Ogni anno l’arrivo dell’estate, per molti cittadini, è il momento atteso, con legittimo entusiasmo, per programmare le ferie o una serie di occasioni in grado di procurare spensieratezza, gaiezza, realizzazione di desideri di evasione dal menage quotidiano. Insomma, un periodo in cui si tende a mettere in atto tutto ciò che può aiutare la nostra mente a liberarsi dalle ”tossine “ prodotte da assilli varie forme di condizionamento imposte dalla routine del tempo lavorativo.
Per contro, lo stesso periodo costituisce un incubo per tante persone che versano in precarie condizioni socio-sanitarie, per le quali, il periodo delle ferie riserva gravi disagi dovuti allo spettro del senso dell’abbandono, al timore di patire gli effetti della solitudine e di poter essere in grado di affrontare autonomamente i problemi relativi al soddisfacimento delle esigenze primarie e, soprattutto, al timore della mancanza di quel supporto morale, indispensabile per superare gli inevitabili connessi momenti di fragilità.
Ed è proprio per venire incontro alleobiettive esigenze di quest’ultima categoria di Persone degne di ogni considerazione e bisognosi di doverosa solidarietà, che l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Marino, per il terzo anno, ha attivato un progetto denominato “ESTATE SOCIALE”, per dedicare Loro, dal 23 luglio al 31 agosto 2018,la prestazione gratuita dei seguenti servizi:
La presente nota si prefigge di contribuire ad estendere al massimo la consapevolezza dell’esistenza del descritti servizi, affinché il maggior numero possibile di Persone interessate possano sapere di poter fare assegnamento sulla fruizione dei benefici Loro riservati.
Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato
Oggi si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle Donne. La violenza non è fatta solo di percosse, schiaffi, strattonate, spintoni e pugni. La violenza è anche verbale, quando tutti i giorni siamo costrette a sopportare rimproveri, critiche, soprusi e persino mobbing solo perché siamo donne. Ribelliamoci e denunciamo tutto questo. Ma non dimentichiamoci che è violenza anche quella che noi infliggiamo a noi stesse quando ci sottoponiamo a dure prove in cui il giudice è il nostro Io. Siamo violente con noi stesse quando ci guardiamo allo specchio e non ci accettiamo, piangiamo. Siamo violente quando ci puniamo perché un uomo ci ha lasciate o non abbiamo raggiunto quel determinato obiettivo.
La lotta alla discriminazione e alla violenza è ancora lunga e difficile da combattere, ma il primo passo è l’amor proprio. Come diceva Oscar Wilde: “Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita.” Al centro di tutto dobbiamo esserci noi, dobbiamo accettare i nostri errori, le parole dette di cui ci siamo pentite e quelle che invece volevamo far uscire, ma si sono bloccate. Se non siamo noi per prime a volerci bene, non lo farà nessun altro al nostro posto.
E perdonatevi.
Questa poesia che ho scritto la dedico a tutte le donne e, in particolar modo, a quelle che ancora si fanno del male e si addossano colpe che non hanno.
Non siamo mai sole, abbiamo la compagnia di noi stesse, la più grande risorsa che esista.
Amatevi. Perdonatevi.
Perdonati
Perdonati per tutte le volte che hai perso tempo invece di coccolarti e abbracciarti
Perdonati perché ti sei arrabbiata con te stessa, non ti sei fidata, ti sei lasciata aggredire, ridicolizzare, ti hanno dato dell’incapace
Forse non ti amavi abbastanza o avevi paura di farlo. Quelle colpe che ti addossavi, non le avevi
Quei viaggi di sola andata che ti proponevi e che puntualmente trasformavi in ritorni, erano l’unica via di uscita
Perdonati per aver creduto in chi di te se ne fregava, per esserti privata di emozioni, minuti, attimi di una vita insieme a te
Non sei sbagliata, non c’è nulla in te che non sia bello
E tutti quei se, quelle lenzuola sempre stirate, incontaminate, preservate dal rischio di farsi male ancora una volta.
Ma non riesci a sopportarlo questo vuoto, ti sei persa e non ti ritrovi.
Tornerai a rimproverarti e negarti, scrivere non allevia i tuoi dolori.
Non ti basta più un raggio di sole, una passeggiata al mare, un nuovo colore di capelli, uno sfogo con un’amica.
Il cuore è lacerato, ma l’artefice di quella violenza sei solo tu.
Perdonati per non esserti amata, non chiedere ad altri di farlo al tuo posto.
Quel vuoto che senti porta il tuo nome, quella tristezza non conosce altra ragione.
Perdonati, sei l’unica che può farlo.
Eleonora Persichetti
La coppia scoppia sotto l'ombrellone: è la sindrome di Romeo e Giulietta, che si manifesta in un fallimento nella gestione degli ostacoli. «Ci si lascia perché si passa troppo tempo insieme senza saper gestire e superare le difficoltà» spiega il padre delle Discipline Analogiche, Stefano Benemeglio.
«D'estate i difetti del partner diventano più evidenti e riemerge tutto ciò che durante il periodo invernale è rimasto sopito» spiega lo psicologo Stefano Benemeglio, padre delle Discipline Analogiche, direttore scientifico dell'«Università Popolare delle Discipline Analogiche» (UPDA), famoso per i molti esperimenti di successo portati avanti nelle sedi più prestigiose, includendo anche l'Ordine dei Medici di Madrid e l'Università «Pompeo Fabra» di Barcellona.
«In questo periodo riceviamo moltissime richieste di consulenza da parte di coppie che stanno attraversando un periodo di difficoltà o da parte di un membro della coppia che chiede una consulenza per salvare la propria relazione» aggiunge lo psicologo, noto anche per la sua ampia ricerca sulla «comunicazione analogica» portata avanti fin dagli Anni '70 del secolo scorso, quando -trasferitosi negli Stati Uniti- fu counselor e couch di numerose stelle di Hollywood.
Secondo quanto rilevato dalla «Università Popolare "Stefano Benemeglio" delle Discipline Analogiche» (www.upda.it), a luglio si litiga di più soprattutto a causa delle opposte esigenze di uomini e donne e dell'incapacità di gestire le differenze di genere.
«Sotto l'ombrellone le donne vengono da Venere, gli uomini da Marte» commenta Samuela Stano, presidente della «Università Popolare delle Discipline Analogiche», che ha potuto rilevare come il 72% delle donne ama stare sotto il sole oltre 5 ore al giorno, mentre due terzi degli uomini degli uomini resiste appena 3 ore.
«Per il 36% delle donne prendere il sole è come fare una cura di bellezza, per il 21% è l'occasione per apparire più giovani e per il 19% un modo per rilassarsi. Ma il 34% degli uomini si annoia, il 25% preferisce andare a nuotare o comunque stare in acqua, il 22% fare sport» sottolinea Samuela Stano.
Sotto l'ombrellone si finisce per litigare in 7 casi su 10. Il fatto è che poi alla fine in vacanza lui e lei si ritrovano divisi su tutto, con lei che vorrebbe chiacchierare e lui che scompare dietro ad un pallone, lei che vorrebbe un po' di coccole e lui che si perde con lo sguardo dietro alla vicina d'ombrellone.
Molto spesso la crisi è scatenata della «Sindrome di Romeo e Giulietta», denominazione che deriva dal fatto che Romeo e Giulietta, pur amandosi reciprocamente senza limiti, non hanno saputo gestire le difficoltà provenienti da terzi: gli ostacoli parentali che non hanno permesso ai due di coronare i loro sogni. «La sindrome in questione, manifesta appunto, un fallimento nella gestione degli ostacoli», evidenzia lo psicologo Stefano Benemeglio.
Eleonora Persichetti
Riceviamo ed estendiamo volentieri l’invito a partecipare all’ultima partita di calcio della nostra Squadra di Calcio A.S.D. Santa Maria delle Mole.
Oltre all’invito alleghiamo anche un intervista al dirigente della suddetta squadra Sandro Ronconi, dove una cosa ci ha colpito particolarmente ovvero alla domanda, dopo i successi della stagione… cosa ancora vi manca, la risposta di Sandro è stata lapidaria “la nostra Cittadina di Santa Maria”.
La nostra squadra infatti non gioca a Santa Maria ma a Ciampino, una notizia che per tanti di noi non avvezzi all’argomento ci ha lasciato di stucco. Come può essere successo tutto ciò? In attesa di capire meglio come sono andate le cose, vi invitiamo a far sentire ai nostri ragazzi il calore l’affetto e la vicinanza,che si meritano, partecipando domenica 12 .05 ore 11,00 presso il centro sportivo Superga di Ciampino.
Noi del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole ci saremo, e voi??? Ci auguriamo di SI.