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Luci ed ombre sull'operato dell’Amministrazione comunale

Luci ed ombre sull'operato  dell’Amministrazione comunale Copertina (2.312)
Antonio Calcagni

Sono trascorsi ormai più di 2 anni dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, un tempo sufficientemente lungo per poter dare un giudizio complessivo sul suo operato.

Lo facciamo, sulla base delle richieste avanzate dal nostro Comitato, ma anche delle promesse elettorali fatte a suo tempo.

 

Speculazione edilizia  Divino Amore

Su questo argomento dobbiamo dare atto che l’Amministrazione Comunale, coerentemente  con quanto promesso, ha dimostrato, in modo inequivocabile  di volersi opporre  a quello scellerato progetto.

Una linea perseguita anche dai loro rappresentanti Regionale che, nello scorso mese di settembre, hanno aggiunto i loro voti a quelli dell’Amministrazione Zingaretti, folgorata nel frattempo sulla via di Damasco, approvando il progetto di allargamento del parco Regionale dell’Appia Antica, che  comprende ora  anche  l’area di via del Divino Amore.

Un atto che dovrebbe  porre un  ulteriore ostacolo, all’idea di raddoppiare, in un solo colpo, gli abitanti di Santa Maria.

 

Delegazione di Santa Maria

Dopo lo scippo della delegazione Comunale, perpetrato dalla precedente Amministrazione, ai danni di Santa Maria, i nuovi Amministratori, riconoscendo l’errore,  si  sono, detti da subito disponibili a  riportare  gli uffici Comunali a Santa Maria.

Tra le ipotesi in campo, quella di riservare alla Delegazione, una parte del  manufatto, che una società di costruzioni deve realizzare, in via Morosini, quale atto d’obbligo contratto a suo tempo, obbligo che comprende anche la realizzazione e l’apertura della suddetta strada fino a via Mameli.

 Cosa ne è stato di tale progetto? E quanto altro tempo ancora i Cittadini dovranno  aspettare?

 

Mosaico di Santa Maria

Ricorderete quanto interesse suscitò il ritrovamento, sotto il marciapiede di viale della Repubblica, in prossimità dell’Appia Antica, del bellissimo mosaico di epoca romana?

Un interesse, che spinse il signor Sindaco, davanti alle telecamere del TG 3, intervenute per l’occasione, ad impegnarsi solennemente a fianco del nostro Comitato, nel trovare una soluzione che ne prevedesse il recupero e la valorizzazione in loco.

Ovvero, in alternativa, con il cosiddetto “strappo” , la creazione di un’apposita area dove ricomporre  il mosaico, a condizione (nostra) che, fosse realizzata nel nostro territorio.

Risultato? Nessuna azione è stata intrapresa, ed il mosaico, un bel giorno dello scorso anno, fu di nuovo sotterrato, un mancato impegno che ci ha fatto dubitare seriamente sul valore delle promesse  del sindaco?

 

Stazione ferroviaria

La stazione di Santa Maria, ha ormai raggiunto un volume di passeggeri giornalieri che si possono contare sulle  migliaia.

A tale crescita dell’utenza, non è però corrisposto un adeguamento della struttura,  rimasta tale e quale a come era  50 anni fa.

Una situazione, che mette quotidianamente in pericolo i passeggeri che, in attesa di prendere il treno, devono ammassarsi a centinaia, su un marciapiede, che in alcuni punti non supera il metro di  profondità.

Situazione ancor più pericolosa per chi, in arrivo,con il treno da Roma, si trova a dover scendere dalla carrozza sbagliata, un errore che può significare, normalmente, un grosso rischio all’incolumità, che invece rende praticamente impossibile  la discesa  a  persone anziane o portatrici di handicap.

Per sopperire a tale disagio, abbiamo chiesto a suo tempo  al Comune di  adoperarsi nei confronti delle Ferrovie dello Stato, al fine di ottenere una completa ristrutturazione  della stazione ferroviaria,  passaggio a livello compreso, uno dei pochi  reperti “archeologici” post industriali di questo genere, ancora esistenti di cui, questo si, faremmo volentieri a meno.

Ci sono novità?

Parcheggio di Piazza Albino Luciani

Connesso alla ristrutturazione della stazione ferroviaria, c’è  Il  progetto, più volte da noi segnalato nei vari incontro con gli Assessori competenti, che  prevede la realizzazione di un  collegamento pedonale, tra il  suddetto parcheggio, attualmente utilizzato solo dal mercato settimanale e la stazione ferroviaria. Questo incentiverebbe l’utilizzo del treno e nel contempo risolverebbe il problema della sosta selvaggia in via: Mameli, Martiri di Belfiore ecc.ecc..  L’argomento è stato anche oggetto di una mozione discussa ed approvata in Consiglio Comunale.

Ci sono novità?

 

GRANDE VIABILITA’

Sotto questo argomento, oltre al già citato  passaggio a livello, 2 sono le altre voci di rilievo:

 

  1. Incrocio Appia Nuova/ Viale della Repubblica;
  2. Tangenziale, da Capanne di Marino a via del Divino Amore, oppure in alternativa  acquisizione e sistemazione completa dell’attuale  strada privata, di via della Falcognana.

a)Relativamente al  primo punto, è bene ricordare che, il progetto di sistemazione del medesimo incrocio, ottenuto attraverso l’interramento dell’Appia, rientrava in un primo momento, nel programma di opere da realizzare in occasione dei mondiali del ’90, un progetto che poi  inspiegabilmente fu stralciato.

Nonostante che il problema dell’incrocio sia diventato in questi ultimi decenni, sempre più grave, sia per il traffico locale che per quello extraurbano, è sconfortante constatare che, nessuno  parli più di quell’opera.

Intanto le file di auto, ferme sull’Appia, sono diventate chilometriche ed il blocco  di viale della Repubblica, sempre più completo, con conseguenza “secondaria”, che sempre più automobilisti, provenienti da Roma, per evitare tale incrocio, scelgono di transitare direttamente nella nostra Città, seguendo il percorso: Capanne di Marino, Maroncelli, Pellico, Piazza Togliatti, ecc. ecc. contribuendo così a rendere ancor più caotica la viabilità complessiva di Santa Maria.

Un problema che richiederebbe, quanto meno, nelle ore di punta, una presenza costante dei Vigili Urbani, che però, almeno qui a Santa Maria sono del tutto scomparsi.  

b)La seconda voce, attiene  invece alla realizzazione di una tangenziale  che da via Capanne di Marino, aggirando la nostra Città, si colleghi a via del Divino Amore.

Un progetto lanciato durante il periodo del Comune di Boville, ma subito accantonato in fretta e furia a seguito dell’accorpamento dei 2 Comuni.

Un’alternativa, sia pur minimalista, sarebbe quella, dell’acquisizione  da parte pubblica, e conseguente sistemazione, di via della Falcognana, che pur essendo privata è di fatto ancora aperta a tutti,  e che sostiene un transito giornaliero di  alcune migliaia di mezzi.

Immaginate cosa succederebbe se un giorno i frontalisti, stanchi di dover provvedere alle spese di manutenzione,  decidessero di chiuderla al pubblico? 

In uno dei pochi incontri  che abbiamo avuto il piacere di avere con il signor Sindaco,  riguardo a questo specifico argomento, la Sua risposta lapidaria fu, “quella strada non è nelle nostre priorità”.

Comprendiamo il fatto che, essendo il  signor Sindaco, residente a Marino, non può comprendere  fino in fondo l’importanza strategica che riveste quella strada per  Santa Maria.

Ci auguriamo che, in questi due anni qualche suo collaboratore, lo abbia fatto riflettere meglio sull’argomento.

Pur consapevoli del fatto che, le problematiche inerenti la grande viabilità, precedentemente esposte, non trovano soluzione a livello locale, riteniamo comunque che, proprio dall’Ente più vicino ai Cittadini dovrebbe partire una proposta di soluzione da promuovere nelle sedi competenti.

Ci farebbe piacere conoscere l’opinione dei nostri Amministratori sull’argomento.

 

Servizio di raccolta differenziata attraverso il “porta a porta”

Nel mese di Aprile scorso, si annunciava l’inizio del servizio di raccolta porta a porta che sarebbe partito da li a poche settimane.

Una partenza improvvisa ed inaspettata che non ha  permesso l’avvio nel modo migliore, del tanto atteso servizio.

Una programmazione più attenta, a nostro modesto parere, avrebbe dovuto prevedere prima l’attuazione  delle seguenti operazioni:

  1. Realizzazione dell’isola ecologica in loco;
  2. Presentazione capillare del nuovo servizio ai Cittadini, coinvolgendo nel progetto, i Comitati di Quartiere/ Associazioni, proposta da noi avanzata, ma mai presa  in considerazione;
  3. Appuntamenti cadenzati  per lo smaltimento straordinario dei rifiuti ingombranti e del verde;
  4. Istituzione  della figura degli ispettori ecologici.

Solo dopo,  si sarebbe potuto avviare il  Servizio.

Questo avrebbe evitato, la corsa  “allo svuotamento delle cantine” partita, guarda caso, subito dopo l’annuncio dell’avvio del servizio, aggravata dalla mancanza di  un’isola ecologica in loco, degli appuntamenti settimanali per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e del verde, e per ultimo, dalla completa mancanza di controlli. 

Comunque, nonostante le incertezze iniziali, in questi primi 4 mesi, il servizio si è man mano  rodato e da quello che possiamo constatare, ha raggiunto un buon livello di efficienza, anche se resta ancora da estirpare il problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, cresciuto nel frattempo a dismisura.

Una scelta di civiltà, quella della raccolta differenziata, che l’Amministrazione aveva promesso e che ha mantenuto.  

A tal proposito, da alcune settimane e fino al 14-01-2019, sul nostro Portale è attivo il sondaggio, che sta riscuotendo un grande interesse e che permette di votare la qualità complessiva del servizio.

 

Illuminazione pubblica delle  vie, G.Pepe e San Paolo Apostolo

Le strade in questione, negli ultimi anni, erano soggette a continue interruzioni dell’illuminazione pubblica, un problema che abbiamo evidenziato e che è stato finalmente risolto, con la sostituzione completa della portante elettrica su entrambe le strade.

 

Acea

Come noto, il Comune ha in essere, un contratto con ACEA per la gestione  dell’impianto idrico Comunale.

E’ sotto gli occhi di tutti, le gravi inadempienze del suddetto Ente, con una rete idrica colabrodo, che causa quotidiane perdite di acqua, che spesso restano senza intervento per mesi e mesi.

Nel programma elettorale, alla voce servizi,  si parlava di “stretto controllo di ACEA e lotta per tornare all’acqua pubblica”.

Cosa si sta facendo in merito?

INI.

Nello scorso mese di Ottobre, dando voce alla richiesta di tanti Cittadini e dopo un incontro con la Direzione Sanitaria dell’Istituto, abbiamo segnalato l’esigenza d’istituire un servizio di Bus, da Santa Maria all’Istituto, che come noto, è frequentata quotidianamente da centinaia di nostri Concittadini.

Dopo un lungo iter, la nostra richiesta è stata accolta ed a partire dal mese di maggio scorso, è stata finalmente istituita un alungamento della corsa, che permette di raggiungere l’INI.

 

Decoro Urbano

Nel mese di ottobre dello scorso anno, su precisa richiesta del Presidente del Consiglio Comunale, sostituito poi, in questa delega, dall’Assessore alle attività produttive, abbiamo mappato tutto il territorio di Santa Maria, da ciò è venuto fuori  una lunga lista di strutture, grandi e piccole che deturpavano l’ambiente urbano.

Una lista che abbiamo posto all’attenzione del Presidente prima e dell’Assessore poi, con il risultato che, alcune problematiche sono state risolte, vedi per esempio, eliminazione di: cartelli stradali datati e/o sbagliati, tronchi di alberi secchi, paletti per sostenere cestini ormai scomparsi da anni, ecc.ecc..

Altre invece sono passate  nel dimenticatoio vedi per esempio: Voragine aperta  alla fine di via Curiel, transenne che delimitano una parte del marciapiede di via Mameli, per lavori mai eseguiti, pali in cemento inutili e pericolosi dentro il plesso scolastico di via della Repubblica, pensiline per le fermate dei bus presenti in via Mameli, ormai  obsolete senza essere mai state utilizzate, ma assenti invece, dove invece servirebbero,vedi fermate dei bus sulla via Appia, ma questo è un altro argomento. 

Parchi

Sui parchi, in generale qualcosa è stata fatta, mentre per il parco Lupini, stiamo invece ancora aspettando il finanziamento Regionale, che ci dicono approvato, che permetterebbe di risolvere alcune delle problematiche più urgenti. Noi attendiamo fiduciosi.

 

Piazza Sciotti

Prendiamo atto che la nostra richiesta di riconversione della vasca, in fioriera, sia stata accolta, manca però, come richiesto a suo tempo, un progetto definitivo di risistemazione completa della piazza.

 

Via Silvio Pellico

La strada in questione, è l’unica strada di un certo rilievo, che sia stata ri- asfaltata del tutto, sono però passati circa 4 mesi, ma stiamo ancora aspettando, con la realizzata della segnaletica orizzontale, il completamento dell’opera.

 

Parcheggio Frassati

Come noto, in via P.G. Frassati, alcuni anni fa, per sopperire alla mancanza di parcheggi e nel contempo permettere il normale transito veicolare su una strada, soffocata dalle centinaia e centinaia di auto parcheggiate su ambo i lati,  fu realizzata in fretta e furia  una spianata  che funge ancor oggi  da parcheggio, per circa 70/ 80 auto.

All’attuale amministrazione, che ha condiviso con noi la valenza strategica di un parcheggio in quella zona, abbiamo, da subito chiesto che l’area venisse acquisita definitivamente a patrimonio pubblico e realizzato un vero parcheggio, asfaltato, recintato ed illuminato.

Ci farebbe piacere sapere a che punto siamo.

 

Scuole

Su questo campo forse l’amministrazione si è mossa in modo più capillare, provvedendo alla sistemazione di molte situazioni che erano diventate insostenibili, anche se continuano gli echi di genitori che si lamentano di questo o quel problema.

 

Realizzazione del Cimitero di Santa Maria / Frattocchie

Per sopperire  all’insufficiente cronica del  cimitero di Marino,10 anni fa circa,  si programmo la realizzazione di  un nuovo cimitero in  via di Mazzamagna, un cimitero che doveva servire una popolazione di oltre 28.000 abitanti, corrispondenti ai  residenti del territorio ex Comune di Boville.

Dopo l’avvio di una gara d’appalto, conclusa con l’assegnazione dei lavori alla ditta vincitrice, sembrava tutto pronto per l’avvio dei lavori invece niente,  il progetto  si è arenato tra le controversie legali.

Nel frattempo si continua a puntellare il cimitero  di Marino, che risulta ormai evidente a tutti, essere  sufficiente solo per la popolazione di Marino.

Quali sono i progetti di questa Amministrazione sull’argomento?

 

Ripartizione equa e trasparente delle risorse

Nel  programma elettorale sotto la dicitura “Torneremo ad essere una Comunità”, affermazione che riconosce implicitamente di non esserlo, molta enfasi veniva data alla ripartizione equa e trasparente delle risorse.

Un progetto lodevole ed ambizioso che nelle intenzioni dell’attuale  Amministrazione serviva a  porre un freno alle spinte centrifughe, provenienti dal territorio fuori dai bastioni cittadini, che da sempre hanno caratterizzato questo Comune.

Territorio, che negli anni è diventato sempre più centrale nella contribuzione generale del Comune, ma che continua a non ricevere la giusta attenzione che gli competerebbe.

Di questo progetto, di cui condividiamo le ambizioni, ci piacerebbe sapere quando è prevista la partenza.

Palaghiaccio

A seguito del fallimento della Società Casabianca , la struttura in oggetto, fu messa all’asta, una procedura che, nel totale disinteresse delle Istituzioni si è poi conclusa con l’aggiudicazione del manufatto alla Società Esselunga.

Ora, essendo abbastanza evidente a tutti che, la suddetta società non si occupa della gestione di strutture sportive, ma di supermercati, è lecito immaginarsi che con questa operazione la suddetta intenda realizzare un centro commerciale. All’Amministrazione Comunale  chiediamo  di esprimere in modo, preventivo, chiaro ed inequivocabile su quale sono le sue  opinioni in merito.

Tutti gli argomenti precedentemente esposti, nei prossimi mesi saranno oggetto, di specifici: forum e sondaggi on line, di confronti pubblici aperti ai Cittadini ed alle Istituzioni, ma anche di incontri che auspichiamo possano continuare ad esserci tra il nostro Comitato e l’Amministrazione. 

Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria dellle Mole

Anche il Comune di Marino ora ricorda Angelo Vassallo

Anche il Comune di Marino ora ricorda Angelo Vassallo Copertina (359)
Antonio Calcagni

Il 19/11/2024 è avvenuta l’intitolazione ad Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore, ucciso il 5 settembre 2010 per aver compiuto il suo dovere di primo cittadino, opponendosi alle mafie che volevano invadere con la droga il suo comune nel salernitano, Pollica.
 
Il vicolo Angelo Vassallo a Marino è collocato nei pressi dello stadio Domenico Fiore ed è la stradina che da lì conduce al C.M.F.P. Alberghiero di Marino.
 
Alla cerimonia hanno presenziato autorità locali e rappresentanze delle forze dell’ordine, oltre che il fratello del Sindaco, Massimo Vassallo, a nome della “Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”.
 
Dopo aver tolto il drappo nero sul cartello stradale, la cerimonia è proseguita nell’istituto Alberghiero dove sono intervenuti in ordine Massimo Vassallo, il responsabile dell’istituto, Prof. Mario Tallarico, la consigliera M5S Barbara Cerro (facente le veci del consigliere proponente Alex Carmesini, lista CON TE Marino, assente per indisposizione) e il Sindaco Stefano Cecchi.
 
Massimo Vassallo ha ringraziato la città Marino per aver reso eterno il nome del fratello Angelo in un luogo che verrà percorso da generazioni di studenti, sottolineando l’importanza che avevano, per il Sindaco Pescatore, i giovani e l’istruzione.

"Raccomandata semplice Tour": Terza tappa!

"Raccomandata semplice Tour": Terza tappa! Copertina (809)
Eleonora Persichetti

A Frascati, alla Sala degli Specchi (Comune)

Sabato 6 aprile 2019, alle ore 18

La giornalista Eleonora Persichetti presenta il suo primo romanzo

 

 

"Raccomandata semplice", come sapete, è il primo romanzo della giornalista Eleonora Persichetti, edito da Lettere animate.  La terza tappa del tour di presentazione sarà il 6 aprile 2019, in una bellissima location: la Sala degli Specchi, al comune di Frascati.

 

Come in tutte le tappe, ci sarà una commistione di arti, scrittura, pittura, musica, recitazione, per realizzare una piacevole performance e perché crediamo fermamente che la forza della cultura risieda in una visione d’insieme dei vari saperi.
In questa occasione, oltre a raccontare come, dove e perché è nato questo libro, della dedica alla sua dolce nonna, l’autrice parlerà delle forti emozioni e dei drammatici conflitti che vive una ragazza che scopre di essere stata adottata, Adele; del suo viaggio a Tenerife e il pensiero del mare colorerà queste calde giornate di Primavera.

 

Insieme a lei: Debora Esposto, giornalista de La Voce dei Castelli, con la quale dialogherò; il consigliere e moderatore della serata, Mirko Fiasco; Cristoforo Russo, collega e pittore, che illustrerà alcune delle sue opere in linea con le tematiche del romanzo, tra cui la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele; il pittore Vito Lolli dell’Accademia Castrimeniense.

 

Ci saranno delle letture di brani tratti dal romanzo, una poesia e altre sorprese. Interverranno e faranno gli onori di casa, il Sindaco, Roberto Mastrosanti, il Presidente del Consiglio Comunale, Franco D'Uffizi, l’Assessore alla Cultura, Emanuela Bruni.

 

Ci sarà un omaggio anche alla piccola Anna Frank, alla quale devo forza, coraggio e positività.

Si parlerà anche d’amore e di amicizia, di sentimenti. L’autrice risponderà a tutte le vostre domande e firmerà una ad una le copie che acquisterete in loco.

 

Seguite il nostro portale e la pagina Facebook @RaccomandataSemplice per tutti gli aggiornamenti e le novità!

 


Bisognerebbe non conoscerlo mai, l’amore. 
Continuare a sperarci, ma che non venisse mai.
C. Cassola

 

La Redazione

L’olio extravergine di oliva, è sempre il  fiore all’occhiello della nostra alimentazione?

L’olio extravergine di oliva, è sempre il  fiore all’occhiello della nostra alimentazione? Copertina (834)
Domenico Brancato

Considerata l’importanza che riveste questo straordinario dono della natura, in occasione dell’appena conclusa produzione della campagna 2021/2022, si ritiene utile fornire alcune informazioni inerenti la normativa che ne regola la commercializzazione.
 
In quanto, l’olio di oliva, con un consumo medio pro-capite annuo di 8 Kg (corrispondenti ad un consumo nazionale di 480 mila tonnellate/anno, a fronte di una produzione 2020/2021 di 273 mila tonnellate ed una importazione, nel 2020, di olio di oliva e sansa, dai paesi UE ed extra UE, di 644 mila tonnellate), pari a litri 8,7 (essendo il peso specifico medio di Kg/l 0,920), ed un costo medio di 61 (da 97 a 45 euro) o di ca. 90 euro (da 104 a 78 euro), a seconda se acquistato nei punti vendita o presso i produttori, costituisce sì il più pregiato condimento-alimento dei nostri piatti, ma anche una quota di spesa non trascurabile dei bilanci famigliari.
 
Pertanto, non è fuori luogo precisare alcuni dettagli riguardanti le caratteristiche qualitative delle marche in commercio , per consentire al lettore/consumatore di poter valutare se le descrizioni riportate in etichetta, o forniti dal produttore, risultano rispondenti ai requisiti del prodotto che si intende acquistare e adeguati all’entità del prezzo imposto o proposto.
 
Intanto, secondo il Regolamento CE 1513/2001, si definisce Olio di Oliva Vergine un olio ottenut: dalle olive meccanicamente, in condizioni di temperatura tale da non alterarlo, che non ha subito nessun trattamento al di fuori della decantazione, centrifugazione e filtrazione e che viene classificato in funzione dell’acidità libera espressa in acido oleico.
 
Tuttavia, ai fini di una più dettagliata conoscenza della denominazione ed utilizzazioni degli oli in commercio, si fa seguire la descrizione delle loro caratteristiche:
  • Olio di Oliva Extravergine: commestibile, dal gusto assolutamente perfetto e acidità libera non superiore allo 0,8%.
Anche se è bene chiarire che il gusto degli oli di recente produzione, specie se ottenuti da olive poco mature, sa di amaro, oltre a produrre una sensazione di pizzicore. Percezioni che spesso vengono erroneamente attribuite a cattiva qualità ed elevata acidità, mentre rappresentano un vero e proprio pregio.
 
In quanto dovute a preziose sostanze naturali dell’olio stesso quali, in particolare, i polifenoli (composti organici prodotti dal metabolismo delle piante): l’Oleocantale  scoperto dal Gary Beauchamp, scienziato e biologo presso il Monell Chemical Sens Center di Filadelfia, che in un laboratorio dedicato alla quantificazione delle caratteristiche sensoriali delle sostanze, nell’assaggiare un olio extravergine di oliva, ha trovato familiarità con il pizzicore lasciato sulla gola da varie soluzioni di ibuprofene liquido.
 
Da qui, la deduzione della similitudine di azione antiossidante ed antinfiammatoria non steroidea –FANS- sull’organismo dei due prodotti e la constatazione degli effetti benefici dell’Oleocangtale nei confronti di malattie degenerative e neurodegenerative – Alzheimer- e come antiaggregante piastrinico.
 
Negli ultimi due anni, poi, sull’oleocantale sono in corso la realizzazione di esperimenti per determinare probabili ulteriori potenziali benefici) e l’Oleuropeina dotato di attività infiammatoria, antiossidante ed immunomodulanti dalle funzioni di rafforzamento delle difese immunitarie.
 
Alla luce delle sue proprietà biologiche è impiegato efficacemente nel trattamento e nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche, infiammatorie e, secondo recentissimi risultati, produrrebbe anche attività antimicrobiche, anti invecchiamento precoce della pelle e dell’organismo –aging- e dei danni indotti dai raggi ultravioletti, che lo rendono più resistente all’ossidazione, oltre a conferirgli proprietà antibatteriche ed antivirali utili (specie in questo periodo) per la salute del nostro organismo.
 
Tali sensazioni, perciò, costituiscono prova di ottima qualità dell’olio, che comunque con il progredire della maturazione tendono a diminuire, ma senza influire negativamente sulle sue peculiari proprietà;
  • Olio di Oliva Vergine: commestibile, dal gusto perfetto e acidità libera non superiore al 2%;
  • Olio di Oliva Vergine Lampante: con acidità libera superiore al 2%, non può essere utilizzato per il consumo diretto (nell’antichità veniva impiegato come combustibile nelle lampade per l’illuminazione domestica) prima di essere sottoposto ad un processo di raffinazione che ne corregga l’acidità ed il gusto sgradevole (dovuti alla scadente qualità delle olive di provenienza) che lo renderebbero non idoneo al consumo;
  • Olio di Oliva: commestibile, si ottiene miscelando olio di oliva raffinato, con olio di oliva vergine, dall’acidità non superiore al 2%. Maggiormente utilizzato, in alternativa all’olio di girasole, per la confezione del tonno in scatola sott’olio;
  • Olio di sansa di Oliva: commestibile, ottenuto dalla miscela di olio di sansa di oliva raffinato e olio di oliva vergine, con acidità non superiore all’ 1%.
Il procedimento utilizzato per estrarre l’olio di sansa è simile a quello impiegato per la produzione degli oli di seme, e cioè tramite processi di pressatura, centrifugazione e l’uso di solventi chimici come l’esano. Procedimento che consente di ricavare un’ulteriore 3-6% di olio grezzo, non commestibile, dal residuo solido (sansa) che rimane dopo l’estrazione dell’olio vergine. Olio grezzo che, una volta sottoposto a procedimenti regolamentati diviene perfettamente commestibile, con quasi le stesse proprietà dell’olio di oliva, poiché ricco di benefici grassi monoinsaturi per la salute.
 
Grazie poi alla maggiore presenza di acido linoleico risulta adatto per rendere fragrante e croccante la produzione di focacce, pane, taralli e biscotti, e come condimento leggero per arrosti e grigliate; nonché ideale per ottenere fritture dorate, in virtù del suo elevato punto di fumo (temperatura a cui un grasso alimentare riscaldato comincia a rilasciare sostanze volatili sotto forma di un fumo tendente al colore azzurro, comprendente l’acroleina: sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastrica e le vie respiratorie) che lo rende resistente alle alte temperature. Trova inoltre ampia utilizzazione nell’industria della cosmesi ed in campo energetico, per la produzione di biomasse.
 
Come tutti gli altri prodotti alimentari, anche gli oli di oliva possono fregiarsi di marchi di qualità, quali: DOP -Denominazione di Origine Protetta- ( che li distingue per un insieme di caratteristiche che dipendono esclusivamente dal territorio sede di produzione); IGP -Indicazione Geografica Protetta- (prevede che le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione della materia prima vengono svolte esclusivamente all’interno dell’area dichiarata); STG -Specialità Tradizionale Garantita- (che ai sensi del Reg. UE 1151/2012, per un insieme di elementi e per la sua caratteristica qualitativa e di tradizionalità, lo distinguono nettamente da altri simili).
 
Marchi che vengono conferiti dalla Comunità Europea sulla base delle seguenti particolari caratteristiche qualitative: basso contenuto di acidi trans –TFA- (molecole lipidiche indesiderate perché riconosciute nocive), un determinato contenuto in trilinoleina –LLL- (Trigliceride contenente tre molecole di acido linoleica) ed un gusto assolutamente perfetto giudicato dai “panel test” (Assaggiatori “ufficiali” , riconosciuti dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e quelli “professionali”, istituiti da Associazioni di imprese, da Enti locali e delle Camere di commercio).
 
Ad entrambe le categorie vengono affidati i controlli sull’aroma e sapore tipici dell’olio extravergine, successivamente all’espletamento delle analisi chimiche e spettrometriche che consentono di individuare la presenza di oli raffinati, di composti che segnalano la presenza di oli di seme o ottenuti con solventi e di residui di pesticidi. E nel caso gli assaggiatori, concordemente, rilevino dei difetti, tali oli vengono declassati a “vergini”.
 
La normativa europea inoltre, per impedire che in etichetta apposta sui contenitori dell’olio d’oliva vergine ed extravergine, vengano riportate indicazioni facoltative di fantasia, come “ Gentile, Delicato, Classico”, che nulla hanno a che vedere con le caratteristiche delle olive utilizzate o dell’olio prodotto, ma che potrebbero trarre in inganno gli acquirenti, stabilisce le indicazioni ammesse per legge, che devono essere accertate tramite prove ufficiali che certificano l’olio, quali: “Fruttato, Dolce, Equilibrato” (per marcare le proprietà organolettiche del contenuto); “Estratto a Freddo”( per informare che gli oli sono stati estratti a meno di 27 °C, con un processo di percolazione o centrifugazione della pasta di olive); “Prima Spremitura a Freddo” ( per informare che gli oli sono stati ottenuti a meno 27 °C, con spremitura meccanica della pasta di olive ed estrazione con presse idrauliche).
 
Altroconsumo (Associazione per la tutela e difesa dei consumatori), per fornire significative informazioni ai consumatori, ai fini di consentire loro di compiere una scelta consapevole della qualità del prodotto da acquistare, secondo quanto riportato nell’articolo dal titolo, “EXTRAVERGINE? NON DA TUTTI”, pubblicato nel Fascicolo n° 364 di Dicembre 2021 dell’omonima Rivista mensile, ha sottoposto al test 30 bottiglie di olio evo (Extravergine di oliva), acquistate presso i punti vendita, per analizzarlo e rilevarne le caratteristiche ( Prezzo medio/ litro, Provenienza olive, Tecnica di coltivazione, Assenza di frodi, Acidità, Conservazione, Qualità delle olive, Assenza di pesticidi e Valutazione all’assaggio). Indagine il cui esito trova riscontro nella sintetica voceQualità globale espressa in%”, che include 19 su 30 campioni esaminati e ne esclude 11, declassandoli come “vergini”, per carenze percettive di odore e sapore e la presenza di fitofarmaci, anche se in misura inferiore ai limiti di legge. A sua volta, dei 19 campioni selezionati, i primi 9 sono compresi fra i valori da 78 e 70% e i successivi 10 fra il 68 ed il 57% della graduatoria. Graduatoria che trova riferimento scalare nel seguente ordine di citazione della denominazione delle Aziende produttrici:
 
  • Monini Bios: E/l 10,47 – 100% italiano – Biologico;
  • Clemente La terra dell’olio: E/l 9,32 – 100 / Italiano;
  • Carapelli Bio: E/l 8,14 – UE ( da olive provenienti da Paesi europei);
  • Amo Essere Biologico (EUROSPIN) Podere del Conte: E/l 6,39: 100% Italiano – Biologico;
  • Carapelli Il Frantoio: E/l 5,41 – UE;
  • Desantis: E/I 6,13 – 100% Italiano;
  • Desantis Classico: E/l 4,43 – UE;
  • Conad Verso Natura: E/l 7,65 – 100% Italiano – Biologico;
  • De Cecco Classico: E/L 5,64 – UE;
  • Carapelli Oro verde100% Italiano: E/l 8,90;
  • Farchioni Biologico: E/l 9,20;
  • Monini Classico: E/l 5,86 – UE;
  • Farchioni: E/l 5,17 – UE;
  • De Cecco 100% Italiano: E/l 8,46;
  • Zucchi Bio: E/l 9,82;
  • Coop Origine Italiano: E/l 7,25;
  • Olio Carli Fruttato: E/l 9, 80 – UE;
  • Sagra Classico: E/l 5,79 – UE;
  • Filippo Berio100% Italiano: E/l 8,40.
 
Per quanto concerne le modalità delle analisi effettuate, Altrocosumo precisa che: i test sui 30 oli dichiarati dalle rispettive Aziende produttrici, extravergine di oliva, sono stati acquistati a Maggio del 2021 e testati, in forma anonima, in autorevoli laboratori indipendenti.
 
E che l’adottato criterio di valutazione della qualità, è basato sul concetto che un olio per essere definito extravergine deve rispettare i parametri chimici previsti dalla normativa e superare la prova deiPanel test” riconosciuti dalle autorità nazionale ed internazionali. I quali, attraverso un rigoroso procedimento di controllo, valutano innanzitutto l’odore dei campioni alla temperatura di 28 °C ( considerata ottimale per percepirne le caratteristiche) e successivamente, con l’assaggio, il fruttato ( presenza della fragranza tipica dell’oliva sana, fresca e colta al giusto punto di maturazione), che deve essere superiore a zero.
 
In seguito alla scrupolosa applicazione di tale normativa, fra le marche che hanno superato la prova, è stato attribuito il giudizio di migliore del test all’olio Monini Bios 100% Italiano Biologico, con il parere: La qualità è alta e il prezzo è contenuto, e di miglior acquisto all’olio Desantis Classico, con il parere: Il prezzo è davvero basso, ma questo non va a discapito della qualità.
 
E poichè, da quanto emerso dalla classifica della “Qualità globale” sopra riportata, si deduce che al più elevato e più basso prezzo dell’olio, come per molti altri prodotti alimentari e non, non sempre corrisponde la migliore e peggiore qualità, dovendo effettuare un approvvigionamento di olio, per sincerarsi che comprenda i rinomati elementi organolettici che lo distinguono, è consigliabile eseguire autonomamente, in anticipo, su piccole quantità, l’agevole prova qualitativa, basata essenzialmente sul significativo rilevamento dell’odore e del gusto, applicando le semplici indicazioni metodologiche in precedenza descritte.
 
Per far sì di disporre di un olio comprendente tutte le preziosità legittimamente decantate. Perché solo in tal caso è possibile seguire il consiglio dei ricercatori della “Sociedad Andalusa del Oleocanthal “, per i quali “assumere quattro cucchiai al giorno di “vero” olio extravergine di oliva, costituisce una buona base per prevenire o attenuare processi infiammatori cronici.
Altri benefici trovano conferma in una ricerca fatta dagli studiosi dell’Università “Federico II di Napoli” sulla nutrizione e, specificatamente, su diabetici affetti da diabeti di tipo 1, per verificare gli esiti clinici rilevabili da interazione grassi-zuccheri.
 
Lo studio ha dimostrato che i pasti ad alto indice glicemico (riso, pane bianco, pasta e banana) davano un incremento della glicemia, nei confronti di pasti a basso indice glicemico (minestra di legumi, pane e pasta integrale e mele). Entrambe la tipologia di cibi, però, se conditi con olio extravergine, davano un picco glicemico più basso.
 
Per cui, consumare a fine pasti del pane integrale imbevuto di un buon olio extravergine di oliva procurerebbe benefici in pazienti diabetici in terapia insulinica e agirebbe come prevenzione nelle persone sane.
 
Proposte che rappresentano un’opportunità che la Natura e la scienza ci offrono per ostacolare, senza incorrere in effetti collaterali, l’insorgere di molteplici proliferanti patologie e mitigare i danni di quelle esistenti. Perciò, potendone usufruire, sarebbe poco sensato trascurare di coglierne i probabili vantaggi!!!

A BiblioPop l’ultimo nato è il "Coro Bovillae"

 A BiblioPop l’ultimo nato è il "Coro Bovillae" Copertina    (audio/video) (990)
Eleonora Persichetti

Si parte da una quindicina e si attendono voci maschili!

 

Nei giorni scorsi l’Esecutivo dell’associazione Acab che gestisce BiblioPop ha ascoltato la relazione del Presidente Sergio Santinelli circa contatti e richieste di disponibilità a favorire la nascita, la permanenza e la vita musicale di un gruppo di persone – serie e preparate – a dar vita ad un Coro. L’organismo che collegialmente conduce le attività, assieme ad un numero neppure quantificato di volontari, della spumeggiante realtà di BiblioPop ha immediatamente accolto favorevolmente l’ipotesi. Del resto per queste finalità, a partire dai libri, è nata e vive BiblioPop: per attivare in modo diffuso cultura e socialità. Così, diretto dal Maestro Mauro Corsaro, si è insediato il gruppo che ha dato vita al Coro di Bovillae. Dunque da febbraio 2020 è ufficialmente fondato il "Coro Bovillae".

 

Promotori  Annamaria Di Marzo (pianista e accompagnatrice del coro) e Mauro Corsaro (direttore del coro). Il musicista e compositore romano è attualmente organista della basilica di San Giovanni Bosco (RM) e anche direttore del coro omonimo. Vive dal 2015 a Santa Maria delle Mole. Il Coro Bovillae (Santa Maria  delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci, Fontana Sala-Castelluccia e Marino) accoglierà i residenti di zona che vorranno cimentarsi nel canto corale. Il repertorio sarà misto; musica sacra, classica, musica da film, natalizia e ovviamente non mancheranno i lavori scritti dallo stesso Mauro Corsaro, che appena trasferitosi, cinque anni fa, compose un brano di musica da camera dedicato proprio a Santa Maria delle Mole (anche riprodotto in Piazza Togliatti durante "CantArte 2017"). Il coro Bovillae apre le iscrizioni, soprattutto alle voci maschili, ed invita quindi a rivolgersi direttamente ai promotori, oppure ai soliti riferimenti di BiblioPop/Acab.

Anche per gli affitti brevi scatta l’obbligo di comunicare i dati degli inquilini

Anche per gli affitti brevi scatta l’obbligo di comunicare i dati degli inquilini Copertina (1.429)
Domenico Brancato

Il Decreto Legge 4 ottobre 2018 n. 113  stabilisce l’obbligo, per chi affitta o subaffitta una stanza di casa, anche per una sola notte, di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate, entro le 24 ore successive all’arrivo.

In sostanza, saranno validi anche nel caso degli affitti brevi: di durata inferiore a trenta giorni, gli stessi obblighi stabiliti dall’articolo 109 del  Testo Unico delle legge di Pubblica Sicurezza - Tulps - Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773, per i gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive, nonché i proprietari o gestori di case, di appartamenti per vacanze e gli affittacamere.

La comunicazione  dovrà essere inviata online attraverso il sistema “ Alloggiati Web “ : Servizio di invio Telematico delle schede Alloggiati (Vidi Modulo allegato) debitamente compilate, unitamente a tutti gli allegati richiesti:

- Copia documento di riconoscimento;
- Copia codice fiscale;
-
Copia  della Segnalazione Certificata di Inizio Attività -SCIA – o  di altre forme di ospitalità (Per la compilazione è possibile scaricare i Moduli digitando: Facsimile Moduli per SCIA attività ricettive Regione Lazio),

in un unico file, in formato PDF, esclusivamente da una PEC,  all’indirizzo di Posta Elettronica: ammin.quest.rm@pecps.poliziadistato.it .

Per coloro che non rispetteranno le disposizioni della riportata  normativa è prevista la sanzione di cui  all’articolo 17 del Tulps: arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro.

 

A cura del Prof. Brancato

Inaugurata la sede di Fratelli d'Italia di corso Vittoria Colonna

Inaugurata la sede di Fratelli d'Italia di corso Vittoria Colonna Copertina (302)
Eleonora Persichetti

 
 
Oltre 100 persone, tra simpatizzanti e rappresentanti istituzionali locali e sovracomunali, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione della sede di Fratelli d'Italia di Marino centro, tenutasi venerdì 2 febbraio a partire dalle 19. Tra i presenti all'evento, che si è svolto nei locali di corso Vittoria Colonna 84, i sindaci Stefano Cecchi e Massimiliano Calcagni, primi cittadini di Marino e di Rocca di Papa, il commissario del Parco dei Castelli Romani Ivan Boccali e numerosi assessori e consiglieri di centrodestra di diversi comuni dei Castelli Romani. A fare gli onori di casa, chiaramente, i consiglieri di Fratelli d'Italia a Palazzo Colonna, il capogruppo Simone Del Mastro e il collega Fabrizio De Santis.
 
"Ringrazio tutti i presenti, gli amministratori locali dei comuni limitrofi, i referenti regionali, l'amministrazione comunale marinese, i quadri dirigenziali di Fratelli d'Italia e i giovani di Gioventù Nazionale - ha esordito Simone Del Mastro -. Oggi apriamo questa nuova sede di Fratelli d'Italia a Marino centro e iniziamo una nuova stagione politica con la caratteristica che da sempre ci appartiene: la voglia di fare politica tra la gente. Quando si apre una nuova sede c'è sempre grande entusiasmo, soprattutto in un momento come questo, nel quale spesso le saracinesche vengono chiuse. Per noi questa è una serata di festa, ma non dobbiamo dimenticare quanto sia importante confrontarci e prenderci le nostre responsabilità, tenendo bene a mente le prospettive future del nostro partito. Questo 2024 deve vedere Fratelli d'Italia sempre più protagonista, con una linea guida chiara e precisa e con un rapporto chiaro con i vertici sovracomunali. Nei giorni scorsi il PD di Marino ha affisso dei manifesti per attaccare il governo Rocca di non riuscire a valorizzare l'ospedale 'San Giuseppe', rivendicando anche quanto di buono avessero fatto negli ultimi 10 anni. Abbiamo dovuto rispondere a questi mentitori seriali, ricordando le famose mascherine mai arrivate in Regione, un buco di oltre 22 miliardi, la chiusura di tanti nosocomi, la proroga delle liste di attesa... Noi dovremo cercare di dare risposte importanti ai cittadini e tracciare una linea di partito credibile".
 
"In questi 2 anni e mezzo io e Simone abbiamo lavorato tantissimo come opposizione - ha aggiunto Fabrizio De Santis -. Un lavoro molto difficile, reso ancora più difficile dall'oggettiva non comunicazione con le altre forze di opposizione, con le quali non condividiamo praticamente nulla. Siamo stati sempre collaborativi con l'amministrazione e abbiamo contribuito a far crescere Fratelli d'Italia sul territorio con un impegno credibile e rimanendo fedeli ai valori già portati in campo durante la campagna elettorale. Per il futuro auspichiamo di trovare un equilibrio all'interno di un centrodestra unito, aiutando il più possibile il territorio e lasciando le porte aperte a un dialogo costruttivo. Buon lavoro a tutto il direttivo di Fratelli d'Italia".
 
"Marino è un comune vivo e attivo dal punto di vista politico, quindi riesce ad aggregare e ad aprire, per Fratelli d'Italia, anche una seconda sede, oltre a quella già esistente - così Micol Grasselli, consigliera regionale di Fratelli d'Italia -. Fare rete è fondamentale per tutti i territori e questo sta avvenendo in tutta l'area dei Castelli Romani. L'apertura di un circolo è un momento di festa, perché un circolo rappresenta un luogo dove portare avanti idee e scambiare idee. Noi siamo e saremo a vostra disposizione, come stiamo dimostrando da un anno a questa parte. Un grande 'In bocca al lupo!' a tutti".
 
"Credo che Fratelli d'Italia sia il partito che più di tutti ha cercato di rispondere ai problemi e alle esigenze, per esempio degli agricoltori - la riflessione di Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, alla Programmazione Economica, all'Agricoltura e alla Sovranità Alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio -. Pensiamo alle follie 'green', al tema della coltivazione della carne sintetica, al divieto dell'utilizzo dei fitofarmaci... Detto ciò, aprire una sede del nostro partito è certamente un momento di festa. Voglio fare i miei più sentiti auguri di buon lavoro a Simone Del Mastro e a Fabrizio De Santis, che da persone di centrodestra vivono una situazione 'ibrida', nella quale fanno da opposizione a un'amministrazione di centrodestra e sono anche distanti dal resto della minoranza con cui condividono i banchi dell'opposizione. La nostra presenza al vostro fianco e al fianco di tutte le amministrazioni di centrodestra sarà sempre forte e costante. Quanto alle polemiche del PD sulla Sanità, ci vuole veramente un gran coraggio, per non dire altro, a fare certe considerazioni dopo che per 10 anni si è devastato la Regione dal punto di vista sanitario. Noi abbiamo approvato un nuovo piano ospedaliero che garantisce soprattutto alle province, dimenticate per anni, il loro ruolo e l'assistenza ai loro cittadini; abbiamo rilanciato il ruolo degli ospedali periferici; stiamo lavorando per ridurre sensibilmente i tempi di attesa per le visite al Pronto Soccorso prima del ricovero; senza contare gli investimenti già fatti per l'agricoltura, per la manutenzione stradale, per la cultura e per tanti altri ambiti. Credo che la classe dirigente di Fratelli d'Italia stia mostrando in tutto il Paese di saper fare la differenza e di saper difendere l'Italia in un momento difficilissimo. Risollevare un Paese non è facile, ma potremo farlo anche grazie a luoghi come questo, luoghi di confronto democratico e aperto a chiunque voglia apportare il proprio contributo per migliorare le sorti di Marino, della Regione Lazio e di tutta l'Italia. Concludo con un appello per le prossime elezioni europee, le più importanti degli ultimi 50 anni: è fondamentale sostenere con forza Fratelli d'Italia per regalare un governo di centrodestra anche all'Europa".
 
"L'apertura di una sede politica è sempre un momento positivo e importante - ha sottolineato il sindaco di Marino Stefano Cecchi -. Oggi c'è un grande distacco dalla politica da parte delle persone, mentre una volta le sedi erano fondamentali per iniziare a fare politica sul territorio. Adesso ci sono i social e la comunicazione è completamente cambiata, ma è sempre un momento topico, formativo e costruttivo quello nel quale ci si incontra, e magari ci si scontra, vis-a-vis, per poi arrivare a una sintesi. La politica è servizio, è sociale, è aiutare il prossimo, spesso è rimetterci economicamente avendo come ritorno solo la consapevolezza di aver fatto bene per la propria città. Ringrazio i consiglieri Del Mastro e De Santis, che erano e sono dei grandi amici, e sicuramente, come amministrazione, ci impegneremo per far sì che si possa superare quell''ibrido' e sia possibile tornare a un centrodestra unito".
 
"Aprire un circolo - ha detto Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio - permette di lavorare meglio sul territorio e di dare risposte più concrete ai cittadini. In questo modo è anche possibile recuperare quella fetta di elettorato che troppo spesso non si sente rappresentata, perché si vede rappresentata da persone sbagliate. La politica del contatto e del sentire ha sempre premiato e oggi sta permettendo a noi di Fratelli d'Italia di avere un ruolo diverso, perché dopo 10 anni siamo passati dall'opposizione alla maggioranza. Non è possibile fare politica con i social, serve un grande lavoro sul territorio ed è questo lo spirito dei circoli che vengono aperti, come questo di Marino centro".
 
"I partiti devono tornare ad avere un ruolo centrale, per questo è fondamentale che nascano nuovi circoli - ha concluso l'On. Andrea Volpi, sindaco di Lanuvio e deputato parlamentare di Fratelli d’Italia -. I partiti sono utili per ascoltare, nelle sedi di partito ci si confronta ed è il partito che dà la linea ai consiglieri comunali. Oggi Fratelli d'Italia è rappresentato al governo della Nazione da Giorgia Meloni, un presidente del Consiglio che ha stupito chiunque e che ha aiutato l'Italia a ritrovare una dimensione internazionale grazie a una politica di lungo periodo, che pensa a risolvere una volta per tutte i problemi e a dare un nuovo impulso all'economia nazionale. Fare politica di partito è importantissimo per affrontare determinati problemi: pensiamo alle questioni del termovalorizzatore e degli autodemolitori, sulle quali il Partito Democratico sembra agire diversamente a Roma e ai Castelli Romani. Fratelli d'Italia nei prossimi anni deve essere il primo partito alle elezioni europee e deve guidare una coalizione a livello italiano ed europeo, con la responsabilità di chi oggi detiene lo scettro di essere il primo partito del centrodestra. Oggi spetta a noi dare dignità ai nostri alleati negli accordi elettorali nei comuni dove si andrà al voto. A livello locale e provinciale dobbiamo costruire un centrodestra forte. Ai Castelli Romani siamo uniti e tutti insieme riusciremo a riprenderci quello che ci è stato tolto per troppi anni: non la politica o il potere, ma la capacità di affermare le nostre idee, quelle che abbiamo condiviso con i cittadini attraverso il consenso che ci hanno voluto dare. Facciamo crescere Fratelli d'Italia a Marino e in provincia di Roma, con il sostegno di tutti gli amministratori".

Educhiamoci divertendoci

Educhiamoci divertendoci Copertina (448)
Eleonora Persichetti

 
 
Sala Teatro Vittoria
Stagione Teatrale 2021 – 2022
 
 
Domenica 28 novembre alle ore 17 presso la Sala Teatro Vittoria nel Parco Villa Desideri di Marino debutta lo spettacolo F.E.D.RO. Fabulae Etiche Doni ROmani, in collaborazione con la Regione Lazio. Seguiranno repliche in matinée il 10, 15 e 21 dicembre (dal vivo o registrate in base alle prescrizioni anti-Covid).
 
Il Progetto, che ha preso l’avvio a marzo 2021, è giunto ora alle sue battute finali. Senza la collaborazione essenziale delle giovani attrici e tecnici – under 35 della compagnia Artemista tutto ciò non sarebbe stato realizzabile. Dal 2017 si continua a lavorare per l’obiettivo di creare un “vivaio” stabile di giovani che lavorino e si specializzino nel settore dello spettacolo dal vivo presso la Sala Teatro Vittoria di Marino. Attraverso la forza figurativa del teatro e della musica si intende divertire ed intrattenere il giovane pubblico proponendo una riflessione sugli insegnamenti etici e morali contenuti nelle Fabulae con i mezzi proprii delle arti performative: in un bosco incantato in cui gli alberi parlano: si avvicendano difetti, virtù e vicissitudini umane, la prepotenza fra gli esseri umani, la contrapposizione tra umili e potenti, ricchi e poveri attraverso le figure metaforiche degli animali protagonisti delle fabulae dello scrittore latino. Non ultimo argomento il rispetto per l’ambiente in cui viviamo. Il materiale drammaturgico è stato rielaborato da Sabina Barzilai, che ne cura anche la regia, dirigendo i giovani artisti Artemista sulla scena e dietro le quinte. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura, oggi più che mai attuale dalle caratteristiche sia fantastiche e divertenti che pedagogiche. L’obiettivo finale: educare divertendo.
 
 
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Green pass e mascherina obbligatori.
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