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Nota de La Voce dei Castelli sull’articolo relativo alla Fonte S. Pietro

Nota de La Voce dei Castelli sull’articolo relativo alla Fonte S. Pietro Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (780)
Eleonora Persichetti

 

Nel numero di novembre de La Voce dei Castelli abbiamo pubblicato l’articolo: "Addio per sempre alla Fonte S. Pietro".

 

Il presidente del Consiglio Comunale, Sante Gabriele Narcisi, ci rassicura che «l'area in questione ha destinazione urbanistica "servizi", è collocata nel perimetro vincolato dal Parco dell'Appia Antica, non sono state rilasciate licenze a costruire (non sarebbe stato tecnicamente possibile) e di sicuro non sono previste variazioni al PRG».

 

 

Manterremo alto il livello di attenzione sulla questione.

 

La Redazione

lavocedeicastelli.com

Agevolazione a favore dei pendolari per il 2019

Agevolazione a favore dei  pendolari per il 2019 Copertina Nazionali (778)
Domenico Brancato

La legge di bilancio n. 205/2017 ha introdotto il “Bonus  trasporti” consistente nella detrazione Irpef del 19 %  inerenti  le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali, regionali e interregionali, fino ad un costo annuo di 250 euro.

L’agevolazione riguarda sia le spese sostenute direttamente che per conto dei familiari fiscalmente a carico del contribuente, purché documentabili attraverso i titoli di viaggio (biglietti) o l’abbonamento e  la relativa documentazione del  pagamento.

Per beneficiare della detrazione quindi i contribuenti dovranno conservare i  titoli di viaggio e la documentazione attestante la data del pagamento, mentre  nel caso di abbonamento nominativo, sullo stesso dovrà  essere riportata la durata e l’importo corrisposto. Se, invece, l’abbonamento non è nominativo, il contribuente dovrà provvedere a corredarlo di un’autocertificazione finalizzata a specificare la destinazione dell’acquisto: per sé o per un  familiare a suo carico.

 

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

 

Lettera al comune

S. Maria delle Mole (777)
Antonio Calcagni

Oggetto: Richiesta di completamento ed apertura al traffico dell’intero tratto di Via Morosini da via Silvio Pellico a via Mameli. Gentile Signor Tammaro, pongo alla Sua cortese attenzione la problematica in oggetto, evidenziando altresì che attualmente la strada in oggetto, parte da via Silvio Pellico ed in prossimità della scuola materna d’infanzia “Morosini” deviando destra si immette su via Santorre di Santarosa. Nella parte opposta, partendo da via Mameli, direzione via Morosini è già stato realizzato un tratto di strada completo (probabilmente dall’Immobiliare che ha costruito le palazzine adiacenti), al fine di raccordare i due tronconi rimane quindi da realizzare solo la parte centrale della strada. Considerando che, il lavori di completamenti sono veramente esigui rispetto al beneficio che ne trarrebbe la viabilità dell’intera area, Le chiediamo cortesemente di porre in essere tutte le necessarie azioni atte al completamento dell’opera. L’occasione sarebbe proficua per una sistemazione definitivamente anche l’area adiacente alla scuola d’infanzia sopra citata. Fiduciosi nella Suo cortese interessamento Le inviamo distinti saluti , confermando siamo fin da ora, la nostra completa disposizione per ogni eventuale chiarimento. Santa Maria delle Mole 20-10-2016

Fabio Martella ci risponde

Fabio Martella ci risponde Copertina S. Maria delle Mole (777)
Antonio Calcagni

Prima di iniziare con le domande vere e proprie, ci piacerebbe sapere quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino, e quali sono i partiti, le liste civiche/movimenti che la sosterranno in questa impresa

Amo il mio paese. Sono stato sempre vicino alle vicende e alle vicissitudini che hanno segnato la vita di questo Comune. Mi definisco un uomo del “fare” e mi fa piacere quando posso essere utile alla cittadinanza. Saranno due Liste Civiche i movimenti che mi sosterranno: Dignità Popolo Libertà e Noi Marino
 
Passiamo ora alle domande.
 
Domanda n.1) Santa Maria, in questi ultimi decenni, è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili Urbani. Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
 
Santa Maria sta progressivamente diventando il centro demografico del territorio comunale e di questo bisogna tenerne conto.
Il mio progetto è quello di spostare la sede comunale a Santa Maria, permettendo così di trasformare Palazzo Colonna in un importante polo museale, artistico e per lo spettacolo. Per quanto riguarda la carenza dei vigili urbani, da voi menzionata, ed è cosa urgente, ricordo che c’è in itinere un concorso per l’assunzione di 24 vigili ai quali nei prossimi due, tre anni ne seguirà un altro per ulteriori 25 vigili: al netto dei futuri pensionamenti ciò porterà la situazione alla normalità. Ritengo, però, che le varie carenze riscontrate in questi anni siano da addebitare quasi esclusivamente a una insufficiente capacità di programmazione. Il punto di Primo Soccorso a Santa Maria delle Mole è cosa oggettivamente necessaria, indispensabile.

 
 
 
Domanda n.2) Speculazione Divino Amore: qual è la sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
 
La “speculazione” citata ha radici antiche, si parte dal progetto di realizzazione studios cinematografici del periodo della Sindaca Perrone per passare al vero artefice del progetto definitivo: il Sindaco Desideri con la sua maggioranza che approvò il PRG con quelle previsioni. Il Sindaco Onorati non contrastò a sufficienza la situazione. Il progetto Divino amore sembra tramontato ma io diffido un po’ delle eccessive tensioni a “costruire e costruire”, in questo nostro territorio comunale, da parte di troppi.Per quell’area io, e quel che sto per dire sta già nel nostro programma come idea forte, propongo il Polo del Sapere e della Cultura: una Università per le Facoltà di Agraria o Archeologia o Veterinaria, chiaramente relazionate con la vocazione storica e ambientale della zona e, logicamente, in aderenza a possibilità edificatorie rispettosissime degli standard del Parco dell’Appia Antica.
Non sarà probabilmente difficile, con una intese con le Ferrovie dello Stato, implementare la Stazione Ferroviaria “Gotto d’Oro (nome provvisorio) che servirà operatori universitari e studenti e potrà anche decongestionare la Stazione di Santa Maria.
E’ in genere, chiarisco, che io vedo “l’edilizia” all’interno di un piano cadenzato di contenimenti, di ristrutturazioni e di armonie eque e solidali, rispettando con criterio le giuste esigenze delle imprese locali.

 
 
 
Domanda n.3) Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto ed essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune. Quali sono i suoi progetti in merito?
 
Concordo molto sul fatto che la Regina Viarum deve diventare per il turismo la porta principale d’accesso a Marino: un progetto complessivo che ci riporti ai vecchi splendori, attraverso un decoro di sostanza permanente e creando un percorso turistico complessivo che colleghi l’Appia Antica a Marino centro.
 
 
 
Domanda n.4) Mosaico di Viale della Repubblica: come lei sicuramente saprà, nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato. Cosa ne pensa di una possibilità di una sua valorizzazione in loco?
 
Totalmente favorevole alla valorizzazione di questo straordinario reperto. D’intesa con la Soprintendenza, una teca di fruizione sull’esempio di quella di alcuni commercianti privati della zona potrebbe essere la soluzione ottimale.
 
 

Domanda n.5) Palaghiaccio. Come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da ESSELUNGA. Qual è la sua opinione in merito al suo futuro?
 
Da Piano Regolatore, l’area in cui insiste il Palaghiaccio è a vocazione sportiva e tale deve rimanere. Ben venga quindi un un progetto degli attuali proprietari che volessero realizzare un PALAESSELUNGA per eventi sportivi vari al chiuso. Logicamente, indotti commerciali strettamente compatibili con l’attività sono sempre possibili, ai sensi delle leggi vigenti.
 
 
 
Domanda n.6) Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 6.000 automezzi, risulta essere una strada privata, aperta al traffico pubblico: non le sembra un paradosso? L’attuale amministrazione, sotto nostro impulso, si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica. Lei che cosa ne pensa?
 
Propongo di recuperare un vecchio progetto che prevede la realizzazione di una sorta di circonvallazione che, partendo dalla rotatoria di Via Maroncelli, via Capanne di Marino, via Mameli, si colleghi a via di Falcognana per poi proseguire verso la Ardeatina. Bisogna creare una conferenza dei servizi coinvolgendo anche ACEA , che in quella strada gestisce il depuratore di Santa Maria delle Mole.
 
 
 
Domanda n.7) Incrocio Appia Nuova-Viale della Repubblica/Passaggio a Livello, un nodo stradale-ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina. Se lei fosse eletto, cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
 
C’è un progetto che va recuperato e finanziato che prevede la realizzazione di un ponte che superi l’incrocio di Santa Maria. In alternativa uno studio di fattibilità per un sottopasso
 
 
 
Domanda n.8) A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda: un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione di una serie di piste ciclo-pedonali, parcheggi per bici e parcheggi-auto, compreso il completamento di quello di via Frassati. Cosa prevede il suo programma in merito?
 
Per il completamento del parcheggio di Via Frassati penso che concretamente occorrerà una trattativa con la proprietà D’Amico per ragionevoli contropartite. L’orientamento delle opere a scomputo con le proprietà in una visione generale a mio parere è quello più indicato.
 
 
 
Domanda n.9) Trenitalia nell’aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani, un argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe lei in concreto per risolvere il problema?
 
Data la notevole importanza del progetto occorrerà sollecitare con forza un progetto di fattibilità insieme a una Conferenza dei servizi con le Ferrovie dello Stato
 
 
 
Domanda n.10) Il suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’Isola Ecologica nel territorio ex-Circoscrizioni II e III ?
 
Sarò chiaro: prevede una sola Isola Ecologica ma il più possibile baricentrica. Penserei alla zona di Campo Fattore.
 
 
 
Domanda n.11) Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il suo parere in merito?
 
L’unica via è il riallacciare rapporti e relazioni di chiarezza e concretezza con l’ADR, con l’orizzonte di benefit per Santa Maria analoghi a quelli ottenuti da Ciampino.
Se ciò non sarà possibile, il fare ricorso a forti mobilitazioni popolari è sempre un segno di democrazia attiva e vigile, pur nel rispetto per le funzioni e le prerogative delle Istituzioni.

 
 
 
Domanda n.12) A suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre manifestazioni che annualmente si svolgono nel territorio delle ex- Circoscrizioni II e III possono, in futuro, ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
 
Credo che su questa importante domanda appaia evidente il problema di quello che noi come coalizione chiamiamo “mancata osmosi” tra Marino-Centro e realtà urbane limitrofe del Comune: noi ce ne facciamo carico anche come confronto e dialettica. La Sagra dell’Uva è evento sia consolidato che molto unico. E’ la “Sagra” che cento anni fa è stata l’archetipo di questo tipo di manifestazione in Italia e nel mondo. Essa va anche, affermiamo noi nella coalizione da me rappresentata, rivista e riconsiderata nell’ambito dello sforzo di grande rigenerazione culturale di cui il nostro territorio ha bisogno. Ciò nondimeno, e anche in considerazione del fatto che la Sagra dell’Uva non riesce a essere “sentita” a Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava de’Selci e Fontana Sala con la stessa profondità e partecipazione dei Marinesi di Marino-centro ( problema direi sociologico meritevole di approfondimenti), sarà giusta una più marcata valorizzazione complessiva di manifestazioni quali la Festa Patronale di Santa Maria, il Natale e la Notte Bianca.
 
 
 
Domanda n.13) Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri, recupero aree per agricoltura, Orti sociali. Il suo programma prevede qualcosa in merito?
 
La mia risposta è l’assoluta difesa del verde di quella nevralgica zona.Rispetto alla nostra grande idea-forza dell’Università al Divino Amore, l’impianto della domanda suggerisce evidentemente che per il sottoscritto e la sua coalizione l’Area Tudini è concepibile come il naturale sbocco concreto delle attività didattiche e delle attività produttive delle Facoltà che sarà possibile implementare. E quindi qualcosa di molto afferente a quanto pensato e desiderato dal vostro Comitato di Quartiere.
 
 
 
Domanda n.14) Stretto controllo di Acea e lotta per ritornare all’acqua pubblica, cosa le dice questa frase?
 
L’Acea non ha mai realizzato l’Ufficio Centrale presso il nostro Comune: era un chiaro ed esplicitato accordo della nostra adesione ad ATO 2. Il servizio h24, anch’esso nell’accordo, ha funzionato fino al 2010 e poi non più. Il nostro servizio Idrico Comunale prima dell’ ATO 2 era il fiore all’occhiello della Regione Lazio. Debbono cambiare molte cose, dalle fatturazioni all’aliquota comunale, deve cambiare in profondità il rapporto tra Comune e i vertici dell’Acea. Il proprietario è il Comune, sul territorio, e per ogni lavoro l’Acea è gestore. Ripartire senza indugi da qui per ripristinare serietà e qualità della vita dei 45.000 nostri residenti per quanto qttiene al problema dell’acqua. Questa tematica è comunque una mia specialità a ogni livello, e la mia battaglia in questo senso non conoscerà tregua. Per quanto attiene all’acqua pubblica, il percorso si presenta sia lungo e difficile che praticabile, affermo io.Consultazioni popolari, Referendum, Prefettura e Tribunale di Velletri implicati costituiranno un impegno e un cimento duri e faticosi che però varrà la pena di esperire per il bene di tutta la Comunità.
Su un piano molto più immediato e molto più abbordabile, ci sarà il mio sicuro impegno per 3 “ Casette dell’Acqua” nel territorio

 
 
 
Domanda n.15) Manutenzione strade e giardini, Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe lei su questo piano?
 
Le “antiche” ed efficienti squadre di lavoro e di controllo e manutenzione del Verde sono lo strumento più idoneo e più gratificante per operatori e cittadini. Il Comune deve dotarsi di un suo servizio quotidiano. Sicurezza e Decoro Urbano ai primi posti dei pensieri e delle attività di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale è un imperativo che non può che trovarmi molto d’ accordo.
 
 
 
Domanda n.16) Per quanto concerne le scuole, come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
Stante la irrealizzabilità del Progetto della scuola adiacente al Bocciodromo, la mia convinzione è che attraverso le opere in scomputo, parecchie delle quali non ancora evase e risolte, sarà possibile risolvere molte delle criticità di edilizia scolastica nel nostro Comune. Affermo che nessuna scuola del nostro territorio rimarrà più senza una palestra, con la mia azione da eletto al Comune. E non si dovranno più, illogicamente e in maniera assurda, sacrificare spazi di sport scolastici o laboratori didattici di preminente imortanza, o gli stessi spazi per i lavoratori ATA per far posto alle aule. Non solo Mens sana in corpore sano, che è un motto anche filosofico permanente nei secoli, ma occore farla finita nel nostro Comune anche con lo scempio della mancanza dei servizi quando invece si rilasciano permessi e licenze per costruire a profusione. Prima i servizi!! E, fra questi, priorità alle scuole.
testo martella
 
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Autori sotto le stelle: Curti e Dottini presentano i loro ultimi libri a Boville estate 2019

Autori sotto le stelle: Curti e Dottini presentano i loro ultimi libri a Boville estate 2019 Copertina S. Maria delle Mole (776)
Eleonora Persichetti

 

Autori sotto le stelle. Sabato 15 giugno, alle ore 21.00, Massimiliano Curti e Giusi Dottini presenteranno presso lo Stand-Info "Boville4-0.it" dell'Associazione Sempre Boville - Co.Pro.N.E.L. onlus, nell’ ambito di BovillEstate 2019, nel Parco della Pace a Cava dei Selci-Boville - RM, i loro ultimi libri, rispettivamente "Corpi di gesso" (110 pagine, edito dalla High Communication) e "Che colpa ne ho" (200 pagine, edito dalla Dottini).

 

Curti, 52 anni, giornalista professionista, è alla sua terza opera dopo la raccolta di poesie “Biancospino” e quella di favole “Tamara e Sapone“, firmata assieme alla figlia Sara, alla quale stavolta deve l’idea del titolo. La copertina è firmata dall'artista Roberto Morolli.

 

Dottini, 45 anni, baby-sitter e dog-sitter con il 'vizio' della scrittura, è invece al quinto lavoro dopo "Danzando coi propri demoni", "2 Pianeti", "Lezioni di tango" ed "Ebbrezza al cioccolato", questi ultimi due scritti a quattro mani con Alessandra Giusti. I due scrittori saranno i primi ospiti di "Pensieri & Parole… Sotto le Stelle Bovillensi. Presentazione di Libri, Progetti e Idee Formative per le Comunità di Boville e Roma Capitale Metropolitana". Promossa dall'Associazione 'Sempre Boville', che ne sta definendo il programma, dal 15 al 30 giugno, la rassegna ospiterà circa quindici autori, molti dei quali bovillensi o che hanno studiato e scritto di storie ed argomenti per le Comunità di Boville e di Roma Capitale Metropolitana. 



Ufficio stampa Associazione Sempre Boville 

L’AMUCHINA FAI-DA-TE

L’AMUCHINA FAI-DA-TE Copertina Nazionali (774)
Domenico Brancato

LA RICETTA DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DALLA SANITA -OMS - PER L’AMUCHINA FAI-DA-TE
 
 
Come è noto l’Amuchina,in seguito alle preoccupanti continue notizie riguardanti la diffusione del “Coronavirus” ed alla conseguente psicosi provocata (trattandosi di una patologia finora sconosciuta) da uno eccessivo, anche se comprensibile, timore di una rapida propagazione del possibile contagio, da qualche giorno a questa parte è difficilmente reperibile,e quel che è più spiacevole, è divenuto un prodotto oggetto di sciacallaggio. Fenomeno per il quale è stata, però, già sollecitata, alle Istituzioni competenti, la messa in campo di tutte le misure necessarie per non permettere il protrarsi dell’assurda condizione discordante: di sollecitare la prevenzione da una parte e dall’altra consentire a qualcuno di lucrare sulla salute dei cittadini.
 
Come nel caso di un flacone da 80 ml del prezzo di 3-4 euro, che in questi ultimi giorni viene venduto, online, a 10 volte il prezzo iniziale. In riferimento ad una tale biasimevole situazione l’Azienda Angelini Pharma: produttrice dall’ Amuchina Gel, nel dichiarandosi totalmente estranea agli ingiustificati rincari rilevati dai consumatori, ha annunciato di aver programmato l’incremento della produzione, nell’intento di essere in grado, al più pesto, di poter soddisfare l’esuberante richiesta, lasciando invariato il prezzo di fabbrica.
 
Comunque, in attesa che i rifornimenti possano compensare gli eccezionali incontenibili consumi, per evitare disagi di stressanti file presso farmacie o supermercati, per accaparrarsi le residue disponibili scorte, ove esistenti e di optare per l’uso, apparso in qualche sito web,di prodotti alternativi poco efficaci (a base di Candeggina diluita, in sostituzione, quando si è in casa, del sempre valido tradizionale accurato lavaggio delle mani con acqua e sapone), si fa seguire il procedimento,secondo le indicazioni dell’OMS, per la preparazione di un litro di Amuchina fai.da.te.
Quantità di disinsettante (valido sia per le mani che per le superfici) per la quale occorrono: 833 ml di alcol denaturato al 96 % (o alcol etilico imbevibile), reperibile nei supermercati; 42 ml di acqua ossigenata al 3%; 15 ml di glicerina al 98%, acquistabili in farmacia, e acqua distillata o, in sostituzione, acqua del rubinetto bollita e raffreddata, in quantità tale da completare il volume di un litro. Poi, una volta completata la composizione con i descritti ingredienti, versare il tutto in una bottiglia di plastica o di vetro, tappabile ermeticamente.
 
Per una buona efficacia dell’uso del prodotto così ottenuto, e cioè per essere certi di poter eliminare virus e batteri vari, generalmente presenti, si consiglia di passarlo, sia sulle mani che sulle superfici da igienizzare, in precedenza pulite, per almeno 30/40 secondi.
Infine, si consiglia di non utilizzare l’Amuchina troppo spesso, in quanto potrebbe provocare l’effetto contrario a quello desiderato, cioè promuovere lo sviluppo di batteri resistenti, vale a dire insensibili all’azione del trattamento.

A proposito di EcoCentro. Un appuntamento importante

S. Maria delle Mole    (allegati) (773)
Alessandra Benassi

Da quello che ho letto e sentito finora, ho capito una cosa determinante: l’EcoCentro non è una discarica
E penso che, anche se da più parti arrivano voci che la sua ubicazione sia stata già decisa in una delibera precedente a questi incontri, sia molto interessante il fatto che la decisione finale avvenga attraverso la libera espressione dei cittadini.
Una buona risposta a queste osservazioni da parte dell’Amministrazione Comunale sarebbe quella di invitare e far partecipare allo spoglio delle schede di voto i rappresentanti dei vari Comitati di Quartiere e delle Associazioni Ambientali che sono presenti nei territori interessati. Un chiaro esempio di trasparenza!
Per opportuna informazione, allego a questo articolo il Documento Informativo prodotto dal Comune di Marino, nel quale vengono evidenziate le caratteristiche che deve avere un impianto di questo tipo, nonchè alcune foto che evidenziano la l’assoluta assenza di impatti nocivi sull’ambiente, oltre ad una descrizione dei possibili siti di installazione degli impianti.
A mio avviso, in questo documento mancano indicazioni circa i costi orientativi cui si andrebbe incontro, per cui penso che per la scelta della più corretta ubicazione del sito di installazione, visto che non sembrano applicabili argomenti relativi ad un eventuale danno ambientale o anche estetico, potremo basare la nostra valutazione essenzialmente sulla facilità di movimento dei mezzi e sull’accessibilità a tale impianto, intesa come percorribilità delle strade, possibili ingorghi al traffico, ecc.
Un appuntamento per tutti: sabato 13 Gennaio presso la scuola Vivaldi, dalle 12 alle 18 per chiedere chiarimenti ed esprimere il vostro parere.
 
 In allegato: Presentazione Ecocentro assemblee v1 (PDF)  

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA Copertina Nazionali (771)
Domenico Brancato

DAL PRIMO MARZO E’ ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA
 
L’etichetta energetica è uno strumento, esistente dal 1992, che fornisce una chiara indicazione sull’efficienza energetica di un prodotto e si prefigge di consentire ai consumatori di compiere delle scelte più oculate, sia dal punto di vista economico che ambientale ed, al tempo stesso, di stimolare l’industria a sviluppare prodotti che consumino sempre meno energia.
 
Il sistema attualmente in uso si basa su 10 classi energetiche, che vanno da A+++ alla G. Nel corso degli anni l’indicazione è divenuta meno chiara ed efficace, per cui, al fine di rendere più semplice ed agevole la comparazione dei prodotti, si è resa necessaria l’introduzione di un nuovo sistema di classificazione che va dalla A: Classe più efficiente, di colore verde scuro, a G: Classe meno efficiente, di colore rosso. Questo “riscalaggio” (posizionamento a livello inferiore di efficienza) comporterà anche una migliore differenziazione fra i prodotti che, con l’attuale classificazione, compaiono tutti nelle stesse categorie.
 
Ciò significa, ad esempio, che un frigorifero che attualmente ha un’etichetta A+++ potrebbe rientrare nella categoria C (vedi Figura 1), anche se presenta le stesse caratteristiche di efficienza energetica di prima. Conseguentemente, nella nuova Etichetta, secondo i nuovi parametri, pochissimi elettrodomestici disporranno dei previsti requisiti di elevata efficienza per l’attribuzione della Classe A, e solo pochi troveranno rispondenza di caratteristiche per l’inserimento nelle Classi B e C. Allo scopo di incentivare la ricerca e l’invenzione per la realizzazione di prodotti più efficienti, dal punto di vista del risparmio energetico e della compatibilità ambientale.
 
A tal proposito, la recente normativa dispone che: dal 1° novembre 2020 tutti i prodotti devono essere provvisti sia della nuova che della vecchia etichetta (vedi Figura n° 1); dal 1° marzo 2021 la nuova etichetta è obbligatoria per lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, cantinette vino (frigoriferi adatti alla conservazione del vino), TV e monitor; dall’1 Settembre 2021 diventerà obbligatoria anche per tutte le fonti di illuminazione (luci a LED); e che i vecchi modelli potranno avere ancora la vecchia etichetta fino al 30 novembre 2021, mentre sarà rigorosamente vietato vendere elettrodomestici con la vecchia Etichetta dal 1° dicembre 2021.
 
La nuova Etichetta, inoltre, si distingue dalla precedente per le seguenti caratteristiche:
 
  • L’aggiunta del Codice QR, posizionato in alto a destra, che consente ai consumatori di ottenere informazioni più dettagliate sull’elettrodomestico, contenute nel database europeo delle etichette energetiche (EPREL), semplicemente effettuando la scansione con il proprio smartphone;
  • Una nuova scala energetica: da A a G, senza le Classi “+”;
  • Il consumo energetico specifico per ogni prodotto: annuo per i frigoriferi; 100 cicli per le lavastoviglie e le asciugatrici; e 1000 ore di utilizzo per lampadine e schermi;
  • Presenza di pittogrammi (icone che mostrano, a seconda dell’elettrodomestico , informazioni sulla sua: capacità, dimensione, consumo di menergia in kWh, livello emissione di rumore in Db–decibel-, consumo di acqua e durata del progframma, come evidenziato nella Riproduzione n° 2) finalizzati a fornire informazioni visive utili ai consumatori.
 
In definitiva, attraverso l’introduzione delle Etichette energetiche, l’Unione Europea persegue la finalità di promuovere una permanente programmazione di sviluppo innovativo dell’industria dedita alla produzione dei più comuni apparecchi elettrici, attraverso l’adozione di un “riscalaggio” periodico di 10 anni delle Classi di efficienza. In riferimento al tempo previsto affinchè una significativa percentuale di modelli possa raggiungere livelli di efficienza tali da essere inseriti nelle Classi più elevate.
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