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Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle

               Liti condominiali: le regole da rispettare per evitarle  Copertina S. Maria delle Mole (2.570)
Eleonora Persichetti

Se siete  in procinto di iniziare una ristrutturazione o se accanto al vostro appartamento sono in atto lavori o vengono prodotti rumori provenienti da: volume eccessivamente alto  del televisore o dello stereo,  giochi dei bambini,   zoccoli calzati durante le faccende domestiche, segnali di allarme e da apparecchiature varie, che vi tolgono o interrompono  il sonno di notte e il riposo di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per  rispettare e far rispettare la legge in proposito.

In un condominio per eseguire dei lavori in casa è proibito provocare rumori molesti dalle ore 20 alle 8 e dalle 13 alle 16 dei giorni lavorativi  e mezza giornata nel caso delle giornate festive.

Il Codice Civile, però, stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare  divieti, limiti, orari  e modalità dei lavori e comportamenti all’interno dello stabile.

Nel caso in cui  il condominio abbia meno di 10 condomini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale , vale la normativa adottata dai Comuni di residenza.  I cui regolamenti, in genere, stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalla 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.

Ma come procedere qualora, nonostante gli  amichevoli avvertimenti di  disturbo,  i rumori molesti persistano:

  • In mancanza di un regolamento condominiale, al quale si può fare riferimento per indurre il molestatore al rispetto delle previste norme,  bisognerà interpellare i Vigili Urbani per l’applicazione del Regolamento Comunale;
  • Se, invece,  esiste il regolamento condominiale sarà sufficiente  rivolgersi all’Amministratore di condominio;
  • Nel caso in cui il vicino molesto non voglia sentire ragioni, non rimane che esporre denuncia al  Tribunale, per l’applicazione dell’Art. 659 del Codice Penale che stabilisce: “ chiunque mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda di 309 euro”.  Sanzione che potrebbe arrivare a 516 euro, se a provocare rumori molesti è colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso senza rispettare le disposizioni di legge o le indicazioni dell’Autorità competente.

In ogni caso, affinché  esistano i presupposti per fare ricorso ai Vigili, all’Amministratore o addirittura al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un  unico vocino, ma da una collettività.

Nel Comune di Marino, in particolare, in riferimento alle più frequenti cause di screzi e dispute giudiziarie imputabili alla produzione di rumori molesti, il Regolamento per la tutela della quiete  pubblica e privata, in sintesi,  prevede per:

Le Disposizioni Generali:  il divieto di qualsiasi azione che possa disturbare la quiete pubblica nei seguenti orari:

  • Dalle ore 23,00 alle 7,00 nei giorni feriali;
  • Il sabato e i giorni festivi, prima delle ore 9,00, tra le ore 14,00 e le 16,00 e dopo le ore 24,00;
  • La domenica e negli altri giorni festivi sono vietati lavori e attività rumorose o molesti in zone residenziali o in prossimità di abitazioni;
  • Le attività lavorative tra le ore 23 e le 7, per la cui natura o caratteristiche del luogo o dell’ambiente in cui si svolgono, necessita preventivo parere dei competenti servizi comunali e/o delle Aziende Sanitari Locali.

Le Attività Produttive:  - Chiunque eserciti un’arte, un mestiere o una industria, deve usare ogni accorgimento per evitare molestie  ai vicini; - Nell’uso di attrezzi, macchine e dispositivi di ogni genere per le attività industriali, artigianali e commerciali, devono essere osservate le seguenti precauzioni:

  • Non è consentito il funzionamento a vuoto, senza utilizzo immediato o a breve termine, di qualunque macchinario che produca rumore;
  • Alle officine di assistenza veicoli è vietato tenere motori in movimento e produrre rumori che arrechino disturbi molesti ai vicini;
  • L’esecuzione, all’interno di edifici abitati, di lavori edili con macchinari ed utensili rumorosi è permessa, nei giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19, il sabato ed i giorni festivi dalle ore 9 alle ore 13;
  • In qualsiasi ora del giorno, ed in modo particolare dalle ore 21 alle ore 7, la chiusura di porte e saracinesche deve essere effettuata con le cautele necessarie per evitare qualsiasi disturbo alla quiete pubblica. E’ fatto altresì obbligo ai proprietari o locatari dei locali chiusi da saracinesche di mantenerle in perfetto stato di efficienza, al fine di ridurre al minimo il rumore durante l’uso.

Attività Agricole e di Giardinaggio: - Tali attività, a qualunque titolo esercitate, devono  essere organizzate in modo tale da causare il minor disagio possibile per i residenti nella zona di svolgimento e non recare danno a causa di vibrazioni, scuotimenti e ripercussioni o di impiego in condizioni meteorologiche sfavorevoli ( es. uso di atomizzatori o irroratrici in caso di vento ); - Le suddette attività, se svolte nei pressi di centri abitati e comunque ad almeno 500 metri,  sono consentite, nei giorni feriali, dalle ore 7,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, il sabato ed i giorni festivi, dalle ore 9 fino alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20.00, nelle aree che siano distanti meno di 300 metri da abitazioni.

Attività in Locali di Pubblico Interesse: - I titolari di esercizi di pubblico spettacolo o di trattenimento, degli esercizi pubblici di somministrazione, di sale pubbliche di biliardi, videogames od altri giochi leciti, nonché sale da ballo, palestre e circoli privati  devono assicurare che i locali nei quali si svolge l’attività siano strutturati in modo tale da non consentire a suoni e rumori di essere percepiti all’esterno tra le ore 23 e le ore 8. Ai titolari medesimi è fatto obbligo di vigilare affinché all’uscita dai locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possa derivare pregiudizio alla quiete pubblica e privata.

Attività Sportive e di Gioco: La pratica di attività sportive e giochi all’aperto che possono arrecare disturbo a terzi è ammessa di regola, salvo eventuali deroghe concesse dal Comune, dalle ore 8 alle ore 22.

Produzioni Vocali e Strumentali: - I concerti  all’aperto non possono essere tenuti dopo le ore 23.00; - Sono vietati gli schiamazzi, nonché suoni molesti e grida sulle pubbliche piazze, vie e all’interno o in vicinanza dell’abitato, quando costituiscono disturbo molesto alla quiete pubblica; - L’uso irrazionale di apparecchi radiofonici, riproduttori musicali ecc. è vietato nei luoghi pubblici: strade, giardini, parchi, piazze, ecc;

Utilizzo di Prodotti Pirotecnici:  E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo,  nonché l’accensione non autorizzata di fuochi artificiali entro un raggio di 200 metri da: asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, pubblici Uffici, ricoveri di animali ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitano o siano presenti persone.

Emissioni Sonore Prodotte in AUTOVEICOLI: L’emissione sonora  generata  dall’uso di apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora o comunque da qualsiasi impianto di diffusione vocale o musicale a bordo di veicoli, non deve propagarsi al di fuori dell’abitacolo dei medesimi.

Emissioni Sonore Prodotte in Abitazioni: - Nelle abitazioni private non è consentito produrre rumori, suoni e far funzionare apparecchiature fonti di molestie e disturbi per il vicinato, tranne che per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione di locali situati in fabbricati di civile abitazione, purché  siano adottati tutti gli accorgimenti e tutte le cautele per contenere il disturbo e non siano, comunque, effettuati prima delle ore 8 e dopo le 20 nei giorni feriali e nei giorni festivi prima delle ore 10, fra le ore 13 e le ore 16 e dopo le 20; - Le apparecchiature di uso domestico: lavatrici, lavastoviglie, condizionatori d’aria, ecc. che producono rumore o vibrazioni, non possono essere messe in funzione prima delle ore  7 e dopo le 22; - L’uso di strumenti musicali non è consentito dalle ore 13 alle ore 16 e dalle ore 21 alle ore 9, salvo la totale insonorizzazione del locale in cui lo strumento musicale viene usato; - E’ vietato impiantare in fabbricati destinati a civile abitazione attività che comportino l’uso di macchine azionate a motore, a meno che trattasi di normali macchine per ufficio o attrezzature medico-sanitarie.

Dispositivi Acustici di Avviso: É vietato l’uso di sirene, apparecchi segnalatori, impianti di chiamata e simili quando possono essere sentiti fuori dei luoghi ai quali sono destinati e che, per la loro insistenza e tonalità, siano tali da arrecare disturbi al riposo o al lavoro dei cittadini; - I proprietari di veicoli sui quali sia stato installato un dispositivo acustico antifurto devono tarare il medesimo affinché il segnale non superi i limiti fissati dalle prescrizioni vigenti e devono provvedere a disattivarlo tempestivamente. In mancanza di tale adempimento, in caso di persistenza dell’allarme in prossimità di abitazioni, il veicolo può essere soggetto a rimozione. L’obbligo di tempestiva disattivazione vale anche per i dispositivi antifurto installati in abitazioni, uffici, negozi e stabilimenti, salvo che la durata del segnale udibile dall’esterno non sia inferiore a trenta minuti, sia in caso di  segnale  continuo che intermittente.

Animali: I detentori di animali in abitazioni private, stabilimenti, negozi, cortili e giardini devono vigilare affinché  gli stessi non arrechino disturbo alla quiete pubblica e privata, specie durante la notte. Gli Agenti di Polizia Municipale, oltre a contestare al proprietario la violazione delle anzidette disposizioni, diffidano formalmente il medesimo a porre l’animale in condizione di non disturbare la quiete pubblica  e privata.

Provvedimenti: Il Comando Polizia Municipale, in collaborazione con i Servizi Tecnici comunali e le Aziende Sanitarie Locali, su reclamo degli interessati, accerta la natura dei rumori (in orario diurno dalle 8,00 alle ore 20,00) e, ove necessario, promuove i provvedimenti per la tutela della quiete pubblica e privata; - Le violazioni alle disposizioni del presente Regolamento costituiscono casi di abuso che, ai fini della tutela della quiete pubblica e privata, consentono azioni di diffida e ordinanze da parte dell’Amministrazione Comunale e di sanzioni previste dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e del già citato art. 659 del Codice Penale, nonché da leggi e regolamenti regionali vigenti in materia di inquinamento acustico.

Insomma, il complesso delle summenzionate  norme e raccomandazioni, non sono altro che  comportamenti suggeriti dal comune “buonsenso” (Capacità naturale, istintiva di giudicare conformemente ad una regola o ad un principio di correttezza o di giustizia ed onesta). Buon senso che spesso viene annullato o reso carente, da  impulsivo egoismo o  da insufficiente dote di senso civico o dalla mancata conoscenza di specifiche norme. Norme che chi scrive ha cercato di riassumere nella presente nota, onde contribuire a prevenire l’insorgenza o promuovere la  conciliazione   di condizione di conflittualità che’ certamente implicano, inevitabilmente,  snervanti  disagi morali, aggravate, in alcuni casi, da  non trascurabili  oneri economici. Il tutto,  frequentemente, conseguenza di ostinate banali ripicche che, però,  inasprendo  i rapporti interpersonali, complicando ulteriormente la già non tranquilla esistenza.

 

 

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato Copertina Cava dei Selci (2.554)
Eleonora Persichetti

Il Palaghiaccio di Marino diventerà un supermercato Esselunga. Il palazzetto è stato acquistato dalla catena milanese di supermercati e il prossimo anno dovrebbe iniziare i lavori per realizzare il secondo punto vendita nell’area della capitale.

La notizia è stata divulgata dall’assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, a margine di una commissione capitolina sul futuro del Palazzetto dello Sport al Flaminio. A causa dei lavori di ristrutturazione dell’impianto progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi le squadre di basket della categoria A2 e quelle della pallavolo romane sono in cerca di strutture dove poter giocare i prossimi due campionati.

Tra le proposte, anche quella del Palaghiaccio di Marino che Esselunga, “avrebbe concesso gratuitamente per un anno prima di avviare i lavori” ha spiegato Frongia. “Questa ipotesi però non è più praticabile per un cedimento parziale della struttura”. Il palazzetto attende quindi di essere trasformato in supermercato.

ACQUEDOTTO DI MARINO - Confronto qualità

ACQUEDOTTO DI MARINO - Confronto qualità Copertina S. Maria delle Mole    (allegati)    (commenti:1) (2.521)
Domenico Brancato

Acqua del rubinetto o acqua in bottiglia?
Moltissimi consumatori optano per quest’ultima soluzione, convinti che trattasi della decisione migliore dal punto di vista igienico-qualitativo.
Ma è proprio sicuro che trattasi, in ogni caso, della scelta più rispondente alle effettive aspettative sul nutriente essenziale dell’alimentazione?
Considerato che rappresenta circa il 60% del peso di un individuo adulto ed il 75% del peso di un bambino.
 
Di seguito si cercherà di fornire informazioni ed elementi conoscitivi atti a porre il lettore nella condizione di trarre esaurienti deduzioni per giungere al conseguimento della più imparziale risposta all’ interrogativo formulato.
 
Innanzitutto è da precisare che la legge, stranamente, non obbliga a riportare sull’etichetta delle acque minerali l’indicazione di molte sostanze, fra cui alcune che non dovrebbero superare i valori di legge (vedi Tabella 2), altrimenti l’acqua non potrebbe essere commercializzata, in quanto tossiche, come: Cadmio, Cromo, Alluminio e l’Arsenico. Quest’ultimo, In particolare, visto che l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro lo abbia messo al primo posto fra le sostanze cancerogene, e l’Unione Europea, data la sua pericolosità, abbia stabilito, per l’acqua destinata ad uso alimentare, il limite invalicabile di 10 microgrammi (pari a 0,01 mg/L ) per litro di acqua. Eccezion fatta per alcune regioni più a rischio, come Lazio e Toscana, alle quali, in attesa che provvedano a dotare gli acquedotti dei siti interessati di impianti di dearsenificazione, è stata concessa una deroga per valori non superiori a 20 mcg/L, invece di 10. Con la raccomandazione, però, da parte dell’Istituto Superiore della Sanità, del divieto d’uso: - come acqua potabile; - per la reidratazione, ricostituzione e preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente, o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati, o sia impiegata per la cottura; - per l’ impiego da parte delle imprese alimentari; - e per l’utilizzo per pratiche di igiene personale, che comporti l’ingestione anche limitata dell’acqua, come in occasione del lavaggio dei denti e del cavo orale.
 
Comunque è da considerare che l’uso prolungato, anche con quantitativi di Arsenico entro i limiti consentiti (10 mcg/L) non assicura l’esclusione totale da possibili conseguenze, quali: patologie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie ed ematologiche, oltre a diabete e possibili ripetute lesioni cutanee. Per cui, onde prevenire l’esposizione a simili rischi, non è per nulla trascurabile l’importanza della conoscenza dell’entità del contenuto di questa pericolosa sostanza, ai fini di disporre della facoltà di optare per la scelta di un’acqua che ne contenga di meno.
 
Quindi, per sopperire a tale inammissibile tolleranza di omissione e consentire agli abituali consumatori una più oculata scelta, fra le più diffuse acque minerali commercializzate, si è ritenuto utile aggiungere ai dati riportati in etichetta, quello dell’Arsenico, traendolo dall’edizione italiana della rivista mensile di divulgazione scientifica del 2010: “Scientific American”.
 
Le raccomandazioni di cui sopra risultano, in parte, valide anche per i Fluoruri ( il cui limite è fissato in 1,5 mg/L ). Poiché, anche se, a differenza dell’Arsenico, negli studi condotti sulle eventuali conseguenze, non sono stati riscontrati possibili insorgenze di manifestazioni cancerogene, una eccessiva assunzione di acqua
con contenuti compresi fra 3 a 6 mg/L può procurare seri effetti negativi, quali: - la “Fluorosi dentale” , che si manifesta nell’età evolutiva, fino a 20-25 anni (periodo nel quale si raggiunge lo sviluppo psicosomatico), con macchie sui denti di colore variabile dal bianco al rosso-brunastro; - con alterazioni nel processo di calcificazione ossea “Fluorosi scheletrica” ; e addirittura, quando la concentrazione supera i 10 mg/L, con deformità scheletriche.
 
Per fornire poi indicazioni inerenti le caratteristiche dell’acqua più rispondente alle singole esigenze, si fa seguire la descrizione della classificazione della stessa, in funzione:
 
 
A) – Del contenuto di residuo fisso (quantità di Sali disciolti in un litro di acqua calcolato a 180 °C ed espresso in mg/L) e degli effetti dell’ingestione della quantità dello stesso sull’organismo:
 
- Minimamente mineralizzata o leggera, con residuo fisso non superiore a 50 mg/L , stimola la diuresi ed è particolarmente indicata per la ricostituzione del latte ed alimenti per l’infanzia;
 
- Oligominerale o leggermente mineralizzata, con residuo fisso non superiore a 500 mg/L, favorisce la diuresi, contiene poco sodio e quindi indicata nei casi di ipertensione;
 
- Mediominerale, con residuo fisso compreso fra 500 e 1.500 mg/L, più adatta in Estate e durante lo svolgimento di attività sportive, in quanto consente di reintegrare i liquidi ed i minerali eliminati con la sudorazione;
 
- Ricca di Sali minerali, con residuo fisso superiore a 1.500 mg/l, trattasi di un’acqua terapeutica, ricca di sali, che va consumata sotto controllo medico.
 
 
 
B) – Della tipologia di Sali minerali contenuti e degli specifici effetti sull’organismo:
 
- Bicarbonata, con bicarbonato –HCO3- superiore a 600 mg/L, indicata nell’ipersecrezione gastrica e nelle patologie renali;
 
- Solfata, con solfati superiori a 200 mg/L , è leggermente lassativa e pertanto indicata nei casi di insufficienza digestiva;
 
- Clorurata, con cloruro superiore a 200 mg/L, ha azione equilibratrice dell’intestino, delle vie biliari e del fegato, nonché lassativa e purgativa, come per le acque salse o salso-solfate;
 
- Calcica, con tenore di calcio superiore a 150 mg/L, agisce a livello dello stomaco e del fegato ed è indicata nella prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione;
 
- Magnesiaca, se il contenuto di magnesio è superiore a 50 mg/L, svolge un’azione prevalentemente purgativa, ma anche nella prevenzione dell’arteriosclerosi;
 
- Fluorata, con un contenuto di fluoro da 1 a 1,5 mg/L , utile per rinforzare la struttura dei denti e per la prevenzione della carie;
 
- Ferruginosa, con un tenore di ferro bivalente - Fe2- superiore ad 1 mg/L , indicata nelle forme di anemia da carenza di ferro;
 
- Acidula, con anidride carbonica libera superiore a 250 mg/L , facilita la digestione;
 
- Sodica, con sodio superiore a 200 mg/L, influenza positivamente l’eccitabilità neuro-muscolare ed è indicata in condizioni di carenze specifiche e nell’attività sportiva;
 
- A basso contenuto di sodio, con sodio – Na- inferiore a 20 mg/L, adatta per le diete povere di sodio.
 
 
 
C) Della Durezza in °F (Parametro indicatore del contenuto di Sali di calcio e magnesio disciolti nell’acqua, dove 1° Francese - °F- corrisponde a 10 mg/L di carbonato di calcio – CaCO3-), in:
 
- Molto dolci, fino a 4 °f;
 
- Dolci, da 4 a 8 °F;
 
- Mediamente dure, da 8 a 12 °F;
 
- Discretamente dure, da 12 a 18 °F;e
 
- Dure, da 18 a 30 °F;
 
- Molto dure, oltre 30 °F.
 
 
 
Il cui valore consigliato, come riportato nella Tabella 1, è di 15-50 °F, equivalenti a 60-200 mg/L di calcio. Parametro che, secondo l’OSM, l’acqua potabile, a seconda del grado di durezza, fornisce dal 5 al 20% del fabbisogno di calcio giornaliero, tenendo presente che più l’acqua consumata è dolce, maggiore è l’incidenza di malattie cardiovascolari. Mentre, come evidenziato da studi condotti al riguardo, già alla fine degli anni ’50, e successivamente confermato da ulteriori importanti studi clinici ed epidemiologici, l’utilizzo di acqua più dura è risultato essere un fattore protettivo. Per tale motivo è stato stabilito il valore minimo del pH per l’acqua potabile di 6,5 ( La scala del pH normalmente comprende valori da 0 a 14, dove 7 rappresenta il valore neutro, mentre valori inferiori o superiori a 7 indicano, rispettivamente, reazione acida ed alcalina), proprio per garantire una durezza accettabile. Dato che un pH con valore inferiore, è tipico di acque molto dolci e poco mineralizzate.
 
Si precisa inoltre che, a differenza della diffusa credenza che attribuirebbe al consumo di acque ricche di calcio e magnesio l’insorgere dei calcoli renali , è dimostrato scientificamente l’opposto, e cioè che queste sostanze aiutino a prevenire la malattia.
 
Per quanto sopra riportato, nel caso si abbia l’esigenza di proteggere lavatrici e caldaie dalle incrostazioni da calcare prodotte da acque dure, la Comunità Scientifica consiglia di utilizzare dispositivi di addolcimento delle stesse, installandoli però a monte degli elettrodomestici e non all’ingresso della conduttura di alimentazione dell’abitazione.
 
Circa la qualità dell’acqua pubblica di Marino, da recente, Acea Ato 2, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha avviato la realizzazione e messa in funzione di un impianto provvisorio di degassazione (eliminazione della CO2 disciolta nell’acqua). Impianto che, secondo le previsioni, entro fine anno, sarà reso definitivo ed interesserà la rete di erogazione di tutto il territo comunale, consentendo di contenere e mantenere costanti i valori di acidità –pH- nei limiti previsti dalla normativa. Il che comporterà la diminuzione del pur gradevole tipico sapore frizzantino, ma in compenso si otterrà una sensibile riduzione della corrosione della condotta dell’intera rete di erogazione, imputabile ad una elevata acidità, causa di frequenti guasti, conseguenti disagi per la popolazione e di ingenti dispersioni di preziosa acqua.
 
Ciò contribuirà, a migliorare la nostra acqua del rubinetto (salvo possibili casi di alterazioni di natura chimico-fisico-microbiologiche conseguenti a guasti e momentanei interventi manutentivi sulla rete comunale, o imputabili ad ammaloramento del tratto della conduttura di collegamento dell’abitazione ), anche se i parametri qualitativi risultano, in genere, già ampiamente al disotto dei limiti previsti dalla normativa e non inferiori a quelli della maggior parte delle acque minerali esaminate. Come è possibile  verificare attraverso la comparazione ed il riscontro dei dati rispettivamente  riportati nella Tabella 1 e Tabella 2.
 
Evidenziazione qualitativa che però non è ancora, secondo l’esito di un’indagine condotta dallo scrivente, sufficiente per differenziarci dalla tendenza nazionale, dove 7-8 persone su 10, come si evince dai dati statistici del 2019, consumano acqua in bottiglia . Dati dai quali si deduce che il nostro Paese, in Europa, è in testa ai consumi con 200 litri/anno pro-capite, contro il valore medio europeo di 118 ed, in particolare, i 20 della Danimarca, i 17 della Finlandia e i 10 della Svezia.
 
Ed è proprio per arrestare questa consolidata ed ingiustificata tendenza che l’Europarlamento, sollecitato da una petizione firmata da oltre 1,8 milioni di cittadini europei, ha approvato, in via definitiva, la nuova “ Direttiva (Ue) 2020/2184, entrata in vigore il 12 Gennaio 2021, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”.
 
Direttiva, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale L 435 dell’Unione europea del 23 Dicembre 2020, che mira a garantire un accesso più ampio, sicuro e consapevole all’acqua potabile, grazie all’imposizione di norme qualitative più ambiziose, per tutelare i cittadini europei, da pericolosi contaminanti idrici, quali: Piombo, Microplastiche e Pfas (Perfluoroalchiliche, presenti nei tessuti, tappeti, abbigliamento, rivestimenti di carta ad uso alimentare, pentole antiaderenti, agenti lucidanti, detergenti e creme, dispositivi medici, prodotti farmaceutici, schiume antincendio, mobili e pesticidi). Cioè di prodotti definiti interferenti o disgregatori endocrini o perturbatori ( sostanze chimiche che possono alterare il normale equilibrio ormonale, accendendo, spegnendo o modificando i segnali inviati dagli ormoni, causando effetti avversi in un organismo e nella sua discendenza) responsabili di insorgenze tumorali, malformazioni nei nascituri, ed altre patologie dello sviluppo.
 
Ed ancora, la plastica nella quale viene conservata l’acqua in bottiglia, è stata messa sotto accusa per il rilascio, nel contenuto, di bisfenolo A (BPA): sostanza alla quale è stata attribuita la possibilità di aumentare l’incidenza di cancro, disturbi neurologici e cardiaci. Per non parlare dell’impatto sull’ambiente causato dal PET (polietilen-tereftalato) impiegato per produrre la bottiglie. Tipologia di plastica che, per ottenerne 1 Kg, secondo Luigi Bignami ( Geologo, laureato ed esperto in scienza della terra e divulgatore scientifico) sono necessari: 2 Kg di petrolio e 17 litri di acqua, la cui lavorazione rilascia nell’atmosfera: 2,3 Kg di anidride carbonica; 40 grammi di idrocarburi; 25 grammi di ossidi di zolfo e 18 grammi di monossido di carbonio.
 
E poiché in Italia, secondo “Fonte Censis 2018”, si consumano 224 l/pro-capite l’anno di acqua in bottiglia (corrispondenti, secondo la rilevazione di “Fonte Mineracqua” del 2017, alla produzione di 11 miliardi di contenitori in PET e 2,45 miliardi in vetro), quantità che ci colloca al secondo posto, a livello mondiale, dopo il Messico ( dove però i 234 l/anno pro-capite vengono commercializzati in recipienti da 20 litri con vuoto a rendere e, soprattutto, trovano una plausibile giustificazione nell’ inefficiente e spesso inesistente rete dell’acqua potabile), si può agevolmente dedurre quale sia l’enorme inquinamento ambientale conseguente alla produzione, in un solo anno, di un numero di contenitori tali che, se allineati formerebbero un serpentone di ca. 4 milioni di Km, pari a ca. 10 volte la distanza di 384.400 Km che separa la terra dalla luna.
 
Inquinamento, la cui allarmante dimensione trova riscontro nei dati citati dal WWF Italia, secondo i quali la produzione mondiale di plastica è passata dai 15 milioni di tonnellate del 1964 agli oltre 310 attuali. Dei quali almeno 8 milioni di tonnellate, ogni anno, finiscono negli oceani, nei quali si stima che ad oggi ve ne siano più di 150 milioni di tonnellate. Motivo per cui scienziati che stanno studiando l’individuazione di un nuovo periodo geologico della storia sulla Terra, lo hanno definito, a dimostrazione della pervasività dell’intervento umano su tutti i sistemi naturali del Pianeta, ANTROPOCENE.
 
Il Governo italiano, considerata la gravosa contaminazione delle nostre acque, e valutati i risultati positivi dei progetti sperimentali di “Fishing for Litter” -A caccia di rifiuti- (normativa che nasce in Scozia 15 anni fa, con l’intento di coinvolgere i pescatori nell’importante compito di salvaguardare l’Ambiente marino) nell’arcipelago della Toscana e in Puglia, nell’ambito dell’applicazione della “ Legge Salva Mare” (per la quale i pescherecci possono ottenere un certificato ambientale trasportando nei porti i rifiuti recuperati, che a loro volta vengono gestiti dal COREPLA: Consorzio Nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica) ha varato, all’inizio del 2021, la prima flotta antinquinamento italiana, composta da 32 unità navali specializzate nella rimozione dei rifiuti lungo le coste.
 
Ed alcune aziende, per attenuare il dilagare della dispersione nell’ambiente di un così ingente quantitativo di indistruttibile materiale, hanno iniziato la vendita di l’acqua minerale in bottiglie ottenute con il 50% di una nuova materia prima denominata R-Pet (Recycled Pet): nuovo polimero prodotto con il materiale di recupero e riciclo del Pet).
 
Mentre il Parlamento europeo, per favorire la diffusione del consumo dell’acqua del rubinetto, punta sull’aumento della fiducia dei consumatori nei confronti della stessa, avvalendosi degli effetti positivi riscontrati nelle numerose aree dove “ Acque SpA” ha attuato il progetto “Acqua ad Alta Qualità”, che prevede la realizzazione dei cosiddetti fontanelli (impianti collocati in aree pubbliche facilmente accessibili, che erogano gratuitamente la stessa acqua dell’acquedotto che arriva nelle nostre case, senza modificare la composizione chimico-fisica ed il grado di sicurezza, ma rendendola gradevole dal punto di vista organolettico, grazie ad un sistema di filtraggio che la priva del cloro), promuovendone la diffusione, e nel contempo la riduzione di prodotti monouso, ed in particolare delle bottiglie di plastica destinate a contenere l’acqua minerale, oltre ad assicurare alle famiglie dell’Unione Europea un risparmio complessivo di ca. 600 milioni di euro/anno.
 
Risparmio che in Italia si aggira intorno ad un valore minimo di 0,11 (per l’Acqua Selex), massimo di 1,00 (per l’Acqua Evian) e medio (dedotto dal prezzo delle marche più commercializzate), di Euro/litro, 0,34; corrispondente, rispettivamente, a 22, 200 e 68 Euro pro-capite anno. A fronte di un costo medio, secondo la Tariffa base, per l’acqua potabile, (riferito ad una famiglia di 3 componenti e ad un consumo annuo inferiore a 185 mc) di 0,0013 Euro/litro e 0,26 euro a persona l’annuo.
 
Quanto sopra, ed i contenuti delle seguenti Tabelle, si spera possa servire, a coloro che riterranno riservare il tempo necessario a scorrere i contenuti proposti, a stabilire equanimemente la scelta della tipologia di acqua da bere più rispondente dal punto di vista salutistico, economico ed ambientale.

Sandro Sciotti: 17 anni dopo S. Maria lo ricorda

Sandro Sciotti: 17 anni dopo S. Maria lo ricorda Copertina S. Maria delle Mole (2.514)
Antonio Calcagni

 

 

In occasione del 17° anniversario della morte del Vice Brigadiere Sandro Sciotti, insignito della massima onorificenza Militare, ovvero Medaglia d’Oro al Valor Militare, che, effettivo presso la Stazione carabinieri di Santa Maria delle Mole, veniva  colpito a morte nel corso di una rapina, il 13 giugno del 2002,  i Cittadini di Santa Maria delle Mole si stringono intorno alla famiglia: signora Claudia ed ai figli Dario e Diana.

 

Per ricordare il tragico evento, giovedì 13 giugno ore 09,00 si svolgerà una cerimonia di commemorazione dell’eroico militare.

 

Alla cerimonia che avrà inizio alle 09,00  presso la Chiesa della Natività della Beata Maria Vergine con la celebrazione della Santa Messa e successivamente in piazza Togliatti, presso la stele che ricorda il sacrificio del Vice Brigadiere.

 

Alla Cerimonia parteciperanno i vertici dell’Arma, gli Amministratori Comunali, la Sezione di Santa Maria dell’Associazione  Nazionale Carabinieri  che porta il suo nome, il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, ma anche i tanti Cittadini di Santa Maria, da sempre vicini alla famiglia del compianto.

Cosa porterebbero gli italiani su un'isola deserta?

Cosa porterebbero gli italiani su un'isola deserta?  Copertina Nazionali    (commenti:1) (2.497)
Eleonora Persichetti

 
Nessuno rinuncerebbe al suo telefonino
 
Almeno una volta nella vita è capitato un po' a tutti di chiedersi cosa portare con sé nel caso ci si dovesse inaspettatamente ritrovare su un'isola deserta. Ebbene - secondo un sondaggio di Speed Vacanze - il 100% degli intervistati non rinuncerebbe mai allo smartphone.
 
Speed Vacanze, il tour operator specializzato in viaggi per single e di gruppo, ha condotto un'indagine intervistando un campione di 2 mila persone chiedendo loro -ammettendo le risposte multiple- quali sono le cose a cui non rinuncerebbero mai nel caso di doversi ritrovare improvvisamente su un'isola deserta.

A conquistare il record assoluto è stato lo smartphone: il 100% del campione lo porterebbe con sé. «Sia per il campione femminile che per quello maschile è risultato dunque essenziale l'aspetto legato alle relazioni sociali. Le esperienze che si vivono quotidianamente -anche le più estreme- si caricano di ulteriore valore nel momento in cui vengono condivise ed oggi è quasi impossibile non condividerle se non attraverso uno smartphone», commenta Giuseppe Gambardella, ideatore di Speed Vacanze e di Speed Date.

«Un'esperienza così estrema a contatto con la natura selvaggia in un'isola deserta come potrebbe mai non essere condivisa con amici o anche con utenti sconosciuti?», si domanda retoricamente Roberto Sberna, direttore generale di Speed Vacanze.

Per tutti il comune denominatore rimane dunque il canale smartphone. Ed è anche vero che proprio attraverso i telefonini il comparto dei viaggi sta vivendo un particolare momento di boom.

Gli acquisti via smartphone crescono infatti del 73% superando quest'anno i 6,5 miliardi di euro.

«Nel caso di portali come Speed Vacanze, bastano appena 2 o 3 click per ritrovarsi già in vacanze al caldo», commenta Sberna. E questo spiega la rilevante crescita delle vendite attraverso i telefonini.

Oltre agli smartphone -tornando all'isola deserta- il 74% del campione femminile non rinuncerebbe ai prodotti di bellezza: dalle creme corpo ai trucchi ed ai prodotti per capelli, passando per -soprattutto - l'indispensabile specchietto.

«La donna nella società di oggi è sempre impeccabile nel suo look ed anche quando le circostanze non sono delle più favorevoli riesce sempre a destreggiarsi in fatto di estetica e di seduzione», sottolinea Gambardella.

Il 53% delle donne porterebbe invece con sé un libro da leggere.

L'uomo invece non sta mai fermo: è sempre in continuo movimento, ha bisogno di fare cose pratiche ed ha una spiccata passione per il calcio: il 71% degli uomini in situazioni come questa non mai rinuncerebbe ad un pallone, un semplice oggetto che è in grado di tenere impegnati gli uomini per ore ed ore, permettendo loro di dare anche libero sfogo alla fantasia di essere per un po' il loro idolo calcistico.

«Il 37% degli uomini, poi, porterebbe con sé un barile di birra per far sì che le giornate - in solitudine su un' isola deserta - passino in maniera più gradevole», conclude l'ideatore di Speed Vacanze.

Villa Nina è Covid free

Villa Nina è Covid free Copertina Frattocchie    (commenti:1) (2.474)
Eleonora Persichetti

Abbiamo seguito scrupolosamente, in questi mesi di pandemia, le vicende della RSA Villa Nina di Frattocchie. Ha vissuto un momento difficile la struttura quando è stata colpita dal Covid-19 che, non ha certo risparmiato altre realtà, ma ha ottemperato a tutte le indicazioni e le norme e l’ha debellato.
 
Qual è la situazione allo stato attuale? Villa Nina è Covid free. È chiusa all’esterno sia per i fornitori sia per i parenti dei ricoverati. Ha adottato tutte le misure e le precauzioni necessarie. I pazienti non vedono da tempo i propri familiari, hanno la possibilità di contattarli solo attraverso videochiamate. Questo ovviamente crea una situazione di disagio per loro, corrono spesso il rischio di andare incontro alla depressione. Non riescono a capire esattamente cosa sta succedendo e si sentono abbandonati. Certamente non è così, ma per le persone anziane non è affatto scontato comprenderlo. Vengono organizzate anche delle attività per loro, ma certo non possono sostituire il calore di una carezza e della presenza umana.
 
Bisogna tener duro, è l’unico modo per sopravvivere allo stato delle cose e sconfiggere la pandemia.
 
 
Eleonora Persichetti
https://www.lavocedeicastelli.com/

Proroga e Rettifica Calendario Giorni ed Orari per la spesa - Ordinanza del Sindaco

Proroga e Rettifica Calendario Giorni ed Orari per la spesa - Ordinanza del Sindaco Copertina S. Maria delle Mole (2.473)
Francesco Raso

ORDINANZA DEL SINDACO
 
 
 
Proroga e Rettifica Ordinanza – da martedi 14 aprile a domenica 3 maggio
 
 
Lun 13
Mar 14
Mer 15
Gio 16
Ven 17
Sab 18
Dom 19
A
B
                      14.00-19.00   08.30-13.30   08.30-11.30
C
D
    08.30-13.30   14.00-19.00   12.00-15.00
E
M
  08.30-13.30   14.00-19.00   08.30-13.30  
N
Z
  14.00-19.00   08.30-13.30   14.00-19.00  
 
 
Lun 20
Mar 21
Mer 22
Gio 23
Ven 24
Sab 25
Dom 26
A
B
  08.30-13.30   14.00-19.00     08.30-11.30
C
D
  14.00-19.00   08.30-13.30     12.00-15.00
E
M
08.30-13-30   14.00-19.00   08.30-13.30    
N
Z
14.00-19.00   08.30.-13.30   14.00-19.00    
 
 
Lun 27
Mar 28
Mer 29
Gio 30
Ven 01/05
Sab 02/05
Dom 03/05
A
B
  08.30-13.30   14.00-19.00     08.30-11.30
C
D
  14.00-19.00   08.30-13.30     12.00-15.00
E
M
08.30-13-30   14.00-19.00     08.30-13.30  
N
Z
14.00-19.00   08.30-13.30     14.00-19.00  
 
 
 
E’ possibile scaricare il testo della proroga ordinanza e la rettifica in formato PDF per approfondimenti:
ord_00088_13-04-2020.pdf
ord_00089_14-04-2020.pdf (rettifica)
 
 
 
 
 
 
L’accesso a medie e grandi strutture di vendita di prodotti alimentari avverrà secondo il seguente calendario - sulla base dell’iniziale del proprio cognome -  da lunedì 6 aprile a sabato 11 aprile:
 
 
 
Lun 6
Mar 7
Mer 8
Gio 9
Ven 10
Sab 11
A
E
08.30-13.30   14.00-19.00   08.30-13.30  
F
M
14.00-19.00   08.30-13.30   14.00-19.00  
N
S
  08.30-13.30   14.00-19.00   08.30-13.30
T
Z
  14.00-19.00   08.30-13.30   14.00-19.00
 
E’ possibile scaricare il testo dell’ordinanza in formato PDF per approfondimenti:
ord_00084_03-04-2020.pdf

OFFICINA ARTE E CULTURA - Fabbrica di sogni

OFFICINA ARTE E CULTURA - Fabbrica di sogni Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (2.470)
la Redazione

 
Come e quando nasce questo progetto?
 
Il progetto di Officina Arte e Cultura nasce grazie a quattro persone: Giulia Ortenzi, Biagio Iacovelli, Martina Fiore e Giuliano Calandra.
 
È un progetto che abbiamo tenuto nel cassetto (per ovvi motivi) per circa due anni.
 
Veniamo tutti da esperienze artistiche importanti nel teatro, nel cinema e nella danza e abbiamo sentito la necessità di unire la nostre professionalità e trovare un spazio dove poter realizzare la “nostra” idea di fare arte.
 
Quali attività offre la vostra “Officina”?
 
Officina Arte e Cultura sta proponendo una serie di laboratori per bambini, ragazzi e adulti: corsi di teatro, di danza, un corso di scrittura creativa, un corso di musical e il percorso di naturopatia: questo per quanto riguarda la formazione.
 
A breve inizieremo a proporre spettacoli per le famiglie e stiamo pensando ad una stagione “adulti”.
 
Non mancheranno incontri e seminari con importanti personaggi del mondo dell’arte (ballerini coreografi attori registi scrittori).
 
Il nostro territorio offre diverse possibilità di fare sport sia individuale che di squadra, ma non è presente una sala da concerto, cinema o teatro o comunque uno spazio per la promozione della cultura a disposizione della cittadinanza. Come lo immaginereste voi di Officina Arte e Cultura?
 
Manca e se ne sente la mancanza!
 
È questo che ci ha spinto ad aprire qui la nostra sede e portare le nostre attività.
 
Il nostro è un territorio pieno di giovani ci sono tante famiglie con bimbi piccoli: tanti genitori tra i 30 e i 40 anni.
 
Immaginare uno spazio non è difficile, noi però crediamo che sia più importante far capire quanto sia necessario avere nel nostro comune un polo culturale che possa accogliere e dare la possibilità di esprimersi, di allenare anche l’anima oltre che i muscoli.
 
La speranza che abbiamo è di crescere come associazione e di poter essere un piccolo (per ora) punto di riferimento per chi vorrà avvicinarsi al mondo dell’arte e della cultura.
 
Progetti per il futuro?
 
Oltre ad ampliare agli spettacoli e i corsi che abbiamo in programma, il progetto è di riuscire a creare una vera e propria accademia delle arti, una scuola professionale e riconosciuta per la formazione di nuovi talenti che siamo certi essere anche qui nel nostro territorio.
 
Oggi iniziamo come la prima scuola di teatro a Santa Maria delle Mole e per noi è già un grande risultato ma, ovviamente, non possiamo fermare qui i nostri sogni.
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