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Violenze nel cortile dell'Istituto comprensivo Vivaldi

Violenze nel cortile dell'Istituto comprensivo Vivaldi Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (841)
Eleonora Persichetti

 
Ennesimo episodio di violenza, tra ragazzi. E stavolta il teatro della vicenda è stata proprio S. Maria delle Mole e l’Istituto comprensivo Vivaldi.
 
Una dodicenne ha ferito con un coltello da cucina un coetaneo, compagno di classe, nel cortile della scuola, colpendolo alla mano e al petto. Poi è fuggita in lacrime e ha avvisato il 112.
 
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole. Il ragazzo è stato portato all'ospedale Bambino Gesù e fortunatamente non è in pericolo di vita. Alla base della lite, secondo quanto si apprende, un presunto tradimento scolastico.
Il compagno avrebbe fatto “la spia", riferendo ai professori che lei aveva copiato i compiti. Il coltello utilizzato nell'aggressione, da cucina, è stato sequestrato dai carabinieri.
 
Questo incidente ha sollevato dubbi e domande importanti sulla gestione dei conflitti tra i giovani nelle scuole e sulla necessità di prevenire questi episodi di violenza.
 
Non si è più capaci di gestire frustrazioni o torti senza ricorrere all’aggressività. Forse nessuno riesce ad ascoltare e a capire fino in fondo i ragazzi di oggi così da anticiparne sofferenze e disturbi che, se non capiti, possono far male a loro stessi e agli altri.

Lavoro: il 44% delle donne non sono appagate dalle opportunità di carriera

Lavoro: il 44% delle donne non sono appagate dalle opportunità di carriera Copertina Nazionali (841)
Eleonora Persichetti

 
 
Lavoro e Gender Gap: l’insoddisfazione dell’universo femminile è il punto di partenza per una felicità equa nel mondo del lavoro
 
Dai primi dati dell’Osservatorio sulla Felicità emerge che le donne si sentano meno felici sul lavoro rispetto agli uomini, sensazione confermata dal 41% che si dichiara insoddisfatta del proprio compenso e l’insoddisfazione derivata dalle opportunità di sviluppo di carriera è per le donne maggiore di 9 punti percentuali rispetto agli uomini (35%).
 
 
 
L’Associazione “Ricerca Felicità” prosegue con l’analisi dello stato di felicità e benessere dei lavoratori italiani rilasciando ulteriori dati che toccano le differenze tra uomini e donne nel mondo del lavoro. I fattori indagati riguardano la soddisfazione sul compenso e sulle opportunità lavorative e le donne risultano meno soddisfatte rispetto agli uomini: il 41% risale all’insoddisfazione del compenso, contro il 28% degli uomini, mentre l’insoddisfazione derivata dalle opportunità di sviluppo di carriera per le donne risale al 44% contro il 35% degli uomini.
 
“I dati raccolti non hanno la pretesa di voler fornire delle risposte, si tratta di un punto di partenza su cui noi tutti siamo chiamati a riflettere. Il nostro obiettivo è quello di captare i segnali provenienti dal mondo del lavoro, affinché si possano trovare degli strumenti utili per il raggiungimento di un benessere collettivo. Non sappiamo con assoluta certezza perché il 41% delle donne non siano soddisfatte del proprio compenso e il 44% non siano appagate dalle proprie opportunità di sviluppo di carriera sul lavoro, ma supponiamo possa esistere nella donna un certo grado di difficoltà nell’esprimere il proprio disagio in ambito lavorativo, e in questa ricerca penso abbiano voluto farlo presente” osserva Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
Tra gli altri elementi indagati, come il rispetto e il riconoscimento dei propri meriti, le differenze dimostrano che il divario tra uomo e donna è minore. Infatti, alla domanda “mi trattano con rispetto, senza discriminazione” le donne che hanno risposto in modo negativo risalgono al 14%, mentre per gli uomini si tratta solo del 10%, e alla domanda “riconoscono sempre i miei meriti” le donne che hanno risposto in modo negativo risalgono al 31%, contro il 28% degli uomini.
 
Tuttavia, “l’11,9% dei rispondenti ha dichiarato che in ambito lavorativo l’affermazione “mi aiuta a capire me stesso” sia assolutamente falsa, così come il 12,2% crede che l’affermazione “l’ambiente mi fa sentire compreso” non sia veritiera. Sebbene si tratti di una ristretta minoranza, non vanno sottovalutati questi indizi, poiché anche all’interno di questi piccoli sintomi di malessere si possono indagare e comprendere le differenze di genere” afferma Sandro Formica, VicePresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
Per quanto riguarda la dimensione di felicità in generale emerge che, quando uomini e donne sono stimolati a confrontarsi, si dichiarano un po’ più felici rispetto alle altre persone che conoscono. Complessivamente, il campione interrogato ritiene che gli altri li vedano più felici di quanto loro stessi non si sentano. Questa sensazione è più evidente per le donne rispetto agli uomini: la differenza fra chi dice di apparire agli altri molto felice (39% per le donne e 36% per gli uomini) rispetto a sentirsi veramente così (26% per le donne e 31% per gli uomini) è di circa 13 punti percentuali.
 
“Questa discrepanza crediamo sia stata accentuata dalla pandemia, che sembra aver colpito più duramente le donne: alla dimensione dell’home working - non riusciamo a definirlo smart-working visto che è privo della componente “smart” e “agile” - si sono aggiunti i costanti impegni familiari, appesantendo i carichi di lavoro. Ciononostante, pensiamo che questa diversità tra uomini e donne emersa dai dati, possa essere appianata con una relazione generativa all’interno dell’azienda: assiduo ascolto attivo, per realizzare dei percorsi in cui non ci si senta giudicati, ma ci si possa esprimere liberamente, dichiarando i propri bisogni, mostrando i propri talenti e creando un rapporto autentico con i leader, con i colleghi e con l’ambiente che ci circonda” commenta Elga Corricelli co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità.
 
La survey ha coinvolto 1.314 persone, suddivise tra lavoratori dipendenti (72,3%) e liberi professionisti (27,7%), suddivisi per sesso con una media ponderata di 42.3% di donne e il 57,7% di uomini, appartenenti alle 4 generazioni (Baby Boomers, Generazione X, Millennials, Generazione Z) in rappresentanza della popolazione italiana attiva nel mondo del lavoro.

Eco Centro questo sconosciuto

S. Maria delle Mole (841)
Antonio Calcagni

Premesso che un Eco-Centro ovvero isola ecologica, se gestita con diligenza,  non è affatto una discarica, vedi gli innumerevoli esempi sparsi in ogni Comune Italiano, ma è l’elemento fondamentale senza cui è impossibile avviare una raccolta differenziata degna di questo nome.

Stabilito che una consultazione popolare é per antonomasia  la massima espressione di democrazia diretta, di cui nessuno dovrebbe mettere in dubbio la validità ovvero considerarla  una sorta di  scarico di responsabilità, a questo proposito anzi auspichiamo un  uso della consultazione popolare ancora più massiccio.

Invitiamo  tutti i nostri Concittadini  di Santa Maria delle Mole ad  esprimere la propria opinione sull’argomento, scegliendo  non sulla base emotiva di quanti semplificando, paventano disastri ecologici, ma analizzando attentamente tutti gli elementi  oggettivi  dei vari siti proposti, quali:

 

  • Le dimensioni  del sito, 
  • La Baricentricità, rispetto al territorio servito;
  • La facilità di accesso agli utenti;
  • La viabilità complessiva  per il raggiungimento del sito, sia da parte degli utenti ma anche da parte degli Automezzi  adibiti al recupero dei materiali.

Inoltre un suggerimento all’Amministrazione, perché non prevedere  una riduzione della TARI  per gli abitanti che risiedono  ad una determinata distanza dall’Eco-Centro?

 

La Casa di Babbo Natale al parco Lupini.

La Casa di Babbo Natale al parco Lupini. Copertina S. Maria delle Mole (840)
Antonio Calcagni

Sabato 16-Dicembre dale ore 09,30 alle 16,00 al Parco Lupini, ritorna “ La Casa di Babbo Natale”, un’iniziativa dell’Associazione Genitori Primo Levi e del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, in collaborazione con C.d.Q. Gente di Via Aldo Moro e dintorni, Mamme Insieme, Associazione Il Giardino Incantato e Marino Aperta Onlus, nel’ambito del Natale Insieme, organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Boville.

 Vi aspettiamo quindi Sabato per vivere insieme ai vostri piccini un giornata ………….MAGICA.

14 settembre super Notte Bianca in Allegria

14 settembre super Notte Bianca in Allegria Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video) (840)
Eleonora Persichetti

 
Santa Maria delle Mole (Marino), 14 settembre super Notte Bianca in Allegria con La Signora Gilda, Ivana Spagna, i 90 Mania e i Circo Dance 2000!
 
 
Santa Maria delle Mole, frazione di Marinosabato 14 settembre andrà in scena la Notte Bianca in Allegria 2024, tappa di avvicinamento alla 100a Sagra dell’Uva. Sarà la 12a edizione dell’evento, organizzato dall’UCF Marino e dall’AP Eventi di Andrea Paciotti, in collaborazione con Cristiano Consoli e Spettacolissimo di Donato Lauri, con il contributo del Comune di Marino e il patrocinio della Regione Lazio e di Città Metropolitana.
 
La Notte Bianca in Allegria 2024, presentata da Luca Rossetti, prenderà il via alle ore 18:00. Si svolgerà lungo le vie principali di Santa Maria delle Mole (via Silvio Pellico, via Pietro Maroncelli, piazza Palmiro Togliatti, piazza Sandro Sciotti e viale della Repubblica) e sarà caratterizzata da artisti di strada musicaligiostrestand di artigianatostreet foodanimazione per grandi e bambini, nonché dalle esibizioni di scuole di ballo del territorio, della banda musicale “Volemose Bene” e degli Sbandieratori e Musici “Lo Scudo di Lepanto” Città di Marino. Per l’occasione, come da tradizione, i negozi resteranno aperti tutta la notte.
 
Tantissimi saranno gli spettacoli e le esibizioni artistiche. Sui due grandi palchi, allestiti in piazza Palmiro Togliatti e in piazza Sandro Sciotti, saliranno, infatti: La Signora GildaFra’ SorrentinoMirco Bencivenga e la sua band Havana DanceAndrew C. DJ con il suo DJ Set “Ti sblocco un ricordo” e i Calibro 40. Ospite speciale della serata, la popolarissima cantautrice Ivana Spagna. Inoltre, i Circo Dance 2000 e i 90 Mania – The Original faranno rivivere e ballare tantissimi successi anni ’80, ’90 e 2000.
 
La Notte Bianca in Allegria 2024 di sabato 14 settembre sarà a ingresso gratuito. Ci sarà la possibilità di parcheggiare in via Appia Nuova Vecchia Sede, nel parcheggio dell’ex Palaghiaccio di Cava dei Selci.
 
Io e i miei preziosi collaboratori non ci siamo mai fermati, neanche in estate, per lavorare a una fantastica Notte Bianca in Allegria – dichiara con entusiasmo il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti –. Ancora una volta proporremo ai tantissimi cittadini di Santa Maria delle Mole, di Marino, dei Castelli Romani e di tutta la provincia di Roma un programma vasto e variegato, che, sono certo, sarà molto apprezzato dal pubblico”.
 
Voglio ringraziare – aggiunge Paciotti – l’amministrazione comunale, il sindaco Stefano Cecchi e l’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono, i commercianti e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, la Regione Lazio, Città Metropolitana, Cristiano Consoli, Donato Lauri e tutti coloro che garantiranno la sicurezza e l’ordine pubblico nel corso dell’evento, vale a dire la Professional Force di Fabrizio Palermo, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e gli operatori di primo soccorso. Vi aspetto numerosi, buona Notte Bianca in Allegria 2024 e buon divertimento a tutti!”.

Via Mameli - sarà questa la volta buona?

Via Mameli - sarà questa la volta buona?  Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (839)
Antonio Calcagni

 
Nel precedente articolo sull’argomento, pubblicato il 22/01/2023, dal titolo “Un Pantano chiamato via Mameli”, avevamo anticipato che l’assessore ai LL.PP. Giuseppe Toppi, aveva espresso la sua disponibilità a rispondere alle nostre domande, sulla situazione di via Mameli. Queste risposte sono ora arrivate e le rendiamo pubbliche.
 
  • Assessore, come ben saprà, i lavori di ammodernamento di via Mameli, sono iniziati esattamente il 17/03/2021, il tempo previsto per il loro completamento era di 6 mesi, con conseguente termine lavori previsto per il 17/09/2021. Ora siamo a dicembre 2022 (nel frattempo siamo arrivati a marzo 2023) a ben 21 mesi quindi dall’inizio, ma i lavori non si sono ancora conclusi. Ci può, cortesemente, spiegare perché tutto questo ritardo?

    “Il ritardo sulla Pista ciclabile è prevalentemente imputabile alla responsabilidella ditta esecutrice, mentre per il rifacimento del manto stradale il ritardo è stato causato dal fatto che il sottoscritto è stato costretto a bloccare i lavori per consentire alla società Fibercoop di provvedere alla posa della fibra.

    Tuttavia nel momento in cui eravamo pronti per il rifacimento del manto stradale di Via Mameli, ci siamo resi conto che le caditoie per lo smaltimento delle acque meteoriche non erano sufficienti.

    E' stato pertanto necessario incaricare altra ditta per la realizzazione di ulteriori caditoie per impedire e prevenire allagamenti sulla strada.

    Inoltre, al fine di realizzare il manto stradale, è stato necessario aspettare che le temperature salissero sopra i cinque gradi, in caso contrario l’impresa non avrebbe garantito il lavoro”.

 
  • Assessore ci potrebbe fare un crono-programma delle opere che mancano ancora dall’essere realizzate, e soprattutto, può darci una data di fine lavori?

    I lavori per il rifacimento del manto stradale, inizieranno tra circa 20 giorni e saranno ultimati in circa sei giorni lavorativi.


     
  • Assessore, come sicuramente saprà, diversi alberi, piantati a suo tempo, sono ormai secchi, è prevista la loro sostituzione?
    Per quanto riguarda gli alberi non attecchiti, la ditta di manutenzione provvederà alla loro sostituzione.
 
Quindi, tralasciando per un attimo le responsabilità della società a cui però è corrisposta un’assenza di controlli da parte dell’Amministrazione comunale, ed il  mancato coordinamento tra le varie attività anch’esso imputabile all’Ente Pubblico, da quanto affermato dall’Assessore ai LL.PP. Giuseppe Toppi per il 20 marzo, giorno più giorno meno, ovvero a 24 mesi esatti dall’inizio dei lavori che sarebbero dovuti durare solo 6 mesi, avremmo finalmente via Mameli completamente sistemata, ovviamente temperature permettendo, anche se  quest'affermazione dell'Assessore ci lascia molto perplessi.
 
Fiduciosi staremo a vedere.

Bilancio in positivo per il Carnevale 2019

Bilancio in positivo per il Carnevale 2019 Copertina S. Maria delle Mole (838)
Gianni Morelli

Un saluto da parte di tutti i protagonisti di questa bellissima manifestazione

 

La cena di Giovedì 14 marzo ha concluso i festeggiamenti di Carnevale.

 

Anche quest’anno tutte le attività connesse all’organizzazione degli eventi, dalla preparazione dei carri con relativa messa in sicurezza , al reperimento dei fondi necessari ottenuti sia come contributo  elargito dalla nostra Amministrazione Comunale, sia tramite la raccolta di adesioni da parte di quanti hanno ritenuto di voler contribuire economicamente all’organizzazione delle sfilate, ha richiesto la partecipazione di un folto stuolo di volontari che, ognuno con le proprie capacità e disponibilità di tempo, hanno tutti dato il loro contributo con uguale  passione e dedizione.

 

Eccoli qua, in queste fotografie, allegri partecipanti alla cena di chiusura dell’evento che, nato sette anni fa per l’iniziativa di volontari di Cava dei Selci, ha visto la partecipazione festosa di centinaia di bambini e genitori nei tre percorsi lungo i quali hanno sfilato i carri, per ben cinque volte durante il periodo di Carnevale.

 

Ancora una volta la partecipazione dei cittadini e, soprattutto dei bambini, è stata eccezionale, tanto da dare un senso di magia alle sfilate dei carri, alle esibizioni delle majorette, alle musiche della banda ed agli spettacoli di intrattenimento di volta in volta proposti.

 

Credo fermamente che la vera magia che caratterizza i ‘Natali Insieme’ ed i ‘Carnevali Insieme’, sia data da una sola parola: quell’INSIEME che ha dato senso alle attività svolte ed ha caratterizzato tutti questi eventi.

 

Insieme è la parola che ha reso possibile la collaborazione di molti Comitati ed Associazioni che, costituti da cittadini che lavorano senza secondi fini a favore dei cittadini, ha permesso di unire le loro forze e capacità per la loro realizzazione.

 

Insieme senza dover eleggere capi squadra o gerarchie lavorative, ma che ha permesso di operare nella più grande serenità rispettando le competenze e le capacità individuali con naturalezza e senso di partecipazione.

 

Insieme, e con l’auspicabile interessamento di un numero sempre maggiore di cittadini impegnati nello sviluppo di più strette relazioni sociali, potremo fare ancora molto di più per il raggiungimento di un maggiore benessere nel nostro Territorio in un quadro di ‘partecipazione attiva’ per la costruzione di un ‘tessuto sociale’ più compatto e capace di incidere in modo più determinato sui responsabili della gestione della cosa pubblica. 

 

L’olio extravergine di oliva, è sempre il  fiore all’occhiello della nostra alimentazione?

L’olio extravergine di oliva, è sempre il  fiore all’occhiello della nostra alimentazione? Copertina Nazionali (837)
Domenico Brancato

Considerata l’importanza che riveste questo straordinario dono della natura, in occasione dell’appena conclusa produzione della campagna 2021/2022, si ritiene utile fornire alcune informazioni inerenti la normativa che ne regola la commercializzazione.
 
In quanto, l’olio di oliva, con un consumo medio pro-capite annuo di 8 Kg (corrispondenti ad un consumo nazionale di 480 mila tonnellate/anno, a fronte di una produzione 2020/2021 di 273 mila tonnellate ed una importazione, nel 2020, di olio di oliva e sansa, dai paesi UE ed extra UE, di 644 mila tonnellate), pari a litri 8,7 (essendo il peso specifico medio di Kg/l 0,920), ed un costo medio di 61 (da 97 a 45 euro) o di ca. 90 euro (da 104 a 78 euro), a seconda se acquistato nei punti vendita o presso i produttori, costituisce sì il più pregiato condimento-alimento dei nostri piatti, ma anche una quota di spesa non trascurabile dei bilanci famigliari.
 
Pertanto, non è fuori luogo precisare alcuni dettagli riguardanti le caratteristiche qualitative delle marche in commercio , per consentire al lettore/consumatore di poter valutare se le descrizioni riportate in etichetta, o forniti dal produttore, risultano rispondenti ai requisiti del prodotto che si intende acquistare e adeguati all’entità del prezzo imposto o proposto.
 
Intanto, secondo il Regolamento CE 1513/2001, si definisce Olio di Oliva Vergine un olio ottenut: dalle olive meccanicamente, in condizioni di temperatura tale da non alterarlo, che non ha subito nessun trattamento al di fuori della decantazione, centrifugazione e filtrazione e che viene classificato in funzione dell’acidità libera espressa in acido oleico.
 
Tuttavia, ai fini di una più dettagliata conoscenza della denominazione ed utilizzazioni degli oli in commercio, si fa seguire la descrizione delle loro caratteristiche:
  • Olio di Oliva Extravergine: commestibile, dal gusto assolutamente perfetto e acidità libera non superiore allo 0,8%.
Anche se è bene chiarire che il gusto degli oli di recente produzione, specie se ottenuti da olive poco mature, sa di amaro, oltre a produrre una sensazione di pizzicore. Percezioni che spesso vengono erroneamente attribuite a cattiva qualità ed elevata acidità, mentre rappresentano un vero e proprio pregio.
 
In quanto dovute a preziose sostanze naturali dell’olio stesso quali, in particolare, i polifenoli (composti organici prodotti dal metabolismo delle piante): l’Oleocantale  scoperto dal Gary Beauchamp, scienziato e biologo presso il Monell Chemical Sens Center di Filadelfia, che in un laboratorio dedicato alla quantificazione delle caratteristiche sensoriali delle sostanze, nell’assaggiare un olio extravergine di oliva, ha trovato familiarità con il pizzicore lasciato sulla gola da varie soluzioni di ibuprofene liquido.
 
Da qui, la deduzione della similitudine di azione antiossidante ed antinfiammatoria non steroidea –FANS- sull’organismo dei due prodotti e la constatazione degli effetti benefici dell’Oleocangtale nei confronti di malattie degenerative e neurodegenerative – Alzheimer- e come antiaggregante piastrinico.
 
Negli ultimi due anni, poi, sull’oleocantale sono in corso la realizzazione di esperimenti per determinare probabili ulteriori potenziali benefici) e l’Oleuropeina dotato di attività infiammatoria, antiossidante ed immunomodulanti dalle funzioni di rafforzamento delle difese immunitarie.
 
Alla luce delle sue proprietà biologiche è impiegato efficacemente nel trattamento e nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche, infiammatorie e, secondo recentissimi risultati, produrrebbe anche attività antimicrobiche, anti invecchiamento precoce della pelle e dell’organismo –aging- e dei danni indotti dai raggi ultravioletti, che lo rendono più resistente all’ossidazione, oltre a conferirgli proprietà antibatteriche ed antivirali utili (specie in questo periodo) per la salute del nostro organismo.
 
Tali sensazioni, perciò, costituiscono prova di ottima qualità dell’olio, che comunque con il progredire della maturazione tendono a diminuire, ma senza influire negativamente sulle sue peculiari proprietà;
  • Olio di Oliva Vergine: commestibile, dal gusto perfetto e acidità libera non superiore al 2%;
  • Olio di Oliva Vergine Lampante: con acidità libera superiore al 2%, non può essere utilizzato per il consumo diretto (nell’antichità veniva impiegato come combustibile nelle lampade per l’illuminazione domestica) prima di essere sottoposto ad un processo di raffinazione che ne corregga l’acidità ed il gusto sgradevole (dovuti alla scadente qualità delle olive di provenienza) che lo renderebbero non idoneo al consumo;
  • Olio di Oliva: commestibile, si ottiene miscelando olio di oliva raffinato, con olio di oliva vergine, dall’acidità non superiore al 2%. Maggiormente utilizzato, in alternativa all’olio di girasole, per la confezione del tonno in scatola sott’olio;
  • Olio di sansa di Oliva: commestibile, ottenuto dalla miscela di olio di sansa di oliva raffinato e olio di oliva vergine, con acidità non superiore all’ 1%.
Il procedimento utilizzato per estrarre l’olio di sansa è simile a quello impiegato per la produzione degli oli di seme, e cioè tramite processi di pressatura, centrifugazione e l’uso di solventi chimici come l’esano. Procedimento che consente di ricavare un’ulteriore 3-6% di olio grezzo, non commestibile, dal residuo solido (sansa) che rimane dopo l’estrazione dell’olio vergine. Olio grezzo che, una volta sottoposto a procedimenti regolamentati diviene perfettamente commestibile, con quasi le stesse proprietà dell’olio di oliva, poiché ricco di benefici grassi monoinsaturi per la salute.
 
Grazie poi alla maggiore presenza di acido linoleico risulta adatto per rendere fragrante e croccante la produzione di focacce, pane, taralli e biscotti, e come condimento leggero per arrosti e grigliate; nonché ideale per ottenere fritture dorate, in virtù del suo elevato punto di fumo (temperatura a cui un grasso alimentare riscaldato comincia a rilasciare sostanze volatili sotto forma di un fumo tendente al colore azzurro, comprendente l’acroleina: sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastrica e le vie respiratorie) che lo rende resistente alle alte temperature. Trova inoltre ampia utilizzazione nell’industria della cosmesi ed in campo energetico, per la produzione di biomasse.
 
Come tutti gli altri prodotti alimentari, anche gli oli di oliva possono fregiarsi di marchi di qualità, quali: DOP -Denominazione di Origine Protetta- ( che li distingue per un insieme di caratteristiche che dipendono esclusivamente dal territorio sede di produzione); IGP -Indicazione Geografica Protetta- (prevede che le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione della materia prima vengono svolte esclusivamente all’interno dell’area dichiarata); STG -Specialità Tradizionale Garantita- (che ai sensi del Reg. UE 1151/2012, per un insieme di elementi e per la sua caratteristica qualitativa e di tradizionalità, lo distinguono nettamente da altri simili).
 
Marchi che vengono conferiti dalla Comunità Europea sulla base delle seguenti particolari caratteristiche qualitative: basso contenuto di acidi trans –TFA- (molecole lipidiche indesiderate perché riconosciute nocive), un determinato contenuto in trilinoleina –LLL- (Trigliceride contenente tre molecole di acido linoleica) ed un gusto assolutamente perfetto giudicato dai “panel test” (Assaggiatori “ufficiali” , riconosciuti dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e quelli “professionali”, istituiti da Associazioni di imprese, da Enti locali e delle Camere di commercio).
 
Ad entrambe le categorie vengono affidati i controlli sull’aroma e sapore tipici dell’olio extravergine, successivamente all’espletamento delle analisi chimiche e spettrometriche che consentono di individuare la presenza di oli raffinati, di composti che segnalano la presenza di oli di seme o ottenuti con solventi e di residui di pesticidi. E nel caso gli assaggiatori, concordemente, rilevino dei difetti, tali oli vengono declassati a “vergini”.
 
La normativa europea inoltre, per impedire che in etichetta apposta sui contenitori dell’olio d’oliva vergine ed extravergine, vengano riportate indicazioni facoltative di fantasia, come “ Gentile, Delicato, Classico”, che nulla hanno a che vedere con le caratteristiche delle olive utilizzate o dell’olio prodotto, ma che potrebbero trarre in inganno gli acquirenti, stabilisce le indicazioni ammesse per legge, che devono essere accertate tramite prove ufficiali che certificano l’olio, quali: “Fruttato, Dolce, Equilibrato” (per marcare le proprietà organolettiche del contenuto); “Estratto a Freddo”( per informare che gli oli sono stati estratti a meno di 27 °C, con un processo di percolazione o centrifugazione della pasta di olive); “Prima Spremitura a Freddo” ( per informare che gli oli sono stati ottenuti a meno 27 °C, con spremitura meccanica della pasta di olive ed estrazione con presse idrauliche).
 
Altroconsumo (Associazione per la tutela e difesa dei consumatori), per fornire significative informazioni ai consumatori, ai fini di consentire loro di compiere una scelta consapevole della qualità del prodotto da acquistare, secondo quanto riportato nell’articolo dal titolo, “EXTRAVERGINE? NON DA TUTTI”, pubblicato nel Fascicolo n° 364 di Dicembre 2021 dell’omonima Rivista mensile, ha sottoposto al test 30 bottiglie di olio evo (Extravergine di oliva), acquistate presso i punti vendita, per analizzarlo e rilevarne le caratteristiche ( Prezzo medio/ litro, Provenienza olive, Tecnica di coltivazione, Assenza di frodi, Acidità, Conservazione, Qualità delle olive, Assenza di pesticidi e Valutazione all’assaggio). Indagine il cui esito trova riscontro nella sintetica voceQualità globale espressa in%”, che include 19 su 30 campioni esaminati e ne esclude 11, declassandoli come “vergini”, per carenze percettive di odore e sapore e la presenza di fitofarmaci, anche se in misura inferiore ai limiti di legge. A sua volta, dei 19 campioni selezionati, i primi 9 sono compresi fra i valori da 78 e 70% e i successivi 10 fra il 68 ed il 57% della graduatoria. Graduatoria che trova riferimento scalare nel seguente ordine di citazione della denominazione delle Aziende produttrici:
 
  • Monini Bios: E/l 10,47 – 100% italiano – Biologico;
  • Clemente La terra dell’olio: E/l 9,32 – 100 / Italiano;
  • Carapelli Bio: E/l 8,14 – UE ( da olive provenienti da Paesi europei);
  • Amo Essere Biologico (EUROSPIN) Podere del Conte: E/l 6,39: 100% Italiano – Biologico;
  • Carapelli Il Frantoio: E/l 5,41 – UE;
  • Desantis: E/I 6,13 – 100% Italiano;
  • Desantis Classico: E/l 4,43 – UE;
  • Conad Verso Natura: E/l 7,65 – 100% Italiano – Biologico;
  • De Cecco Classico: E/L 5,64 – UE;
  • Carapelli Oro verde100% Italiano: E/l 8,90;
  • Farchioni Biologico: E/l 9,20;
  • Monini Classico: E/l 5,86 – UE;
  • Farchioni: E/l 5,17 – UE;
  • De Cecco 100% Italiano: E/l 8,46;
  • Zucchi Bio: E/l 9,82;
  • Coop Origine Italiano: E/l 7,25;
  • Olio Carli Fruttato: E/l 9, 80 – UE;
  • Sagra Classico: E/l 5,79 – UE;
  • Filippo Berio100% Italiano: E/l 8,40.
 
Per quanto concerne le modalità delle analisi effettuate, Altrocosumo precisa che: i test sui 30 oli dichiarati dalle rispettive Aziende produttrici, extravergine di oliva, sono stati acquistati a Maggio del 2021 e testati, in forma anonima, in autorevoli laboratori indipendenti.
 
E che l’adottato criterio di valutazione della qualità, è basato sul concetto che un olio per essere definito extravergine deve rispettare i parametri chimici previsti dalla normativa e superare la prova deiPanel test” riconosciuti dalle autorità nazionale ed internazionali. I quali, attraverso un rigoroso procedimento di controllo, valutano innanzitutto l’odore dei campioni alla temperatura di 28 °C ( considerata ottimale per percepirne le caratteristiche) e successivamente, con l’assaggio, il fruttato ( presenza della fragranza tipica dell’oliva sana, fresca e colta al giusto punto di maturazione), che deve essere superiore a zero.
 
In seguito alla scrupolosa applicazione di tale normativa, fra le marche che hanno superato la prova, è stato attribuito il giudizio di migliore del test all’olio Monini Bios 100% Italiano Biologico, con il parere: La qualità è alta e il prezzo è contenuto, e di miglior acquisto all’olio Desantis Classico, con il parere: Il prezzo è davvero basso, ma questo non va a discapito della qualità.
 
E poichè, da quanto emerso dalla classifica della “Qualità globale” sopra riportata, si deduce che al più elevato e più basso prezzo dell’olio, come per molti altri prodotti alimentari e non, non sempre corrisponde la migliore e peggiore qualità, dovendo effettuare un approvvigionamento di olio, per sincerarsi che comprenda i rinomati elementi organolettici che lo distinguono, è consigliabile eseguire autonomamente, in anticipo, su piccole quantità, l’agevole prova qualitativa, basata essenzialmente sul significativo rilevamento dell’odore e del gusto, applicando le semplici indicazioni metodologiche in precedenza descritte.
 
Per far sì di disporre di un olio comprendente tutte le preziosità legittimamente decantate. Perché solo in tal caso è possibile seguire il consiglio dei ricercatori della “Sociedad Andalusa del Oleocanthal “, per i quali “assumere quattro cucchiai al giorno di “vero” olio extravergine di oliva, costituisce una buona base per prevenire o attenuare processi infiammatori cronici.
Altri benefici trovano conferma in una ricerca fatta dagli studiosi dell’Università “Federico II di Napoli” sulla nutrizione e, specificatamente, su diabetici affetti da diabeti di tipo 1, per verificare gli esiti clinici rilevabili da interazione grassi-zuccheri.
 
Lo studio ha dimostrato che i pasti ad alto indice glicemico (riso, pane bianco, pasta e banana) davano un incremento della glicemia, nei confronti di pasti a basso indice glicemico (minestra di legumi, pane e pasta integrale e mele). Entrambe la tipologia di cibi, però, se conditi con olio extravergine, davano un picco glicemico più basso.
 
Per cui, consumare a fine pasti del pane integrale imbevuto di un buon olio extravergine di oliva procurerebbe benefici in pazienti diabetici in terapia insulinica e agirebbe come prevenzione nelle persone sane.
 
Proposte che rappresentano un’opportunità che la Natura e la scienza ci offrono per ostacolare, senza incorrere in effetti collaterali, l’insorgere di molteplici proliferanti patologie e mitigare i danni di quelle esistenti. Perciò, potendone usufruire, sarebbe poco sensato trascurare di coglierne i probabili vantaggi!!!
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.