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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Il problema del gas a Frattocchie

Il problema del gas a Frattocchie Copertina    (commenti:1) (3.186)
Francesco Peltrone

Negli ultimi dieci anni Frattocchie è stata, probabilmente, la frazione del comune di Marino nella quale si è registrato il maggiore sviluppo edilizio; laddove erano presenti ampi spazi di verde sono sorte nuove infrastrutture edilizie, ove palazzi ove villette a schiera insinuate tra le vecchie e preesistenti installazioni abitative. Naturalmente a seguito di tale fenomeno la popolazione residente è cresciuta in modo esponenziale ed a fronte di tale crescita non si è registrato un adeguato sviluppo urbanistico. Le conseguenze di tale fenomeno sono le difficoltà che incontrano i cittadini che risiedono nella porzione del territorio di Frattocchie che è stata maggiormente interessata al fenomeno del “cemento selvaggio”; soprattutto quelli che si sono insediati negli ultimi due anni stanno vivendo il grande problema della distribuzione del gas metano.

Nell’area compresa tra Via Palaverta, Via Kennedy, Via Aldo Moro, Via Einaudi, Via della Libertà, Via del Divino Amore, infatti, le installazioni edilizie ultimate a partire dall’ultimo semestre del 2015  e fino ad oggi, non sono allacciate alla rete di distribuzione del gas metano. I cittadini che abitano in tali infrastrutture ottengono la distribuzione del gas (GPL) o tramite un bombolone condominiale o tramite bombole presenti nei singoli appartamenti. Il disagio è appunto una delle tante conseguenze dirette dello smoderato sviluppo edilizio che ha portato nella zona nuove e numerose utenze.

Per asservire tali maggiori utenze sarebbe stato necessario l’adeguamento della rete di distribuzione, che non essendo di recente realizzazione, ma risalente a qualche decina d’anni or sono quando la zona aveva una più moderata densità demografica, ha una bassa capacità di portata, che, per il tempo nel quale fu stesa, era più che sufficiente ma oggi, con il forte sviluppo edilizio, è evidentemente insufficiente.

Per distribuire il gas metano a tutte le nuove abitazioni che sono state realizzate nel periodo indicato (parliamo di più di trecento utenze) sarebbe necessario un intervento tecnico da parte di ITALGAS che consentirebbe di risolvere la problematica con l’attuale rete di distribuzione.

Purtroppo tale soluzione, al momento, non può essere adottata in quanto alla problematica tecnica se ne sovrappone una di natura burocratica; da qualche anno, infatti, è scaduto il contratto che il Comune di Marino aveva a suo tempo stipulato con ITALGAS (per affidamento diretto) per la fornitura del gas metano nel proprio territorio. Tale contratto, scaduto già da qualche anno, dovrà essere rinnovato, ma nel frattempo le procedure per stipulare il nuovo contratto sono cambiate ed il Comune di Marino non può più rinnovare per conto proprio il contratto con ITALGAS (affidamento diretto) ma dovrà essere indetta una gara per assegnare la fornitura ad una ditta di distribuzione che dovrà asservire non più il singolo comune bensì un’area geografica che comprende più comuni. Nella fattispecie Marino è inserito in un’area che comprende sei Comuni satelliti (Marino compreso) più un Comune pilota che è il Comune di ROMA; quest’ultimo ha rinnovato per sé il contratto fino al 2024 con ITALGAS, mentre il rinnovo per i comuni satelliti non è avvenuto e ciò dovrà essere fatto quanto prima.

A tal proposito va detto che la rete di distribuzione del gas nel territorio del Comune di Marino, come in altre aree del territorio nazionale,  è di proprietà di ITALGAS che è la ditta che l’ha realizzata a proprie spese e pertanto, qualora non dovesse aggiudicarsi la gara, alla quale potranno partecipare anche aziende europee, ITALGAS chiede che la ditta che vincerà la gara dovrà risarcirla del valore attualizzato della rete (valore economico della rete ad oggi). Per questo motivo, al momento, non può essere effettuata alcuna modifica tecnica alla rete di distribuzione in quanto si andrebbe a modificare quello che è il valore attualizzato che dovrà essere elemento essenziale del bando che dovrebbe perfezionarsi nell’anno corrente. Il Comune di Marino, inoltre, chiederà d’inserire nel bando, come clausola contrattuale, che la ditta (ITALGAS compresa) che si aggiudicherà la gara dovrà eseguire l’intervento tecnico sulla rete di distribuzione per fornire il gas metano alle oltre trecento utenze che al momento non ne dispongono. A detta dei tecnici, una volta che il bando sarà pubblicato, per il perfezionamento e l’aggiudicazione della gara (salvo eventuali ricorsi e controversie giudiziarie) ci vorrà almeno un anno al quale deve essere aggiunto il tempo necessario per eseguire i lavori di modifica della rete. Con tale prospettiva e ferme restando le cose come sono ad oggi, non è pensabile di ottenere, nell’area in questione, la distribuzione del gas metano se non prima dell’anno 2021, sempre se il bando verrà pubblicato nell’anno corrente. Speriamo bene.

Francesco Peltrone

 

La rinascita dell'Appia Antica

La rinascita dell'Appia Antica Copertina    (commenti:1) (829)
Antonio Calcagni

La locale sezione “Appia Sud il Riccio” di Legambiente ed il  Comitato  di Quartiere di Santa Maria delle Mole, da sempre  uniti nelle battaglie socio-culturali ed ambientali, sono lieti di annunciare che, mercoledì 30 Giugno, ripartiranno i lavori di manutenzione straordinaria, di tutto il tratto di Appia Antica, ricadente nel territorio del nostro Comune.
 
La svolta dopo che i 2 gruppi  di volontariato, insieme alle associazioni commercianti, di Frattocchie, di Marino, della locale A.C.F capitanata da Massimo Caucci, e da A.S.D. Scacchi in tour, hanno partecipato e vinto con il progetto “Ripartiamo Insieme”, la prima edizione del “bilancio partecipato” promosso dal Comune di Marino  e denominato “Sei tu a decidere”, un  progetto, ideato da  Ale Viaggi e Paciotti Foto.
 
Grazie quindi al grande successo di questo progetto, votato da più di 2.300 concittadini, che il nostro  tratto di Appia Antica, potrà finalmente avviarsi verso una completa rinascita.
 
La Regina Viarum una strada conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, che  potrebbe essere uno straordinario volano per l’economia locale, è spesso vista da noi con indifferenza, non curanza, se non addirittura come un intralcio allo “sviluppo” urbano.    
 
L’impegno delle 2 realtà associative mira a modificare radicalmente questo approccio, promuovendo nel contempo un confronto fattivo  con le Istituzioni coinvolte  nella gestione del parco, ovvero, Parco Archeologico e Parco Regionale Appia Antica, al fine di garantire   anche per la parte ricadente nei Comuni di Ciampino e Marino, pari attenzione.
 

Proseguono le attività a Via delle Capanne di Marino dei Volontari del Decoro Urbano

Proseguono le attività a Via delle Capanne di Marino dei Volontari del Decoro Urbano Copertina    (commenti:1) (442)
Gianni Botta

 
I Volontari del Gruppo Decoro Urbano del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole – capeggiati dall’inarrestabile Filippo Cuomo (cuore e motore del gruppo) – proseguono silenziosamente con le loro attività.
 
Questa volta sono tornati in Via delle Capanne di Marino partendo dal Parcheggio Mameli, chissà per quanto ancora adibito a piazza del Mercato settimanale (a proposito, ricordatevi di votare il sondaggio che abbiamo promosso), per fare un po’ di pulizia delle erbacce che sono cresciute a bordo strada e, ahinoi, delle solite bottiglie lanciate da guidatori fuori di senno.
 
Tuttavia, poiché “lavoro chiama lavoro” (come sa chiunque fa le cose con dedizione, come le mamme), i “nostri” si sono spinti ad ispezionare i tombini che si trovano lungo la strada, trovandoli pieni di terriccio che hanno cercato di asportare, nei limiti del possibile.
 
Il tutto nell’indifferenza di quei “velocisti” in automobile i quali, anziché seguire le basilari norme di comportamento al volante – e, quindi, rallentare – si concentravano su come aggirare l’ostacolo rappresentato dalla squadra dei volontari, salvo frenare alla fine costretti dalle autovetture che marciavano in senso opposto.
 
Tuttavia, siccome a noi piace sottolineare le cose belle, vogliamo ringraziare i pedoni che passeggiavano lungo il marciapiede ringraziando i “ragazzi” e fermandosi a parlare con loro. Tra questi  ci ha colpito Francesco il quale ci ha dato un suggerimento che abbiamo fatto subito nostro: installare due bei cartelli provvisti di lampeggianti con la scritta “ATTENZIONE CENTRO ABITATO” all’inizio ed alla fine di Via delle Capanne di Marino.
 
Diciamo che abbiamo fatto subito nostro il suggerimento di Francesco perché al termine del lavoro (e dopo una necessaria, meritata doccia calda) eravamo già al PC a scrivere una bella PEC indirizzata al Comune di Ciampino ed al nostro Comune in cui, partendo dalla relazione di ciò che è stato fatto, abbiamo inviato la lista delle le nostre richieste, come una letterina a Babbo Natale a nome della comunità.
 
Eccole:
  • disostruire i tombini dal terriccio che i volontari non hanno potuto asportare, per ripristinare la funzionalità delle caditoie ed evitare il ristagno dell’acqua sulla sede stradale;
  • installare dei dissuasori con indicazione visiva di velocità in entrambi sensi di marcia;
  • installare un cartello con lampeggianti e scritta “ATTENZIONE CENTRO ABITATO” (o similari), come suggerito da Francesco;
  • riposizionare il cartello stradale che si trova a lato della rotatoria, caduto ed appoggiato lungo la sede stradale da tempo immemore;
  • ripristinare le paline illuminanti non funzionanti ed installarne delle altre anche nel primo tratto stradale, percorso da pedoni provenienti dalla Via Appia Antica;
  • farci sapere la procedura per indirizzare le richieste di intervento per le buche che si formano quando piove ininterrottamente lungo la strada, cosa che al momento facciamo approfittando delle conoscenze dirette che alcuni di noi hanno presso il Comune di Ciampino.
Tutto ciò rappresenta il costante impegno che il Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole porta avanti con costanza per spirito civico ed amore verso il nostro territorio, senza arrogarsi alcun titolo o potestà di rappresentanza, come afferma qualche “presidente” di pseudo gruppi civici che scorrettamente sferra attacchi diretti in rete, accompagnato dal suono di strombazzanti sassofonisti.

Dal 2023 Maestro di ginnastica alle elementari

Dal 2023 Maestro di ginnastica alle elementari Copertina    (commenti:1) (616)
Domenico Brancato

La legge n. 234/2021 ha previsto l’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione fisica nelle classi quarte e quinte a decorrere, rispettivamente, dagli anni scolastici 2022 - 2023 e 2024 - 2025 
 
Pertanto, è in fase di allestimento, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, il Decreto sugli organici del personale e la predisposizione del concorso per l’assunzione di 2247 docenti.
 
In quanto, pur essendo l’Educazione fisica nella scuola primaria, una materia prevista dall’ordinamento, finora il suo insegnamento è stato delegato ai tudor: figure fuori dell’organico, nominate dai Dirigenti scolastici in via discrezionale, con il compito di:
  • Promuovere la partecipazione delle classi al percorso valoriale, per stimolare la riflessione dei ragazzi verso i valori educativi dello sport (Il tema scelto per l’anno 2019 - 2020 è stato: Campioni di FAIR PLAY, cioè “Gioco corretto”, finalizzato ad inculcare un comportamento rispettoso delle regole, per garantire le stesse opportunità ai diversi contendenti, nello sport e nei rapporti umani e sociali);
  • Supportare gli insegnanti per favorire la partecipazione alle attività motoria e l’inclusione degli alunni con disabilità;
  • Organizzare i giochi di fine anno scolastico;
  • Svolgere la funzione di raccordo tra la scuola e il sistema sportivo del territorio.
 
Quindi, disco verde per l’integrazione nella scuola primaria dell’Educazione motoria nelle attività didattiche, della quale, dal prossimo anno scolastico, beneficeranno 24.693 quinte classe, di cui oltre 15 mila a tempo normale e le rimanenti a tempo pieno.
 
Integrazione che, secondo il parere del Ministro dell’Istruzione, rappresenta “Un’importante novità, attesa nel mondo della scuola, che riguarda il benessere psicofisico e lo sviluppo dei nostri bambini e bambine”. Novità che rientra nel percorso di costruzione di una nuova scuola, la cui realizzazione si avvale delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza -PNRR.
 
 
Per la partecipazione al concorso per insegnanti di Educazione Fisica alle elementari sono richiesti i seguenti requisiti:
  • Essere in possesso di 24 Crediti formativi universitari o Crediti formativi accademici – CFU/CFA – nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche , più una delle lauree:
  • Magistrale Classe LM-68 “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate”;
  • Magistrale Classe-47 “Organizzazione e gestione dei servizi per lo sportr e le attività motorie”;
  • Titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali, ai sensi del DM 9 Luglio 2009;
  • Analogo titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, ai sensi delle normativa vigente.
 
Complessità di requisiti certamente rispondenti ad assicurare un livello di insegnamento in grado di consentire ai ragazzi di fruire degli unici benefici educativo-formativi, derivanti dalle specifiche prerogative connesse ad un buon esercizio dell’attività sportiva.

Nativi digitali: l’educazione scolastica diventa 4.0 grazie al "blended learning"

Nativi digitali:  l’educazione scolastica diventa 4.0 grazie al "blended learning"  Copertina    (commenti:1) (867)
Eleonora Persichetti

 

Dagli esperti i benefici di una nuova tecnica di apprendimento misto

 

Migliora l’interesse degli studenti nei confronti della lezione, aumenta il tasso di concentrazione e l’interazione con i docenti, stimola la creatività dei bambini e li prepara a un futuro digitale. Sono questi alcuni dei preziosi benefici sui più piccoli del “blended learning”, nuova tecnica di apprendimento misto che, secondo gli esperti, rappresenta il trend educativo del 2020.

 

L’avvento delle nuove tecnologie ha cambiato in maniera radicale il panorama educativo dei nativi digitali. Basti pensare che, secondo una recente indagine dell’American Health Association pubblicata sul portale della CNN, il 42% dei bambini al di sotto dei nove anni trascorre in media tre ore al giorno davanti allo schermo. Dato che si ripercuote sullo scarso tasso di attenzione in aula dal momento che, secondo una ricerca pubblicata su USA Today, il 67% dei bambini di fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni fa fatica a concentrarsi. Cosa bisognerebbe fare per renderli più partecipi durante le lezioni in classe? Gli esperti consigliano di utilizzare la tecnica del “blended learning”, apprendimento misto che combina il metodo tradizionale in aula con attività mediate da sistemi digitali e che, come riporta Forbes, rappresenta il principale trend educativo del 2020. Ma quali sono i benefici del blended learning per i più piccoli? Aumenta l’interazione con i docenti, rende l’istruzione più accessibile, stimola la loro creatività e li prepara a un futuro digitale.

 

“La giusta sinergia tra lezioni frontali e l’impiego di dispositivi tecnologici aiuta i bambini a essere più attivi e partecipi in classe – spiega Eva Balducchi, co-fondatrice di Baby e Junior College – Per questa ragione nella nostra scuola adoperiamo lavagne interattive touchscreen, tablet, microscopi digitali e computer come strumenti per stimolare la curiosità dei più piccoli, avvicinandoli non solo ad un approccio ludico, ma di utilizzo funzionale alle attività didattiche, cercando di sviluppare in loro anche uno spirito critico dello strumento così che ne limitino l’uso passivo. La tecnologia mette a disposizione strumenti utili per studiare e promuovere apprendimenti significativi attraverso l’attenta guida dei nostri docenti, esperti in campo pedagogico”.

 

Ma non è tutto, secondo una ricerca pubblicata su Psychology Today l’utilizzo di dispositivi tecnologici in classe migliora il rendimento scolastico degli studenti e li aiuta a essere più responsabili. E ancora, un’indagine della University of Michigan, pubblicata sulla CBS, afferma che il 62% dei docenti ritiene che il blended learning possa aiutare a colmare il gap digitale e a migliorare le lezioni. Mettere in pratica questa nuova forma di apprendimento, dunque, comporta un’evoluzione radicale del modo in cui docenti e partecipanti affrontano l’esperienza formativa.

 

Pensiero condiviso da Mariarosa Porro, pedagogista: “L’utilizzo di nuove tecnologie in aula permette di realizzare simulazioni, reperire informazioni da fonti diverse e confrontarle tra loro, scrivere testi a più mani in modo cooperativo, guardare video tutorial e svolgere esercizi interattivi. Sono tutte esperienze formative che prevedono un coinvolgimento attivo da parte degli alunni, utilizzando strumenti a loro familiari, e stimola la loro creatività. In questo modo la tecnologia diventa una risorsa aggiuntiva che integra nel progetto educativo e formativo quanto una volta era rappresentato dal semplice spazio e dai materiali utilizzati nel gioco scolastico”.

 

Ecco infine i benefici del “Blended Learning” come nuova forma di apprendimento scolastico:

 

  • Aumenta l’interazione tra docenti e studenti: l’utilizzo di strumenti tecnologici permette a entrambe le parti di comunicare in maniera più immediata ed efficace.
  • Migliora il tasso di concentrazione dei ragazzi: gli studenti riescono a immergersi totalmente nella lezione, partecipando in maniera attiva.
  • Rende l’istruzione più accessibile: i materiali didattici sono accessibili in qualunque momento anche da casa.
  • Stimola la creatività e rende gli studenti più responsabili: gli strumenti tecnologici permettono di tener conto del percorso formativo, gestendolo in maniera personalizzata.
  • Migliora il rendimento scolastico: gli studenti sono più invogliati allo studio delle materie e alla scoperta di novità da imparare.

Incendio Ciampino: che ne sarà della nostra salute?

Incendio Ciampino: che ne sarà della nostra salute? Copertina    (commenti:1) (1.946)
Eleonora Persichetti

 
L’incendio di sabato scorso, 29 luglio 2023, all’Ecologica 2000 in via E. Ferrari a Ciampino, nelle vicinanze dell’aeroporto, ha scosso profondamente tutti gli abitanti della zona e non solo. Ciò che preoccupa maggiormente sono adesso le conseguenze sulla salute, la nostra. Ci sono continui aggiornamenti sui livelli di diossina, sull’andamento dell’incendio, che finalmente sembra debellato. Cosa l’ha provocato? Come mai tutte queste ore, o meglio, giorni, per spegnerlo? Quanto ci vorrà per smaltire gli effetti? Tante domande che al momento non trovano risposta, ma che ci aspettiamo siano evase nel giro di breve tempo.
 
Gli ultimi dati trasmessi da Arpa Lazio e riferiti al campione prelevato in data 31/07/2023 dalla centralina posta a distanza di circa 600 metri dal sito dell'evento, non evidenziano riduzioni dei valori di concentrazione di diossina in aria; il valore di concentrazione del benzo(a)pirene, sebbene in leggero aumento, resta comunque inferiore al valore di riferimento.
Il valore di PCB mostra una lieve diminuzione e non esistone zone rosse. 
Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, raccomanda ai residenti di otto Comuni della zona (Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio, Frascati oltre allo stesso Ciampino) di tenere porte e finestre chiuse, di limitare gli spostamenti e l'uso del condizionatore, nonché di lavare frutta e verdura.
 
Sono andati a fuoco materiali ingombranti (mobili, materassi ecc). Sono rifiuti che non sono considerati pericolosi (tipo l'amianto), ma potrebbero diventarlo una volta andati a fuoco (pensiamo alle gomme, alle vernici, aii residui plastici di cui si compongono questi oggetti).
 
Ma cosa sono le diossine e che effetti hanno? 
Come riporta l’Istituto superiore di sanità (Iss) vengono chiamate sotto il nome di diossine alcune sostanze formate da carbonio, idrogeno, ossigeno e cloro - le policlorodibenzodiossine (Pcdd), i policlorodibenzofurani (Pcdf) e alcuni policlorobifenili (Dl-Pcb) - che hanno caratteristiche chimiche, fisiche e tossicologiche comuni tra loro. Si tratta di composti chimici che hanno origine soprattutto dalle attività umane, sono particolarmente persistenti nell’ambiente e tossici per gli esseri viventi e per l'ambiente stesso. Sebbene, infatti, le diossine possano derivare da fenomeni naturali come eruzioni vulcaniche e incendi boschivi, nella maggior parte dei casi sono la conseguenza di processi industriali, tra cui combustione di materie plastiche, rifiuti e composti a base di cloro, sbiancamento della carta e produzione di alcuni diserbanti e pesticidi.
In particolare, come si legge nella pagina dedicata dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sono proprio gli inceneritori di rifiuti tra i principali responsabili del rilascio di diossine nell’aria. 
 
L'esposizione limitata nel tempo ma ad alti livelli di diossine (acuta) può causare anche gravi effetti sulla salute umana quali:
  • malattie della pelle (come la cloracne, che si manifesta con eruzioni cutanee e pustole simili all'acne giovanile, localizzate su tutto il corpo, che possono persistere per anni, lasciando cicatrici permanenti);
  • alterazioni delle funzioni del fegato;
  • difficoltà nel metabolismo del glucosio.
L'esposizione a dosi più basse di diossine, ma per periodi di tempo più lunghi (cronica), può:
  • provocare danni sia al sistema immunitario sia a quello endocrino;
  • interferire con l’equilibrio fisiologico degli ormoni tiroidei e steroidei (azione da interferenti endocrini);
  • determinare effetti sullo sviluppo del feto, quando l'esposizione avviene durante la gravidanza (esposizione prenatale) o nelle fasi immediatamente successive alla nascita (esposizione postnatale).
Alcune tra le policlorodibenzodiossine ed i policlorodibenzofurani e tutti i policlorobifenili sono considerati cancerogeni per l'uomo. Possono infatti determinare tumori del tessuto linfatico, tumori del tessuto emopoietico (colpendo, quindi, organi e tessuti responsabili della produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine) diverse forme di leucemia, linfomi non-Hodgkin e tumore al seno.
 
Secondo l’OMS il miglior modo per prevenire e controllare l'esposizione alle diossine è incenerire in maniera corretta il materiale contaminato, controllare in maniera rigorosa i processi industriali ed evitare la contaminazione degli alimenti. 
 
E per abbassare i livelli attuali nelle nostre zone, quali azioni possiamo intraprendere? Sicuramente, servirebbe la pioggia. Ma se la natura non ci viene in aiuto, si può sopperire con i lavaggi. Durante la Commissione consiliare Tecnico Urbanistica, competente in materia ambientale, convocata dalla Presidente Francesca De Rosa, di concerto con l’Amministrazione comunale di Ciampino, è stato detto quanto segue: “per i prossimi giorni, come da protocollo Asl (la diossina si deposita dopo alcuni giorni), arriveranno ulteriori indicazioni che riguardano il lavaggio delle superfici, in base alle quali abbiamo già preallertato la società municipalizzata per organizzare le attività di lavaggio strade”. Vedremo se anche a Marino sarà predisposto un lavaggio del territorio.
 
Senza ombra di dubbio, questa situazione allarmante esacerba – come è giusto che sia – l’opposizione al termovalorizzatore a Santa Palomba, dove l’attività di incenerimento dei rifiuti sarebbe frequente.
 
“Alla luce di tutto ciò, il nostro dovere come Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole – afferma il Presidente, Antonio Calcagni – è di denunciare questa grave situazione, che ha messo a repentaglio i nostri concittadini, in particolare modo i giovani, gli anziani e le donne incinte. A tale scopo - continua - stiamo valutando attentamente i termini e le modalità per farlo. Se sarà avviato un procedimento giudiziario, ci costituiremo parte civile in difesa degli interessi diffusi della popolazione, da soli come Comitato di Quartiere o, come auspichiamo, con un coordinamento di tutte le Associazioni/Comitati che hanno a cuore la salute dei Cittadini affinché chi ha sbagliato, paghi adeguatamente per le proprie colpe. E che la sanzione sia di esempio per il futuro”, conclude.
 
 
Eleonora Persichetti e Antonio Calcagni
 
 
 

LE ALLERTE METEO

LE ALLERTE METEO Copertina    (commenti:1) (2.799)
Francesco Raso

Abbiamo aggiunto, nel portale, il servizio di “Allerta Meteo”

Il Server di smariamole.it, in caso di una nuova allerta, è in grado di inviare in  totale autonomia (senza l’ausilio di un operatore) una mail di avviso a tutti coloro che sono iscritti alla nostra NewsLetter.
In parole povere: Nel momento in cui viene percepita una Allerta Meteo, il sistema invia IMMEDIATAMENTE una mail di avviso.

Se ancora non sei iscritto e vuoi usufruire di questo servizio gratuito, non devi fare altro che recarti a fine pagina e cliccare sul bottone verde “RIMANI INFORMATO”
 
Cos’è e come funziona:
Va prima aperta una parentesi sul nostro servizio Meteo.
Abbiamo un servizio meteo completamente autogestito ovvero non ci appoggiamo a servizi su internet di terze parti. Il meteo offerto viene da noi elaborato tramite i dati numerici provenienti direttamente dalla rete satellitare MeteoSat gestita da EUMETSAT. Con questi dati siamo in grado di fornirvi delle previsioni per qualsiasi zona d’Italia.
Le previsioni ottenute non sono statiche ma vengono aggiornate in continuazione durante il trascorrere delle ore.
Di conseguenza siamo pienamente in grado di segnalare delle eventuali allerte secondo le nuove direttive della Protezione Civile.
Ovviamente il servizio di Allerta è circoscritto al territorio di S. Maria delle Mole e dintorni.
 
In caso di una allerta meteo (che magari può rientrare con il passare delle ore) viene mostrata una icona in alto a sinistra in ogni pagina. Questa Icona riporta il colore del tipo di allerta ed il motivo.
Cliccandoci sopra si viene deviati alla pagina meteo riportante l’allerta segnalata.
Se l'allerta è arancione o rossa viene anche inviata una mail agli iscritti.
 
Per quanto riguarda l’allerta Gialla per la Temperatura, questa non verrà segnalata con l’icona nei periodi di Luglio ed Agosto. In questi mesi, di regola, quasi tutti i giorni accusiamo un picco sopra i 30°c. Nella pagina Meteo sarà comunque evidenziato l’eccesso di calore.
 
Approfondimento sulle allerte meteo
La Protezione Civile ha stabilito dei parametri ben precisi per le varie avversità meteorologiche. Queste sono evidenziate in quattro colori:

     VERDE – Fenomeni assenti o non significativi

     GIALLO – Fenomeni Significativi
(stai in guardia ed informati)

     ARANCIONE – Fenomeni Intensi
(ricorda le norme di autoprotezione e tieniti pronto)

     ROSSO – Fenomeni Molto Intensi
(metti in atto tutti i comportamenti previsti per le situazioni a rischio)
 
Le allerte vengono suddivise in altre tre tipologie primarie:
PRECIPITAZIONI
VENTO
TEMPERATURA
 
Ora vediamo quali sono i parametri, stabiliti dalla Protezione Civile, che attivano le allerte:

PRECIPITAZIONI
     Allerta Gialla: Oltre i 4mm in 3 ore.
     Allerta Arancione: Oltre i 7mm in 3 ore.
     Allerta Rossa: Oltre i 15mm in 3 ore.
 
VENTO
     Allerta Gialla: Dai 40Kmh
     Allerta Arancione: Dai 70Kmh
     Allerta Rossa: Dai 90Kmh
 
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"Urbanistica - Sfide e soluzioni per il Lazio", grande partecipazione al convegno in sala consiliare

"Urbanistica - Sfide e soluzioni per il Lazio", grande partecipazione al convegno in sala consiliare Copertina    (commenti:1) (217)
Eleonora Persichetti

 
Giovedì 5 dicembre una gremita sala consiliare “Zaccaria Negroni”, a Marino, ha ospitato l’incontro “Urbanistica – Sfide e soluzioni per il Lazio”, organizzato su iniziativa della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Micol Grasselli. L’evento, patrocinato dal Comune di Marino e moderato dal consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia – Marino Simone Del Mastro, ha registrato gli interventi di diversi esperti, oltre che degli stessi consiglieri Del Mastro e Grasselli e del sindaco di Marino Stefano Cecchi, intervenuto per i saluti istituzionali.
 
L’ing. Ruggero Giannini, presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, l’arch. Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, il dott. Flavio Pezzoli, presidente dell’Ordine degli Agronomi di Roma, la dott.ssa Simonetta Ceraudo, presidente dell’Ordine dei Geologi di Roma, e il senatore della Repubblica Giorgio Salvitti hanno spiegato le iniziative, i disegni e le proposte di legge che la Regione Lazio sta mettendo in campo in materia di urbanistica, nello specifico la proposta di legge n° 171 del 9 agosto 2024, che ha per oggetto “Semplificazioni e misure incentivanti per il governo del territorio. Modifiche a normative esistenti e introduzione di nuove disposizioni per migliorare l'efficienza amministrativa e incentivare interventi edilizi”.
 
La proposta di legge, come spiegato anche sui canali istituzionali del Consiglio regionale del Lazio, è composta da 21 articoli, senza nuovi oneri per il bilancio regionale. Il suo obiettivo è quello di razionalizzare le procedure e promuovere la riqualificazione urbana. Le semplificazioni introdotte per le modifiche ai piani attuativi prevedono “la competenza della Giunta comunale, anziché del Consiglio comunale per tali modifiche, a condizione che non comportino variazioni sostanziali. Inoltre, è limitata la necessità del parere paesaggistico solo per le modifiche che riguardano porzioni di piani non interessate da aree effettive. Queste misure mirano a snellire le procedure e ridurre i tempi di approvazione. Le disposizioni riguardanti gli interventi di ristrutturazione edilizia consentiti prevedono un incremento fino al 15% della volumetria o della superficie lorda esistente per singoli edifici, con un massimo del 30% per demolizione e ricostruzione”.
 
Questo incontro – ha sottolineato il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Marino Simone Del Mastroha inteso essere un momento di confronto su ciò che in materia di urbanistica il Consiglio regionale intende portare avanti fino a fine legislatura e, mi auguro, anche dopo, vale a dire la rigenerazione urbana e la semplificazione urbanistica, tematiche importanti per tutti i cittadini, su cui la proposta di legge oggetto di questo incontro intende intervenire. Ringrazio – ha aggiunto – il sindaco Stefano Cecchi e il Comune di Marino, per il patrocinio concesso all’evento, la consigliera regionale Micol Grasselli, che anche questa volta ha messo a disposizione la sua competenza per la città di Marino, tutti gli Ordini professionali, i cui esperti presenti stasera testimoniano un dialogo aperto tra gli stessi Ordini e le realtà locali, e ovviamente tutti i cittadini presenti”.
 
Ringrazio, per questo incontro, Simone Del Mastro – ha detto, durante il suo intervento, il sindaco di Marino Stefano Cecchicome tecnico e come consigliere comunale. Gli argomenti oggetto di questa serata sono estremamente importanti e possono essere addirittura, in alcuni casi, risolutivi per delle problematiche familiari. Micol Grasselli, che ringrazio per quanto si sta spendendo da due anni a questa parte, intende portare la Regione Lazio a compiere interventi giusti e mirati su un qualcosa su cui nessuno aveva mai messo mano. Il valore aggiunto viene dato, dunque, da questo incontro non solo per l’aspetto politico, ma anche per il suo risvolto tecnico, perché quando ci sono gli esperti, dal geometra all’architetto, dall’ingegnere al geologo, significa che a tutto tondo si intende capire e far capire anche ai cittadini quali siano le formule più adatte per affrontare questa questione”.
 
Quanto vogliamo realizzare in materia di urbanistica – ha evidenziato la consigliera regionale Micol Grasselliè un passo importante verso un Lazio sempre più innovativo e attento alle esigenze di tutti. Ringrazio il sindaco di Marino Stefano Cecchi e il consigliere comunale Simone Del Mastro, l’amico senatore Giorgio Salvitti e i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Geologi, Agronomi e del Collegio dei Geometri del Lazio per il costante supporto e confronto”.
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