi, una  volta digeriti, rilasciano molecole odorose che raggiungono i polmoni  attraverso il flusso sanguigno, dando origine all’alito cattivo che può protrarsi per molte ore. E’ bene quindi conoscere alcuni stratagemmi  per ovviare velocemente al fastidioso problema, quali:

  • bere un bicchiere di latte intero (che, secondo uno studio  pubblicato sul Journal of Food, ridurrebbe significativamente le concentrazioni dei composti odorosi di cipolla e aglio);
  • risciacquare la bocca, almeno 2 – 3 volte (fino ad eliminazione dell’odore sgradito) con una tazza di soluzione composta da acqua  con l’aggiunta di  un cucchiaio di succo di limone (il cui contenuto di acido citrico, per le sue proprietà antibatteriche, favorisce l’eliminazione dei microrganismi che contribuiscono alla manifestazione dell’alitosi);
  • fare degli sciacqui (finché non si avverte più cattivo odore) con una soluzione composta da un bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di bicarbonato di sodio ed un pizzico di sale (per agire sul pH della bocca per inibire la crescita dei batteri);
  • bere un bicchiere di succo di mela o mangiare un frutto crudo (in quanto gli enzimi naturali contenuti nella mela aiutano ad abbattere i composti dello zolfo che causano il problema dell’alitosi);
  • consumare un’insalata di lattuga alla fine di un pasto comprendente la cipolla (Uno studio ha indicato che  la lattuga, come la mela, contribuisce a deodorare l’alito);
  • masticare per qualche minuto qualche fogliolina di Prezzemolo o  Menta (oltre a mascherare lo sgradevole  odore hanno un effetto purificante che aiuta la bocca a rimanere pulita);
  • tenere in bocca per qualche minuto un cucchiaio di olio di cocco  con l’aggiunta di 2-3 gocce di olio essenziale di  Menta o Rosmarino o Eucalipto ( per migliorare il respiro, grazie all’effetto antibatterico);
  • bere una tazza di Tè verde con l’aggiunta di un po’ di succo di limone fresco  (consente di  ridurre temporaneamente l’odore, prima di lavare  i denti);
  • mantenere in bocca un piccola porzione di granuloso zucchero di canna, prima di masticare, e subito dopo lavare i denti  (sembra un rimedio  efficace per aiutare a rimuovere i batteri che favoriscono l’alitosi);
  • prima di applicare qualunque rimedio naturale, possibilmente, è bene lavare i denti (spazzolandoli per qualche minuto), utilizzare il filo interdentale  e pulire la lingua con il nettalingua  o con un cucchiaio ( trattamento, anche questo,  utile per l’eliminazione dei batteri che peggiorano il problema dell’alitosi ).

Ovviamente non è pensabile che gli effetti benefici sopra descritti siano conseguibili in maniera rapida, con consumi occasionali o  in coincidenza di abitudini alimentari caratterizzati da frequenti eccessi trasgressivi. In quanto, la cipolla, come l’aglio ed altri prodotti vegetali con proprietà medicinali, in genere, contengono, a differenza dei farmaci di sintesi, non elevati concentrazioni di principi attivi.

Per cui,  per giungere alla constatazione  dell’incidenza terapeutica, nei confronti delle citate affezioni, verso le quali la cipolla esercita un’azione di contenimento del loro sviluppo, necessita una costante ed adeguata  assunzione nel tempo. Pertanto la finalità del consumo, se rivolta più  alla prevenzione che alla cura,  certamente, inciderà in maniera più apprezzabile  sull’attenuazione delle eventuali insorgenze patologiche.

In definitiva, la cipolla è un alimento, eccezion fatta per i casi di intolleranza, incontestabilmente salutare, perciò, per chi non abbia avuto ancora  modo di sperimentarne la rispondenza, vale la pena provarci,  per  verificare la fondata probabilità della  minore predisposizione all’esigenza dell’assunzione dei  tradizionali farmaci, dai non sempre innocui effetti collaterali.

 

 

 

Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato

Le noci

Le noci Copertina (926)
Eleonora Persichetti

Le noci sono il seme dell’albero Noce e, come tali, racchiudono i geni di questa pianta che produce anche uno dei legni più duri conosciuti e maggiormente impiegati. Il noce è uno dei più antichi alberi da frutto conosciuti e coltivati dall’uomo. É un albero da frutto della famiglia botanica delle Juglandaceae. Belle e buone, le noci sono dotate di proprietà nutrizionali molto importanti per l’intero organismo. Sono un’ottima fonte di vitamine tra le quali B1, B2, B6 e in particolare la vitamina E, che contrasta i processi di invecchiamento delle nostre cellule, svolgendo un’azione antiossidante; inoltre, contengono sali minerali come potassio, magnesio e anche zinco, che aiutano a proteggerci dalle infezioni. Hanno un buon contenuto di fibra e proteine. In particolare sono ricche di arginina, un aminoacido contenuto nelle proteine necessario per produrre ossido nitrico, che a sua volta aiuta nella prevenzione dell’arteriosclerosi. Hanno un alto contenuto in lipidi (grassi), in particolare acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3, che si trovano solo nel pesce e nella frutta secca, e che giocano un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Meno del 10% dei grassi presenti nelle noci sono saturi, cioè grassi “cattivi”, il restante sono grassi “buoni”, chiamati anche “acidi grassi essenziali”, poiché il nostro organismo non sa produrli. In particolare, nelle noci troviamo acidi grassi polinsaturi, rispettivamente chiamati acido linoleico o LA e acido alfa-linolenico o ALA. Per questo si consiglia un consumo quotidiano di noci, circa 3 al giorno (i nutrizionisti consigliano di consumare 3 noci al giorno per complessivi 15 grammi e circa 100 Kcal).
Le noci sono frutti molto calorici e quindi energetici, apportano infatti circa 650 calorie per 100 gr di prodotto.

 

Pasta alle noci

Tempo: 40 minuti

INGREDIENTI

Pasta integrale 400 g

Noci 20

Pecorino a piacere

Panna 150 g

Olio di oliva extravergine 2 cucchiai

Sale q.b.

Pepe q.b.

Basilico 1 ciuffo

Procedimento

Sgusciate le noci e tritatele finemente senza pestarle. Mettetele poi in una pentola con dell'olio e scaldatele, evitando di abbrustolirle. In una pentola con abbondante acqua bollente salata cuocete la pasta, scolandola poi al dente. Versate la pasta nella padella con le noci amalgamando il tutto. Aggiungete il pepe e l'eventuale panna continuando a mescolare dolcemente. Servite spolverando abbondantemente col basilico tritato e con il formaggio grattugiato a parte.

 

A cura di Eleonora Persichetti

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