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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

L’Italia č percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19

L’Italia č percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19 Copertina (635)
Eleonora Persichetti

L’Italia è percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19, dagli altri Stati come dai cittadini
 
Le analisi effettuate da Zwan e SEMrush, seppur analizzando parametri differenti, concordano nel riscontrare un miglioramento della reputazione dell’Italia. Bene anche Corea del Sud ed Estonia, perplessità per Francia e Germania
 
 
Tutto il mondo sta guardando con attenzione alle disposizioni dell’Italia in materia di lotta al covid-19. Il nostro paese, infatti, è percepito come un esempio da seguire, primo al mondo per reputazione nella gestione dell’emergenza da pandemia. Questo è quanto è emerso dalle indagini condotte da Zwan, agenzia di reputation marketing, e SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online.
 
Sebbene i due studi abbiano preso in esame parametri differenti, entrambi sono giunti alla medesima conclusione, ovvero, la reputazione dell’Italia, tra i suoi cittadini, come tra gli stati esteri, risulterà rafforzata al termine dell’emergenza. Un dato sicuramente interessante, che indica una forte credibilità del sistema paese, che potrebbe aiutare la ripresa economica nel prossimo periodo.
 
LA METODOLOGIA DEGLI STUDI
 
Zwan ha utilizzato l’algoritmo del Reputation Rating, che pesa e misura le dimensioni della reputazione, certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain. Nel dettaglio, è stata svolta un’analisi di media intelligence, raccogliendo e confrontando il sentiment delle principali testate nazionali ed estere, dei certificati pubblici dei singoli stati, in particolare in ambito sanitario, e una Web Reputation analysis, della quale si è occupata SEMRush, che ha analizzato milioni di post condivisi sui social, la pubblica piazza in cui ognuno di noi può esprimere la propria opinione, rilevando il sentiment generale e la percezione in merito alla gestione dell’emergenza.
 
I RISULTATI PER GLI STATI EUROPEI
 
L’Italia, con i diversi provvedimenti socioeconomici messi in atto dallo scorso mese, sta dettando il passo della lotta alla pandemia, tracciando delle linee di condotta, emulate a livello internazionale. Subito a seguire troviamo Corea del Sud ed Estonia: la prima, che sembra aver fatto tesoro della lotta contro l’epidemia di Mers del 2015, ha implementato un sistema di rigidi controlli grazie all’app “Corona 100m” ed al sapiente ausilio di big data, nonostante le polemiche legate alla privacy dei cittadini; la seconda, che sta raccogliendo i frutti della profonda digital transformation messa in atto negli ultimi cinque anni, ora sta facilitando tutti i processi per affrontare la crisi e il distanziamento sociale, senza che questo comprometta di molto la struttura produttiva del paese.
 
La reputazione italiana è cresciuta in particolar modo in riferimento alla Leadership, strettamente collegata alla figura del Premier Conte, che sta suscitando apprezzamenti a livello nazionale ed internazionale. Buoni risultati anche a livello di Governance, per la gestione sociale e politica dell’emergenza, e della Sanità Pubblica Italiana, gratuita ed aperta a tutti, vista in contrapposizione a situazioni diametralmente opposte di altri stati, come gli USA. Per quanto concerne invece le Performance, nonostante la situazione di partenza dell’Italia, ed il forte indebitamento per sostenere l’economia nazionale in questa situazione senza precedenti, questo non ha inciso particolarmente in negativo sulla reputazione finanziaria del paese. Per quanto riguarda, infine, gli Stakeholder, sono le Istituzioni internazionali ed i Cittadini stessi ad aver registrato un miglioramento sostanziale nella reputazione percepita dello Stivale.
 
Critiche e perplessità, invece, sulla gestione dell’attuale situazione da parte dei paesi fino ad oggi ritenuti leader a livello internazionale, come Germania e Francia, tra lacune nei controlli e misure di “national lockdown” avviate in ritardo, come dimostrato dalla ricerca “BBC - Oxford COVID-19 Government Response Tracker”. Anche questa ricerca concorda su come l’Italia sia stata la prima ad essersi mossa in ambito europeo, adottando fin da subito le misure di quarantena adeguate.
 
COSA PENSANO I CITTADINI
 
In questi giorni di quarantena più che mai, i cittadini affidano i propri pensieri ai social network. Per individuare il sentiment generale, sono stati presi in esame migliaia di tweet (14.599 in italiano e 1.161 in inglese) condivisi tra il 28 febbraio e il 28 marzo 2020. Un generale sentiment positivo invade le bacheche degli utenti, soprattutto per quanto riguarda le condivisioni in lingua inglese (41,09% positivo, 20,50% neutro), mentre tra i tweet in italiano, prevale un atteggiamento più neutrale, ma i positivi sono, comunque, il triplo dei post negativi (50,30% neutri, 36,76% positivi, 12,94% negativi).
 
Per i tweet in italiano, gli hashtag più utilizzati fanno riferimento al virus e alle restrizioni (#quarantena 4.416 tweet, #coronavirus 2.569 tweet, #covid19 1.078 tweet), ma si denota anche un certo ottimismo, con 504 post contrassegnati dall’hashtag #andratuttobene. Anche le emoji più frequenti presentano connotazioni positive, tra applausi (1.686), pollici in su di approvazione (328) e cuori (2.006), ma anche bandiere e sigle italiane (663).
 
Osservando i post in lingua inglese, emerge ancora una volta un forte interesse per il nostro paese. L’hashtag #Italy è utilizzato più di frequente (484 tweet) rispetto a #coronavirus (369). Italy è anche la parola più utilizzata nei tweet in inglese nel periodo di riferimento, ben 1.456 volte, contro le 165 di China. Anche qui, bandiere e sigle italiane vengono utilizzate molto spesso (106), mentre i simboli riferiti, ad esempio, agli Stati Uniti sono appena 12. I cuori contrassegnano anche 100 post anglofoni, simboleggiando la speranza degli utenti che presto si possa tornare alla normalità.
 

Coro Polifonico G. Carissimi - La ripartenza

Coro Polifonico G. Carissimi - La ripartenza Copertina (1.314)
Antonio Calcagni

Il Polifonico G. Carissimi di Santa Maria delle Mole, è lieto di annunciare che quanto prima riprenderà la sua storica attività musicale, in ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza anti-covid.
 
Per conoscere invece l’ultima opera del maestro Max Stival clicca su questo Link.

Vademecum contro le truffe ed i raggiri nei confronti di anziani e non

Vademecum contro le truffe ed i raggiri nei confronti di anziani e non Copertina    (allegati) (642)
Antonio Calcagni

 
Truffe e raggiri nei confronti di anziani (ma non solo) sono molto frequenti. Non se ne conosce l'esatto numero, poiché talvolta, purtroppo, non vengono denunciati; a volte per vergogna, a volte perché non se ne vuole parlare.
 
NON DENUNCIARE E’ UN ERRORE.
 
Per sconfiggere questo fenomeno possiamo tutti collaborare con la denunciadando così elementi alle Forze dell'OrdineSi potràinoltrefar conoscere quanto siano diffuse queste truffe e realizzare che non si tratta di qualcosa che capita a pochi sprovvedutiquanto piuttosto di vergognosi reati compiuti da persone senza scrupoli.
 
La locale stazione dei Carabinieri ha redatto un vademecum, che alleghiamo, in cui vengono illustrate tutte le informazioni utili per evitare di incorrere nelle truffe, in oggetto.
 
Per approfondire l’argomento, giovedì 20 ottobre, ore 16:30, presso la nostra parrocchia, si terrà un convegno presieduto dal Comandante della caserma dei Carabinieri di Santa Maria delle Mole.

Camminando per la Francigena: zoom su Albano

Camminando per la Francigena: zoom su Albano Copertina (910)
Eleonora Persichetti

 

Un sabato freddo, ma mitigato dalla pioggerellina. Questo hanno trovato i camminatori, i pellegrini, che, a ragione di cultura e conoscenza, ovvero con sentimento religioso, si sono dati appuntamento per questa tappa castellana ad Albano una trentina di uomini e donne. Con vari mezzi, pubblici e privati si è giunti al luogo convenuto – Collegio Missionari del Preziosissimo Sangue – e subito ci si è ricongiunti per il buongiorno, nello slargo di Albano che, di fronte la “Rotonda”, ospita un ottimo forno a legna: ognuno è potuto essere testimone della fragranza e leggerezza della sottile pizza bianca. La Francigena che come scopo, quando fu ideata, aveva il viaggio per giungere in Terrasanta, in realtà, era ed è costellata da “tappe intermedie”: tutte quelle che contengono luoghi religiosi da “toccare” col cammino. Ovviamente, era cosa impegnativa e densa di sacrificio nei secoli dopo il quattrocento; ben differente ai giorni nostri. Ugualmente ben rari erano i luoghi “santi” da passare, ben più numerosi e disseminati sono ora: almeno nell’occidente.

 

 

Per questo, la scelta, del “Gruppo dei Dodici”, di dedicare una intera tappa ad Albano città è comprensibilissima oltre che ampiamente ripagata dalla ricchezza delle presenze qui trovate. L’ottima “guida”, il dott. Roberto Libera, con i suoi incarichi culturali presso la Curia, ha dato ampie spiegazioni degli affascinanti luoghi visitati. Il sito della Madonna della stella, di fianco allo storico cimitero civile, e sovrastante le catacombe di San Senatore. Il duplice utilizzo, dei romani prima che hanno scavato cave per materiale di edilizia; e successivamente dei cristiani che hanno fatto del luogo il posto dove deporre i defunti nel sonno prima del risveglio, ma che – al contempo – hanno creato la cappella ipogea e, soprattutto, narrato con pittura a mura la storia del cristianesimo. La magnificenza della storia romana, del castrum, della seconda Legione Partica del generale, poi imperatore, Settimio Severo, sono stati i contenuti della spiegazione di Libera, nelle soste davanti a San Pietro – con la particolarissima vicenda di Eufrosina che è testimoniata dalla scritta al rovescio sotto l’attuale ingresso in chiesa – prima, e all’entrata del castrum fortificato (vicino il Municipio). L’ulteriore appuntamento con la spiegazione del come sia stato costruito il Duomo, seppur non in presenza di una grande quantità di popolazione, ma rispondente alla possibilità del pontefice di disporre di un possedimento che era la prosecuzione della proprietà vaticana di Castel Gandolfo. Duomo solo in seguito dedicato a San Pancrazio, ora, appunto, patrono della città castellana. La visita, e la spiegazione fatta in comodità nella sala dei vedutisti, all’interno del Palazzo vescovile, cioè Palazzo Lercari, ha permesso di vedere la curiosità artistica della presenza di tutti i quadri esposti senza nome del pittore che li ha realizzati. Qui, in sala, prima di lasciare l’edificio, il Gruppo dei Dodici ha dato prova di originalità e profonda cultura, offrendo ai partecipanti un assaggio – molto più corposo sarà fatto all’arrivo, dopo il pranzo, presso il Collegio – dei “Musici Viatores”, compagnia viaggiante di musica antica. Questo sodalizio nasce con l’intento di conciliare la rievocazione del repertorio musicale medio-rinascimentale con la secolare tradizione popolare tramandata oralmente. Gli strumenti che utilizzano sono autoprodotti e la ricerca si basa su studi e scambi con altri musicisti. Intanto, molti si sono sentiti fortificati dal saluto all’ingresso porto dal Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro.

 

 

Ed ora ci si avvia al tuffo nella Rotonda. Carica di storia, di vari usi a cui nel tempo, prima di divenire la “chiesa più bella di Albano” era stata destinata: da Terme a luogo di culto. Un tocco di squisita poesia e vicenda umana, è stato possibile vivere grazie ad una epigrafe. Ha questo marmo posto nel piccolo sarcofago di bimbetto, una scritta “bilingue”: greco e latino. Non solo, ma nel contenuto è la comunicazione d’amore del padre per il figlio che ha perso, con la “risposta” altrettanto poetica che il figlioletto dall’al di là rimanda al padre. Storia che ha commosso parecchi di noi. Ma la caratteristica che la Rotonda (Santuario Santa Maria della Rotonda) condivide con pochi altri esempi in occidente, è che è una struttura architettonica cubica, con all’interno una sfera. Esattamente come il Pantheon a Roma. Anche se di dimensioni minori. La chiusura della tappa nella città di Albano, intermezzata da infinite domande poste dai partecipanti alla guida o ai reggitori dell’organizzazione, è culminata, nel dopo pasto, con ricche musiche ricercate, e perfino balli e video illustrati dal Presidente Giancarlo Forte. Immancabile l’adesione di vecchi e nuovi soci al Gruppo dei Dodici (che risiede a BiblioPop).

 

Dove e quando ritirare la compostiera per il compostaggio domestico

(2.322)
Domenico Brancato

Dal  2 maggio c.a, data della Conferenza di presentazione del servizio  di Raccolta Differenziata “Porta a Porta” dei Rifiuti Solidi Urbani, che avrà inizio il 21 Maggio nelle Frazioni: Frattocchie, Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci, tutti  i Cittadini iscritti al ruolo TARI del Comune di Marino, che hanno inoltrato o che inoltreranno la  Richiesta di agevolazione per Compostaggio domestico, previa sottoscrizione di apposita Dichiarazione,  potranno ritirare, a titolo gratuito, l’apposita COMPOSTIERA, presso la sede dell’ECOSPORTELLO gestito dalla Multiservizi,  in  via Pietro Nenni, 13 di Marino centro (Tel. 800 154952).

Coloro che non hanno ancora presentato la richiesta per essere inseriti nell’Albo dei Compostatori (requisito indispensabile per fruire  dell’agevolazione), potranno avvalersi della proroga concessa per l’inoltro, soltanto per il corrente anno (per gli anni a venire  la scadenza è fissata al 31 marzo ), fino al 30 giugno.

Tale richiesta, redatta sull’apposito Modulo, opportunamente aggiornato (vedi allegato), va inoltrata, per via telematica,  Al Comune di Marino Area II Economico-Finanziaria Settore Entrate -  protocollo@pec.comune.marino.rm.it, o  tramite l’Ufficio Protocollo della Circoscrizione di competenza o del Comune.

Mentre,chi ha presentato la Richiesta entro il 31 marzo, corredata della necessaria documentazione, non dovrà esibire altra certificazione, se non richiesta dall’Amministrazione.

Si precisa, inoltre, che a partire dal 3 maggio sarà avviata la distribuzione, a tutte le famiglie delle succitate aree, del Kit composto da 5 contenitori(4 per chi esegue il compostaggio) per il conferimento di altrettante tipologie di rifiuti differenziati e del materiale illustrativo sulla modalità di differenziazione e di conferimento degli stessi.

Per quanto concerne il ritiro e le modalità di smaltimento  dei  materiali di risulta di sfalci e  potatura di siepi ed alberi, degli ingombranti, degli oli vegetali esausti  e di pile e farmaci si rimanda alle dettagliate informazioni riportate sui pieghevoli che verranno distribuiti contestualmente ai contenitori.

Articolo redatto dal Prof.  Domenico Brancato

Il 17 settembre torna la Notte Bianca in Allegria

Il 17 settembre torna la Notte Bianca in Allegria Copertina (681)
Eleonora Persichetti

 
È tutto pronto per la Notte Bianca in Allegria 2022 di Santa Maria delle Mole, il nuovo evento ideato e organizzato da Andrea Paciotti insieme ai commercianti della frazione marinese con il partenariato del Comune di Marino.

La terza edizione, dopo quelle del 2018 e del 2019, della Notte Bianca in Allegria, che torna dopo 3 anni di stop a causa delle restrizioni (prima) e delle incertezze (poi) legate al Covid, si terrà sabato 17 settembre lungo le strade principali di Santa Maria delle Mole: da viale della Repubblica a piazza Palmiro Togliatti, da via piazza Sandro Sciotti a via Alessandro Manzoni (in parte), fino a via Pietro Maroncelli (in parte).

I negozi saranno aperti e non mancheranno stand gastronomici, street food, giostre, animazione per grandi e bambini, gonfiabili, spettacoli musicali e di cabaret e angoli dedicati alla solidarietà.

Nelle vie sopra elencate saranno allestiti vari palchi. Ad allietare i cittadini di Santa Maria delle Mole e delle zone limitrofe saranno: il Circo Ercolino, la banda folcloristica di Marino "Volemose Bene", esibizioni di scuole di ballo di gruppo e di ballo latino-americano della zona, DJ-Set, pattinaggio, l'orchestra di Armando Raponi "Bella Epoca", Alberto Farina, Paciullo, Lavinia Fiorani, Sergio D'Arpa e Alessandra D'Angelo.

"Anche quest'anno abbiamo lavorato duramente - dichiara l'organizzatore Andrea Paciotti -. I cittadini, infatti, rispondono sempre 'presente' alla mie iniziative e non mi fanno mai mancare il loro appoggio e il loro sostegno, perciò è giusto che io mi impegni al massimo per regalare appuntamenti indimenticabili alla comunità".

"Ringrazio il Circo Ercolino, la banda folcloristica 'Volemose Bene', le scuole di ballo e di pattinaggio, l'orchestra Bella Epoca, Alberto Farina, Paciullo, Lavinia Fiorani, Sergio D'Arpa e Alessandra D'Angelo - ha aggiunto Paciotti -. Ovviamente rinnovo il mio ringraziamento all'amministrazione comunale, alle Forze dell'Ordine, alla Protezione Civile, ai commercianti, che sostengono sempre questi importanti eventi, e ai cittadini di Santa Maria delle Mole e non solo. Aspetto tutti sabato 17 settembre per stare insieme dalle ore 19, per divertirci e per vivere una Notte Bianca davvero 'in allegria'!".

Parmalat: una nuova piattaforma e-commerce B2C per la spesa online

Parmalat: una nuova piattaforma e-commerce B2C per la spesa online  Copertina (893)
Eleonora Persichetti

 
Parmalat, azienda leader in Italia nel mercato del latte, apre al mondo dell’e-commerce e sceglie Deliverti per il lancio del suo shop online ufficiale.
 
Deliverti, società del gruppo Ad Maiora, attiva nella gestione in full outsourcing di progetti di ecommerce, fondata da Fabio Scalet e Giulio Cupini nel 2016, si è occupata della realizzazione dell’infrastruttura digitale di shop
Deliverti ha supportato Parmalat in tutte le fasi di realizzazione del progetto: dall’implementazione dei processi logistici e distributivi alla gestione degli aspetti post-vendita con il proprio customer care dedicato, all’integrazione del front end in partnership con Diennea.
 
“In questi ultimi mesi abbiamo assistito ad importanti cambiamenti nelle abitudini di consumo e di acquisto dei consumatori verso i quali un’azienda deve velocemente adeguarsi. Riteniamo infatti che questa nuova modalità di acquisto on-line non sia solo un fenomeno dettato dal momento, ma sia stata l’occasione per far provare a tanti consumatori un nuovo canale di acquisto, che ha verificato essere comodo, sicuro ed anche veloce. Per questo motivo Parmalat ha scelto di investire in una propria piattaforma di vendita e-commerce per rispondere il più possibile alle esigenze dei propri consumatori proponendogli una nuova modalità di acquisto che si traduce in una nuova forma di servizio” (Francesco Potenza – Head of Digital & Marketing Services di Parmalat).
 
Questa scelta strategica trova riscontro nel particolare momento positivo per il settore degli acquisti online nell’era Coronavirus e in vista di un cambiamento generalizzato delle abitudini di acquisto degli utenti.
La situazione attuale in materia di commercio digitale del settore dell’alimentare ha subìto un’impennata senza precedenti. Le statistiche Netcomm affermano che il settore food & beverage ha incrementato la richiesta di acquisti digital del 130% tra gennaio e maggio 2020.
 
Questo particolare scenario con cui il settore del commercio si deve confrontare ha consolidato di più le certezze per la realizzazione di un progetto di e-commerce, con obiettivi di incremento ambiziosi nel breve periodo.
“Quando abbiamo iniziato nel 2016 era difficile parlare di ecommerce in Italia, oggi la situazione è nettamente cambiata. Non basta sviluppare un sito, bisogna ragionare sulla strategia commerciale complessiva, è questo che Parmalat ha cercato nel know how di Deliverti. Lavorando da anni con multinazionali, abbiamo l’esperienza necessaria per realizzare progetti digital all’interno di infrastrutture organizzate come quella di Parmalat. Personalizzare i processi di Deliverti per metterli a disposizione di un progetto come questo è un modo di sviluppare una competenza unica sul mercato nazionale ed internazionale, visti i rapporti con la capogruppo Lactalis sia in termini di sicurezza che di policy. L’entusiasmo e la determinazione con cui Francesco e i suoi manager hanno affrontato il progetto ci ha portato ad un ottimo risultato.(Giulio Cupini - General Manager di Deliverti).
 
Oggetto della collaborazione tra le due realtà è un portale user friendly, attento alle esigenze e all’esperienza di navigazione, per offrire uno shop dove poter acquistare i prodotti a marchio Parmalat in modo veloce e sicuro. Per ricreare il negozio virtuale “perfetto” sono state effettuate analisi sul mercato per valutare le preferenze dei consumatori: da qui l’idea di progettare sezioni dedicate a special box dei prodotti più richiesti e suggerimenti di acquisto sulla base delle referenze più vendute.
 
Il nuovo shop online presenta un’ampia gamma di referenze, non solo i prodotti a marchio Parmalat, ma anche Santal, Galbani, Chef e Zymil, tutti brand che fanno riferimento al Gruppo Lactalis di cui Parmalat fa parte dal 2011.
A rendere ancora più fluido e affidabile il processo d’acquisto sono stati previsti dei sistemi di pagamento certificati. Proprio sul tema dei pagamenti Parmalat ha richiesto un focus di attenzione maggiore per garantire a tutti i suoi clienti online un percorso di acquisto sicuro e in linea con le policy di mercato.
 
Parmalat, in accordo con Deliverti, ha deciso di incrementare le possibilità di contatto con i consumatori aprendosi alle vendite digitali e ampliando le nuove prospettive di fatturato offerte dall’online.

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose Copertina (1.799)
Domenico Brancato

MULTE E DIVIETI PER CHI LANCIA LANTERNE CINESI SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE

Le lanterne cinesi o lanterne volanti  oKhom fai, come è noto sono piccole lanterne di carta che si sollevano in aria per effetto dello stesso principio che consente di far alzare le mongolfiere.

Esse sono composte da una struttura rigida rivestita di  carta, comprendente  al loro interno una fonte di calore che, scaldando l’aria, ne  consente  il sollevamento.

In Italia non esiste una specifica legge che ne disciplinil’uso, anche se non mancano normative regionali e ordinanze comunali che pongono limiti e divieti.

Motivo per cui, per le modalità  da rispettare  per l’utilizzazione, per affinità con le lanterne cinesi, si fa ricorso al contenuto dell’art. 57 del  testo Unico di Pubblica Sicurezza R.D. 18 Giugno 1931, n° 773, secondo il quale: “Senza licenza dell’autorità di Pubblica Sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciare razzi, accendersi fuochi d’artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere fare esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato, o nelle sue adiacenze, o lungo una via pubblica o in direzione di essa”.

Ne discende pertanto  che senza apposita licenza, “sarebbe” vietato il  lancio in aria delle, apparentemente, innocue lanterne.

Ciò, anche:

  • per effetto del sequestro, ritiro e divieto di vendita nazionale di un particolare tipo di lanterna cinese disposto il 3 Marzo dal Ministero della Salute, in quanto: “A seguito di analisi effettuate  dal Centro Regionale Amianto del Lazio, nel cordino che sostiene la struttura della lanterna è stata riscontrata la presenza di amianto friabile. Le cui fibre sono cancerogene per inalazione ( responsabili del mesotelioma pleurico), in tal caso il soggetto più a rischio è colui che maneggia direttamente  la lanterna, toccando il cordino, la fibre di amianto possono sfaldarsi essendo di materiale friabile (praticamente amianto puro); ugualmente il rischio di dispersione delle fibre si può avere quando l’articolo ricade a terra”;
  • e del disposto dell’Art. 703 del Codice Penale, che oltre a  ribadire sostanzialmente  il contenuto del citato testo Unico di Pubblica Sicurezza, aggiunge le previste sanzioni per i trasgressori, consistenti: “ in una ammenda fino ad euro 103 e la pena dell’arresto fino ad un mese, se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone “.

In riferimento a quanto sopra esposto, per evitare gravi rischi per la salute dei cittadini ed  in considerazione del potenziale pericolo che tali dispositivi possono rappresentare per l’innesco di incendi, soprattutto durante la stagione estiva, molti Comuni, in ottemperanza alla richiamata normativa,  hanno emanato, specie per  tale periodo,  ordinanze che impongono  il divieto di lancio delle lanterne senza regolare autorizzazione e disposto,per i trasgressori, l’applicazione di multe  pecuniarie da 25 a 500 euro (Art. 7 bis, comma 1  D.Lgl. 18 Agosto 2000, n. 267. In qualche caso elevate  da un  minimo di 5.000 ad un massimo di 15.000 euro, oltre ad ulteriori sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge ed al  sequestro dei prodotti oggetto della trasgressione.

Ma poiché il lancio delle lanterne, in genere, è una festosa sfida fra Bambini impegnati in numerosi tentativi finalizzati a conquistare il primato della  quota più elevata, i genitori, a prescindere dalle imposizioni normative, farebbero bene, autonomamente, oltre che a munirsi delle apposite autorizzazioni, ad  accertarsi che i dispositivi manipolati ripetutamente  ed inconsciamente dai loro figli, dispongano di  caratteristiche qualitative tali da escludere i non trascurabili citati rischi derivabili da contaminazione da  amianto.

 

 

Articolo redatto dal Professor D. Brancato

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Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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