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Camion bloccato sui binari

Camion bloccato sui binari Copertina    (commenti:1) (788)
Eleonora Persichetti

 
 
É accaduto ieri mattina intorno alle 11, a Santa Maria delle Mole. Un camion, probabilmente pensando di riuscire a passare prima che si chiudessero le sbarre, è rimasto incastrato nel passaggio a livello, in viale della Repubblica.
 
Molti i disagi per le automobili in coda e per i passeggeri del treno. Quest'ultimo si è dovuto arrestare prima della fermata e sono passati diversi minuti prima che potesse riprendere la corsa.
 
L'intervento della Polizia municipale è stato tempestivo e la circolazione è stata ripristinata. Ricordiamo che l'art. 147 del Codice della Strada vieta di attraversare il passaggio a livello quando sono in funzione i dispositivi di segnalazione luminosa ed acustica. Le multe previste per i comportamenti collegati al passaggio a livello variano da 84 a 335 euro. Se però lo stesso conducente, entro due anni, viola due volte tali norme è sottoposto alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

Al parco Lupini sembra che il Covid 19 sia un pericolo superato.

Al parco Lupini sembra che il Covid 19 sia un pericolo superato. Copertina    (commenti:1) (1.293)
Domenico Brancato

DALLA QUASI TOTALITA’ DEI FREQUENTATORI IL PARCO “RUGGERO LUPINI”, IL COVID 19 E’ CONSIDERATO UN PERICOLO SUPERATO!!!!!
 
Di fatto, è in atto uno spontaneo comportamento in deroga, rispetto alla norme previste per ambienti, sedi di notevole affluenze di pubblico.
 
Nell’affrontare l’argomento, per meglio comprendere le motivazioni dell’esposizione, si ritiene utile premettere che il Parco Lupini:
  • dispone di una esigua superfice, rispetto ad altre are a Verde pubblico attrezzato della zona (vedi: Parco G. Falcone, Della Pace e Sassone);
  • è frequentato, specie in questo periodo, da moltissimi cittadini provenienti anche dalle zone limitrofe;
  • in rispetto delle norme di prevenzione relative alla diffusione del COVID 19, ne è stato vietato l’accesso dal 17 marzo al 29 maggio;
  • dal 30 maggio, in seguito ad un calo dei contagi, è stato riaperto al pubblico, sotto il controllo di volontari che operano in applicazione del Pano di Emergenza Comunale, con: affluenza ed orario d’ingresso regolamentati, rilevamento all’ingresso della temperatura, osservanza del rispetto del distanziamento sociale, e divieto di utilizzazione del parco giochi, ad eccezione delle altalene. Limitazioni applicate soltanto per circa dieci giorni, considerati gli effetti positivi delle misure precauzionali adottate;
  • oggi, continua ad essere ampiamente frequentato, senza la benché minima adozione delle precauzioni di cui sopra, nonostante la curva relativa al numero giornaliero delle persone positive, anche in ambito locale, sia tornata a risalire, portandosi a livelli superiori a quelli di fine maggio.
Pertanto, al fine di scongiurare il verificarsi di quanto evidenziano le sistematiche conseguenze derivanti dai trasgressivi assembramenti; e considerato che, molto probabilmente, le persistenti condizioni di pericolosità rilevate siano momentaneamente sfuggire all’attenzioni degli interessati, preposti al controllo della situazione segnalata; si ritiene opportuno richiamare l’attenzione in proposito, affinché si possano adottare tempestivi ed adeguati provvedimenti, seguiti da frequenti riscontri sui loro effetti, per evitare di incrementare l’attuale condizione di ancora deficitario controllo della preoccupante pandemia.
 
In quanto, come riportato, esistono le condizioni favorevoli affinché ciò si verifichi, dal momento in cui nel Parco in questione vengono , quasi totalmente, trascurate le accortezze categoricamente raccomandate: uso della mascherina e rispetto delle distanze di sicurezza. Quest’ultime soprattutto da parte dei bambini/e e ragazzini/e che, rincorrendosi si accalcano, urlando in coro a squarciagola ininterrottamente per ore, per avvicendarsi, ripetutamente, alla scalata degli scivoli della “Torre a più piani” del parco giochi. Manifestazioni che, In genere, avvengono alla presenza di accompagnatori permissivi e compiacenti di tali istintivi ed eccessivi comportamenti, e disinvoltamente non curanti che tutto ciò costituisce un’ulteriore non trascurabile trasgressione.
Trasgressione che influisce a rendere ancor più insopportabile e pregiudizievole, per la salute della popolazione delle abitazioni circostanti, il già elevato livello di inquinamento acustico che incombe sulla zona e che trova fondatezza nella normativa al riguardo. Infatti, il Parco Lupini, fra l’altro, caratterizzato da elevata densità di frequentatori e da una ubicazione contornata, nelle immediate adiacenze da abitazioni, è compreso in Classe acustica I. Classe riservata ad “aree particolarmente protette, nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione”.
Prescrizione che viene ulteriormente ribadita in uno del fondamentali punti delle Norme Generali di comportamento del Regolamento dei Parchi: “E’ vietato, altresì, all’interno dei parchi e aree giochi comunali, arrecare disturbo alla quiete pubblica.”
 
Quanto espresso vuole essere un doveroso tentativo per far sì che il Parco Lupini, da attuale area arida ed ambiente caotico, potenzialmente rischioso e, come precisato, fonte di ulteriore apporto di snervante inquinamento acustico; divenga come nelle intenzioni di coloro che lo hanno voluto e realizzato, un verdeggiante, tranquillo, sicuro ed accogliente luogo di edificante socializzazione e di gratificante passatempo. Dove i fruitori, di tutte le età, possano appagare, con eguale compiacimento, le loro specifiche esigenze.
Ma anche, e soprattutto, una esortazione a Chi di competenza ed, in special modo, agli abituali frequentatori, rispettivamente, ad adoperarsi ed a fare in modo che il buonsenso ed il senso di responsabilità prevalgano sull’indifferenza e la superficialità, nell’immediato, per impedire, che perduri il verificarsi delle descritte manifestazioni di leggerezza. Manifestazioni, in netta contrapposizione a quanto, in ambiti operativi e particolarmente in quello scolastico, in vista dell’ormai prossimo avvio del nuovo ciclo, si sta effettuando per la messa appunto di dettagliate disposizioni e per l’attuazione di ingenti interventi mirate/i a predisporre, almeno nelle previsioni, misure comportamentali e logistiche tali da poter consentire lo svolgimento delle varie mansioni in condizioni di massima sicurezza.

Ampliata la pagina dei servizi medici

Ampliata la pagina dei servizi medici Copertina    (commenti:1) (1.139)
Eleonora Persichetti

 

Il nostro portale si arricchisce di nuovi contenuti. Abbiamo incrementato le informazioni e le descrizioni nella pagina dei Servizi medici.


Ora sono presenti anche tutti i servizi della A.S.L. ROMA 6 DISTRETTO H3 POLIAMBULATORIO in via Mario Calò, 5 a Ciampino con le attività svolte e il dettaglio dei giorni e degli orari.

Vi ricordiamo che nella pagina potete trovare anche:


- tutte le farmacie con orari, turni e periodi di ferie
- tutti i medici di zona con i rispettivi indirizzi e recapiti telefonici.

Marino commemora Sandro Sciotti

Marino commemora Sandro Sciotti Copertina    (commenti:1) (886)
Eleonora Persichetti

 
 
Vent'anni fa, moriva il vice brigadiere Sandro Sciotti, ucciso a soli 40 anni durante una rapina a Santa Maria delle Mole. Lunedì 13 giugno 2022 è stato ricordato nella piazza Palmiro Togliatti dal generale del Corpo D’Armata Enzo Bernardini, comandante interregionale Carabinieri “Podgora”.
 
La cerimonia è iniziata con la messa in suo onore concelebrata dal Cardinale Marcello Semeraro e dal Vescovo della Diocesi di Albano, Mons. Vincenzo Viva.
 
A seguire, dopo gli onori militari, alla presenza della vedova del Vice Brigadiere, la signora Claudia Sebastianelli, e dei figli, Dario e Diana, è stata deposta una corona di alloro, a nome dell’Arma dei Carabinieri, ai piedi della stele in piazzale Palmiro Togliatti, appena restaurata, che ricorda il tragico evento.
 
Numerosi i cittadini presenti, oltre alle autorità: il presidente dell’associazione nazionale Carabinieri: Libero Lo Sardo, il generale: Antonio de Vita, comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, il comandante provinciale dei Carabinieri di Roma: Lorenzo Falferi, il procuratore della Repubblica di Velletri: Giancarlo Amato, il Sindaco: Stefano Cecchi. Ha partecipato anche: una rappresentanza delle forze dell’ordine, delle istituzioni locali, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell'Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri e dei militari. 
Le foto sono state gentilmente offerte da Paciottifoto.
 

Strade sociali: di cosa si tratta?

Strade sociali: di cosa si tratta? Copertina    (commenti:1) (662)
Domenico Brancato

 

I social, in genere, vengono intesi come mezzi attraverso i quali gruppi di persone stabiliscono contatti con abitanti di tutto il mondo, spesso trascurando di pensare  di utilizzarli come  utilissime  opportunità per conoscere meglio il vicinato, scambiare idee ed opinioni, favori o cercare di essere collaborativi gli uni con gli altri.

L’idea di “Social Street”, cioè Strade Sociali ha origine dall’esperienza iniziata nel Settembre 2013, del gruppo  Facebook “ Residenti in via Fondazza” – Bologna, nato proprio in seguito alla constatazione dell’impoverimento generale dei rapporti sociali. Impoverimento che aveva comportato una condizione di solitudine, perdita del senso di appartenenza, conseguente degrado urbano e mancanza di controllo sociale del territorio.

Da qui l’esigenza di far ricorso ad una soluzione che fosse  in grado di favorire le pratiche di buon vicinato, socializzare con i vicini  della propria residenza, al fine di: instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità e  conoscenze e  promuovere progetti  di interesse comune,  da cui  trarre benefici derivanti da una maggiore interazione sociale.

Soluzione, seguita dal felice esperimento di“ Vicinimiei.it “ : piattaforma creata da Giulia Buffa e Christian Vollmann, fondata su  tre regole: sii gentile; sii onesto; sii disponibile. Regole“che se tutti rispettiamo, siamo tutti felici”. Si tratta di un sito gratuito, attivo anche su 100 quartieri di Milano  e disponibile su app,  con  la finalità di mettere in contatto gli abitanti del vicinato.

Iniziative che trovano  riscontro e riferimento in molte altre realtà, quali:.

  • Nextdoor( Portaaffianco ): Si tratta di uno dei primi social per il buon vicinato introdotti in Italia (già realizzata in  più di 350 quartieri coinvolgenti 30 mila persone) proveniente dall’esperienza attiva in oltre 200 mila quartieri di diverse città degli Stati Uniti, Francia, Germania, Olanda e Regno Unito. Essa si propone come la piattaforma perfetta per creare delle comunità virtuali con i propri vicini,  per consentire loro di far nascere comunità locali atte a  migliorarne la sicurezza e la vivibilità.
  • Toctocdoor: nata a Foggia, ma attiva già a Roma, Milano, Torino e Bologna, è una piattaforma nella quale gli abitanti di una strada o un quartiere possono incontrarsi virtualmente, per parlare dell’andamento della vita all’interno della loro zona, fornire informazioni su eventi o altre manifestazioni e trovare aiuto per esigenze pratiche riguardanti, ad  esempio,  il reperimento di una

Baby sitter referenziata o di un bravo idraulico o elettricista o riparatore di elettrodomestici e cosi via.

  • NoRuba: social network  di nicchia che si concentra sulla sicurezza del quartiere o della strada in cui si vive,  in quanto  gli iscritti possono avvisare i vicini  di eventuali strani movimenti e metterli in guardia in caso di temuti pericoli;
  • OLIO: Piattaforma statunitense, che sta diffondendosi anche in Italia, che basa il proprio successo su principi basilari di altruismo, consistenti nel mettere a disposizione dei vicini di casa o di qualcuno che ne ha bisogno, alimenti in esubero o che rischiano di andare a male, come: frutta, verdura, carne, pesce, legumi o qualunque altro genere alimentare, recuperabili per la preparazioni di cene e pranzi solidali;
  • FirstLife: strumento per stabilire un collegamento fra vita virtuale e vita reale, poiché si propone come un’attività preposta all’organizzazione di eventi e manifestazioni che si svolgono all’interno del quartiere. Infatti la piattaforma funge da collegamento per contattare, tramite coloro che utilizzano l’app, tutti gli abitanti della zona interessata, per informarli sulle date di ogni occasione di partecipazione ed   offrire loro l’opportunità  di incontrarsi realmente.

Insomma, trattasi di una sorta di esperimenti sociali con ampia casistica di  finalità che si prefiggono di ribaltare il vecchio concetto di vicini litigiosi e più inclini a farsi dispetti, piuttosto che collaborare per il conseguimento del reciproco benessere.

Come dimostra il bisogno potenziale di una socialità non egoistica e soprattutto indipendente da qualsiasi interesse di natura politico-partitica ed economica,riscontrabile nella   costituzione degli   oltre 450 gruppi nati in Italia e all’estero, tutti ispirati   al modello “ Strada sociale “  e che trovano  ampi  consensi e notevole   interesse anche  nei pareri espressi  dal mondo accademico e da studiosi di fama mondiale dell’emergente descritto fenomeno.

Pareri che sinteticamente trovano rispondenza nel giudizio espresso in proposito dell’autorevole giornalista  e scrittore Antonio Lubrano: "Social  street è la riscoperta della vera solidarietà, sentimento che l’incattivirsi dei rapporti aveva fatto sparire e che ora la lunghissima crisi, fa riaffiorare. Che bel segnale“.

Comunque, l’intento dell’argomento esposto non è soltanto quello di diffondere la conoscenza  del suo contenuto, bensì vorrebbe essere una proposta di promozione per la  realizzazione delle  illustrate meritevoli   iniziative, anche  nel nostro territorio.

Realizzazione, che ovviamente prevede lo svolgimento di  una indagine  volta a localizzare lezone interessate a recepire l’iniziativa e ad individuare quali delle specificate finalità, si ipotizza, possano   risultare  più rispondente al miglioramento delle condizioni di vivibilità  della specifica  area. A cui, ovviamente, dovrà seguirel’impegno di una o più volenterosi che dispongano   di mezzi informatici, competenza  e disponibilità operativa,necessari per l’avvio e l’organizzazione dell’attività del gruppo social.

 

 

 Articolo Redatto dal Prof. Domenico Brancato

 

Violenza sulle donne, da Frattocchie l'impegno della giovane Veronika: "Ho paura, ma lotto per cambiare il mondo"

Violenza sulle donne, da Frattocchie l'impegno della giovane Veronika: "Ho paura, ma lotto per cambiare il mondo" Copertina    (commenti:1) (763)
Eleonora Persichetti

Veronika, una giovane 15enne di Frattocchie (Marino), studentessa del Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Albano, ha voluto scrivere una lunga riflessione negli ultimi giorni legata al tema della violenza sulle donne. Alla luce degli ultimi, tragici avvenimenti riguardanti i femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula, gli ennesimi episodi di violenza sulle donne che purtroppo, hanno riempito le cronache locali e nazionali negli ultimi giorni, le sue parole diventano non solo attuali, ma pregne di significato e di valore.
 
E se gli altri non lo dicono, lo dico io. Io non so se sia giusto così, se tutto questo sia fatto apposta, programmato, organizzato… ma a me non piace. Non mi piace aver paura di uscire la notte da sola. Non mi piace dover fare attenzione a come mi vesto, in che condizioni sono e quanti bicchieri ho bevuto. Non mi piace dover dare spiegazioni su un mio atteggiamento ritenuto inappropriato. Non mi piace sentirmi dire frasi del tipo: ‘Ahò, ma ti svegli? Quanto sei stupida!’; ‘Vabbè, sei donna, queste cose non puoi capirle’; ‘Non sono argomenti che ti riguardano, lascia fare a chi se ne intende’; ‘Quando ti sposi? Io alla tua età avevo già due figli e un marito!’; ‘Non puoi farlo, è roba da uomini’; ‘Guarda che, se continui così, nessuno ti si prende, eh?’; ‘Ma hai il ciclo?’. E non ho menzionato nemmeno tutti gli stereotipi di genere che sento ogni giorno, ogni ora.
 
Le mie non sono parole buttate al vento: sono quelle che non hai pronunciato tu, tu o tu, e lei, il mio girasole.
 
Non mi piace dovermi sentire fischiare da una macchina. Che qualcuno mi faccia sentire piccola. Che qualcuno mi gridi contro perché sono donna. Che mi si dica che non sarò mai nessuno. Non mi piace che una mano mi tocchi senza il mio consenso (ma per meno di 10 secondi, così non viene considerata violenza. Giusto? Io, in 10 secondi, se trovo le forze dopo essere stata toccata, potrei spaccargli la faccia, anche se, per la Legge italiana, poi la colpa ricade su di te. E io dovrei vivere così, stando zitta? NO, non esiste proprio).
 
Nella mia vita avrò fatto delle scelte sbagliate, ma una scelta che ho fatto è giusta al 100%: ho iniziato un percorso lungo, difficile e pericoloso, ma fantastico. Ho paura, ho paura da morire, ma non lascerò mai nessuno indietro. Mai! Mia mamma, alcune volte, ha paura di me, in senso positivo, ma ha paura, perché sa che io zitta non so stare. Ha paura quando esco, perché è consapevole del fatto che, se qualcuno mi dovesse suonare, sarei in grado di rispondere, o, se qualcuno mi dovesse guardare troppo o scattarmi delle foto, io sarei in grado di andare a domandargli se voglia una foto o se abbia qualche problema. Io faccio proprio questo e ho paura, perché reagendo potrei beccarmi uno schiaffo, essere stuprata o, addirittura, non vedere più nessuno della mia famiglia.
 
Parlo apertamente perché, purtroppo, accade questo: se non stai zitta, vieni punita. Però, sapete, è più forte di me: io zitta non ci sto e non ci starò mai! L’ho detto dall’inizio, farò di tutto per cambiare anche una piccola parte dello schifo che c’è in questo mondo, anche morendo, se necessario. Ma sono sicura che, se dovesse accadere, avrò lasciato un pezzettino di me in ognuno di voi, anche a chi non mi ha mai supportato.
 
Persone che fino a 10 minuti prima reputavo fratelli o sorelle mi hanno detto: ‘Ma ora, con questo profilo, pensi di cambiare il mondo? Che ridere!’. Sapete che c’è? Che io vi dico di sì. Perché, quando mio fratello torna da scuola e mi dice che ha difeso una sua amichetta dalle prese in giro, che l’ha fatta passare prima perché ‘Prima le donne’ o che le ha prestato un colore che non aveva, io mi sento già ‘avanti’, perché so che sto crescendo un Uomo che ha solamente 6 anni.
 
Non me ne faccio nulla di frasi del tipo ‘È inutile che tu faccia tutto questo, perché è sempre stato così’, perché domani io posso morire solamente per aver detto ‘No’. Domani io posso rimanere incinta in seguito a uno stupro e non so nemmeno se devo per forza tenere il bambino. Domani posso essere toccata solo perché vestita scollata e proverò sotto la doccia a strofinare la pelle fino a farmi uscire il sangue, ma continuerò a sentirmi sporca. Domani potrei salutare mamma per l’ultima volta, lo sai?
 
Io ho paura dell’uomo, ma anche delle donne, le prime nemiche delle donne stesse. Io spero, un giorno, di diventare mamma e, vi dico la verità, mio marito o mia moglie (perché il mio orientamento sessuale è ancora da scoprire) dovrà aiutarmi in cucina, con i figli e con la scuola, perché io nella mia vita non ho nessun ruolo e nessuna etichetta: sono una persona e, se la persona che ho al mio fianco non è in grado di comportarsi come tale, preferirò rimanere sola.
 
I miei profili non sono stupidi né inutili e parlo per le persone che non hanno la forza o che non hanno avuto il tempo di aiutare loro stessi perché troppo impegnati ad aiutare gli altri. E a breve verrò a trovarti. Mi sei stata tolta e io non permetterò più a nessuno di fare del male a una donna. Perché so che, se tu fossi ancora qui con me, le avresti salvate tutte, ma hai dimenticato di salvare te stessa. So che sei fiera di me.
 
Tua Veronika”.

Nuovo Eco-centro a Boville

   (commenti:1) (1.168)
Gianni Morelli

MARINO (attualità) - Previsti incontri con la cittadinanza

ilmamilio.it 

Più che definirsi l’affaire eco – centro si infittisce, infatti la maggioranza di governo ha proposto un ulteriore proposta di sito rispetto a quella iniziale inserita nella delibera di giunta numero 163 del 5 ottobre 2017, con la quale è stato individuato un terreno “ubicato a sud – ovest del centro abitato, in corrispondenza dell’area artigianale Appia Nuova, prospiciente la via Appia Nuova Vecchia Sede”.

 

Ora alla luce della delibera di consiglio comunale n. 8 del 5 dicembre 2017 le alternative sono addirittura quattro: 

una piuttosto vicina al sito iniziale di Cava dei Selci a ridosso di via Appia;

un’altra su via Nettunense all’altezza del chilometro 1,500 all’altezza di Castelluccia e Frattocchie;

una terza in zona Divino Amore – Mazzamagna, fortemente caldeggiata dai consiglieri comunali di minoranza Stefano Cecchi, Cinzia Lapunzina e Remo Pisani;

una quarta aggiunta “in extremis” dalla maggioranza che si trova all’estremità ovest di viale della Repubblica all’intersezione con le vie Frassati e della Falcognana e confine con l’area del Green House.

Con il suddetto atto consiliare sono state anche fissate le date degli incontri pubblici attraverso le quali i cittadini sceglieranno quale area, fra quelle proposte, utilizzare per l’eco – centro.

Questo l’iter consultivo deliberato: la consultazione sarà effettuata attraverso tre giornate di incontro con la cittadinanza nell’ultima delle quali verrà richiesto ai presenti una manifestazione di volontà rispetto alle quattro opzioni proposte con la seguente modalità: giovedì 28 dicembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso l’edificio scolastico di via delle Molette – “A. Silvestri” in località Castelluccia; giovedì 4 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso l’edificio scolastico di via Palaverta “Primo Levi” in località Frattocchie; sabato 13 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 assemblea e dalle ore 12 alle ore 18 raccolta espressioni di volontà dei presenti presso l’edificio scolastico di via Prati – “A. Vivaldi” in località Santa Maria delle Mole.

 

Il grande bluff della mancata realizzazione dell’ingresso alternativo alle scuole Verdi e Ciari

Il grande bluff della mancata realizzazione dell’ingresso alternativo alle scuole Verdi e Ciari Copertina    (commenti:1) (1.045)
Antonio Calcagni

 
Quando si parla di lavori pubblici di una certa rilevanza è del tutto naturale che i tempi di esecuzione non possono essere brevi come tutti vorremmo.
 
Ma l’argomento che voglio trattare oggi non riguarda un’opera da molte migliaia di euro, ma al contrario una dal costo di poche centinaia di euro.
 
Un’opera che se concretizzata migliorerebbe, di molto la vita di numerosi Cittadini.
 
Mi riferisco all’apertura di un cancello che permetterebbe di collegare, comodamente ed in tutta sicurezza, il grande parcheggio di via Fratelli Cervi con le scuole, Verdi e Ciari.
 
A tal proposito è bene fare un po di chiarezza su tutta la questione.
 
Cominciamo col dire che il nostro Comitato di Quartiere, venendo incontro alle istanze dei genitori di bambini che frequentano le suddette scuole, nella primavera dello scorso anno, avviò una raccolta di firme che, in poche settimane, vide l’adesione di più di 400 Cittadini.
 
All’atto della consegna delle firme al Comune, vista l’importanza dell’opera, la facilità d'esecuzione ed il costo irrisorio, sembrò che il tutto potesse risolversi in tempi brevi.
 
Poi, dal nulla comparve una raccolta di firme che si diceva contraria a questa miglioria.
 
Le motivazioni addotte non sono mai state chiarite, ed anche il numero dei firmatari non è stato mai reso noto, comunque ufficialmente la maggioranza dei firmatari ingenuamente fu indotta a credere che, con quella raccolta si sarebbe potuto impedire che il parcheggio in questione diventasse pubblico.
 
Un falso conclamato che evidentemente ha potuto fare presa solo tra gli ignari neo abitanti della nostra Cittadina.
 
Per gli smemorati o male informati della situazione, è bene ricordare ancora una volta che, il suddetto parcheggio è stato costruito dalla società che ha realizzato il complesso edilizio denominato “La Casa nel Parco” come “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Pertanto l’acquisizione della suddetta area non è affatto in discussione, resta soltanto da capire come e quando, l’attuale Amministrazione comunale deciderà di venire incontro alle esigenze di tutta la collettività, o se invece, con una insopportabile melina, scaricherà alla prossima amministrazione la scelta di decidere.
 
A seguito di questa ulteriore raccolta di firme, contraria alla suddetta apertura, l’Amministrazione si sentì autorizzata a non decidere.
 
Poi però, purtroppo, successe quello che noi avevamo più volte paventato.
 
Una mattina, durante l’orario d’ingresso alle scuole, su via Maroncelli, nella ressa che contraddistingue quella strada, la madre di una piccola alunna fu investita, fortunatamente senza gravi conseguenze.
 
Un episodio che, costrinse in fretta e furia, l’Amministrazione comunale, a prendere provvedimenti.
 
Lo fece vietando, durante le ore di entrata ed uscita delle scuole, il parcheggio su via Maroncelli, convogliando, implicitamente, le auto a sostare in quel parcheggio.
 
A questo punto la domanda sorge spontanea, ma se l’apertura del suddetto cancello non poteva avvenire, perché il parcheggio in questione era ancora proprietà della società costruttrice,come ci fu detto anche durante un’audizione in commissione LL.PP. , come ha potuto il Comune autorizzare implicitamente i cittadini a parcheggiarci?
 
La conseguenza di questa scelta a metà è che, con buona pace della maggioranza degli ignari firmatari della mozione, ora il parcheggio può essere utilizzato ma guai ad aprire quel cancello.
 
Risultato, 2 volte al giorno, gli accompagnatori dei piccoli studenti sono costretti ad un lungo pellegrinaggio che li costringe a risalire via F. Cervi, passare per la piazzetta, dove persiste un piccolo bar, scendere verso le scuole e poi ovviamente fare il percorso inverso.
 
Un percorso di circa 500 metri, a fronte di quello di  pochi metri, necessari con l’apertura del cancello.
 
Che dire, una situazione a dir poco paradossale.
 
A questo punto sarebbe interessante capire quali sono i veri motivi che impediscono la suddetta realizzazione.
 
Una domanda che, prima o poi, dovrà ricevere una risposta.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
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Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.