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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Elezioni Amministrative 2021 - Primo Turno - Dettaglio seggi

Elezioni Amministrative 2021 - Primo Turno - Dettaglio seggi Copertina Marino    (allegati) (1.861)
la Redazione

Marino – Election Day 3-4 ottobre 2021
Risultati al Primo Turno
 
SEZIONI 32
ELETTORI 36.187
VOTANTI
20.013
55,30%
SCHEDE NULLE 392
SCHEDE BIANCHE 92
SCHEDE CONTESTATE 91
 
 
Candidato Sindaco Voti %
STEFANO CECCHI 6.260 32,20
CARLO COLIZZA 4.971 25,57
GIANFRANCO VENANZONI 4.239 21,81
FABRIZIO DE SANTIS 3.079 15,84
FABIO MARTELLA 647 3,33
STEFANO ENDERLE 242 1,24
 
CANDIDATO SINDACO NON ELETTO AL PRIMO TURNO
 
Negli ALLEGATI è presente l’espressione di voto per ogni sezione
 
 
RISULTATI DELLE LISTE CANDIDATE
Lista Candidata Voti %
MOVIMENTO 5 STELLE 2.102 11,31
MOVIMENTO CITTADINO 1.991 10.71
LEGA SALVINI PREMIER 1.599 8,60
PARTITO DEMOCRATICO - ARTICOLO UNO 1.526 8,21
FRATELLI D'ITALIA 1.376 7,40
CON TE MARINO 1.277 6,87
IL CENTRO PER MARINO 1.144 6,16
CITTADINI DI MARINO 960 5,17
LA SCELTA CONCRETA 953 5,13
ENERGIE POSITIVE 691 3,72
COSTRUIAMO IL DECENTRAMENTO 496 2,67
CITTA' DI MARINO 492 2,65
LABORATORIO RINASCITA 474 2,55
RINASCIMENTO SGARBI - CAMBIAMO MARINO 464 2,50
FORZA ITALIA 444 2,39
MOVIMENTO 2.0 351 1,89
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 285 1,53
UNITI SI FA 282 1,52
MARINO VERDE E SOLIDALE 277 1,49
NOI MARINO 263 1,42
CENTRO SINISTRA ENRICO IOZZI 255 1,37
PCI 215 1,16
MARINO GIOVANE 212 1,14
DPL DIGNITA' POPOLO LIBERTA' 192 1,03
EUROPA IN COMUNE 137 0,74
EMERGENZA AMBIENTE SANTA MARIA DELLE MOLE 127 0,68
 
 
Dati del Ministero dell’Interno comunicati il giorno 05/10/2021 alle ore 05:55

Marino Centro V/S Circoscrizioni II e III

S. Maria delle Mole (1.858)
Gianni Morelli

     Voglio prima di tutto precisare che questo articolo non intende esprimere nessuna valutazione di tipo politico, né dare nessun giudizio su quanti hanno governato questa città nei vari periodi storici, né tanto meno valutare la gestione dell’attuale Giunta che amministra il nostro territorio.

     Di fatto vorrei dire che, al di là del colore politico di cui fanno parte, io ho sempre considerato l’elezione di un Sindaco e della sua Giunta esattamente come la nomina di un Amministratore Delegato e del Consiglio di Amministrazione di una qualsiasi Azienda. I cittadini sono chiamati a scegliere quelle persone che, a loro modo di vedere, rappresentano le migliori garanzie per la conduzione di quei servizi di cui hanno bisogno per il mantenimento e per lo sviluppo di quello che considerano il ‘loro’ Territorio. E, siccome le persone in cui ripongono la loro fiducia sono presentate da un Partito Politico o da un Movimento, votano quelle persone in una lista. Quelli che votano guidati dalla propaganda di un Partito, a mio avviso, votano per difendere interessi particolari che nulla hanno a che fare con il benessere dei cittadini ma che costituiscono il vantaggio di alcune classi sociali molto lontane dal comune cittadino. Alcune volte sono spinti, ad esempio, dai costruttori edili, altre volte dal desiderio di sopravvivenza di partiti politici ormai superati.

     Il mio unico obiettivo, quindi, è quello di realizzare una piattaforma di dialogo sulla quale impostare un programma di sviluppo globale della nostra città che ritengo possa divenire possibile soltanto dopo aver estirpato definitivamente quelle convinzioni radicate nel tempo sulle quali si basa il conflitto che da molto tempo tende a dividere

Perché questo possa avvenire, è necessario partire da un evento che ha caratterizzato i rapporti tra il Centro Storico di questa città e la sua perifeferia. In particolare dobbiamo poter valutare il reale significato di quanto è successo nel recente passato nonché della motivazione data alla sentenza di ricongiungimento da parte della Corte di Cassazione :

     Il 12 gennaio 1992 si tenne un referendum tra i residenti delle frazioni di Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci e Frattocchie, attuali circoscrizioni II e III del comune di Marino, per ottenere l'autonomia del loro territorio, sotto il nome di Comune Autonomo di Boville: l'85.5% dei votanti si espresse in favore della separazione[147]. Nel 1994 venne costituito il Comune Autonomo di Boville, subito dopo però soppresso e riaccorpato a Marino: il neo-ricostituito comune di Marino fu commissariato fino a nuove elezioni. Il comune autonomo di Boville venne costituito con legge regionale n° 56 del 21 ottobre 1993[148]: all'atto della sua creazione era vasto 16.89 km2 -contro i 26.10 km2 totali del comune di Marino con le frazioni- ed aveva una popolazione di 18.818 abitanti -contro i 32.903 abitanti del comune di Marino con le frazioni-.[149] La soppressione del comune fu sancita dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 433 del 6 settembre 1995. La Corte Costituzionale, in una successiva sentenza (n° 43/03) riguardo l'autonomia della frazione di Baranzate dal comune di Bollate, in provincia di Milano, elevò il caso dell'autonomia di Boville quasi ad esempio, asserendo[150]:

« Ci sarebbe una differenza fra la vicenda del distacco di Boville da Marino (caso che diede origine alla questione risolta con la sentenza n. 433 del 1995) e la vicenda dell'erezione a Comune autonomo di Baranzate, per distacco da Bollate. Una cosa infatti sarebbe l'erezione a Comune autonomo di una frazione (non piccola ma neppure enorme) di un Comune che resta comunque più grande, come nel caso ora all'esame della Corte, altra cosa sarebbe invece l'erezione a Comune autonomo di una larghissima parte del territorio di un Comune preesistente, come avvenne nel caso di Marino. In quel caso, sarebbe stato assurdo non consultare tutta la popolazione di Marino, proprio perché Marino, dopo la scissione di Boville, sarebbe diventato altro da quel che era. »

(Sentenza della Corte Costituzionale n° 43 del 10 febbraio 2003.)

     Questa sentenza è stata considerate come una grande vittoria da parte degli abitanti del Centro Storico  e come una disfatta definitiva delle velleità della periferia.

     Ma, se leggiamo bene, il contenuto della motivazione assegna un peso molto più rilevante ai fautori della scissione piuttosto che ai fautori del ricongiungimento. 

     Infatti, sia il confronto con le motivazioni della scissione confermata per il comune di Baranzate, sia la frase ‘…..proprio perchè Marino, dopo la scissione, sarebbe , diventato altro da quel che era’ significano che Marino avrebbe perso una parte molto più importante di quella che sarebbe rimasta e che la Marino che ne derivava sarebbe stata fortemente penalizzata dalla scissione.

Ed è questo il ragionamento che dovrebbe portare i più ostinati difensori della Marino intesa come roccaforte difesa da possenti mura e luogo di residenza di elite dominatrici e della Marino che nella storia ha dovuto subire moltissimi attacchi ed assedi e distruzioni e che quindi tende a rinchiudersi in sé stessa, che le popolazioni della periferia costituiscono ormai una forte maggioranza in termini sia di abitanti, sia di risorse economiche e che sono loro che contribuiscono, in modo sicuramente predominante, a riempire le casse del Comune. Casse dalle quali debbono essere ricavati gli emolumenti ai dipendenti comunali, oltre che tutti gli investimenti destinati allo sviluppo nonché le spese derivanti dalla manutenzione dell’intero territorio.

Entrambe le parti debbono arrivare a riconoscere le reciproche validità  ed operare per valorizzare, ad esempio, tutte quelle attrazioni turistiche che tanti benefici potrebbero portare all’intera comunità. Non solo la festa dell’uva le Chiese ed i monumenti del Centro quindi, ma anche Appia Antica e Via Francigena e valori archeologici delle periferie.

Quello che auspico, quindi, è quello di creare una Commissione composta da rappresentanti delle due attuali fazioni che, supportate da tecnici, Amministratori Comunali ed esperti in archeologia ed in marketing turistico, nonchè dalle Associazioni esistenti ecc., riescano a definire programmi di sviluppo atti a dare sempre maggiore smalto alla nostra città e contribuiscano ad incrementaare sua economia.

Eliminando pulsioni all’autonomia ed imposizione di una presunzione di nobiltà non più attuale. 

 

Ciao Mario

Ciao Mario Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.856)
Antonio Calcagni

Improvvisamente è venuto a mancare il nostro Amico, Mario Genco.
 
La sua scomparsa, per noi del Comitato di Quartiere, ma più in generale, per l’intera comunità di Santa Maria, è senza dubbio una profonda ferita.
 
Per chi ha avuto il piacere di conoscerlo, infatti, sa che Mario era una persona chiara, trasparente e sincera, la cui stella polare era sempre e comunque la difesa degli interessi della nostra collettività.
 
Sempre allegro, sorridente e ottimista, era dotato di una saggezza popolare intrisa di buon senso.
 
Sapeva, infatti, cogliere sempre il nocciolo della questione ed al momento giusto e senza tanti preamboli, riusciva ad esprimere la sua opinione che aveva il pregio di non essere mai banale.
 
Pur di mantenersi al passo nelle numerose battaglie in cui era coinvolto, vedi speculazione Divino Amore/ riduzione dei voli sull’aeroporto di Ciampino ecc.ecc. era riuscito ad aprirsi a tutti gli strumenti tecnologici attualmente disponibili.
 
Ciao Mario, rimarrai per sempre nei nostri cuori.

Il passaggio a livello di Santa Maria delle Mole: una proposta

Il passaggio a livello di Santa Maria delle Mole: una proposta Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:9) (1.854)
Gianni Botta

Ieri sera, intorno alle 17.30, scendevo per Via della Repubblica verso l’infopoint dell’Appia Antica e, come succede in quell’orario, le sbarre erano abbassate in attesa del treno che arriva da Velletri.
 
Come purtroppo capita a cadenza regolare, ahimè, un incauto autista di furgone era rimasto intrappolato tra le sbarre ed il treno, giunto di lì a poco, si è arrestato prima della banchina salvo poi decidere di avvicinarsi lentamente e consentire ai passeggeri di scendere e salire, nel frattempo però lungo la strada si era formata una lunga coda di automezzi.
 
Tra il treno fermo e gli automezzi che iniziavano a suonare i clacson la situazione è sembrata precipitare, finché il treno ha deciso di ripartire lentamente: tutto è durato una ventina di minuti circa di tensione, durante i quali ognuno pensava all’intervento delle Forze dell’Ordine per l’identificazione del conducente, che però non sono arrivate.
 
Quello del passaggio a livello è un problema annoso che si trascina Santa Maria delle Mole, con ripercussioni sulla viabilità che arrivano fino alla Via Appia Nuova: né ripetute manifestazioni né una trasmissione televisiva – Buongiorno Regione del TG3 dell’8 novembre scorso – e nemmeno articoli scritti ovunque sono riusciti a stimolare una soluzione.
 
La speranza è riposta nello spostamento della stazione per il quale bisognerà attendere non meno di due anni, il tempo che venga liberata Piazza Albino Luciani attualmente occupata dai moduli della Scuola Elsa Morante in corso di ricostruzione.
 
Tornando a ieri, durante l’attesa mi sono avvicinato al capotreno domandandogli se, esauriti i controlli di sicurezza, non fosse possibile per lui verbalizzare la presenza del mezzo ed identificare il conducente senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine: la risposta è stata negativa in quanto lui non riveste la qualifica di agente di pubblica sicurezza.
 
Invero, consultando online mi sono imbattuto in ripetuti documenti che, richiamando le sentenze della Corte di Cassazione, stabiliscono che, sì, il controllore del treno nell’esercizio delle sue funzioni riveste la qualifica di “pubblico ufficiale”. In tale veste, egli è titolato a verbalizzare le infrazioni rilevate lungo il tragitto, a tal fine identificando il trasgressore che è obbligato ad esibire il proprio documento di identità.  Non so se tale compito si limiti al treno o se possa riguardare anche la sede ferroviaria, sicuramente qualcuno meglio di me potrà dare una risposta.
 
Ora, telecamere a parte, è pacifico che non si può chiedere la presenza fissa di agenti di P.S. alla stazione per intervenire quando necessario e quindi torna la domanda fatta di ieri: perché non prevedere l’intervento del capotreno nella sua veste di “pubblico ufficiale”? In tal modo sarebbe forse possibile accelerare le procedure ogni qualvolta accade che autisti incauti si trovino intrappolati tra le sbarre, senza dover attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine e lasciandole ai loro compiti già gravosi, o no? 
 
Queste semplici riflessioni, prive di qualsiasi spessore giuridico, vogliono però essere un’ennesima richiesta di intervento, una semplice proposta rivolta ai nostri Amministratori affinché incarichino i propri uffici a inquadrare il problema anche da questa angolazione, se non già fatto in precedenza.
 
Gentili Sindaco Cecchi, Presidente Pisani, che dite, questa può essere una proposta da prendere in considerazione?

Santa Maria delle Mole. Una comunità da consolidare

S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.846)
Gianni Morelli

Recentemente sulla nostra pagina ‘Immagini da Boville’ ho letto un messaggio pubblicato da una gentile signora che ci invitava a guardare all’esterno del nucleo cittadino vero e proprio ed a spostare la nostra attenzione sul mondo che circonda il nostro centro abitato per prendere coscienza della bellezza del territorio in cui viviamo.

Ora io sono, per natura, uno che apprezza moltissimo l’ottimismo nelle persone. E quel richiamo mi ha stimolato a guardarmi intorno con un atteggiamento diverso, più pronto a rilevare le cose positive che ci circondano. E leggere messaggi di questo tipo mi conforta e mi spinge ad approfondire le sensazioni gradevoli che comporta la sensazione di immediata condivisione che ho provato nei confronti della scrittrice di quella nota.

E’ vero che nel corso della nostra vita quotidiana tendiamo a rilevare, commentare e lamentarci delle cose storte che vediamo intorno a noi, ci lasciamo prendere dallo sconforto o dalla rabbia, ma raramente ci impegniamo per tentare di risolvere i problemi che più ci affliggono e ci impediscono di vivere più serenamente.

E, purtroppo, una delle cose che ci sembrano più opprimenti deriva sicuramente dalla situazione caotica dovuta alla sbagliata o mancata pianificazione dello sviluppo della nostra città che è diventata poco vivibile a causa del proliferare di interessi certamente lontani dalle effettive esigenze dei cittadini.

Decisamente la nostra città non ha goduto per lustri di amministratori attenti alle esigenze dei cittadini, né, purtroppo abbiamo avuto opposizioni in grado di contrastare efficacemente le impostazioni scarsamente orientate ad uno sviluppo eco-sostenibile del territorio

Né, purtroppo i cittadini stessi sono stati in grado di dimostrare una capacità di reazione, in quanto ancora oggi non siamo in grado di farci valere in funzione di una dimostrata coesione, derivante dall’esistenza di un tessuto sociale compatto ed attento alle esigenze della comunità, più che dei singoli.

Così l’abusivismo ed una malsana idea di sviluppo edilizio che ha caratterizzato le Amministrazioni degli ultimi lustri hanno portato ad una situazione di difficoltà derivanti da Strade strettissime, … assenza di marciapiedi, … parcheggi inesistenti (e quelli che esistono sono quasi tutti a pagamento), … invasione da parte di ‘attraversatori del centro cittadino per evitare semafori’ in alcune ore del giorno, … indisciplina di molti automobilisti/e concittadini/e, … passaggi a livello e semafori che rendono altissima la difficoltà di attraversamento di strade importanti che ci separano dalle altre porzioni di territorio comunale, … rumori molesti, … mancata manutenzione delle strade …. Ecc, .

E, in tutto ciò, perdiamo il contatto con quello che potremmo contribuire a realizzare

Il territorio che ci circonda, infatti raccoglie in sé tutte le caratteristiche che hanno reso famoso l’agro romano, dai resti di antiche civiltà, all’esistenza di aziende agricole importanti, alla vicinanza con il lago, alla possibilità di raggiungere facilmente il mare

E allora vorrei che ci unissimo in uno sforzo comune per riuscire a contrastare il processo di abbandono che è da tempo iniziato con la distruzione delle vigne, con la rinuncia all’agricoltura, con la disattenzione alla corretta gestione dell’arredo urbano ecc.

E sono sicuro che acquisiremmo la forza necessaria per poter proporre modelli di sviluppo e per poter partecipare con cognizione di causa alle decisioni che di volta in volta, saranno prese su questi temi così importanti per la nostra qualità di vita. Partecipiamo e suggeriamo tutti i giorni e adoperiamoci per contribuire a realizzare eventi che contribuiscano a consolidare il nostro senso di appartenenza a questa comunità

Al momento non offro ricette particolari, ma sono sicuro che, se ci pensiamo tutti insieme, riusciamo a trovare modi di condivisione di questo patrimonio.

Troviamo il modo di incontrarci e di discuterne

A Santa Maria delle Mole il Natale è già arrivato

A Santa Maria delle Mole il Natale è già arrivato Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video) (1.814)
Antonio Calcagni

 
Una grande emozione ha attraversato piazza Togliatti quando, lo scorso sabato, 13 novembre, sono state accese le luminarie di Natale della nostra Cittadina, un’illuminazione di gran lunga più bella e coinvolgente di sempre.
 
L’evento denominato “Luci in Allegria” fa parte del più ampio ed articolato progetto “Ripartiamo Insieme”. Un progetto che nella primavera scorsa ha partecipato e vinto, con oltre 2.100 preferenze, il concorso “Sei tu a decidere” del Bilancio Partecipato, uno strumento messo in piedi dalla precedente Amministrazione comunale.
 
Scopo del “Bilancio partecipato”, quello di essere uno strumento di coinvolgimento di: Associazioni, Comitati, Enti pubblici e privati, ditte, ma anche dei singoli Cittadini nella formazione delle scelte amministrative.
 
In conformità con le linee guida del concorso, lo scopo del nostro progetto “Ripartiamo Insieme” è racchiuso in queste due sole parole.
 
Infatti, dopo il triste periodo della pandemia, che speriamo sia definitivamente alle nostre spalle, e che ha lasciato profonde ferite nel tessuto sociale, ma anche in quello economico, era indispensabile un rilancio.
Rilancio che doveva passare attraverso una serie di eventi culturali e sociali quali: Il recupero e la promozione del tratto di Appia Antica, la realizzazione di quelle iniziative che nel passato avevano dato prova di essere particolarmente apprezzate dai cittadini, vedi Notte Bianca e Natale a Santa Maria, Sagra dell’arrosticino a Frattocchie oppure di Pane e Vino per le strade di Marino, come anche la realizzazione di vari tipi di corsi, uno per tutti, quelli organizzati dall’Associazione Scacchi in Tour.
 
Il Progetto ideato da Ele Viaggi e Paciotti foto è stato fatto proprio, con entusiasmo e dedizione, e per la prima volta insieme, dalle Associazioni commercianti di: Santa Maria, Frattocchie e Marino, oltre a Legambiente Appia Sud il Riccio, ADS scacchi in tour, e dal nostro Comitato di Quartiere.
 
Con l’evento “Luci in allegria”, Santa Maria delle Mole si inserisce a pieno titolo tra quelle iniziative natalizie che in questi ultimi anni si sono sviluppate in varie parti del territorio nazional, e che, con il giusto sostegno delle locali amministrazioni, sono riuscite a diventare delle formidabili occasioni di sviluppo turistico.
 
Ci auguriamo quindi che l’attuale amministrazione comunale sappia cogliere questa grande opportunità, che a giudicare dai primi passi ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un grande ed affermato evento.
 
Promosso a pieno titolo anche il Bilancio Partecipato, che ha dimostrato essere stata un’ottima intuizione dell’amministrazione Colizza, a tal proposito, ci auguriamo anche qui, che la nuova amministrazione intenda istituzionalizzarlo.
 
La cerimonia di accensione delle luminarie, seguita da diverse migliaia di persone, compresi i tantissimi bambini, incantati da questo enorme luccichio, ha avuto, a mio parere, condiviso credo da moltissimi Cittadini, una caratteristica particolare che lascia ben sperare: sono stati invitati a presiedere alla cerimonia sia il Sindaco uscente, Carlo Colizza, sia quello subentrante, Stefano Cecchi.
 
Ora che le nostre strade e piazze sono illuminate al meglio, bello sarebbe che anche i cittadini facessero la loro parte, adoperandosi al massimo per realizzare, sui propri balconi terrazzi e giardini, con altrettanta fantasia, delle bellissime decorazioni.
 
Iniziativa propedeutica ad un eventuale concorso “Il Balcone più Bello” che questo Comitato potrebbe lanciare per il prossimo anno.
 
A nome del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, un ringraziamento va a Massimo Caucci, quale presidente della locale Associazione Commercianti, ma soprattutto un grazie va all’ideatore e realizzatore del progetto, Andrea Paciotti.
 
 
La foto in copertina è stata realizzata da Mauro Corsaro.

RACCOLTA SUPPLEMENTARE  DI  PANNOLONI  E PANNOLINI.

RACCOLTA SUPPLEMENTARE  DI  PANNOLONI  E PANNOLINI. Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.813)
Domenico Brancato

Si informano gli iscritti al ruolo TARI di Marino che, oltre al prelievo in fase di svolgimento “dell’Indifferenziato e materiali non riciclabili”, comprendente pannolini e pannoloni, qualora avessero l’esigenza di maggiore frequenza di prelievo di quest’ultima tipologia di rifiuto (pannoloni),è possibile richiedere un ritiro supplementare.

Per fruire però, del  servizio aggiuntivo, gli Utenti dovranno  compilare e protocollare l’allegato Modulo: “Richiesta di agevolazione 2° passaggio raccolta RSU residui”, corredato della documentazione in esso elencata.

Scarica il Modulo

A meno che non si preferisca, per la compilazione del Modulo stesso, rivolgersi direttamente  ai Servizi Sociali (Tel. 06 93662348), nei giorni di Martedì dalle ore 9,00 alle  12,00 e il Giovedì, dalle ore 10,00 alle 12,00 e  dalle 15,30 alle 17,30.

Una volta accertata la rispondenza e l’entità dell’esigenza,l’Ufficio competente provvederà ad organizzare ed attuare, previa comunicazione  all’Utenza dei relativi dettagli di svolgimento, l’integrazione  del servizio.

Comunque, per ulteriori informazioni e chiarimenti a riguardo è disponibile il servizio Comunicazione: URP (Tel. 06 9336622280).

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

 

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose Copertina Nazionali (1.808)
Domenico Brancato

MULTE E DIVIETI PER CHI LANCIA LANTERNE CINESI SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE

Le lanterne cinesi o lanterne volanti  oKhom fai, come è noto sono piccole lanterne di carta che si sollevano in aria per effetto dello stesso principio che consente di far alzare le mongolfiere.

Esse sono composte da una struttura rigida rivestita di  carta, comprendente  al loro interno una fonte di calore che, scaldando l’aria, ne  consente  il sollevamento.

In Italia non esiste una specifica legge che ne disciplinil’uso, anche se non mancano normative regionali e ordinanze comunali che pongono limiti e divieti.

Motivo per cui, per le modalità  da rispettare  per l’utilizzazione, per affinità con le lanterne cinesi, si fa ricorso al contenuto dell’art. 57 del  testo Unico di Pubblica Sicurezza R.D. 18 Giugno 1931, n° 773, secondo il quale: “Senza licenza dell’autorità di Pubblica Sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciare razzi, accendersi fuochi d’artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere fare esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato, o nelle sue adiacenze, o lungo una via pubblica o in direzione di essa”.

Ne discende pertanto  che senza apposita licenza, “sarebbe” vietato il  lancio in aria delle, apparentemente, innocue lanterne.

Ciò, anche:

  • per effetto del sequestro, ritiro e divieto di vendita nazionale di un particolare tipo di lanterna cinese disposto il 3 Marzo dal Ministero della Salute, in quanto: “A seguito di analisi effettuate  dal Centro Regionale Amianto del Lazio, nel cordino che sostiene la struttura della lanterna è stata riscontrata la presenza di amianto friabile. Le cui fibre sono cancerogene per inalazione ( responsabili del mesotelioma pleurico), in tal caso il soggetto più a rischio è colui che maneggia direttamente  la lanterna, toccando il cordino, la fibre di amianto possono sfaldarsi essendo di materiale friabile (praticamente amianto puro); ugualmente il rischio di dispersione delle fibre si può avere quando l’articolo ricade a terra”;
  • e del disposto dell’Art. 703 del Codice Penale, che oltre a  ribadire sostanzialmente  il contenuto del citato testo Unico di Pubblica Sicurezza, aggiunge le previste sanzioni per i trasgressori, consistenti: “ in una ammenda fino ad euro 103 e la pena dell’arresto fino ad un mese, se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone “.

In riferimento a quanto sopra esposto, per evitare gravi rischi per la salute dei cittadini ed  in considerazione del potenziale pericolo che tali dispositivi possono rappresentare per l’innesco di incendi, soprattutto durante la stagione estiva, molti Comuni, in ottemperanza alla richiamata normativa,  hanno emanato, specie per  tale periodo,  ordinanze che impongono  il divieto di lancio delle lanterne senza regolare autorizzazione e disposto,per i trasgressori, l’applicazione di multe  pecuniarie da 25 a 500 euro (Art. 7 bis, comma 1  D.Lgl. 18 Agosto 2000, n. 267. In qualche caso elevate  da un  minimo di 5.000 ad un massimo di 15.000 euro, oltre ad ulteriori sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge ed al  sequestro dei prodotti oggetto della trasgressione.

Ma poiché il lancio delle lanterne, in genere, è una festosa sfida fra Bambini impegnati in numerosi tentativi finalizzati a conquistare il primato della  quota più elevata, i genitori, a prescindere dalle imposizioni normative, farebbero bene, autonomamente, oltre che a munirsi delle apposite autorizzazioni, ad  accertarsi che i dispositivi manipolati ripetutamente  ed inconsciamente dai loro figli, dispongano di  caratteristiche qualitative tali da escludere i non trascurabili citati rischi derivabili da contaminazione da  amianto.

 

 

Articolo redatto dal Professor D. Brancato

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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
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