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Il coronavirus non cancella il diritto alla genitorialitā

Il coronavirus non cancella il diritto alla genitorialitā Copertina    (commenti:3) (1.185)
Eleonora Persichetti

Genitori separati e diritto di visita: il coronavirus non cancella i diritto alla genitorialità
 
 
Avvocato Ruggiero: “I genitori in possesso di un provvedimento del Giudice, si attengano a quello. Rallentamenti per le cause di separazione e affidamento. In molti casi, dovrebbe subentrare l’intelligenza e il buon senso genitoriale”
 
 
Al fine di contenere la diffusione del contagio da COVID-19, il Governo ha emanato l’ormai ben noto decreto che vieta a tutti i cittadini sul territorio italiano di uscire dalla propria abitazione, se non per comprovate necessità. Una situazione che, soprattutto inizialmente, ha creato grande confusione tra i genitori separati, e che sta moltiplicando la richiesta di consulenza ai professionisti del settore.
 
 
“Durante questo difficile periodo non si devono interrompere le relazioni tra figli minori e genitori non collocatari, rispettando quanto stabilito nei provvedimenti presidenziali o con sentenza e decreti dei Giudici. Tutto ciò è stato chiarito con decreto del 10 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei ministri appositamente, perché si iniziavano a manifestare le prime conflittualità. – spiega l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta di diritto di famiglia – In questi giorni, molti clienti mi stanno contattando per avere dei chiarimenti. In primo luogo, voglio dire a tutti quei genitori che sono in possesso di un provvedimento del Giudice, che devono attenersi a tale provvedimento. Lo spostamento per far visita ai propri figli, o per andare a prenderli a casa dell’ex coniuge, per portarli alla propria, è concesso anche in questo periodo, e non può essere sanzionato in alcun modo. Coloro che vorrebbero approfittare del momento e venire meno agli accordi, commettono un illecito se non vi è l’accordo di entrambe le parti”.
 
Il decreto ha, inoltro, previsto la chiusura delle aule di tribunale. Questo vuol dire che, salvo poche eccezioni previste dallo stesso decreto, sono rinviate tutte le udienze dei procedimenti civili e penali, sono sospesi i termini per il compimento di ogni atto dei procedimenti rinviati. Tra le eccezioni previste, figurano anche le cause relative ad alimenti o ad obbligazioni alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità.
 
“Questo periodo di emergenza, a mio parere, non può e non deve essere considerato un periodo di ferie, ma un periodo in cui deve regnare la normalità, poiché in caso contrario si derogherebbe al contenuto di tutti i provvedimenti emessi e ci sarebbe confusione. – prosegue l’Avvocato Ruggiero – Tra i miei assistiti, ci sono anche famiglie che stanno attendendo l’udienza del Giudice e, già da tempo, si stanno regolamentando di fatto con un diritto di visita del padre ai figli minori in modo costante. In questi casi, ci sono problemi per le uscite per poter comprovare il trasferimento dei figli da un’abitazione all’altra, poiché non possono dimostrare il diritto allo spostamento attraverso un atto ufficiale. A questo punto dovrebbe subentrare l’intelligenza e il buon senso genitoriale e continuare ad applicare quel regime di fatto e autocertificare, semmai con il conforto e la comprova dell’altro genitore, quanto dichiarato, oppure, visitare i figli nella casa famigliare. Ovviamente, i figli minori devono essere prelevati dall’abitazione di un genitore e condotti immediatamente nell’altra abitazione e non devono uscire dal loro territorio, in ottemperanza a quanto disposto dal Governo”.

Omaggio musicale alla Regina Viarum di Max Stival.

Omaggio musicale alla Regina Viarum di Max Stival. Copertina    (commenti:3) (1.400)
Antonio Calcagni

REGINA VIARUM
 
Brano appartenente alla categoria “Epic Music” è stato composto nel 2019 da Max Stival per un evento di promozione del tratto di Appia Antica del Comune di Marino. Appositamente arrangiato per l’organico del suo coro “Coro Polifonico G. Carissimi” di S. Maria delle Mole.
 
Il brano consta di tre scene diverse più una ripresa nel finale, che rendono veramente unica la struttura formale dell’opera (ABCA), in quanto si passa da una prima scena ambientata immaginando un “Baccanale” Romano con danze e festeggiamenti, ad una seconda ove irrompono percussioni ed archi per annunciare un pericolo imminente, proseguendo poi nella concitazione della presa delle armi e la “Battaglia” ben riconoscibili da aspri Suoni di ottoni, timpani da guerra e il duplice coro contrapposto per la motivazione dei soldati. La terza scena è data dalla “Conta” delle perdite sul campo di battaglia per andare poi alla ripresa data da un altro baccanale in segno comunque di vittoria e potenza della “città eterna”.
 
Un brano già in distribuzione su tutti gli store online e piattaforme di streaming, oltre ad essere inserito nei cataloghi della Musica da Film specializzati. Al seguente link è ascoltabile gratuitamente:
 
https://soundcloud.com/max-stival/regina-viarum
 
La foto è relativa ad uno degli ultimi concerti fatti, al castello di Proceno (VT).

SPRECO ALIMENTARE: CONSEGUENZE ETICHE, ECONOMICHE, SOCIALI  ED AMBIENTALI

   (commenti:2) (1.446)
Domenico Brancato

Il termine spreco trova rispondenza nell’insieme di quei prodotti alimentari che hanno perso valore commerciale e che vengono scartati, ma che potrebbero essere ancora destinati al consumo umano.

Ciò costituisce un inaccettabile paradosso del nostro tempo, in quanto se da un lato vi è la necessità, nei prossimi anni, di incrementare la produzione dei prodotti alimentari del 60 – 70 %, per far fronte all’incremento della popolazione dall’altro, nel mondo, si spreca oltre un terzo del cibo prodottoche, secondo uno studio condotto dalla FAO (Organizzazione mondiale di cibo e agricoltura), ammonterebbe ad 1,3 miliardi di tonnellate, delle quali l’80 % sarebbe ancora utilizzabile.

Tant’è che se fosse possibile recuperare gli sprechi, questi sarebbero sufficienti a sfamare 2 miliardi di persone.

In Europa si sprecano mediamente circa 180 Kg/pro-capite di cibo l’anno (con valori oscillanti fra i 579 e i 44 Kg/pro-capite dell’Olanda e della Grecia), mentre in Italia, globalmente, la media dello spreco, per effetto di contenimento  prodotto  della crisi economica,  risulta essere di 149 Kg/pro-capite, così ripartito:

 

Genere di  Alimento                                Percentuale

Prodotti Ortofrutticoli                                           17

Pasta e Pane                                                      28

Pesce                                                                  15

Uova                                                                    29

Carne                                                                  30

Latticini                                                                32.

Entità di spreco,equivalente ( secondo una indagine condotta dalla ricercatrice Claudia Giordano sugli sprechi di   400 famiglie in una settimana, promossa dal Ministero dell’Ambiente/ Progetto Reduce con l’Università di Bologna,  nell’ambito della campagna Zero Spreco, con la supervisione dell’economista  Andrea Segrè), a Kg/giorno  0,1 a  testa,  pari a Kg/famiglia (composta mediamente, nel 2016, da 2,32 persone)  84,9,corrispondenti a 0,0849 tonnellate, che moltiplicate per  i 25.937.723  di famiglie Italiane,  diventano  2,2 milioni di tonnellate l’anno, chefiniscono nelle  pattumiere delle abitazioni,facendo registrare,rispetto le varie  sedi di rilevazione dello spreco, la rilevante quota del 42 %.Quotache, tradotta in costi, supera i 25 euro/mese per famiglia.

Alle appena  descritte conseguenze di natura etico-economica del cibo sprecato, si aggiungono poi quelle, non meno trascurabili, di natura ambientale e socio-sanitaria, dal momento in cui le cospicue quantità di cibo non consumato contribuiscono sensibilmente al riscaldamento globale e alle crescenti  carenze idriche.

Come si può dedurre dalle emissioni di 4,5 Kg  di anidrite carbonica (CO2) equivalenti, per ogni Kg di cibo sprecatoe dai dati relativi alla “ Impronta Idrica” o “ Acqua Virtuale “ (Volume totale  di acqua consumato e inquinato, in un determinato luogo, nelle diverse fasi della filiera,per ottenere un prodotto), dedotti dagli esiti degli studi condotti dalla Fondazione Olandese  “ Water Footprint Network “ (Integrati  con dati provenienti da altre fonti) sugli alimenti di seguito riportati:

Tipologia  Alimento

                  Quantità

Chilogrammi   Grammi  Numero

Impronta  Idrica( litri acqua )

                       Per

    1 Kg                        Porzione

Pane

         1                            50

   1300                             65

Pasta

         1                            80

   1693                           135

Biscotti

         1                            50

   1800                             90

Cereali (Per colazione)

         1                            30

   1645                             49

Riso

         1                            80

   3400                           272

Legumi secchi

         1                            50

   4055                           203

Frutta con guscio (Noci, Nocciole)

         1                            30

   9065                           272

Frutta fresca

         1                          150

    970                            145

Succo di Frutta

  •                        200 ml
  •                         1140

Verdura e ortaggi

         1                      200

    325                              65

Pomodori

         1180                   1

    156                              28

Patate

         1                       150           

    900                            135

Latte

         1                      125 ml

  1000                            125

Dolci

         1                       100

  3140                            314

Cioccolato

  •                        100
  •                         2400

Zucchero

         1                         5

   1500                            7,5

Vino

         1                     100

     610                             61

Birra

         1                     250

     300                             75

Caffè tostato

        1                      7     1 tazzina

 18900                          132

Tè verde

         1                     3     1 bustina

   8860                            27

Olio d’oliva

         1                   12     1 cucchiaio

   4900                            59

Olio di Girasole

         1                    -

   6795                              -

Burro

         1                           15

   5550                            83

Uova

         1                           60           

   3300                          198

Formaggio fresco

         1                          100

   5000                          500

Carne  avicola ( Pollo )

        1                           150

  3900                           585

Carne suina

         1                          150

  4800                           720

Carne di agnello

         1                          150

  9580                         1437

Carne di manzo

         1                          100

 15500                        1550

Hamburgher di manzo

  •                           150
  •                          2400

 

Dati che, come evidenzia la Piramide Idrica del Barilla Nutrition Center, messa a confronto con la Piramide Alimentare (Vedi allegato n° 1), consentono di riscontrare l’interessante coincidenza tra i cibi meno indispensabili e più grassi  (vari tipi di carne e insaccati) con quelli che consumano più acqua. In pratica, i cibi da consumare con più parsimonia sono anche quelli che hanno un maggior impatto idrico ed ambientale, a conferma che la salute della persone e quella dell’ambiente vanno di pari passo.

Per cui, a seconda della prevalenza del consumo di cibi di provenienza vegetale o animale, l’impronta idrica giornaliera individuale  può variare da circa 1500 – 2600  a 4000 – 6000 litri di acqua (comprendenti, oltre l’acqua consumata direttamente per bere, cucinare e lavarsi, quella impiegata per produrre e trasportare i cibi che mangiamo, per fabbricare gli indumenti che indossiamo e per svolgere ogni altra attività quotidiana), a differenza (stando alle stime del  WWF: Fondo Mondiale per la Natura) del  miliardo di persone che , nel mondo,  non ha accesso all’acqua potabile e degli oltre quattro miliardi che  non ne hanno a sufficienza.

Enorme divario di disponibilità di un bene sempre più prezioso ed indispensabile per la sopravvivenza, imputabile anche ai rilevanti quantitativi di acqua che vengono consumati inutilmente per la produzione della consistente quantità di prodotti alimentari che si sprecano nel corso delle seguenti fasi:

  • Produttiva e prima trasformazione, ovvero durante la coltivazione o l’allevamento, la raccolta e il trattamento della materia prima;

 

  • Distributiva, cioè durante la trasformazione industriale, per  lo scarto di prodotti dovuto alla  non rispondenza  al gradimento del consumatore, all’errata distribuzione o all’invenduto, per eccesso di produzione;

 

  • Del consumo,attribuibili  a:

-  Le irrazionali abitudini di fare la spesa  di milioni di consumatori;

 - L’inosservanza delle indicazioni riportate in etichetta riferite alla corretta modalità di conservazione degli alimenti;

 - Le date di scadenza, per alcuni prodotti, troppo restrittive;

 - La tendenza a confezionare porzioni di cibo abbondanti;

-  Le promozioni che invogliano i consumatori a comprare più cibo del  necessario.

 

Cause di sprechi che, in gran  parte, potrebbero essere evitati compiendo semplici azioni quotidiane e migliorando le abitudini alimentari, come:

  • Fare la lista della spesa e comprare solo la quantità di prodotti necessari;
  • Comprare, possibilmente, presso produttori locali;
  • Acquistare  prodotti di stagione;
  • Limitare l’uso di prodotti trasformati;
  • Imparare l’arte della cucina di recupero, basata sull’utilizzo di avanzi e scarti;
  • Non servire a tavola porzioni abbondanti;
  • Seguire una dieta adeguatamente ripartita dal punto di vista quali-quantitativo e calorico (vedi Allegato n. 2 ).

A proposito di quest’ultimo accorgimento, da quanto emerso da una indagine condotta  dal ricercatore Matteo Boschini dell’università di Bologna, su 73 plessi di Scuola primaria, dei quali 35 in Emilia Romagna, 25 nel Lazio e 18 in  Friuli Venezia Giulia, si deduce che il 29,5 % dei pasti consumati nelle mense viene gettato.

Dati che il professor Andrea  Segrè , docente di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna e fondatore di Last Minute Market, commenta in questi termini: “Nel luogo reputato a fare educazione alimentare, il cibo viene invece buttato. Sono soprattutto frutta e verdura gli alimenti più sprecati, che dal punto di vista della nutrizione dovrebbero essere parte fondamentale del pasto”.

Commento al quale riteniamo sia opportuno aggiungere che la causa della summenzionata tipologia di spreco sia da ricercare, principalmente, nella estensione di cattive abitudini ed eccessive preferenze alimentari, in molti casi, acquisite e consentite dagli/agli alunni in ambito famigliare.

Come denotano le considerazioni  dello Psichiatra Paolo Crepet sul buonismo educativo dei Genitori: “Noi non abbiamo più figli, ma piccoli Budda a cui noi siamo devoti, per cui possono fare di tutto. Scelgono dove andare a mangiare e cosa mangiare… omissis. Siamo diventati Genitori che dicono sempre di si. Ma questo è sbagliato. Quando diventeranno grandi ci sarà qualcuno che gli dirà di no.”

Autorevole opinione che , pur non potendola generalizzare,  trova, purtroppo, riscontro in molti  ambiti  familiari.

Riscontro, che inevitabilmente si ripercuote nell’irrazionalità  delle abitudini alimentari di un cospicuo numero di bambini in età scolare ( In Italia, secondo il Ministero della Salute, il 9% dei bambini di 8 – 9 anni non fa colazione ed il 31% non consuma una colazione adeguata ).

 In quanto, i genitori (o chi per loro) invece di seguire le indicazioni dei nutrizionisti  sulla qualità, quantità, apporto calorico ed equilibrata ripartizione dell’assunzione dei cibi nell’arco della giornata,inconsapevolmente optano,con l’ovvio intento  di assicurare ai loro figli un soddisfacente nutrimento, per inadeguate  soluzioni alternative,come ad esempio:

  • Per una colazione del mattino veloce e frugale, invece di un importante momento da dedicare all’alimentazione con una delle  seguenti combinazionedi cibi:

 - Tazza di tè deteinato con 1 cucchiaio di zucchero o miele, 1 yogurt intero bianco, 1 brioche integrale o 1 fetta di crostata o ciambella fatta in casa ed 1 frutta fresca;

- Tazza di latte intero o parzialmente scremato senza zucchero, 2 fette biscottate integrali con marmellata, 1 porzione di frutta fresca;

- Toast integrale con prosciutto e sottiletta ( o altra farcitura ), più un frullato di frutta fresca di ca. 200 ml, ecc;

 

  • seguita,durante l’intervallo scolastico  delle 10 – 10,30,da un’ abbondante e spesso  ricca di grassi “ colazione”  a base di :

- pizza; - panini con salumi;  cornetto con nutella; ricchi tramezzini; - patatine fritte; -snacks dolci o salati,o addirittura di merendine ricche di grassi, conservanti ed edulcoranti ( junk food = cibo spazzatura ), con l’aggiunta di  bibite zuccherate che, complessivamente, forniscono da 250 a 530 Kcal ca.,

  • invece di uno spuntino antifame dal prevalente contenuto di carboidrati, a base di:

- frutta di stagione( 1 Mela o 1 Arancia, 1 Pera, 2 Kiwi, 3 Mandarini )  con  1 fetta biscottata integrale;

             - uno yogurt magro da 125 g, alla frutta;

- 2 fette biscottate con marmellata;

            - un quadratino di cioccolata ed un frutto;

            - una porzione  (di 22g ) di riso soffiato con cioccolato light, ecc.

Cioè, con cibi di facile digeribilità e dall’apporto calorico (di ca. il 5% dell’intero fabbisogno giornaliero) di  80– 120 Kcal che,secondo accreditati studi scientifici, favoriscono il miglioramento dell’umore, oltre a potenziare le capacità di apprendimento e mnemoniche.

L’insieme di suggerimenti e indicazioni, sopra riportati, per cercare di diffondere l’importanza della  consapevolezza di una equilibrata alimentazione, al fine di impedire il protrarsi  di pregiudizievoli inadeguatezze alimentari.

 Inadeguatezze per le quali, secondo il parere di dietologi, medici e nutrizionisti, i molti bambini che le praticano abitualmente, vanno incontro, nel tempo, a predisposizioni di natura patologica (sovrappeso, obesità, diabete, ecc.) e, nell’immediato, ad una ridotta concentrazione mentale ed a  manifestazioni di sonnolenza dovuti, nelle prime ore,agli effetti di ipoglicemia imputabile al digiuno o ad insufficiente alimentazione e, dopo l’abbondante spuntino di metà mattinata, agli ulteriori nocivi effetti di una pesante  e prolungata digestione, che li fa giungere all’ora di pranzo con scarso appetito (Vedi allegato n° 3 ).

Inappetenza che causa il rifiuto di  buona parte del pasto, che sarebbe potenzialmente utilizzabile, ma che,  in genere, è  destinato a diventare rifiuto.

A tal proposito, la Legge Gadda  166/2016, onde  evitare l’immorale dissipazione di alimenti recuperabili,  si prefigge di incentivare un nuovo modello di mercato e di welfare ( espressione che sottintende iniziative dirette ad assicurare il benessere dei cittadini ) inclusivo, in grado di  rendere compatibili la sostenibilità del complesso delle norme che regolamentano l’approvvigionamento alimentare  con la responsabilità sociale, riferita alla collettività.

Infatti, la citata Legge,incentra i suoi punti di forza:

 - nell’operato delle  Associazioni di volontariato, grazie all’impegno delle  quali si è  già registrato un incremento di donazioni  in termini di quantità e  di tipologia: prodotti ortofrutticoli, cibi cotti e freschi, prodotti a lunga conservazione e farmaci;

- e nella possibilità di reperimento, prima impensabile, di prodotti,come quelli confiscati, le eccedenze nel settore del banqueting (banchetti)  e nelle mense. 

Come dimostra  l’aumento,da 4.635 a 5.573 tonnellate/anno ( da Ottobre 2016 a Settembre 2017 ), pari ad un incremento del 21,4% delle donazioni delle eccedenze, dedotto dai rilevamenti condotti da Andrea Giussani, presidente del Banco Alimentare, che  afferma: “ abbiamo riscontrato un progressivo cambio di cultura degli operatori della filiera, concretamente testimoniato  dall’aumento dei punti di vendita disponibili e dalle  quantità di alimenti recuperati”.

Quanto sopra, per tentare di indurre gli operatori interessati ed i tanti  lettori del  nostro Sito:

- riflettere sulla potenziale possibilità, anche  individuale, di poter contribuire a  limitare al massimo gli sprechi ed a  far sì che l’eccedenza di  cibo non venga trattata come rifiuto,  bensì come  prodotto utilizzabile e destinabile al soddisfacimento alimentare delle  molte persone che versano in estrema condizione di indigenza;

- e a considerare, che un cibo sprecato non solo diventa inutile e dannoso per l’ambiente,ma oltre modo dispendioso per i connessi ulteriori  sprechi di: superfici di terreno coltivabile, acqua, fertilizzanti, energia e costi del lavoro,utilizzati e spesi per la sua produzione.

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

A proposito di Via Mameli

A proposito di Via Mameli Copertina    (commenti:2) (1.071)
Antonio Calcagni

 
Dopo i nostri numerosi solleciti, a cui seguivano incomprensibili silenzi, finalmente l’amministrazione comunale ha deciso di dare una risposta ai cittadini che ormai da 20 mesi attendono la conclusione dei lavori della suddetta strada.
 
Lo ha fatto, su sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, Eugenio Pisani, organizzando un sopralluogo tecnico, a cui noi del Comitato siamo stati invitati.
 
All’incontro che si è svolto venerdì 4 novembre oltre al poc’anzi menzionato Presidente, erano presenti: l’Assessore ai lavori Pubblici, Giuseppe Toppi; Il Dirigente dei LL.PP. Roberto Leto; il Geometra comunale, Fabrizio del Grande; ed il sottoscritto.
 
L’occasione è stata propizia, per ribadire con forza che, i ritardi nella conclusione dei lavori, sono ormai da definire quantomeno imbarazzanti.
 
Il dirigente ha voluto sottolineare che molto tempo è stato perso per avviare e concludere gli all’allacci della fibra, che hanno richiesto un taglio dell’asfalto in corrispondenza delle vie, che intersecano la suddetta strada.
 
Mentre ora che finalmente anche questi lavori sono stati conclusi, ci è stato riferito che, procederanno speditamente nella realizzazione delle diverse caditoie per lo scolo dell’acqua, che soprattutto in corrispondenza delle strade che scendendo, si collegano a via Mameli, convogliando la massa di acqua, o sono insufficienti, oppure sono del tutto assenti.
 
Al termine della realizzazione di queste caditoie si procederà all’asfaltatura.
 
Abbiamo altresì segnalato che, nel frattempo qualche albero è ormai seccato e va quindi sostituito, oltre alla pericolosità di alcune panchina rotte.
 
Noi che fondamentalmente, e fino a prova contraria, crediamo alle promesse fatte, aspettiamo quindi fiduciosi, sperando che questa nostra apertura di credito sia contraccambiata da fatti concreti .
 

Lettera aperta ai nostri Amministratori

   (commenti:2) (989)
Gianni Morelli

Informazione V/S Propaganda

Tra le due modalità di espressione c’è esattamente la distanza che separa la frase

 ‘abbiamo provveduto a mettere in sicurezza le scuole. Collegati al sito Comunale’

dalla frase

  ‘noi cambiamo. Messa in sicurezza la scuola …x.. Collegati al sito del movimento …’

Diverse volte ho cercato di evidenziare il fatto che le pagine esistenti su FB sono state create per favorire lo scambio di informazioni tra i cittadini oltre che, molto importante, tra questi ed il Comune. Diverse volte io stesso ho contribuito a diffondere comunicati del Comune che illustravano iniziative rivolte a soddisfare varie esigenze di cittadini, come ad esempio le ultime iniziative ‘estive’ o l’apprezzamento che ho sempre dimostrato per l’introduzione della raccolta differenziata.

Spesso ho ricordato il concetto secondo il quale, indipendentemente dalla Lista, dal Movimento, dal Partito o dalla Coalizione da cui sono stati presentati, una volta democraticamente eletti gli Amministratori Comunali debbano necessariamente perdere il ‘colore’ originario e diventino Gestori del Benessere Pubblico a beneficio di ‘tutti’ i cittadini.

Inoltre, a mio avviso, tutto quello che faranno, sarà loro attribuito a livello personale, e non ad un’entità astratta come un Partito o un Movimento

Io, ad esempio, pur essendo molto lontano dai concetti che ispirano il Movimento, sarei orientato a votare molti degli Amministratori attuali, indipendentemente dal ‘colore’ con il quale si candidassero in futuro. Solo in base all’osservazione di come si stanno comportando attualmente nell’esercizio delle loro funzioni.

Quindi ritengo che la loro comunicazione debba essere fatta senza aggiungere contributi alla roboante e continua propaganda cui siamo tutti assoggettati attraverso tutti i media, dalla televisione alla radio, dai giornali ai manifesti. Ognuno di noi è continuamente sottoposto alle continue dichiarazioni di intenti, alle promesse, alla distruzione di questo o quello esponente politico o dirigente di Azienda o religioso o laico, profuse a piene mani senza nessun rispetto per le idee e la sensibilità di quanti stanno intorno e sono costretti ad ascoltare.

Le nostre pagine sono aperte a tutti, tutti possono esprimere le proprie opinioni e, per quanto mi riguarda, sono particolarmente ben accette le segnalazioni che Sindaco, Assessori e Consiglieri ritengono di voler pubblicare attraverso questi strumenti, così come sono grato per l’impegno che viene in modo evidente profuso nello svolgimento delle loro mansioni nonché per il contributo e la presenza che non fanno mai mancare in ogni occasione della vita cittadina.

E sono sicuro che tutto questo non passa inosservato ai cittadini che in buona parte, a qualsiasi ideologia politica appartengano, apprezzano l’operato di questa Amministrazione, in particolare se la confrontano con quelle che di recente l’hanno preceduta.

Quindi ritengo inutile, oltre che fastidiosa, l’insistenza su questa linea propagandistica che, se pur giustificata da un entusiasmo ideologico quasi religioso, disturba il flusso di comunicazione che è sicuramente veicolo di una migliore reciproca comprensione.

Spero di essere riuscito ad esprimere il mio pensiero in modo sufficientemente chiaro, di non avere creato stupide barriere alla fluidità del percorso comunicativo, di non aver mostrato incomprensione o rigetto di idee politiche diverse dalle mie e di non aver urtato la sensibilità di quanti operano nella nostra Amministrazione Comunale.

Ma ho sentito la necessità di chiarire quali modalità di utilizzo delle pagine mi aspetto da tutti coloro che le consultano e contribuiscono a renderle un valido strumento di contatto.

Grazie per l’attenzione

Ordinanza sulla mancata manutenzione delle aree verdi private

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Domenico Brancato

Ogni anno, in questo periodo le superfici di  molti giardini, da verdi prati primaverili  si trasformano in un ammasso di erbacce appassite e sterpi e la vegetazione delle  siepi, che recingono molte abitazioni del nostro territorio, deborda ampiamente dalle aree di competenza,  protendendosi ed invadendo i contigui marciapiedi.

 Ciò costituisce un  pericolo derivante:

  • dalla condizione favorevole allo sviluppo d’incendi;
  • dalla formazione di un habitat per la proliferazione e la  diffusione nell’ambiente circostante di topi, ratti, bisce, zecche ed insetti nocivi di vario genere;
  • dall’impossibilità di consentire ai pedoni di fruire dei marciapiedi, esponendoli alle insidie del traffico veicolare lungo le carreggiate;
  • dalla conseguente mancata evidenza  di alcuni  segnali stradali e dalle condizioni di  precaria visibilità, specie in prossimità di incroci.

Incuria che quindi, non solo evidenzia la trascuratezza di chi non provvede ad eseguire i prescritti interventimanutentivi,  ma si ripercuote inevitabilmente e negativamente sulle generali condizioni  di sicurezza, igienico-sanitari e paesaggistici del territorio.

Pertanto, onde evitare che le descritte condizioni persistano, dal Comune di Marino, in data 4 giugno 2018, è stata emanata l’allegata Ordinanza, contenente dettagliate indicazioni sulle norme da rispettare per non incorrere nelle inevitabili sanzioni amministrative e del Codice della Strada ma, soprattutto, per sollecitare tutti i Cittadini interessati ad adoperarsi, diligentemente,  per il conseguimento, si spera, dell’inconfutabile comune obiettivo di rendere quanto più possibile efficiente, confortevole ed accogliente il nostro ambiente di vita.

 

Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato

Nuovi alberi al parco Lupini

Nuovi alberi al parco Lupini Copertina    (audio/video)    (commenti:2) (1.126)
Antonio Calcagni

Giovedì 19 novembre, anticipando di 2 giorni la Giornata Nazionale dell’albero, il nostro Comitato di quartiere ha provveduto alla piantumazione, presso il parco R. Lupini, di 7 alberi che rinfoltiranno la vegetazione presente.
 
Alla cerimonia, organizzata anche con il sostegno dell’associazione Genitori Primo Levi, che per l’occasione ha donato un albero, ha partecipato un folto gruppo di bambini dell’adiacente scuola E. Morante.
 
Presenti anche il vice Sindaco Paola Tiberi, gli Assessori Barbara Cerro e Ada Santamaita, il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Narcisi, ed il consigliere Alessandro Blasetti.
 
I bambini hanno ascoltato con interesse le peculiarità dei vari alberi che venivano messi a dimora, compreso appieno l’importanza della loro partecipazione e poi contribuito materialmente alla piantumazione di alcuni alberi.
 
Una splendida giornata in allegria, che ci auguriamo, possa, nel loro ampio futuro che li aspetta, essere ricordata come speciale.
 
Un’occasione che speriamo abbia anche seminato in loro l’amore ed il rispetto per la natura.

"Luci in Allegria" L'accendiamo?

"Luci in Allegria" L'accendiamo? Copertina    (commenti:2) (1.291)
Eleonora Persichetti

Dopo lo stop forzato del 2020, causa emergenza Covid, il fotografo e organizzatore di eventi Andrea Paciotti può di nuovo riprendere con le manifestazioni legate al Natale. Ottenuta, insieme ad altre associazioni e professionisti, la vittoria al Bilancio Partecipato 2021 di Marino con il suo progetto “Ripartiamo Insieme”, premiato da 2.100 votanti, Paciotti ha infatti ideato e creato il suo terzo evento natalizio, che per questa edizione 2021/22 prenderà il nome di “Luci in Allegria”.
 
L’evento, che interesserà tutta l’area principale di Santa Maria delle Mole, inizierà sabato 20 novembre e terminerà domenica 9 gennaio 2022. Un Natale davvero magico, con treni luminosi, orsi polari giganti, un albero alto 14 metri, pinguini, foche, cigni, renne, passaggi luminosi, stelle, fiocchi, mongolfiere luminose, personaggi dei cartoni animati, pacchi regalo luminosi, Babbo Natale gigante, che cattureranno l’attenzione e i cuori di grandi e piccini e richiameranno tantissima gente dai comuni limitrofi.
 
“Vogliamo che questo Natale sia unico e che costituisca una ripartenza per tutti – spiega Andrea Paciotti –, soprattutto per i bambini. Nonostante alcune problematiche per la sua realizzazione, io e il presidente dell'Associazione Commercianti Frazioni di Marino Massimo Caucci, che ringrazio sentitamente, abbiamo lavorato davvero tantissimo insieme all’amministrazione comunale precedente e a quella attuale per regalare un evento natalizio da favola, con tantissime attrazioni e novità rispetto alle scorse edizioni, come ad esempio la sigla musicale realizzata unicamente per questo evento. L’obiettivo – conclude Paciotti – è ripartire insieme davvero, con i fatti e non con le parole, soprattutto per i cittadini, che hanno sempre sostenuto le nostre iniziative rispondendo puntualmente ‘presente’ con grande entusiasmo di fronte alle nostre proposte per la comunità”.
 
La visione delle luminarie e delle altre attrazioni sarà totalmente gratuita, dal momento che saranno visibili lungo tutta l'area commerciale di Santa Maria delle Mole.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 


Sisma
3,6