Nazionali! le spugnette da cucina! peggio solo le feci! Articolo scritto da Domenico Brancato e pubblicato il 16/10/2018!
Un gruppo di ricercatori tedeschi, guidato da Sylvia Schnell e comprendente Markus Egert dell’Università di Giessen e l’italiano Massimiliano Cardinale, ha pubblicato uno studio su Scientific Reports, poi riportato sul sito Science, sul rilevamento del Dna microbico di 14 spugne usate.
Studio che desta una certa inquietudine, poiché ha permesso di conseguire il sorprendente risultato del riscontro di una popolazione di oltre 50 miliardi di microrganismi per ogni centimetro cubo di spugna da cucina, tra i quali quelli della stessa famiglia che causano polmoniti e meningiti.
Quantità e qualità ( come Escherichia coli e lo Staphilococcus aureus riscontrati dai conduttori di uno studio simile svolto presso Università di Arizona) di insidiosi batteri paragonabili a quelle presenti nelle feci. Batteri che non è stato possibile neutralizzare nemmeno sottoponendo a trattamenti igienizzanti, quali la bollitura e la sterilizzazione in microonde, le spugne analizzate. In quanto, è stato riscontrato che le spugne sterilizzate ne contenevano una percentuale più elevata rispetto ai campioni che non erano mai stati puliti. Per il motivo, secondo i ricercatori, che i batteri più pericolosi sono molto resistenti e dispongono di un altissima capacità di rapida proliferazione e di ricolonizzazione delle aree abbandonate, come accadde nell’intestino dopo un trattamento antibiotico.
Pertanto, per cercare di attenuare i possibili dannosi effetti dell’uso delle spugnette per la pulizia delle stoviglie, non rimane che seguire alcuni utili accorgimenti, quali:
Dopo ogni uso, assicurarsi di aver eliminato ogni residuo di cibo, di averli strizzati bene e di averli poggiate su superfici che permettono di asciugarsi rapidamente, evitando ristagni, per non agevolare l’intensa e rapida moltiplicazione dei batteri;
Destinare una spugna differente, magari di colore diverso, per ogni singola tipologia di pulizia, così da non confondere quella utilizzata per lavare i piatti con quella destinata alla pulizia delle superfici e dei fornelli. Onde evitare di trasferire sui piatti di portata nocivi residui di prodotti non compatibili. Inconveniente quest’ultimo che, però, è possibile escludere adoperando sostanze naturali come: aceto, bicarbonato e limone, in sostituzione degli aggressivi preparati industriali;
Sostituire frequentemente (ogni settimana o, comunque, prima dell’apparizione di segni di usura ) le spugnette. Motivo per cui è preferibile scegliere quelle di cellulosa biodegradabili o di luffa ( provenienti dal frutto essiccato –zucchina – prodotto da una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee), di lunga durata, facilmente strizzabili, che non ammuffiscono e, come le precedenti, smaltibili con i rifiuti organici (umido).
Comunque, la percezione inequivocabile di quando è giunto il momento di sostituire improrogabilmente la spugnetta è quando si comincia ad avvertire l’emanazione dello sgradevole odore di stantio (rancido), simile a quello dello scarico del lavandino, imputabile alla presenza del batterio Moraxella osloensis, responsabile di rilevanti infezioni, specie nelle persone con un debole sistema immunitario.
Infatti le spugne per lavare i piatti, dopo alcuni giorni del loro uso, agiscono sia come serbatoi che come disseminatori di batteri sulle superfici domestiche, con il conseguente pericolo di contaminazione di mani e cibo.
Insomma, a volte la inspiegabile insorgenza di alcune malattie, che potrebbe sembrare priva di plausibili motivazioni, specie nei confronti di persone previdenti, grazie al singolare apprezzabile lavoro dei citati ricercatori, si scopre, sia dovuta alle insospettabili insidie derivanti dall’imprescindibile uso quotidiano dei materiali adoperati per una presunta accurata pulizia della cucina, praticata, paradossalmente, proprio per eliminate ogni traccia nemica dell’igiene.
Tale consapevolezza, ci si augura possa servire ai lettori, attraverso una diligente e costante applicazione dei suggeriti accorgimenti, per il conseguimento di una oculata opera di prevenzione nei confronti delle citate potenziali affezioni rivelati nella presente nota.
A cura del Prof. Brancato
Nazionali: Le spugnette da cucina: peggio solo le feci
16/10/2018
Domenico Brancato
Un gruppo di ricercatori tedeschi, guidato da Sylvia Schnell e comprendente Markus Egert dell’Università di Giessen e l’italiano Massimiliano Cardinale, ha pubblicato uno studio su Scientific Reports, poi riportato sul sito Science, sul rilevamento del Dna microbico di 14 spugne usate.
Studio che desta una certa inquietudine, poiché ha permesso di conseguire il sorprendente risultato del riscontro di una popolazione di oltre 50 miliardi di microrganismi per ogni centimetro cubo di spugna da cucina,tra i quali quelli della stessa famiglia che causano polmoniti e meningiti.
Quantità e qualità ( come Escherichia coli e lo Staphilococcus aureus riscontrati dai conduttori di uno studio simile svolto presso Università di Arizona) di insidiosi batteri paragonabili a quelle presenti nelle feci. Batteri che non è stato possibile neutralizzare nemmeno sottoponendo a trattamenti igienizzanti, quali la bollitura e la sterilizzazione in microonde, le spugne analizzate. In quanto, è stato riscontrato che le spugne sterilizzate ne contenevano una percentuale più elevata rispetto ai campioni che non erano mai stati puliti. Per il motivo, secondo i ricercatori, che i batteri più pericolosi sono molto resistenti e dispongono di un altissima capacità di rapida proliferazione e di ricolonizzazione delle aree abbandonate, come accadde nell’intestino dopo un trattamento antibiotico.
Pertanto, per cercare di attenuare i possibili dannosi effetti dell’uso delle spugnette per la pulizia delle stoviglie, non rimane che seguire alcuni utili accorgimenti, quali:
Dopo ogni uso, assicurarsi di aver eliminato ogni residuo di cibo, di averli strizzati bene e di averli poggiate su superfici che permettono di asciugarsi rapidamente, evitando ristagni, per non agevolare l’intensa e rapida moltiplicazione dei batteri;
Destinare una spugna differente, magari di colore diverso, per ogni singola tipologia di pulizia, così da non confondere quella utilizzata per lavare i piatti con quella destinata alla pulizia delle superfici e dei fornelli. Onde evitare di trasferire sui piatti di portata nocivi residui di prodotti non compatibili. Inconveniente quest’ultimo che, però, è possibile escludere adoperando sostanze naturali come: aceto, bicarbonato e limone, in sostituzione degli aggressivi preparati industriali;
Sostituire frequentemente (ogni settimana o, comunque, prima dell’apparizione di segni di usura ) le spugnette. Motivo per cui è preferibile scegliere quelle di cellulosa biodegradabili o di luffa ( provenienti dal frutto essiccato –zucchina – prodotto da una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee), di lunga durata, facilmente strizzabili, che non ammuffiscono e, come le precedenti, smaltibili con i rifiuti organici (umido).
Comunque, la percezione inequivocabile di quando è giunto il momento di sostituire improrogabilmente la spugnetta è quando si comincia ad avvertire l’emanazione dello sgradevole odore di stantio (rancido), simile a quello dello scarico del lavandino, imputabile alla presenza del batterio Moraxella osloensis, responsabile di rilevanti infezioni, specie nelle persone con un debole sistema immunitario.
Infatti le spugne per lavare i piatti, dopo alcuni giorni del loro uso, agiscono sia come serbatoi che come disseminatori di batteri sulle superfici domestiche, con il conseguente pericolo di contaminazione di mani e cibo.
Insomma, a volte la inspiegabile insorgenza di alcune malattie, che potrebbe sembrare priva di plausibili motivazioni, specie nei confronti di persone previdenti, grazie al singolare apprezzabile lavoro dei citati ricercatori, si scopre, sia dovuta alle insospettabili insidie derivanti dall’imprescindibile uso quotidiano dei materiali adoperati per una presunta accurata pulizia della cucina, praticata, paradossalmente, proprio per eliminate ogni traccia nemica dell’igiene.
Tale consapevolezza, ci si augura possa servire ai lettori, attraverso una diligente e costante applicazione dei suggeriti accorgimenti, per il conseguimento di una oculata opera di prevenzione nei confronti delle citate potenziali affezioni rivelati nella presente nota.
NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte.
Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!
Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.
Per tale motivo, noi APARTITICI che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.
Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppisu Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato: E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.
Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
Commenti
Commento di: Gianni Morelli
16/10/2018 00:11:05
Grazie Domenico ci dai sempre informazioni utilissime.
Vuoi essere subito avvisato via mail quando un articolo come questo viene pubblicato?
Vai a fine pagina e clicca sul bottone verde "RIMANI INFORMATO"
SOSTIENI SANTA MARIA DELLE MOLE
Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
Offriamo i nostri servizi unicamente ad Aziende e/o Privati che svolgono la propria attività nella nostra area geografica.
Vuoi pubblicizzare la tua azienda in questo portale?
Sostienici e potrai usufruire di pubblicità gratuita.
Noi non noleggiamo spazi pubblicitari.
Diventa Socio Sostenitore del Comitato di Quartiere ed avrai il tuo spazio.
Sarà un'ottima vetrina per la tua azienda o punto vendita.
I banner pubblicitari sono ben visibili da qualsiasi dispositivo.
Per poter dare risalto alla tua attività commerciale, ciò che devi fare è molto semplice e veloce: Contattaci.
Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti: