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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Cancello Pedonale per le scuole Verdi e Ciari

Cancello Pedonale  per le scuole Verdi e Ciari Copertina    (commenti:4) (1.737)
Antonio Calcagni

A quando l'apertura del cancello pedonale tra le scuole Verdi e Ciari, e l’area residenziale denominata "La Casa nel Parco" di Mugilla?
 
Attualmente, gli accompagnatori dei piccoli alunni dei plessi scolatici Verdi e Ciari, che è bene ricordare, ospitano complessivamente circa 360 allievi, percorrono via Maroncelli  ed una volta arrivati nella piccola piazzetta, adiacente alle scuole, si trovano davanti un parcheggio per 18 posti auto, già saturo e che quindi non solo non permette il parcheggio, ma ostacola anche il transito dei pedoni.
 
Pertanto, spesso e volentieri, sono costretti a parcheggiare su via Maroncelli, una strada già sufficientemente congestionata, con la conseguenza che, nell’ora di apertura e chiusura delle scuole, la suddetta strada, risulta praticamente bloccata, mentre l’attraversamento pedonale, espone i piccoli alunni ad un, sia pur minimo rischio.
 
Argomento quello della sicurezza dei pedoni su cui quest’amministrazione si dice particolarmente interessata.
 
Al fine di superare tale problematica, richiediamo all’Amministrazione comunale di adoperarsi per consentire al più presto l’apertura di un cancello pedonale tra i suddetti plessi e l’area ricadente nella zona residenziale denominata ”La Casa nel Parco” (di Mugilla).
 
Un’area che dispone di un parcheggio pubblico, che supera i 50 posti auto, dove i piccoli studenti, dopo essere scesi dall’auto, in piena sicurezza, possono raggiungere le rispettive scuole.
 
La suddetta richiesta, da sempre sollecitata da genitori e corpo insegnante, sarà supportata da una serie di firme, che questo Comitato si impegna a raccogliere, attraverso l’avvio di una specifica raccolta.

Una Palude chiamata Comune di Marino

Una Palude chiamata Comune di Marino Copertina    (commenti:4) (1.827)
Antonio Calcagni

 
Sono ormai trascorsi 3 anni e mezzo (per semplificare 42 mesi, questo per chi non fosse avvezzo al conteggio degli anni), dall’insediamento di questa amministrazione comunale e noi questa volta, proviamo a fare il punto della situazione sui problemi che attanagliano noi cittadini di Santa Maria delle Mole.
 
Lo facciamo a prescindere dal roboante programma con cui l’attuale amministrazione ha vinto le elezioni e di cui attendiamo fiduciosi la sua realizzazione.
 
La lista sarebbe lunga, ma ci limiteremo a trattare solo quelle problematiche che noi come Comitato di Quartiere abbiamo segnalato più volte all’attenzione di questa amministrazione, anche se è d’obbligo fare almeno un cenno sul disastro in cui versano, molte delle strade della nostra città.
 
Cancello tra il parcheggio di via Cervi e la scuola Verdi
 
Partiamo con la realizzazione dell’ormai diventato, tanto famoso quanto irraggiungibile, cancello tra il parcheggio di via Cervi e la scuola Verdi, un’opera dal costo di poche centinaia di euro che sarebbe particolarmente utile ed apprezzata al cittadini.
 
Per chi non fosse a conoscenza  la situazione è la seguente.
 
Gli attuali accessi alle scuole Verdi e Ciari avvengono dalla piazzetta attigua a Via Maroncelli, un’area particolarmente angusta, di fatto priva di parcheggi utilizzabili, e che durante i momenti topici diventa estremamente caotica e pericolosa con auto e pedoni accalcati.
 
Da li, percorrendo a piedi un vialetto di qualche centinaia di metri, si arriva alla scuola Verdi, percorso usato anche dalle auto di servizio alla scuola,con conseguenti rischi per i frequentatori della stessa, mentre per la Ciari il percorso è molto più breve.
 
La soluzione al problema è a portata di mano, infatti su via Cervi, la società che costrui il complesso edilizio denominato “ La Casa nel Parco” ha, a suo tempo realizzato, un parcheggio, quale “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Basterebbe quindi aprire il famoso cancello che collegherebbe appunto un ampio parcheggio, con l’ingresso della scuola, e tutto si risolverebbe, evitando i continui rischi di incolumità dei frequentatori della suddetta scuola.
 
Per fare ciò, sarebbe necessario acquisire l’area a patrimonio pubblico, e procedete poi alla realizzare dell’opera, una procedura che sarebbe dovuta avvenire già da un po di anni ma che, evidentemente, un’amministrazione pubblica comunale poco attenta alle esigenze dei cittadini, non è in grado di realizzare.
 
Parco di via Don Ugo Bassi
 
Situazione simile vale anche per il parco di via Don Ugo Bassi, da non confondere con il parco, “M. Carrozza” egregiamente gestito da bibliopop.
 
Anche qui stesso copione, la società “Cristina”, nel lontano 2011 realizza come atto d’obbligo il suddetto parco, poi, alla smania da inaugurazione dall’allora sindaco Palozzi, che nel 2013 in pompa magna lo presenta alla cittadinanza come cosa fatta, non fa seguita alcenu acquisizione.
Risultato, nel novembre dello scorso anno un gruppo di abitanti di quel condominio, stanchi dell’incuria in cui versava il parco, hanno pensato bene di vietarne l’accesso alla cittadinanza.
 
Parco Falcone
 
Parco Falcone, altro parco altri guai, da quando l’Associazione Progetto Uomo Ambiente, dopo più di 30 anni di onorata gestione ha gettato la spugna, il suddetto parco è ormai in completa decadenza.
 
E non bastano certo i pannicelli caldi di un esiguo gruppo di “volenterosi dell’ultima ora” per risollevare le sue sorti.
 
Parco Lupini
 
Sempre rimanendo sull’argomento parchi, Il suindicato ha sicuramente vissuto tempi migliori, infatti ora non c’è più nessuno che lo cura ed è ormai in pieno abbandono.
 
Per sopperire a tutto ciò, l’amministrazione comunale aveva messo a bando la gestione.
 
Un bando a cui avevano aderito ben 2 associazioni molto attive sul territorio, ma inspiegabilmente all’ultimo momento è stato deciso di annullare la gara.
 
Consiglierei alle suddette associazioni di chiedere, a quel gruppo a cui lo scorso anno, in fretta e furia, è stato assegnato il parco Falcone, quali devono essere le caratteristiche che un’associazione deve rispettare per vedersi assegnato un parco, loro sicuramente sapranno meglio di ogni altro.
 
Parcheggio di Via Frassati
 
L’area di proprietà della società Selva S.r.l. è stata data in comodato d’uso a titolo gratuito, al Comune da ormai oltre un decennio.
 
A quest’ultimo spettava l’onere della custodia e della manutenzione cosa che ovviamente, salvo pochissime eccezioni, non è stata fatta, non a caso gli unici interventi di pulizia eseguiti in questi ultimi anni sono avvenuti grazie all’impegno, sia dai nostri Volontari Decoro Urbano che da altri volontari.
 
Per porre fine a tutto questo abbandono, abbiamo più volte suggerito all’amministrazione comunale, ma senza nessun risultato di:
  • Inserire la suddetta area nel computo di quelle che il Comune si fa carico di eseguire la regolare manutenzione;
  • Considerando poi che Il suddetto parcheggio, che ricordiamo ha una capienza di circa 70 posti auto, è strategico per la nostra Città, di trovare, in accordo con la proprietà, per un suo ampliamento, fino a raccordarlo con la traversa di via Silvio Pellico, lontana non più di 60 metri, dove ha sede l’Immobilservice, questo permetterebbe di decongestionare anche la suddetta strada,traversa compresa;
  • Una volta poi acquisito a bene pubblico, recintarlo,asfaltarlo, ed illuminarlo, così come deve essere un parcheggio che si possa definire tale.
 
Stazione Ferroviaria
 
Nel lontano novembre 2023, al programma televisivo in diretta “Buongiorno Regione”che si occupò del problema dei continui blocchi della linea ferroviaria Roma – Velletri, causati dall’automobilista di turno, che quotidianamente rimane bloccato nell’area dei binari, partecipò la Giunta comunale al completo.
 
La nostra richiesta di istituire, da parte della polizia locale, almeno nei momenti di traffico più intenso, un servizio di vigilanza, tra un “Si” ed un “Ni” del Sindaco, sembrava essere stata recepita, ma ci sbagliavamo, conseguenza di tutto ciò, quotidianamente continuiamo ad assistiamo al blocco della linea ferroviaria di Via della Repubblica, con conseguete blocco sia del traffico ferroviaria che stradale.
 
Argomento più complesso è  lo spostamento della Stazione ferroviaria di circa 200 metri verso Velletri, e conseguente collegamento della stessa, attraverso uno scivolo, al grande parcheggio di piazza Albino Luciani.
 
Ma in quel caso la suddetta Giunta presentò un progetto, realizzato delle RFI, che prevedeva appunto tutto ciò, e questo ci lasciò ben sperare.
 
Ora però a distanza di quasi un anno e mezzo, di questo spostamento non se ne parla più, e chissà se mai verrà realizzato, e se si, la domanda sorge spontanea, ma i moduli scolastici della Elsa Morante, installati nel frattempo nella suddetta piazza, oltre a costringere il trasferimento del mercato Rionale, potrebbero essere un impedimento alla sua realizzazione?
 
Comunque dando per buono che, questo progetto verrà realizzato, non sarà certo la panacea di tutto, in quanto il vero problema per la viabilità di quel tratto resta e resterà il passaggio a livello.
Un’opera quest’ultima estremamente complessa con numerosi Enti coinvolti, vedi, l’ANAS, Ferrovie dello Stato, Parco Regionale, e arco Nazionale dell’Appia Antica, ma che,  un’Amministrazione consapevole dei disagi che quotidianamente arreca alla cittadinanza, dovrebbe avere la lungimiranza di proporre e sponsorizzare nelle sedi appropriate.
 
Isola Ecologica
 
La realizzazione della ormai mitica isola ecologica a servizio della II^ e III^ Circoscrizione ovvero del territorio ex Comune di Boville, ha radici antiche ed è molto simili a quella della realizzazione del nuovo cimitero.
 
Ma mentre quest’ultima, è stata definitivamente cancellata, quella dell’isola ecologica doveva essere una priorità di quest’amministrazione, almeno così citava il loro programma elettorale, peccato però che la locazione scelta, Area Tudini si trova in pieno area protetta.
 
Per questo si è sussurrato a lungo di una possibile deroga da parte del Ministero della Cultura, ma al momento tutto tace.
 
Via Curiel e annesso fosso delle Scopette
 
Chiamare strada la suddetta ci sembra un eufemismo, sarebbe più consono definirla budello infernale, il tutto aggravato dall’ormai famoso fosso delle Scopette che, dopo ogni pioggia, presenta il conto ai residenti.
 
Attivazione dei lampioni posti tra via Prati, via XXV Aprile e parcheggio Eurospin
 
Circa tre anni, sull’area in oggetto, l’amministrazione comunale ha installato nr. 5 lampioni per l’illuminazione stradale, finalmente quindi una buona notizia vero? Peccato però che non siano mai stati attivati, e a nulla sono servite le nostre segnalazioni.
 
Area Sgambamento cani di via Morosini
 
E visto che siamo passati alle buone notizie, una buona ci sarebbe veramente, il 25 Gennaio sono partiti i lavori per la realizzazione, presso la Casa dei Servizi, di via Morosini, di un’area di sgambamento cani.
 
Ma forse partiti è una parola grossa, comunque il cartello di inizio lavori da più di 2 mesi è messo li in bella mostra e prima o poi vedrete partiranno anche i lavori.
 
 
Di fronte a tutto questo immobilismo fa quasi invidia l’attivismo del Comune di Ciampino dove è tutto un cantiere con marciapiedi, strade, rotatorie, parcheggi, mentre dovrebbe essere in arrivo i lavori per l’eliminazione del passaggio a livello di Casa Bianca.
 
A ben vedere anche nella nostra Città di Santa Maria è tutto un cantiere, con la differenza che qui parliamo solo di edilizie privata.
 
Questo impietoso confronto ci fa fantasticare su come sarebbe potuta cambiare la storia se, nel lontano 1974, l’allora costituendo Comune di Ciampino, avesse incluso in quel progetto anche la nostra Città.
 
Questo senza ovviamente scomodare l’amara storia della cancellazione del nostro Comune di Boville.

Con quali principi il comune di Marino si occupa della sicurezza stradale per i pedoni?

Con quali principi il comune di Marino si occupa della sicurezza stradale per i pedoni? Copertina    (commenti:4) (558)
Eleonora Persichetti

 
A cura di Angelo Francescato
 
 
Recentemente il Comune di Marino ha fatto costruire un attraversamento in sicurezza per andare da via Martiri di Belfiore a via XXV Aprile, dove temporaneamente è stata spostata la scuola Elsa Morante, tuttavia facciamo notare che via Martiri di Belfiore (strada a senso unico) ha un marciapiede monolaterale solo nel tratto da via della Repubblica fino a tale intersezione, mentre è assente nel successivo segmento della stessa fino alla intersezione con via Nicolò Tommaseo, benchè a tale livello ci sia un parco pubblico e la sede originaria della Scuola Elsa Morante, che comunque lì dovrà tornare una volta completati i lavori di rifacimento programmati.
 
Sarebbe ragionevole che in tale secondo tratto di via Martiri di Belfiore sia data continuità in sicurezza al transito pedonale, costretto invece a muoversi in mezzo alla corsia a senso unico adibita al movimento veicolare, sacrificando uno dei due parcheggi in linea presenti da ambo i lati. È innegabile, infatti, che il traffico in tale tratto di strada è divenuto molto sostenuto negli ultimi anni, soprattutto negli orari di punta per la confluenza di auto che dalle vie Appia e Ardeatina “tagliano” dentro S. Maria delle Mole.
 
Sappiamo che la pericolosità oggettiva di tale situazione è stata da tempo segnalata da alcuni cittadini, ma glissata dall’Amministrazione Comunale senza fornire neppure un doveroso riscontro in merito alla programmazione di un intervento risolutore, che nel breve periodo potrebbe consistere nella disposizione di un divieto di sosta da un lato, apponendovi anche dei paletti parapedonali, rinviando ad altro momento interventi più onerosi, come per l’appunto la costruzione di un marciapiede.
 
In ogni caso, poiché la realizzazione della rete di connessione della mobilità pedonale negli spazi urbani è condizione imprescindibile per dare ai cittadini la possibilità di muoversi a piedi agevolmente nel circuito urbano, tenendo in debita considerazione il transito veicolare, non è rinviabile un intervento concreto e tempestivo di mitigazione del rischio di investimento dei pedoni, da cui discendono precise responsabilità civili e penali dell’Amministrazione tutta. Per tali motivi riteniamo altresì che in altre strade del paese si debba con urgenza, serietà e ragionevolezza rivedere la viabilità veicolare e la sicurezza pedonale, aspettandoci anche eventualmente la realizzazione di un tavolo di confronto con cittadini consapevoli che nelle scelte programmatiche gli interessi generali vengono prima di quelli personali.
 
 

A proposito di fibra ottica

A proposito di fibra ottica Copertina    (commenti:4) (4.511)
Antonio Calcagni

Riportiamo l'informazione relativa all'attivazione nella nostra Città della fibra ottica, ricevuta da alcuni Concittadini che operano nel campo delle telecomunicazioni. "Entro la metà di Dicembre saranno attivabili i primi collegamenti in fibra OTTICA e tecnologia FTTCab (Fiber To The Cabinet), la tecnologia che prevede un cavo in fibra ottica dalla centrale TIM fino al cabinet (nei pressi delle abitazioni), e da lì un cavo in rame fino a casa del Cliente.
Per i Clienti costituisce una soluzione efficace ed anche molto semplice da realizzare (non sono necessari lavori in casa: è sufficiente installare il Modem in dotazione a cui verranno collegati tutti i dispositivi di casa (telefoni PC, tablet, smartphone e Smart TV).
La copertura delle vie di Santa Maria delle Mole nelle prossime settimane sarà in continua evoluzione; per tale motivo, l’elenco delle fattibilità è in continuo aggiornamento".
Vi terremo informati appena saremmo in grado di avere ulteriori informazioni.

Riflessioni sui lavori di via Mameli

Riflessioni sui lavori di via Mameli Copertina    (commenti:4) (1.200)
Antonio Calcagni

 
Dopo ben 2 anni, a fronte di un progetto che prevedeva 6 mesi, nei mesi scorsi finalmente via Mameli è stata completata.
 
Inspiegabilmente però, la segnaletica orizzontale su quella strada, nel tratto che va da via Confalonieri alla rotonda di via Maroncelli, non è stata completata.
 
La segnaletica mancante è, sia la linea bianca che dovrebbe separare le due carreggiate sia quella che dovrebbe delimitare i parcheggi.
 
La domanda sorge spontanea: è per caso finita la pittura bianca? Un colore di pittura che in effetti spesso e volentieri ci si dimentica di stendere, vedi anche, ma non solo, il primo tratto di via S. Pellico, partendo dalla piazza dove, a seguito di recenti lavori di rifacimento del manto stradale su un esiguo tratto di strada, il colore bianco non è più apparso, di contro il colore blu dei parcheggi a pagamento è stato immediatamente ripristinato.
 
Ma restiamo a via Mameli, ricordando all’Amministrazione comunale che per l’effettivo completamento dei lavori, oltre alla suddetta problematica, rimangono da sostituire 5 alberi che giustamente nel periodo invernale si è provveduto a rimuovere in quanto ormai secchi, ma non sono stati sostituiti.
 
Concludo, ricordando ai lor signori che una panchina risulta rotta da quasi un anno e, nonostante il sopralluogo di novembre scorso di Tecnici di alto livello e perfino dell’Assessore ai LL.PP., tale continua a rimanere.

Ridateci la Delegazione

Ridateci la Delegazione Copertina    (commenti:4) (3.522)
Antonio Calcagni

Ovvero una Delegazione completa.
 
Per capire l’involuzione dei  servizi comunali , offerti alla comunità dell’ex Comune di Boville, è bene fare un breve viaggio nel tempo.
Anno 1995,  a Marino, dopo lo scampato pericolo,  del Comune autonomo di Boville , vengono stesi tappeti rossi per i suddetti abitanti, tant’è che i due candidati papabili al futuro Comune, nel frattempo riunificato,  risultano essere: Rosa Perrone ed Eugenio Pisani, entrambi di Santa Maria.
Il risultato di quella disputa lo conosciamo tutti, ma da quel momento al Comune di Marino, la parola d’ordine, sia degli Amministratori che dell’opposizione  è, priorità ai problemi del “figliol prodigo”.
Un  problema, quello delle scissioni di territorio, che Marino conosceva bene, essendo l’unico Comune in Italia ad averne subite/ tentate,  ben 2, vedi precedente di Ciampino, esempio  da cui evidentemente non aveva   imparato nulla.
Parte quindi un periodo in cui  si fantastica su  grandi  progetti, tra cui la realizzazione delle Casa Comunale, ovvero di un grande edificio dove ospitare  gli uffici comunali ma anche  sala conferenze,congressi, sede per le associazione e per la Pro Loco,  ovvero un centro di aggregazione  a tutto tondo, mentre sui fatti concreti c’è l’impegno a  sostenere come si fa già con la Sagra dell’Uva, anche la manifestazione Bovillestate.
Ma le lusinghe non finiscono qui, a Santa Maria ed a Frattocchie che nel frattempo hanno raggiunto rispettivamente  10.000 e 8.000 abitanti circa, si realizzano 2 Circoscrizioni con tanto di Consiglio eletto  e relativi uffici Comunali sufficientemente grandi in cui i Cittadini possono comodamente espletare le varie  pratiche comunali.
Inoltre, date le sufficienti  dimensioni degli uffici presi in affitto a  Frattocchie, gli stessi ospitavano anche sia  la ASL che  la Pro Loco di Boville.
Promesse, lusinghe ed impegni ben presto dimenticate e/o cancellate,  nel momento in cui  si rendono conto che il pericolo scissione è ormai scongiurato, così che, la gallina delle uova d’oro, può ritornare a produrre, senza  pretendere troppo.
Anno 2014/15, a Santa Maria, che nel frattempo ha raggiunto i 15.000 abitanti, dopo la precedente cancellazione della Circoscrizione, e con la scusa di dover risparmiare, si passa ad eliminare anche la Delegazione.
A nulla servono  le proteste dei Cittadini ne tanto meno  la raccolte di firme, oltre  1.200,  di cui però ad un certo punto sembra si perdano le tracce.
Ma anche per gli abitanti di Frattocchie, che nel frattempo conta  12.000 abitanti, la situazione peggiora, dopo la Circoscrizione ora viene  chiusa una comoda Delegazione,  per trasferire gli uffici comunali, in una palazzina: più piccola, adiacente una strada a scorrimento veloce, con un parcheggio che non supera le 6 unità e dove i  Cittadini possono entrare non più di 7- 10 alla volta.
E’ la cosiddetta politica del risparmio, (ovviamente a nostro carico) che si dispiega in tutta la sua potenza, anche se, stranamente a sostenerla c’è  un movimento  che del decentramento, almeno a parole,  ha fatto la sua stella polare, una palese contraddizione  difficilmente comprensibile.
Una scelta politica che sarebbe interessante capire quanto abbia  fatto risparmiare effettivamente, al netto ovviamente,  degli  eventuali  strascichi legali,  innescati, dall’abbandono in tutta fretta  dei precedenti uffici.
Giugno 2019, sempre per risparmiare, a Santa Maria di Frattocchie, una ormai unica cittadina che supera i 28.000 abitanti, le funzioni della già striminzita delegazione vengono dimezzate, viene infatti  eliminato  PER SEMPRE , il servizio anagrafe, uno dei servizi a maggior  impatto  sulla Cittadinanza.
La versione ufficiale fornita  è , “mancava personale,  ed abbiamo dovuto chiudere gli uffici”.
Ora, ammettendo per un attimo, che questa risposta corrisponda a realtà, mi domandavo se, prima di prendere la decisione di chiudere gli uffici di Frattocchie  a qualcuno è per caso balenata l’idea che, almeno per una volta, ad essere chiusi potevano essere gli uffici di Marino? Un’ipotesi che, in questo Comune,   sembra suonare, come un atto  blasfemo. 
Comunque, in tutte le scelte politiche di questi ultimi 30 anni, un dato emerge prepotentemente, quando si tratta di dover risparmiare, questo Comune pensa sempre e solo a noi.
Alla luce di tutto ciò, la domanda sorge spontanea, ma noi di Santa Maria di Frattocchie, ovvero le ex Circoscrizioni II e III, che nel frattempo siamo diventati anche la stragrande maggioranza dei Cittadini di questo Comune, per poter ambire ad avere dei normali servizi comunali, cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo per caso iniziare a raccogliere le firma per richiedere un referendum, dove l’oggetto è: “Costituzione del Comune Autonomo di Santa Maria di Frattocchie”?
Oppure basta che gli Amministratori, presenti e futuri,  con una  appena sufficiente lungimiranza, applichino l’elementare regola  che,  i servizi devono  essere raggiungibili comodamente  dal maggior numero possibile di Cittadini?
Queste le domande, a voi  Amministratori , presenti e futuri,  la scelta di quale risposta  dare.
 
Antonio Calcagni

Ispettori Ambientali? Non pervenuti

Ispettori Ambientali? Non pervenuti Copertina    (commenti:4) (1.503)
Antonio Calcagni

 

Il 31 Maggio 2019, con decreto nr. 4 del Sindaco, e dopo aver superato con esito positivo, un corso formativo, svolto presso la Polizia Locale, venivano nominati 12 Ispettori Ambientali Volontari.

 

Una figura, voluta dal Consiglio Comunale che in data 28-12-2018 la istituisce, era figlia della necessità di potenziare, o più propriamente, (avviare) il controllo ambientale, con azioni di prevenzione, atte a correggere condotte non conformi alle norme ed ai regolamenti.

 

Un traguardo che noi del Comitato di Quartiere non abbiamo mancato di sottolineare positivamente, vedi anche articolo  https://www.smariamole.it/news.asp?p=219  in quanto ritenevamo e riteniamo ancora di fondamentale importanza tale figura che, in qualche modo potesse arginare il proliferare di comportamenti incivili che, con l’introduzione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, sono cresciuti in modo esponenziale.

 

Compito degli Ispettori Ambientali è quindi quello di coadiuvare i servizi comunali interessati, sia nelle attività di controllo e di sensibilizzazione nei casi di errato conferimento dei rifiuti, sia nelle attività di verifica del rispetto delle ordinanze, regolamenti e normative in materia ambientale.

 

Successivamente alla suddetta nomina, l’Amministrazione comunale ha organizzato 2 lodevoli iniziative di pulizia volontaria, una presso il bosco Ferentano a Marino e l’altra a Frattocchie sul tracciato dell’Appia Antica, adiacente al bar Incontro.

 

Due iniziative, che hanno visto i suddetti volontari in prima fila, seguiti da numerosi Cittadini, iniziative che hanno  riscosso un ottimo risultato operativo, oltre ad essere, come succede in questi casi, uno straordinario esempio di Cittadinanza Attiva da imitare.

 

Iniziative lodevoli sotto l’aspetto morale, ma che di fatto non attengono al vero e proprio compito dei suddetti Ispettori.

 

Un compito che, ricordiamo è quello appunto di controllo ambientale.

 

Dopo questi sporadici e non del tutto coerenti episodi, ed a 4 mesi dalla loro nascita, ci troviamo a dover constatare che l’avvio operativo di questo tanto atteso drappello di volontari,  c’è stato si, ma solo sulla carta. 

 

A questo punto la domanda sorge spontanea, che cosa impedisce la partenza di questo lodevole gruppo? una domanda che ovviamente rivolgiamo all’Amministrazione Comunale.

 

La preoccupazione è che, questa lunga ed inoperativa attesa, possa in qualche modo intaccare l’entusiasmo, che fino ad ora hanno sempre dimostrato di avere questi maglifici 12.

 

 

Antonio Calcagni, Presidente del  C.d.Q. Santa Maria delle Mole

 

 

Uffici Comunali di Santa Maria delle Mole: chi li ha visti?

Uffici Comunali di Santa Maria delle Mole: chi li ha visti? Copertina    (commenti:4) (1.516)
Antonio Calcagni

 
Nell’ottobre del 2019 questo Comitato, con la raccolta di circa 2.000 firme, avviò la procedura per riaprire gli uffici comunali a Santa Maria delle Mole, un’iniziativa che ci trovò in pieno accordo con l’attuale Amministrazione, tant’è che, all’atto della consegna delle firme, avvenute direttamente nelle mani del Vice Sindaco, Paola Tiberi, le assicurazioni furono chiare, la volontà dell’Amministrazione era quella di aprire al più presto gli uffici comunali a Santa Maria, nella palazzina in costruzione in via Morosini, destinata a diventare di proprietà comunale.
 
Con questa rassicurazione si chiudeva una ferita inferta ai Cittadini di Santa Maria nel 2015, quando l’allora amministrazione comunale, con una scelta alquanto infelice, decise di chiudere la delegazione di via Prati, insieme a quella sulla Via Nettunense Vecchia, riallocando il tutto, in una palazzina sulla via Nettunense Nuova, una scelta di cui, a ben vedere, oggi, nessuno se ne vuole più intestare la paternità.
 
Da quell’ormai lontano fine 2019, molto tempo è passato e, complice anche la pandemia i tempi si sono allungati.
 
Poi alcuni mesi fa la prima notizia, in cui si annunciava finalmente, per i primi giorni di gennaio di quest'anno l’apertura degli uffici, una data che in seguito scivolò alla meta di gennaio e poi alla fine dello stesso mese.
 
A quel punto,chiedemmo spiegazioni su questi continui ritardi e, fonti ufficiali, ci assicurarono che entro la metà del mese di Febbraio ci sarebbe stata la tanto agognata apertura.
 
Ora siamo arrivati a marzo e tutto tace, a questo punto la domanda sorge spontanea, quanto ancora dobbiamo aspettare?
Ma soprattutto perché si è scelto di chiudere gli uffici di Frattocchie, il 21 dicembre scorso, senza la certezza di poter aprire, quelli di via Morosini, lasciando di fatto per oltre due mesi, senza servizi comunali gli oltre 26.000 abitanti?
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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