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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Pedalando verso il futuro

Pedalando verso il futuro Copertina Frattocchie (917)
Eleonora Persichetti

È partito il Progetto Pedalando verso il futuro, presentato dalla scuola Primo Levi, con l’obiettivo di promuovere l’uso delle due ruote.
 
Questa iniziativa è vincente perché si presenta come un modello di lavoro flessibile e non un progetto end to end fine a sé stesso. Una proposta fatta dai ragazzi e strutturata grazie alle loro idee, ai loro desideri ed aspirazioni, supportata dagli adulti (docenti, genitori, associazioni, comitati, amministrazione comunale), dove le esperienze e le competenze condivise si concretizzano nella realizzazione degli obiettivi prefissati. Un’intera comunità al servizio del territorio passa anche per una semplice bicicletta.
 
É un progetto ambizioso ma non presuntuoso – sostiene la Prof.ssa Barbara Balsamo – che esprime il desiderio nonché il bisogno di un territorio maggiormente a misura di giovani perché andare in bicicletta in sicurezza non è una velleità, bensì un diritto e un dovere per una società più attenta all’ambiente e agli stili di vita sani. Cosa c’è di meglio se non iniziare dall’ascolto attivo dei nostri ragazzi? Dei loro bisogni e delle loro esigenze, e dal riemergere di vecchie abitudini sane, sostenibili ed economiche? Questo progetto si prefigge di effettuare una rottura netta con le attuali malsane abitudini e necessità quotidiane aprendo la strada a nuove e innovative pratiche per restituire colori e odori ormai sommersi dal troppo smog.
La scuola ha realizzato un concorso tra le classi per la creazione del logo del progetto per poi stampare adesivi da applicare su caschi, biciclette e in luoghi dove si vuol sottolineare l’importanza di una mobilità sostenibile e inclusiva.
Abbiamo inoltre erogato corsi di formazione in orario curriculare sulla sicurezza stradale e sul codice etico del ciclista in collaborazione con l’Associazione sportiva ciclistica Bike Roma Club.
Non si vuole promuovere solo l’uso della bicicletta nelle scuole e sul territorio come mera alternativa opzionale bensì cambiare radicalmente l’approccio dei giovani verso la società, la natura e il territorio – continua.
 
Il progetto si prefigge di innovare e sostenere pratiche responsabili attraverso azioni proattive che a partire dal contesto scolastico si diffondano nelle abitudini quotidiane, sperando che i giovani possano contaminare a loro volta il mondo degli adulti. Per questa ragione la scuola si farà portavoce di un cambiamento coordinato e collettivo promuovendo sinergie e collaborazioni tra mondo associativo, amministrazione comunale e regionale.
 
L’impatto positivo che scaturirebbe dall’uso sempre più diffuso e strutturato della bicicletta ha ricadute sulla salute delle persone, sulla natura e l’ambiente, sull’inquinamento da polveri sottili e acustico, sul benessere e la serenità.
 
Il progetto muove i suoi passi anche verso la conoscenza di un territorio ricco di storia, con gite organizzate per ragazzi genitori ed insegnanti, percorrendo la Via Appia Antica fino al Complesso di Massenzio dove una guida turistica illustrerà ai partecipanti i segreti dell’antica mobilità romana.
 
Altro itinerario semplice, ma ricco di natura e storia, sarà il tour del Parco degli Acquedotti con l’impegno di chiudere i cellulari, ascoltare solo i rumori della natura.
 
Tra i tanti obiettivi, uno importante è l’inclusività! I ragazzi della Primo Levi stanno preparando una sorpresa per i loro amici della scuola Vivaldi e Marino Centro per unirsi e condividere quest’esperienza.
 
Ma questo lo vedremo dopo. Alla prossima puntata!!!

Dall'amico Kamal una lezione di civiltà

Dall'amico Kamal una lezione di civiltà Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (2.168)
Antonio Calcagni

 
 
Ieri, durante un incontro con un mio amico al parco della Pace, ad un certo punto mi sono reso conto di aver perso il portafoglio.
 
Solo chi ha già vissuto questa esperienza può immaginare quanto possa essere frustrante.
 
La perdita dei soldi, che ricordavo essere di circa 40,00 euro, è infatti l’ultimo dei problemi, quello che stressa veramente sono: il rischio che i propri documenti vadano a finire in mani sbagliate, e quindi blocco delle carte, denuncia di smarrimento ai carabinieri e poi, richiesta di rinnovo di, carta identità, patente, codice fiscale, doc.militare, ecc. ecc.
 
Poi oggi pomeriggio la sorpresa, mi citofona un ragazzo di nome Kamal, italiano di origine marocchina e concittadino di Cava, e mi riporta il portafoglio che ieri sera sua madre ha trovato.
 
Il portafoglio era completo di tutti i documenti e dei soldi, che in realtà erano 95,00 euro.
 
Ancora una volta, si conferma che la vera ed unica distinzione che si può fare tra le persone è tra quelle oneste, e Kamal lo è, e quelle diversamente oneste.
 
Grazie a Kamal ed alla sua mamma per la lezione di civiltà che mi avete regalato.

Donne per il Cambiamento - ODV

Donne per il Cambiamento - ODV Copertina Nazionali (714)
Eleonora Persichetti

Basta, Basta!
 
Solo qualche giorno fa la nostra Associazione, “Donne per il Cambiamento - ODV”, nel ricordare, ad un anno dalla scomparsa, l’amica Bruna Benelli e il suo impegno di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, esprimeva massima vicinanza e solidarietà ad Annamaria, ennesima vittima della furia omicida del marito, e le augurava di riuscire a farcela; oggi, purtroppo, quella speranza si è infranta di fronte alla notizia della sua morte. Annamaria non ce l’ha fatta!
 
I numerosi interventi chirurgici per salvarle la vita non sono bastati a sottrarla ad un destino per lei segnato: morire per mano di chi diceva di amarla.
Le donne dell’Associazione, impegnate nel contrasto e nella prevenzione di qualsiasi forma di violenza perpetrata ai danni delle donne, si sentono fortemente colpite da questa ennesima, immane tragedia che non può non imporre una profonda riflessione alla comunità locale e spingere nella direzione di non abbassare la guardia per contrastare una spirale di violenza che sembra senza fine.
 
Quante donne sono già morte dall’inizio dell’anno? Tante, troppe! Immagini diverse di uno stesso film che sembra non finire mai, scorrono ogni giorno nello stupore e sconcerto generale.
Quanto tempo dovrà ancora passare per assistere ad un film diverso? A sequenze che ci restituiscano un mondo dove l’autodeterminazione per una donna non sia l’eccezione ma la regola, dove l’aspirazione alla libertà, alla realizzazione e alla felicità non debba essere pagata con la vita?
 
Da questo ultimo dolore che colpisce da vicino la nostra comunità, nasce spontaneo un moto di ribellione che sfocia in un grido: Basta, basta! Ora più che mai, basta alla violenza contro le donne, sì alla cultura del rispetto! Via gli ultimi retaggi di una cultura patriarcale, infelice e nociva che presto, si spera, sarà superata dalla storia. Basta, Basta!
 
 
Le donne dell’Associazione di Marino “Donne per il Cambiamento – ODV”

IL RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE ANAGRAFICA ANCHE IN TABACCHERIA

IL RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE ANAGRAFICA ANCHE IN TABACCHERIA Copertina Marino    (allegati) (2.311)
Domenico Brancato

In virtù della Convenzione stipulata dal Sindaco di Marino Carlo Colizza con la Federazione Italiana Tabaccai (FIT), a decorrere dal primo di aprile c.a., si possono richiedere i seguenti Certificati:
 
Nascita, Morte, Matrimonio, Cittadinanza, Esistenza in vita, Residenza, Stato civile, Stato di Famiglia, Certificato anagrafico AIRE (Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero per un dichiarato periodo di tempo superiore a 12 mesi), Certificato di stato libero, Unione civile e anagrafico di convivenza e Camera di Commercio, al costo di 2 euro, IVA compresa, tranne che per l’ultimo attestato elencato (il cui costo varia a seconda della tipologia), nelle Tabaccherie comunali ubicate presso gli indirizzi di sèguito indicati:
 
  • Via dei Laghi, Km 5,50 snc;
  • Piazza della Repubblica 6 e 7 (Marino);
  • Via Appia Nuova Km 20,00 106 – 108 (Frattocchie);
  • Viale della Repubblica, 133 (S.Maria Mole);
  • Piazza Pertini, 1 (Frattocchie);
  • Corso Vittoria Colonna, 110 (Marino centro);
  • Via Silvio Pellico, 24 (S.Maria Mole);
  • Via del Sàssone, 53 (Frattocchie);
  • Via Cave di Peperino, 56 (Marino centro);
  • Piazza Don Luigi Sturzo, 11 (Marino centro).
 
Opportunità che, ovviamente, si unisce ai già esistenti servizi presso lo sportello Comunale e, disponendo dello SPID (Identità digitale ottenibile, più semplicemente e celermente, recandosi presso gli uffici postali o comunali con un documento di riconoscimento valido, la Tessera sanitaria e disponendo di E-Mail e numero di telefono personali), tramite trasferimento online gratuito dei documenti occorrenti dal sito istituzionale di riferimento al proprio dispositivo (PC, Tablet, Smartphone).
Si prende atto, con soddisfazione, che trattasi, quindi, di un’ulteriore dimostrazione dell’intento di questa Amministrazione di venire incontro alla esigenza dei cittadini di una migliore vivibilità del territorio di residenza.
In questo caso, attraverso l’utilissima semplificazione della modalità da compiere per la ricorrente fruizione di un servizio, e l’eliminazione delle difficoltà di natura temporale, logistica e di utilizzazione dei mezzi informatici, che comporta la medesima fruizione dovendosi recare o collegare presso o con il sito istituzionale competente.
 

16 Domande ai candidati a Sindaco sul futuro di Santa Maria delle Mole

16 Domande ai candidati a Sindaco sul  futuro di  Santa Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:16) (2.221)
Antonio Calcagni

In questi giorni, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole sta provvedendo ad inviare delle domande a tutti coloro che, al momento, hanno reso pubblica la loro candidatura a Sindaco, molti dei quali hanno già dato la loro disponibilità a rispondere, ovvero:
 
Stefano Cecchi;
Carlo Colizza;
Gabriella De Felice;
Stefano Enderle;
Fabio Martella;
Gianfranco Venanzoni.
 
 
 
Le domande, di seguito riportate, attengono al futuro della nostra Cittadina e ci aspettiamo una cortese risposta.
 
Gentile signor/a …………. , quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino? E quale sono i partiti, liste civiche/movimenti che la sosterranno in questa impresa?
 
  1. Santa Maria, in questi ultimi decenni è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili urbani, Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
  1. Speculazione Divino Amore, qual’é la Sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
  1. Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto e essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune, quali sono i Suoi progetti in merito?
  1. Mosaico di Viale della Repubblica, come Lei sicuramente saprà nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato, cosa ne pensa della possibilità di una sua valorizzazione in loco?
  1. Palaghiaccio, come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da Esselunga, qual è la Sua opinione in merito al suo futuro?
  1. Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 5.000 automezzi, risulta essere una strada privata aperta al traffico pubblico, non Le sembra un paradosso? l’attuale amministrazione, sotto nostro impulso si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica, Lei cosa ne pensa?
  1. Incrocio, Appia Nuova/Viale della Repubblica/Passaggio a livello, un nodo stradale/ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina, se Lei fosse eletto/a cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
  1. A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione una serie di piste ciclo- pedonali, parcheggi per bici e parcheggi auto, compreso il completamento di quello di via Frassati: cosa prevede il Suo programma?
  1. Trenitalia nell’Aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani un’ argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe Lei in concreto, per risolvere il problema?
  1. Il Suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’isola Ecologica nel territorio ex circoscrizioni II e III ?
  1. Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il Suo parere in merito?
  1. A Suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre iniziative che si svolgono nel territorio delle ex circoscrizioni II e III possono in futuro ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
  1. Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri; recupero aree per agricoltura, Orti sociali, il Suo programma prevede qualcosa in merito?
  1. Stretto controllo di ACEA e lotta per ritornare all’acqua pubblica cosa le dice questa frase?
  1. Manutenzione strade e giardini; Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe Lei su questo piano?

     
  2. Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
 
 
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

BONUS CULTURA PER I NATI NEL 2002

BONUS CULTURA PER I NATI NEL 2002 Copertina Nazionali (522)
Antonio Calcagni

COME RICHIEDERLO
 
E’ stata rinnovata “18 App”: l’iniziativa finalizzata a promuovere la cultura fra i giovani diciottenni, che siano in possesso di: un documento di riconoscimento in corso di validità; tessera sanitaria; e-mail e numero di telefono personali.
 
Documenti necessari per il rilascio dello Spid, ottenibile gratuitamente, attraverso semplici adempimenti ed in tempi brevi, presso gli uffici postali e comunali
 
Una volta acquisito lo Spid, con decorrenza 1° aprile e fino al 31 agosto 2021, è possibile richiedere il Bonus, registrandosi sul sito www.18app.italia.it .
 
Trattasi di un Bonus dell’importo di 500 euro, spendibile entro il 28 febbraio 2022, destinato all’acquisto di: libri, musica, cinema, teatro, danza, musei, monumenti e parchi archeologici, eventi culturali, corsi di musica, teatro o lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva e, da quest’anno, in abbonamenti e quotidiani anche in formato digitali.
 
Destinazione sulla quale il Ministero della Cultura, in collaborazione con la Guardia di Finanza, provvederà a vigilare affinchè venga rispettata.
 
Considerato l’attuale periodo di crisi economica, l’età e le esigenze dei destinatari (deducibili dall’entità e dal genere di opzioni effettuate nel corso della prima edizione del Bonus, secondo le quali delle somme erogate l’83 % sono state spese per l’acquisto di libri, il 14 % per concerti e musica ed il 3 % per le altre voci di spesa indicate), si ritiene trattasi di una propizia occasione da non trascurare, per evitare, come statisticamente provato per altre tipologie di Bonus, che buona parte delle somme stanziate, rimangano, sorprendengtemente, non utilizzate.

Lavoro: il 44% delle donne non sono appagate dalle opportunità di carriera

Lavoro: il 44% delle donne non sono appagate dalle opportunità di carriera Copertina Nazionali (887)
Eleonora Persichetti

 
 
Lavoro e Gender Gap: l’insoddisfazione dell’universo femminile è il punto di partenza per una felicità equa nel mondo del lavoro
 
Dai primi dati dell’Osservatorio sulla Felicità emerge che le donne si sentano meno felici sul lavoro rispetto agli uomini, sensazione confermata dal 41% che si dichiara insoddisfatta del proprio compenso e l’insoddisfazione derivata dalle opportunità di sviluppo di carriera è per le donne maggiore di 9 punti percentuali rispetto agli uomini (35%).
 
 
 
L’Associazione “Ricerca Felicità” prosegue con l’analisi dello stato di felicità e benessere dei lavoratori italiani rilasciando ulteriori dati che toccano le differenze tra uomini e donne nel mondo del lavoro. I fattori indagati riguardano la soddisfazione sul compenso e sulle opportunità lavorative e le donne risultano meno soddisfatte rispetto agli uomini: il 41% risale all’insoddisfazione del compenso, contro il 28% degli uomini, mentre l’insoddisfazione derivata dalle opportunità di sviluppo di carriera per le donne risale al 44% contro il 35% degli uomini.
 
“I dati raccolti non hanno la pretesa di voler fornire delle risposte, si tratta di un punto di partenza su cui noi tutti siamo chiamati a riflettere. Il nostro obiettivo è quello di captare i segnali provenienti dal mondo del lavoro, affinché si possano trovare degli strumenti utili per il raggiungimento di un benessere collettivo. Non sappiamo con assoluta certezza perché il 41% delle donne non siano soddisfatte del proprio compenso e il 44% non siano appagate dalle proprie opportunità di sviluppo di carriera sul lavoro, ma supponiamo possa esistere nella donna un certo grado di difficoltà nell’esprimere il proprio disagio in ambito lavorativo, e in questa ricerca penso abbiano voluto farlo presente” osserva Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
Tra gli altri elementi indagati, come il rispetto e il riconoscimento dei propri meriti, le differenze dimostrano che il divario tra uomo e donna è minore. Infatti, alla domanda “mi trattano con rispetto, senza discriminazione” le donne che hanno risposto in modo negativo risalgono al 14%, mentre per gli uomini si tratta solo del 10%, e alla domanda “riconoscono sempre i miei meriti” le donne che hanno risposto in modo negativo risalgono al 31%, contro il 28% degli uomini.
 
Tuttavia, “l’11,9% dei rispondenti ha dichiarato che in ambito lavorativo l’affermazione “mi aiuta a capire me stesso” sia assolutamente falsa, così come il 12,2% crede che l’affermazione “l’ambiente mi fa sentire compreso” non sia veritiera. Sebbene si tratti di una ristretta minoranza, non vanno sottovalutati questi indizi, poiché anche all’interno di questi piccoli sintomi di malessere si possono indagare e comprendere le differenze di genere” afferma Sandro Formica, VicePresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
Per quanto riguarda la dimensione di felicità in generale emerge che, quando uomini e donne sono stimolati a confrontarsi, si dichiarano un po’ più felici rispetto alle altre persone che conoscono. Complessivamente, il campione interrogato ritiene che gli altri li vedano più felici di quanto loro stessi non si sentano. Questa sensazione è più evidente per le donne rispetto agli uomini: la differenza fra chi dice di apparire agli altri molto felice (39% per le donne e 36% per gli uomini) rispetto a sentirsi veramente così (26% per le donne e 31% per gli uomini) è di circa 13 punti percentuali.
 
“Questa discrepanza crediamo sia stata accentuata dalla pandemia, che sembra aver colpito più duramente le donne: alla dimensione dell’home working - non riusciamo a definirlo smart-working visto che è privo della componente “smart” e “agile” - si sono aggiunti i costanti impegni familiari, appesantendo i carichi di lavoro. Ciononostante, pensiamo che questa diversità tra uomini e donne emersa dai dati, possa essere appianata con una relazione generativa all’interno dell’azienda: assiduo ascolto attivo, per realizzare dei percorsi in cui non ci si senta giudicati, ma ci si possa esprimere liberamente, dichiarando i propri bisogni, mostrando i propri talenti e creando un rapporto autentico con i leader, con i colleghi e con l’ambiente che ci circonda” commenta Elga Corricelli co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
La survey ha coinvolto 1.314 persone, suddivise tra lavoratori dipendenti (72,3%) e liberi professionisti (27,7%), suddivisi per sesso con una media ponderata di 42.3% di donne e il 57,7% di uomini, appartenenti alle 4 generazioni (Baby Boomers, Generazione X, Millennials, Generazione Z) in rappresentanza della popolazione italiana attiva nel mondo del lavoro.

Apre la Casa dei Servizi di Via Morosini

Apre la Casa dei Servizi di Via Morosini Copertina S. Maria delle Mole (3.611)
Antonio Calcagni

 
Con l’inaugurazione, prevista per domani, martedì 30 marzo 2021, apre la Casa dei Servizi comunali di via Morosini.
 
Un giorno atteso a lungo, da quel lontano 2015 quando, con una scellerata decisione dell’allora amministrazione Comunale, si decise di scippare, ad una cittadina in forte crescita demografica, la propria delegazione.
 
Una scelta che, nella versione ufficiale, doveva servire a ridurre i costi di affitto, anche se le reali motivazioni rimangono ancora un mistero tutto da chiarire.
 
La palazzina in questione, è bene ricordare, diventerà di proprietà comunale, in quanto frutto di un atto d’obbligo stipulato diversi anni or sono tra il Comune e la società costruttrice Cristina.
 
Stop quindi, almeno in questo caso, ad affitti a carico del Comune a suon di molte decine di migliaia di euro distribuiti qua e là.
 
Un sistema, quello degli atti d’obbligo che, vista l’enormità delle licenze edilizie concesse in questi ultimi decenni, avrebbe permesso di sopperire alle ataviche carenze di strutture pubbliche nel territorio delle ex Circoscrizioni II e III.
 
Ci auguriamo quindi che questo diventi un esempio da utilizzare molto più frequentemente.
 
Parlando dell’ubicazioni di questa nuova Casa dei Servizi, qualcuno, in un primo momento, potrebbe obiettare di come la palazzina si trovi incastonata tra le case in una strada stretta, che parte da via S.Pellico e con una forte carenza di posti auto.
 
Un’impressione che viene del tutto dissipata se proviamo a vedere la questione da un altro punto di vista.
Con la definitiva apertura di via Morosini, infatti, questa strada, sboccherà direttamente in via Mameli, e questo cambia completamente gli scenari.
 
Pensando di percorrere, in auto, via Mameli, infatti, già su questa strada, in corrispondenza dei suddetti uffici sono presenti numerosi parcheggi, stessa cosa succede quando imboccheremo il nuovo tratto di via Morosini direzione via S. Pellico, una strada molto più larga dell’altra parte e che quindi permetterà sia il transito sia il parcheggio.
 
Stessa cosa vale anche per tutto il percorso della strada che da via Morosini porta in via U. Bassi.
 
Un numero di parcheggi che è stato da noi quantificato in oltre 80 unità, con una percentuale di occupazione che durante le mattine/primo pomeriggio, dei giorni feriali, non supera il 40%, questo vuol dire che durante gli orari di apertura degli Uffici avremo a disposizione, nell’arco di appena 150 metri, almeno 45 posti auto disponibili.
 
Senza parlare del fatto che vista la sua centralità, gli uffici potranno essere comodamente raggiunti a piedi dalla gran parte dei Cittadini di Santa Maria.
 
Il rientro della Casa dei Servizi a Santa Maria è da considerarsi, quindi, un grande risultato sotto ogni punto di vista, ottenuto anche grazie ai circa 2.000 cittadini che hanno firmato la nostra petizione, ma soprattutto grazie alla sensibilità di questa Amministrazione comunale che in occasione della consegna ufficiale delle firme prese con noi quest’impegno.
 
Un grazie sincero e nient’affatto convenzionale dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, un Comitato che si limita ad esprimere il proprio giudizio solo e soltanto in base ai risultati ottenuti, mai inquinati dalla simpatia per questa o quella parte politica, e per questo, forse, più apprezzabile.
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