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PELLEGRINANDO FILM FESTIVAL

PELLEGRINANDO FILM FESTIVAL  Copertina Nazionali (776)
Eleonora Persichetti

ON LINE IL BANDO PER PARTECIPARE
 
 
La Comunità montana nell’ambito delle iniziative di valorizzazione per il 2020 ha sviluppato ed approvato il progetto “Pellegrinando Film Festival”, festival aperto a tutti i film-maker, produttori e distributori di cortometraggi cinematografici, italiani e stranieri, anche indipendenti. Nell’Anno Europeo dei Cammini attraverso questa iniziativa, l’Ente intende valorizzare e qualificare il percorso della Via Francigena del Sud nei monti prenestini in collaborazione con gli operatori dell’accoglienza, le istituzioni, le associazioni e le comunità locali.
 
Il Festival è promosso dalla Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, dallo "Studio Monolite" e "Gruppo dei Dodici" patrocinato dalla “Roma Lazio Film Commission” dalla Regione Lazio e dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).
 
Il progetto prevede un concorso di cortometraggi incentrato sul tema del viaggio volto a valorizzare la dimensione del cammino inteso come esperienza a molteplici livelli e nella più ampia accezione del termine. Al fine di selezionare i cortometraggi è stata attivata una procedura pubblica attraverso la pubblicazione di un bando per consentire la candidatura dei cortometraggi.
 
“Pellegrinando Film Festival”, è il Festival dedicato al viaggio e alla spiritualità che intende celebrare, in coincidenza con la sua prima edizione nel 2020, la ricorrenza dell’anniversario dell’ “Anno Europeo dei Cammini” con una manifestazione culturale in cui ampio risalto verrà dato tanto all’esperienza fisica del cammino e del viaggio inteso come opportunità di conoscere e riscoprire sentieri (come il percorso a tappe della Via Francigena) quanto di sperimentare la riflessione interiore, che offre il contatto con la natura e lo scambio di esperienze con altri partecipanti.
 
“C’è la volontà di accendere un riflettore sui sentieri legati ai territori – spiega il Commissario Danilo Sordi - che recano con sé storie, tradizioni, suggestioni, e sono spazi di condivisione di esperienze sia da singoli che in gruppo. “Un Festival del cammino inteso come percorso a piedi – conclude Sordi - che evoca il cammino svolto con motivazioni di ricerca spirituale appunto in pellegrinaggio”.
 
“Pellegrinando Film Festival” vuole porre l’attenzione sul patrimonio di inestimabile valore legato, ad esempio, alle tappe della Via Francigena, e di mostrare la valenza del cammino nella sua dimensione interiore anche quale occasione di riscoperta della natura circostante, con uno stile di vita più sostenibile, con un turismo culturale che faccia tesoro della tempistica slow e della qualità dell’assaporare i territori che si visitano o attraversano. Sarà come tornare alle radici e a quella naturalezza spesso troppo lontana dalla frenesia dei ritmi imposti dalla società contemporanea.
 
L’iscrizione al Festival è gratuita, le schede di iscrizione, debitamente compilate e complete degli allegati, dovranno pervenire alla segreteria del festival entro e non oltre il giorno sabato 10 ottobre 2020.
 
Per tutti i dettagli sull’inoltro delle richieste e su tutte le altre informazioni Pellegrinando Film Festival

Riaffiora l'oro di Italia '90: "I cittadini decideranno cosa farne"

Riaffiora l'oro di Italia '90: "I cittadini decideranno cosa farne" Copertina Marino    (audio/video) (1.432)
Eleonora Persichetti

Dopo trent'anni torna alla luce a Marino 'l'oro dei Mondiali'. Si tratta di cinquanta lingotti del peso di 25 grammi, ognuno personalizzato con uno dei protagonisti delle “Notti Magiche”. Si trovavano in una cassetta di sicurezza della Banca di credito cooperativo dei Colli Albani, a scoprirli il sindaco di Marino, Carlo Colizza. Erano stati realizzati dal Comune per omaggiare la Nazionale azzurra di Italia '90 che durante il torneo era ospite della cittadina. I lingottini però non furono mai ritirati dai giocatori. Ora si discute su come utilizzarli.
 
 
Il post del Sindaco su Facebook:
 
RIAFFIORA L'ORO DI ITALIA 90
LA PAROLA AI CITTADINI
 
30 anni orsono, la Nazionale Italiana di calcio era ospite della nostra Città, i giocatori e lo staff dimoravano all'Hotel Helio Cabala e si allenavano allo Stadio Comunale (oggi Domenico Fiore).
L'allora Sindaco, Giulio Santarelli, per omaggiare i graditi ospiti fece realizzare dei lingottini d'oro destinati anche allo staff tecnico ed ai rappresentati della F.I.G.C.
Invitati a Palazzo Colonna per ritirarli l'allora CT non diede la disponibilità ed i preziosi furono depositati e conservati in una cassetta di sicurezza presso l'allora Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino (oggi BCC dei Colli Albani).
L'episodio è caduto nell'oblio così come l'esistenza dei preziosi che sono rimasti conservati nel caveau della nostra Tesoreria, fino a quando, in occasione della premiazione di Giancarlo De Sisti il D.R. del Tuscolo Fabio Polli mi ha raccontato questa incredibile storia.
Pochi giorni fa, ho partecipato all'inaugurazione della filiale della BCC di Santa Maria delle Mole ed ho chiesto al Presidente se il Comune avesse intestata una cassetta di sicurezza ricevendo risposta positiva.
Abbiamo così avuto accesso al suo prezioso contenuto, 50 lingottini da 25 grammi di oro con incisioni recanti la data di conio. In totale i premi consistono in 1,250 kg di oro con un grado di purezza di 750/1000.
Dopo 30 anni la Città deve deciderne il destino, se richiamare i protagonisti dei mondiali o monetizzare il valore ed utilizzarlo per l’arredo urbano, per un progetto di recupero dei nostri monumenti o per un fondo per le imprese.
Saranno i cittadini a decidere cosa fare con l'oro dei mondiali perchè le risorse pubbliche appartengono ad essi.
 
La notizia ha suscitato curiosità tra le maggiori testate giornalistiche nazionali, le quali hanno subito realizzato e messo in onda i propri servizi con l’intervista al Sindaco Carlo Colizza. L’oro, oltre al proprio valore, è una vera attrazione per i collezionisti.
Abbiamo montato un video cumulativo con le riprese di Studio Aperto, del TG1 ed il video amatoriale girato dal Comune di Marino.
 
Vedi il video a Tutto Schermo

Finalmente la Casa Comunale ritorna a Santa Maria

Finalmente la Casa Comunale ritorna a Santa Maria Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:5) (4.867)
Antonio Calcagni

 
Era il lontano 2015, quando con una scellerata decisione, l’allora amministrazione Comunale decise di chiudere le comode e sufficientemente spaziose delegazioni di Santa Maria e Frattocchie, per trasferire il tutto in una sede, più piccola, ma soprattutto più disagiata con a disposizione appena 7 posti auto situata su una strada, la via Nettunense Nuova, a scorrimento veloce e per questo estremamente pericolosa da attraversare.
 
Una scelta che, nella versione ufficiale, doveva servire a ridurre i costi di affitto, anche se le reali motivazioni rimangono ancora un mistero tutto da chiarire.
 
Una scelta infelice, che a posteriore è stata riconosciuta tale, anche dagli stessi artefici.
 
A nulla valsero, sia le proteste dei Cittadini, che la raccolta di firme, di cui però all’atto della consegna ufficiale si persero le tracce.
 
Una battaglia, quella di riavere gli uffici comunali a Santa Maria, ripresa dal nostro Comitato che, già dal primo incontro con l’attuale Amministrazione comunale, avvenuto nel marzo del 2017, la pose come priorità assoluta e che ottenne il parere concorde della controparte.
 
Poi, visto il dilatarsi dei tempi della riapertura, nell’ottobre scorso decidemmo di dare una accelerazione al processo, avviando una raccolta di firme a favore del ritorno a Santa Maria degli uffici Comunali, una campagna conclusasi dopo poche settimane con 1.837 firme, a queste ad onor del vero andrebbero sommate anche le numerose firme giunteci dopo la consegna ufficiale, avvenuta in data 13-11-19 direttamente nelle mani del Vice Sindaco, Paola Tiberi che, ancora una volta, assicurò tutto il Suo sostegno e quello di tutta la Giunta, alla proposta.
 
Ora a distanza di circa 9 mesi, colpevole anche la terribile pandemia, finalmente la svolta.
 
Durante l’ultimo consiglio comunale del 07-Agosto, infatti, l’Assessore ai Lavori Pubblico Adolfo Tammaro ha annunciato che, entro la fine dell’anno, la palazzina di via Morosini attualmente in fase di completamento, verrà adibita ad uffici comunali.
 
Una promessa che, se confermata, darà lustro all’operato di questa Amministrazione.
 
Il manufatto di via Morosini ha il pregio di essere molto centrale per la nostra Cittadina e quindi facilmente raggiungibile anche a piedi dalla stragrande maggioranza dei Cittadini di Santa Maria, mentre l’apertura di via Morosini, che finalmente permetterà di collegare, Via S.Pellico a Via Mameli, garantirà un cospicuo numero di parcheggi.
 
Ma il vero punto di forza di questo progetto è che finalmente il territorio della II^ circoscrizione si doterà di uno stabile di proprietà comunale, contribuendo a ridurre lo sperpero di soldi spesi in affitti vari.
 
 
La palazzina in oggetto, è bene ricordare, è il frutto di un atto d’obbligo stipulato diversi anni fa tra il Comune e la società Costruttrice Cristina.
 
Altro punto di estrema importanza, che ha ricevuto il nulla osta dal Consiglio comunale è l’attuale stabile dove insiste outlet delle Sorelle Ramonda, che passerebbe di proprietà comunale come contropartita per la costruzione del nuovo Outlet nell’are adiacente al punto commerciale.
 
Uno stabile che, viste le sue notevoli dimensioni, circa 500 mq, a detta dell’Assessore Tammaro, permetterà di riorganizzare interamente tutti i servizi offerti dal Comune, liberando spazi a palazzo Colonna che a quel punto verrebbe destinato ad attività più consone alle caratteristiche di quella struttura.
 
Due esempi di collaborazione tra pubblico e privato che, se come annunciato, vedranno la luce, dovranno fare da battistrada al fine di eliminare la carenza/assenza di strutture pubbliche che da sempre contraddistinguono tutto il territorio delle ex  II e III circoscrizioni. 

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana Copertina Nazionali (682)
Eleonora Persichetti

Avv. Ruggiero: “Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore o del decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche ed emotive nei genitori. Dove è in vigore la Convenzione dell’Aia, può intervenire l’Autorità Centrale Italiana”
 
 
Dal 1989, l’Unione Europea ha adottato la Convenzione Europea dei Diritti del Fanciullo, che stabilisce il diritto dei minori a mantenere un rapporto sano con entrambi i genitori, anche dopo la separazione, a meno che ciò non sia contrario ai loro interessi.
 
Purtroppo, però, le normative di alcuni paesi risultano in palese violazione delle norme internazionali sulla protezione dell'infanzia, non prevedono l’affido condiviso e pertanto non riconoscono il diritto dei genitori non affidatari di altri paesi a mantenere il rapporto con il minore. Una situazione che, in casi estremi ma purtroppo non così rari, può dare origine a “casi di rapimento” di minori figli di separati.
 
“Quando si ha a che fare con casi simili, in cui i genitori provengono da paesi con leggi così distanti su questo punto, è difficile riuscire a gestire la situazione senza arrecare traumi ai minori. – Ha commentato l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – La separazione non è mai facile da un punto di vista emotivo. Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore, focalizzandosi su quanto contenuto nel decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche nei genitori. L’idea che la persona con la quale si è condiviso una parte di vita così importante ci porti via la persona a noi più cara è emotivamente destabilizzante e solo in un secondo momento si trovano le forze per rivolgersi ad un legale.”
 
A tutela dei minori e del rapporto che si ha con loro, se l’ex partner di nazionalità diversa manifesta il desiderio di espatriare con i figli, la prima cosa da fare è quella di non concedere l’autorizzazione al rilascio del documento personale del minore, ma per il nostro ordinamento deve sussistere un pericolo comprovato. Se il minore ne è già in possesso, si può chiedere immediatamente all’autorità competente la revoca dell’autorizzazione all’espatrio. Purtroppo, però, non sempre è semplice riuscire a evitare che il minore abbia il documento personale.
 
“Se non sussistono i presupposti per revocare o negare il documento personale del minore, ciò che suggerisco di fare è tentare di far sottoscrivere all’altro genitore una dichiarazione nella quale si precisa la data di rientro, anche tramite legale, e se è in corso una separazione legale, chiedere un’istanza specifica al Giudice. – Prosegue l’Avvocato – Anche conoscere i nomi dei parenti dell’altro genitore e i loro domicili, per conoscere le destinazioni esatte, può essere di aiuto in casi di rapimento. Se tali rimedi preventivi sfuggono e il soggetto si vede sottrarre il figlio minore, ad esempio quando si esercita regolarmente il diritto di visita estivo, al momento del mancato rientro è importante accertarsi che lo Stato presso il quale si è recato il minore rientri tra gli Stati firmatari della Convenzione dell’Aia del 1980, resa esecutiva in Italia nel 1994 dalla legge n 64. In tal caso, la questione diventa un po’ più semplice. Ove applicabile tale convenzione, è indispensabile contattare immediatamente, unitamente alla presentazione della denuncia per sottrazione del minore, l’Autorità Centrale Italiana, per l’avvio della specifica procedura”
 
Si tratta di una procedura complessa, che richiede tempistiche piuttosto lunghe, e in questo lasso di tempo il genitore deve rassegnarsi a stare senza il proprio figlio, cercando di restare calmo e attenersi a quanto suggerito dal proprio legale. L’importante è restare in costante contatto con i funzionari dell’Autorità Centrale Italiana.
 
“Se lo Stato in cui è stato condotto il minore non è tra quelli indicati nella Convenzione dell’Aia, purtroppo, la procedura sarà molto complessa, poiché l’Autorità centrale non può intervenire. In questo caso, consiglio di rivolgersi ad un avvocato locale. Complessivamente, quando si vive una situazione di sottrazione di minore internazionale, vi è una lungaggine eccessiva anche per la ricerca del minore, della quale siamo ben consci anche noi tecnici. – Prosegue l’Avvocato Ruggiero - L’Autorità Centrale Italiana è l’unico ufficio che può aiutare i Legali e le parti nella risoluzione. Il genitore che ne ha la possibilità, cerca anche di appoggiarsi ad un avvocato locale per sveltire ulteriormente il fascicolo. Intanto, il genitore che ha subito tale danno deve cercare di resistere psicologicamente e attivare anche il Giudice civile italiano per la richiesta di affido esclusivo e decadenza della potestà genitoriale. Tutto ciò costituisce un danno gravissimo al minore, sebbene sia fatto per tutelarne la sicurezza, poiché si lede la bigenitorialità. La strada è lunga e complessa, ma casi positivi ve ne sono. Alcuni di collocamento dei minori ai genitori italiani con rimpatrio forzoso, altri con possibilità di incontrare i minori con delle modalità prestabilite e un accordo. Quello che raccomando vivamente è attenzione ai trasferimenti dei minori in altri stati, anche per vacanze per tempo determinato, accortezza.”
 

UNICUM APPIA ANTICA

UNICUM APPIA ANTICA  Copertina S. Maria delle Mole (1.461)
Eleonora Persichetti

ANTICA BOVILLAE: RICONOSCIMENTO PATRIMONIO UMANITA’ INVIATO APPELLO, UNESCO RISPONDE: “INTERESSA”, ATTESA UFFICIALITA’ DA GOVERNO. MIBACT APRE PROCEDIMENTO FINALE CON IL COMITATO PROMOTORE E BELLEZZE BOVILLAE
 
Inviando – il 22.5.2020 – a Unesco e Governo Italiano l’Appello ai fini del riconoscimento quale Patrimonio dell’Umanità dell’Unicum “Appia Antica-Antica Bovillae” insieme alle 1000 Firme dei Sostenitori raccolte, il Comitato Promotore l’ha accompagnato con una relazione riassuntiva (2 cartelle più 9 titoli/link per approfondimenti) che ne ha evidenziato: ”Da Boville Nasce Roma: fra leggenda, storia e realtà, l’ Appia Antica le unisce nei millenni”; “Antica Bovillae: nascita e splendore lungo la Via Appia Antica, in 3 Epoche in 1500 Anni“; “Antica Bovillae: Importante Crocevia, Luogo di Sosta da/per Roma lungo Via Appia Antica”; “Unicum Appia Antica-Antica Bovillae: Unisce Bacini Idrogeologici di Lago Albano e Tevere”.
 
L’Unesco ha risposto tempestivamente (28.5.2020) manifestando un “chiaro interesse”: precisando che resta in attesa della Proposta Ufficiale da parte del Governo Italiano, cui compete. Dopo più solleciti e nuovi invii (a Conte, Franceschini e Dirigenti MiBACT), finalmente (il 21.7.2020) il MiBACT ne ha avvito il Procedimento ammettendovi il “Comitato Promotore dell’Appello” (rappresentato, al 1° Incontro, da: Pino Cardente, Portavoce; Marco Bellitto, Presidente Ass.ne Sempre Boville; Paolo Montanari, Archeologo).
 
L’Ufficio UNESCO del MiBACT, presente con Dirigente e Funzionaria, ha riportato l’interesse del Ministero a far ripartire - con questo incontro - la “2^ Fase” per arricchire le motivazioni ad integrazione della Candidatura della Regina Viarum (dai suoi tratti in basolato ben conservati a siti/beni che si trovano lungo i suoi lati: nell’ intero tracciato da Roma a Brindisi , quello da Roma a Bovillae è il meglio conservato, impreziosito dai siti e dai monumenti di Bovillae: come ben evidenziato dal C.P.): il tutto potrà essere inserito in quel Progetto di Valorizzazione e Fruibilità che il MiBACT dovrà produrre per completare la “2^ Fase”, quella del Riconoscimento finale dell’UNESCO .
 
Finalmente ascoltiamo procedure chiare ed impegni chiari. Poiché ci si riferisce che i tempi non sono brevi per arrivare al definitivo riconoscimento (anche col nostro prezioso arricchimento giuntovi in allegato al nostro Appello), chiediamo che il MiBACT risponda a UNESCO e C.P. apprezzando la nostra Proposta e garantendo un adeguato completamento del positivo iter Governativo”: questa la concreta ed operativa richiesta di Pino Cardente, Portavoce del Comitato Promotore.
 
Il nostro Appello costituisce uno strategico arricchimento teso a far sì che l’UNESCO si esprima favorevolmente ai fini della tutela dei siti e dei monumenti che già individuammo nel Progetto “Bovillae@Bellezza” (2015): ai 32 iniziali, se ne sono aggiunti molti altri da studi che abbiamo condotto e darinvenimenti effettuati in questi ultimi anni “ - ben evidenzia Marco Bellitto - anche quale studioso e scopritore continuo del Patrimonio che, da oltre 3000 anni, abbellisce Bovillae lungo la Regina Viarum.
L’Unicum costituito da Bovillae e dalla via Appia Antica ha sempre condiviso con Roma il suo ecosistema formatosi dalle prime eruzioni del Distretto Vulcanico dei Colli Albani. A partire dalla rete idrogeologica, con i suoi corsi d’acqua, i suoi strati di pozzolana ed i suoi tufi teneri o litoidi è divenuto un Unicum col Bacino Idrogeologico del Tevere.Tale simbiosi millenaria - ha aggiunto Paolo Montanari, archeologo e studioso degli Acquedotti e della Campagna Romana - è documentata dal Catasto Gregoriano per il quale venne misurata, con innovative triangolazioni, la “Comarca Palaverta”. Tale distretto dello Stato Pontificio riassume in sé, con il suo scrigno di toponimi, marrane (Fosso delle Scopette, Fosso della Mola), colli erbosi per la pastorizia ad uso pubblico e castelli medievali (Castellazza, Castello di Paolo Averti, ecc.), un Unicum con la via Appia Antica da cui originava”.
 
A tal proposito – ha ricordato Pino Cardente – l’Unesco di recente ha riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità “la Transumanza” che, nello scendere dall’ Appennino Abruzzese – attraverso un percorso di 8 giorni e 8 notti -, passando per Tivoli e la Via Mola Cavona, giungeva proprio a Bovillae: i cui fertili pascoli in pianura e le fonti d’acqua costituiscono un habitat accogliente per greggi e Pastori (che vi hanno resistito sino agli anni ’70). Proprio per tale millenaria presenza a Palaverta e dintorni, in qualche storica area ancora salvatasi, sarebbe bello realizzarvi un “Ovile – Museo della Transumanza e Pastorizia” inserendolo nell’unitario Progetto di fruibilità per l’UNESCO: che vedrebbe valorizzato anche il precedente riconoscimento”.
 
Non è forse un caso che l’incontro ha avuto per sede l’Osservatorio dell’ex Collegio Romano, quello nel quale Padre Angelo Secchi ideò la base geodetica su cui in seguito fu realizzata la cartografia dello Stato Pontificio: Caposaldo A nei pressi di Caecilia Metella, Caposaldo B sulla Torre Secchi che è un fiore all’occhiello proprio sull’Appia Antica a Frattocchie.
 
L’incontro si è concluso con sinceri ringraziamenti rivoltici dall’Ufficio “UNESCO” del MiBACT, confermandoci l’interesse a continuare con la nostra collaborazione: un prossimo Sopralluogo, nell’area archeologica di Bovillae, permetterà di acquisire elementi in loco da inserire nella relazione Tecnica finale per l’UNESCO.
 
 
Comitato Promotore dell’Appello a Unesco e Governo
La Delegazione: Pino Cardente, Marco Bellitto, Paolo Montanari

Testiamoci contro il Covid-19: Il buon esempio parta dalla politica

Testiamoci contro il Covid-19: Il buon esempio parta dalla politica Copertina Nazionali (2.950)
Eleonora Persichetti

I test sierologici Covid-19 sono uno strumento fondamentale per lo studio epidemiologico ed il contrasto alla diffusione del coronavirus. Il 13 maggio la regione Lazio, ha attivato diverse strutture pubbliche e private per effettuare i test e da lunedì 13 luglio sarà possibile farli anche nell’Asl Roma 6.
 
Grazie all’esito dei test nel corso di queste settimane è stato possibile individuare ed isolare diversi casi sul territorio. È quindi evidente che per combattere la pandemia, ancora in atto, una campagna di test, quanto più capillare possibile, sia fondamentale, soprattutto dopo la fine del lookdown. Purtroppo però sono ancora molti i cittadini che si affidano al caso, evitando di sottoporsi al test.
 
Spetta pertanto alla politica ed alle istituzioni, dare il buon esempio. Per questo alcuni rappresentanti della stampa locale hanno promosso una campagna di sensibilizzazione ai test sierologici, invitando tutti i politici ed i rappresentanti istituzionali che non lo avessero ancora fatto, a sottoporsi al test in una delle strutture autorizzate, pubbliche o private.
 
Testiamoci Contro il Covid: è il titolo della campagna social, lanciata dalla cronista Linda Di Benedetto e promossa da Meta Magazine, Il Corriere della Città, Il Granchio, Il Clandestino, L’eco del Litorale, Castelli Notizie, In Libera Uscita e Lanterna.
Fare il test sierologico è facile, sicuro, veloce, e rappresenta un modo per proteggere meglio tutti i cittadini. Per dare una maggiore evidenza a tutto ciò, tutti coloro che, tra i rappresentanti politici del territorio e non solo, si sottoporranno al test, vedranno una loro foto pubblicata con l’hashtag #testiamocicontroilcovid. Tutto questo nel pieno rispetto delle normative vigenti sulla privacy.
 
#TESTIAMOCICONTROILCOVID19
Informazioni
Il costo è pari al ticket regionale comprensivo di tariffa prelievo, per un totale di € 15,23.
 
L’esame presso le strutture della ASL Roma 6 si prenota telefonicamente:
Ospedale dei Castelli – Tel. 0693278887, prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00;
Ospedale Paolo Colombo – Velletri – Tel. 0693273005 – 0693272362, prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 13,30;
Distretto H4 Pomezia, via dei Castelli Romani, Tel. 0693275216 prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00;
Ospedale di Anzio – Tel. 0693276439 – Dal Lunedì al Sabato dalle 10.30 alle 13.30,
Lunedì, Mercoledì e Venerdì anche dalle 15.30 alle 19.30
 
Con e-mail: prenotazioneprelievi.anzio@aslroma6.it
Con SMS / WhatsApp al numero 338 61 28 506

AGGIORNAMENTO CALENDARIO CONFERIMENTO RIFIUTI

AGGIORNAMENTO CALENDARIO CONFERIMENTO RIFIUTI Copertina S. Maria delle Mole (2.864)
Domenico Brancato

Si informano i Cittadini che in seguito alla notevole affluenza dei conferimenti di rifiuti registrata in quest’ultimo periodo, la Multiservizi dei Castelli di Marino, al fine di consentire uno svolgimento più graduale e tempestivo, rispetto l’andamento della produzione degli stessi,ed attenuare il disagio dei lunghi tempi di attesa per il loro scaricamento, ha esteso il servizio della raccolta, sia degli scarti derivanti dagli sfalci, che dalla dismissione degli ingombranti, con la medesima precedente modalità (gratuita),anche nei restanti mesi dell’anno, come da calendario di seguito riportato, presso:
 
 
L’Isola Ecologica di via Ferentum 1 (Marino centro)
  • Da Lunedì al Sabato, dalle 7,30 alle 10,30
  • Martedì e Venerdì, dalle 7,30 alle 10,30 e dalle 14,00 alle 16,00
 
L’Isola Ecologica a Piazza “Grande Torino” Frattocchie (Nave)
  • Luglio Sabato 04 – 11 – 18 – 25 dalle 7,00 alle 14,00
  • Agosto Sabato 01 – 08 – 22 – 29 dalle 7,00 alle 14,00
  • SettembreSabato 05 – 12 – 19 – 26 dalle 7,00 alle 14,00
  • Ottobre Sabato 03 – 10 – 17 – 24 – 31 dalle 7,00 alle 14,00
  • Novembre Sabato 07 – 14 – 21 – 28 dalle 7,00 alle 14,00
  • Dicembre Sabato 05 – 12 – 19 dalle 7,00 alle 14,00
 
Estensione del servizio che si spera risulti adeguata a soddisfare le esigenze di tutta l’utenza interessata e serva ad eliminare ogni residua pretestuosa ed incivile motivazione, che possa essere addotta per “giustificare” la dismissione illegale delle citate tipologie di rifiuti che, com’è noto, fra l’altro, espone i trasgressori al rischio di incorrere in pesanti sanzioni amministrativo-pecuniarie.
Rischio divenuto quasi ineludibile, in seguito alla, in atto, ulteriore installazionedi foto-trappole tecnologicamente più avanzate, che consentono una più efficace e dettagliata rilevazione di elementi utili per l’identificazione anche di chi, ostinatamente,si illude di poter continuare a farla franca.

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini.

Revocati i lavori per la costruzione della palestra al parco Lupini. Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (2.273)
Antonio Calcagni

Nei giorni scorsi, diverse  sono state le  richieste  d’incontro urgente, avanzate dalle varie realtà associative che hanno a cuore il bene della nostra Cittadina, per discutere con l’amministrazione comunale sull’argomento palestra in costruzione  al parco Lupini.
 
Un appello prontamente accolto  che ha così  permesso un incontro già nella giornata di  giovedì  09-07.
 
All’incontro che si è svolto presso la sede comunale, erano presenti:  il coordinatore del Comitato spontaneo “No alla costruzione della palestra al parco Lupini” Eric Guggino; la presidentessa dell’associazione Genitori Primo Levi,  Simona Bisceglie ed il  sottoscritto presidente del  Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole,  oltre ovviamente a vari soci di tutte le tre realtà.
 
Folta e qualificata anche la controparte  guidata  dal Sindaco e completata  dalla presenza  del Vice Sindaco Tiberi, e dagli assessori:  Tammaro, Audino, Cerro e Santamaita. Presente anche il Presidente del Consiglio Comunale  Narcisi, ed i consiglieri di maggioranza Blasetti, Correani e De Petrillo.
 
Tutte  le realtà associative presenti, hanno espresso in modo categorico ed inequivocabile la loro netta contrarietà all’opera che, nata per soddisfare una legittima esigenza  degli alunni della scuola Elsa Morante, ha finito per diventare un opera del tutto sproporzionata alle reali esigenze dei nostri scolari.
 
Un’opera che, con le sue notevoli dimensioni  avrebbe, un forte  impatto negativo su tutta la zona, e renderebbero particolarmente laboriose e dispendiose le manovre per la sua  trasformazione giornaliera,  premessa indispensabile,  affinché possa essere  fruizione  sia dei bambini della scuola che da  tutti gli altri  cittadini. 
 
Di contro è  stato  proposto:
  • La realizzazione su un altro sito cittadino della suddetta palestra;
  • La realizzazione  presso il plesso scolastico Elsa Morante, di  una  palestra adeguata  alle reali esigenze dei piccoli scolari,
  • L’immediato ripristino del manto  appena divelto per consentire i rilievi archeologici.
Il Sindaco,  escludendo l’esistenza di siti alternativi, ha difeso la scelta portata avanti dalla sua Amministrazione,  tendente  a  valorizzare l’aspetto sportivo del parco.
 
Ha confermato  la volontà della sua Amministrazione, di rendere la palestra  fruibile e gratuita per  tutti,sottolineando le gravi conseguenze amministrative di una revoca.
 
L’unica possibilità che ha aveva lasciato alla trattativa era quella  di poter rivedere insieme a noi una riduzione dell’impatto ambientale dell’opera. Un margine ben piccolo per essere accettato.
 
 Questo quanto risultava dall’incontro di giovedì , ma probabilmente le nostre parole non sono cadute nel vuoto, tant’è che già da questa mattina, sono  cominciate  a circolare  voci di una profonda riflessione da parte dell’Amministrazione che poi nel pomeriggio si è concretizzata con la pubblicazione sull’albo pretorio della determina nr.  570 che di fatto annulla la gara di affidamento dei lavori per la realizzazione della suddetta palestra.
 
Ricordando che riconoscere i propri errori non è mai un segno di debolezza ma al contrario di forza, umiltà ed  intelligenza, si coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata.
 
Ora tutti insieme dobbiamo  impegnarci affinché il mancato esborso per la  palestra  venga utilizzato per:  la scuola Elsa Morante, per il parco e più in generale per tutta la nostra cittadina di Santa Maria.
  
 
 
 
 
 
 
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