QUANDO SI PUO’ RICHIEDERE IL RISARCIMENTO AL CONDOMINIO.
Vediamo in quali casi la giurisprudenza ritiene imputabile al condominio la responsabilità:
Inadeguatezza dell’impianto di videosorveglianza:
secondo quanto affermato dal Tribunale di Latina con sentenza del 20 Settembre 2018, il Condominio risponde delle carenze del sistema di videosorveglianza, riscontrabili nel malfunzionamento dell’impianto o nel posizionamento della telecamera con angolo di visuale non adatto a percepire l’ingresso dei ladri, se esse hanno facilitato il furto all’interno dell’edificio. Inefficienze per le quali il proprietario derubato potrà chiedere il risarcimento dei danni subiti all’Amministratore il quale, previa delibera assembleare, sarà tenuto a liquidare l’importo dovuto;
Inefficienza del portone d’ingresso:
dovuta, più frequentemente, al guasto della serratura del portone di accesso al palazzo. Circostanza che implica la responsabilità dell’Amministratore, pur in assenza di segnalazioni da parte dei condomini, in quanto supervisore di ogni componente dell’edificio condominiale del quale ha la gestione. Come tale, infatti, è tenuto ad intervenire tempestivamente per far riparare guasti ed ovviare ad anomalie strutturali. Diversamente è ritenuto, nel caso specifico, corresponsabile del furto per aver agevolato l’introduzione dei ladri nell’edificio;
Ponteggi privi di sistemi di allarme:
quando posizionati su una delle facciate del palazzo, per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione. In tal caso chi è il responsabile? A questo proposito, l’ordinanza n. 26697/2018 della Corte di Cassazione ritiene che possano essere considerati responsabili sia la Ditta edile che il Condominio. In quanto, alla Società esecutrice dei lavori potrebbe essere contestata l’omessa adozione delle cautele necessarie per impedire l’uso anomalo dei ponteggi e di aver trascurato le più elementari norme di diligenza e perizia, agevolando, così, l’esecuzione del furto nell’appartamento. Allo stesso tempo il Condominio, nella persona dell’Amministratore, potrebbe essere ritenuto responsabile per non aver richiesto alla Ditta l’installazione di un sistema di allarme collegato ai ponteggi, da attivare durante la notte. Ed ancora, lo stesso condominio, potrebbe essere considerato responsabile anche per aver scelto un’Impresa inadeguata per l’esecuzione dell’opera, oppure per il fatto che l’Amministratore abbia omesso di sorvegliare efficientemente l’operato dell’Impresa appaltatrice;
Impresa di Vigilanza inadempiente agli obblighi contrattuali:
per intempestiva attivazione al segnale di allarme, mancato avviso alla Polizia ed intempestivo invio sul posto di un vigilantes. Per tale circostanza, in seguito ad azione legale esercitata dal proprietario per il furto subito, i giudici, che si sono alternati nei vari gradi di giudizio, hanno attribuito la responsabilità alla Società di Vigilanza. Anche se con divergenza di giudizio sull’entità del risarcimento del danno reclamato dal danneggiato. Divergenza che veniva risolta con la sentenza n. 16195 del 30 Luglio 2015 della Suprema Corte di Cassazione, che stabiliva la misura del risarcimento, in via equitativa, pari al valore dell’importo del contratto di vigilanza. In quanto il danneggiato non aveva “fornito la prova specifica della natura degli oggetti sottratti e del loro valore: prova che avrebbe richiesto la predisposizione dell’inventario preciso di tutti i beni e preziosi esistenti nell’appartamento alla data del furto ed una stima del loro valore ad opera di persona estranea e affidabile: cautele a cui normalmente non si procede“.
A cura del Prof. Brancato
A Velletri, presso il Polo espositivo "Juana Romani"
via Luigi Novelli, 3
Sabato 18 maggio 2019, alle ore 18
La giornalista Eleonora Persichetti presenta il suo primo romanzo
Il tour di "Raccomandata semplice", il primo romanzo della giornalista Eleonora Persichetti, edito da Lettere animate, giunge alla sua quinta tappa, il 18 maggio 2019, a Velletri, in una bellissima location: il Polo espositivo "Juana Romani".
Insieme a lei: Debora Esposto, giornalista de La Voce dei Castelli, con la quale dialogherà; il pittore Vito Lolli dell’Accademia Castrimeniense; il mezzosoprano Sara Dilena e Laura Paladinelli che leggeranno alcuni brani tratti dal romanzo. Ad accompagnare la narrazione, la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele, realizzata dal pittore Cristoforo Russo e donata all’autrice.
A fare gli onori di casa, l’Assessore alla Cultura, Romina Trenta.
Ci saranno tante sorprese e un omaggio anche alla piccola Anna Frank, alla quale l’autrice deve forza, coraggio e positività.
Tutti gli aggiornamenti e le novità sulla pagina Facebook @RaccomandataSemplice.
Il Bollo auto è una tassa che i proprietari di autoveicoli e motoveicoli, immatricolati in Italia, devono versare a prescindere dall’effettivo utilizzo del mezzo.
Tassa, i cui versamenti, con il Decreto fiscale 2020, è stato stabilito che dovranno essere effettuati tramite la piattaforma realizzata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e che i dati relativi ai pagamenti verranno acquisiti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), al fine di identificare coloro che non provvedano a corrisponderli.
Il D.L. 124/2019, convertito in legge, poi, introduce all’art. 38-ter, l’obbligo, a partire dal 1° Gennaio 2020, del pagamento attraverso la modalità prevista dall’at. 5, comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD, d. lgs. n. 82/2005), e cioè tramite il sistema pagoPA.
Anche se il D.L. Milleproroghe, ha rinviato la decorrenza al 30 Giugno 2020.
Con il servizio pagoPA, oltre bollo auto, si possono pagare: tributi, tasse, quote associative, rette, sanzioni, ed ogni altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e periferiche, nonché importi da corrispondere alle: ASL, Università, scuole e aziende a partecipazione pubblica. Mentre le Amministrazioni o Imprese, che non hanno rapporti diretti con i cittadini, possono essere esentati dall’utilizzo di tale servizio, se invieranno all’Agenzia per l’Italia Digitale apposita dichiarazione per l’esenzione.
I pagamenti possono essere:
e possono effettuarsi presso le seguenti strutture fisiche:
- SISAL: Sport Italia Società a Responsabilità Limitata ( Agenzia Italiana che opera nei settori del gioco e dei servizi di pagamento );
- Lottomatica: Operatore di Lotterie, scommesse e concessionaria esclusiva dello Stato Italiano per la gestione del gioco dell’Otto;
- e Banca 5 o Banca dei Tabaccai (è la prima Banca online in Italia che opera nel settore dei sistemi di pagamento, ed è specializzata nella rete delle Tabaccherie);
In ogni caso, il pagamento viene identificato dal Codice IUV (Identificativo Unico di Versamento) che, per i pagamenti spontaneiviene generato all’atto della richiesta del pagamento stesso, mentre per i pagamenti attesi è associato alla posizione debitoria e viene notificato all’utente tramite un avviso di pagamento. Codice, per mezzo del quale l’Ente associa il singolo versamento alla richiesta di pagamento o alla posizione debitoria.
Il costo della commissione, relativa al servizio di pagamento, può variare da zero, quando si paga con accredito in conto, a 1.50 – 1.70 – 2.00 euro, a seconda se si esegue presso Posta, Banca 5, SISAL e Lottomatica, mentre nei Supermercati Gdo (Grande distribuzione organizzata) varia in base alla catena di appartenenza.
Un ulteriore novità, che costituisce un non trascurabile vantaggio della modalità di pagamento pagoPA, consiste nella possibilità di eseguire i descritti pagamenti con Carte di credito o Bancomat, e non più esclusivamente in contanti.
Premesso che Internet, com’è noto, è una rete internazionale di computer e apparecchiature informatiche che possono comunicare fra di loro, cioè tale da consentire all’utente di disporre di una fonte illimitata d’informazioni e della possibilità, a sua volta, di trasmetterle in tutto il mondo.
Ne consegue che risulta essere, un mezzo estremamente potente, oltre che molto conveniente, in virtù del fatto che consente di trasmettere, ad un costo quasi nullo, testi, immagini, filmati, files e registrazioni audio.
Caratteristica che permette a ciascuna persona, che disponga di un PC o un cellulare collegato ad Internet, di fruire, in modo semplice ed ultraveloce, di molteplici e straordinarie potenzialità di condivisione di immagini, commenti e riflessioni.
Vantaggi non indifferenti ai quali, però, possono contrapporsi situazioni negative e compromettenti, dovuti alla diffusione di pubblicazione sulla rete di contenuti diffamatori, rappresentati da:
Pertanto, in considerazione delle accennate straordinarie possibilità relative alla propagazione di messaggi di ogni genere, prima di rendere nota ad una immensa platea di utenti qualsiasi tipologia di comunicazione personale, occorre riflettere attentamente, sulla probabilità di una sua eventuale perversa utilizzazione e sulle possibili compromettenti conseguenze, immediate e future, che ne potrebbero derivare.
Qualora, però, tale accortezza non sia stata messa in atto, e si incappi in situazioni sconvenienti, vediamo come procedere per poter far rimuovere i contenuti divenuti lesivi della propria immagine:
Ovviamente, si raccomanda di utilizzare i recapiti di cui sopra esclusivamente per effettiva necessità, sia per evitare l’inutile e pregiudizievole intasamento dei canali di comunicazione e sia per non incorrere in provvedimenti disciplinari, nel caso si scoprisse trattarsi di insensate burlesche segnalazioni.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato