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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LA POLITICA SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APOLITICO 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APOLITICI ed ASCOLTATORI della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione politica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Buone Feste da tutti noi

Buone Feste da tutti noi Copertina (633)
Eleonora Persichetti

Anche quest’anno è stato contrassegnato dalla pandemia. La pausa estiva e la riduzione dei casi ci avevano fatto ben sperare, si respirava e si respira ancora nell’aria un desiderio fortissimo di ritorno alla normalità.
Così non è stato, arriverà un nuovo decreto, dopo una serie di ordinanze locali, con le ennesime restrizioni, con le indicazioni su ciò che si potrà o non si potrà fare in questo periodo che, almeno dal punto di vista familiare e religioso, è il più bello dell’anno.
 
Il Covid ha letteralmente stravolto il nostro modo di vivere, di lavorare, di socializzare e, infine, di pensare. Teorie complottiste, discussioni persino tra amici e familiari sul tema vaccino, green pass semplice o rafforzato: non ce ne accorgiamo più, ma è il tema delle nostre giornate, il demone di quest’ultimo anno e mezzo. E forse qualcosa ce l’ha insegnato. La vita è un dono prezioso, salvaguardiamola. Dobbiamo rispettare noi stessi e il prossimo. Abbiamo tanti mezzi a disposizione e, sebbene non sia la stessa cosa dell’incontro vis-à-vis, possiamo sentirci vicini anche se siamo lontani. Tutti insieme ci siamo adattati a questa nuova quotidianità, fatta di mascherine, di saluti con un “batti il pugno”, di prudenza assoluta. L’obiettivo è quello di sconfiggere un nemico comune e invisibile.
Ma ora è Natale e va giustamente celebrato, sempre prestando attenzione a ciò che facciamo e che ha ripercussioni sugli altri e sull’ambiente. Il Natale è la festa luminosa della famiglia, il tempo per stare insieme ai nostri cari e per goderci la magia dei suoi colori, dei regali, di tutto ciò che lo caratterizza.
Seguirà poi il Capodanno con tanti propositi per il 2022, in primis, quello di uscire da questa brutta situazione una volta per tutte.
 
La nostra Redazione ha continuato a seguire in prima persona le vicende del territorio, a farsi portavoce delle problematiche e delle cose belle, perché anche quelle fanno parte del nostro mestiere. Non è stato più possibile organizzare le consuete riunioni dal vivo, ma la voglia di essere presenti e costanti nell’informazione ha abbattuto tutti gli ostacoli.
Grazie a tutte le lettrici e a tutti i lettori, a chi commenta i nostri articoli, a chi ci invia dei suggerimenti, a tutti i nostri collaboratori: senza di voi tutto questo non sarebbe possibile.
 
Auguriamo un sereno Natale a voi e alle vostre famiglie, che la sua magia possa farci ritrovare la serenità perduta.
E concludiamo questo messaggio con una bellissima frase di Arthur Schopenhauer: “Colui che ha una grande ricchezza in se stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre”.
 
Eleonora Persichetti e Antonio Calcagni

La Multiservizi dei Castelli di Marino amplia i servizi di conferimento rifiuti straordinari

La Multiservizi dei Castelli di Marino amplia i servizi di conferimento rifiuti straordinari Copertina (6.035)
Eleonora Persichetti

La Multiservizi dei Castelli di Marino amplia il servizio di raccolta rifiuti speciali a disposizione dei cittadini. Dal 3 giugno, infatti, nell’isola ecologica di via Ferentum possono essere portati anche i calcinacci da consegnare puliti. La quantità massima conferibile è pari a 5 sacchetti. Non potranno, invece, essere accolti materiali di diverso tipo come cartongesso, guaine, plastiche e metalli derivanti da lavori di ristrutturazione.
 
Il servizio è ad uso esclusivo dei privati cittadini che hanno necessità di smaltire materiali di risulta di piccoli lavori fai da te  mentre è escluso il conferimento da parte di imprese anche di tipo artigiano. Con questa ulteriore iniziativa la Multiservizi di Marino mira a soddisfare ulteriormente le richieste dei cittadini pervenute negli scorsi mesi anche attraverso i canali dell’Ecosportello e della pagina Facebook aziendale.
 
Inoltre, fino alla fine del mese di luglio, nei weekend  proseguiranno le isole ecologiche straordinarie a Frattocchie  e a Marino per consentire ai cittadini di smaltire correttamente rifiuti ingombranti, verde e RAEE (apparecchiature elettroniche).
 
I cittadini che si recheranno alle isole ecologiche per conferire i rifiuti citati riceveranno un buono sconto del 15% da spendere nelle farmacie comunali su parafarmaci e prodotti per la cura del corpo grazie all’iniziativa– realizzata in collaborazione con il Comune di Marino – “Se curi l’ambiente curi te stesso”.
 
 
DI SEGUITO IL CALENDARIO ISOLE ECOLOGICHE STRAORDINARIE FINO AL 28 LUGLIO 2019
 
 
A Frattocchie  nella Piazza Grande Torino – con orario 7/16 – sarà possibile conferire di sabato con il seguente calendario:
 
  • GIUGNO: 1/8/15 e 22 giugno
  • LUGLIO: 6/13/20 e 27 luglio
 
Nell’isola ecologia di Marino (via Ferentum n.1), con orario 7-12, sarà possibile conferire di domenica secondo il seguente calendario:
 
  • GIUGNO: 9/16/23 e 30 giugno
  • LUGLIO: 7/14/21 e 28 luglio
 
 
Per tenersi aggiornati sulle iniziative ed i servizi della Multiservizi dei Castelli di Marino visitare il sito multiservizimarino.it e la pagina Facebook aziendale multiservizicastellimarino

"Interlinea, tra le righe dei romanzi": un nuovo gruppo di lettura a Bibliopop

"Interlinea, tra le righe dei romanzi": un nuovo gruppo di lettura a Bibliopop Copertina (463)
Eleonora Persichetti

 
 
Venerdì 24 marzo alle 18.00, da Bibliopop a Santa Maria delle Mole, partirà ufficialmente il gruppo di lettura “Interlinea, tra le righe dei romanzi“, a cura di Roberto Pallocca e Stefania Studer.

In un gruppo di lettura si legge, innanzitutto. Ma non soltanto. Roberto e Stefania propongono percorsi tematici attraverso la lettura di romanzi provenienti dalle letterature di tutto il mondo. Voci e storie che diventano bussole, quindi. Ma come funziona questo gruppo di lettura? Per dirla brevemente: scelgono un tema che farà da fil rouge per l'intera durata della rassegna (almeno tre-quattro mesi); decidono insieme dei romanzi utili; ne leggono uno al mese; si incontrano il quarto venerdì e ci chiacchierano su.

Non saranno delle presentazioni consuete, ma veri e propri incontri interattivi, in cui tutti avranno lo spazio per esprimere le proprie opinioni.
 
Questa prima rassegna di “Interlinea, tra le righe dei romanzi” avrà come tema “LA FAMIGLIA” nell’accezione più ampia e inclusiva possibile. Gli incontri saranno completamente gratuiti e, precisano Roberto e Stefania, non sarà essenziale aver letto tutto il libro per partecipare, ma chiaramente è molto raccomandato per seguire il percorso e gli approfondimenti proposti.

Appuntamento venerdì 24, da Bibliopop, in via Don Ugo Bassi a Santa Maria delle Mole (RM), per chiacchierare insieme intorno al primo libro della rassegna: “Una famiglia moderna”, di Helga Flatland, una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti.

Un fondo per le donne che subiscono violenza

Un fondo per le donne che subiscono violenza  Copertina (692)
Eleonora Persichetti

ACTIONAID: AL VIA IL FONDO #CLOSED4WOMEN
PER SOSTENERE LE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZA
 
Il progetto di emergenza e post emergenza fornisce aiuto ai centri antiviolenza e a donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza
 
 
#insiemesipuò
 
Un fondo di pronto intervento per permettere ai centri antiviolenza per sostenere le spese impreviste e per continuare a supportare le donne assistite nell’attuale fase di emergenza causata dal COVID19 e nel periodo post-emergenza. È l’iniziativa #Closed4women, messa in campo da ActionAid per dare una risposta rapida e efficace alla crescita esponenziale della violenza di genere durante il periodo di isolamento forzato in casa causato dalla pandemia. La forte diminuzione delle chiamate al numero 1522 e di richieste ai centri antiviolenza ha evidenziato la difficoltà delle donne di avere spazi e possibilità sicure per chiedere aiuto, a causa della presenza assidua dentro le mura domestiche del partner abusante. L’acuirsi di situazioni di conflittualità e violenza avrà come conseguenza, nel periodo immediatamente successivo all’isolamento, l’aumento delle richieste di aiuto ai centri antiviolenza e delle case rifugio, la cui esistenza e sostenibilità rischiano di essere messe in pericolo dall’emergenza COVID19.
 
Il Fondo #Closed4women con uno stanziamento iniziale di 40mila euro aiuterà nel concreto l’operatività dei centri antiviolenza e delle donne assistite, rafforzando il sistema di protezione delle donne che subiscono violenza domestica. Abbiamo calcolato che le risorse oggi a disposizione ci permetteranno, ad esempio, di sostenere i percorsi di 40 donne, mettere in sicurezza le operatrici e le donne di 25 case rifugio, supportare 10 centri antiviolenza e assicurare assistenza psicologica con operatrici specializzate. ActionAid ha già contribuito ad alimentare il fondo di risposta alle emergenze e ha già erogato parte delle risorse a sostegno di un centro antiviolenza. Il centro ha utilizzato il contributo per dare supporto a donne in difficoltà, che avevano intrapreso un percorso di indipendenza economica che rischia di essere compromesso a causa dell’impatto negativo della pandemia sul lavoro.

“La fuoriuscita dalla violenza è un percorso lungo e difficile che, se interrotto, può mettere a repentaglio non solo il suo buon esito, ma anche la vita stessa delle donne assistite. Da Nord a Sud del Paese, le operatrici delle strutture di accoglienza stanno facendo sforzi enormi in favore delle donne e dei loro figli e figlie. Le spese impreviste, il ritardo sull’erogazione dei fondi statali e la crisi economica che sta avanzando mettono in pericolo la sostenibilità e la vita stessa dei centri. Per questo ActionAid ha deciso di intervenire con un Fondo che garantisca i bisogni più urgenti delle strutture di accoglienza e delle donne” spiega Elisa Visconti, Responsabile Programmi ActionAid Italia - “Il 25 novembre con #Closed4women abbiamo denunciato il rischio di chiusura che vivono molti spazi delle donne e per le donne in Italia. Oggi torniamo a schierarci al loro fianco perché nessun centro antiviolenza nè casa rifugio resti indietro e nessuna donna venga lasciata sola”.
ActionAid insieme ai centri antiviolenza di varie parti del Paese ha mappato le esigenze e le criticità delle strutture che operano nelle grandi e nelle piccole città, da Milano a Roma, da Padova all’Aquila, confrontandosi con associazioni e con reti nazionali. Le più urgenti sono le scorte di dispositivi sanitari (mascherine, disinfettante, guanti) non sufficienti in tutte le strutture. I centri oggi chiusi chiedono sostegno per dare continuità ai servizi di supporto psicologico e legale. Le donne assistite già avviate in percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo - a causa della sospensione dal lavoro - sono impossibilitate a pagare l’affitto, le bollette, le spese condominiali e, soprattutto, le spese di prima necessità. Tale situazione rischia di rendere le donne nuovamente esposte alla violenza, soprattutto nei casi di maggiore fragilità in cui, proprio per ragioni economiche, potrebbero essere costrette a ricontattare il maltrattante.
 
A rendere ancora più allarmante il quadro è la macchina burocratica delle amministrazioni pubbliche responsabili dell’erogazione dei fondi antiviolenza che rischia di rallentare ulteriormente, mettendo in serio pericolo la sostenibilità delle strutture di accoglienza.
 
Invitiamo le reti territoriali a collaborare con ActionAid nella mappatura dei bisogni dei centri e nella diffusione del fondo. Ad oggi abbiamo potuto contare sul prezioso aiuto della Rete antiviolenza del Comune di Milano, che ha promosso l’esistenza del Fondo sul territorio milanese e lombardo.

Al Fondo possono accedere Enti del terzo settore che, da minimo tre anni, forniscono primariamente - da statuto - accoglienza e supporto a donne che subiscono violenza con personale esclusivamente femminile, prevedendo anche servizi di inserimento lavorativo o di autonomia abitativa.
 
 
 
 
Per informazioni e chiarimenti rivolgersi a womensrights.ita@actionaid.org

Cosa prevede davvero la legge sull'autonomia differenziata?

Cosa prevede davvero la legge sull'autonomia differenziata? Copertina (377)
Eleonora Persichetti

 
Oggetto di un dibattito politico infuocato, la legge sull’autonomia differenziata è stata interpretata in molti modi diversi: per alcuni spacca il Paese, per altri garantisce la solidarietà nazionale grazie ai Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni). Ma cosa dice effettivamente la legge? Quanto ci costerà? Faciliterà o complicherà la gestione del nostro Paese?
 
A queste e ad altre domande, ha risposto in maniera molto dettagliata ed esaustiva, Fabio Ascenzi, scrittore, politico ed ex sindaco di Genazzano, durante la presentazione del suo libro Autonomia o secessione? Limiti e possibilità del regionalismo differenziato, Phasar Edizioni, 2023, lunedì scorso presso Bibliopop, a S. Maria delle Mole. Un libro che si è rivelato premonitore, poiché nel 2023, c’era solo un disegno di legge sull’autonomia differenziata. 
 
L’iniziativa è stata promossa dalle consigliere e dai consiglieri comunali: Franca Silvani, Barbara Cerro, Carlo Colizza, Alessandro Blasetti, Alex Carmesini, nell’ambito delle iniziative di raccolta firme contro l’autonomia differenziata.
 
A moderare l’incontro, la giornalista e caporedattrice del nostro portale, Eleonora Persichetti.
 
Al termine della presentazione è stato possibile raccogliere le firme per il referendum abrogativo. 
 
Quella con Fabio Ascenzi è stata una chiacchierata che ha fatto entrare nel vivo della discussione tutto il pubblico, attivo e partecipativo. Ha illustrato quali sono le novità in arrivo con l’introduzione dell’autonomia differenziata e  le prospettive critiche sull’argomento. Con numeri alla mano ha presentato esempi concreti di costi e risorse per lo Stato italiano che richiede l’applicazione della legge. Un eventuale bilancio economico (calcolo di organismi istituzionali statali, come Svimez, Banca d’Italia, etc) che prevederebbe una spesa applicativa annuale di circa 100 miliardi di euro, cioè quattro volte di più di un “normale bilancio annuale dello Stato”. 
 
Si è dibattutto sul concetto di “regionalismo differenziato”, un tema che ha catturato l’attenzione di Fabio.
Il libro offre una dettagliata analisi della storia travagliata del regionalismo italiano, mettendo a fuoco la legislazione recentemente approvata e valutando il rispetto dei princìpi fondamentali della Costituzione. Un libro chiaro e scorrevole con riferimenti tecnici e normativi, per tutti.
 
Il tema sembra ormai interessare veramente l’opinione pubblica, la popolazione sta percependo l’importanza di questa riforma, ma c’è ancora tanto da fare.
 
All’incontro erano presenti, oltre ad associazioni e forze politiche, anche i comitati di quartiere e il circolo di Legambiente. Ci saranno altri appuntamenti per raccogliere le firme. E’ stato allestito anche un banchetto con dei prodotti artigianali il cui ricavato andrà alle donne iraniane vittime di violenza.
 
Come ha ricordato l’Anpi, sono stati organizzati, ai fini della raccolta firme, due momenti, uno a S. Maria delle Mole, presso InfoPoint Appia Antica (vicino stazione FS) per sabato 7, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00; ed un altro domenica a Marino centro presso la sede Anpi dalle 10.00 alle 13.00.
Inoltre, le consigliere e i consiglieri promotori della presentazione del libro danno appuntamento stamattina alle 10, al Palazzo dello Sport a Cava dei Selci, per la raccolta firme.

Nuove Foto Storiche

Nuove Foto Storiche Copertina (2.881)
Francesco Raso

Quest’anno, in occasione dei festeggiamenti della Beata Vergine, è stata presentata la 2a mostra fotografica di Santa Maria delle Mole.
Come di consueto abbiamo raccolto le nuove foto nell’archivio fotografico di questo portale.
 
Da questo momento, per coloro che non hanno avuto la fortuna di vederle alla mostra o per chi vuole rivederle con calma, può sfogliarle nelle nostre pagine.
E’ possibile accedere alla galleria fotografica dal menù “Rubriche” all’opzione “Storia” o semplicemente dall’icona con l’orologio o, meglio ancora, cliccando QUI.
 
Se anche tu hai delle vecchie fotografie dove sono visibili delle panoramiche, contattaci.
Fai in modo che questi trascorsi vissuti non vengano smarriti e dimenticati e che le nuove generazioni possano esplorare il passato.
Tutte le nuove foto verranno esposte in anteprima nella mostra fotografica che si terrà ogni anno durante il periodo di festeggiamento della Beata Vergine. Al termine della manifestazione verranno aggiunte in questa pagina, in modo da rimanere conservate per sempre.
Sono gratitissime anche delle video interviste di anziani che narrano vicende vissute, ambienti e luoghi di lavoro in S. Maria delle Mole.
 
Qui di seguito vengono mostrate alcune delle nuove immagini che fanno scoprire o rivivere i gloriosi trascorsi di Santa Maria delle Mole.

 

"DI CHE STELLA BRILLI?"

"DI CHE STELLA BRILLI?" Copertina (968)
Antonio Calcagni

Ragazzi col naso all'insù all'Elsa Morante di Santa Maria delle Mole


Con il naso all'insù nel plesso E. Morante". E' questo il titolo di un'iniziativa che ha visto coinvolte tre classi della quinta elementare del plesso "Elsa Morante" di Santa Maria delle Mole e che è nata da un'idea dell'insegnante di religione cattolica della Diocesi di Albano, Stefano Palocci. Insieme ad altri insegnanti del plesso, tra cui la coordinatrice Cesira Abruzzo, Barbara Celella, Antonietta D'Arrigo, Roberta Diamanti, Barbara Guidi, Maria Sannino e Rosario Drogo, con la collaborazione di Giovanna Pugliese e Anna Tanzi, l'Associazione Genitori della Primo Levi e gli ex alunni Yuri Renna, Diletta D'Avino e Silvia Grugnaletti dell'I.C. "Primo Levi" g uidato dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Toscano, il maestro Palocci ha stravolto un po' la didattica comune trasformando due Uda (unità di apprendimento), una scientifico-storica e l'altra tratta dal percorso di religione, in un unico iter. In occasione della notte tra il 21 e il 22 dicembre, sono stati allestiti due musei con i lavori dei ragazzi e le aule si sono trasformate in un laboratorio "a cielo aperto", con tanto di concerto notturno guidato dalla vice preside, Prof.ssa Laura Aquilani, il montaggio di un planetario di circa 15 mq illuminato da 23 costellazioni e il sistema solare, riflessioni sulla creazione e sul Natale, 10 tappe ludiche, laboratorio dei desideri, cinema notturno, cena e colazione comuni, festa del dono e video riassuntivo dell'evento.
 

I ragazzi delle quinte A, B e C hanno dormito nei sacchi a pelo sotto un soffitto illuminato di stelle. "Insegnare è faticoso perché bisogna mettersi in gioco e non solo a parole - ha commentato il maestro Stefa no Palocci - ogni cosa che fai, seduto o davanti alla cattedra, diventa specchio per i tuoi alunni: se sorridi impareranno a sorridere, se entri arrabbiato impareranno ad essere arrabbiati, se urli insegni ad urlare, se volterai loro le spalle lo capiranno. Insomma non bisogna trattare i nostri alunni come un lavoro, ma lavorare con loro, come un motivo per rinascere ogni giorno alla promessa fatta di essere un insegnante".
 

Marino ricorda le vittime delle foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia

Marino ricorda le vittime delle foibe e gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia Copertina (557)
Eleonora Persichetti

 
 
In occasione del Giorno del Ricordo, giornata nazionale in cui si ricordano le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, istituita con una legge nella data del 10 Febbraio, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Marino, in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio ed il patrocinio del Comune di Marino, ha promosso un convegno di approfondimento attorno ai fatti che interessarono il confine orientale d’Italia a cavallo del secondo dopoguerra.
“Sulla Via del Ricordo” è il titolo dell’incontro, che si terrà lunedì 14 Febbraio a Marino, alle ore 18:00, presso la sala consiliare di Palazzo Colonna.
 
All’appuntamento interverranno in qualità di relatori: Emanuele Merlino, Presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio, Marino Micich, Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume di Roma, l’On. Marco Silvestroni ed il Consigliere Comunale di Marino, Simone Del Mastro.
“Quella dell’esodo e della pulizia etnica verso le popolazioni italiane di Istria, Fiume e Dalmazia – dichiara Simone Del Mastro, capogruppo FdI a Palazzo Colonna - posta in essere dai partigiani comunisti jugoslavi, con il silenzio complice di gran parte della politica italiana di quel tempo, è stata per decenni una storia nascosta dalle nostre istituzioni”.
 
“La legge istitutiva del Giorno del Ricordo, approvata dal Parlamento quasi all’unanimità, ha messo fine ad una stagione fatta di oblio e faziosità nel racconto della storia nazionale. Compito oggi delle istituzioni è quello di far radicare nelle coscienze di tutti i cittadini anche questa pagina, perché parte significativa dell’identità nazionale. Anche a tal proposito come gruppo consiliare abbiamo presentato una mozione tesa all’intitolazione di uno spazio pubblico a Norma Cossetto, giovane vittima, divenuta simbolo del sacrificio di chi ha sacrificato tutto, financo la vita, per volere restare italiano”. Conclude Del Mastro.
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