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Notte Bianca in Allegria 2023

Notte Bianca in Allegria 2023 Copertina (473)
Eleonora Persichetti

 
Sabato 16 settembre, a partire dalle 18, si svolgerà la Notte Bianca in Allegria 2023 a Santa Maria delle Mole, appuntamento diventato ormai un grande classico per la frazione marinese e per tutta la città di Marino. L’evento è organizzato da Andrea Paciotti, presidente dell’UCF Marino, insieme a tutti i commercianti delle frazioni, con il partenariato del Comune di Marino e del Consiglio regionale del Lazio.
 
La Notte Bianca in Allegria 2023, che avrà luogo nelle vie principali di Santa Maria delle Mole (via Silvio Pellico, via Pietro Maroncelli, piazza Palmiro Togliatti, piazza Sandro Sciotti, via Giovanni Prati e viale della Repubblica), prenderà il via con l’esibizione della banda musicale “Volemose Bene” e degli Sbandieratori e Musici “Lo Scudo di Lepanto”.
 
Si prosegue con un ricco programma, che prevede negozi aperti, esibizioni di scuole e artisti di strada, giostre, street food, musica anni ’80 e ’90 con i Top 80 e i 90 Mania (in un unico spettacolo su un unico palco) e tantissimi spettacoli dal vivo, con protagonisti: I Figli delle Stelle, i Girodidò, i CharIeston, l’Orchestra Emanuele Imperoli Band, Sergio D’Arpa, Ivan The Voice, DJ Andrea Costantini (Disco ’80 e ’90 e Salsa), i Wings on the Feet (Michael Jackson Tribute Band), musica live con “Francesco, Fabrizio e Stefania”, i Calibro 40 e karaoke con il gruppo Karaokestoballando di Cristina Ferrara.
 
La Notte Bianca in Allegria di sabato 16 settembre sarà, come sempre, a ingresso gratuito. Per tutti possibilità di parcheggiare in piazza Albino Luciani o al parcheggio dell’ex Palaghiaccio (via Appia Nuova Vecchia Sede).
 
“Con grande impegno e un lavoro importante abbiamo messo a punto un programma davvero entusiasmante per questa Notte Bianca in Allegria – dichiara il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti –. Ringrazio fin da ora i commercianti e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, sempre più numerosi negli ultimi anni, oltre all’amministrazione comunale, al Consiglio regionale del Lazio e alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e agli operatori di Pronto Soccorso, che garantiranno la sicurezza e l’ordine pubblico. Sono sicuro che anche stavolta, come in occasione degli scorsi eventi da me ideati e organizzati, ci sarà una grande risposta da parte dei cittadini di Marino, dei Castelli Romani e di tutta la provincia di Roma. Auguro fin da ora buon divertimento e buona Notte Bianca in Allegria 2023 a tutti!”.
 
“La Notte Bianca in Allegria è un evento ormai consolidato e atteso da tantissimi cittadini – dichiara l’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono –. Voglio ringraziare le associazioni di categoria dei nostri commercianti per aver organizzato questa manifestazione e per l’impegno nel tenere aperte le proprie attività per tutta la notte. È un evento che offre svago e divertimento, nonché l’occasione per ristabilire l’importanza del commercio di prossimità e quel rapporto diretto tra venditori e acquirenti che dobbiamo preservare per tenere viva la nostra città”.

A PASQUETTA INSIEME A CRISTINA D'AVENA

A PASQUETTA INSIEME A CRISTINA D'AVENA Copertina (1.174)
Eleonora Persichetti

SKIPPER A CASA CON VOI ANCHE A PASQUETTA CON IL CONCERTO LIVE DI CRISTINA D'AVENA
 

Il 13 aprile dalle ore 16:00 Cristina D'Avena, si esibirà in diretta Facebook per tutti i suoi fan. L'iniziativa organizzata da Skipper rientra nella campagna digital "Stay thirsty, stay a casa”
 
 
Programmi per Pasquetta? Quest'anno le restrizioni governative ci vietano di uscire e festeggiare insieme all'aperto (tanto avrebbe comunque piovuto), ma niente paura: a farci sentire meno soli ci pensa Skipper, l'ironico brand di succhi di frutta del Gruppo Zuegg, che per il prossimo lunedì, ha deciso di organizzare un evento speciale dedicato a tutte le persone isolate, invitandole così a rispettare la regola #iorestoacasa.
 
Lunedì 13 aprile, a partire dalle ore 16:00 fino alle 17:30, in diretta sulla pagina Facebook di Skipper, la regina delle sigle dei cartoni animati Cristina D'Avena, ci farà riscoprire il gusto dell'infanzia con un vero e proprio concerto in live streaming. Da "Occhi di gatto” a "Kiss me Licia”, lunedì sarà l'occasione per fare il carico di buonumore e trascorrere una Pasquetta distanti ma allo stesso tempo insieme, cantando le canzoni che fanno da colonna sonora ai ricordi della nostra infanzia.
 
L'iniziativa del brand si inserisce all'interno di una campagna di comunicazione integrata più ampia Stay Thirsty, stay a casa, che ha l'obiettivo di tener compagnia a tutte le persone costrette a casa, colmando quei vuoti e "skippando” quei momenti di noia spesso frequenti in questo delicato momento in cui i giorni sembrano tutti uguali. Il progetto infatti ha previsto attività interattive come le lezioni di yoga in diretta live sul profilo Instagram di Skipper, nonché il coinvolgimento di altri noti e simpatici personaggi e webstars nei prossimi giorni.
 
Stay Thirsty. Stay a casa. E ascolta Cristina.
 
 
P.S. Il concerto è D'Avena, quindi vegan friendly.

Zecchino d’Oro Casting Tour riparte online

Zecchino d’Oro Casting Tour riparte online Copertina (888)
Eleonora Persichetti

I piccoli cantanti potranno inviare i propri video tramite una piattaforma dedicata
 
 
Lo Zecchino d'Oro giunge alla 63ª edizione e torna anche Zecchino d'Oro Casting Tour, alla ricerca dei solisti che interpreteranno le canzoni della prossima edizione della trasmissione. Si partecipa con una modalità tutta nuova e divertente, per giocare in famiglia da casa, tramite il sito zecchinodoro. Date le disposizioni legate all'emergenza Covid-19 Antoniano ha messo in campo, infatti, una procedura online gratuita, rivolta a tutte le bambine e i bambini tra i 3 e i 10 anni, che si sviluppa in tre fasi distinte.
 
In un primo momento i bambini sono chiamati a inviare tramite una piattaforma online un video della durata di un minuto in cui eseguono una canzone del repertorio dello Zecchino d’Oro, da scegliere tra i brani inclusi nella playlist intitolata “Zecchino d'Oro Casting Tour 2020” sul canale YouTube ufficiale di Zecchino d'oro e accessibile anche dal sito alla sezione dedicata. Facoltativo l'invio di un ulteriore video di presentazione, sempre tramite il sistema sul web.
Le esibizioni raccolte verranno ulteriormente esaminate dallo staff dell’Antoniano in modo da riascoltare, in una seconda fase, le bambine e i bambini selezionati. La terza fase avverrà presso l’Antoniano di Bologna – da confermare in base alle disposizioni future legate all'emergenza - con lo scopo di individuare le voci più adatte a interpretare i 12 brani inediti in gara. Tutti dettagli relativi alla partecipazione e il regolamento saranno disponibili sul sito.
 
L’obiettivo dello Zecchino d’Oro Casting Tour non è quello di trovare vocalità straordinarie o piccoli talenti, ma gli interpreti per i 12 brani. Si cerca infatti la personalità, l’età e la voce che siano più corrispondenti alle canzoni dell’edizione in corso, ricordando con l’#èlamusicachevince che la sfida non è tra le bambine e i bambini, ma musicale.
Radio Rai Kids seguirà tutto il percorso che porterà alla selezione dei piccoli cantanti, con dei contenuti speciali e dedicati, in quanto partner ufficiale di Zecchino d'Oro Casting Tour 2020.
 
Insieme allo Zecchino d’Oro, in questi giorni di emergenza Covid-19, va avanti anche la missione solidale dell’Antoniano che, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni delle autorità, continua a portare avanti le proprie attività a Bologna nei confronti dei più fragili, fronteggiando anche un aumento di richieste di aiuto. Kit alimentari distribuiti nel chiostro agli ospiti della mensa francescana, assistenza telefonica per gli utenti del Centro di Ascolto, videochiamate per i piccoli pazienti del “Centro terapeutico Antoniano Insieme” e maggiore presenza sui canali digitali per offrire sostegno a chi ha bisogno di aiuto e per essere vicini alle persone. Restano attivi online i Laboratori Migranti e continuano anche il servizio di accoglienza abitativa e le attività del Centro di Ascolto dell’Antoniano.
 
Per scaricare il video qui

Audace colpo dei soliti ignoti

Audace colpo dei soliti ignoti Copertina (996)
Gianni Botta

Domenica 19 maggio un gruppo di sconosciuti è stato avvistato nella Stazione FS di Santa Maria delle Mole mentre era intento a raccogliere e sottrarre alla collettività del “materiale prezioso”.
 
Dalle foto scattate dai passanti – di cui siamo venuti in possesso e che pubblichiamo – sembrerebbe che la consistente “refurtiva” fosse composta da: vuoti di bottiglie di birra (ed anche superalcolici), bottiglie e vasetti in plastica di ogni formato e marca, lattine, incarti di dolciumi e snack, pacchetti di sigarette, ma su tutto una mole inaspettata di accendini.
 
Sebbene non conosciamo i nomi di queste persone, restiamo esterrefatti nello scoprire che alle prime luci di domenica mentre la cittadinanza ancora riposa oppure si gode il primo caffè, ci sia chi si aggira per il paese vestito di giallo ed armato di buste, secchi, rastrelli, pinze raccogli oggetti.
 
Ancora maggiore è il nostro sconcerto nel constatare che la nostra Stazione FS – il primo luogo che accoglie chi arriva Santa Maria delle Mole – è diventata irriconoscibile: laddove prima brillavano i colori del vetro, della plastica e delle cartacce adesso è solo massicciata, traversine e binari.
 
P.S.
Ancora una volta vogliamo ringraziare il nostro Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano che anche la domenica si prende cura dei posti in cui viviamo o passiamo. Con essi ringraziamo anche il Bar CampiOne che ha messo a loro disposizione i suoi mastelli per il conferimento ed il ritiro dei materiali raccolti.
 
Chiudiamo con una piccola notazione: abbiamo saputo che c’è una ditta che si occupa della pulizia della banchina e della sala attesa della Stazione, sarebbe bello che chi la frequenta l’aiutasse evitando di gettare ogni cosa iniziando dalle cicche di sigaretta, che sono impossibili da raccogliere.
Analogamente, comprendiamo che scaraventare la bottiglia di birra sui binari doni un senso di euforia simile ai “botti” di capodanno, eppure mentre la bottiglia intera è facile da raccogliere non altrettanto lo sono i suoi cocci.
 
Invece, agli incivili che lasciano i sacchi della spazzatura vicino al secchio lungo il marciapiede, auguriamo di venir sorpresi e sanzionati una volta per tutte e per tutti perché la loro maleducazione offre a chi arriva nel nostro paese l’immagine di una favela.

 
Il Gruppo Volontari ce la mette tutta, aiutateci a rendere più bello il nostro paese

Prescrizione contributi pensionistici: slitta il termine al 1° gennaio 2019

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Domenico Brancato

L’INPS, con Circolare n. 94 del 31 Maggio 2017, aveva posto al  31 Dicembre 2017 il termine ultimo per il controllo dei contributi pensionistici  e per  segnalare l’eventuale  contribuzione mancante o anomalie nella propria posizione previdenziale.

 

Conseguentemente, dopo quella data, non sarebbe stato più possibile effettuare modifiche ed integrazioni sulle posizioni contributive dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, con il rischio di perdere per sempre quei contributi riferiti a periodi antecedenti al 2012.

 

Disposizione che, soprattutto tra gli Insegnanti, aveva suscitato numerose perplessità, poiché, dopo il passaggio della gestione contributiva dall’ INPDAP all’INPS, si sono trovati con anni in meno di contribuzione, e quindi con l’onere di dover dimostrare che invece quei contributi spettavano.  Una situazione non trascurabile, in quanto il rischio sarebbe stato quello di andare in pensione più tardi o con un assegno più basso.

 

Tutto questo ha generato uno stato di forte allarme tra i lavoratori che è stato recepito da gran parte delle Associazioni di categoria, in sintonia  con iniziative anche di altre sigle  che, insieme alla incisiva  presa di posizione del Dipartimento Politiche Previdenziali e Assistenziali – Federazione Lavori Pubblici e Funzioni Pubbliche (DIPPA FLP) espressa all’interno del Notiziario  FLP N. 17 DEL 6.10.2017, hanno contribuito ad indurre l’INPS a tornare indietro sulle sue decisioni con l’emanazione di una nuova Circolare:  la n. 169 del 15 novembre 2017.

 

Circolare con la quale l’INPS ribadisce, da un lato,  l’estensione alle Amministrazioni Pubbliche di quanto previsto per le Aziende private in termini di prescrizioni dei contributi non versati, che scende, ai sensi della Legge 335/1995 (Riforma Dini ), da 10 a 5 anni ; dall’altro, invece,  afferma che si deve tener conto, ai fini pensionistici,  dell’intero servizio utile prestato, ivi compresi i periodi non assistiti dal versamento dei contributi, nei confronti dei quali inserisce, però, la seguente distinzione, riguardante gli effetti del mancato versamento dei contributi , tra le Casse Pensioni:

  • CPDEL ( Dipendenti Enti Locali ); - CPS ( Sanitari ) – CPUG (Ufficiali Giudiziari ); e CTPS (Trattamenti Pensionistici  Stato) , alla quale sono iscritti i dipendenti delle Amministrazioni Statali, compresi i dipendenti civili e militari dello Stato, quelli delle Agenzie Nazionali – ex  D. Lgs. 30/7/1999, n. 30  - delle Autorità indipendenti e delle Università statali
  • e CPI ( Insegnanti delle Scuole Primarie paritarie -pubbliche e private -, degli Asili eretti in Enti morali e delle Scuole dell’Infanzia comunali.

 

Per le prime , in assenza di versamento della contribuzione per il decorso termine di prescrizione quinquennale “La liquidazione del trattamento di quiescenza si effettua tenendo presente l’intero servizio utile, comprendendo anche gli eventuali servizi di obbligatoria iscrizione non assistiti dal versamento dei contributi.”  Riferimento normativo: Comma 1  Art. 31 L. 610/1952   ed ex articolo 13 della Legge. n. 1338/1962.

 

Pertanto, il servizio prestato sarà comunque computato ai fini del diritto (anni utili al pensionamento), mentre i datori di lavoro che versano i contributi  in tali Casse saranno tenuti a sostenere l’onere del trattamento di pensione spettante al lavoratore per i periodi non coperti dal versamento della contribuzione. Cosicché, l’intero trattamento pensionistico sarà ripartito tra l’INPS e il datore di lavoro pubblico che dovrà accantonare la quantificazione dell’onere (riserva matematica) a copertura del mancato versamento.

 

Disposizione,  che invece, non può essere estesa ed applicata alla Cassa  CPI, per la quale, si applicano le disposizioni vigenti in materia  per l’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria), con la conseguenza che i periodi di attività lavorativa non coperti dal versamento  dei contributi, una volta trascorso il periodo di prescrizione quinquennale, non potranno essere computati, sia ai fini dell’entità  che del diritto a pensione, salvo la costituzione di una rendita vitalizia. In quanto, decorso il termine quinquennale di prescrizione si estingue, per l’INPS, il diritto a riscuotere la contribuzione (Art.3, comma 9, della L. N. 335/1995 ), anche se vi fosse la volontà di procedere con il versamento,  in via spontanea, da parte del debitore (In questo caso le Amministrazioni Pubbliche comprese nella CPI).

 

Comunque, ferme restando le disposizioni penali, il  datore di lavoro  può chiedere  all’INPS  di costituire una Rendita Vitalizia reversibile pari alla pensione o quota di pensione adeguata all’Assicurazione Obbligatoria, che spetterebbe al lavoratore dipendente in relazione ai contributi omessi.  Lo stesso datore di lavoro può esercitare tale facoltà  a condizione  che   esibisca   all’INPS dei documenti di data certa, dai quali si possa evincere  l’effettiva esistenza e la durata del rapporto di lavoro, nonché la misura della retribuzione corrisposta al lavoratore interessato. Il lavoratore, nel caso non possa ottenere dal datore di lavoro la costituzione della Rendita Vitalizia (per mancanza di atti certi inerenti al suo rapporto di lavoro), può egli stesso sostituirsi al datore di lavoro, salvo il diritto al risarcimento del danno, a condizione che fornisca all’INPS le prove del rapporto di lavoro e della retribuzione ( Art. 13 L.n. 1338/1962 ).

 

Alla luce delle precisazioni sopra esposte la FLP ritiene non più urgente l’invio di eventuali diffide, essendo stata, come in precedenza precisato, rinviata l’applicazione dei termini prescrizionali al 1 Gennaio 2019, ed essendo stata comunque garantita, a prescindere dai suddetti termini, la copertura integrale dei contributi previdenziali in carico al datore di lavoro pubblico. In tal modo garantendo a tutti i  lavoratori  del pubblico impiego il diritto ad avere il versamento dei contributi previdenziali per tutto il periodo di lavoro prestato.

 

Ciò posto, la FLP ritiene utile consigliare ad ogni lavoratore,  viste le posizioni assicurative dei dipendenti pubblici spesso incomplete, quali che siano le Casse di appartenenza sopra citate, ed  avendo tutto il prossimo anno a disposizione,  di accertarsi, presso il proprio Ufficio o Ente, dell’esistenza dei periodi lavorativi ( in particolare quelli svolti in regime privatistico , e della copertura o scopertura dei relativi contributi) e di chiedere all’INPS la sistemazione della propria posizione assicurativa prima dell’ 1 Gennaio m2018, data di decorrenza della Circolare  n. 94/2017.

 

A tal proposito, si informa che il sistema informativo dell’INPS prevede la possibilità, per i lavoratori dipendenti, di accedere direttamente sul portale internet per effettuare gli aggiornamenti relativi alle loro posizioni previdenziali, non appena  renderà funzionale la modalità dell’inserimento dei dati sul proprio portale (attualmente inutilizzabile per problematiche organizzative interne all’Istituto).

 

Intanto, in attesa di poter fruire del descritto canale informativo, vista l’informatizzazione delle procedure dell’INPS che consentono solo richieste “on line,” si invitano i dipendenti delle citate Amministrazioni che dispongono di un dispositivo informatico, a richiedere urgentemente  on line, oppure (presentando il documento d’identità) presso la sede INPS di appartenenza ‘, il “PIN Dispositivo”,  che, in quest’ultima modalità, verrà  rilasciato in giornata.

 

Una volta ottenuto il Pin, accedere nel sito dell’INPS ( www.inps.it ) alla procedura “ Estratto conto contributivo “e verificare che siano presenti tutti i periodi di lavoro prestato. Nel caso in cui si riscontrassero delle anomalie (periodi mancanti) accedere alla procedura  RVA (Revisione posizione Assicurativa ) per  richiedere la correzione della posizione.

 

Per l’effettuazione di quest’ultima procedura, che interrompe gli effetti della prescrizione stabiliti dalla Circolare INPS, ci si può rivolgere anche ad un Patronato.

 

Comunque, per tutti coloro che  dovessero incontrare difficoltà nell’effettuare i dovuti accertamenti, la FLP sta predisponendo un servizio di assistenza, sia per la richiesta degli Estratti Conto contributivi, che per la successiva procedura di comunicazione/aggiornamento all’INPS, al quale si prevede si possa accedere, in seguito ad  una specifica comunicazione ufficiale, dopo la prima metà di Gennaio prossimo venturo.

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

C'era una volta il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

C'era una volta il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole Copertina (1.159)
Gianni Botta

Come recita il titolo, c’era una volta il Comitato di quartiere di Santa Maria delle Mole... ed ora ce ne sono due.
 
Avete letto bene: ieri abbiamo appreso da internet che da ottobre dell’anno scorso a Santa Maria delle Mole è nato il nuovo Comitato di Quartiere “La Casa nel Parco e dintorni” al quale il Comune affiderà la gestione del Parco “Giovanni Falcone”. Ai nuovi residenti di Santa Maria, ricordiamo che l’intitolazione del Parco al Giudice Giovanni Falcone avvenne quasi trent’anni fa per iniziativa dell’Associazione “Progetto Uomo-Ambiente” che promosse un sondaggio presso le scolaresche le quali scelsero che il Parco fosse dedicato a Giovanni Falcone. Sua sorella Maria Falcone onorò questa scelta presenziando nel giorno dell’inaugurazione avendo compreso il senso di riscossa espresso da quel voto “popolare” di piccoli innocenti che, loro malgrado, vissero l’atmosfera drammatica di quegli anni.
Durante tutto questo tempo le persone dell’Associazione “Progetto Uomo-Ambiente” si sono prese cura del Parco Falcone senza alcun aiuto né sostegno e, aggiungiamo adesso, riconoscimento. 
 
Ed è solo perché nutriamo un profondo rispetto per tutto ciò che oggi non staremo ad alimentare la polemica su una scelta a molti sembrata “politica”, la memoria del Giudice Falcone non merita di essere trascinata in questa vicenda dai contorni squallidi.
 
Il motivo per cui scriviamo questo articolo è che improvvisamente esce fuori un altro “comitato di quartiere” quando il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole esiste da 40 anni durante i quali ha collaborato con le altre realtà allo scopo di tenere vivo lo spirito di comunità; trasmettere il senso di appartenenza a coloro che vengono ad abitare qui, mandano i loro figli nelle scuole, nella Parrocchia, nei centri sportivi o nei parchi,persone che vivono quotidianamente Santa Maria, i suoi negozi, i suoi spazi.
La nostra soddisfazione nasce quando vediamo che i nostri concittadini ci ringraziano per la riuscita della Festa Patronale, apprezzano le nostre iniziative, l’impegno del Gruppo Volontari del Decoro Urbano che cercano di tenere puliti i giardini, le strade in cui passeggiano sereni coi loro figli o con i cani scodinzolanti, senza chiedere altro.
 
Eppure ci sarebbe piaciuto che qualcuno dell’Amministrazione, non per blandirci – perché siamo sempre stati attenti a tenere le distanze dal politico di turno –, ma per dare un segno di apprezzamento a tutto ciò, ci avesse chiesto se fossimo stati interessati a rilevare la gestione del Parco Falcone, noi che non abbiamo neanche più una sede in cui riunirci oppure depositare il materiale.
 
Niente di tutto ciò, silenzio assoluto, salvo venire a conoscenza che il Sindaco, la sua Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale erano a conoscenza da mesi che esisteva un’altra realtà auto-proclamatasi “comitato di quartiere” a cui stavano per affidare il Parco Falcone.
Neanche un cenno a noi che avremmo accettato di buon grado di prendercene cura come già facciamo con le altre zone di Santa Maria, oltretutto potendo finalmente contare su una sede di cui continuiamo ad avere necessità.
 
Quindi ci chiediamo e chiediamo al Sindaco, alla sua Giunta, al Presidente del Consiglio Comunale se sia stato un errore non esserci “accasati” o addirittura candidati in una lista elettorale pro-sindaco – come è il caso del Sig. Fabio Fosso, rappresentante di questo “comitato” e candidato nella Lega alle comunali 2021 –, se sia stato sconveniente richiamare l’attenzione sullo stato in cui versava il Parco Falcone o quale altro errore abbiamo commesso per essere stati ignorati ed accantonati in questo modo a vantaggio di una realtà sorta dal nulla. Infatti, ci piacerebbe che il Sig. Fosso o chi per lui si presentasse alla nostra comunità per raccontare quando è nato questo comitato, da chi sia composto e quali progetti abbia, perché niente altro si sa oltre che gestiranno il Parco Falcone.
 
Non abbiamo capito se il Sindaco, la sua Giunta ed il Presidente del Consiglio Comunale – il quale si vanta di essere nato e cresciuto a Santa Maria – si siano resi conto di aver creato una spaccatura nella nostra comunità con questa scelta che mortifica non solo noi ma il senso civico, accecati dal solo desiderio di “marcare il territorio”.
Sappiano comunque che siamo sempre qui se vorranno risponderci: continueremo ad organizzare le iniziative, pulire le strade, incontrare i nostri concittadini al bar per una battuta, un sorriso e non solo nei giorni di festa, perché è la nostra comunità ed in questa ci identifichiamo.

Giornata di Raccolta del Farmaco

Giornata di Raccolta del Farmaco Copertina (726)
Eleonora Persichetti

 

Nel 2020, la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco
di Banco Farmaceutico
dura una settimana (dal 4 al 10 febbraio)

 

In oltre 4.800 farmacie che espongono la locandina della #GRF2020, sarà possibile acquistare uno o più confezioni di farmaci da banco da donare agli indigenti. I medicinali saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele. In Italia, nel 2019, c’è stato il picco di richieste da parte degli enti, pari a 1.040.607 confezioni di medicinali (+4,8% rispetto al 2018); 473.000 persone povere si sono ammalate e hanno chiesto il loro aiuto per curarsi; in Italia, su 5 milioni di persone in povertà assoluta, 1 milione 260.000 sono minori, mentre 1 famiglia su 5 con figli è stata costretta a rinunciare alle cure per ragioni economiche

 

Nel 2020, Banco Farmaceutico compie 20 anni. In tale occasione, la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco durerà una settimana, dal 4 al 10 febbraio (il giorno principale sarà sabato 8 febbraio).

 

In questi giorni, sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco in una delle oltre 4.800 farmacie che, in tutta Italia, aderiscono all’iniziativa (riconoscibili dal fatto che espongono la locandina della GRF). I medicinali raccolti (421.904 confezioni nel 2019, pari a un valore di 3.069.595 euro; 5.319.728 confezioni in 20 anni, pari a un valore di 34.155.450 euro) saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche. La Giornata è resa possibile da oltre 20.000 volontari che svolgono il turno in farmacia e da più di 15.000 farmacisti.

 

La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di Aifa, in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Assogenerici, Federsalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA e Teva e al sostegno di EG Stada Group e DOC Generici. La Giornata è supportata da Mediafriends, Responsabilità Sociale Rai, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

 

La decisione di estendere le attività di raccolta ad una settimana deriva soprattutto dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al fabbisogno espresso dagli enti.

 

Nella scorsa edizione della GRF, infatti, nonostante l’ottimo risultato (421.904 confezioni di farmaci raccolte, pari a un valore di 3.069.595 euro) è stato possibile soddisfare solamente il 40,5% delle richieste degli enti assistenziali.

 

Questo poiché la povertà sanitaria resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni. In Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di povertà assoluta.

 

Tra questi, nel 2019, sono stati 473.000 quelli che hanno avuto bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico.

 

La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali – si legge nel Rapporto - è cresciuta, in 7 anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste, pari a 1.040.607 confezioni di medicinali (+4,8% rispetto al 2018).

 

Val la pena, infine, ricordare che, tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260.000 sono minori; questo, nonostante il nostro intero sistema, a partire della Costituzione, riconosca al bambino il diritto a vedere riconosciuti i propri interessi e le proprie esigenze come superiori e nonostante siano passati 30 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (New York, 20 novembre 1989), che riconosce al minore il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile”.

 

Non solo: le famiglie povere con figli minorenni - sottolinea sempre il 7° Rapporto - sperimentano, paradossalmente (dal momento che sarebbe logico aspettarsi un supplemento di facilitazioni da parte delle istituzioni) difficoltà aggiuntive: nel 40,6% dei casi (vs 37,2% delle famiglie povere senza figli), per ragioni economiche, hanno limitato la spesa per visite mediche e accertamenti periodici di controllo preventivo almeno una volta nel corso dell’anno. Le difficoltà sono superiori anche per le famiglie non povere con figli (ha limitato la spesa o rinunciato del tutto il 20,7% di esse) rispetto alle famiglie non povere senza figli (18,3%). Considerando il totale delle famiglie (povere + non povere) ha limitato la spesa o rinunciato del tutto alle cure il 22,9% di quelle con figli, contro il 19,2% di quelle senza. Significa che la rinuncia ha riguardato, complessivamente, una famiglia su cinque.

 

“Tutto ciò significa che, nel nostro Paese, c’è ancora tanto lavoro da fare. Nei sette giorni della prossima Giornata di Raccolta del Farmaco sarà possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno. Sostenere la GRF, come donatori, farmacisti, o volontari, significa sostenere quella rete di solidarietà composta dagli enti di assistenza e di prossimità senza la quale le persone povere sarebbero non solo prive di cure, ma anche più sole. Significa compiere un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società”, ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

 

“Ogni anno cresce l’impegno delle farmacie che partecipano a questa meritevole iniziativa, con spirito di solidarietà nei confronti delle persone più disagiate. In farmacia ben conosciamo le difficoltà economiche che, purtroppo, coinvolgono un numero sempre maggiore di famiglie, con conseguenze negative sulla salute: sono molti, soprattutto bambini e anziani, che non riescono a curarsi adeguatamente. L’adesione alla Giornata di Raccolta del Farmaco del Banco Farmaceutico conferma il valore sociale della farmacia e il suo costante contributo al miglioramento della vita collettiva”, ha dichiarato Marco Cossolo, Presidente di Federfarma Nazionale.

 

 

 

Ufficio stampa Fondazione Banco Farmaceutico onlus

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA Copertina (2.237)
Eleonora Persichetti

PARTITA LA DISTRIBUZIONE DEI MASTELLI IN ZONA MONTECRESCENZIO.
AVVIO DEL SERVIZIO IL 18 FEBBRAIO
 
E’ partita questa mattina la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata porta a porta nella zona Montecrescenzio, in via Campofattore e via Spinabella. Con queste consegne si ultima la copertura del servizio nella ZONA B della città di Marino: il nuovo servizio partirà ufficialmente il 18 febbraio, in contemporanea saranno rimossi i cassonetti stradali.
I cittadini che non dovessero trovarsi in casa al momento della distribuzione del kit da parte degli operatori della Multiservizi dei Castelli di Marino troveranno un avviso nella cassetta della posta e potranno ritirarlo in autonomia, recandosi negli uffici in via Pietro Nenni 13 negli orari di apertura dell’Ecosportello (da lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle 13).
Le consegne nella zona di Montecrescenzio, in via via Campofattore e via Spinabella, si concluderanno entro due settimane.
Al momento oltre il 60% della popolazione di Marino è già servita dal servizio di raccolta differenziata Porta a porta. Nei prossimi mesi raggiungeremo il 100% della popolazione grazie all’avvio del sistema Porta a Porta nella zona C, identificata con il centro storico della città.
Siamo felici di annunciare questo nuovo passo in avanti che ci avvicina sempre di più all’obiettivo della copertura dell’intero territorio con il servizio di Raccolta differenziata porta a porta. Nei prossimi mesi, infatti, annunceremo anche l’avvio delle operazioni nell’ultima zona, quella relativa a Marino centro. – dichiara il presidente della Multiservizi dei Castelli di Marino,Walter Bravetti  Una sfida ed una rivoluzione culturale che ci consentirà di abbattere notevolmente la quantità di rifiuti indifferenziati, già ridotti del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’impegno è di migliorare la qualità dell’ambiente ed il decoro del nostro territorio con l’aiuto di tutti i cittadini”.
N.B. Si specifica che il calendario fa riferimento solo alle utenze domestiche nelle zone di Marino attualmente servite dalla Raccolta differenziata Porta a Porta e nello specifico anche alla zona di Montecrescenzio che sarà servita a partire dal 18 febbraio. Le utenze commerciali hanno attiva anche qui la raccolta pomeridiana.
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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