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Geyser a Ciampino in via Ventotene

Geyser a Ciampino in via Ventotene Copertina    (audio/video) (1.698-0-0)
Eleonora Persichetti

Un geyser solforoso alto tre metri, con un getto d’acqua improvviso, è esploso ieri pomeriggio a Ciampino in via Ventotene. In via precauzionale, sono state evacuate alcune villette.
 
Sembra che il geyser si sia formato durante lo scavo di un pozzo artesiano, ma sulla dinamica si sta ancora indagando.
 
Evacuate delle abitazioni anche nella vicina via Giannutri e i tecnici della Asl di zona con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia stanno controllando la situazione in evoluzione. L’area è transennata dalle forze dell’ordine.
 
La Prima Cittadina di Ciampino, Daniela Ballico, che nella tarda serata di ieri si è recata personalmente sul posto per essere aggiornata sulla situazione e per mettere a disposizione tutte le risorse necessarie per il ripristino delle condizioni di sicurezza della zona, ha comunicato alla stampa:
 
 
Comune di Ciampino
Comunicato del Sindaco sull’emergenza di Via Ventotene
 
Ciampino, 10 giugno 2020
 
“Ieri, a seguito di una segnalazione relativa ad una fuoriuscita di gas dal sottosuolo in Via Ventotene, attraverso il nostro Comando di Polizia Locale, abbiamo attivato l’intervento dei Vigili del Fuoco, dell’INGV e della Croce Rossa sul posto per valutare la situazione”.
“Dopo il sopralluogo e gli accertamenti effettuati, sono emerse delle esalazioni di idrogeno solforato causate da uno scavo in prossimità di un pozzo artesiano, e facendo seguito ad un fonogramma dei Vigili del Fuoco ho proceduto all’emissione di un’Ordinanza di evacuazione urgente dei nuclei familiari a rischio”.
“Attualmente la situazione è sotto controllo, grazie all’eccellente lavoro svolto in maniera encomiabile dal tardo pomeriggio di ieri fino alle 4 di questa mattina dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dall’INGV che ha effettuato le misurazioni del sito, dalla Croce Rossa Italiana che ha garantito il proprio supporto e dalle nostre forze di Polizia Locale che hanno isolato l’area e provveduto all’evacuazione delle famiglie”.
“Stamani riprenderanno i lavori di ripristino delle condizioni di messa sicurezza dell’area nel rispetto delle prescrizioni che verranno fornite direttamente dagli esperti dell’INGV. Ringrazio tutti i Corpi che sono intervenuti e gli Uffici del Comune di Ciampino per l’ottimo e tempestivo impegno messo in atto per gestire una situazione che allo stato attuale risulta essere, seppur assolutamente sotto controllo, molto seria. La speranza è che l’intervento che stanno effettuando i Vigili del Fuoco possa rivelarsi risolutivo, in caso contrario serviranno interventi di natura strutturale che richiederanno altro tempo”
 
 
 
Le immagini ed il video sono state recuperate in rete

"L’Ora Maria Dolente" in scena a Marino

"L’Ora Maria Dolente" in scena a Marino Copertina (803-0-0)
Eleonora Persichetti

Sala Teatro Vittoria Parco Villa Desideri – Marino
Domenica 10 Aprile ore 18:00
Sinossi e Interpreti “L’Ora Maria Dolente”
 
 
«In quasi tutti i paesi meridionali, – scrive Lombardi Satriani in “Il silenzio, la memoria e lo sguardo” la visita al “Sepolcro”, la veglia in Chiesa, la processione con la croce al Calvario, quella con il Cristo deposto dalla Croce, raffigurato con le piaghe sanguinanti, si svolgono contrassegnate da antichi canti popolari o chiesastici popolareggianti, nei quali si afferma la pro- pria colpa, la propria condizione di peccatori e, quindi la propria corresponsabilità nei patimenti e nella morte del Cristo; e in Lui si piange la morte, quale ognuno ha sperimentato nel dolore per la perdita delle persone care. Nel quadro di questa religione popolare, solcata decisamente dall’ideologia della colpa, della penitenza, della necessità della sofferenza e del sacrificio per il supera- mento del male e della propria condizione di peccatori e, quindi, di portatori puntuali del male, ogni anno la cultura folklorica presentifica un modello di Dolore e Riscatto». Uscire in strada a cantare la penitenziale è un’emozione che non si può dire, «un modo unico per stare con Cristo sofferente e raccogliersi in preghiera».
 
C’è un rapporto fortissimo, come una perdizione che viene dall’anima, che lega da sempre gli uomini e le donne a questo rituale. è qualcosa che ha a che fare certo con la tradizione, ma non solo. C’entra anche un senso vero di appartenenza alle proprie radici, alla propria terra, per cui sono in tanti per esempio quelli che pur vivendo lontano non possono fare a meno di tornare nel periodo della settimana santa, e uscire a cantare nei giorni e le notti del giovedì e del venerdì santo. E una volta tornati basta un niente per riconoscersi dentro l’atmosfera densa dei riti e delle mille cose da fare. Per ritrovarsi in pieno dentro la tradizione, ai giorni della Pasqua e dei battenti. Basta, per esempio, sentire il suono micidiale “della trocola” o della tofa o ancora del tamburo muto che sostituiscono le campane a lutto, e in un attimo tutto sem- bra ricominciare. I rituali della Settimana Santa sono in ultima sintesi una rappresentazione della passione e morte di Cristo.
Una rappresentazione pubblica, teatralizzata e musicata. Con questo nostro appuntamento in un luogo qual’è la Sala teatro Vittoria a Marino vogliamo portare e raccontare con Gesto-Parola-Canto e Musica le ultime ore del Cristo nelle Laudi come nello Stabat (colto e popolare), per così fondere le tradizioni al suono di fiati, voci e tamburi che scandiscono l’orologio della Passione accompagnandoci a passo lento nel Mistero del Venerdì Santo.
 
G.D. Curi - N. Citarella
 
 
Interpreti
VOCI
Gabriella Aiello & Ensemble Cori a Cori - Nando Citarella & Ensemble Equivox
MUSICI
Violino Claudia Pédico-Chitarra Salvatore Rotunno- Ghironda Stefano Pogelli
Ensemble Cymbalus Lab.Voci e Tamburi
Voce Recitante: Sabina Barzilai
 
Costumi a cura di Nathalie Leclerc Messa in scena di Nando Citarella
Una produzione Compagnia “La Paranza” Associazione Culturale A.P.S.

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana Copertina (760-0-0)
Eleonora Persichetti

Avv. Ruggiero: “Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore o del decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche ed emotive nei genitori. Dove è in vigore la Convenzione dell’Aia, può intervenire l’Autorità Centrale Italiana”
 
 
Dal 1989, l’Unione Europea ha adottato la Convenzione Europea dei Diritti del Fanciullo, che stabilisce il diritto dei minori a mantenere un rapporto sano con entrambi i genitori, anche dopo la separazione, a meno che ciò non sia contrario ai loro interessi.
 
Purtroppo, però, le normative di alcuni paesi risultano in palese violazione delle norme internazionali sulla protezione dell'infanzia, non prevedono l’affido condiviso e pertanto non riconoscono il diritto dei genitori non affidatari di altri paesi a mantenere il rapporto con il minore. Una situazione che, in casi estremi ma purtroppo non così rari, può dare origine a “casi di rapimento” di minori figli di separati.
 
“Quando si ha a che fare con casi simili, in cui i genitori provengono da paesi con leggi così distanti su questo punto, è difficile riuscire a gestire la situazione senza arrecare traumi ai minori. – Ha commentato l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – La separazione non è mai facile da un punto di vista emotivo. Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore, focalizzandosi su quanto contenuto nel decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche nei genitori. L’idea che la persona con la quale si è condiviso una parte di vita così importante ci porti via la persona a noi più cara è emotivamente destabilizzante e solo in un secondo momento si trovano le forze per rivolgersi ad un legale.”
 
A tutela dei minori e del rapporto che si ha con loro, se l’ex partner di nazionalità diversa manifesta il desiderio di espatriare con i figli, la prima cosa da fare è quella di non concedere l’autorizzazione al rilascio del documento personale del minore, ma per il nostro ordinamento deve sussistere un pericolo comprovato. Se il minore ne è già in possesso, si può chiedere immediatamente all’autorità competente la revoca dell’autorizzazione all’espatrio. Purtroppo, però, non sempre è semplice riuscire a evitare che il minore abbia il documento personale.
 
“Se non sussistono i presupposti per revocare o negare il documento personale del minore, ciò che suggerisco di fare è tentare di far sottoscrivere all’altro genitore una dichiarazione nella quale si precisa la data di rientro, anche tramite legale, e se è in corso una separazione legale, chiedere un’istanza specifica al Giudice. – Prosegue l’Avvocato – Anche conoscere i nomi dei parenti dell’altro genitore e i loro domicili, per conoscere le destinazioni esatte, può essere di aiuto in casi di rapimento. Se tali rimedi preventivi sfuggono e il soggetto si vede sottrarre il figlio minore, ad esempio quando si esercita regolarmente il diritto di visita estivo, al momento del mancato rientro è importante accertarsi che lo Stato presso il quale si è recato il minore rientri tra gli Stati firmatari della Convenzione dell’Aia del 1980, resa esecutiva in Italia nel 1994 dalla legge n 64. In tal caso, la questione diventa un po’ più semplice. Ove applicabile tale convenzione, è indispensabile contattare immediatamente, unitamente alla presentazione della denuncia per sottrazione del minore, l’Autorità Centrale Italiana, per l’avvio della specifica procedura”
 
Si tratta di una procedura complessa, che richiede tempistiche piuttosto lunghe, e in questo lasso di tempo il genitore deve rassegnarsi a stare senza il proprio figlio, cercando di restare calmo e attenersi a quanto suggerito dal proprio legale. L’importante è restare in costante contatto con i funzionari dell’Autorità Centrale Italiana.
 
“Se lo Stato in cui è stato condotto il minore non è tra quelli indicati nella Convenzione dell’Aia, purtroppo, la procedura sarà molto complessa, poiché l’Autorità centrale non può intervenire. In questo caso, consiglio di rivolgersi ad un avvocato locale. Complessivamente, quando si vive una situazione di sottrazione di minore internazionale, vi è una lungaggine eccessiva anche per la ricerca del minore, della quale siamo ben consci anche noi tecnici. – Prosegue l’Avvocato Ruggiero - L’Autorità Centrale Italiana è l’unico ufficio che può aiutare i Legali e le parti nella risoluzione. Il genitore che ne ha la possibilità, cerca anche di appoggiarsi ad un avvocato locale per sveltire ulteriormente il fascicolo. Intanto, il genitore che ha subito tale danno deve cercare di resistere psicologicamente e attivare anche il Giudice civile italiano per la richiesta di affido esclusivo e decadenza della potestà genitoriale. Tutto ciò costituisce un danno gravissimo al minore, sebbene sia fatto per tutelarne la sicurezza, poiché si lede la bigenitorialità. La strada è lunga e complessa, ma casi positivi ve ne sono. Alcuni di collocamento dei minori ai genitori italiani con rimpatrio forzoso, altri con possibilità di incontrare i minori con delle modalità prestabilite e un accordo. Quello che raccomando vivamente è attenzione ai trasferimenti dei minori in altri stati, anche per vacanze per tempo determinato, accortezza.”
 

Requisiti per esenzione dal pagamento del canone Rai 2023

Requisiti per esenzione dal pagamento del canone Rai 2023 Copertina (762-0-0)
Domenico Brancato

 
Anche per il 2023, tutti coloro che possiedono in casa un televisore o un apparecchio che consente la ricezione dei canali televisivi, a prescindere se viene utilizzato o meno, sono tenuti a pagare, come confermato (nonostante le richieste di abolizione) dal Ministero dell’Economia, anche per il prossimo anno, il canone Rai di 90 euro, attualmente addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica.
 
Pagamento del canone, che però, in virtù degli esoneri previsti anche per l’anno in corso, può non essere versato da chi:
  • dichiara di non avere alcun televisore o possedere un PC, tablet, o smartphone, ma non utilizza alcun sintonizzatore TV in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome;
  • ha più di 75 anni e un reddito ISEE inferiore a 8.000 euro;
  • ha mantenuto l’utenze dell’energia elettrica intestata ad una persona defunta;
  • possiede una seconda casa e già paga il canone in una bolletta;
  • è ricoverato o si è trasferito in una casa di riposo o RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale);
  • possiede un “bed and breakfast” (Letto e colazione) - B&B - e già paga il Canone RAI speciale;
  • ha un negozio addetto alla vendita e alla riparazione di apparecchi televisivi;
  • è militare delle Forze Armate Italiane, purché non si trovi in un appartamento privato all’interno di una struttura militare: ospedale, case del soldato, sale convegno;
  • è militare di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • è Agente diplomatico e consolare: solo per quei Paesi per i quali é previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani.
 
Per quanto attiene ai requisiti richiesti agli anziani con più di 75 anni ( a seconda se compiuti entro il 31 gennaio, o li compiranno entro il 31 luglio 2023, l’esonero spetterà per l’intero anno o solo per il secondo semestre), si precisa che: il limite di reddito è riferito all’insieme delle somme percepite dal soggetto richiedente e dal coniuge; e che l’esenzione non è fruibile nel caso in cui l’anziano, oltre che con la moglie, conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio, o abbia assunto colf (figura professionale che si occupa di soddisfare le esigenze quotidiane che riguardano l’abitazione della famiglia) o badanti (persone incaricate di assistere una persona del nucleo familiare).
 
Poiché, secondo il parere dell’Agenzia dell’Entrate, la persona addetta all’assistenza del contribuente, e con esso convivente, è titolare di reddito proprio.
 
Il che comporta che il requisito non venga soddisfatto.
 
La presentazione della domanda, per beneficiare dell’esonero del pagamento del canone Rai 2023, deve avvenire entro il 30 aprile (che slitta al 2 maggio, visto che coincide con la domenica), o entro il 31 luglio, per usufruire del beneficio, come già precisato, per l’intero anno o per il secondo semestre.
 
Domanda, che consiste nella compilazione del Modulo predisposto dall’Agenzia delle Entrate rispondente alla tipologia di esonero del richiedente, fra quelle di seguito descritte:
  • Modulo disdetta Canone Rai per non possesso TV;
  • Modulo disdetta Canone Rai per cittadini ultrasettantacinquenni;
  • Modulo .disdetta Canone Rai per decesso dell’intestatario;
  • Modulo esenzione Canone RAI per seconda casa;
  • Modulo esenzione Canone RAI per ricovero in casa di riposo;
  • Modulo esenzione Canone RAI per bed and breakfast.
Modulo che, disponendo di SPID, è scaricabile accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it , o più semplicemente, sempre nel caso si scelga di presentare telematicamente la Domanda, digitando nella Barra di ricerca del PC: “Disdetta Canone RAI in bolletta 2023” e seguendo le indicazioni riportate sulle pagine che si aprono in successione.
 
Anche se la soluzione più agevole per l’assolvimento della procedura prevista per la presentazione della Domanda si ritiene, in genere, sia quella di affidarsi ad intermediari abilitati come i CAF, e poi inoltrare la documentazione, con allegata copia di un documento di identità valido, tramite raccomandata senza busta (composta dai fogli da spedire, con l’ultimo lasciato in bianco, sul quale riportare, in alto a sinistra, il Mittente e, in basso a destra, il Destinatario ), all’indirizzo: Agenzia delle Entrate S.A.T. –Sportello Abbonamenti TV - Ufficio Torino 1 – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
 
Ma, fermi restando i descritti legittimi esoneri dal pagamento del Canone RAI, bisogna porre molta attenzione a, eventualmente, non adempiere al suo pagamento senza una plausibile motivazione, per non incorrere in salate sanzioni.
 
Sanzioni che non sono diverse da quelle che si applicano a chi evade una qualsiasi altra tassa.
 
Tant’è che, in tal caso, è prevista una multa da 2 a 6 volte l’importo annuo, corrispondente a 180 – 540 euro.
 
Inoltre, se l’evasore, nonostante i solleciti, persiste a non pagare, l’Agenzia delle Entrate lo iscrive a ruolo (lo inserisce nell’elenco dei debitori per il pagamento di sanzioni e interessi) e viene attivata una cartella esattoriale: atto di intimazione al pagamento e di avviso di mora diretta al contribuente, con cui l’Agente della riscossione procede al pignoramento dei beni, in mancanza di pagamento di quanto dovuto.
 
Mentre, in caso di presentazione di dichiarazione di esenzione falsa, sono previste persino conseguenze penali, con la reclusione fino a 2 anni.
Infine, si comunica, a tutti gli intestatari del Canone RAI –TV-, l’attesa notizia che il Governo, in ottemperanza alle direttive del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Pnrr - si è impegnato, nei confronti dell’Unione Europea, ad eliminare dal prossimo anno, senza però aver ancora stabilito una alternativa modalità di pagamento, il Canone dalla bolletta elettrica. In quanto rappresenta un onere improprio, considerato che non si riferisce al consumo effettivo di energia elettrica.
 

Riflessioni di Domenico Brancato

Riflessioni di Domenico Brancato Copertina (935-0-0)
Domenico Brancato

IL 3 O 4 OTTOBRE: SOLO ENTRANDO IN CABINA CON PRINCIPI DI OBIETTIVITA’ POSSIAMO SPERARE NEL MIGLIOR ESITO ELETTORALE
 
 
Come cittadino avendo scelto di risiedere a S. Maria delle Mole, da oltre 50 anni, ho instaurato con questo luogo un istintivo rapporto affettivo.
 
Per cui, fin dal mio insediamento ho seguito e, quando possibile, partecipato, a tutte le iniziative rivolte a renderlo più funzionale ed accogliente.
 
Fin quando, dall’inizio del 2000, in particolare, per un susseguirsi di decisioni polico-amministrative, tutte le attenzioni venivano dirottate verso attività finalizzate a promuovere una devastante espansione edilizia speculativa. La cui realizzazione disattendeva, quasi sempre, le norme previste per assicurare, in rapporto al conseguente notevole incremento demografico, una adeguata disponibilità degli annessi servizi, rendendola così sempre più deficitaria ed incompatibile con gli standard previsti per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione.
 
Condizione che produceva un inevitabile progressivo degrado dell’assetto del territorio, tanto da stimolare nella popolazione l’insorgenza di un crescente desiderio di interventi e provvedimenti necessari a contenere l’incremento degli irreversibili danni già prodotti; nonché, di cercare di compensarli attraverso la valorizzazione delle trascurate reali potenzialità dell’autentica straordinaria vocazione di cui dispone la pregevole area interessata dalla cementificazione.
 
Desiderio che si concretizzava con l’elezione dell’attuale Amministrazione che, a sua volta adottava, rispetto all’ereditato descritto orientamento, una provvidenziale tangibile inversione di tendenza, che si spera venga mantenuta ed incrementata negli anni a venire.
 
E’ proprio perché si ha motivo di credere che questo intento sia condiviso dalla stragrande maggioranza della cittadinanza, che nell’approssimarsi dalla consultazione elettorale locale, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di tutti gli elettori, affinché la decisione, relativa all’attribuzione della o delle preferenza/e ai candidati di turno, sia preceduta da una ponderata riflessione.
 
Per far si che, all’uscita della cabina elettorale, ci si possa sentire soddisfatti di aver esercitato liberamente e coscientemente il diritto di voto, e non in preda al turbamento causato dalla consapevolezza o del dubbio di una eventuale estorta accettazione di alternative di voto suggerite dall’abituale procacciatore di consensi, di qualsivoglia appartenenza ideologica.
 
In quanto tale accettazione, purtroppo, frequentemente non trova riscontro nella conclusione di un legittimo confronto dialettico pacato e costruttivo, ma viene carpita attraverso illusorie promesse di convenienze, o ricorrendo ad assillanti persistenti tentativi di persuasione o richiamati presunti obblighi morali, dovuti a legami affettivi o di amicizia, nei confronti dell’aspirante Amministratore della cosa pubblica.
 
Convenienze che chissà a quante altre centinaia o migliaia di Elettori saranno state artatamente “recitate”. Il che, già di per sé, denota la condannabile propensione a promuovere sperequazione e ad incrementare una delle più deprecabili piaghe sociali: il favoritismo.
 
Favoritismo che, com’è noto, si contrappone all’ancora invano tanto agognata affermazione della meritocrazia. Inducendo, in molti giovani, la pregiudizievole disincentivazione all’impegno a proseguire gli studi ed a conseguire qualificazioni professionali, a causa del forviante, ma non sempre privo di fondamento, convincimento dell’inutilità dell’acquisizione di requisiti teoricamente idonei per accedere, legittimamente, ad adeguate attribuzioni di incarichi lavorativi.
 
Tutto ciò, non può non porre l’accento sull’irrinunciabile senso di responsabilità che gli elettori dobbiamo doverosamente mettere in atto, prima dell’espressione del voto. Affinché, il voto medesimo, per l’auspicabile effettivo bene di tutta la Comunità, non vada a beneficio di candidati arrivisti che, pur di ottenere consensi, non disdegnano di ricorrere all’elargizione di futili gratificazioni, di ingannevoli aspettative o di diffondere strumentali accattivanti maldicenze ed infondate critiche nei confronti all’operato degli altri Competitori.
 
E poiché, com’è noto, la perfezione non è una prerogativa degli uomini, per individuare il o i più meritevole/i fra i candidati, occorrerà far ricorso alla ricostruzione dell’identikit del
loro attuale e pregresso operato. Al fine di dedurre, con cognizione di causa, chi detiene il curricolo più appropriato per assolvere proficuamente e dignitosamente la complessa ed impegnativa mansione del pubblico amministratore.
 
In quanto, specie in ambito locale, anche in considerazione delle commistioni avvenute con l’approssimarsi della consultazione elettorale, è dimostrato che conta relativamente il riferimento ai valori dell’ideologia partitica, mentre, per non incorrere in pesanti delusioni, è fondamentale ed imprescindibile tener conto della levatura morale, della professionalità, dell’affidabilità e compatibilità dell’attitudine delle Persone candidate, con gli incarichi che si propongono di ricoprire.
 
Quanto sopra esposto riporta il pensiero spassionato di chi vorrebbe che nella prossima legislatura proseguisse: l’avviato processo di restituzione del decoro; il consolidamento delle prospettive di positività socio-economicao-ambientale; ed una gestione politica improntata alla collaborazione e condivisione delle decisioni, riguardanti il territorio, con i rappresentati della meritevole Comunità.
 
Comunità che, appunto, specie nel perdurante periodo di grave pandemia, in più occasioni, ha evidenziato un encomiabile senso di coesione sociale e di spiccata solidarietà.

"Non solo bambole" al Villaggio di Babbo Natale

"Non solo bambole" al Villaggio di Babbo Natale Copertina (899-0-0)
Eleonora Persichetti

 

In occasione dell’apertura del Villaggio di Babbo Natale a S. Maria delle Mole, la mostra “Non solo bambole”, inaugurata al Civico 20 di via Calatafimi (Cava dei Selci), per la giornata contro la violenza sulle donne, si trasferisce in parte in Piazza Sciotti. La mostra, ricordiamo, è stata organizzata dall’Associazione Insieme per il Parco ed è stata realizzata “grazie ai cittadini, alle associazioni e ai commercianti che hanno messo a disposizione, regalato o realizzato a mano le bambole”, spiega la consigliera Franca Silvani.

 

 

Lo spazio espositivo è stato messo a disposizione dall’ACF, l’Associazione Commercianti Frazioni. La bambola ha da sempre – e oggi più che mai – un forte impatto emotivo, antropologico e sociologico. La bambola offre una vasta gamma di letture: modello del corpo umano, giocattolo, strumento di riti religiosi e magici, feticcio, manichino, simulacro, opera d’arte, oggetto da collezione, simbolo pop e messaggio contro la violenza di genere.

 

 

In questo contesto assume anche un’altra valenza: è la delicatezza, la purezza, l’infanzia, la donna e la bambina che vanno protette ed ovviamente è anche uno dei classici regali di Natale per le più piccole. L’attenzione dedicata a questa tematica dall’AFC dimostra una sensibilità e una consapevolezza verso situazioni, come quelle legate alla violenza sulle donne, ancora troppo diffuse.

 

 

La mostra continuerà sia all’interno del Villaggio sia al Civico 20. C’è tempo per visitarla fino al 6 gennaio 2020.

 

 

Da segnalare, all’interno del Villaggio, anche il bellissimo presepe artistico di Andrea Paciotti che riproduce gli spazi del territorio.

 

 

Eleonora Persichetti

 

 

 

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI Copertina (797-0-0)
Eleonora Persichetti

La seconda edizione del progetto di educazione ambientale di Liquigas si concluderà con un evento digitale in programma venerdì 29 maggio per premiare i progetti migliori
 
Sono circa 100 gli elaborati che Liquigas ha ricevuto dai giovani studenti che hanno partecipato a “1, 2, 3 … Respira!”, il progetto di educazione ambientale promosso dall’azienda leader in Italia nella distribuzione di GPL e GNL, e giunto alla fase finale della seconda edizione, estesa quest’anno a tutto il territorio nazionale. In un contesto completamente nuovo, marcato dalle difficoltà del Covid-19 ma proseguito grazie alla tecnologia e alla didattica a distanza, Liquigas ha fermamente voluto garantire la prosecuzione del progetto, permettendo a oltre 600 scuole partecipanti di poter presentare la propria proposta per un’aria più pulita.
 
L’importanza della qualità dell’aria e della sua tutela, necessaria per garantire condizioni di salute ottimali per tutti, è stato filo conduttore che ha unito gli studenti di tutta Italia in un percorso di formazione alla scoperta delle cause delle emissioni inquinanti e delle soluzioni disponibili per contrastare lo smog e assicurare un futuro più sostenibile.
 
I tre migliori elaborati, selezionati fra undici progetti, saranno premiati nel corso di un evento all-digital che si terrà venerdì 29 maggio dalle 10:30 a conclusione del progetto. Un evento che sarà l’occasione per riconoscere la creatività degli studenti e per riflettere sulle soluzioni che siamo tutti chiamati a considerare concretamente per costruire un futuro migliore.
 
 
Tra tutte le classi partecipanti, hanno raggiunto la selezione finale i dieci progetti inviati da:
 
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3A 3D, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado Via Olmata, Nettuno, Roma
  • 2D 2E 3D 3E, Scuola secondaria di primo grado Guardì Piombino, Piombino, Livorno
  • 1H, Scuola secondaria di primo grado Tito Livio, Napoli
  • 1G, Scuola secondaria di primo grado Albio Tibullo, Zagarolo, Roma
  • 1E, Scuola secondaria di primo grado Via Terrazzano, Rho, Milano
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado P. Ferrari, Pontremoli, Massa Carrara
  • 3D, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3E, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Falcone, Trapani
 
 
 
Lavorando con determinazione, a distanza e con il supporto di kit digitali, gli studenti di “1, 2, 3… Respira!” si sono messi alla prova sul tema “Energia e sostenibilità: si può scegliere, si deve scegliere…” e hanno presentato le loro proposte creative per migliorare la qualità dell’aria e contenere gli effetti dell’azione dell’uomo nell’ambiente. I progetti vincitori si aggiudicheranno premi utili per l’acquisto di materiale scolastico e strumentazioni per i laboratori di Scienza e Tecnologia.
 
 
LIQUIGAS
Liquigas è il primo operatore sul mercato in Italia nella distribuzione di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) e GNL (Gas Naturale Liquefatto). Con un fatturato di 473 milioni di euro nel 2019, Liquigas annovera circa 350.000 clienti in ambito domestico e industriale e detiene circa il 20% del mercato nazionale. L’azienda opera sul territorio attraverso 26 stabilimenti e depositi, circa 50 uffici vendita, 18 partecipate, una rete capillare di oltre 5.000 rivenditori bombole di GPL, una flotta di 200 autobotti di proprietà, 2 terminali marittimi e uno ferroviario.

Al via un nuovo progetto presso il Centro Anziani di Cava Selci

Al via un nuovo progetto presso il Centro Anziani di Cava Selci Copertina (1.467-0-0)
Eleonora Persichetti

 
 
È partito il nuovo progetto Giovani di ieri e di oggi, per fare “centro” insieme, finanziato dalla Regione Lazio con il partenariato del comune di Marino e ideato da Genitori in ruolo e altre quattro associazioni: Centro Anziani Cava dei Selci, CRIF, Ass. Arianna e Scacchi in tour.
 
 
Il progetto consiste in una serie di attività ed iniziative innovative in favore dell’invecchiamento attivo, ovvero volte:
  • alla ridefinizione dell’immagine dell’anziano ed alla diffusione di saperi alle nuove generazioni attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilità professionali;
  • alla promozione della funzione sociale dei Centri Anziani come “centri per la comunità”.
 
Ci saranno, quindi: incontri di conoscenza degli antichi mestieri con esperti artigiani che faranno una ricostruzione storica della loro arte - ottima occasione di scambio e collaborazione intergenerazionale; incontri di Arteterapia e Arte Partecipata, poiché il contatto con l’arte e la natura genera benessere; un Corso di Smartphone,"Smart Life”, aperto a tutti, per familiarizzare con le nuove tecnologie; Incontri di comunità, chiacchierate speciali in cui si potrà parlare liberamente dei propri bisogni e desideri. Infine, tutte le domeniche, a partire dal 19 marzo, saranno organizzati corsi di scacchi per bambini dai 7 ai 18 anni e per gli over 60 nell’ottica della formazione lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning). Sappiamo che lo sport rallenta l’invecchiamento cerebrale e contrasta lo sviluppo delle malattie degenerative come l’Alzheimer.
 
La sede principale del progetto è il Centro Anziani di Cava dei Selci all’interno del Parco della Pace, ma sono coinvolti anche altri venti anziani del Centro Anziani di Frattocchie, oltre che bambini e ragazzi di due scuole del territorio, l’IIS Michele Amari Arcuri e l’IC Santa Maria delle Mole.
 
La prima lezione del corso Smart Life ha riscosso un enorme successo.
 
Prossimo appuntamento: sabato 4 marzo dalle 10.00 alle 11.30 presso il centro anziani Cava dei Selci. Si terrà il primo incontro sul "dialogo filosofico di gruppo", dedicato alla presentazione reciproca.
 
Per tutte le info, seguite la pagina FB Progetto AlzeBoom.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.