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Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
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Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti:
 

- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

Nonni su internet

Nonni su internet Copertina Cava dei Selci (704)
Eleonora Persichetti

 
A causa dell’invecchiamento della popolazione europea, la crescente digitalizzazione della società rischia di diventare un problema. Solo una persona su quattro tra i 65 e i 74 anni possiede competenze digitali di base e non è in grado di accedere ai servizi digitali cruciali, come l’assistenza sanitaria o pensionistica. Il rapporto dell'Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali, dal titolo Diritti fondamentali delle persone anziane: “garantire l'accesso ai servizi pubblici nella società digitale, evidenzia che la legislazione vigente nei Paesi dell'UE non affronta adeguatamente il rischio di esclusione digitale per i cittadini più anziani”. In questo scenario si inserisce il progetto europeo E-engAGEd finanziato nell’ambito del programma Cerv, attuato in Italia da Fondazione Mondo Digitale, che mira a promuovere e accelerare l'alfabetizzazione digitale e mediatica di giovani e anziani, con la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale coinvolgendo scuole e centri anziani.
 
In tale contesto il 18 gennaio u.s., presso il Centro Anziani di Cava dei Selci ha avuto inizio un percorso per alcuni dei soci del centro che vede protagonisti, oltre che la Fondazione precedentemente citata, gli studenti del liceo “VOLTERRA” sito nel Comune di Ciampino. L'iniziativa “NONNI SU INTERNET” si ripromette di far collaborare i nativi digitali con la generazione che ha visto nascere la tecnologia odierna ma non ne ha ancora abbracciato appieno i vantaggi. Provare nuove esperienze può sempre portare un po’ di timore, ma gli anziani che si sono iscritti al percorso “Nonni su Internet” hanno posto al primo posto la curiosità e la voglia di imparare cose nuove, che sicuramente gli torneranno utili nella quotidianità. Ma come approcciarsi alla tecnologia? Facile, con dei sarti del digitale, così sono stati denominati gli studenti che si sono iscritti a questo progetto, che aiuta a conciliare due generazioni che hanno molto da insegnare l’una all’altra. L’attività che viene svolta è calibrata sulle esigenze di ciascun frequentatore che viene assistito dallo studente e che spiega come effettuare le operazioni richieste su cellulari, tablet e dispositivi informatici vari e nel contempo il giovane apprende storie di vita raccontate dagli anziani.
 
"Siamo molto felici di partecipare a questo progetto", ha dichiarato Umberto PORRINO, Presidente del Centro Anziani di Cava dei Selci. "Per noi è importante che le persone anziane possano imparare ad usare le tecnologie digitali, perché ormai sono parte integrante della nostra vita quotidiana. Crediamo che questo progetto sia un'occasione importante per creare un ponte tra generazioni. Anche i ragazzi possono imparare molto dai nonni, che hanno una grande esperienza di vita. Sono molto soddisfatto di come è andato l'incontro. Le lezioni sono state molto coinvolgenti".
 
In conclusione, il corso di aggiornamento tecnologico per gli anziani si configura come un prezioso strumento per migliorare qualitativamente la vita di questa fascia di età, permettendo l'accesso a risorse utili per salute, sicurezza e benessere; inoltre, l'efficacia di tali corsi risiede nella personalizzazione dell'apprendimento, adattando i contenuti alle esigenze specifiche degli anziani e valorizzando le loro esperienze pregresse. L'investimento in tali iniziative non solo contribuisce a colmare il divario generazionale, ma apre anche nuove prospettive per una società più inclusiva ed interconnessa.

Il decalogo dei buoni propositi per il 2020

Il decalogo dei buoni propositi per il 2020 Copertina Nazionali (703)
Eleonora Persichetti

 

 

Coltivare la relazione con il partner ma anche con gli amici, i familiari ed i colleghi di lavoro, imparando ad ascoltare tutti e a comunicare. Sono questi alcuni dei 10 consigli dell'ideatore di SpeedDate.it, SpeedVacanze.it ed AnimaSelect.it in occasione dell'avvicinarsi del Nuovo Anno 2020

 

L'Anno Nuovo è per tradizione sinonimo di buoni propositi. Per raggiungere un benessere psicofisico ma anche e soprattutto per conquistare obiettivi in ambito lavorativo.



«L'importante è essere perseveranti fino a quando il buon pensiero diventa realtà» spiega Giuseppe Gambardella, di SpeedDate.it, il portale che offre il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e tanti potenziali partner, di SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi per single e di gruppo, e di AnimaSelect.it, l'organizzazione che ha rivoluzionato il mondo degli incontri grazie alle tecniche scientifiche dell'«abbinamento emotivo», ideate dallo psicologo Stefano Benemeglio.



«A partire dalla prodigiosa vision dell'imprenditore Richard Branson che agli esordi degli Anni Settanta del secolo scorso stilò la sua lista di consigli per arrivare al successo, l'importanza dei buoni propositi è indiscutibile» commenta Roberto Sberna, general manager di AnimaSelect.it.



Ecco allora, in occasione dell'avvicinarsi del Nuovo Anno, i 10 consigli per conquistare nel 2020 i propri obiettivi.



1.- Non seguire gli impulsi razionali ma le emozioni: è imprescindibile che ogni buon proposito non sia legato esclusivamente al senso del dovere o comunque alla sfera razionale.

2.- Semplificare le proprie vision in maniera tale da evitare inutili sforzi e stress senza profitto.

3.- Chiedere aiuto rivolgendosi alla persona più adatta ad aiutarci in base ad ogni diversa situazione.

4.- Affrontare un problema alla volta migliorando step-by-step l'approccio a ciascun problema/opportunità.

5.- Focalizzarsi sui risultati intermedi celebrando quei piccoli progressi che porteranno a raggiungere i propri obiettivi.

6.- Identificare e riformulare gli obiettivi irraggiungibili in maniera che l'impossibile diventi possibile.

7.- Sapere essere assertivi ed evitare quindi ogni forma di vittimismo.

8.- Prendersi cura del proprio corpo che è parte integrante del nostro benessere psicofisico.

9.- Imparare a porsi e porre continuamente domande e ad ascoltare le risposte perché comunicare con se stessi o con gli altri è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi.

10.- Coltivare almeno una volta ogni mese una nuova relazione personale o lavorativa facendo nascere opportunità attraverso lo scambio di idee con gli altri. (WORLDNET)

Bonus cultura ai nati nel 2000-2001

Bonus cultura ai nati nel 2000-2001 Copertina Nazionali (703)
Domenico Brancato

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri –DPCM – n. 138 del 7 Dicembre 2018, in vigore dal 5 Gennaio, estende, per tutto il 2019,  il bonus cultura (18 App) anche  ai ragazzi nati nell’anno 2001.

In riferimento a quanto previsto dal comma 979 art. 1 della Legge di stabilità 2016: assegnazione di una Carta elettronica nominale, del valore di 500 euro per “promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, a tutti i residenti nel territorio nazionale ed ai giovani stranieri con regolare  permesso di soggiorno, in corso di validità, che compiono 18 anni di età “.

Pertanto, coloro che dispongono del requisito dell’età, a partire dal 7 Gennaio, potranno registrarsi alla piattaforma 18 App:  sito della Presidenza del Consigli dei Ministri (www.18app.italia.it) al quale accedere, previa richiesta (nel corso della procedura della quale è necessario inserire alcune informazioni personali quali: numero di cellulare, indirizzo email ed allegare un documento valido di riconoscimento e la tessera sanitaria) dello Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ad uno degli Identity provider - IdP – (Enti Certificatori) autorizzati: Poste Italiane, TIM, Aruba, Infocert,  e Sielte.

Al primo accesso, il Provider al quale è stata avanzata la richiesta di SPID,  per motivi di sicurezza, invierà all’interessato un’email di conferma.

Una volta effettuati correttamente tutti i passaggi e completata la fase di registrazione, è possibile prendere visione del portafoglio personale e iniziare a programmare come investire il bonus e generare e stampare, in formato pdf,  il buono  di pari valore dell’acquisto da compiere, presso un negozio fisico od online.

Rispetto al passato, comunque, è stato esteso il campo degli acquisti da poter compiere, per cui oggi è possibile spendere l’importo spettante per le seguenti finalità:

Acquisto di:

  • Abbonamenti o biglietti d’ingresso a musei, parchi, teatri (anche tramite servizi online);
  • Abbonamenti o biglietti  d’ingresso ai cinema, ai concerti, ai parchi, musei, monumenti, gallerie e aree archologiche;
  • Biglietti d’ingresso per la partecipazione a manifestazioni culturali, quali fiere, circhi e festival;CD, DVD, e musica online; libri  e ebook;
  • E partecipazione a corsi di lingua straniera.

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Coronavirus: perché č importante che le aziende comunichino quello che stanno facendo

Coronavirus: perché č importante che le aziende comunichino quello che stanno facendo Copertina Nazionali (701)
Eleonora Persichetti

Producono macchinari o beni che possono aiutare in questo momento di crisi? Che cosa sono in grado di fare anche in aree di crisi? Che provvedimenti hanno preso? Che cosa stanno facendo per salvare il proprio business? Hanno un know how da condividere? Che difficoltà stanno vivendo?
I consigli dell’agenzia giornalistica di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it)
 
 
Informare è importante per le aziende che si rivolgono direttamente al consumatore finale, ma non solo. Dopo la comunicazione della sospensione di eventi pubblici, occorre fare un passo in più ed andare oltre. Un passo nella direzione della speranza, ma anche del servizio, per tutelare tutti, ma soprattutto le persone più deboli. “E’ comunicazione di crisi (o crisis communication) – spiegano Marino Pessina e Chiara Porta dell’agenzia giornalistica di comunicazione Eo Ipso (www.eoipso.it) Lo stanno facendo le aziende sanitarie, ma i servizi sono tanti, sia per i privati che per il business. Dalla comunicazione di questo momento può nascere la speranza. Le risposte devono arrivare direttamente dalla fonte, per evitare disinformazione e fake news. Una corretta informazione accresce il livello di conoscenza, crea un clima di fiducia e permette alle aziende di dimostrare la propria credibilità, anche e soprattutto in questa situazione, sia verso i clienti che gli stakeholder”.
 
 
La gestione di una crisi è ‘fluida’ per definizione, quindi non imbrigliabile in schemi, esistono dei protocolli, ma non un vero ABC di comportamento, richiede una profonda conoscenza dei meccanismi tecnici di gestione. Per questo è importante, se non si hanno risorse interne, rivolgersi a dei professionisti del mondo del giornalismo. Non si sottraggono professionalità all’azienda e nel contempo si mette in atto una strategia verso l’esterno.
 
 
“Comunicare in questo momento è servizio per l’intera comunità. Che cosa sono in grado di fare le aziende anche in aree di crisi? – continuano gli esperti di Eo Ipso - Producono beni che possono essere utili in questo momento alla gestione dell’emergenza? Chi si occupa di servizi, a partire dal telelavoro, lo smartworking, può avere molto da insegnare. C’è un know how da condividere? Le associazioni di categoria hanno il polso della situazione dei loro associati, cosa sta succedendo? E’ essenziale comunicarlo, anche semplicemente con un comunicato stampa di prodotto o con una nota di commento, in modo da raggiungere, attraverso i media, il maggior numero di persone possibile.
 
 
La comunicazione ha diversi livelli, dal locale al nazionale, e la trasparenza messa in atto crea fiducia in dipendenti, clienti e stakeholder. L'obiettivo è sempre quello di ridurre al minimo gli effetti negativi generati dalla crisi e preservare la reputazione aziendale. Ma in questo momento si va oltre.
La rete di comunicazione può servire non solo a socializzare le proprie difficoltà, ma anche a condividere soluzioni e a dare materiale di riflessione per chi prende decisioni politiche”.
Per chi si rivolge ad altre aziende, presi i primi provvedimenti, organizzati a casa i dipendenti con il telelavoro, per coloro che possono, è fondamentale comunicare quello che si fa, ma anche spiegare le difficoltà che si stanno vivendo e come le si sta affrontando.
I dipendenti sono sicuramente già stati avverti sulle politiche messe in atto all’interno dell’azienda. Può essere interessante farlo sapere anche all’esterno, per condividere le politiche attuate. Ci sono iniziative in corso in azienda? Quanti sono attivi nel volontariato? Che cosa si sta facendo? Farlo sapere può essere un aiuto per tutti. Le domande sono tante.
In caso di infezioni è essenziale una rapida comunicazione interna su tutti i dipendenti, in modo da aiutare il lavoro dei medici ed evitare al più possibile i contagi, per tutelare soprattutto le persone deboli che sono le più a rischio.
 
 
Comunicare nell’ottica del servizio
 
Facciamo degli esempi, consci del fatto che ce ne possono essere molti altri.
 
  • Come azienda produciamo dei beni utili per sterilizzare o abbiamo dei tecnici o dei laboratori che stanno studiando una soluzione per questa malattia. Fare il punto della situazione, oltre ad alzare la reputazione aziendale, cosa non secondaria, può dare speranza a tutti.
  • Terziario: ci occupiamo di smart-working o di comunicazione o siamo in un altro settore e abbiamo informazioni da condividere. Facciamolo! Le scuole come si stanno organizzando? Le associazioni di categoria cosa hanno da dire?
  • I social in questi giorni sono stati invasi da foto di supermercati vuoti, ma gli scaffali sono stati poi riempiti e non tutti i punti vendita sono stati presi d’assalto. Per il direttore del punto vendita può essere semplice sapere dove la situazione è migliore e comunicarlo, a partire dal web, per passare poi ai social e ai media. Una regola che vale per tutti, grandi e piccoli punti vendita. E anche per le farmacie, dove è sempre più difficile trovare disinfettanti in gel e mascherine.

La menomazione delle Piante forestali del Parco Ruggero Lupini

La menomazione delle Piante forestali del Parco Ruggero Lupini Copertina S. Maria delle Mole (698)
Domenico Brancato

 
La Natura si adopera a realizzare in decenni, con progressiva armonica crescita, magnifici soggetti, che l’uomo, contravvenendo alla sue leggi, con azione sconsiderata, avvalendosi di potenti mezzi meccani, in un batter d’occhio, riduce a tronchi sormontati da esigui segmenti di branche: residui di una inconcepibile asportazione di gran parte della struttura legnosa che supportava svettanti chiome.
 
Ciò, in adesione all’errata credenza che il ricorso ad una drastica potatura assicura la messa in sicurezza dell’albero e l’allungamento dei tempi di potatura.
 
Convinzione, in perfetta discordanza con le regole della razionale arboricoltura forestale, le quali stabiliscono che gli alberi non devono mai essere drasticamente potati e che occorre rispettare
scrupolosamente la loro forma e dimensione naturale, per evitare di arrecare loro compromettenti danni.
 
Regole che trovano rispondenza anche nei più accreditati recenti studi scientifici al riguardo, dai quali emerge la conclusione che la migliore potatura è quella che non si vede, cioè che si adegua alla struttura dell’albero, che tende a sfoltire il superfluo e ad eliminare il secco ed i rami danneggiati, per consentire l’ingresso della luce in ogni punto della chioma.
 
Accorgimenti, per il conseguimento dei quali si prevede, specie nel caso di esemplari di grosse dimensioni e di pregio paesaggistico, una riduzione della chioma, non oltre il 20 percento dell’intero volume. In considerazione che la sua integrità è di fondamentale importanza, oltre che per preservare l’effetto estetico, per fruire: della specifica insostituibile funzione antinquinamento (assicurato dall’intercettamento del particolato ad opera delle ramificazioni e della superficie fogliare); della produzione del prezioso ossigeno e dell’assorbimento della nociva anidride carbonica (CO2) in eccesso.
 
Ed anche perché l’esecuzione di tagli superiori a 5-10 cm, in alberi giovani, e di oltre 20 cm, in quelli adulti, comporta una carente cicatrizzazione degli stessi che, con il trascorrere degli anni diviene causa di: sviluppo di malattie fungine, carie del legno, attacchi parassitari, stress vegetativo, stentata crescita e conseguente produzione di ramificazioni strutturalmente inconsistenti e poco resistenti alle intemperie.
 
Infatti, in seguito alla sottrazione di buona parte dell’impalcatura, la pianta reagisce producendo numerosa nuova vegetazione, che richiede un notevole dispendio delle riserve energetiche necessarie per cercare di sopperire: alle carenze nutrizionali dovute alla mancanza di fogliame; alla necessità di ricostruire un immediato protettivo schermo solare ed a provvedere a stabilire un riequilibrio con l’apparato radicale.
 
Conseguentemente, una difettosa potatura obbliga, ogni 3-4 anni, interventi particolarmente laboriosi e costosi, finalizzati a reprimere la vigorosa e innaturale crescita della pianta e ristabilire, per quanto possibile, la sua forma spontanea. Per contro, una potatura razionale (consistente in annuali ordinari modesti interventi di mantenimento delle condizioni di efficienza dell’albero), oltre a non alterare la naturale conformazione e favorire la longevità dell’albero, risulta meno impegnativa e dispendiosa. Specie quando si tratta di essenze forestali, come quelle che popolano il Parco in questione: Cerri e Lecci, in particolare.
 
Nei confronti dei quali è ancor più valido il concetto che meno vengono alleggeriti e meglio si contribuisce a renderli stabili e gradevoli.
 
Condizioni per le quali, considerati gli incombenti rischi connessi ad un ormai subentrato sistematico andamento di cambiamenti ed eventi climatici estremi, non dovrebbe sfuggire all’attenzione delle Amministrazioni comunali, il rispetto del dovere di gestire al meglio la cura del patrimonio vegetale pubblico.
 
Al fine di provvedere alla sua difesa, per far sì di predisporlo a resistere, il più possibile, anche alle anomale sollecitazioni da tali eventi e, al contempo, di promuovere lo sviluppo delle condizioni più consone alla realizzazione di oasi naturalistiche e di pregevoli siti paesaggistici.
 
Ma poiché gli alberi sono creature molto complesse, per poter conseguire i summenzionati obiettivi è necessario riservare loro sistematiche cure, avvalendosi della specifica esperienza di figure professionali, atte ad individuare ogni loro caratteristica e condizione.
 
Allo scopo di poter dedurre, con cognizione di causa, tempi e tipologia di trattamenti da praticare.
 
Affinché, tutte le molteplici preziose funzioni che sono in grado di svolgere, vengano progressivamente potenziate e non decurtate, come quando la manutenzione viene affidata a personale che opera seguendo modalità d’interventi basate essenzialmente su consuetudini empiriche, prive di fondamenti tecnico-scientifici.
 
Nel concludere, si precisa che la presente nota, indotta da puro spirito di collaborazione, vuole essere una sollecitazione rivolta, a chi di competenza nell’ambito dell’Amministrazione comunale, per riscontrare la descritta realtà ed intervenire, come si conviene, per scongiurare il protrarsi di ulteriori inadeguati pregiudizievoli interventi su un bene inestimabile (di grande utilità per il soddisfacimento di non trascurabili esigenze dell’intera comunità); qual è quello arboreo-forestale.
 
Onde evitare che avvenga, anche in altri siti, la deprecabile trasformazione (già segnalata da altri cittadini), di visioni di pregevoli aspetti autunnali, in aree cosparse di alberi ridotti a sembianze di candelabri.

Ripartiamo Insieme - Progetto Vincente!

Ripartiamo Insieme - Progetto Vincente! Copertina Nazionali (698)
Eleonora Persichetti

COMUNICATO STAMPA
 
 
Al termine della diretta Facebook del 5 maggio, svoltasi a Palazzo Colonna, è arrivata l’ufficialità: “Ripartiamo Insieme” è il progetto che ha ottenuto più voti tra quelli ammessi al Bilancio Partecipato 2021 di Marino. In tutto sono arrivati 6.409 voti, così ripartiti: 4.397 voti cartacei, 1.793 online, 219 via e-mail.

Per “Ripartiamo Insieme”, primo classificato, sono state espresse 2.104 preferenze.
 
Grande soddisfazione per i due ideatori del progetto, Andrea e Alessandra, titolari di Paciotti Foto e Ale Viaggi Turismo.
 
“Abbiamo voluto creare un progetto” spiegano Andrea e Alessandra “per ripartire davvero insieme ai commercianti e per fare un bel regalo ai cittadini di Marino, dopo questo periodo lunghissimo di pandemia.

“Il gruppo di ‘Ripartiamo Insieme’ si occuperà” proseguono “ognuno per le proprie zone e competenze, di eventi, promozione turistica, riqualificazione del territorio e politiche sociali. Abbiamo in mente di riproporre i grandi eventi che hanno caratterizzato negli ultimi anni la vita di Marino, come la Notte Bianca e il Natale in Allegria, la Sagra dell’Arrosticino, Marino – Pane e Vino, oltre a numerose feste e manifestazioni per grandi e bambini; intendiamo riqualificare un tratto dell’Appia Antica compreso tra Frattocchie e Santa Maria delle Mole; non ultimo, vogliamo dare vita a corsi di fotografia, teatro e scacchi. E molto altro ancora”.

“Ringraziamo tutte le associazioni inserite all’interno del progetto: ACF (Associazione Commercianti Frazioni di Marino), UCM (Unione Commercianti Marino), Associazione Commercianti Frattocchie, Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole, ASD Scacchi in Tour, Legambiente Appia Sud – Il Riccio”.

“Grazie di cuore, poi, all’Amministrazione comunale di Marino, per aver dato, per la prima volta, questa opportunità di ripartire insieme. Grazie, ovviamente, ai commercianti che hanno sostenuto il nostro progetto. Ma soprattutto” concludono Andrea e Alessandra “grazie di cuore a tutti i cittadini che hanno deciso di supportarci con il loro voto. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro!”.

Buone feste a tutti

Buone feste a tutti Copertina Marino (697)
Eleonora Persichetti

A tutti i cittadini, ai lettori, agli Enti e alle
Associazioni del territorio,
ai Comitati di quartiere, ai nostri collaboratori
 
 
Cari lettori,
 
in occasione delle imminenti festività, in questo anno particolare e difficile per tutti, che ci ha segnato profondamente e che ha cambiato la nostra quotidianità e le nostre vite, la Caporedattrice, Eleonora Persichetti, e il Presidente del Comitato di quartiere di S. Maria delle Mole, Antonio Calcagni, desiderano rivolgere a tutti l’augurio più sentito ed affettuoso per un Natale il quanto più possibile sereno e un nuovo anno più generoso del precedente. Cogliamo l’occasione per ringraziare ciascuno di voi per il ruolo prezioso ed insostituibile svolto all’interno della comunità.
 
Dobbiamo ricercare il giusto spirito per trascorrere questi giorni con l’auspicio che il 2021 ci riservi positività.
 
Approfittiamo di questo periodo in casa per ritrovarci, dedicare tempo a noi stessi e riflettere sul percorso personale e comunitario che stiamo intraprendendo. Riscopriamo, ancora una volta, i valori della solidarietà e della fratellanza. Per ottenere risultati, dobbiamo agire in squadra. La società del domani è nelle nostre mani.
 
Ci sono tante cose da fare e da sistemare ancora, non solo la pandemia non è stata sconfitta, ma dobbiamo risanare tutte le ferite emotive, economiche, sociali che ha comportato.
 
Noi, nel frattempo, abbiamo aperto nuove sezioni, nuove rubriche, ci siamo contornati di collaboratori validi e proattivi. Non mancano le osservazioni critiche, ma ci fanno crescere e le accettiamo volentieri.
 
Muovendo da queste considerazioni, rivolgiamo a tutti l’augurio di vivere il periodo che sta per iniziare con serenità, ma anche con la consapevolezza del valore dell’umiltà e della solidarietà verso i più fragili e soli, perché il significato del Natale accompagni sempre le nostre azioni quotidiane.
 
Buon Natale!
 
Eleonora ed Antonio
 
 
È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri
 
Madre Teresa di Calcutta

La Mela di A.I.S.M. ti aspetta

La Mela di A.I.S.M. ti aspetta Copertina S. Maria delle Mole (695)
Antonio Calcagni

Torna “La Mela di A.I.S.M.”, storico evento dedicato ai giovani con Sclerosi Multipla, come ogni anno, fondamentale per finanziare la ricerca e potenziare le attività territoriali di A.I.S.M. per l’autonomia delle persone con sclerosi multipla.
 
L’iniziativa, denominata “Facciamo sparire la Sclerosi Multipla” è organizzata, dall’associazione A.I.S.M. , iniziativa che ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
 
Il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, insieme alla Locale sezione Appia Sud Il Riccio di Legambiente, aderiscono all’iniziativa e saranno presenti presso il punto informativo turistico di Via della Repubblica, adiacente alla stazione, nei giorni di:
 
- Sabato 2 Ottobre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00;
 
- Domenica 3 Ottobre dalle 10:00 alle 16:00, salvo anticipato esaurimento scorte.
 
Vi aspettiamo numerosi per contribuire attivamente all’eliminazione di questa malattia
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.