Eleonora Persichetti![]() |
27/06/2025 Articolo letto 658 volte |
Commento di: Paola Rustichelli
Il solito aberrante modo di gestire la cosa pubblica,una vergogna,terreni edificabili non ce ne sono più,la popolazione è in diminuzione, non occorrono altre inutili e brutte nuove costruzioni,che cambino mestiere,basta speculazioni distruttrici di ogni forma di vita.I sedicenti "costruttori"non hanno figli e nipoti ai quali lasciare quel po' di verde residuo?Nel quale verde vivono ed hanno diritto al pari degli "umani"di essere lasciati in pace,di vivere la loro esistenza senza essere cacciati dal loro ambiente una quantità di animali,cambiate mestiere,fatevi ad altro.
Commento di: aldo boni
avanti tutta con il piano
aldo boni
Commento di: Eugenio Pisani
Egregio Dott. Mauro Abate
non entro nel merito delle opinioni dell’associazione da Lei rappresentata perché è normale e rientra nella dialettica democratica criticare un piano perché si pensa non rispettoso delle posizioni dell’associazione rappresentata. Mi domando solo perché, invece di limitarsi a criticare, non si sia fatta una chiara richiesta/proposta all’amministrazione di modifica. Detto ciò la cosa che francamente non riesco a sopportare ( ma non solo di questo articolo ma di tutti quelli dal tenore simile) è il velare, e poi neanche tanto, che vi siano sottese alle scelte amministrative degli interessi personali di alcuni a scapito di altri. Io faccio parte di questa amministrazione e non accetto questo modus operandi. La invito, se è sicuro di quello che dice, di recarsi presso la più vicina caserma dei carabinieri per fare quello che è il suo dovere come rappresentante dell’importante associazione che rappresenta . Diversamente a precisare il suo pensiero che probabilmente io ho travisato. Per inciso il piano dei 5 stelle dell’agosto 2021 prevedeva un incremento abitativo di 4800 persone ( il famoso piano ad impatto zero costruzioni) . Il nostro 6500 quindi c’è una previsione massima, se mai troverà sbocco in 25/30 anni ( tempo normalmente di durata di un piano) di 1700 abitanti in più di differenza . Non vedo questa grande diversità di impatto sul territorio. Forse perché abbiamo incaricato gli stessi tecnici e la stessa società che ha redatto il piano 5 stelle? Ci sono sicuramente delle differenze ma questo è normale sennò avremmo tutti la stessa idea a discapito della dialettica democratica. Mi piacerebbe che pubblicasse l’articolo, sicuramente critico, che di certo ha scritto in occasione del PUGC del 5 stelle che prevedeva comunque 4800 abitanti. Sa giusto per onestà intellettuale e completezza di informazione
Eugenio Pisani
Commento di: Dott. Mauro Abate
Egregio Avv. Eugenio Pisani,
Il PUGC che l’Amministrazione di cui lei fa parte intende perseguire è, nel complesso, dannoso per l’ambiente, l’agricoltura, il paesaggio, il retaggio storico e archeologico, l’economia e per la stragrande maggioranza dei cittadini, fatti salvo i costruttori e proprietari dei terreni destinati a “insediamenti”, cioè a costruzioni per 211.000 metri quadrati, equivalenti a oltre 600.000 metri cubi. Nessun beneficio, ma anzi grande danno, riceveranno i rimanenti cittadini per questa cementificazione del territorio, e per l’insediamento di 6500 cittadini (ci sono anche previsioni di un numero maggiore).
TRE SONO I PUNTI OLTREMODO NEGATIVI:
- Esistono già centinaia di proprietà sfitte o invendute, sia nella pianura marinese-Boville (a S. Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci, Castelluccia), ma anche a Marino “Centro”. Mentre la popolazione è aumentata ogni anno in media di 300 nuovi cittadini, Marino “Centro” si sta spopolando, perché’ sia l’Amministrazione attuale, che quella dei 5S precedente, non hanno realizzato nessun risultato positivo per l’economia. E gli stessi 300 nuovi residenti annuali sono solo persone trasferite da quartieri più centrali di Roma, dove per la speculazione immobiliare non possono più permettersi di vivere, e man mano stanno popolando le centinaia di alloggi sfitti e invenduti a Marino già esistenti. Continuano tuttavia in massima parte a lavorare da qualche parte a Roma o nell’area metropolitana, usando Marino come citta’-dormitorio, e questo è un altro danno perché’ non sono interessati a partecipare e fare sviluppare la comunità marinese, alloggiano solamente qui. Fanno sviluppare solo il business dei supermercati, e poco più, e diminuiscono sempre più i servizi sociali per tutti i cittadini. L’insediamento di 6500 nuovi residenti peggiorerebbe drammaticamente la situazione.
- Viene consumato suolo agricolo e con vincoli paesistici, la vera risorsa economica di Marino per queste nuove costruzioni. Le ricordo cosa è accaduto all’Isola di Pasqua, disabitata. Per anni ci si è domandati cosa facessero delle grandi teste di pietra scolpite vicino al mare, dove fossero finiti gli abitanti che le avevano fatte. Si è scoperto poi che nell’isola aveva vissuto una popolazione polinesiana per alcuni secoli, durante i quali hanno consumato tutti gli alberi per costruire le loro case, per accendere fuochi, per costruire imbarcazioni, per trasportare le teste scolpite dei loro antenati al mare, ma non avevano pensato di rigenerare gli alberi. Così quando consumarono tutti gli alberi, su cui si reggeva la loro economia, furono costretti ad abbandonare l’isola, che rimane tuttora disabitata. Marino col vostro PUGC diventerà una città dormitorio, con abitanti infelici (tranne i ricchi proprietari e costruttori, che abiteranno nei pochi quartieri ancora vivibili, o in altri Comuni limitrofi più allettanti, come Grottaferrata). Questi infelici nuovi abitanti, e anche gli altri, quando potranno, andranno via in ricerca di posti migliori, nel frattempo partecipando pochissimo alla vita sociale e culturale, che è l’anima e il motore di ogni comunità.
- D’altro lato, riguardo alla sua “franca insopportazione” sull’aspetto legale, le consiglio quale avvocato di moderare i termini: il PUGC ha degli evidenti aspetti illegali, che i vostri tecnici non possono non sapere, e di cui il Sindaco Cecchi è consapevole, e se non verrà cambiato a riguardo, oltre alle controdeduzioni potremmo fare quanto da lei suggerito, andando in fondo alla questione. Non sempre nei tribunali gli amministratori ne possono uscire indenni dicendo “ci siamo sbagliati, è stato un errore, scusateci”. Lei non ha capito di che pasta siamo fatti, da quanto scrive ci confonde con altri.
- Non mancano nel PUGC alcuni aspetti positivi, anche se sembrano un contentino e un’esca per fare accettare la cementificazione massiva concessa ai proprietari (per lo più benestanti) e ai costruttori. Mi riferisco alla possibilità di realizzare un plesso scolastico moderno a Marino “centro”, presso i cosiddetti “Fienili”; al piccolo parco agrario di Via Divino Amore, sperando che non passino oltre 20 anni per essere realizzato, come quello de “La Nave”, un onere concessorio che la ditta edile doveva realizzare *prima* di iniziare i lavori edili concessi, e non dopo, come d’abitudine ai tempi di Palozzi e Silvagni, e come sostiene lei, quando avranno – a loro dire - i soldi della vendita delle case che costruiscono – chi li controlla? Ancora, la destinazione finale dell’ex Palaghiaccio, che sarà utile per la comunità nel suo complesso. Non vale la pena spendere molte parole per il decantato miglioramento del problema dei parcheggi, in cui la fisica dice che se nelle nuove costruzioni si faranno due posti auto, ma 6500 nuovi cittadini porteranno con loro migliaia di auto, il problema dei parcheggi e del traffico sarà aggravato, non migliorato.
Lei sbaglia di grosso quando afferma che la nostra Associazione critica solamente e non propone nuove idee e correzioni al piano. Siamo conosciuti a riguardo: il progetto originario della congiunzione tra Parco dei Castelli Romani e Parco dell’Appia Antica è stato opera nostra, ci sono voluti 18 anni per convincere i parchi, i partiti – i 5 Stelle che lei cita si opposero con decisione per 2 anni, prima di convincersi e hanno presentato il progetto in Regione dove fu approvato. L’Arch. Gentilini conosce le nostre pubblicazioni di archeologia, sia di scoperte archeologiche, sia della carta delle presenze archeologiche. Ai 5 Stelle che lei cita abbiamo fornito una pletora di idee e progetti (ad es. il Convegno sulla Pace del Mediterraneo, nel 2016, da me organizzato, e altre), e regolarmente abbiamo un dialogo con i vostri dirigenti e anche con il Sindaco Dott. Cecchi. Se siete interessati a un sincero dialogo e confronto costruttivo sul PUGC, e a come migliorarlo, lei, i tecnici e il Sindaco non dovete fare altro che invitarci, siamo animati dalle migliori intenzioni e con molte idee a riguardo.
Infine, per la sua neanche velata accusa di un nostro “strabismo politico” riguardo la mancata critica del precedente piano dei 5S, forse lei ha gli occhiali appannati e non ha osservato bene la realtà. Il piano dei 5S non è stato molto pubblicizzato e conosciuto perché si andava verso le elezioni comunali. Se aveva aspetti negativi, lo avremmo ugualmente criticato. Ma se lei pensa che se il vostro PUGC è simile a quello dei 5S, e quindi per questo non dovremmo criticarlo o dovremmo accettarlo, lei sbaglia. Un detto inglese recita “Due torti non fanno una ragione”. E non siamo affiliati coi 5S, come lei insinua. Se ha ancora cortese attenzione per avere letto fin qui, vorrei informarla di quanto segue. Noi siamo un’Associazione super partes nella massima misura possibile. Seguiamo la politica, come concordato col Dott. Gentilini, nel senso più alto, cioè che seguiamo i destini della “Polis”, della città. Interloquiamo con tutte le forze politiche, il più delle volte per presentare loro nostri progetti, elaborati dopo molti studi e lavoro. Quando le forze politiche li adottano o eseguono, o accolgono le nostre critiche, ne ricavano vantaggi, anche grandi, politici-elettorali. Quindi, nel migliore interesse della sua forza politica/partitica, faccia come i 5S, potrebbe seguire i nostri suggerimenti e i nostri progetti, ne beneficereste, e non mancheremmo di elogiarvi presso la popolazione. In ogni caso la esorto a uscire dalla cattiva abitudine marinese di faziosità, di sospetti di appartenenza o sodalità degli interlocutori alle forze politiche avversarie. E’ il comportamento e le scelte delle forze politiche che determinano il nostro appoggio o la nostra contrarietà.
- Vorrei infine sorprenderla: nella nostra Sezione di Marino di Italia Nostra, a differenza di quella che era una volta competente del territorio, e che era un’organizzazione vetero-comunista con poche aperture, noi come detto siamo "super partes". I nostri soci hanno idee e orientamenti politici diversificati, ma li perseguono individualmente al di fuori della sezione. I diversi orientamenti politici trovano spazio solo all’esterno della sezione, che sviluppa invece progetti per tutti, proponendoli a tutti.
Come il Sindaco Cecchi sa, il nostro modello è Zaccaria Negroni, che crediamo sia stato di gran lunga il migliore marinese mai esistito, e probabilmente tra breve intitoleremo la Sezione in suo nome. La maggior parte dei membri del Direttivo, incluso il sottoscritto, hanno motivazioni religiose, non ambizioni politiche o di affari (abbiamo già una professione, nel mio caso due, e molto impegnative). Ma la moderazione, la mitezza non va confusa con la mancanza di fermezza e determinazione nel nostro perseguire gli interessi diffusi della popolazione. Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.
Commento di: rusti.paola
Sono certa che oltre il limite la natura non ne potrà più di tuto ciò,e si ribellerà,ed allora ci saranno effetti catastrofici ,ai quali non si potrà porre rimedio,e pagheranno purtroppo anche coloro che l'hanno sempre rispettata.
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