Commento di:
Francesco Raso
il 20/05/2018 09:55:51
Vi racconto la mia avventura:
Ho saputo da mio padre, che ha letto un avviso affisso, che la distribuzione dei secchi verrà eseguita il giorno sabato 19 maggio e per tutto il giorno, nell'area di mercato.
Io il sabato lavoro e quindi mi sono prefissato di andare a ritirarli verso le ore 17.00.
Alle ore 13.00 circa passo davanti all'area di distribuzione e vedo l'accesso piantonato dai vigili che impediscono l'accesso con i mezzi all'area. Subito la mia domanda: Come farà la gente a portarsi via 5 secchi a mano?
Ore 17.00 Smetto di lavorare e consulto subito mio padre per come è andata e cosa serve per il ritiro.
Mi dice che li ha portati a casa a piedi e non pesano. Serve un documento ed occorre compilare un modulo. C'è molta confusione per il ritiro.
Prendo il documento e mi incammino a piedi per il ritiro.
Arrivato sul posto vedo che ancora l'accesso ai mezzi è piantonato.
Chiedo al vigile: E' qui per il ritiro?
La risposta: Si, è qui ma ti conviene rinunciare perché i mastelli sono quasi finiti.
Vado comunque.
Trovo 3 aree di distribuzione.
Chiedo ad un altro vigile: Quale è l'area dove devo fare la fila per la compilazione del modulo?
La risposta: Sono finiti, ti conviene tornare la settimana prossima. La raccolta non partirà come previsto. C'è tempo.
Ignoro la risposta e vado al gazebo di centro dove noto gente con delle carte in mano.
Vedo che tutti aspettano e brontolano ma non vedo subito chi proposto a questa gestione.
Chiedo ad alta voce: Che occorre fare? Dove si prende il modulo da compilare?
Una donnina mi dice: Sono finiti, è inutile che aspetti, sabato prossimo ci sarà la nuova distribuzione.
Io insisto: So che devo comunque compilare un modulo, dove sono questi moduli?
Dopo altri tentativi di mandarmi via mi consegna 2 moduli da compilare con nome, cognome, indirizzo, codice fiscale e firma.
Dopo aver compilato noto un amico in fila che mi suggerisce: Non andare via, aspetta qui che c'è molta gente che ha rinunciato.
Subito dopo aggiunge: Scrivi il tuo nome su quel foglietto sul tavolo ed aspetta la chiamata (una sorta di numeretto taglia code).
Mente aspetto arriva altra gente che non sa che fare e nessuno che informa; ovvio vogliono che se ne tornino a casa, ho pensato.
Molti nemmeno sono stati avvisati che devono accodarsi sul foglietto.
E' lampante il fatto che c'è una totale disorganizzazione per la semplice messa in coda.
Poco dopo arriva un camioncino con un po' di mastelli e quindi inizia la chiamata secondo l'ordine di arrivo sul foglietto.
L'80% delle chiamate terminano semplicemente con un depennamento del nome perché non torna risposta. Molti nomi sono indecifrabili ma non si chiama il numero alla sinistra del nome.
Poco dopo, circa 20 minuti, arriva il mio turno, consegno i moduli compilati, ritiro i mastelli e me ne torno a casa.
Nessuno mi ha chiesto un documento.
Nessuno ha nemmeno sbirciato il modulo se compilato correttamente.
Tornato a casa iniziano le riflessioni:
- Possibile così tanta disorganizzazione per un'operazione così semplice?
- Quando posizionerò i mastelli in strada, come faranno le automobili a transitare visto che c'è solo spazio per una vettura e nemmeno quello di un pedone in contemporanea?
- Quali mezzi utilizzeranno per la raccolta? Quelli che hanno sono un po' troppo ingombranti per le nostre vie.
- Per esperienza su altri comuni so che questi mastelli vengono rubati. Cosa fare in questo caso?
Si sta tentando di avviare un nuovo sistema di raccolta senza aver prima messo pubblicamente le carte in tavola e quindi le regole e modalità. E' come far decollare un aereo senza ali.