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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle

               Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle  Copertina (2.599)
Eleonora Persichetti

Se siete  in procinto di iniziare una ristrutturazione o se accanto al vostro appartamento sono in atto lavori o vengono prodotti rumori provenienti da: volume eccessivamente alto  del televisore o dello stereo,  giochi dei bambini,   zoccoli calzati durante le faccende domestiche, segnali di allarme e da apparecchiature varie, che vi tolgono o interrompono  il sonno di notte e il riposo di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per  rispettare e far rispettare la legge in proposito.

In un condominio per eseguire dei lavori in casa è proibito provocare rumori molesti dalle ore 20 alle 8 e dalle 13 alle 16 dei giorni lavorativi  e mezza giornata nel caso delle giornate festive.

Il Codice Civile, però, stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare  divieti, limiti, orari  e modalità dei lavori e comportamenti all’interno dello stabile.

Nel caso in cui  il condominio abbia meno di 10 condomini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale , vale la normativa adottata dai Comuni di residenza.  I cui regolamenti, in genere, stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalla 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.

Ma come procedere qualora, nonostante gli  amichevoli avvertimenti di  disturbo,  i rumori molesti persistano:

  • In mancanza di un regolamento condominiale, al quale si può fare riferimento per indurre il molestatore al rispetto delle previste norme,  bisognerà interpellare i Vigili Urbani per l’applicazione del Regolamento Comunale;
  • Se, invece,  esiste il regolamento condominiale sarà sufficiente  rivolgersi all’Amministratore di condominio;
  • Nel caso in cui il vicino molesto non voglia sentire ragioni, non rimane che esporre denuncia al  Tribunale, per l’applicazione dell’Art. 659 del Codice Penale che stabilisce: “ chiunque mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda di 309 euro”.  Sanzione che potrebbe arrivare a 516 euro, se a provocare rumori molesti è colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso senza rispettare le disposizioni di legge o le indicazioni dell’Autorità competente.

In ogni caso, affinché  esistano i presupposti per fare ricorso ai Vigili, all’Amministratore o addirittura al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un  unico vocino, ma da una collettività.

Nel Comune di Marino, in particolare, in riferimento alle più frequenti cause di screzi e dispute giudiziarie imputabili alla produzione di rumori molesti, il Regolamento per la tutela della quiete  pubblica e privata, in sintesi,  prevede per:

Le Disposizioni Generali:  il divieto di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari:

  • Dalle ore 23,00 alle 7,00 nei giorni feriali;
  • Il sabato e i giorni festivi, prima delle ore 9,00, tra le ore 14,00 e le 16,00 e dopo le ore 24,00;
  • La domenica e negli altri giorni festivi sono vietati lavori e attività rumorose o molesti in zone residenziali o in prossimità di abitazioni;
  • Le attività lavorative tra le ore 23 e le 7, per la cui natura o caratteristiche del luogo o dell’ambiente in cui si svolgono, necessita preventivo parere dei competenti servizi comunali e/o delle Aziende Sanitari Locali.

Le Attività Produttive:  - Chiunque eserciti un’arte, un mestiere o una industria, deve usare ogni accorgimento per evitare molestie  ai vicini; - Nell’uso di attrezzi, macchine e dispositivi di ogni genere per le attività industriali, artigianali e commerciali, devono essere osservate le seguenti precauzioni:

  • Non è consentito il funzionamento a vuoto, senza utilizzo immediato o a breve termine, di qualunque macchinario che produca rumore;
  • Alle officine di assistenza veicoli è vietato tenere motori in movimento e produrre rumori che arrechino disturbi molesti ai vicini;
  • L’esecuzione, all’interno di edifici abitati, di lavori edili con macchinari ed utensili rumorosi è permessa, nei giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19, il sabato ed i giorni festivi dalle ore 9 alle ore 13;
  • In qualsiasi ora del giorno, ed in modo particolare dalle ore 21 alle ore 7, la chiusura di porte e saracinesche deve essere effettuata con le cautele necessarie per evitare qualsiasi disturbo alla quiete pubblica. E’ fatto altresì obbligo ai proprietari o locatari dei locali chiusi da saracinesche di mantenerle in perfetto stato di efficienza, al fine di ridurre al minimo il rumore durante l’uso.

Attività Agricole e di Giardinaggio: - Tali attività, a qualunque titolo esercitate, devono  essere organizzate in modo tale da causare il minor disagio possibile per i residenti nella zona di svolgimento e non recare danno a causa di vibrazioni, scuotimenti e ripercussioni o di impiego in condizioni meteorologiche sfavorevoli ( es. uso di atomizzatori o irroratrici in caso di vento ); - Le suddette attività, se svolte nei pressi di centri abitati e comunque ad almeno 500 metri,  sono consentite, nei giorni feriali, dalle ore 7,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il sabato ed i giorni festivi, dalle ore 9 fino alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20.00, nelle aree che siano distanti meno di 300 metri da abitazioni.

Attività in Locali di Pubblico Interesse: - I titolari di esercizi di pubblico spettacolo o di trattenimento, degli esercizi pubblici di somministrazione, di sale pubbliche di biliardi, videogames od altri giochi leciti, nonché sale da ballo, palestre e circoli privati  devono assicurare che i locali nei quali si svolge l’attività siano strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere percepiti all’esterno tra le ore 23 e le ore 8. Ai titolari medesimi è fatto obbligo di vigilare affinché all’uscita dai locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata.

Attività Sportive e di Gioco: La pratica di attività sportive e giochi all’aperto che possono arrecare disturbo a terzi è ammessa di regola, salvo eventuali deroghe concesse dal Comune, dalle ore 8 alle ore 22.

Produzioni Vocali e Strumentali: - I concerti  all’aperto non possono essere tenuti dopo le ore 23.00; - Sono vietati gli schiamazzi, nonché suoni molesti e grida sulle pubbliche piazze, vie e all’interno o in vicinanza dell’abitato, quando costituiscono disturbo molesto alla quiete pubblica; - L’uso irrazionale di apparecchi radiofonici, riproduttori musicali ecc. è vietato nei luoghi pubblici: strade, giardini, parchi, piazze, ecc;

Utilizzo di Prodotti Pirotecnici:  E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo,  nonché l’accensione non autorizzata di fuochi artificiali entro un raggio di 200 metri da: asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, pubblici Uffici, ricoveri di animali ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti persone.

Emissioni Sonore Prodotte in AUTOVEICOLI: L’emissione sonora  generata  dall’uso di apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora o comunque da qualsiasi impianto di diffusione vocale o musicale a bordo di veicoli, non deve propagarsi al di fuori dell’abitacolo dei medesimi.

Emissioni Sonore Prodotte in Abitazioni: - Nelle abitazioni private non è consentito produrre rumori, suoni e far funzionare apparecchiature fonti di molestie e disturbi per il vicinato, tranne che per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali situati in fabbricati di civile abitazione, purché  siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano, comunque, effettuati prima delle ore 8 e dopo le 20 nei giorni feriali e nei giorni festivi prima delle ore 10, fra le ore 13 e le ore 16 e dopo le 20; - Le apparecchiature di uso domestico: lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc. che producono rumore o vibrazioni, non possono essere messe in funzione prima delle ore  7 e dopo le 22; - L’uso di strumenti musicali non è consentito dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 9, salvo la totale insonorizzazione del locale in cui lo strumento musicale viene usato; - E’ vietato impiantare in fabbricati destinati a civile abitazione attività che comportino l’uso di macchine azionate a motore, a meno che trattasi di normali macchine per ufficio o attrezzature medico-sanitarie.

Dispositivi Acustici di Avviso: É vietato l’uso di sirene, apparecchi segnalatori, impianti di chiamata e simili quando possono essere sentiti fuori dei luoghi ai quali sono destinati e che, per la loro insistenza e tonalità, siano tali da arrecare disturbi al riposo o al lavoro dei cittadini; - I proprietari di veicoli sui quali sia stato installato un dispositivo acustico antifurto devono tarare il medesimo affinché il segnale non superi i limiti fissati dalle prescrizioni vigenti e devono provvedere a disattivarlo tempestivamente. In mancanza di tale adempimento, in caso di persistenza dell’allarme in prossimità di abitazioni, il veicolo può essere soggetto a rimozione. L’obbligo di tempestiva disattivazione vale anche per i dispositivi antifurto installati in abitazioni, uffici, negozi e stabilimenti, salvo che la durata del segnale udibile dall’esterno non sia inferiore a trenta minuti, sia in caso di  segnale  continuo che intermittente.

Animali: I detentori di animali in abitazioni private, stabilimenti, negozi, cortili e giardini devono vigilare affinché  gli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica e privata, specie durante la notte. Gli Agenti di Polizia Municipale, oltre a contestare al proprietario la violazione delle anzidette disposizioni, diffidano formalmente il medesimo a porre l’animale in condizione di non disturbare la quiete pubblica  e privata.

Provvedimenti: Il Comando Polizia Municipale, in collaborazione con i Servizi Tecnici comunali e le Aziende Sanitarie Locali, su reclamo degli interessati, accerta la natura dei rumori (in orario diurno dalle 8,00 alle ore 20,00) e, ove necessario, promuove i provvedimenti per la tutela della quiete pubblica e privata; - Le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento costituiscono casi di abuso che, ai fini della tutela della quiete pubblica e privata, consentono azioni di diffida e ordinanze da parte dell’Amministrazione Comunale e di sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e del già citato art. 659 del Codice Penale, nonché da leggi e regolamenti regionali vigenti in materia di inquinamento acustico.

Insomma, il complesso delle summenzionate  norme e raccomandazioni, non sono altro che  comportamenti suggeriti dal comune “buonsenso” (Capacità naturale, istintiva di giudicare conformemente ad una regola o ad un principio di correttezza o di giustizia ed onesta). Buon senso che spesso viene annullato o reso carente, da  impulsivo egoismo o  da insufficiente dote di senso civico o dalla mancata conoscenza di specifiche norme. Norme che chi scrive ha cercato di riassumere nella presente nota, onde contribuire a prevenire l’insorgenza o promuovere la  conciliazione   di condizione di conflittualità che’ certamente implicano, inevitabilmente,  snervanti  disagi morali, aggravate, in alcuni casi, da  non trascurabili  oneri economici. Il tutto,  frequentemente, conseguenza di ostinate banali ripicche che, però,  inasprendo  i rapporti interpersonali, complicando ulteriormente la già non tranquilla esistenza.

 

 

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età

Bonus gas previsto dal Decreto Aiuti bis, anche per gli utenti con oltre 75 anni di età Copertina    (allegati) (674)
Domenico Brancato

 
L’articolo 2 del Decreto legge n. 115 del 9 agosto 2022 introduce una specifica agevolazione per il gas, che prevede l’applicazione di prezzi ridotti secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente –ARERA- (Autorità Amministrativa indipendente che svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, idrici, del gas naturale, dei servizi e del tele calore. Al fine di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza dei servizi di pubblica utilità), per la categoria di clienti vulnerabili che dispongono dei requisiti di seguito indicati:
  1. condizioni economiche svantaggiate che consentono di accedere al Bonus sociale (Comprendono i nuclei familiari con: indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro; almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro; e i titolari di assegno di inclusione o pensione di cittadinanza);
  2. portatori di disabilità previste dall’articolo 3 della Legge 104/92;
  3. ubicazione di utenze nelle isole minori non interconnesse;
  4. ubicazione di utenze in strutture abitative di emergenza, a seguiti di eventi calamitosi;
  5. età superiore ad anni 75.
Anche a quest’ultimi, infatti, come gli altri clienti vulnerabili, a partire dal 1° gennaio 2023, gli è stato riconosciuto il diritto all’applicazione del prezzo del gas calmierato. Cioè riferito al costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, ai costi efficienti del servizio di commercializzazione e alle condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dalla citata autorità ARERA.
 
Per accedere al bonus, gli utenti di cui ai punti:
  • 1, non occorre che lo richiedano, ma sarà sufficiente la Dichiarazione Sostitutiva Unica –DSU- per richiedere l’ISEE. Dopo di che l’INPS invierà in automatico i dati direttamente al Sistema Informativo Integrato –SII-, per l’accredito direttamente in bolletta;
  • 2, devono compilare l’apposito modulo (vedi allegato) messo a disposizione dal CAF o dal Comune di residenza, al quale, dopo la compilazione di tutti i campi obbligatori, va restituita per l’avviamento della pratica. Modulo che affinché si abbia i necessari dati per la completa e corretta compilazione occorre predisporre i seguenti documenti:
    • bolletta recenti del gas per rilevare il codice PDR;
    • documento di identità in corso di validità;
    • codice Fiscale (Tessera Sanitaria);
    • attestato dell’ASL di riferimento che certifichi la disabilità;
  • 5, devono chiedere al fornitore l’aggiornamento del contratto con le agevolazioni previste dall’ARERA in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Aiuti bis (Legge 21 settembre 2022, n. 142) per gli utenti vulnerabili.
 
Il cliente in regime di tutela gas che non è stato identificato come vulnerabile, compilando l’apposito Modulo, può richiedere al proprio fornitore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità. Così, il cliente vulnerabile che si trova già nel mercato libero può richiedere al proprio fornitore di fruire delle condizioni del servizio di tutela della vulnerabilità definite dall’ARERA V.

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI

"1, 2, 3… RESPIRA!": DAGLI STUDENTI ITALIANI Copertina (759)
Eleonora Persichetti

La seconda edizione del progetto di educazione ambientale di Liquigas si concluderà con un evento digitale in programma venerdì 29 maggio per premiare i progetti migliori
 
Sono circa 100 gli elaborati che Liquigas ha ricevuto dai giovani studenti che hanno partecipato a “1, 2, 3 … Respira!”, il progetto di educazione ambientale promosso dall’azienda leader in Italia nella distribuzione di GPL e GNL, e giunto alla fase finale della seconda edizione, estesa quest’anno a tutto il territorio nazionale. In un contesto completamente nuovo, marcato dalle difficoltà del Covid-19 ma proseguito grazie alla tecnologia e alla didattica a distanza, Liquigas ha fermamente voluto garantire la prosecuzione del progetto, permettendo a oltre 600 scuole partecipanti di poter presentare la propria proposta per un’aria più pulita.
 
L’importanza della qualità dell’aria e della sua tutela, necessaria per garantire condizioni di salute ottimali per tutti, è stato filo conduttore che ha unito gli studenti di tutta Italia in un percorso di formazione alla scoperta delle cause delle emissioni inquinanti e delle soluzioni disponibili per contrastare lo smog e assicurare un futuro più sostenibile.
 
I tre migliori elaborati, selezionati fra undici progetti, saranno premiati nel corso di un evento all-digital che si terrà venerdì 29 maggio dalle 10:30 a conclusione del progetto. Un evento che sarà l’occasione per riconoscere la creatività degli studenti e per riflettere sulle soluzioni che siamo tutti chiamati a considerare concretamente per costruire un futuro migliore.
 
 
Tra tutte le classi partecipanti, hanno raggiunto la selezione finale i dieci progetti inviati da:
 
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3A 3D, Scuola secondaria di primo grado G. Giannone, Pulsano, Taranto
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado Via Olmata, Nettuno, Roma
  • 2D 2E 3D 3E, Scuola secondaria di primo grado Guardì Piombino, Piombino, Livorno
  • 1H, Scuola secondaria di primo grado Tito Livio, Napoli
  • 1G, Scuola secondaria di primo grado Albio Tibullo, Zagarolo, Roma
  • 1E, Scuola secondaria di primo grado Via Terrazzano, Rho, Milano
  • 3B, Scuola secondaria di primo grado P. Ferrari, Pontremoli, Massa Carrara
  • 3D, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3E, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Gozzadini, Castenaso, Bologna
  • 3C, Scuola secondaria di primo grado Giovanni Falcone, Trapani
 
 
 
Lavorando con determinazione, a distanza e con il supporto di kit digitali, gli studenti di “1, 2, 3… Respira!” si sono messi alla prova sul tema “Energia e sostenibilità: si può scegliere, si deve scegliere…” e hanno presentato le loro proposte creative per migliorare la qualità dell’aria e contenere gli effetti dell’azione dell’uomo nell’ambiente. I progetti vincitori si aggiudicheranno premi utili per l’acquisto di materiale scolastico e strumentazioni per i laboratori di Scienza e Tecnologia.
 
 
LIQUIGAS
Liquigas è il primo operatore sul mercato in Italia nella distribuzione di GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) e GNL (Gas Naturale Liquefatto). Con un fatturato di 473 milioni di euro nel 2019, Liquigas annovera circa 350.000 clienti in ambito domestico e industriale e detiene circa il 20% del mercato nazionale. L’azienda opera sul territorio attraverso 26 stabilimenti e depositi, circa 50 uffici vendita, 18 partecipate, una rete capillare di oltre 5.000 rivenditori bombole di GPL, una flotta di 200 autobotti di proprietà, 2 terminali marittimi e uno ferroviario.

Riflessioni di Domenico Brancato

Riflessioni di Domenico Brancato Copertina (902)
Domenico Brancato

IL 3 O 4 OTTOBRE: SOLO ENTRANDO IN CABINA CON PRINCIPI DI OBIETTIVITA’ POSSIAMO SPERARE NEL MIGLIOR ESITO ELETTORALE
 
 
Come cittadino avendo scelto di risiedere a S. Maria delle Mole, da oltre 50 anni, ho instaurato con questo luogo un istintivo rapporto affettivo.
 
Per cui, fin dal mio insediamento ho seguito e, quando possibile, partecipato, a tutte le iniziative rivolte a renderlo più funzionale ed accogliente.
 
Fin quando, dall’inizio del 2000, in particolare, per un susseguirsi di decisioni polico-amministrative, tutte le attenzioni venivano dirottate verso attività finalizzate a promuovere una devastante espansione edilizia speculativa. La cui realizzazione disattendeva, quasi sempre, le norme previste per assicurare, in rapporto al conseguente notevole incremento demografico, una adeguata disponibilità degli annessi servizi, rendendola così sempre più deficitaria ed incompatibile con gli standard previsti per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione.
 
Condizione che produceva un inevitabile progressivo degrado dell’assetto del territorio, tanto da stimolare nella popolazione l’insorgenza di un crescente desiderio di interventi e provvedimenti necessari a contenere l’incremento degli irreversibili danni già prodotti; nonché, di cercare di compensarli attraverso la valorizzazione delle trascurate reali potenzialità dell’autentica straordinaria vocazione di cui dispone la pregevole area interessata dalla cementificazione.
 
Desiderio che si concretizzava con l’elezione dell’attuale Amministrazione che, a sua volta adottava, rispetto all’ereditato descritto orientamento, una provvidenziale tangibile inversione di tendenza, che si spera venga mantenuta ed incrementata negli anni a venire.
 
E’ proprio perché si ha motivo di credere che questo intento sia condiviso dalla stragrande maggioranza della cittadinanza, che nell’approssimarsi dalla consultazione elettorale locale, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di tutti gli elettori, affinché la decisione, relativa all’attribuzione della o delle preferenza/e ai candidati di turno, sia preceduta da una ponderata riflessione.
 
Per far si che, all’uscita della cabina elettorale, ci si possa sentire soddisfatti di aver esercitato liberamente e coscientemente il diritto di voto, e non in preda al turbamento causato dalla consapevolezza o del dubbio di una eventuale estorta accettazione di alternative di voto suggerite dall’abituale procacciatore di consensi, di qualsivoglia appartenenza ideologica.
 
In quanto tale accettazione, purtroppo, frequentemente non trova riscontro nella conclusione di un legittimo confronto dialettico pacato e costruttivo, ma viene carpita attraverso illusorie promesse di convenienze, o ricorrendo ad assillanti persistenti tentativi di persuasione o richiamati presunti obblighi morali, dovuti a legami affettivi o di amicizia, nei confronti dell’aspirante Amministratore della cosa pubblica.
 
Convenienze che chissà a quante altre centinaia o migliaia di Elettori saranno state artatamente “recitate”. Il che, già di per sé, denota la condannabile propensione a promuovere sperequazione e ad incrementare una delle più deprecabili piaghe sociali: il favoritismo.
 
Favoritismo che, com’è noto, si contrappone all’ancora invano tanto agognata affermazione della meritocrazia. Inducendo, in molti giovani, la pregiudizievole disincentivazione all’impegno a proseguire gli studi ed a conseguire qualificazioni professionali, a causa del forviante, ma non sempre privo di fondamento, convincimento dell’inutilità dell’acquisizione di requisiti teoricamente idonei per accedere, legittimamente, ad adeguate attribuzioni di incarichi lavorativi.
 
Tutto ciò, non può non porre l’accento sull’irrinunciabile senso di responsabilità che gli elettori dobbiamo doverosamente mettere in atto, prima dell’espressione del voto. Affinché, il voto medesimo, per l’auspicabile effettivo bene di tutta la Comunità, non vada a beneficio di candidati arrivisti che, pur di ottenere consensi, non disdegnano di ricorrere all’elargizione di futili gratificazioni, di ingannevoli aspettative o di diffondere strumentali accattivanti maldicenze ed infondate critiche nei confronti all’operato degli altri Competitori.
 
E poiché, com’è noto, la perfezione non è una prerogativa degli uomini, per individuare il o i più meritevole/i fra i candidati, occorrerà far ricorso alla ricostruzione dell’identikit del
loro attuale e pregresso operato. Al fine di dedurre, con cognizione di causa, chi detiene il curricolo più appropriato per assolvere proficuamente e dignitosamente la complessa ed impegnativa mansione del pubblico amministratore.
 
In quanto, specie in ambito locale, anche in considerazione delle commistioni avvenute con l’approssimarsi della consultazione elettorale, è dimostrato che conta relativamente il riferimento ai valori dell’ideologia partitica, mentre, per non incorrere in pesanti delusioni, è fondamentale ed imprescindibile tener conto della levatura morale, della professionalità, dell’affidabilità e compatibilità dell’attitudine delle Persone candidate, con gli incarichi che si propongono di ricoprire.
 
Quanto sopra esposto riporta il pensiero spassionato di chi vorrebbe che nella prossima legislatura proseguisse: l’avviato processo di restituzione del decoro; il consolidamento delle prospettive di positività socio-economicao-ambientale; ed una gestione politica improntata alla collaborazione e condivisione delle decisioni, riguardanti il territorio, con i rappresentati della meritevole Comunità.
 
Comunità che, appunto, specie nel perdurante periodo di grave pandemia, in più occasioni, ha evidenziato un encomiabile senso di coesione sociale e di spiccata solidarietà.

Il Centro anziani di Cava dei Selci diventa APS

Il Centro anziani di Cava dei Selci diventa APS Copertina (1.558)
Umberto Porrino

La nuova sede del Centro Anziani di Cava dei Selci, realizzata all’interno del Parco della Pace, è stata inaugurata il 4 luglio del 2020.
Il Centro, non potendo effettuare nessun tipo di attività, causa covid, e non potendo eleggere un nuovo consiglio di amministrazione, anche perché in attesa di adeguarsi alle nuove normative emanate dalla Regione Lazio riguardante il terzo settore del volontariato, è stato dato in affidamento al Presidente del Comitato di Quartiere.
Durante questa fase di attes,a il Comune ha emanato un nuovo regolamento adeguandolo alle normative emanate dalla Regione Lazio.
 
Il Centro Anziani, adeguandosi alle nuove norme, viene trasformato in APS (Associazione di Promozione Sociale) ed elegge il nuovo direttivo.
Vengono eletti:
Presidente: Umberto Porrino
Consiglio Direttivo: Buccini Antonio, D’Amore Angela, Durante Marika, Mercuri Ascenzo, Tomassetti Loredana.
Collegio dei Revisori: Valentini Alessandro, Manuali Celestino.
 
Il 14 settembre 2021 è stata firmata la Convenzione tra l’Amministrazione Comunale e il Centro Anziani di Cava dei Selci - APS.
In un mese di attività abbiamo già organizzato la festa dei Nonni e la presentazione del direttivo all’Amm.ne Comunale.
Vorremmo in seguito organizzare eventi durante il periodo natalizio, gite con cadenza mensile e proporre un programma per il 2022 che preveda corsi informatici, presentazioni di libri, qualche convegno di interesse sanitario per le persone adulte e tutto ciò che possa rendere il centro più accogliente e frequentato.

ALLA SCOPERTA DELL'APPIA ANTICA: "LA REGINA VIARUM"

ALLA SCOPERTA DELL'APPIA ANTICA: "LA REGINA VIARUM" Copertina (698)
Gianni Botta

 
Il territorio in cui viviamo è caratterizzato da testimonianze storiche ineguagliabili che meritano di essere divulgate e tramandate.
Pubblichiamo questo comunicato congiunto con il quale Italia Nostra Castelli Romani aps e Archeoclub Aricino-Nemorense aps annunciano una nuova ed interessante iniziativa formativa rivolta ai docenti, ma anche a tutti i cittadini.
 
 
Italia Nostra Castelli Romani aps e Archeoclub Aricino-Nemorense aps propongono il seguente corso seminariale che prevede sei lezioni on-line in orario pomeridiano (ore 17:30-19:30), tenute da specialisti archeologi che, muovendo da un inquadramento storico, culturale ed antropologico, intendono fornire approfondimenti sul tracciato della Via Appia Antica, soprannominata "La Regina Viarum" dal poeta Stazio, con particolare attenzione alla Regione Lazio e su alcuni tratti in altre regioni, come, in Campania.
Obiettivi:
L'obiettivo del progetto è quello di far crescere nei docenti e, quindi, di riflesso, nella popolazione scolastica giovanile, come anche nella cittadinanza in generale, l'interesse per un bene monumentale straordinario per la sua importanza storica e culturale quale è l'Appia Antica, ovvero "La Regina Viarum", candidata a Patrimonio dell'Unesco. Infatti, solo grazie alla conoscenza e, quindi, alla consapevolezza del valore inestimabile di un bene così importante come L'Appia Antica da parte dei cittadini, a partire dalla formazione scolastica, sarà possibile assicurare la dovuta valorizzazione ed una efficace tutela al bene stesso.
 
Per l'iscrizione al corso occorre inviare una e-mail, prima dell'11 marzo corrente anno, all'indirizzo enricodelvesc@gmail.com, oppure all'indirizzo vincentimariacristina@virgilio.it, chiedendo l'iscrizione al corso, scrivendo nome e cognome, un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail. Altre informazioni sono disponibili telefonando ai numeri 333/1135131, oppure al 388/3636502. I docenti di ogni ordine e grado potranno se lo desiderano iscriversi direttamente sulla piattaforma SOFIA del MIUR al numero identificativo ID.91435
La partecipazione è gratuita per gli iscritti alle due associazioni organizzatrici del corso, mentre per i non iscritti è gradito un contributo liberale e simbolico a sostegno delle attività delle due associazioni.
Sarà cura degli organizzatori recapitare il LINK agli iscritti al corso per collegarsi e poter seguire le lezioni on-line.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
 
Segue programma:
12 Marzo: "Mantenere l'antico: il caso della Villa dei Quintili al V miglio della via Appia", Dr.ssa Giuliana Galli.
26 Marzo: L’impegno di Traiano per l’incentivazione della via Appia da Roma a BeneventoProf.ssa Stefania Quilici e Prof. Lorenzo Quilici.
2 Aprile: Parco dell’Appia Antica: problemi e prospettive”, Arch. Simone Quilici, Direttore Parco archeologico Appia Antica.
16 Aprile: Antico e contemporaneo. Un esempio di interazione tra tutela di beni culturali e impresa commerciale: il caso di McDonald's sulla via Appia. Dr.ssa Micaela Angle e Dr.ssa Pamela Cerino.
 
30 Aprile: L’Appia Antica nella storia e nell’attualità. Dr.ssa Rita Paris.
14 Maggio: Il tratto aricino della Regina Viarum: contesti e rinvenimenti”, Dr.ssa Maria Cristina Vincenti e Dr. Alberto Silvestri.
 
Le date degli incontri potranno subire modifiche a causa di sopraggiunte necessità contingenti da parte dei relatori e saranno comunicate per tempo alla lista degli iscritti al corso. Gli incontri si svolgeranno in genere alle ore 17:30 e saranno della durata di 2 ore.
 
 
 
Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli Romani aps
Maria Cristina Vincenti, presidente Archeoclub Aricino-Nemorense aps
 

"Non solo Bambole" per il calendario 2020: il ricavato alla Casa famiglia "Il Giardino"

"Non solo Bambole" per il calendario 2020: il ricavato alla Casa famiglia "Il Giardino" Copertina (1.521)
Eleonora Persichetti

 

Sabato 28 dicembre alle ore 17.30 in Via Calatafimi n.20 a Cava dei Selci, la consigliera Franca Silvani e l’ass.ne “Insieme per il Parco” faranno il tradizionale brindisi di auguri per il nuovo anno e presenteranno, insieme a tanti ospiti, il calendario “Non solo Bambole 2020 – 365 giorni NO alla violenza sulle donne", tratto dall'omonima mostra in corso, visitabile fino al 6 gennaio 2020.

 

L’idea di questo calendario nasce a scopo benefico a favore della Casa famiglia “Il Giardino” e con l’intento di rafforzare l’obiettivo della mostra “Non solo Bambole”, ovvero sensibilizzare contro la violenza di genere, ancora troppo diffusa e tollerata. Il ricavato andrà nel salvadanaio del progetto per le vacanze estive dei bambini. La mostra “Non solo bambole”, inaugurata al Civico 20 di via Calatafimi (Cava dei Selci), per la giornata contro la violenza sulle donne, è stata organizzata dalla consigliera Franca Silvani e dall’Associazione Insieme per il Parco ed è stata realizzata grazie ai cittadini, alle associazioni e ai commercianti che hanno messo a disposizione, regalato o realizzato a mano le bambole.

 

Le bambole accompagneranno i 12 mesi dell’anno, ognuna con i propri colori e con una forte carica simbolica. La bambola ha da sempre – e oggi più che mai – un forte impatto emotivo, antropologico e sociologico. Offre una vasta gamma di letture: modello del corpo umano, giocattolo, strumento di riti religiosi e magici, feticcio, manichino, simulacro, opera d’arte, oggetto da collezione, simbolo pop e messaggio contro la violenza sulle donne. In questo contesto assume anche un’altra valenza: è la delicatezza, la purezza, l’infanzia, la donna e la bambina che vanno protette ed ovviamente è anche uno dei classici regali di Natale per le più piccole.

 

Hanno collaborato e supportato la mostra anche: la giornalista e scrittrice Eleonora Persichetti e il giornalista e pittore Cristoforo Russo. Entrambi hanno donato rispettivamente: il romanzo Raccomandata semplice e l’opera Le madonne in una teca.

 

Sono tutti invitati all’evento che è ad ingresso libero e ci sarà la possibilità di prendere la parola attraverso lo Speakers’ Corner, lo spazio allestito e dedicato alla libera espressione delle proprie idee.

 

 

 

Eleonora Persichetti

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana

Figli contesi tra genitori di nazionalità diverse: l’emotività ignorata e il ricorso all'Autorità Centrale Italiana Copertina (682)
Eleonora Persichetti

Avv. Ruggiero: “Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore o del decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche ed emotive nei genitori. Dove è in vigore la Convenzione dell’Aia, può intervenire l’Autorità Centrale Italiana”
 
 
Dal 1989, l’Unione Europea ha adottato la Convenzione Europea dei Diritti del Fanciullo, che stabilisce il diritto dei minori a mantenere un rapporto sano con entrambi i genitori, anche dopo la separazione, a meno che ciò non sia contrario ai loro interessi.
 
Purtroppo, però, le normative di alcuni paesi risultano in palese violazione delle norme internazionali sulla protezione dell'infanzia, non prevedono l’affido condiviso e pertanto non riconoscono il diritto dei genitori non affidatari di altri paesi a mantenere il rapporto con il minore. Una situazione che, in casi estremi ma purtroppo non così rari, può dare origine a “casi di rapimento” di minori figli di separati.
 
“Quando si ha a che fare con casi simili, in cui i genitori provengono da paesi con leggi così distanti su questo punto, è difficile riuscire a gestire la situazione senza arrecare traumi ai minori. – Ha commentato l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – La separazione non è mai facile da un punto di vista emotivo. Spesso si affronta la questione dal punto di vista dei diritti del minore, focalizzandosi su quanto contenuto nel decreto del giudice, ma raramente si affrontano le ripercussioni psicologiche nei genitori. L’idea che la persona con la quale si è condiviso una parte di vita così importante ci porti via la persona a noi più cara è emotivamente destabilizzante e solo in un secondo momento si trovano le forze per rivolgersi ad un legale.”
 
A tutela dei minori e del rapporto che si ha con loro, se l’ex partner di nazionalità diversa manifesta il desiderio di espatriare con i figli, la prima cosa da fare è quella di non concedere l’autorizzazione al rilascio del documento personale del minore, ma per il nostro ordinamento deve sussistere un pericolo comprovato. Se il minore ne è già in possesso, si può chiedere immediatamente all’autorità competente la revoca dell’autorizzazione all’espatrio. Purtroppo, però, non sempre è semplice riuscire a evitare che il minore abbia il documento personale.
 
“Se non sussistono i presupposti per revocare o negare il documento personale del minore, ciò che suggerisco di fare è tentare di far sottoscrivere all’altro genitore una dichiarazione nella quale si precisa la data di rientro, anche tramite legale, e se è in corso una separazione legale, chiedere un’istanza specifica al Giudice. – Prosegue l’Avvocato – Anche conoscere i nomi dei parenti dell’altro genitore e i loro domicili, per conoscere le destinazioni esatte, può essere di aiuto in casi di rapimento. Se tali rimedi preventivi sfuggono e il soggetto si vede sottrarre il figlio minore, ad esempio quando si esercita regolarmente il diritto di visita estivo, al momento del mancato rientro è importante accertarsi che lo Stato presso il quale si è recato il minore rientri tra gli Stati firmatari della Convenzione dell’Aia del 1980, resa esecutiva in Italia nel 1994 dalla legge n 64. In tal caso, la questione diventa un po’ più semplice. Ove applicabile tale convenzione, è indispensabile contattare immediatamente, unitamente alla presentazione della denuncia per sottrazione del minore, l’Autorità Centrale Italiana, per l’avvio della specifica procedura”
 
Si tratta di una procedura complessa, che richiede tempistiche piuttosto lunghe, e in questo lasso di tempo il genitore deve rassegnarsi a stare senza il proprio figlio, cercando di restare calmo e attenersi a quanto suggerito dal proprio legale. L’importante è restare in costante contatto con i funzionari dell’Autorità Centrale Italiana.
 
“Se lo Stato in cui è stato condotto il minore non è tra quelli indicati nella Convenzione dell’Aia, purtroppo, la procedura sarà molto complessa, poiché l’Autorità centrale non può intervenire. In questo caso, consiglio di rivolgersi ad un avvocato locale. Complessivamente, quando si vive una situazione di sottrazione di minore internazionale, vi è una lungaggine eccessiva anche per la ricerca del minore, della quale siamo ben consci anche noi tecnici. – Prosegue l’Avvocato Ruggiero - L’Autorità Centrale Italiana è l’unico ufficio che può aiutare i Legali e le parti nella risoluzione. Il genitore che ne ha la possibilità, cerca anche di appoggiarsi ad un avvocato locale per sveltire ulteriormente il fascicolo. Intanto, il genitore che ha subito tale danno deve cercare di resistere psicologicamente e attivare anche il Giudice civile italiano per la richiesta di affido esclusivo e decadenza della potestà genitoriale. Tutto ciò costituisce un danno gravissimo al minore, sebbene sia fatto per tutelarne la sicurezza, poiché si lede la bigenitorialità. La strada è lunga e complessa, ma casi positivi ve ne sono. Alcuni di collocamento dei minori ai genitori italiani con rimpatrio forzoso, altri con possibilità di incontrare i minori con delle modalità prestabilite e un accordo. Quello che raccomando vivamente è attenzione ai trasferimenti dei minori in altri stati, anche per vacanze per tempo determinato, accortezza.”
 
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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