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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

"Interlinea, tra le righe dei romanzi": un nuovo gruppo di lettura a Bibliopop

"Interlinea, tra le righe dei romanzi": un nuovo gruppo di lettura a Bibliopop Copertina (508)
Eleonora Persichetti

 
 
Venerdì 24 marzo alle 18.00, da Bibliopop a Santa Maria delle Mole, partirà ufficialmente il gruppo di lettura “Interlinea, tra le righe dei romanzi“, a cura di Roberto Pallocca e Stefania Studer.

In un gruppo di lettura si legge, innanzitutto. Ma non soltanto. Roberto e Stefania propongono percorsi tematici attraverso la lettura di romanzi provenienti dalle letterature di tutto il mondo. Voci e storie che diventano bussole, quindi. Ma come funziona questo gruppo di lettura? Per dirla brevemente: scelgono un tema che farà da fil rouge per l'intera durata della rassegna (almeno tre-quattro mesi); decidono insieme dei romanzi utili; ne leggono uno al mese; si incontrano il quarto venerdì e ci chiacchierano su.

Non saranno delle presentazioni consuete, ma veri e propri incontri interattivi, in cui tutti avranno lo spazio per esprimere le proprie opinioni.
 
Questa prima rassegna di “Interlinea, tra le righe dei romanzi” avrà come tema “LA FAMIGLIA” nell’accezione più ampia e inclusiva possibile. Gli incontri saranno completamente gratuiti e, precisano Roberto e Stefania, non sarà essenziale aver letto tutto il libro per partecipare, ma chiaramente è molto raccomandato per seguire il percorso e gli approfondimenti proposti.

Appuntamento venerdì 24, da Bibliopop, in via Don Ugo Bassi a Santa Maria delle Mole (RM), per chiacchierare insieme intorno al primo libro della rassegna: “Una famiglia moderna”, di Helga Flatland, una delle più importanti scrittrici norvegesi emergenti.

"Raccomandata semplice" ospite alla Galleria Art Saloon di Ariccia

"Raccomandata semplice" ospite alla Galleria Art Saloon di Ariccia Copertina (774)
Eleonora Persichetti

 

Come reagireste se, d’un tratto, la vostra vita venisse sconvolta da una lettera?

La giornalista Eleonora Persichetti presenterà il suo primo romanzo all’interno della mostra

 

 

Sabato 18 gennaio 2020 - ore 16

Alla Galleria Art Saloon di Ariccia (Roma)

 

 

Dopo il successo della Mostra di Natale alla Galleria Art Saloon di Ariccia, sabato 18 gennaio verrà invece inaugurata la mostra “Il Bianco e il Nero, lontano dalla Memoria”. Il tema principale è l’assenza di colori, uno sbiadire come di fotografia antica, raccontare il passato e i ricordi sia nel semplice bianco/nero sia nel rappresentare momenti di vita passati.

 

In questo contesto s’inserisce la presentazione del romanzo “Raccomandata semplice”, pubblicato da Lettere Animate editore, della nostra Caporedattrice, giornalista e scrittrice, Eleonora Persichetti, che sarà intervistata dal giornalista de La Voce dei Castelli, Guido Sparvieri.

 

Una storia avvincente ed emozionante, che l’autrice ha interamente dedicato alla sua dolce nonna.

 

La protagonista è una ragazza come tante, Adele, che finalmente termina il lungo percorso di studi in medicina. Proprio il giorno della laurea, una scoperta cambia la sua vita per sempre. In mezzo ad alcuni cd trova una raccomandata, che non avrebbe mai voluto leggere. Ma indietro non si torna. Adele, con la vita ormai a soqquadro e completamente disorientata, decide di intraprendere un lungo viaggio con l’amica del cuore, Cristina, alla ricerca della sua vera identità.

“Ma in lei dominava la sete della verità e non c’è nulla che possa estinguerla.” Riuscirà a capire chi è veramente? E da dove viene? Le pagine della promettente scrittrice raccontano di un destino tutt’altro che prevedibile e di forti emozioni in una dimensione tra il reale e il surreale. E quando Adele sta per avvicinarsi alla verità, un colpo di scena capovolge le carte in tavola e lascia il lettore con il fiato sospeso.

 

Ad accompagnare la narrazione, la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele, realizzata dal pittore Cristoforo Russo e donata all’autrice: 45x80, olio su tela, corredatada una frase di Anna Frank: "....Chi è felice non sarà mai sopraffatto dalla sventura!".

 

Come ha spiegato l’autrice stessa nei Ringraziamenti, Anna Frank ricopre un ruolo fondamentale nella genesi del suo romanzo: “Ringrazio la piccola Anna Frank, il cui diario mi ha infuso la forza della speranza nonostante le tragedie sul nostro cammino.” “Anna in vista”, la quale richiama la copertina di Raccomandata semplice, rappresenta Anna/Adele che si affaccia all’orizzonte, verso il mare, verso terre lontane ed inesplorate, sconosciute alla sua anima come la sua vera identità.

 

Il gioco di colori rende il dipinto vivace, per alcuni versi surreale, sospeso tra sogno e realtà come la struttura e la trama del romanzo. La ragazza, che scorgiamo solo da dietro, richiama nel suo aspetto fisico Adele, con i capelli biondi e il corpo magro. Il telo sul quale è seduta si confonde con il colore delle gambe e a prima vista Anna sembra una sirena, sempre per quel gioco che l’autrice ci propone: “nulla è come sembra”. Un quadro che è emblema di un’innocenza perduta, o forse mai davvero posseduta, e di una libertà ritrovata, ma anche specchio dell’anima in grado di racchiudere i segreti e l’identità stessa della protagonista.

 

Ci saranno letture tratte dal romanzo a cura di Stefano Stefanelli, attore e baritono del teatro dell'Opera di Roma, e il firma copie al termine dell’evento. Farà gli onori di casa la curatrice della mostra, Alessandra Altieri.

 

L’appuntamento è per le 16 alla Galleria Art Saloon, Piazza Domenico Sabatini 18, Ariccia.

MA CHE COLPA ABBIAMO NOI... DONNE ?

MA CHE COLPA ABBIAMO NOI... DONNE ? Copertina (864)
Eleonora Persichetti

 
  • Ma che colpa abbiamo noi se i femminicidi si susseguono al ritmo di 1 al giorno in Italia e di una ogni 10 minuti nel mondo, raggiungendo finora l’assurda quota di 100.100 donne per il 2021?
  • Ma che colpa abbiamo noi se tutti gli stupri sono frutto del fenomeno del patriarcato che pervade la nostra società?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne vengono abusate e violentate fisicamente e psicologicamente nel 90% dei casi entro le mura domestiche dal partner o dall’ex partner?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne che denunciano non hanno la protezione necessaria prevista dal Codice Rosso?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne che si sono distinte nel tempo negli studi, nelle scienze e nelle arti, sono state completamente ignorate dalla storia e dai libri?
  • Ma che colpa abbiamo noi se i testi didattici delle scuole per lo più scritti da uomini menzionano solo figure maschili esaltandone l’operato?
  • Ma che colpa abbiamo noi se i premi Nobel sono stati consegnati ai mariti delle scienziate meritevoli, i quali non le hanno nemmeno ringraziate pubblicamente?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne hanno perso la vita per conquistare il diritto al voto?
  • Ma che colpa abbiamo noi se il delitto d’onore è stato abrogato solo nel 1981?
  • Ma che colpa abbiamo noi se il ruolo della donna è stato per secoli relegato a quello della casalinga per sbrigare le faccende domestiche e avere cura dei familiari?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne al lavoro devono faticare il doppio rispetto agli uomini per essere riconosciute e valorizzate?
  • Ma che colpa abbiamo noi che per ottenere la parità salariale tra donne e uomini ci è voluto un DDL approvato in Parlamento il 26 ottobre scorso, dopo decenni di disparità salariale?
  • Ma che colpa abbiamo noi che per ottenere una degna rappresentanza in Politica e nelle Attività Lavorative si è dovuto ricorrere alle Quote Rosa?
  • Ma che colpa abbiamo noi se per prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione per i diritti delle Donne è stato necessario istituire nel governo il Dipartimento delle Pari Opportunità?
  • Ma che colpa abbiamo noi se le donne nello sport solamente nel 2012 alle Olimpiadi di Londra hanno visto la partecipazione delle atlete in tutte le discipline?
 
Se provate a rispondere a queste domande e pensate di aver trovato le risposte, fatelo sapere alle Donne che sono ansiose di comprendere!!!
Intanto noi Donne ci indigniamo e ci impegniamo a contrastare queste ingiustizie con determinazione e consapevolezza.
 
Per tutto questo riteniamo fondamentale ricordare il prossimo 25 novembre come la GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE.
 
 
ASS. DONNE PER IL CAMBIAMENTO - ODV

Limiti per i neopatentati

Limiti per i neopatentati  Copertina (1.146)
Domenico Brancato

Velocità, potenza dei veicoli e divieto di alcolici

 

In considerazione dei gravi incidenti che sistematicamente si verificano ogni week-end, si ritiene utile riportare i limiti introdotti dal nostro ordinamento a partire dal 2011 nei confronti di coloro che non abbiano ancora raggiunto la necessaria esperienza di guida per fronteggiare, con la dovuta perizia, i molteplici pericoli in ambito della circolazione stradale.

A  decorrere dall’8 Febbraio 2011 i neopatentati sono coloro che hanno conseguito da meno di tre anni la licenza di guida per le Categorie A2 ( Motocicli di potenza non superiore a 35 kW, con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg ), A ( Tricicli di potenza superiore a 15 kW  e Motocicli senza e con carrozzetta  con motore con cilindrata superiore a 50 cc. e  velocità superiore a 45 km/h ), B ( Autoveicoli di massa massima non superiore a 3500 kg adibiti al trasporto di non più  di otto persone oltre al conducente ed al possibile traino di un rimorchio della massa massima di non superiore a 750 kg ) e B1  ( Quadricicli la cui massa, in ordine di marcia, fino a 450 kg per il trasporto di persone e kg 600 per il trasporto di merci e dotati di motore della potenza massima di 15 kW ).

Non è considerato neopatentato chi ha conseguito la patente  B prima del 1° ottobre 2003, né chi consegue una patente superiore, se già titolare di patente  B  da almeno 3 anni.

Nei  neopatentati sono compresi anche i conducenti di qualsiasi Paese extra  comunitario, residenti in Italia da almeno un anno, che hanno conseguito la loro patente nella nazione di provenienza, poi convertita in Italia. In tal caso,  gli interessati, a prescindere dall’età e dall’anno di conseguimento della patente, sono soggetti alle limitazioni alla guida,  inerenti:

  • La velocità: L’articolo 117 del Codice della Strada (C.d. S.), al primo comma, stabilisce per i primi 3 anni dal conseguimento della patente di Categoria A2, A, B1 e B il rispetto del limite di 100 km/h in autostrada e di 90 km sulle strade extraurbane principali. I neopatentati che violano tali disposizioni  sono soggetti al pagamento di una multa da 152 a 608 euro, nonché alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da 2 a 8 mesi.
  • La cilindrata e la potenza: I  titolari di patente di Categoria B,  per il primo anno dal rilascio non potranno guidare autoveicoli aventi una potenza specifica (riferita al peso del mezzo)  superiore a 55 kW per tonnellataNel caso di veicoli di categoria M1 ( destinati al trasporto di persone fino a un massimo di 8 posti oltre al conducente ) si applica un  ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW ( pari a 95 Cv poiché 1 kW corrisponde ad 1,36 Cv ca.). Mentre per i veicoli adibiti al servizio di persone invalide, autorizzate ai sensi dell’art. 188 del Codice della Strada e munite dal necessario tagliando, purché  sia presente sul veicolo la persona invalida, le limitazioni non si applicano;
  • L’assunzione di alcool: L’attuale normativa italiana stabilisce come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro (grammi di alcol per ogni litro di sangue), oltre tale limite si viene considerati in stato di ebrezza. Condizione per la quale mettendosi alla guida si rischia di incorrere nella decurtazione di 10 punti dalla patente e nelle severe sanzioni previste dagli artt. 186 e 186-bis del C. d. S.  che prevedono, a seconda dell’entità dell’infrazione,  oltre alle sanzioni amministrative da ero 163 a 658, la sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni e la confisca del veicolo. Se poi il veicolo appartiene a persona estranea al reato,  la durata della sospensione della patente viene raddoppiata e viene imposto l’ordine al conducente, da parte del Prefetto, di sottoporsi a visita medica. E qualora il reato è commesso da soggetto già condannato nei 2 anni precedenti, per il reato medesimo, è sempre disposta la sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente.

Per i conducenti di età inferiore a 21 anni o che hanno conseguito la patente  B da meno di 3 anni, la legge prevede il divieto assoluto di bere alcolici. Pertanto, costituisce infrazione qualsiasi  tasso  alcolemico superiore a zero.

Per quanto concerne la decurtazione dei punti della patente di guida, se a commettere le infrazioni previste dal C. d. S. sono i neopatentati, in relazione al sistema introdotto  nel 2003, la decurtazione medesima viene raddoppiata, sempre fino ad un massimo di 15 punti, a meno che non siano state commesse violazioni gravi comportanti la sospensione o la revoca della patente di guida.

Per contro, è previsto un bonus per i titolari di patente a punteggio pieno, per il quale ogni 2 anni che non si commettono violazioni che comportino la decurtazione,  ai 20 punti iniziali si aggiungono 2 punti, fino ad arrivare ad un massimo di 30 punti.

Fermo restando la non ammissibile  discrezionalità  relativa al rispetto delle norme summenzionate, chi scrive avverte l’esigenza di esprimere una spontanea considerazione indotta dalla visione dei  frequenti servizi televisivi riproducenti sconvolgenti  immagini di rottami di veicoli incidentati,  divenuti trappole mortali, principalmente, di giovanissimi/e ragazzi e ragazze:

 I motoveicoli e gli autoveicoli, com’è  risaputo,  sono dei mezzi che  possono contribuire ad attenuare sensibilmente le difficoltà operative quotidiane ed a rendere possibile la felice  realizzazione di  progetti che promuovono il godimento della vita, ma che per effetto:

-  di manifestazioni dell’ostentazione di una eccessiva padronanza nella guida;

- di carente concentrazione ed attenzione nei confronti del rispetto della segnaletica, dell’andamento del traffico e della insidie strutturali della strada;

-  del contemporaneo compimento di azioni incompatibili con il ligio esercizio della guida;

- di una condizione psico-fisica non idonea a garantire una pronta risposta dei riflessi ad una improvvisa condizione di pericolo,

 possono trasformarsi in inesorabili mezzi di distruzione e di morte.

E poiché,  molte delle  accennate funeste situazioni trovano riscontro nella conseguenza della tendenza, purtroppo, sempre più generalizzata,  di giungere ai livelli più alti del divertimento attraverso varie  forme di  trasgressione, non rimane che esortare  coloro che assecondano tale “corrente di pensiero” ad almeno  provare a riflettere,  in maniera scevra da inamovibili convincimenti  in tal senso,  sulla validità e plausibilità della loro scelta. Se non altro, per poter constatare l’esistenza, o meno, di margini di possibilità per scoprire motivazioni a provare un’alternativa  di abitudini comportamentali più previdenti ed opzioni ricreative meno avventurose, e tali,  da consentir loro di potersi godere appieno, e quanto più a lungo possibile,  quell’unico ed inestimabile dono che è la vita, del quale, fortunatamente,  ancora  dispongono.

 

A cura del Prof. Brancato

Paolo di Paolo chiude l'edizione 2019 di "Autori sotto le stelle"

Paolo di Paolo chiude l'edizione 2019 di "Autori sotto le stelle" Copertina (740)
Eleonora Persichetti

 

Ultimo appuntamento: domenica 30 giugno con la rassegna “Autori sotto le stelle”. Alle ore 21,30 la giornalista e scrittrice Eleonora Persichetti, con la collaborazione dell'Associazione Sempre Boville - Co.Pro.N.E.L. onlus, nell’ambito di BovillEstate 2019, presso il Bar “La Placida” a Cava dei Selci, presenta  l’ormai celebre Paolo Di Paolo con il romanzo Vite che sono la tua. Intervisterà e converserà con l’autore.

 

Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie. A volte, da un romanzo, riporti anche solo una frase. Un'intuizione. Una cosa che ignoravi. A volte, anche solo una visione o un gesto. Altre volte, una storia che somiglia alla tua. Da Tom Sawyer al giovane Holden, da Jane Eyre a Raskòl'nikov e ai personaggi di Roth, la magia dei grandi libri, guide strane, insolite, spiazzanti. Leggendo possiamo vivere il non ancora vissuto e il mai vivibile, dichiararci a qualcuno con un coraggio mai avuto, percepire un dolore che somiglia al nostro o solo sapere che esiste. Perché la letteratura ci racconta. La sorpresa del crescere, le sfide, la scoperta del desiderio, l'amore, le ambizioni, le illusioni - magari perdute; la voglia di andare lontano o di tornare a casa; la paura di invecchiare e tutte le paure, ma anche tutte le speranze.

 

 

Vi aspettiamo!

 

 

La Redazione

Do you speak COVIDish?

Do you speak COVIDish? Copertina (692)
Eleonora Persichetti

Come il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua: la riflessione della professoressa Marcella Bertuccelli Papi dell'Università di Pisa
 
 
Prima o poi qualcuno doveva pur accorgersi che il virus anglico ha approfittato della pandemia per infettare ancora un po’ la nostra lingua!
Dai social e dai report giornalistici impariamo a tenerci alla larga dalle droplet (le goccioline) e discutiamo il timing dell’epidemia, le modalità del lockdown, la distribuzione dei kit per gli esami seriologici, la conversione di alcune strutture a COVID hospital, la creazione di software per le app, con i connessi pericoli di data breach, e i dubbi sull’affidabilità degli screening, e anche dei termoscanner (meglio il classico termometro) cui saranno da preferire le termocamere (intese non come camere da letto ma come telecamere) usate anche dagli hub dei trasporti.
 
Intanto gli studenti si attrezzano con tablet e altri device scolastici oltre a videotutorial per l’e-learning, le aziende con lo smart working e l’e-commerce per salvare il brand, e gli economisti chiedono all’Europa Eurobond, o Coronabond, anche nella declinazione più realistica di Eurofund, come suggeriscono le varie task force di esperti e tecnici cooptati per aiutarci ad uscire da questa grande crisi. E penseremo finalmente ad una Fase 2 con tanto di bike sharing, menù contactless e digital al ristorante, sportelli di ascolto per medici e infermieri contro il burnout, e webinar sull’undertourism dopo l’overtourism.
 
Da un lato l’Accademia della Crusca, dall'altro Paolo di Stefano e Beppe Severgnini sul Corriere della Sera, puntano giustamente il dito sull'uso di un lessico inglese per parlare di cose che potremmo benissimo dire in italiano. Giusto. Se non fosse che talvolta, quando proviamo a dirle in italiano produciamo effetti a volte semplicemente esilaranti, come “Boris Johnson è stato testato positivo” (apparso su un autorevole quotidiano), altre volte creativi, come un “lockdown parziale” (ma se lockdown è chiosato “chiusura totale” come fa ad essere parziale? Tanto vale parlare di isolamento o confinamento parziale) o anche un “lockdown severo” secondo un uso diffuso soprattutto in medicina di questo calco dall’inglese che spodesta il nostro concetto di severità nel senso di intransigenza, rigore, per sostituirlo con quello dell’inglese “severe” che però significa “grave”. Per aggiornamenti sullo “stato dell’arte”, o per “evidenze” delle sperimentazioni in corso, si consiglia di non whatsappare e twittare gli amici, o guglare i soliti siti.
 
Ricordiamoci che l’attuale pandemia non è “virale” perché condivisa da milioni di utenti su Internet, ma perché causata da un virus che non è per niente virtuale.
 
 
Marcella Bertuccelli Papi
Professore ordinario di Lingua inglese al dipartimento di Filologia Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa

"Buongiorno Regione" in diretta da Santa Maria la trasmissione di RAI TRE

"Buongiorno Regione" in diretta da Santa Maria la trasmissione di RAI TRE Copertina (1.543)
Antonio Calcagni

 
 
Finalmente qualcuno ci ascolta, infatti nei giorni scorsi, siamo stati contattati dalla redazione di Rai Tre per informarci che, mercoledì 8 novembre alle ore 07:30 il programma “Buongiorno Regione” sarà in diretta televisiva dalla nostra Cittadina.
 
La diretta si svolgerà in prossimità della stazione Ferroviaria e servirà a focalizzare l’attenzione del grande pubblico sui sempre più gravi disagi causati dal passaggio a livello.
 
Il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole invita pertanto i Cittadini a partecipare numerosi alla trasmissione.
 
Abbiamo finalmente la possibilità di far sentire, forte e chiara, la nostra voce su un problema, che ci condiziona sempre più pesantemente.
 
Vi aspettiamo.

Coronavirus: Pių informazione digitale

Coronavirus: Pių informazione digitale Copertina (871)
Eleonora Persichetti

ANSO, Associazione Nazionale della Stampa Online, afferma l’importanza delle piccole realtà locali che in questa situazione di particolare emergenza giocano un ruolo di primo piano
 
 
L’informazione digitale ai tempi del Coronavirus apre nuovi scenari e conferma l’importanza delle piccole realtà editoriali che operano sul territorio. L’emergenza sanitaria sta cambiando abitudini e quotidianità, spingendo sull’acceleratore del digitale, con le testate online locali che si sono viste più che triplicare le visite. «Ci rendiamo conto in questo momento di particolare eccezionalità e difficoltà dell’importanza che il digitale ha assunto nella nostra vita di tutti i giorni», premette Marco Giovannelli, presidente di ANSO - Associazione Nazionale della Stampa Online. «Nell’emergenza i canali informativi, attraverso la loro autorevolezza e attendibilità, diventano una fonte indispensabile dai quali andare ad attingere notizie e aggiornamenti. In questa fase storica però, a giocare un ruolo significativo è l’informazione digitale e in particolare quella che passa attraverso piccole realtà editoriali che si basano esclusivamente sull’online».
Il valore aggiunto è il territorio. «Quello che ciascuna testata racconta con strumenti digitali trasformando quella che può sembrare solamente un’informazione locale in una informazione iperlocale, ovvero con profonde radici sul locale ma anche profondamente interconnessa», prosegue Giovannelli.


In questa ottica, diventano fondamentali iniziative come ALocal, il progetto che ANSO ha sviluppato grazie alla collaborazione con GNI - Google News Initiative e che permette a tutti gli associati ANSO di avere a disposizione un servizio unico per reperire informazioni su quello che accade in Italia. «L’unione e i servizi in questo difficile momento sono di forte aiuto ai piccoli editori digitali, così come la possibilità di condividere esperienze e know-how aiuta tutti ad essere sempre più innovativi sul proprio territorio», aggiunge il presidente di ANSO. «La drammatica emergenza sanitaria che stiamo vivendo mette il mondo dell’informazione davanti ad quadro netto: non esiste una stampa di serie A e una di serie B. Come già abbiamo ribadito nelle sedi istituzionali con il Ministro, i maggiori segnali di vita del settore negli ultimi anni sono arrivati solamente dai piccoli nativi digitali: sono gli unici che hanno creato opportunità di lavoro in un contesto di crisi complessiva dell’informazione».


ANSO rivolge un profondo ringraziamento a tutte le professionalità che in queste settimane di grande emergenza continuano a svolgere il loro lavoro fino in fondo, dagli operatori degli ospedali alle forze dell’ordine fino a quanti lavorano nel settore della distribuzione. «Ci associamo all’invito giunto da più parti e in continuazione a restare a casa: il digitale permette di non muoversi garantendo però una sempre puntuale informazione».
 
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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