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Visita al Palazzo Aeronautica e alla mostra del futurista Tullio Crali

Visita al Palazzo Aeronautica e alla mostra del futurista Tullio Crali Copertina Frattocchie (422-0-0)
Antonio Calcagni

 
Visita al Palazzo Aeronautica e alla mostra del futurista Tullio Crali. Sulle ali della cultura con l’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino (APS).
 
Sabato 12 aprile si è svolta una splendida giornata all’insegna della cultura e dell’amicizia per i Soci del Centro Anziani Frattocchie di Marino (CAFM), protagonisti di una visita straordinaria al Palazzo dell’Aeronautica a Roma e alla mostra “L’evoluzione del volo”, dedicata all’aeropittura futurista di Tullio Crali.
 
Con l’efficienza organizzativa ormai ben rodata, il gruppo ha raggiunto in mattinata la storica sede dell’Aeronautica Militare, dove è stato accolto dal personale militare incaricato di guidare i visitatori attraverso le suggestive sale del Palazzo e la mostra temporanea dedicata a Crali, artista simbolo del Futurismo aeronautico italiano. “Abbiamo potuto apprezzare ancora una volta la perfetta organizzazione messa in atto dal socio Tonino Dibello, che ci ha dato questa grande opportunità”, ha dichiarato il Presidente Claudio Bornaccioni. “Una visita che ci ha consentito di ammirare il cielo mediante la tela.
 
Doverosi sono anche i complimenti all’Arma Aeronautica, che ha messo a disposizione del gruppo i Primo Luogotenente Mauro Bianco e Rodolfo Ottino.
 
Con professionalità e passione, ci hanno illustrato le sale storiche del Palazzo e introdotto le opere di Tullio Crali, permettendoci di cogliere il valore e la modernità dell’aeropittura”. Ecco alcuni dei numerosi commenti pervenuti all’Associazione CAFM. Esordisce Barbara: “Un sabato mattina in visita al Palazzo Aeronautica dove siamo stati guidati con passione da due Sottufficiali molto preparati dell’Aeronautica.
 
È stata una interessante scoperta di un palazzo costruito da Roberto Marino negli anni trenta del secolo scorso con lo scopo di essere funzionale e altamente operativo e che in questi giorni ospita al suo interno un'interessante mostra del futurista Tullio Crali anch'esso aviatore.
 
Le sale, i dipinti, i cimeli visti hanno ben descritto un'epoca di voli arditi che hanno avuto un grande peso sul futuro dell'aviazione italiana.
 
Una scoperta piacevole la figura molto intelligente di Italo Balbo che ha contrastato le scellerate scelte fasciste dell'epoca tanto da aver fatto una brutta fine. Alla fine, con un piacevole pranzo, si è conclusa questa interessantissima iniziativa del CAFM”.
 
Anche Fabio si associa ai ringraziamenti ed esprime così le sue emozioni: “Ennesima splendida visita, quella di stamane alla mostra futurista del pittore e aviatore Tullio Crali, all'interno del Palazzo Aeronautica.
 
Splendide le sale storiche del palazzo, gioiello architettonico del ventennio. Un complimento particolare al Primo Luogotenente Ottino che ci ha accompagnato e guidato durante la visita ed un ennesimo ringraziamento all'organizzatore e socio Tonino Dibello, nonché al ns Presidente CAFM Claudio Bornaccioni”.
 
La giornata si è conclusa nel migliore dei modi, con un pranzo conviviale in un ristorante accuratamente scelto, che ha saputo aggiungere un tocco di gusto all’intera mattinata. Anche questa volta il CAFM ha superato ogni aspettativa, regalando ai suoi Soci un’altra occasione di scoperta, condivisione e arricchimento culturale.
 
Chi volesse partecipare alle prossime attività promosse dal Centro Anziani Frattocchie di Marino APS è invitato a seguire la pagina Facebook del CAFM o a contattare direttamente il Presidente Claudio Bornaccioni al numero 335-364847.

I misteri del bunker del Monte Soratte

I misteri del bunker del Monte Soratte Copertina S. Maria delle Mole (421-0-0)
Antonio Calcagni

 
Il Bunker si trova a Sant’Oreste, località a nord di Roma, a circa 65 km da Santa Maria delle Mole, ed è uno dei più grandi e complessi bunker antiaerei d’Europa.
 
La storia del Bunker Soratte è avvolto da un alone di mistero, tra cui quello dell’ “Oro di Mussolini”, di cui però non è stato mai provato nessun risconto effettivo.
 
Costruito intorno la 1937 il bunker fu pensato come rifugio antiaereo, diventando di volta in volta, un nascondiglio per le truppe naziste e successivamente, durante l’epoca della “Guerra Fredda”, rifugio antiatomico, per il Presidente della Repubblica, e per il Governo Italiano.
 
Le sue gallerie si snodano per circa 4 km e sono ora diventate un percorso della memoria che permette di scoprire la sua storia e l’importanza strategica che ha avuto per la Nazione.
 
Una gita giornaliera, organizzata dal “Centro Anziani di Santa Maria delle Mole”, e che vi consigliamo di non perdere.
 
Per ulteriori informazioni, consultate la locandina in allegato, e, se interessati, contattate direttamente i numeri telefonici indicati.

Notti magiche... inseguendo un goal

Notti magiche... inseguendo un goal Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (420-0-0)
Gianni Botta

Probabilmente pochi tra i residenti di Santa Maria delle Mole potranno apprezzare ciò che andiamo a descrivere.
Ci riferiamo al “carnevale” che, come ogni estate ormai (ma se vogliamo anche nei lunghi weekend invernali), va in scena di notte nei pressi di Piazza Togliatti a partire dal noto bar aperto h24, dove gruppi di ragazzi passano le ore serene per ritrovarsi e trascorrere del tempo insieme.
Non c’è nulla di male, anche chi scrive ai suoi tempi faceva lo stesso perché l’estate e la notte in particolare ha sempre dato quella sensazione di libertà dagli impegni scolastici e poi, diciamocelo, cosa c’è di più bello che stare con gli amici?
 
Il problema sorge però quando questa voglia si libera nel fondo della notte tra urla e schiamazzi oppure giocando a dare calci a ciò che capita a tiro, come se si stesse in pieno giorno su un campo di calcetto o al parco giochi.
In questo caso dovrebbe essere chiaro a questi ragazzi, o quantomeno alle loro famiglie, che nelle palazzine ci sono persone che vorrebbero riposare, qualcuno anche in vista della sveglia che suonerà all’alba e che, pur con tutta la pazienza di questo mondo, non sono tenuti a dover sopportare questo sambodromo che va in scena ogni notte.
 
Citiamo le famiglie non a caso perché crediamo che, anziché riposare ignorando dove e come i loro virgulti stiano trascorrendo il tempo, dovrebbero forse domandarsi cosa facciano alle due di notte e chiamarli per dir loro di tornare a casa, rendendo finalmente utile l’ultimo gioiello di smartphone regalato allo scopo di strappare un fugace sorriso davanti al quale commuoversi felici.
 
Questo perché non possiamo pensare che competa ai proprietari del bar h24 farsi carico del mantenimento dell’ordine pubblico intorno al loro locale, installare delle telecamere dotate di microfono in modo da essere svegliati anch’essi, non solo gli incolpevoli residenti dei paraggi, quando il volume della “conversazione” raggiunge livelli elevati.
 
Tutto ciò, ad onor del vero, non riguarda solo il localetto ma anche la viuzza della farmacia di fronte o, nelle migliori occasioni, direttamente Piazza Togliatti dove, in assenza di traffico, i giovani virgulti possono esibirsi nei caroselli notturni, finché non succede che qualcuno si spazientisca e chiami le Forze dell’Ordine (esclusa la Polizia Locale, la cui centrale operativa “...è attiva 7 giorni su 7 dalle ore 8: alle ore 20:00”) le quali, in verità, avrebbero cose più importanti da fare che intervenire per rimandare a casa i figli e le figlie altrui. (link)
 
Ai poveri residenti non resta che restare vegliare su questa gioventù aspettando che prima o poi si ritiri, nella consapevolezza che dopo questa generazione ne verrà un’altra e un’altra ancora a tenere loro compagnia con la sua movida ogni estate (e ogni lungo weekend invernale).

Una Notte Bianca in Allegria 2025 da sogno!

Una Notte Bianca in Allegria 2025 da sogno! Copertina S. Maria delle Mole (418-0-0)
Eleonora Persichetti

 
Ancora una volta un grandissimo successo per la Notte Bianca in Allegria di Santa Maria delle Mole (tappa di avvicinamento al Centenario della Sagra dell'Uva di Marino), ideata e organizzata dall'UCF Marino in collaborazione con l'AP Eventi di Andrea Paciotti e Spettacolissimo di Donato Lauri con il contributo del Comune di Marino e il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio.
 
L'edizione 2025 (13a complessiva) dell'ormai tradizionale manifestazione di fine estate ha registrato, come di consueto, migliaia di presenze in tutto il territorio della frazione marinese, che fin dal tardo pomeriggio si è animata con musica e spettacoli dal vivo, esibizioni di scuole di danza, animazione per grandi e bambini, artisti di strada, street food e stand enogastronomici, con i negozi rimasti aperti tutta la notte.
 
Tanti gli artisti che nel corso della serata si sono esibiti sui palchi allestiti nelle strade nevralgiche di Santa Maria delle Mole: dopo la sfilata della banda musicale “Volemose Bene” di Marino lungo le vie principali, in piazza Sandro Sciotti si è esibita la Valentina Urbini Band, mentre su viale della Repubblica hanno tenuto banco lo spettacolo “Io canto Franco Califano” di Sergio D'Arpa, la musica di Mirco e gli Ottava Nota e il format che celebra la dance anni '90 e 2000 “Ti Sblocco un Ricordo” di Andrew C DJ.
 
Proprio Andrew C DJ ha aperto il programma artistico e musicale che ha fatto scatenare piazza Palmiro Togliatti, presentato da Luca Rossetti e Diego Spiego. Lo storico DJ e performer ha cantato Notte Bianca, travolgente sigla da lui stesso composta in occasione della Notte Bianca in Allegria 2025 dopo aver già scritto “Pura Vida”, eseguita durante le serate dello scorso Marino Village a Cava dei Selci.
 
Sul palco della piazza centrale sono poi saliti i rapper Fra' Sorrentino e Calibro 40, la cantante Veronica Kirchmajer e gli immancabili 90 Mania – The Original, con il loro spettacolo “Unico e Diverso” di oltre due ore, caratterizzato da strabilianti giochi di luci e colori, fontane pirotecniche, gadgets, costumi di scena straordinari e pupazzi giganti.
 
Non è mancato, chiaramente, il momento dedicato ai saluti istituzionali, preceduti dalla benedizione di tutti i presenti da parte di Don Jesus Grajeda, parroco della parrocchia della Natività della Beata Maria Vergine, e dall'intervento di Raoul Marchetti, intervenuto in rappresentanza della presidenza del Consiglio regionale del Lazio per portare i saluti del presidente Antonello Aurigemma.
 
Per l'amministrazione comunale sono intervenuti l'assessore alle Attività Produttive e alla Polizia Locale Rinaldo Mastantuono e il sindaco Stefano Cecchi. Sul palco, insieme a loro, l'assessore Franco Marcaurelio e la consigliera Paola Testi.
 
Grazie a tutti per la bellissima organizzazione di questa Notte Bianca – ha detto l'Assessore Mastantuono. Un appuntamento ormai importante per la comunità di Santa Maria delle Mole, che arricchisce ulteriormente un 2025 già ricco di eventi per la nostra città: dopo il Marino Village, Boville Estate, la Festa Patronale di Santa Maria delle Mole e questa Notte Bianca, a breve ci aspetta il Centenario della Sagra dell'Uva, la 'festa' per eccellenza, a cui seguiranno Castelli di Cioccolato e la Sagra della Ciambella al Mosto. Ringrazio il pubblico, che risponde sempre presente e che si ritrova sempre con entusiasmo in queste occasioni, e rivolgo un 'grazie' speciale ad Andrea Paciotti, a tutta l'organizzazione, ai commercianti e a tutti coloro che hanno lavorato per la sicurezza e che si sono impegnati per regalare a tutti noi una bella festa”.
Ci sono spesso dei disagi per chi abita nelle zone in cui si fa festa e in questo Anno Giubilare ne abbiamo avute veramente tante – ha sottolineato il Primo Cittadino Stefano Cecchi. Comprendo i cittadini, a cui chiedo, però, di avere pazienza e di collaborare. Voglio ringraziare, per questa Notte Bianca, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, rappresentato da Raoul Marchetti, l'UCF Marino, con il presidente Andrea Paciotti e tutti i commercianti, le Forze dell'Ordine, le associazioni e i volontari, la banda 'Volemose Bene' e la nostra comunità parrocchiale con don Jesus. E grazie ai cittadini: è bello respirare così tanto entusiasmo in attesa del Centenario della Sagra dell'Uva, che inizierà il 26 settembre e che celebrerà la nostra storia e la nostra cultura attraverso le tradizioni che più ci rappresentano”.
Grazie, ancora una volta, al pubblico che ha colorato Santa Maria delle Mole, rendendo unica questa Notte Bianca in Allegria – ha commentato a margine dell'evento il presidente dell'UCF Marino e organizzatore Andrea Paciotti. Grazie di cuore all'amministrazione comunale, al Consiglio regionale del Lazio, a tutti i commercianti, all'AP Eventi, a Spettacolissimo, ai tecnici che hanno curato il service suoni e luci, alla Edilcarbonari, a Mirco Bencivenga, agli standisti, a tutti gli artisti che si sono esibiti, ai presentatori della serata Luca Rossetti e Diego Spiego e a tutti coloro che hanno garantito la sicurezza, vale a dire le Forze dell'Ordine, la Protezione Civile, gli Angeli del Soccorso e la Ombra Pro di Fabrizio Palermo. Durante la Sagra dell'Uva saremo protagonisti con il Food Village in viale Mazzini e al piazzale degli Eroi e stiamo già cominciando a lavorare per il Natale, con tante sorprese che annunceremo nelle prossime settimane. Grazie di nuovo a tutti e... ai prossimi eventi!”.

Un Viaggio nel Mistero nella Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Un Viaggio nel Mistero nella Basilica Sotterranea di Porta Maggiore Copertina Frattocchie (418-0-0)
Antonio Calcagni

 
L’Associazione Centro Anziani Frattocchie di Marino continua a stupire: “Un Viaggio nel Mistero” nella Basilica Sotterranea di Porta Maggiore
 
Un salto nel cuore nascosto di Roma antica, un viaggio nel tempo che ha lasciato tutti senza fiato.
 
È quanto accaduto il 17 aprile, durante la straordinaria visita alla Basilica Sotterranea di Porta Maggiore, organizzata dal CAFM, grazie all’interessamento dei soci Tonino Dibello e Luciana Guazzoni.
 
A 12 metri sotto il livello stradale, immersi nel silenzio e nella penombra, i partecipanti si sono trovati faccia a faccia con uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti di Roma.
 
Costruita nel I secolo d.C., questa basilica – che nulla ha a che vedere con il culto cristiano – rappresenta un raro esempio di architettura legata a culti misterici, probabilmente di ispirazione neo-pitagorica.
 
“È stato bello ed interessantissimo ascoltare le parole della dottoressa Simona Morretta, della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, che ringraziamo per la disponibilità accordataci nel permetterci di visitare questo sito unico nel suo genere”, ha commentato il presidente del CAFM Claudio Bornaccioni.
 
“Le pareti riccamente decorate in stucco bianco ci hanno lasciato senza fiato: figure allegoriche, scene mitologiche e simboli nascosti parlano un linguaggio che ancora oggi ci affascina e ci sfida a decifrarlo”.
 
La visita ha avuto un grande impatto emotivo sui partecipanti. L’atmosfera era sospesa, quasi sacra.
 
Il silenzio era rotto solo dalla voce della guida, mentre le ombre delle decorazioni antiche sembravano raccontare storie dimenticate.
 
Un’esperienza rara, in un luogo poco conosciuto ma dal grande valore storico e spirituale: un santuario segreto nel cuore della città, che resiste al tempo e continua a custodire i suoi misteri.
 
Questi i commenti pervenuti all’Associazione. Esordisce Paolo che tanto desiderava visitare questo luogo: “Bravissima la dottoressa Simona Morretta. Chiara nell'esposizione, avvincente nelle interpretazioni storiche proposte.
 
Abbiamo visitato un monumento unico. Un'occasione eccezionale di arricchimento culturale. Grazie al CAFM che ci ha permesso di conoscere questa antica basilica del 1° secolo d.c., così meravigliosamente conservata, ma non accessibile al pubblico”. Barbara è rimasta emozionata e soddisfatta della mattinata: “Giornata storica per il CAFM per l'importanza del sito visitato. Con sempre tanta partecipazione è un vero successo”.
 
E Cristina, sorpresa per questa lieta scoperta: “Oggi abbiamo visitato un sito unico, non accessibile a tutti, grazie all’impegno dei soci Luciana e Tonino. Non ero a conoscenza dell’esistenza della Basilica Sotterranea e della sua storia.
 
Entrare in un luogo ancora incontaminato, rimasto sepolto per quasi 2 mila anni e scoperto ai nostri tempi ...è stato grandioso. Grazie anche alla dottoressa Simona Morretta che ci ha concesso di visitarla e di conoscere la storia attraverso la sua narrazione”. Alessandra così riassume la giornata: “Questa mattina il CAFM ha organizzato una visita alla Basilica Sotterranea di Porta Maggiore; ci siamo svegliati stamattina con la pioggia ma non ci ha fermati talmente era alta la nostra voglia di visitare un sito davvero unico e scoperto per caso nel 1917 durante un ampliamento della sede ferroviaria soprastante.
 
È stato veramente affascinante scoprire un pezzettino di Roma nascosta. Grazie!”.
 
Chi ha partecipato, porterà con sé il ricordo di un momento speciale.
 
Chi non c’era, non deve perdersi le prossime iniziative.
 
“Il CAFM ha in programma tante altre attività culturali e visite guidate per continuare a scoprire insieme le meraviglie del nostro territorio”, ci assicura il Presidente del CAFM. Per informazioni sulle prossime uscite e attività, è possibile seguire la pagina Facebook del CAFM o contattare il presidente Claudio Bornaccioni al numero 335-364847.
 

Marino - "Costruiamo l'Europa insieme" Le opportunità del 2025

Marino - "Costruiamo l'Europa insieme" Le opportunità del 2025 Copertina Marino (415-0-0)
Eleonora Persichetti

 
Un percorso di formazione per cogliere le opportunità. Così inizia il 2025 di Fratelli d’Italia nel Lazio, grazie all’iniziativa “Costruiamo l’Europa insieme”. Un circuito virtuoso, quello che inizia da Marino giovedì 9 gennaio, fortemente voluto dalla presidente della Seconda commissione consiliare della Regione Lazio, il consigliere Emanuela Mari, all’insegna della concretezza.

Il ciclo di incontri di formazione e opportunità affronterà infatti il tema di come trasformare la sessione europea 2024 (frutto del lavoro della commissione regionale con l’ufficio di rappresentanza a Bruxelles e delle categorie) in opportunità per i territori.

I lavori dell’evento di Marino, moderato da Felice Catapano in qualità di membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, saranno introdotti dai saluti di Simone Del Mastro, capogruppo di FdI nel locale consiglio comunale.

Successivamente sarà Raffaele Cacciapuoti (dello staff della commissione affari europei e internazionali) ad affrontare il tema “L’Unione europea cos’è e come funziona”. A seguire Matteo Lori, consigliere comunale di Mandela porterà la sua esperienza su “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”.

A Vanni Resta, docente dell’Università La Sapienza di Roma, starà il compito di entrare nel vivo sul tema della “Pianificazione dei progetti europei”, mentre il consigliere regionale Emanuela Mari (presidente della commissione consiliare permanente Affari Europei ed internazionali) concluderà i lavori.

Al circolo di Fratelli d’Italia di Marino, in corso Vittorio Colonna 84, l’incontro prenderà il via alle ore 18.

L'8 marzo nel nostro territorio

L'8 marzo nel nostro territorio  Copertina Cava dei Selci (412-0-0)
Eleonora Persichetti

 
Sabato 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, come Commissione Pari Opportunità del Comune di Marino guidata dalla Presidente Paola Testi, abbiamo calendarizzato una serie di iniziative, alle quali ho il piacere di estendere l'invito alla partecipazione.

La mattina, dalle ore 10:00 saremo presenti insieme alla Polizia Locale di Marino, in Piazza Togliatti a Santa Maria delle Mole con un Punto informativo sui servizi antiviolenza.

A seguire, alle 12:30 in Piazzale dello Sport a Cava dei Selci per la ri-apposizione della targa sulla prima Panchina Rossa del Comune di Marino, recentemente vandalizzata.

Il pomeriggio, alle 17:00 appuntamento con la creatività delle donne presso la Sala Lepanto a Marino centro, con la mostra "L'ingegno femminile".

Nel manifesto, il programma dettagliato della giornata patrocinata dal Comune di Marino, non mancando di segnalare anche la bella iniziativa a cura della Proloco Marino, che si svolgerà a Corso Trieste dalle 10:00 alle 18:00.

Buon 8 marzo di partecipazione, vi aspettiamo.

 
Così, in una nota, Franca Silvani, Consigliera Comunale Capogruppo PD - Vice Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Marino.

CHRISTMAS MENU': TOP-TEN A TAVOLA

CHRISTMAS MENU': TOP-TEN A TAVOLA Copertina Nazionali (409-0-0)
Eleonora Persichetti

ECCO IL #CHRISTMASMENU: LA TOP 10 DEI MUST HAVE SULLA TAVOLA NATALIZIA SECONDO INSTAGRAM
 
 
Natale si avvicina ed è ora di pensare al menù. In nostro soccorso arriva Instagram: da una ricerca sugli hashtag, è emersa la predilezione degli italiani per i prodotti artigianali, made in Italy e fatti in casa. Non solo: grandi protagoniste del 2020 sono le zuppe: sane, gustose, veloci e facili da preparare. Ecco quindi i consigli e gli spunti sui dieci piatti che non possono proprio mancare sulla tavola natalizia.
 
Non c’è pandemia che tenga: il Natale, con gli addobbi, le lucine colorate e l’albero è, e sempre sarà, un momento magico. E, sebbene quest’anno avrà un sapore decisamente diverso dal solito, gli italiani non hanno intenzione di rinunciare alle tradizioni che contribuiscono a rendere il periodo delle festività così speciale, specialmente per quanto riguarda l’ambito culinario. Al contrario: la raccomandazione di passare il Natale fra le mura domestiche, esclusivamente con i propri conviventi, è la scusa perfetta per riservare alla preparazione del menù ancora più attenzioni rispetto al solito. Ma quali sono i must have per il pranzo o la cena di Natale perfetti? Ce lo dice Instagram.
 
Innanzitutto, l’annosa domanda: team panettone o pandoro? Con più di 580mila foto postate sotto l’hashtag #panettone e 157mila sotto #pandoro, la preferenza degli italiani su quale dolce portare in tavola a Natale sembra piuttosto evidente. In particolare, spopola il panettone artigianale, sempre più apprezzato rispetto ai prodotti industriali, nelle sue varianti più disparate: al cioccolato, al pistacchio e persino vegano, per rimanere sempre al passo coi tempi. Anche il panettone gastronomico, la variante salata del tradizionale dolce natalizio, riscuote un certo successo, con più di 90mila foto postate sotto al rispettivo hashtag. Inoltre, in tempi di quarantena, il ritrovato amore per la cucina casalinga e per il “fatto in casa” si fa sentire soprattutto a Natale. A testimoniarlo le oltre 6mila foto con hashtag #panettonefattoincasa e #pandorofattoincasa.
 
Decisi i dolci, bisogna pensare al resto delle portate, iniziando dagli antipasti. Immancabili le tartine, presentabili in infiniti modi diversi e fantasiosi: gli scatti con hashtag #tartine sono più di 270mila. Ma anche un bel piatto di salumi e formaggi da condividere fra i commensali è un must che accontenta sempre tutti. Spopolano soprattutto le foto con hashtag #salumi: 293mila. Sono poi un chiaro segno dell’amore per il made in Italy, che quest’anno più che mai ha ricevuto il supporto e il calore dei fieri cittadini italiani, gli hashtag #salumiitaliani e #formaggiitaliani, che raccolgono rispettivamente 13mila e 10,7mila foto.
 
Dopodiché, i primi piatti: a Natale, le lasagne sono un classico intramontabile e, stando a Instagram, sono il piatto più amato e fotografato: l’hashtag #lasagne conta più di 760mila immagini. E non solo le tipiche lasagne alla bolognese: #lasagnealpesto e #lasagnevegetariane contano rispettivamente 3,4mila e 2,5mila foto, sintomo del graduale spostamento di molte persone verso un tipo di alimentazione più plant-based. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono le zuppe: piatti caldi perfetti da gustare durante la stagione fredda, sani, veloci e facili da preparare. L’indice di gradimento è evidente: più di 160mila scatti sotto l’hashtag #zuppa. Ce n’è per tutti i gusti: di verdura, di legumi, di cipolle, di patate e chi più ne ha più ne metta. Una gustosa alternativa per la tavola natalizia, oppure un pasto facilmente digeribile per rimanere leggeri fra un cenone e l’altro. E chi non ha tempo di preparare tutti gli ingredienti necessari, magari perché sommerso dalle altre mille cose a cui pensare durante il periodo natalizio, può sempre fare affidamento sulle infinite varietà di zuppe pronte reperibili in commercio. Un settore che, secondo un’indagine di Allied Market Research, durante il lockdown ha conosciuto una fase di calo a causa della difficoltà nel reperire le materie prime, della carenza di manodopera e della chiusura sia delle unità produttive sia di alcuni negozi al dettaglio. Tuttavia, lo scenario post-lockdown ha solo notizie positive in serbo per le zuppe pronte: innanzitutto, per via della facilità e del poco tempo che richiedono per la loro preparazione, questi alimenti creano un’alta domanda di mercato nell’epoca del “ready-made”. Inoltre, data l’elevata durata di conservazione, le zuppe pronte possono rimanere a lungo disponibili sugli scaffali dei supermercati e, di conseguenza, consentire di gustare varianti di sapore e ingredienti fuori stagione senza alcuna riduzione della loro qualità e appetibilità. In ultimo, ma non per importanza, le zuppe sono il piatto perfetto per chi nemmeno durante le feste vuole rinunciare a mantenere la linea: ricche di vitamine, sali minerali e fibre, hanno un alto potere saziante, pur avendo un basso apporto calorico.
 
“Il crescente apprezzamento per le zuppe è un’ulteriore conferma del fatto che le persone sono sempre più propense a ricercare un’alimentazione più sana ed equilibrata anche durante le feste natalizie, periodo tipicamente associato ai cenoni e alle abbuffate - ha spiegato Marco Roveda – Il pioniere del biologico - Quest’anno non farà eccezione: durante i mesi trascorsi in casa per via della pandemia, in molti hanno riscoperto i benefici del tenersi in forma, ed è grande il desiderio di continuare a mantenere uno stile di vita che possa combinare salute e benessere. Le zuppe possono colmare questa esigenza: un’alternativa sana alle tipiche portate natalizie ipercaloriche, ma senza dover rinunciare per forza al gusto e alla prelibatezza.”
 
Alla zuppa poi c’è chi preferisce un brodo, magari come accompagnamento ai famosi tortellini, piatto emiliano amato in tutta Italia. L’hashtag #tortellini ne è testimone: circa 450mila foto che ritraggono buonissimi tortellini in brodo o tortellini fatti in casa. Insomma, l’amore per i piatti della tradizione si fa sentire forte e chiaro, e quale momento migliore se non il Natale per riassaporare i prodotti nostrani?
 
Per i secondi, il piatto preferito risulta essere la tradizionalissima anguilla, sempre presente in primis sulle tavole napoletane, in quanto considerato simbolo di buon auspicio contro la cattiva sorte. Più di 390mila gli scatti con hashtag #anguilla, a riprova dell’apprezzamento per questa portata in tutto lo stivale. Discreto successo anche per le lenticchie, gustabili sia come contorno che come piatto unico: 93mila foto sotto al rispettivo hashtag. E per concludere in bellezza, frutta secca a volontà! L’hashtag #fruttasecca colleziona, infatti, intorno alle 99mila foto.
 
Ecco, quindi, la top 10 dei dieci piatti che non devono mancare nel menù di Natale perfetto:
 
  1. Lasagne, il primo piatto preferito dagli italiani: 760mila hashtag
  2. Panettone, con una vittoria schiacciante sul pandoro: 580mila hashtag
  3. Tortellini, specialità emiliana: 450mila hashtag
  4. Anguilla, pietanza tradizionale napoletana apprezzata in tutta la penisola: 390mila hashtag
  5. Salumi (e formaggi) da condividere con i commensali: 293mila hashtag
  6. Tartine di ogni forma, sapore e dimensione: 270mila hashtag
  7. Zuppa, l’alternativa sana e gustosa: 160mila hashtag
  8. Pandoro, il grande sconfitto: 157mila hashtag
  9. Frutta secca, per una pausa prima del dolce: 99mila hashtag
  10. Lenticchie, sia come contorno sia come piatto unico: 93mila hashtag
 
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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