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Amatrice

Amatrice Copertina (740)
Gianni Morelli

Non c’ero mai stato, ma ci tornerò. 

Una serie infinita di curve, l’imponenza delle montagne spigolose ed impervie che la contornano.
La zona più colpita sulla sinistra per chi arriva, impedito all’accesso del pubblico ed ai fotografi.
Tante case con le mura pericolanti e tante ‘casette’ tutte uguali; pochissima gente per l’unica strada accessibile ai Pullman che faticano a trovare spazi di sosta.
Un parcheggio nella parte più alta, una chiesa ‘temporanea’ con vicino l’immagine della facciata della chiesa crollata, una messa all’aperto, una ‘zona-ristoranti’ costruita tramite contributi da privati, preziosa perché ha garantito l’attività lavorativa agli esercenti locali, un bravo cuoco, qualcuno di noi, la scuola ed il nostro striscione.

Un posto meraviglioso da recuperare al più presto, una popolazione cordiale che ha dimostrato molta gratitudine per il piccolo omaggio da noi rivolto ai loro bambini, un notevole punto di attrazione turistica da riportare al suo pieno splendore.
Purtroppo non ho visto segni evidenti di attività di restauro e di recupero.

 

 

Carnevale: ottavo anno

Carnevale: ottavo anno Copertina (1.094)
Gianni Morelli

Le sfilate dei carri sono ormai una tradizione che dura da ben otto anni.
 
 
E’ infatti ad otto anni fa che risale la prima edizione organizzata e realizzata dal Comitato di Quartiere di CAVA DEI SELCI e dall’ Associazione GENTE DI CAVA, cui ormai da tre anni si sono unite sia Associazioni di MAMME, che hanno voluto portare il loro contributo a nome delle scuole, sia i Comitati di Quartiere di SANTA MARIA DELLE MOLE e di GENTE DI VIA ALDO MORO E DINTORNI cui si deve l’ampliamento delle manifestazioni ad un territorio più ampio di quello originale.
 
Queste manifestazioni, che vedono anche la partecipazione della PRO LOCO e godono della sponsorizzazione del Comune di Marino, sono rese possibili in buona parte dalle offerte elargite dalle attività produttive e commerciali del nostro territorio, come ben evidenziato dal fascicolo descrittivo dei festeggiamenti che viene prodotto in tutte le manifestazioni.
Una partecipazione corale, quindi, che vede impegnate varie persone per la messa in sicurezza dei carri ed il loro allestimento, oltre che i Volontari della protezione Civile ed il personale della Polizia Urbana che, insieme ai volontari dei vari Comitati ed Associazioni, garantiscono la sicurezza nel corso delle sfilate ed il buon esito delle varie iniziative, anche nell’ottica di arrecare il minor disturbo possibile alla normale vita dei cittadini e dei commercianti.
L’organizzazione quest’anno ha trovato una forte difficoltà nel reperire locali abbastanza ampi da permettere la messa in sicurezza e l’allestimento dei carri. Sarebbe molto utile se nel corso dell’anno gli organizzatori ricevessero segnalazioni circa possibili soluzioni a questo importante problema onde riuscire ad organizzare tutti i lavori preparatori nella maggiore sicurezza possibile. Quest’anno siamo stati molto aiutati da un clima favorevole ed abbiamo potuto lavorare all’aperto.
Nel corso del costante dialogo con i cittadini, è anche nato un confronto non trascurabile tra quanti sono favorevoli a far salire i bambini sui carri e quanti li vorrebbero solo destinati alle decorazioni tipiche del Carnevale. Sarebbe molto interessante conoscere le opinioni dei cittadini su questo argomento che non ci pare di rilevanza trascurabile.
Per il resto, siamo tutti entusiasti dell’enorme partecipazione riscontrata in tutte le cinque sfilate realizzate quest’anno. Successo di cui ringraziamo tutti i partecipanti e che ci spinge a migliorarci sempre di più.
Vorremmo comunque far presente che le attività dei Comitati e delle Associazioni, pur essendo importanti perché costituiscono un punto di riferimento nei rapporti sociali tra i cittadini e le attività produttive e commerciali del Territorio, nonchè tra questi e la nostra Amministrazione Comunale, non si limitano ai festeggiamenti, ma sono determinanti anche su altri aspetti della nostra vita quotidiana
Per fare qualche esempio, il Comitato di Santa Maria si è impegnato in molte occasioni di cui, tra le più recenti, segnaleremmo l’estensione all’INI delle linee di navette che prima arrivavano fino a Marino, la gestione del Parco Lupini, la costante pressione sull’Amministrazione Comunale per riavere Delegazioni più facilmente accessibili dopo lo scempio cui abbiamo assistito, le continue segnalazioni per sollecitare interventi di manutenzione delle reti di distribuzione gas ed acqua, una sia pur minima partecipazione alla pulizia di Via della Falcognana che era letteralmente invasa dai rifiuti abbandonati, il continuo monitoraggio della situazione delle strade….
 
Inoltre, da novembre 2018, abbiamo reso disponibile un Portale (www.smariamole.it) che mette a disposizione dei cittadini molti servizi utili. Portale che sta registrando un continuo incremento di accessi che ne dimostrano l’utilità ed il valore nel tessuto sociale del nostro territorio.
In particolare, in questo momento le attività di maggiore impegno, oltre a quelle già citate, si riferiscono ai seguenti argomenti:
 
  • Partecipazione attiva al progetto comunale che è impegnato nell’installazione di contenitori specificamente destinati alla raccolta di cicche di sigarette che sono state evidenziate come particolarmente inquinanti
  • Partecipazione al progetto comunale per la realizzazione di Punti Informativi Comunali (PIC) il cui obiettivo sarà quello di abilitare un numero maggiore di cittadini all’uso di strumenti informatici. Essere in grado di accedere ai servizi telematici messi a disposizione dal Comune può essere molto utile per evitare i danni causati dall’assenza di Delegazioni disponibili sul Territorio. Volontari appartenenti a vari Consorzi ed Associazioni saranno disponibili presso postazioni allestite dal Comune e si impegneranno in questa attività
  • Partecipazione attiva al tentativo di riportare l’attività dell’Aeroporto di Ciampino alle regole di legge quanto a frequenze dei voli diurni e notturni e per quanto riguarda le rotte da seguire per ridurre l’inquinamento
  • Installazione di rilevatori di diossido d’azoto e sostanze diverse presenti nell’aria a causa del traffico automobilistico, dei sorvoli e di altri fattori inquinanti di varia natura
  • Collaborazione con i cittadini appartenenti al Consorzio ‘La Giostra’ residenti su Via Falcognana per la soluzione di un problema che deriva dal fatto che tale strada, pur essendo transitata ogni giorno da centinaia di veicoli che entrano ed escono da Santa Maria ed essendo anche utilizzata dai mezzi che portano materiale alla discarica Comunale presente sulla stessa, non è censita dal nostro Comune come appartenente a Marino. Questa situazione crea evidenti disagi dal punto di vista della gestione dei servizi e della manutenzione della stessa strada e spinge i residenti ad ottenerne l’accatastamento nelle mappe comunali
  • Partecipazione al progetto per il ‘Verde’ che il Comune sta commissionando all’Università della Tuscia (unica nel Lazio dedicata all’Agricoltura). Tale progetto, oltre alla messa a dimora di piante nei viali e riallestimento dei Parchi, dovrà prevedere anche le specifiche per la manutenzione del verde cittadino oltre che l’attivazione di processi di sensibilizzazione dei cittadini al rispetto della natura.
 
Una notevole serie di argomenti, tutti a beneficio del benessere dei cittadini ed al rispetto del Territorio.
Nel rinnovare i ringraziamenti per la grande partecipazione al Carnevale, vorrei rivolgere a tutti i cittadini un invito a partecipare numerosi anche a supporto di quegli argomenti tra quelli elencati e, magari, a suggerirne altri che non sono stati finora oggetto delle attività di questi Comitati
Vorrei segnalare che il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole ha indetto una serie di incontri che, in occasione delle elezioni del Consiglio Direttivo, daranno la possibilità di candidarsi a cittadini desiderosi di partecipare a queste iniziative, oltre all’opportunità di confrontarci apertamente sui vari temi.
 
Le locandine relative a questi eventi sono esposte in molti esercizi commerciali della nostra Frazione.
 

Bonus e Buono da 200 e da 60 euro

Bonus e Buono da 200 e da 60 euro Copertina (722)
Domenico Brancato

Requisiti per ottenerli  e come verranno corrisposti
 
Il 2 Maggio 2022 il Governo ha approvato il “Decreto Aiuti” per venire incontro all’emergenza causata dalle negative ripercussioni derivanti dal conflitto fra Russia ed Ucraina.
 
Il “Bonus anti-inflazione” consiste in una misura una tantum (erogata una sola volta ed in un’unica soluzione) di 200 euro, uguale per tutti, indipendentemente dall’ammontare del reddito, concepita con la finalità di sostenere il potere di acquisto delle famiglie e contrastare l’inflazione provocata dall’aumento dei prezzi al consumo correlati agli effetti del citato conflitto.
 
Il Bonus interesserà i lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati italiani con reddito annuo lordo entro i 35.000 euro (dal computo del quale è escluso solo il reddito relativo alla prima abitazione e al Trattamento di Fine Rapporto T.F.R.).
 
Tale provvedimento successivamente è stato esteso anche ai lavoratori stagionali, colf e badanti, percettori del Reddito di cittadinanza, disoccupati e cassintegrati a zero ore, che risulteranno tali nel mese di Giugno prossimo.
 
Per ottenere il Bonus non sarà necessario presentare alcuna domanda, poiché per:
  • i lavoratori dipendenti e molto probabilmente anche colf e badanti e lavoratori stagionali (che hanno una busta paga regolare) arriverà direttamente in busta paga di Giugno-Luglio, essendo riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro che lo anticipa, per poi, al primo pagamento utile delle imposte, recuperarlo in proporzione all’ammontare dei bonus erogati;
  • i pensionati, disoccupati e cassintegrati, l’accredito sarà erogato direttamente dall’INPS, presumibilmente nel mese di Luglio;
  • i percettori del Reddito di cittadinanza, anche per loro è probabile che il Bonus sarà automaticamente erogato dall’INPS come accredito sulla Carta Reddito di Cittadinanza – RdC – (Carta Poste-pay, rilasciata delle Poste, caricata mensilmente con l’importo del reddito spettante al nucleo familiare);
  • i lavoratori autonomi e i liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali o alla gestione separata INPS, che abbiano redditi fino a 35 mila euro, la modalità di erogazione sarà stabilita con un prossimo specifico Decreto del Ministero del Lavoro.
Il Governo inoltre, per mitigare gli effetti del caro energia sulle famiglie e per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, ha stanziato un fondo di 100 milioni di euro per il 2022, da destinare alla creazione di un Buono per studenti e lavoratori, da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale o ferroviario nazionale. Buono che può essere utilizzato per un solo acquisto di abbonamenti e che copre fino al 100% della spesa sostenuta, purché contenuta nel limite massimo di 60 euro.
 
Il Buono può essere richiesto solo da chi nel 2021 ha posseduto un reddito personale lordo annuo fino a 35.000 euro, da certificare tramite l’importo del Reddito imponibile indicato nel 730, o nel modello Redditi della prossima dichiarazione.
 
Per quanto concerne le modalità di presentazione della domanda: entro due mesi verrà emanato un apposito Decreto per la predisposizione di una piattaforma informatica in cui inserire la richiesta, che seguirà l’ordine di arrivo, ma che in base ai fondi stanziati, potrà essere aggiudicata a circa un milione e mezzo di richiedenti.
 
L’erogazione del Buono avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a Dicembre.
 
Sul Buono verrà indicato il nominativo del beneficiario. Quindi, se in famiglia ci sono più persone che utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente dovrà produrre la propria richiesta, fermo restando il possesso dei requisiti necessari per averne diritto.
 
Comunque, considerato che ancora non è stato precisato se per ottenere il Buono sia necessario acquistare prima l’abbonamento per poi avere il rimborso, da qui in avanti, si consiglia di conservare tutto ciò che attesti l’acquisto di un abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico, pagandolo, preferibilmente, con carte di credito, bancomat o altre mezzi tracciabili.

Per i viaggi annullati non basta il voucher, serve il rimborso

Per i viaggi annullati non basta il voucher, serve il rimborso Copertina (667)
Eleonora Persichetti

Viaggi annullati per coronavirus: il settore turistico in bilico tra richieste di rimborsi e voucher
 
Avv. Franchi (Konsumer): “Il vettore deve procedere al rimborso o emettere un voucher, ma si tratta di una misura che tutela il venditore, non certo il consumatore”
 
 
Tra i primi effetti dell’emergenza da covid-19 sull’economia italiana va indubbiamente segnalata la cancellazione di viaggi e vacanze. L’impossibilità di spostarsi, ma anche la paura di entrare in contatto con estranei e focolai, ha portato migliaia di persone a disdire le prenotazioni nel breve periodo, ma anche quelle effettuate per i mesi estivi.
 
Molti turisti hanno lamentato la difficoltà di ottenere il rimborso da parte dell’agenzia o del portale presso il quale avevano effettuato l’acquisto, che avevano offerto soltanto di posticipare le date o di emettere un voucher. In effetti, ci troviamo oggi a vivere in una situazione che non si era mai verificata prima e, per questo, genera incertezza in diversi campi.
 
“Con il decreto-legge del 2 marzo 2020, è stato stabilito all’art. 28 il diritto al rimborso in favore di chi abbia acquistato un biglietto o un pacchetto turistico, senza poter effettuare il viaggio o la vacanza per motivazioni connesse all’epidemia derivante da COVID 19. – Ha dichiarato l’Avvocato Giovanni Franchi, esperto in diritto dei consumatori e Presidente per la Regione Emilia-Romagna dell’associazione Konsumer – Il vettore, dunque, entro quindici giorni dalla comunicazione effettuata dal cliente, dovrà procedere al rimborso del corrispettivo versato o emettere un voucher di pari importo,utilizzabile entro un anno dall’emissione. Questo, dunque, non dovrebbe lasciare spazio ad equivoci, ma la questione dei voucher sembrerebbe, di fatto, tutelare solo il venditore e non certo l’acquirente.”
 
Secondo Konsumer, questa norma, contenuta in un decreto-legge della cui legittimità secondo diversi costituzionalisti c’è da dubitare, impedisce ai consumatori di poter recuperare il denaro speso, consistente talvolta in i somme ingenti, obbligandoli a fruire di viaggi in tempi da loro non scelti che, magari, non si sposano con i loro impegni o con il desiderio di restare a casa in un momento così particolare.
 
Dopo aver attentamente studiato la disposizione,Konsumer ha deciso di mettere le sue sedi a disposizione di tutti i passeggeri e turisti che vogliono ottenere l’immediato rimborso del prezzo pagato, in quanto crede che siano casi in cui il cliente abbia diritto a ricevere la restituzione di quanto versato, senza dover attendere un voucher.
 

Fashion Show: "La Donna by Scarpetta Me"

Fashion Show: "La Donna by Scarpetta Me" Copertina    (audio/video) (582)
Eleonora Persichetti

Nella splendida cornice di Villa Gli Ulivi, a Marino, lo scorso 27 giugno, il negozio di abbigliamento da donna, Scarpetta Me, in collaborazione con Enrico Pisciarelli Hairstylist, ha organizzato una serata speciale con una sfilata di moda, intervallata da attrazioni e animazioni varie.
 
Sono state svelate le ultime tendenze estive per un look casual, da mare, elegante e da cerimonia. E mentre le modelle si preparavano per le varie uscite, la scuola di ballo Pitre di Marino si è esibita a bordo piscina.
Una serata indimenticabile con le acconciature curate dall’hairstylist Enrico Pisciarelli di Santa Maria delle Mole.
 
Guardate il video e lasciatevi ispirare dai look più affascinanti e dalle performance spettacolari.
 
 
 
ScarpettaMe
Via Alessandro Manzoni, 9/11 Santa Maria delle Mole
00040 Marino
tel. 3667268318
 
 

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato Copertina (2.594)
Eleonora Persichetti

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato Esselunga. Il palazzetto è stato acquistato dalla catena milanese di supermercati e il prossimo anno dovrebbe iniziare i lavori per realizzare il secondo punto vendita nell’area della capitale.

La notizia è stata divulgata dall’assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, a margine di una commissione capitolina sul futuro del Palazzetto dello Sport al Flaminio. A causa dei lavori di ristrutturazione dell’impianto progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi le squadre di basket della categoria A2 e quelle della pallavolo romane sono in cerca di strutture dove poter giocare i prossimi due campionati.

Tra le proposte, anche quella del Palaghiaccio di Marino che Esselunga, “avrebbe concesso gratuitamente per un anno prima di avviare i lavori” ha spiegato Frongia. “Questa ipotesi però non è più praticabile per un cedimento parziale della struttura”. Il palazzetto attende quindi di essere trasformato in supermercato.

FGI - GINNASTICA IN FESTA – RIMINI 2021

FGI - GINNASTICA IN FESTA – RIMINI 2021 Copertina (775)
Eleonora Persichetti

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Il Gabbiano anche quest’anno ha partecipato alle Finali Nazionali di Ginnastica Artistica, indette dalla Federazione Ginnastica Italia che si sono svolte nel centro fieristico di Rimini.
 
È stato un anno particolarmente impegnativo ma, grazie al lavoro dei tecnici federali Silvia Mancini e Stefano Dorigo che hanno saputo coltivare il talento delle ginnaste nonostante le restrizioni imposte dal Covid, si è potuto raggiungere questo importante traguardo.
 
Doppio è stato l’impegno della società che ha portato nella città romagnola prima le piccole della categoria allieve poi le ragazze più esperte, junior e senior.
Abbiamo chiesto al capitano della squadra senior Rosa Rodi qual è stata l’emozione più grande di questa esperienza: “Dopo quasi due anni di pandemia, tornare in campo gara con ginnaste di livello nazionale ha dato un grande senso di ritorno alla normalità e di responsabilità”.
 
Abbiamo voluto avere anche il parere della coach Silvia su queste finali appena concluse “Accompagnare nuovamente le ginnaste a questo evento, dopo lo stop dello scorso anno, è stato un onore ed avere la fiducia delle loro famiglie mi inorgoglisce”.
 
La collaborazione delle famiglie soprattutto quest’anno è stata fondamentale.
 
In questo percorso fatto insieme si è creata un’alleanza costruttiva indispensabile alla crescita non solo sportiva delle ragazze ma anche emotiva e determinante per una squadra vincente. I nostri genitori hanno saputo dare supporto e fiducia accompagnandoci senza mai sostituirci.
 
Una mamma entrando in fiera ci ha detto “Siamo entrate e sono stata improvvisamente investita da una miriade di emozioni; i suoni, i colori, l’atmosfera, le musiche, gli applausi, la gente, le ginnaste tutto era perfetto ed il mio cuore batteva di emozioni con quello di mia figlia. Vedere i suoi occhi pieni di passione, muoversi in quel campo così grande. Osservare le bambine che si sostenevano cercando di darsi coraggio a vicenda …. un’esperienza davvero indimenticabile. Grazie Gabbiano!”
 
 Gabbiano ha fatto volare in alto, ancora una volta, la Città di Marino.

Accorgimenti per l'erba infestante

Accorgimenti per l'erba infestante Copertina (1.155)
Domenico Brancato

Le alte temperature e le abbondanti piogge favoriscono la crescita della vegetazione infestante: come arrestarne lo sviluppo senza nuocere all’ambiente

Contrariamente a cosa accade se il prodotto impiegato per proteggere le piante dal parassita risulta essere più pericoloso del parassita stesso, per la salute dell’uomo e del patrimonio biologico del terreno.

Cioè quel che accade nel caso dell’uso del “Glifosato “(Chimicamente trattasi di un amino fosforico della glicina – C3H8NO5P - Denominato Roundup nella versione commercializzata dalla Monsanto) : un principio attivo utilizzato sin dal 1974 che, secondo molti studi, potrebbe rivelarsi tossico per l’ambiente e dannoso per la salute. Esso è utilizzato ampiamente per la pulizia dei margini stradali, delle strutture ferroviarie, del verde pubblico ed in agricoltura dove,  unito   alle sementi geneticamente modificate (OGM):   Soia, Mais, Colza e Barbabietola (il cui DNA è stato modificato  con l’aggiunta di un gene  per renderli resistenti all’erbicida) assicura il vantaggio dell’esclusione dei 4-5 interventi che, con diserbanti per la difesa di  piante non OGM, sono generalmente  necessari per il completo controllo delle infestanti.

I prodotti delle piante, così trattate, entrano poi nella catena alimentare umana attraverso il consumo di carne e suoi trasformati provenienti da animali nutriti con mangimi OGM ed altre forme di esposizione al glifosato, quali: l’effettuazione dei trattamenti, il  consumo di  l’acqua, di  bevande e  alimenti di origine vegetale  (pane, pasta, cereali e legumi,  sulle piante dei quali il glifosato viene spesso usato come disseccante, prima del raccolto).

In quanto diversi studi, hanno dimostrato come il glifosato sia in grado di contaminare il suolo, l’aria e le acque superficiali e profonde e quindi rappresenta una sostanza altamente tossica per l’ambiente, che incide sulla funzionalità degli ecosistemi (Insieme di organismi viventi e materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente in maniera organica e funzionale), degli habitat naturali, riducendone la biodiversità (Coesistenza, in uno steso ecosistema, di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio in funzione alle loro reciproche relazioni) e di conseguenza la buona salute della biosfera (Spazio circostante la superficie terrestre nel quale sussistono le condizioni adeguate allo sviluppo della vita animale e vegetale), degli esseri umani e dell’agricoltura.

Dal rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA – sui pesticidi (Prodotti che vengono impiegati per impedire che le colture vengano danneggiate o distrutte da malattie ed infestanti, quali: insetticidi, fungicidi, acaricidi, erbicidi, fitoregolatori e repellenti) emerge, infatti, che il glifosato sia una delle sostanze più diffuse nelle acque italiane.

Per cui la IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca SUL Cancro) il 20 Marzo 2015 definiva l’erbicida come probabile cancerogeno, inserendolo nel gruppo 2 B, in relazione alla pericolosità per la salute umana. Anche se in passato era stato considerato uno dei pesticidi meno tossici per gli animali, e per questo mai contestato, in riferimento ai test eseguiti della Monsanto e approvati da Enti pubblici americani ed europei, che avevano concluso che “le varietà OGM resistenti al Roundup sono sicure per la salute umana”.

Affermazione contestata dall’autorevole “ Studio Sèralini “ nel quale si chiarisce che la differenza degli esiti fra il suo studio e quello della Monsanto sul Mais NK603, usato negli Stati Uniti fin dal 2000, anche per l’alimentazione umana, è  dovuta alla differente durata dell’indagine (che il protocollo  prevede in  non meno di  2 anni, per l’attendibilità dei test tossicologici del cancro)   ed ai diversi standard di ricerca adottati sullo studio del glifosato, che non va considerato come principio attivo isolato, bensì nella sua formulazione complessa commerciale, comprendenti coadiuvanti (prodotti che si aggiungono alla sostanza  base da cui si attende l’effetto principale) e tensioattivi (usati come agenti emulsionanti: atti a favorire la dispersione di un liquido sotto forma di particelle in un altro, come olio in acqua, nel quale rimangono completamente insolubili), più tossici del glifosato esaminato come sola sostanza attiva.

Inoltre il glifosato è un diserbante totale (che distrugge o impedisce la crescita di qualsiasi tipo di vegetazione), sistemico (che interessa tutta la pianta attraverso l’assorbimento ed il trasporto della sostanza  nell’apparato radicale) e, soprattutto un forte chelante, coè che dispone di un notevole potere legante nei confronti dei micronutrienti: ferro, manganese, zinco, rame, boro, molibdeno e  cloro,  che immobilizza,  rendendoli indisponibili per la pianta, con conseguente compromissione dell’efficienza nutrizionale.

In funzione di quanto sopra esposto e del Principio di Precauzione, basato sull’adozione di una condotta cautelativa riguardo la gestione delle questioni scientificamente controverse, da tempo, diverse campagne, contrarie all’utilizzo del glifosato, manifestano dissenso nei confronti del suo utilizzo e promuovono valide alternative per la lotta alle essenze infestanti. Cioè compatibili con i metodi di coltivazione biologica, com’è noto, impostati su produzioni finalizzati alla salvaguardia dell’Ambiente e sulla fornitura di alimenti privi di residui tossici.

Fra le proposte alternative più valide e, proprio per la natura delle materie prime del tutto naturali  adoperate per la loro preparazione,  esenti da effetti nocivi per l’uomo e l’ambiente, si ritiene meritino una particolare citazione i seguenti eco-diserbanti:

 

  • Natural Weed Control  (Controllo naturale della malerba): prodotto in Sardegna  dal team di ricerca coordinato da Daniela Ducato, leader di Edizero  -  Architettura of Peace (Architettura della pace), insieme a ORTOLANA  (Azienda appartenente al circuito Edizero  Produttrice di materiali ad alta tecnologia realizzati esclusivamente con surplus ed eccedenze vegetali, animali e minerali), utilizzando gli scarti della lavorazione della lana, estratti viti-vinicoli della varietà Malvasia, scarti della produzione dell’olio di oliva, estratti della pulizia delle arnie: propoli e miele e  materiali di risulta di altri prodotti agricoli,  opportunamente trattati.

Esso è nato dall’esigenza espressa dai numerosi Apicultori sardi di salvaguardare le Api (principali artefici, insieme alle farfalle, dell’impollinazione delle piante e della loro produzione) che versavano in condizione di grave pericolo, imputabile al disinvolto massiccio uso di sostanze tossiche utilizzate sulle coltivazioni e sul  verde urbano.

 L’innovativo antiparassitario viene miscelato all’acqua che, surriscaldata in modo graduale da uno specifico macchinario per diserbo a vapore (appositamente adattato dall’Azienda Cavalli & Cavalli), svolge la funzione di cappotto termico in grado di accumulare e trattenere  il calore,  fra gli 80  e i  98 °C,  all’interno delle cellule delle piante, garantendone  l’essiccazione già dal primo passaggio. Anche se per il controllo completo occorrono, mediamente, tre trattamenti l’anno. L’utilizzazione è finalizzata, alla protezione, con esiti del tutto soddisfacenti, degli orti, frutteti, piante farmaceutiche, vigneti e verde urbano, come dimostrano le crescenti richieste di approvvigionamento  a livello nazionale e mondiale: dalla Francia agli Stati Uniti e  dalla Cina al Madagascar.

L’azienda produttrice, nell’intento di estendere l’uso del prodotto ad ogni dimensione di esigenza, si prefigge, prossimamente, di realizzare confezioni impiegabili anche nella coltivazione di piccoli orti famigliari;

  • Nuovo erbicida naturale: ottenuto dagli oli essenziali estratti dalle “erbacce” dal ricercatore dell’Università di Pisa Stefano Benvenuti e dai suoi collaboratori.

I ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Farmacia dell’IniPi hanno immaginato, realizzato e testato (verificato) un erbicida naturale con il quale limitare l’impatto sull’Ambiente e i rischi per la salute dell’uomo derivanti dall’uso dei diserbanti tradizionalmente impiegati in agricoltura e fornire una valida alternativa ai progressivi divieti ed alle limitazioni dell’impiego di alcuni prodotti convenzionali, come il ben noto glifosato, in particolare.

La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale Weed Research (Ricerca sulla malerba), è stata condotta sia in laboratorio che in serra ed è durata tre anni, per individuare le piante spontanee dalle quali estrarre gli oli essenziali in grado di produrre i più efficaci effetti diserbanti.

Benvenuti, nel commentare i risultati della sperimentazione, precisa come la soluzione adottata presenti anche dei vantaggi dal punto di vista economico, trattandosi di piante spontanee (Achillea, Assenzio annuale, Assenzio dei fratelli Verlot, Santolina delle spiagge e Nappola), che hanno costi agronomici limitati e, soprattutto, dal momento in cui la siccità colpisce pesantemente le coltivazioni, non richiedono particolari investimenti dal punto di vista idrico. Il che comporta che le 5 specie spontanee individuate, finora prive di utilità, possano, paradossalmente, trasformarsi in preziosa risorsa per l’uomo e per l’Ambiente.

Per quanto concerne l’utilizzazione, lo stesso Benvenuti afferma che il frutto del suo lavoro può essere usato con le stesse modalità dei diserbanti tradizionali, sia nella fase di pre-impianto delle colture e sia localizzandone la distribuzione in presenza della coltura stessa;

  • Diserbante naturale fai da te: modo tutto “green“ per eliminare le erbacce in maniera artigianale e nel rispetto dell’ambiente, specie lungo i vialetti, fra la ghiaia e la bordure. Infatti la soluzione erbicida si avvale di ingredienti semplici, economici e di comune uso in tutte le case: Acqua, Aceto e sale da cucina.

 La preparazione è semplice e consiste nel porre in un secchio  5 litri di acqua, in precedenza portata all’ebollizione, nella quale versare 1 Kg di sale  e mescolare il tutto fino ad ottenere una completa soluzione, alla quale vanno  aggiunti, continuando a mescolare, 1,5 litri di  aceto,   fino ad ottenere un composto omogeneo. Il diserbante appena preparato  va  distribuito con uno spruzzatore a pressione, reperibile in qualsiasi negozio di articoli per giardinaggio, con l’accortezza di non irrigare la vegetazione interessata  nei due giorni successivi al trattamento e di non praticarlo  se nei due giorni successivi si prevedono piogge.

Altri preparati del genere, tratti dall’esperienza maturata nel tempo dagli agricoltori, consistono:

  • In una soluzione composta da 1 litro di aceto bianco e 120 ml di succo di limone concentrato, da spruzzare direttamente sulle erbacce;
  • Nello spargere del sale sulle infestanti, prima e dopo averle annaffiate con acqua bollente, oppure spruzzandole con una soluzione composta da ½ litro di acqua bollente e 120 grammi di sale;

Insieme di indicazioni che consentono ad ogni interessato, in maniera  agevole, economica ed artigianale, di intraprendere la gratificante   pratica  della sperimentazione, sia per verificare l’efficacia o meno delle soluzioni descritte, che per acquisire l’abitudine ad adottare, in ogni occasione e per ogni esigenza, il procedimento più rispondente ad evitare il peggioramento delle condizioni del già malridotto ambiente.

A cura del Prof. Brancato

 

 

 

 

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