OFFICINA FUTURO FONDAZIONE MAW:
GIRLS CODE IT BETTER 2020 SI CONCLUDE CON SUCCESSO E
RIPARTE CON SLANCIO VERSO IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
Candidature aperte fino al 30 maggio
Non si ferma Girls Code it Better, il progetto di punta di Officina Futuro Fondazione MAW nato per avvicinare alla tecnologia le alunne delle scuole secondarie di primo grado attraverso laboratori di progettazione, di programmazione informatica e fabbricazione digitale.
Con un grande successo inatteso si sta concludendo la sesta edizione nonostante la sospensione dei servizi scolastici nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid 19. Nel momento di fermo delle lezioni in aula sono state le stesse ragazze delle 36 scuole coinvolte (34 scuole secondarie di primo grado e 2 di secondo grado) a richiedere di proseguire con il progetto ponendo la Fondazione di fronte a un’importante sfida in termini di riorganizzazione rapida delle modalità di svolgimento dei laboratori.
Grazie all’eccezionale collaborazione e al coordinamento tra i coach di tutti gli istituti interessati, gli insegnanti e i Maker, che hanno seguito i lavori, hanno potuto individuare strumenti e metodi creativi per poter declinare il percorso online. Ciò ha garantito la consueta organizzazione del progetto e la condivisione di strategie che hanno generato buone pratiche e ottimi risultati sia dal punto di vista pedagogico che prettamente tecnologico. Una sfida non semplice, ma che è stata vinta ed è rintracciabile attraverso i lavori, i pensieri e le emozioni delle ragazze raccolti sul sito di Girls Code it Better: girlscodeitbetter
Ad aggiudicarsi i 6 Notebook, messi in palio per la sesta edizione da Women and Public Policy Program di Harvard University, è stata la Scuola Secondaria di Primo Grado “D. Chiesa” di Rovereto (TN) in qualità di scuola con il maggior numero di ragazze candidate.
Con questi presupposti il programma Girls Code it Better è pronto a raccogliere le candidature delle scuole che vorranno partecipare il prossimo anno scolastico, per il quale saranno resi disponibili i club GCIB online a distanza, qualora non fosse possibile (del tutto o in parte) realizzare i percorsi in uno spazio fisico. “Proprio attraverso l’ausilio del mezzo digitale , introdotto come parte integrante dello svolgimento del progetto, abbiamo riadattato alcuni aspetti che hanno consentito la realizzazione di lavori divertenti, utili e collaborativi - spiega Costanza Turrini, ideatrice e project manager di Girls Code it Better – Sono certa che questo approccio, necessario e innovativo al tempo stesso, ci darà l’opportunità di creare nuovi incontri virtuali facilitando ancor di più la condivisione e il confronto anche a distanza (quest’anno eravamo presenti in 10 regioni italiane) per la risoluzione di compiti autentici che i coach individueranno. Abbiamo inoltre in programma eventi online con la partecipazione di personalità importanti del mondo dell’innovazione e della creazione, donne e amiche che hanno fatto della tecnologia la loro passione e il loro lavoro”.
La settima edizione di Girls Code it Better, infine, vede un importante ingresso fra i suoi partner: per il prossimo anno scolastico la Fondazione potrà contare sulla collaborazione di SEW-EURODRIVE.
SEW-EURODRIVE Italia ha deciso di sostenere questo progetto al fine di favorire il superamento degli stereotipi di genere e di avvicinare le ragazze alle materie STEM: l’azienda vuole infatti contribuire attivamente in questa iniziativa finalizzata a prevenire una distorsione delle scelte scolastiche delle studentesse verso percorsi conformi agli stereotipi di genere presenti nella società, con possibili ricadute negative a livello di innovazione e produttività per il nostro Paese. SEW-EURODRIVE è impegnata infatti non solo nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’automazione industriale, logistica e di processo per i principali settori industriali, ma anche nel creare un contesto creativo, di fiducia e di crescita delle persone per contribuire ad uno sviluppo sostenibile del contesto sociale.
Una responsabilità verso il contesto socio-economico alla quale SEW-EURODRIVE non vuole certamente sottrarsi: “Vogliamo assumere un ruolo operativo – osserva Giorgio Ferrandino, General Manager di SEW-EUORDRIVE Italia - nella creazione di un futuro sostenibile e costruire un contesto lavorativo in cui ogni forma di discriminazione è bandita: il rispetto dei diritti umani è un prerequisito essenziale per una società sostenibile”.