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Menù Articoli S. Maria delle Mole - Pag. 12

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Pronti a ricominciare?

Pronti a ricominciare? Copertina (1.121)
Eleonora Persichetti

 
L’estate sta finendo, come ci rcorda il ritornello di una celebre canzone. Siamo sicuramente con la testa ancora in vacanza, ma ricaricati per cominciare un nuovo anno lavorativo o di studio.
 
Oggi vi parliamo di alcune attività che propone l’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8. Si tratta di corsi di arte per adulti e bambini come bigiotteria, uncinetto, disegno, cucito e pittura. La scelta non fnisce qui. Saranno organizzati anche corsi di inglese, di chitarra, e di teatro e marionette per ragazzi.
 
I corsi partiranno il 14 e il 28 settembre 2023, per tutte le info, contattate l’Associazione.
 
Non resta che cominciare!
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
 

Un saluto per l'amico Orlando Papalini

Un saluto per l'amico Orlando Papalini Copertina    (commenti:3) (643)
Domenico Brancato

Il 15 Agosto è venuto a mancare all’affetto dei Familiari, il caro Amico ed esemplare concittadino: Orlando Papalini.
 
Una Persona dai principi morali integerrimi; dai sentimenti di amicizia sincera e scevra da secondi fini; dalla spiccata propensione e costante disponibilità a prestare, per decenni, specie nell’esercizio delle funzioni di Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, il suo disinteressato ed appassionato impegno, volto a contribuire alla concretizzazione di tutte le più importanti iniziative ed attività finalizzate al miglioramento delle condizioni socio-gestionali e ambientali del territorio; e dalla dote espositiva schietta, ma sempre pacata, del proprio pensiero nel confronto dialettico con qualsiasi indole e livello di interlocutore.
 
Tutto ciò fin quando, da qualche anno, non sono subentrate limitative condizioni di salute che le hanno impedito di partecipare direttamente agli accadimenti quotidiani della vita pubblica.
 
Condizioni che però non hanno influito, anche nei momenti più critici, ad affievolire l’interesse in tal senso.
 
Tant’è che fino a pochi giorni della inaspettata dipartita, nel corso dell’ immancabile contatto telefonico informativo settimanale con lo scrivente, rievocava, con soddisfazione, l’apporto del contributo fornito nel corso dei trascorsi operativi, e manifestava l’intento di proseguire, come possibile, a mettere a disposizione di eventuali future obiettive opportunità destinate a migliorare la vivibilità del
Territorio, ogni residua energia ed il frutto delle maturate esperienze.
 
Per tutto ciò, caro Orlando, quest’ultimo fraterno saluto terreno costituirà, certamente, il presupposto per mantenere indelebile la Tua virtuale presenza fra quanti, serberemo l’indelebile ricordo dell’intensa, apprezzata e duratura attività svolta, con l’esclusivo scopo di mirare al conseguimento del Bene collettivo della Comunità.
 
Domenico Brancato 
 
Dopo il sincero e commovente saluto di Domenico, di cui  condivido ogni singola parola, non mi resta altro da dire se non che, Santa Maria delle Mole deve molto a questa straordinaria persona.
 
Infatti, nonostante le sue precarie condizioni di salute, che in questi ultimi anni lo hanno un po’ allontanato dalla scena pubblica, chi come me, che abita da molti decenni nella nostra Città, sa che, dagli anni settanta in poi, dietro ogni singola battaglia di civiltà, combattuta a favore  della nostra collettività, c’era lui.
 
Per tutto ciò, ritengo che Santa Maria, non può e non deve dimenticare  una persona dal siffatto  spessore morale.
 
Sarà pertanto nostra cura, far si che, il suo nome rimanga indelebilmente legato, alla sua e nostra tanto amata città.
 
Antonio Calcagni, a nome di tutti i componenti del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 

Associazioni e Comitati di Marino per il piano di emergenza comunale

Associazioni e Comitati di Marino per il piano di emergenza comunale Copertina (646)
Eleonora Persichetti

 
 
Ben 19 tra Associazioni e Comitati che operano sul territorio si sono appellate al Sindaco di Marino Stefano Cecchi per l’attivazione del Piano di Emergenza Comunale e si sono rese disponibili per supportare ogni azione si intenda intraprendere per la tutela della Salute Pubblica a seguito dell’emergenza del pesante rogo di via Ferrari a Ciampino che ha liberato nell’aria una notevole nube tossica. La lettera resa pubblica ha titolo:
Preoccupante la situazione mostrata dai risultati per gli agenti tossici sul territorio: si applichi il piano di emergenza comunale“.
Questo di seguito il testo completo della lettera.
 
Alla luce dei risultati molto preoccupanti delle prime misure dell’Arpa Lazio per la diossina e gli agenti tossici rilasciati in aria dopo l’incendio del 29 luglio a Ciampino riteniamo opportuno stimolare urgentemente azioni più significative di informazione della popolazione per la mitigazione del rischio in atto. Il Piano di Protezione Civile Comunale di Marino vigente dal 2016 specifica le condotte operative da tenere in caso di incidente industriale a valle della notizia di presenza di sostanze pericolose ricadenti in territorio comunale: nell’allegato F a pag. 23 si specificano con puntualità le attività e le responsabilità assegnate, così come l’opportunità di attivare il Centro Operativo Comunale con diverse finalità sia di informazione sia di mitigazione del rischio che oggi appare minacciare tutta la popolazione, in particolare nella pianura di Marino, ma anche potenzialmente nel Centro Storico, a causa dei venti dello scorso fine settimana.
Riteniamo per questo di appellarci all’autorità di Protezione Civile locale affinché valuti:
  1. L’attivazione immediata del COC al fine di gestire e coordinare le diverse attività di protezione della popolazione;
  2. Sollecitare ancora di più la Regione Lazio perché valuti lo stato di grave pericolo a cui è assoggettata la popolazione del territorio e metta in atto gli strumenti speciali previsti per le emergenze da incidenti industriali;
  3. Pianificare e realizzare in tempi stretti con gli enti sovraordinati o con studi privati adeguati, se gli enti sovraordinati non fossero disponibili, la campionatura a terra e sulla vegetazione con misura degli agenti tossici più pericolosi nelle aree pubbliche (come i parchi, le piazze principali e le scuole del territorio), approfittando del periodo di ferie, per poter avere già a inizio settembre una perimetrazione più puntuale possibile delle aree a più alto rischio diossina e agenti tossici;
  4. Ristabilire, come previsto dal Piano di Emergenza Comunale di Marino attraverso l’allegato D, un collegamento di comunicazione diretto con le organizzazione del territorio (Associazioni e Comitati) che si sono resi disponibili per collaborare sin dal 2016 fino all’ultima emergenza COVID, in primis per veicolare con il loro aiuto le misure corrette di riduzione del rischio alla popolazione, sia per la frequentazione dei luoghi, sia per le indicazioni sull’utilizzo degli alimenti più a rischio come le uova prodotte sul territorio o la carne derivante da piccoli animali da allevamento, eventuale latte o prodotti caseari prodotti nel territorio, e per le modalità di utilizzo per le verdure, frutta e ortaggi, oltre che per i comportamenti da tenere in casa e all’aperto.
  5. Infine, ma non ultimo per importanza, organizzare in tempi stretti un Consiglio Comunale Aperto che consenta di raccogliere e poi valutare le proposte di tutte le parti politiche ma anche di associazioni, comitati e cittadini, sul tema dell’impatto degli agenti nocivi sulla vita del territorio e sulle prospettive di superamento della situazione di pericolo che si è creata.
Consapevoli della complessità della situazione si conferma la piena disponibilità a supportare l’azione di salvaguardia e mitigazione del rischio che l’Autorità comunale di Salute pubblica e Protezione Civile vorrà mettere in campo.
 
Le sottoscritte Associazioni e Comitati del territorio di Marino:
Circolo Legambiente Appia Sud il Riccio APS
Italia Nostra Marino
Italia Nostra Castelli romani
Marino Aperta APS
Artemista
Senza Frontiere Onlus
Comitato di Quartiere S.M. Mole
Comitato di zona Montecrescenzio
Ass. Scarabocchiando con Barbara
L.A.R.I. Onlus
Ass. per il Cambiamento
Fondazione San Michele Onlus
Ass. La Terzina
Comitato di Quartiere Sassone
Punto A Capo Onlus
Gruppo Presenza Monsignor Grassi
Comitato Genitori Marino centro
A.C.A.B. Bibliopop APS
A.N.A.I.C. Circolo Gino Donè di Marino
 
 
 
Fonte: comunicato di noicambiamo.it
 

Incendio Ciampino: che ne sarà della nostra salute?

Incendio Ciampino: che ne sarà della nostra salute? Copertina    (commenti:1) (1.909)
Eleonora Persichetti

 
L’incendio di sabato scorso, 29 luglio 2023, all’Ecologica 2000 in via E. Ferrari a Ciampino, nelle vicinanze dell’aeroporto, ha scosso profondamente tutti gli abitanti della zona e non solo. Ciò che preoccupa maggiormente sono adesso le conseguenze sulla salute, la nostra. Ci sono continui aggiornamenti sui livelli di diossina, sull’andamento dell’incendio, che finalmente sembra debellato. Cosa l’ha provocato? Come mai tutte queste ore, o meglio, giorni, per spegnerlo? Quanto ci vorrà per smaltire gli effetti? Tante domande che al momento non trovano risposta, ma che ci aspettiamo siano evase nel giro di breve tempo.
 
Gli ultimi dati trasmessi da Arpa Lazio e riferiti al campione prelevato in data 31/07/2023 dalla centralina posta a distanza di circa 600 metri dal sito dell'evento, non evidenziano riduzioni dei valori di concentrazione di diossina in aria; il valore di concentrazione del benzo(a)pirene, sebbene in leggero aumento, resta comunque inferiore al valore di riferimento.
Il valore di PCB mostra una lieve diminuzione e non esistone zone rosse. 
Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, raccomanda ai residenti di otto Comuni della zona (Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio, Frascati oltre allo stesso Ciampino) di tenere porte e finestre chiuse, di limitare gli spostamenti e l'uso del condizionatore, nonché di lavare frutta e verdura.
 
Sono andati a fuoco materiali ingombranti (mobili, materassi ecc). Sono rifiuti che non sono considerati pericolosi (tipo l'amianto), ma potrebbero diventarlo una volta andati a fuoco (pensiamo alle gomme, alle vernici, aii residui plastici di cui si compongono questi oggetti).
 
Ma cosa sono le diossine e che effetti hanno? 
Come riporta l’Istituto superiore di sanità (Iss) vengono chiamate sotto il nome di diossine alcune sostanze formate da carbonio, idrogeno, ossigeno e cloro - le policlorodibenzodiossine (Pcdd), i policlorodibenzofurani (Pcdf) e alcuni policlorobifenili (Dl-Pcb) - che hanno caratteristiche chimiche, fisiche e tossicologiche comuni tra loro. Si tratta di composti chimici che hanno origine soprattutto dalle attività umane, sono particolarmente persistenti nell’ambiente e tossici per gli esseri viventi e per l'ambiente stesso. Sebbene, infatti, le diossine possano derivare da fenomeni naturali come eruzioni vulcaniche e incendi boschivi, nella maggior parte dei casi sono la conseguenza di processi industriali, tra cui combustione di materie plastiche, rifiuti e composti a base di cloro, sbiancamento della carta e produzione di alcuni diserbanti e pesticidi.
In particolare, come si legge nella pagina dedicata dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sono proprio gli inceneritori di rifiuti tra i principali responsabili del rilascio di diossine nell’aria. 
 
L'esposizione limitata nel tempo ma ad alti livelli di diossine (acuta) può causare anche gravi effetti sulla salute umana quali:
  • malattie della pelle (come la cloracne, che si manifesta con eruzioni cutanee e pustole simili all'acne giovanile, localizzate su tutto il corpo, che possono persistere per anni, lasciando cicatrici permanenti);
  • alterazioni delle funzioni del fegato;
  • difficoltà nel metabolismo del glucosio.
L'esposizione a dosi più basse di diossine, ma per periodi di tempo più lunghi (cronica), può:
  • provocare danni sia al sistema immunitario sia a quello endocrino;
  • interferire con l’equilibrio fisiologico degli ormoni tiroidei e steroidei (azione da interferenti endocrini);
  • determinare effetti sullo sviluppo del feto, quando l'esposizione avviene durante la gravidanza (esposizione prenatale) o nelle fasi immediatamente successive alla nascita (esposizione postnatale).
Alcune tra le policlorodibenzodiossine ed i policlorodibenzofurani e tutti i policlorobifenili sono considerati cancerogeni per l'uomo. Possono infatti determinare tumori del tessuto linfatico, tumori del tessuto emopoietico (colpendo, quindi, organi e tessuti responsabili della produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine) diverse forme di leucemia, linfomi non-Hodgkin e tumore al seno.
 
Secondo l’OMS il miglior modo per prevenire e controllare l'esposizione alle diossine è incenerire in maniera corretta il materiale contaminato, controllare in maniera rigorosa i processi industriali ed evitare la contaminazione degli alimenti. 
 
E per abbassare i livelli attuali nelle nostre zone, quali azioni possiamo intraprendere? Sicuramente, servirebbe la pioggia. Ma se la natura non ci viene in aiuto, si può sopperire con i lavaggi. Durante la Commissione consiliare Tecnico Urbanistica, competente in materia ambientale, convocata dalla Presidente Francesca De Rosa, di concerto con l’Amministrazione comunale di Ciampino, è stato detto quanto segue: “per i prossimi giorni, come da protocollo Asl (la diossina si deposita dopo alcuni giorni), arriveranno ulteriori indicazioni che riguardano il lavaggio delle superfici, in base alle quali abbiamo già preallertato la società municipalizzata per organizzare le attività di lavaggio strade”. Vedremo se anche a Marino sarà predisposto un lavaggio del territorio.
 
Senza ombra di dubbio, questa situazione allarmante esacerba – come è giusto che sia – l’opposizione al termovalorizzatore a Santa Palomba, dove l’attività di incenerimento dei rifiuti sarebbe frequente.
 
“Alla luce di tutto ciò, il nostro dovere come Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole – afferma il Presidente, Antonio Calcagni – è di denunciare questa grave situazione, che ha messo a repentaglio i nostri concittadini, in particolare modo i giovani, gli anziani e le donne incinte. A tale scopo - continua - stiamo valutando attentamente i termini e le modalità per farlo. Se sarà avviato un procedimento giudiziario, ci costituiremo parte civile in difesa degli interessi diffusi della popolazione, da soli come Comitato di Quartiere o, come auspichiamo, con un coordinamento di tutte le Associazioni/Comitati che hanno a cuore la salute dei Cittadini affinché chi ha sbagliato, paghi adeguatamente per le proprie colpe. E che la sanzione sia di esempio per il futuro”, conclude.
 
 
Eleonora Persichetti e Antonio Calcagni
 
 
 

Marciapiede di Via Capanne di Marino, ormai impraticabile

Marciapiede di Via Capanne di Marino, ormai impraticabile Copertina    (commenti:4) (822)
Antonio Calcagni

In questi ultimi giorni numerose sono state le segnalazioni di Cittadini che evidenziavano lo stato di completo abbandono in cui versa il marciapiede della suddetta strada.
 
Il marciapiede in questione infatti, è ormai invaso completamente dalle erbacce, che di fatto ne impediscono la fruizione.
 
Una situazione a grave rischio per l’incolumità dei pedoni che, impediti ad utilizzarlo, si vedono costretti ad usare la carreggiata riservata alle auto.
 
Al fine  di garantire la sicurezza dei tanti pedoni che percorrono la suddetta strada, lunedì 26 Giugno, abbiamo inviato al Sindaco del Comune di Ciampino, una nostra missiva in cui evidenziavamo il problema e i relativi rischi.
 
Ci auguriamo che, vista la gravità della situazione, il Sindaco, provveda ad intervenire immediatamente.
 
La lettera in questione, e visionabile sempre su questo portale,  nell’archivio protocollo, raggiungibile dal menù o direttamente da QUESTO link.
 
Le foto sono state gentilmente offerte da Lorenzo Pastano per mettere in risalto il grande disagio e pericolo del marciapiede oltre che all’indecorosa immagine che ne emerge.

Riflessioni sui lavori di via Mameli

Riflessioni sui lavori di via Mameli Copertina    (commenti:4) (1.114)
Antonio Calcagni

 
Dopo ben 2 anni, a fronte di un progetto che prevedeva 6 mesi, nei mesi scorsi finalmente via Mameli è stata completata.
 
Inspiegabilmente però, la segnaletica orizzontale su quella strada, nel tratto che va da via Confalonieri alla rotonda di via Maroncelli, non è stata completata.
 
La segnaletica mancante è, sia la linea bianca che dovrebbe separare le due carreggiate sia quella che dovrebbe delimitare i parcheggi.
 
La domanda sorge spontanea: è per caso finita la pittura bianca? Un colore di pittura che in effetti spesso e volentieri ci si dimentica di stendere, vedi anche, ma non solo, il primo tratto di via S. Pellico, partendo dalla piazza dove, a seguito di recenti lavori di rifacimento del manto stradale su un esiguo tratto di strada, il colore bianco non è più apparso, di contro il colore blu dei parcheggi a pagamento è stato immediatamente ripristinato.
 
Ma restiamo a via Mameli, ricordando all’Amministrazione comunale che per l’effettivo completamento dei lavori, oltre alla suddetta problematica, rimangono da sostituire 5 alberi che giustamente nel periodo invernale si è provveduto a rimuovere in quanto ormai secchi, ma non sono stati sostituiti.
 
Concludo, ricordando ai lor signori che una panchina risulta rotta da quasi un anno e, nonostante il sopralluogo di novembre scorso di Tecnici di alto livello e perfino dell’Assessore ai LL.PP., tale continua a rimanere.

Cosa sta succedendo nel fosso delle Scopette?

Cosa sta succedendo nel fosso delle Scopette? Copertina    (audio/video) (1.080)
Antonio Calcagni

 
Negli ultimi giorni ci sono arrivate numerose segnalazioni da parte di Cittadini, che hanno notato un abnorme flusso di acqua che scorre nel fosso in oggetto, una situazione chiaramente visibile dal ponticello che lo scavalca in viale della Repubblica, ponticello pericolante e segnalato alle autorità comunali nel lontano settembre 2021.
 
Una situazione anormale che non può essere imputata all’effetto delle piogge, assenti da ormai 15 giorni, ma che verosimilmente potrebbe essere causata dalla rottura della conduttura delle acque fognarie posta a monte.
 
Una tesi avvalorata dal forte miasma che viene percepito in tutta la zona circostante.
 
Dal punto di vista sanitario, considerato il clima attuale, tutto ciò potrebbe trasformarsi in una bomba ad orologeria.
 
Al fine di scongiurare ogni possibile rischio per la salute, abbiamo provveduto ad informare l’Amministrazione comunale e l’A.S.L., sperando in un rapido intervento.

La Sezione di Marino di Italia Nostra lancia il progetto EDUC-ATTIVI

La Sezione di Marino di Italia Nostra lancia il progetto EDUC-ATTIVI Copertina    (commenti:1) (395)
Eleonora Persichetti

 
La Sezione di Marino è lieta di informare di intraprendere un progetto presso le istituzioni scolastiche e formative a vari livelli. Intende promuovere la partecipazione alla tutela dei beni ambientali, paesaggistici, storici, artistici, archeologici e culturali, ed avrà il nome significativo “EDUC-ATTIVI”. Intendiamo così proseguire nel solco dei nostri padri fondatori, Zanotti Bianco e Antonio Cederna, concentrando i nostri sforzi, mettendo le nostre conoscenze e dando il nostro contributo affinché le nuove generazioni conoscano, apprendano e si formino.
 
A coordinare il progetto sarà il Vicepresidente di Sezione Marco Bellitto, che il Consiglio Direttivo ha eletto quale Delegato Educazione Ambiente. Eautore di innumerevoli libri, pubblicazioni, articoli riguardanti la valorizzazione e la tutela dei beni paesistici, del retaggio storico, dei beni archeologici e culturali, nonché dell'ambiente, sia di Marino, sia dell'intera area metropolitana di Roma, quindi anche in un ambito del Lazio centrale molto più esteso geograficamente del territorio del Comune di Marino in cui opera la nostra sezione, naturalmente in questo caso in cooperazione con le altre sezioni di Italia Nostra competenti del territorio.
 
Da sempre Bellitto coltiva progetti, che mette in opera, per diffondere le tesi, le tematiche e le iniziative di Italia Nostra presso le scuole primarie e secondarie, nonché anche in ambito universitario, agendo da collante tra il territorio, Italia Nostra, istituti educativi e istituzioni, per la formazione dei discenti di oggi, e un domani cittadini responsabili, che ci auguriamo vogliano continuare il legame con Italia Nostra nel futuro, arricchendone le risorse.
 
Il Consiglio Direttivo della Sezione di Marino di Italia Nostra
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