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Aspettando "La Nostra Festa" Rivisitiamo quella del 1964

Aspettando "La Nostra Festa" Rivisitiamo quella del 1964 Copertina S. Maria delle Mole    (allegati) (757)
Francesco Raso

 
 
Inizia così la presentazione della Festa Patronale del 12 e 13 settembre 1964:
I Cittadini di S. MARIA delle MOLE augurano il più cordiale BENVENUTO ai graditi ospiti che interverranno ai grandiosi festeggiamenti in onore della Madonna Patrona della Borgata nei giorni 12-13 settembre 1964.
Per l’occasione saranno presenti alte autorità Civili e Religiose
 
L’opuscolo prosegue in II pagina con:
Redatto a cura del Comitato Festeggiamenti questo opuscolo si propone di valorizzare e far meglio conoscere la ridente zona residenziale di S. Maria delle Mole.
 
Situata ai piedi dei Castelli Romani al Km. 18 della Via Appia Nuova piena di aria, di luce e di sole, accogliente nel verde salubre delle sue villette e nella quiete riposante della sua tranquillità, la Borgata è in rapido e continuo sviluppo.
 
Collegata in pochi minuti con la Capitale e i Castelli da numerosi mezzi auto – ferro – tramviari; fornita dei necessari servizi pubblici e altre opere di notevole importanza popolare già in fase di appalto; alla periferia alcune industrie di non trascurabile interesse; l’artigianato ed il commercio presenti nelle sue multiforme attività.
S. Maria delle Mole aspira con ben fondate ragioni ad una migliore e certa valorizzazione.
 
Forte di una tradizione mai venuta meno, i graditi ospiti verranno sempre ben accolti e saranno lieti di trascorrere ORE LIETE A S. MARIA delle MOLE.
 
Questo opuscolo è stato conservato da Tommaso Brunetti (anche nostro socio sostenitore) che ci ha concesso, in via eccezionale, di ricavarne delle copie fedeli allo scopo di divulgarle liberamente.
 
Negli allegati sono presenti 3 versioni in formato PDF
1 – Scansione delle pagine singole
2 – Scansione delle pagine doppie
3 – Scansione in formato Fascicolabile (Fronte/Retro)
 
Sono più che convinto che non sarà sufficiente scaricare un PDF, dargli un veloce sguardo e poi dimenticarlo nel computer. Deve assolutamente essere stampato e gelosamente conservato.

"Raccomandata semplice" ospite alla Galleria Art Saloon di Ariccia

"Raccomandata semplice" ospite alla Galleria Art Saloon di Ariccia Copertina Nazionali (755)
Eleonora Persichetti

 

Come reagireste se, d’un tratto, la vostra vita venisse sconvolta da una lettera?

La giornalista Eleonora Persichetti presenterà il suo primo romanzo all’interno della mostra

 

 

Sabato 18 gennaio 2020 - ore 16

Alla Galleria Art Saloon di Ariccia (Roma)

 

 

Dopo il successo della Mostra di Natale alla Galleria Art Saloon di Ariccia, sabato 18 gennaio verrà invece inaugurata la mostra “Il Bianco e il Nero, lontano dalla Memoria”. Il tema principale è l’assenza di colori, uno sbiadire come di fotografia antica, raccontare il passato e i ricordi sia nel semplice bianco/nero sia nel rappresentare momenti di vita passati.

 

In questo contesto s’inserisce la presentazione del romanzo “Raccomandata semplice”, pubblicato da Lettere Animate editore, della nostra Caporedattrice, giornalista e scrittrice, Eleonora Persichetti, che sarà intervistata dal giornalista de La Voce dei Castelli, Guido Sparvieri.

 

Una storia avvincente ed emozionante, che l’autrice ha interamente dedicato alla sua dolce nonna.

 

La protagonista è una ragazza come tante, Adele, che finalmente termina il lungo percorso di studi in medicina. Proprio il giorno della laurea, una scoperta cambia la sua vita per sempre. In mezzo ad alcuni cd trova una raccomandata, che non avrebbe mai voluto leggere. Ma indietro non si torna. Adele, con la vita ormai a soqquadro e completamente disorientata, decide di intraprendere un lungo viaggio con l’amica del cuore, Cristina, alla ricerca della sua vera identità.

“Ma in lei dominava la sete della verità e non c’è nulla che possa estinguerla.” Riuscirà a capire chi è veramente? E da dove viene? Le pagine della promettente scrittrice raccontano di un destino tutt’altro che prevedibile e di forti emozioni in una dimensione tra il reale e il surreale. E quando Adele sta per avvicinarsi alla verità, un colpo di scena capovolge le carte in tavola e lascia il lettore con il fiato sospeso.

 

Ad accompagnare la narrazione, la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele, realizzata dal pittore Cristoforo Russo e donata all’autrice: 45x80, olio su tela, corredatada una frase di Anna Frank: "....Chi è felice non sarà mai sopraffatto dalla sventura!".

 

Come ha spiegato l’autrice stessa nei Ringraziamenti, Anna Frank ricopre un ruolo fondamentale nella genesi del suo romanzo: “Ringrazio la piccola Anna Frank, il cui diario mi ha infuso la forza della speranza nonostante le tragedie sul nostro cammino.” “Anna in vista”, la quale richiama la copertina di Raccomandata semplice, rappresenta Anna/Adele che si affaccia all’orizzonte, verso il mare, verso terre lontane ed inesplorate, sconosciute alla sua anima come la sua vera identità.

 

Il gioco di colori rende il dipinto vivace, per alcuni versi surreale, sospeso tra sogno e realtà come la struttura e la trama del romanzo. La ragazza, che scorgiamo solo da dietro, richiama nel suo aspetto fisico Adele, con i capelli biondi e il corpo magro. Il telo sul quale è seduta si confonde con il colore delle gambe e a prima vista Anna sembra una sirena, sempre per quel gioco che l’autrice ci propone: “nulla è come sembra”. Un quadro che è emblema di un’innocenza perduta, o forse mai davvero posseduta, e di una libertà ritrovata, ma anche specchio dell’anima in grado di racchiudere i segreti e l’identità stessa della protagonista.

 

Ci saranno letture tratte dal romanzo a cura di Stefano Stefanelli, attore e baritono del teatro dell'Opera di Roma, e il firma copie al termine dell’evento. Farà gli onori di casa la curatrice della mostra, Alessandra Altieri.

 

L’appuntamento è per le 16 alla Galleria Art Saloon, Piazza Domenico Sabatini 18, Ariccia.

Disoccupazione: Il certificato On-Line

Disoccupazione: Il certificato On-Line Copertina Nazionali (753)
Domenico Brancato

Da dicembre è possibile scaricare online il certificato di disoccupazione.

L’Agenzia Nazionale per le Pratiche attive del Lavoro – ANPAL –  rende noto che il rilascio del  certificato,  timbrato digitalmente,  utilizzabile per il riconoscimento di agevolazioni ed incentivi, sarà  fattibile da metà Dicembre .

Secondo quanto riportato da   “Italia Oggi“ entro il mese di Novembre sarà adottato un nuovo sistema per l’identificazione degli Utenti sul sito ANPAL, che consentirà l’accesso a tutti i servizi con una stessa utenza.

Al sito sarà possibile accedere mediante  il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID – (che permette l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione), il Documento Unico Identificativo – DUI – (Carta d’Identità elettronica) o utenza registrata.

Altra importante novità, relativa all’argomento  disoccupazione, è che dal 22 ottobre  la Dichiarazione di Immediata Disponibilità – DID –, che i disoccupati devono produrre  online sul portale  dell’ANPAL,  può essere trasmessa anche tramite  i Patronati.

Inoltre è previsto che gli Operatori dei Centri per l’Impiego ed i Patronati convenzionati, dal 22 ottobre, potranno,  accedendo all’area riservata sul portale ANPAL, supportare i lavoratori nell’inserimento online della DID: importante dichiarazione che determina formalmente l’inizio dello stato di disoccupazione di una persona, consentendole di fruire dei servizi per l’inserimento nel mercato del lavoro.

 

A cura del Prof. Brancato

"Raccomandata semplice Tour" sbarca a S. Maria!

"Raccomandata semplice Tour" sbarca a S. Maria! Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (753)
Eleonora Persichetti

C’è un rimedio a tutti i mali, il migliore è leggere un buon libro!

 

A S. Maria delle Mole, presso Bibliopop (ex chiesetta)

Sabato 11 maggio 2019, alle ore 18

La giornalista Eleonora Persichetti presenta il suo primo romanzo

 

 

Il tour di "Raccomandata semplice", il primo romanzo della giornalista Eleonora Persichetti, edito da Lettere animate,  giunge alla sua quarta tappa, l’11 maggio 2019, a S. Maria delle Mole, presso Bibliopop (ex chiesetta).

 

L’autrice ci racconterà come, dove e perché è nato questo libro, perché è dedicato alla sua dolce nonna, e ci descriverà le forti emozioni e i drammatici conflitti che vive una ragazza che scopre di essere stata adottata, Adele; del suo viaggio a Tenerife e il pensiero del mare colorerà queste calde giornate di Primavera. Arte, scrittura, musica e recitazione danzeranno insieme e mostreranno il potere salvifico della cultura.

 

Insieme a lei: il pittore e maestro Vito Lolli dell’Accademia Castrimeniense; Cristoforo Russo, collega e pittore, che illustrerà alcune delle sue opere in linea con le tematiche del romanzo, tra cui la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele; Laura Paladinelli che leggerà alcuni brani tratti dal romanzo e una poesia.

 

Ci sarà un omaggio anche alla piccola Anna Frank, alla quale devo forza, coraggio e positività.

 

E altre sorprese, ma non le sveliamo tutte.

 

L’autrice risponderà a tutte le vostre domande e firmerà una ad una le copie che acquisterete in loco.

 

Seguite il nostro portale e la pagina Facebook @RaccomandataSemplice per tutti gli aggiornamenti e le novità!

 

 


Dubitare di se stessi è il primo

segno d’intelligenza.

U. Ojetti

 

La Redazione

Tumore alla mammella: individuato un meccanismo molecolare che rende i tumori e le metastasi degli ecosistemi aberranti

Tumore alla mammella: individuato un meccanismo molecolare che rende i tumori e le metastasi degli ecosistemi aberranti Copertina Nazionali (748)
Eleonora Persichetti

Il tumore della mammella è la forma di cancro più diffuso fra le donne. L’insorgenza delle metastasi rappresenta lo stadio più avanzato di questa patologia e la sua principale causa di morte. La comprensione dei meccanismi che portano alla metastatizzazione è pertanto fondamentale per sviluppare terapie più efficaci e personalizzate.
 
Il nostro organismo è dotato di meccanismi di difesa in grado di ostacolare la proliferazione e la diffusione delle cellule tumorali. Tuttavia i tumori più aggressivi eludono tali meccanismi, rilasciando dei mediatori che modificano i tessuti sani circostanti e creano così un microambiente favorevole alla crescita tumorale e alle metastasi. “Di fatto i tumori e le loro metastasi non sono costituiti solo da cellule cancerose, ma somigliano a complessi organi alterati all’interno dei quali vengono reclutati anche diversi tipi di cellule non tumorali a loro volta perturbati dalle cellule maligne – spiega Giannino Del Sal, docente di Biologia applicata al dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, responsabile del programma “Segnalazione, microambiente tumorale e metabolismo cellulare” dell’IFOM –. Queste cellule insieme a una struttura extracellulare di sostegno (la matrice extracellulare), forniscono supporto alle cellule tumorali creando il microambiente tumorale”.
 
L’insieme di questi elementi costituisce pertanto una sorta di ecosistema aberrante che aumenta l’espansione del tumore e la sua propagazione nell’organismo, tuttavia i meccanismi molecolari che lo regolano risultano ancora poco chiari. “Se riuscissimo a comprendere le regole di questo intricato ecosistema – precisa Del Sal, da agosto 2020, Capo Gruppo del Laboratorio di “Cancer Cell Signalling” all’ICGEB di Trieste, – - sarebbe più semplice individuare bersagli terapeutici mirati”. Come può la comunicazione tra le cellule tumorali e il proprio ecosistema conferire loro la capacità di acquisire caratteristiche metastatiche? Su questo interrogativo si è concentrato, grazie al sostegno di Fondazione AIRC, il gruppo di ricerca diretto da Giannino Del Sal. Avvalendosi di un approccio tecnologico all’avanguardia, che unisce spettrometria di massa, microscopia elettronica e in super risoluzione, i ricercatori dell’Università di Trieste sono riusciti a svelare un meccanismo cruciale nel processo di metastatizzazione che è riconducibile alla trascrizione di miR-30d, un microRNA oncogeno attivo durante la mutazione di p53. I risultati dello studio, pubblicati recentemente sull’autorevole rivista scientifica Nature Communications, ha evidenziato come le cellule tumorali che presentano l’oncoproteina p53 mutata subiscano alterazioni della struttura e della funzione dell’apparato di Golgi, l’organulo cellulare che funziona da stazione di maturazione, smistamento e rilascio di proteine verso l’esterno della cellula. “Le alterazioni strutturali delle cellule maligne – illustra Del Sal – causano localmente il rilascio incontrollato di mediatori che influenzano le caratteristiche fisiche del tessuto tumorale creando una matrice più rigida, e al contempo richiamano cellule normali all’interno del tessuto tumorale influenzandole a favore del tumore.”
La comunicazione così instaurata fa si che le cellule dei vasi sanguigni siano attivate in modo da incrementare l’apporto di ossigeno e nutrienti all’interno del tumore, richiamando cellule dello stroma che rimodellano la matrice extracellulare e stimolano le cellule tumorali a invadere i tessuti circostanti.
 
“Abbiamo utilizzato metodi all’avanguardia e sofisticate tecniche di microscopia, grazie all’esperienza dell’unità di microscopia elettronica di IFOM” – spiega Valeria Capaci, prima autrice della ricerca – “che ci hanno permesso di osservare che l’apparato di Golgi delle cellule tumorali si riorganizza, favorendo un incremento della secrezione”. “Inoltre – prosegue la ricercatrice – il rilascio di fattori che viene stimolato da p53 mutata esercita la propria influenza sia sul tumore primario sia in sedi secondarie, potenziando l’insorgenza di metastasi.”
Sulla base di queste scoperte, Il gruppo guidato da Giannino Del Sal si prefigge di identificare i meccanismi molecolari con cui le cellule del tumore e il microambiente cooperano. “Una migliore comprensione di questi processi – conclude Del Sal – è fondamentale per sviluppare terapie più mirate sia per controllare la crescita del tumore sia per interferire con la diffusione delle cellule tumorali metastatiche nell’organismo. Siamo grati a Fondazione AIRC per aver capito l’importanza di questa ricerca e averla sostenuta”.
 
 
Link alla ricerca: nature.com

Civismo politico

S. Maria delle Mole    (commenti:3) (747)
Gianni Morelli

Per "civismo politico" si deve intendere un approccio completamente alternativo al sistema dei partiti oppure un approccio critico ma possibilmente anche sinergico al sistema dei partiti?


I fatti recenti (ad esempio Torino per la TAV, Piazza del Popolo a Roma e la manifestazione per il Decreto Sicurezza sempre a Roma, oltre alle proteste sotto al Campidoglio) mostrano un sempre maggiore desiderio di partecipazione dei cittadini alla vita politica ed alle scelte che sono considerate importanti e che condizionano lo stile di vita ed il futuro della nostra Nazione e dei Territori, anche diversi per cultura e tradizioni, che la compongono. Qualcosa comincia a muoversi e sembra quasi messa da parte quella accettazione passiva che, a causa dello sbandamento cui abbiamo assistito nelle direzioni dei Partiti che hanno tradizionalmente dominato la scena politica del nostro Paese, ha portato a quei fenomeni  (la bocciatura del Referendum, le lotte interne che hanno portato alle dimissioni di un Segretario di un partito tra i più importanti in Italia e di un  Presidente del Consiglio dei Ministri, l’utilizzo di tecniche di comunicazione molto penetranti nonché la grande crisi economica che ha fortemente inciso sulla distribuzione della ricchezza aumentando le sacche di povertà e lo scontento di buona parte della popolazione), da cui la decisione degli elettori di tentare di cambiare radicalmente la scena politica ricercando forze nuove e fresche cui affidare il Governo.

Ma questo non è stato ancora sufficiente, e sembra affermarsi il concetto di come non si possa prescindere da una presenza più determinante della popolazione nella gestione della Cosa Pubblica ed è sempre più evidente come la recente capacità di aggregazione non derivi dalle manovre dei partiti tradizionali o dalla nascita di nuovi partiti. Piuttosto si presenta come un fenomeno derivante da gruppi di cittadini che sentono di poter condividere esigenze e bisogni comuni. Cittadini che hanno iniziato ad organizzarsi e ad uscire con sempre maggiore frequenza allo scoperto. Mi riferisco alle istanze provenienti dalle Associazioni e dai Comitati costituiti da volontari che stanno prendendo forma più consistente sul Territorio e che, in modo sempre più partecipato, si interessano e collaborano attivamente a migliorare ciò che li circonda, facendo riferimento semplicemente alla loro qualità di cittadini.

Una forma di ‘civismo associativo’ che porta alla creazione di una ‘cittadinanza attiva’ per cui ciascun individuo si offre di fare qualcosa per migliorare le condizioni di vita dell’ambiente in cui vive ed opera. Una sorta di ritorno alla consapevolezza di quanto può essere considerato come corrispondente ai nostri doveri di cittadino e di vicinanza, ed ai principi di condivisione di quanto ci circonda. Non importa come si esplichi questa partecipazione che può andare dal riparare un’altalena in un parco, al condividere idee e proposte per la conservazione dell’ambiente, o al dimostrare per la conservazione dei reperti archeologici che costituiscono un valore importante per i nostri Territori, o per l’ampliamento dei parchi Regionali o nell’organizzare sagre e feste rionali o per il raggiungimento di qualsiasi altro obiettivo nell’interesse comune. L’importante è condividere e discutere per ricercare risposte e suggerire soluzioni, ed è determinante partecipare e far sentire la propria voce nell’arena politica. E tendere ad affermarsi come presenza efficace e costruttiva, atta a riempire i vuoti lasciati dall’ormai evidente fallimento delle politiche tradizionali, vuoi quelle confusamente imposte dalle segreterie dei partiti o a quelle fatte maturare nella ‘pancia’ di una popolazione giustamente insoddisfatta.

Festa in allegria a Santa Maria delle Mole

Festa in allegria a Santa Maria delle Mole Copertina S. Maria delle Mole (747)
Antonio Calcagni

Nei giorni di,  Sabato 31 Luglio e Domenica 1 Agosto, a Santa Maria delle Mole si svolgerà la “Festa in Allegria”. L’evento organizzato da Andrea Paciotti, con la collaborazione dell’A.S.F. Marino e con il partenariato del Comune di Marino, si svolgerà tra Viale della Repubblica, Piazza Palmiro Togliatti e Via Silvio Pellico
 
Di seguito il programma:
 
Sabato 31 Luglio 2021.
- ore 18:30. show “Quando la magia si fonde con la malattia mentale”,  del comico Alberto “Magico” Alivernini.
- ore 20:30, esibizione musicale del Figli delle Stelle.
 
Domenica 01 Agosto 2021.
- ore 18:30, spettacolo  “Il Figliol Prodigo – Reloaded”, con Nino Taranto e Paciullo;
- ore 20:30, Easypop in “La storia del Jukebox”. 
 
Ci saranno inoltre: giostre, animazione per bambini, stand gastronomici ed altre sorprese, mentre i negozi, in linea con il periodo dei saldi estivi, resteranno aperti fino alle 23:00. 

Dopo la pandemia solo il 6% delle imprese tornerà alle condizioni di prima

Dopo la pandemia solo il 6% delle imprese tornerà alle condizioni di prima Copertina Nazionali (746)
Eleonora Persichetti

 
 
Dopo la pandemia solo il 6% delle imprese tornerà alle condizioni di prima, cioè senza smart working. Digitalizzazione prioritaria per il 67%
 
Le difficoltà che le aziende vivono sulla propria pelle e le preoccupazioni per la crisi economica non spengono la voglia di guardare avanti delle imprese italiane, in particolare per quanto riguarda l’innovazione in ambito HR. Innovazione che, anzi, viene riconosciuta come sempre più necessaria: il 67% delle imprese mette la digitalizzazione in cima alla lista delle priorità e il 60% indica nello smart working l’iniziativa più urgente su cui investire per quanto riguarda la gestione delle risorse umane. Dopo averlo sperimentato in modo forzato durante l’emergenza, infatti, solo il 6% delle imprese dichiara di voler tornare alle condizioni preesistenti senza smart working.
 
Sono questi i risultati della terza edizione della survey “Future of Work 2020” rivolta alle direzioni del personale delle grandi aziende italiane, presentata nel corso di HR Business Summit e realizzata da Osservatorio Imprese Lavoro Inaz e-Business International.
 
«In tutti i cambiamenti che hanno travolto le imprese quest’anno, si è confermata la centralità del fattore umano – fa notare Linda Gilli, presidente e AD di Inaz –. La ricerca fotografa indubbiamente una situazione in divenire, in cui emergono tendenze a volte contraddittorie, ma una cosa è molto chiara: le esperienze fatte nel 2020 lasceranno una traccia profonda, su tutte il lavoro a distanza. Per trasformare quest’ultimo in vero smart working occorre da un lato proseguire sulla strada della digitalizzazione, ma dall’altro non bisogna mai perdere di vista il ruolo dell’azienda come luogo di socialità e aggregazione».
Innovare i modelli di organizzazione del lavoro è indicato dal 69% delle aziende come l’obiettivo prioritario in ambito HR di qui a tre anni, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2019. Fra le competenze su cui la funzione HR sente di dover migliorare, spiccano formazione e sviluppo di nuove competenze (55% delle risposte, +10% rispetto allo scorso anno).
Una serie di domande introdotta in quest’ultima edizione della ricerca mira invece a indagare come gli effetti della pandemia stiano modificando le prospettive future dell’organizzazione del lavoro. Emerge quindi che, per quanto riguarda il lavoro a distanza, il 78% delle aziende dichiara che l’esperienza è stata positiva durante l’emergenza, ma necessita di una progettualità; il 56% dei Direttori HR evidenzia l’aumento di motivazione e senso di responsabilità dei collaboratori.
Per quanto riguarda le prospettive concrete per il futuro sempre nell’ambito dello smart working, poco meno di due aziende su tre modificheranno il modus operandi precedente, o implementando in modo sistematico lo smart working (43%) o incrementando le pratiche di smart working già in atto (18%). Tra le rimanenti solo il 6% tornerà alle condizioni preesistenti senza smart working, il 3% confermerà le policy di smart working già consolidate e il 31% dichiara di trovarsi ancora dentro il processo decisionale su possibili cambiamenti.
 
Nel dettaglio, per quanto riguarda il mix tra lavoro in sede e lavoro a distanza su base settimanale, per il 35% delle aziende interpellate il lavoro delocalizzato sarà, in proporzioni diverse, comunque prevalente rispetto al lavoro in sede. Il 39% delle aziende prevede invece più prudentemente due giorni su cinque di smart working. Un altro 13% infine si sta orientando per un solo giorno di erogazione della prestazione lavorativa in luogo diverso dalla sede dell’azienda.
 
Quanto alle criticità dello smart working, l’aspetto su cui si sono maggiormente concentrate le risposte (1 su 5) è quello della leadership, seguita dal rischio di una diminuzione non tanto delle performance, quanto del senso di appartenenza dei collaboratori (18% delle risposte).
 
«Ogni rivoluzione, e questo cambiamento globale che abbiamo di fronte lo è, presenta insidie ma anche opportunità – conclude Linda Gilli –. Le direzioni HR sono chiamate oggi a ridefinire strumenti e modelli in modo che persone e imprese possano trarre vantaggi dal difficile periodo che stiamo vivendo».
 
La ricerca completa è scaricabile al link:
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