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Alla scoperta dell’area archeologica del Tuscolo

Alla scoperta dell’area archeologica del Tuscolo Copertina (283)
Antonio Calcagni

 
 
Il Centro Anziani Frattocchie di Marino (APS) alla scoperta dell’area archeologica del Tuscolo: una giornata tra storia e natura
 
Domenica 30 marzo, il CAFM con in testa il suo presidente Claudio Bornaccioni, ha organizzato un’escursione al Parco Archeologico Culturale di Tuscolo, offrendo al folto gruppo di partecipanti un’esperienza immersiva tra storia, archeologia e natura. La visita, guidata da Carola ed Emanuela della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, ha permesso di riscoprire le antiche vestigia dell’insediamento preromano, un tempo rivale di Roma, e di apprezzare i suoi monumenti più significativi, tra cui il teatro, l’anfiteatro, le terme, il colombario e l’acropoli.
 
Complice una splendida giornata primaverile, i partecipanti hanno potuto ammirare dall’alto il suggestivo paesaggio collinare dei Castelli Romani, con lo sguardo che si estendeva su Monte Cavo con sullo sfondo il mar Tirreno che si stagliava sul cielo blu.
 
L’organizzazione impeccabile, curata da Tonino Dibello e dal presidente Claudio Bornaccioni, ha garantito un’esperienza fluida e arricchente, culminata con un piacevole pranzo in un ristorante locale. L’entusiasmo dei partecipanti è stato testimoniato dai numerosi commenti di apprezzamento: Una giornata tra le meraviglie del Tuscolo e la sua storia affascinante”, ha scritto Alessandra, “con il sole che splendeva sui nostri volti.
 
È stato piacevole camminare sul lastricato antico e sui sentieri immersi nel verde guardando quel panorama incantevole. Graditissima la conclusione della mattinata con un bel pranzo in piacevole compagnia”.
 
Le fa eco Lina: “Una splendida domenica al Tuscolo, giornata piena di sole che ci ha permesso di godere di un panorama mozzafiato su Roma arrivando fino al mare del litorale laziale, ma non solo! Salire sul Tuscolo per ammirare il teatro romano del I sec d.C. (pare che sia stato tra i più antichi costruiti in pietra) per poi proseguire verso l’antico fontanile e il colombario sulla via dei sepolcri, piccoli loculi dove venivano deposte le ceneri dei defunti”.
 
Barbara così riassume la mattinata: Visita archeologica alla scoperta della città di Tusculum in piacevole compagnia dei soci del CAFM di Marino, in una giornata di sole primaverile con una guida esperta che ci ha guidato e con la competenza di Tonino Dibello...insomma tutti ingredienti giusti per un'ottima riuscita! Grazie”.
 
Giovanna, Daniela, Marco e Rita hanno sottolineato la bellezza del panorama e l’interesse per le antiche rovine ed hanno elogiato l’organizzazione e la compagnia, già impazienti per la prossima avventura. Per coloro che desiderano partecipare alle future attività del CAFM e per informazioni, è possibile seguire la pagina Facebook dell’Associazione o contattare il presidente Claudio Bornaccioni al numero 335-364847.

Roma nascosta non ha segreti per l’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino APS

Roma nascosta non ha segreti per l’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino APS Copertina (594)
Eleonora Persichetti

 
Il mosaico di Giovanni VII, le testimonianze di “damnatio memoriae” presenti nell’Arco degli Argentari, la storia e il significato delle statue vicino alla dea Roma in Piazza del Campidoglio. È con queste e altre scoperte che ancora una volta l’Associazione CAFM ha sorpreso ed entusiasmato i soci partecipanti alla passeggiata guidata e gratuita ai monumenti compresi tra il Foro Boario e S. Maria in Aracoeli svoltasi l’8 marzo scorso. “Sembra incredibile” esordisce il presidente del CAFM Claudio Bornaccioni, “la capacità dell’Associazione di attrarre sempre nuovi soci tanto da suggerire agli organizzatori di programmare più giorni per le attività previste onde evitare la formazione di gruppi troppo numerosi. Sicuramente la disponibilità gratuita e volontaria di alcuni soci favorisce il successo delle iniziative. E così, grazie all’organizzazione posta in atto dal socio Bruno Ciceroni è stato possibile parcheggiare i veicoli al sicuro a circa 100 metri dalla Bocca della Verità. Tutto questo ha reso ancora più gradevole la mattinata che sotto la guida del socio Tonino Dibello è stata arricchita di cultura dando la possibilità di scoprire, con un nuovo occhio attento ai particolari, i vari tesori nascosti e che sfuggono ad un turista frettoloso”. Ancora una volta sono i commenti pervenuti all’Associazione che ben descrivono la bontà delle iniziative offerte dal CAFM decisamente allettevoli in quanto gratuite e di ottimo contenuto. Cristina ha immediatamente commentato: Oggi ho festeggiato la festa della donna con un tour bello ed interessante, organizzato dal Generale Dibello; ho visto una parte di Roma che non conoscevo. Il percorso è stato studiato nel migliore dei modi, agibile a chiunque e comunque non faticoso; la spiegazione dei vari monumenti e delle opere d’arte è stata come sempre chiara e riassuntiva, cosa che rimane impressa. È stato piacevole anche stare insieme e condividere questa esperienza con tutto il gruppo. Grazie!” E Bruno sullo stesso tenore: “Oggi di nuovo in cammino. Su iniziativa del vulcanico Tonino ci siamo recati a Roma per un affascinante viaggio attraverso la storia, l'arte e l'architettura della città eterna. Prima tappa la chiesa di Santa Maria in Cosmedin con il Mosaico di Giovanni VII e l’antica Cripta, un’occhiata alla Bocca della Verità, poi tempio di Giano, San Giorgio al Velabro e passando per via di San Teodoro ci siamo incamminati verso il Campidoglio dove prima di arrivarci abbiamo gustato una magnifica vista sui Fori imperiali. Arrivati in cima, la statua equestre di Marco Aurelio ci viene incontro con la sua maestosità, così come ammiriamo la piazza disegnata da Michelangelo, il Palazzo Senatorio sede del comune di Roma e il palazzo dei Conservatori, sede dei musei capitolini. Siamo passati poi alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, chiesa medievale famosa per il suo interno ricco di affreschi e per il Bambinello, una statua del Bambino Gesù ("er Pupo") ritenuta miracolosa; una vista spettacolare su Roma ci ha ammaliato, con la Sinagoga, San Pietro ed innumerevoli altre cupole: ci sembrava di toccarle. Una discesa un po’ difficoltosa, vista l'affiorare di un’iniziale stanchezza, ci ha portato davanti al Teatro di Marcello dove la nostra visita è terminata contenti per avere ancora una volta partecipato a questa iniziativa del CAFM ed aspettando con trepidazione la prossima uscita”. Lina è orgogliosa di far parte del gruppo: “Ancora una volta il CAFM, cui appartengo con orgoglio, ha dato il meglio di sé per l’organizzazione e per la scelta dei siti archeologici molto importanti oggi visitati in taluni dei quali io stessa non ero mai entrata. Grazie!” Antonietta esprime la sua gratitudine all’Associazione: “Un grazie di cuore al CAFM per tutto l'impegno e la competenza che mette a nostra disposizione e ci fa vivere bellissime emozioni con queste passeggiate culturali di cui altrimenti non avremmo mai potuto godere! E tantissimi commenti positivi che non si riportano per motivi di spazio. Per coloro che intendono seguire il programma offerto dal Centro Anziani Frattocchie di Marino APS (CAFM), l’invito a seguire la pagina Facebook e prendere contatto con il Presidente Claudio Bornaccioni al cel. 335-364847.

Screening Oncologico del collo dell'utero

Screening Oncologico del collo dell'utero Copertina (434)
Francesco Raso

Screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina: arriva l’HPV Test in autoprelievo!
 
Per migliorare l’adesione allo screening cervicale e garantire equità nell’accesso, la ASL Roma 6 introduce un nuovo modello organizzativo che offre il self sampling, un test di autoprelievo per l’HPV (Papilloma Virus Umano).
 
 
Cos'è il self sampling?
Si tratta di un test che consente di prelevare in autonomia un campione biologico per la ricerca di HPV oncogeni, con la stessa accuratezza del test eseguito da personale sanitario.
 
 
A chi è rivolto?
A tutte le donne che non hanno risposto al primo invito dello screening.
 
 
Come fare il test?
Se preferisci effettuare l’HPV Test con un’ostetrica, puoi recarti presso il Consultorio Familiare o il Centro Screening del Presidio di Marino, seguendo le indicazioni fornite nella lettera di invito.
 
 
Info e contatti
Web: screening hpv test in autoprelievo
 
Email: coordinamento.screening@aslroma6.it (indicare nome, cognome, data di nascita e recapito telefonico)
 
Telefoni:
- Numero Verde (solo da linea fissa): 800 160 622
- Da linea fissa e mobile: 06 93 27 37 91
 
Orari:
Lunedì - Sabato: 10:00 - 13:00
Lunedì - Venerdì: 15:00 - 19:00
 
 
Prenditi cura della tua salute, la prevenzione è il miglior alleato!

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose

Lanterne Cinesi, tanto belle quanto pericolose Copertina (1.808)
Domenico Brancato

MULTE E DIVIETI PER CHI LANCIA LANTERNE CINESI SENZA LA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE

Le lanterne cinesi o lanterne volanti  oKhom fai, come è noto sono piccole lanterne di carta che si sollevano in aria per effetto dello stesso principio che consente di far alzare le mongolfiere.

Esse sono composte da una struttura rigida rivestita di  carta, comprendente  al loro interno una fonte di calore che, scaldando l’aria, ne  consente  il sollevamento.

In Italia non esiste una specifica legge che ne disciplinil’uso, anche se non mancano normative regionali e ordinanze comunali che pongono limiti e divieti.

Motivo per cui, per le modalità  da rispettare  per l’utilizzazione, per affinità con le lanterne cinesi, si fa ricorso al contenuto dell’art. 57 del  testo Unico di Pubblica Sicurezza R.D. 18 Giugno 1931, n° 773, secondo il quale: “Senza licenza dell’autorità di Pubblica Sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciare razzi, accendersi fuochi d’artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere fare esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato, o nelle sue adiacenze, o lungo una via pubblica o in direzione di essa”.

Ne discende pertanto  che senza apposita licenza, “sarebbe” vietato il  lancio in aria delle, apparentemente, innocue lanterne.

Ciò, anche:

  • per effetto del sequestro, ritiro e divieto di vendita nazionale di un particolare tipo di lanterna cinese disposto il 3 Marzo dal Ministero della Salute, in quanto: “A seguito di analisi effettuate  dal Centro Regionale Amianto del Lazio, nel cordino che sostiene la struttura della lanterna è stata riscontrata la presenza di amianto friabile. Le cui fibre sono cancerogene per inalazione ( responsabili del mesotelioma pleurico), in tal caso il soggetto più a rischio è colui che maneggia direttamente  la lanterna, toccando il cordino, la fibre di amianto possono sfaldarsi essendo di materiale friabile (praticamente amianto puro); ugualmente il rischio di dispersione delle fibre si può avere quando l’articolo ricade a terra”;
  • e del disposto dell’Art. 703 del Codice Penale, che oltre a  ribadire sostanzialmente  il contenuto del citato testo Unico di Pubblica Sicurezza, aggiunge le previste sanzioni per i trasgressori, consistenti: “ in una ammenda fino ad euro 103 e la pena dell’arresto fino ad un mese, se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone “.

In riferimento a quanto sopra esposto, per evitare gravi rischi per la salute dei cittadini ed  in considerazione del potenziale pericolo che tali dispositivi possono rappresentare per l’innesco di incendi, soprattutto durante la stagione estiva, molti Comuni, in ottemperanza alla richiamata normativa,  hanno emanato, specie per  tale periodo,  ordinanze che impongono  il divieto di lancio delle lanterne senza regolare autorizzazione e disposto,per i trasgressori, l’applicazione di multe  pecuniarie da 25 a 500 euro (Art. 7 bis, comma 1  D.Lgl. 18 Agosto 2000, n. 267. In qualche caso elevate  da un  minimo di 5.000 ad un massimo di 15.000 euro, oltre ad ulteriori sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge ed al  sequestro dei prodotti oggetto della trasgressione.

Ma poiché il lancio delle lanterne, in genere, è una festosa sfida fra Bambini impegnati in numerosi tentativi finalizzati a conquistare il primato della  quota più elevata, i genitori, a prescindere dalle imposizioni normative, farebbero bene, autonomamente, oltre che a munirsi delle apposite autorizzazioni, ad  accertarsi che i dispositivi manipolati ripetutamente  ed inconsciamente dai loro figli, dispongano di  caratteristiche qualitative tali da escludere i non trascurabili citati rischi derivabili da contaminazione da  amianto.

 

 

Articolo redatto dal Professor D. Brancato

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA

LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA Copertina (811)
Domenico Brancato

DAL PRIMO MARZO E’ ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA ETICHETTA ENERGETICA EUROPEA
 
L’etichetta energetica è uno strumento, esistente dal 1992, che fornisce una chiara indicazione sull’efficienza energetica di un prodotto e si prefigge di consentire ai consumatori di compiere delle scelte più oculate, sia dal punto di vista economico che ambientale ed, al tempo stesso, di stimolare l’industria a sviluppare prodotti che consumino sempre meno energia.
 
Il sistema attualmente in uso si basa su 10 classi energetiche, che vanno da A+++ alla G. Nel corso degli anni l’indicazione è divenuta meno chiara ed efficace, per cui, al fine di rendere più semplice ed agevole la comparazione dei prodotti, si è resa necessaria l’introduzione di un nuovo sistema di classificazione che va dalla A: Classe più efficiente, di colore verde scuro, a G: Classe meno efficiente, di colore rosso. Questo “riscalaggio” (posizionamento a livello inferiore di efficienza) comporterà anche una migliore differenziazione fra i prodotti che, con l’attuale classificazione, compaiono tutti nelle stesse categorie.
 
Ciò significa, ad esempio, che un frigorifero che attualmente ha un’etichetta A+++ potrebbe rientrare nella categoria C (vedi Figura 1), anche se presenta le stesse caratteristiche di efficienza energetica di prima. Conseguentemente, nella nuova Etichetta, secondo i nuovi parametri, pochissimi elettrodomestici disporranno dei previsti requisiti di elevata efficienza per l’attribuzione della Classe A, e solo pochi troveranno rispondenza di caratteristiche per l’inserimento nelle Classi B e C. Allo scopo di incentivare la ricerca e l’invenzione per la realizzazione di prodotti più efficienti, dal punto di vista del risparmio energetico e della compatibilità ambientale.
 
A tal proposito, la recente normativa dispone che: dal 1° novembre 2020 tutti i prodotti devono essere provvisti sia della nuova che della vecchia etichetta (vedi Figura n° 1); dal 1° marzo 2021 la nuova etichetta è obbligatoria per lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, cantinette vino (frigoriferi adatti alla conservazione del vino), TV e monitor; dall’1 Settembre 2021 diventerà obbligatoria anche per tutte le fonti di illuminazione (luci a LED); e che i vecchi modelli potranno avere ancora la vecchia etichetta fino al 30 novembre 2021, mentre sarà rigorosamente vietato vendere elettrodomestici con la vecchia Etichetta dal 1° dicembre 2021.
 
La nuova Etichetta, inoltre, si distingue dalla precedente per le seguenti caratteristiche:
 
  • L’aggiunta del Codice QR, posizionato in alto a destra, che consente ai consumatori di ottenere informazioni più dettagliate sull’elettrodomestico, contenute nel database europeo delle etichette energetiche (EPREL), semplicemente effettuando la scansione con il proprio smartphone;
  • Una nuova scala energetica: da A a G, senza le Classi “+”;
  • Il consumo energetico specifico per ogni prodotto: annuo per i frigoriferi; 100 cicli per le lavastoviglie e le asciugatrici; e 1000 ore di utilizzo per lampadine e schermi;
  • Presenza di pittogrammi (icone che mostrano, a seconda dell’elettrodomestico , informazioni sulla sua: capacità, dimensione, consumo di menergia in kWh, livello emissione di rumore in Db–decibel-, consumo di acqua e durata del progframma, come evidenziato nella Riproduzione n° 2) finalizzati a fornire informazioni visive utili ai consumatori.
 
In definitiva, attraverso l’introduzione delle Etichette energetiche, l’Unione Europea persegue la finalità di promuovere una permanente programmazione di sviluppo innovativo dell’industria dedita alla produzione dei più comuni apparecchi elettrici, attraverso l’adozione di un “riscalaggio” periodico di 10 anni delle Classi di efficienza. In riferimento al tempo previsto affinchè una significativa percentuale di modelli possa raggiungere livelli di efficienza tali da essere inseriti nelle Classi più elevate.

AL VIA LA CAMPAGNA #EROIOGNIGIORNO

AL VIA LA CAMPAGNA #EROIOGNIGIORNO Copertina (589)
Eleonora Persichetti

LEGA DEL FILO D’ORO: NEL 2019 IL 50% DELLE PERSONE SORDOCIECHE CHE SI SONO RIVOLTE AL CENTRO DIAGNOSTICO DEL NUOVO CENTRO NAZIONALE DI OSIMO PRESENTAVA UNA MALATTIA RARA.
AL VIA LA CAMPAGNA #EROIOGNIGIORNO
 
 
La Lega del Filo d’Oro è il punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le malattie rare, tra cui soprattutto la sindrome di Charge e di Usher, sono tra le principali cause della sordocecità. Per far comprendere che queste patologie richiedono un approccio specifico per un’educazione allo sviluppo dei sensi residui e quindi una strumentazione e un allestimento personalizzato delle aule e degli ambienti del nuovo Centro Nazionale, la Lega del Filo d’Oro lancia la campagna di raccolta fondi #EroiOgniGiorno, che si può sostenere fino al 29 marzo con una chiamata da rete fissa, un sms al numero solidale 45514 o su eroiognigiorno.it
 
 
Nel 2019 il Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro ha trattato 104 utenti - erogando 69 valutazioni psicodiagnostiche e 36 interventi precoci - e una persona su due era affetta da una malattia rara (registrando un +15% in 10 anni)[1], come la sindrome di Charge o la sindrome di Usher, due tra le principali cause di sordocecità. Per aiutare i tanti bambini affetti da severe disabilità che tutti i giorni affrontano con coraggio, da veri eroi, l’impossibilità di vedere e sentire e far comprendere che queste patologie richiedono un approccio specifico per un’educazione allo sviluppo dei sensi residui con un allestimento delle aule personalizzato, la Lega del Filo d’Oro lancia la campagna di raccolta fondi #EroiOgniGiorno, a cui si può contribuire fino al 29 marzo con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514 e su eroiognigiorno.it
 
In particolare, con i fondi raccolti si potrà sostenere la realizzazione delle aule per le attività educative del nuovo Centro Nazionale di Osimo. Ogni bambino, infatti, ha bisogno di ambienti pensati su misura per svolgere attività funzionali al pieno sviluppo delle sue potenzialità.
Le malattie rare sono un ampio ed eterogeneo gruppo di patologie definite dalla bassa prevalenza nella popolazione e a livello europeo, così come in Italia, si definisce “rara” una malattia che colpisce non più di 5 pazienti su 10.000 abitanti. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate oscilla tra le 7.000 e le 8.000, ma si tratta di cifre che crescono con l’avanzare della scienza e, in particolare, con i progressi della ricerca genetica. Secondo la rete Orphanet Italia, nel nostro Paese le persone con una malattia rara sono circa 2 milioni: nel 70% dei casi si tratta di pazienti in età pediatrica, con 19mila nuovi casi l’anno[2].
 
«Nell’ultimo anno la metà degli utenti che si sono rivolti al nostro Centro Diagnostico aveva una malattia rara. Nella maggior parte dei casi si tratta di bambini al di sotto dei 12 anni, che ancora non hanno avuto una diagnosi certa. Il metodo della Lega del Filo d’Oro si basa su un approccio specifico per educare i bambini ad utilizzare al meglio le loro abilità residue. Nell’età scolare l’apprendimento e l’interazione sono fasi importanti per lo sviluppo cognitivo, per questo sono previsti programmi di riabilitazione personalizzati, perché ogni caso è a sé, per dare la miglior risposta alle esigenze di ogni bambino e per non perdere nemmeno un giorno di progressi. – dichiara Patrizia Ceccarani, Direttore Tecnico Scientifico della Lega del Filo d’Oro – I nostri operatori lavorano per facilitare l’autonomia, l’inclusione, l’utilizzo delle tecnologie assistive e l’interazione con l’ambiente, mettendo l’esperienza dell’Associazione al servizio delle famiglie. Perché ci occupiamo sì del bambino, ma anche dei genitori, per dare loro dei punti di riferimento con cui orientarsi nella complessa condizione di dover assistere un ragazzo con pluridisabilità».
 
 
IL PRIMO PASSO PER UNA DIAGNOSI E L’AVVIO DI UN PERCORSO RIABILITATIVO PERSONALIZZATO
 
Per agire tempestivamente e prevenire gli eventuali effetti secondari della pluriminorazione psicosensoriale alla Lega del Filo d’Oro, con i bambini al di sotto dei 4 anni, si opera attraverso l’intervento precoce. È infatti proprio nelle prime fasi dello sviluppo del bambino che si possono ottenere le migliori risposte, identificando e valorizzando tempestivamente le potenzialità e le abilità residue. Così, per guadagnare tempo prezioso, da subito viene avviato il percorso riabilitativo ed educativo che prosegue in collaborazione con la famiglia e la rete dei servizi sul territorio. Un’équipe multidisciplinare, composta da medici specialisti, psicologi, educatori, terapisti e assistenti sociali, effettua un’approfondita valutazione delle abilità, delle potenzialità e delle caratteristiche della persona, mettendo poi a punto un programma riabilitativo specifico.
La Lega del Filo d’Oro elabora di volta in volta, per ogni ospite, il trattamento più appropriato e le modalità di comunicazione più adatte al fine di penetrare quel muro fatto di buio e silenzio in cui vivono le persone sordocieche.
Ogni bambino ospite del Centro di Riabilitazione ha bisogno di ambienti pensati su misura e di svolgere attività funzionali al pieno sviluppo delle sue potenzialità. Soprattutto nell’età scolare l’apprendimento, lo sviluppo e l’interazione sono fasi importanti per lo sviluppo cognitivo.
 
 
LA CAMPAGNA #EROIOGNIGIORNO
 
Ogni giorno chi non vede e non sente affronta un’impresa straordinaria: andare oltre il buio, oltre il silenzio. E proprio a loro che sono dei piccoli eroi in ogni conquista, anche nei gesti più semplici della vita quotidiana, la Lega del Filo d’Oro dedica la campagna #EroiOgniGiorno a cui tutti possono contribuire con un sms o chiamata da rete fissa al 45514 fino al 29 marzo. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Illiad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali e di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb e Tiscali, di 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45514 da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile
 
SUI SOCIAL CONDIVIDI #EROIOGNIGIORNO
 
Sui social network la campagna di raccolta fondi della Lega del Filo d’Oro verrà veicolata tramite l’hashtag #eroiognigiorno. Tutti gli utenti del web possono contribuire a finanziare le attività educative e riabilitative svolte nelle aule didattiche del nuovo Centro Nazionale di Osimo pensate su misura per facilitare l’autonomia, l’inclusione, l’utilizzo delle tecnologie assistive e l’interazione con l’ambiente, ricordando che con una chiamata o un semplice sms al numero solidale 45514 e su eroiognigiorno.it si può fare qualcosa di straordinario per chi non vede e non sente, perché tutti possono diventare #eroiognigiorno.
 

[1] Nel 48% dei casi tra gli utenti trattati dal Centro Diagnostico della Lega del Filo d’Oro la causa della sordocecità è una malattia rara, nel 25% la prematurità e nel restante 27% altre patologie. Dieci anni fa le malattie rare riguardavano soltanto il 33% degli utenti.
[2] Osservatorio Nazionale Malattie Rare, https://www.osservatoriomalattierare.it/malattie-rare

L’Italia č percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19

L’Italia č percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19 Copertina (658)
Eleonora Persichetti

L’Italia è percepita come un esempio da seguire nella lotta al covid-19, dagli altri Stati come dai cittadini
 
Le analisi effettuate da Zwan e SEMrush, seppur analizzando parametri differenti, concordano nel riscontrare un miglioramento della reputazione dell’Italia. Bene anche Corea del Sud ed Estonia, perplessità per Francia e Germania
 
 
Tutto il mondo sta guardando con attenzione alle disposizioni dell’Italia in materia di lotta al covid-19. Il nostro paese, infatti, è percepito come un esempio da seguire, primo al mondo per reputazione nella gestione dell’emergenza da pandemia. Questo è quanto è emerso dalle indagini condotte da Zwan, agenzia di reputation marketing, e SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online.
 
Sebbene i due studi abbiano preso in esame parametri differenti, entrambi sono giunti alla medesima conclusione, ovvero, la reputazione dell’Italia, tra i suoi cittadini, come tra gli stati esteri, risulterà rafforzata al termine dell’emergenza. Un dato sicuramente interessante, che indica una forte credibilità del sistema paese, che potrebbe aiutare la ripresa economica nel prossimo periodo.
 
LA METODOLOGIA DEGLI STUDI
 
Zwan ha utilizzato l’algoritmo del Reputation Rating, che pesa e misura le dimensioni della reputazione, certificando una serie di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la tecnologia blockchain. Nel dettaglio, è stata svolta un’analisi di media intelligence, raccogliendo e confrontando il sentiment delle principali testate nazionali ed estere, dei certificati pubblici dei singoli stati, in particolare in ambito sanitario, e una Web Reputation analysis, della quale si è occupata SEMRush, che ha analizzato milioni di post condivisi sui social, la pubblica piazza in cui ognuno di noi può esprimere la propria opinione, rilevando il sentiment generale e la percezione in merito alla gestione dell’emergenza.
 
I RISULTATI PER GLI STATI EUROPEI
 
L’Italia, con i diversi provvedimenti socioeconomici messi in atto dallo scorso mese, sta dettando il passo della lotta alla pandemia, tracciando delle linee di condotta, emulate a livello internazionale. Subito a seguire troviamo Corea del Sud ed Estonia: la prima, che sembra aver fatto tesoro della lotta contro l’epidemia di Mers del 2015, ha implementato un sistema di rigidi controlli grazie all’app “Corona 100m” ed al sapiente ausilio di big data, nonostante le polemiche legate alla privacy dei cittadini; la seconda, che sta raccogliendo i frutti della profonda digital transformation messa in atto negli ultimi cinque anni, ora sta facilitando tutti i processi per affrontare la crisi e il distanziamento sociale, senza che questo comprometta di molto la struttura produttiva del paese.
 
La reputazione italiana è cresciuta in particolar modo in riferimento alla Leadership, strettamente collegata alla figura del Premier Conte, che sta suscitando apprezzamenti a livello nazionale ed internazionale. Buoni risultati anche a livello di Governance, per la gestione sociale e politica dell’emergenza, e della Sanità Pubblica Italiana, gratuita ed aperta a tutti, vista in contrapposizione a situazioni diametralmente opposte di altri stati, come gli USA. Per quanto concerne invece le Performance, nonostante la situazione di partenza dell’Italia, ed il forte indebitamento per sostenere l’economia nazionale in questa situazione senza precedenti, questo non ha inciso particolarmente in negativo sulla reputazione finanziaria del paese. Per quanto riguarda, infine, gli Stakeholder, sono le Istituzioni internazionali ed i Cittadini stessi ad aver registrato un miglioramento sostanziale nella reputazione percepita dello Stivale.
 
Critiche e perplessità, invece, sulla gestione dell’attuale situazione da parte dei paesi fino ad oggi ritenuti leader a livello internazionale, come Germania e Francia, tra lacune nei controlli e misure di “national lockdown” avviate in ritardo, come dimostrato dalla ricerca “BBC - Oxford COVID-19 Government Response Tracker”. Anche questa ricerca concorda su come l’Italia sia stata la prima ad essersi mossa in ambito europeo, adottando fin da subito le misure di quarantena adeguate.
 
COSA PENSANO I CITTADINI
 
In questi giorni di quarantena più che mai, i cittadini affidano i propri pensieri ai social network. Per individuare il sentiment generale, sono stati presi in esame migliaia di tweet (14.599 in italiano e 1.161 in inglese) condivisi tra il 28 febbraio e il 28 marzo 2020. Un generale sentiment positivo invade le bacheche degli utenti, soprattutto per quanto riguarda le condivisioni in lingua inglese (41,09% positivo, 20,50% neutro), mentre tra i tweet in italiano, prevale un atteggiamento più neutrale, ma i positivi sono, comunque, il triplo dei post negativi (50,30% neutri, 36,76% positivi, 12,94% negativi).
 
Per i tweet in italiano, gli hashtag più utilizzati fanno riferimento al virus e alle restrizioni (#quarantena 4.416 tweet, #coronavirus 2.569 tweet, #covid19 1.078 tweet), ma si denota anche un certo ottimismo, con 504 post contrassegnati dall’hashtag #andratuttobene. Anche le emoji più frequenti presentano connotazioni positive, tra applausi (1.686), pollici in su di approvazione (328) e cuori (2.006), ma anche bandiere e sigle italiane (663).
 
Osservando i post in lingua inglese, emerge ancora una volta un forte interesse per il nostro paese. L’hashtag #Italy è utilizzato più di frequente (484 tweet) rispetto a #coronavirus (369). Italy è anche la parola più utilizzata nei tweet in inglese nel periodo di riferimento, ben 1.456 volte, contro le 165 di China. Anche qui, bandiere e sigle italiane vengono utilizzate molto spesso (106), mentre i simboli riferiti, ad esempio, agli Stati Uniti sono appena 12. I cuori contrassegnano anche 100 post anglofoni, simboleggiando la speranza degli utenti che presto si possa tornare alla normalità.
 

Coro Polifonico G. Carissimi - La ripartenza

Coro Polifonico G. Carissimi - La ripartenza Copertina (1.340)
Antonio Calcagni

Il Polifonico G. Carissimi di Santa Maria delle Mole, è lieto di annunciare che quanto prima riprenderà la sua storica attività musicale, in ottemperanza alle vigenti norme di sicurezza anti-covid.
 
Per conoscere invece l’ultima opera del maestro Max Stival clicca su questo Link.
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