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Nuovi alberi al parco Lupini

Nuovi alberi al parco Lupini Copertina    (audio/video)    (commenti:2) (1.144-0-0)
Antonio Calcagni

Giovedì 19 novembre, anticipando di 2 giorni la Giornata Nazionale dell’albero, il nostro Comitato di quartiere ha provveduto alla piantumazione, presso il parco R. Lupini, di 7 alberi che rinfoltiranno la vegetazione presente.
 
Alla cerimonia, organizzata anche con il sostegno dell’associazione Genitori Primo Levi, che per l’occasione ha donato un albero, ha partecipato un folto gruppo di bambini dell’adiacente scuola E. Morante.
 
Presenti anche il vice Sindaco Paola Tiberi, gli Assessori Barbara Cerro e Ada Santamaita, il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Narcisi, ed il consigliere Alessandro Blasetti.
 
I bambini hanno ascoltato con interesse le peculiarità dei vari alberi che venivano messi a dimora, compreso appieno l’importanza della loro partecipazione e poi contribuito materialmente alla piantumazione di alcuni alberi.
 
Una splendida giornata in allegria, che ci auguriamo, possa, nel loro ampio futuro che li aspetta, essere ricordata come speciale.
 
Un’occasione che speriamo abbia anche seminato in loro l’amore ed il rispetto per la natura.

Via Curiel ostaggio del fosso delle Scopette e non solo

Via Curiel ostaggio del fosso delle Scopette e non solo Copertina    (audio/video)    (commenti:2) (1.068-0-0)
Antonio Calcagni

Dopo il nostro precedente articolo: “fosso delle Scopette una bomba ad orologeria”, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di persone che, avendo letto l’articolo, ci hanno contattato per confermare la situazione in cui versa il suddetto canale, e le nefaste conseguenze che tale incuria provoca anche ai residenti di Via E. Curiel e dintorni. 
 
Infatti, anche in occasione di pioggia moderata, tutti i garage dell'area si allagano completamente, creando ingenti danni.
 
Questo avvalora l’ipotesi già espressa nel nostro articolo di ieri, ovvero che, il suddetto fosso necessita di una urgente e radicale pulizia straordinaria.
 
Senza per questo dimenticare ovviamente il problema del probabile intasamento del tubo di conduttura della fogna che porta al depuratore, e che per questo motivo, in prossimità del ponticello di Viale della Repubblica, bypassa il flusso nel suddetto canale.
 
Qui, come diceva giustamente una signora, che abita nella suddetta strada, "la bomba purtroppo è già scoppiata", da molto tempo e i residenti sono ormai esasperati, e  allora cosa dobbiamo aspettare che succeda ancora, prima d'intervenire?
 
Una strada che, come tutti sapranno, almeno a Santa Maria, estrema periferia di questo Comune, è diventata un vero e proprio budello.
 
Un argomento, questo che ci riserviamo di focalizzare la nostra attenzione in un futuro prossimo.
 
Comunque invece di dilungarmi ulteriormente, lascio a voi la visione del video, realizzato davanti al civico 31 della suddetta strada, che alleghiamo, e che è molto più eloquente di mille parole.
 

Cancello pedonale per le Scuole Verdi e Ciari, la Telenovela continua

Cancello pedonale per le Scuole Verdi e Ciari, la Telenovela continua Copertina    (commenti:2) (1.343-0-0)
Antonio Calcagni

 
La storia di questo famoso cancello è ormai diventata una vera e propria telenovela, che si trascina da quasi 3 anni.
 
Più o meno tutti conoscono l’attuale l’ingresso alle scuole Ciari e Verdi, sia perché sono le sedi di 2 importanti scuole della zona sia perché in quest’ultima, circa la metà dei cittadini della nostra Città, si reca a votare.
 
Come tutti sapranno quindi gli attuali accessi avvengono dalla piazzetta attigua a Via Maroncelli, dove persiste un piccolo bar.
 
Da li, percorrendo un stretto vialetto di qualche centinaia di metri, in cui però transitano sia i pedoni che le auto, si arriva alla scuola Verdi, mentre per la Ciari il percorso è molto più breve.
 
Parcheggiare in quella piazzetta, visto l’esiguo numero di posti auto è impossibile, pertanto, chi è costretto ad utilizzare l’auto per accompagnare i piccoli studenti e/o per votare, o parcheggia su Via Maroncelli in prossimità delle scuole, intasando la suddetta strada, oppure può utilizzare un parcheggio di nuova realizzazione adiacente al condomino denominato “La Casa nel Parco”.
 
A questi ultimi, dopo aver parcheggiato, per raggiungere la scuola Verdi tocca risalire su via Maroncelli, passare per la piazzetta, scendere verso la scuola e poi ovviamente fare il percorso inverso,
 
Un passeggiata ad ostacoli tra le auto di circa 500 metri, con tutti i rischi che ne derivano.
 
Per evitare tutto ciò ci sarebbe una soluzione tanto facile quanto economica.
 
Aprire un cancello che in pochi metri collegherebbe il parcheggio alle scuole.
 
Opera dicevo di facile realizzazione anche perché sia le scuole, soprattutto la Verdi, che il parcheggio, sono allo stesso livello stradale.
 
Questa è quanto, ora di seguito invece una breve cronistoria di tutto quello che è successo in questi 3 anni di lotta, per ottenere un risultato tanto atteso dai Cittadini:
  • Aprile 2022, il nostro Comitato, supportato dai genitori dei bambini che frequentano le suddette scuole, raccoglie più di 400 firme che chiedono l’apertura dei suddetti cancelli;
  • 16 Giugno 2022, le firme vengono consegnate al Sindaco;
  • 15 Luglio 2022, i responsabili, del Comitato di Quartiere, accompagnati da alcuni rappresentanti dei genitori, vengono ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale Avv. Eugenio Pisani che, confermando la regolarità dell’istanza, presentata ai sensi del Capo I articoli 2-3 e 4 del regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione comunale, assicura che, dopo il nulla osta della competente Commissione, l’istanza sarà posta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale;
  • Nel mese di Novembre 2022, siamo convocati dalla commissione LL.PP..
In quell’occasione, come per magia, si palesa una fantomatica raccolta di firme, che badate bene, si oppone, all’apertura del suddetto cancello, adducendo come motivazione del diniego, il fatto che il parcheggio è privato e tale deve rimanere.
 
Un falso conclamato creato ad arte che probabilmente ha fatto una certa presa, abbastanza effimera, tra alcuni neo abitanti della nostra Cittadina.
 
Per gli smemorati, i male informati o peggio quelli in malafede è bene ricordare che la situazione è ben diversa:
 
Infatti il suddetto parcheggio è stato costruito dalla società che ha realizzato il complesso edilizio denominato “La Casa nel Parco” come “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Comunque è un assist perfetto per la suddetta Commissione che infatti decide di Non Decidere;
  • 31/01/2023, una mamma, mentre accompagna la sua piccoletta alla scuola, viene investita, fortunatamente senza gravi conseguenze, su via Maroncelli.
L’amministrazione comunale cerca di correre ai ripari, vietando il parcheggio durante le ore di ingresso/uscita degli alunni su via Maroncelli, e indirizzando a sostare nel parcheggio dell’area “La Casa nel parco” smentendo così di fatto la teoria dei fantomatici firmatari dei diniego, che lo voleva far passare per privato;
 
  • 19/04/2023, su questo Sito pubblichiamo un articolo denuncia sull’argomento;
  • Maggio 2024, una protesta dei genitori davanti al cancello riaccende la mai sopita protesta dei genitori/nonni.
  • A seguito di ciò, pubblichiamo, su questo Sito, un ulteriore articolo di denuncia;
  • Settembre 2024, informazioni ufficiose riferiscono che la volontà politica di aprire questo benedetto cancello ormai è maturata. Era ora aggiungiamo noi. Contento dell’enunciazione aspettiamo fiduciosi.
  • Ad oggi però a distanza di quasi 3 mesi, nulla ancora si è mosso;
  • Pertanto in data 25/11/2024, abbiamo inviato una Pec al Sindaco nel quale chiediamo di esprimersi ufficialmente sulla vicenda.
Riuscirà il primo cittadino ad uscire da questa ambiguità che dura ormai da quasi 3 anni, facendo finalmente prevalere gli interessi collettivi a quelli corporativi, che hanno prevalso fino ad ora?
 
Noi ci auguriamo di sì, ma continueremo comunque a vigilare fino a quando questa assurdità non verrà sanata, altrimenti, nell’autunno del 2026, quando nelle stesse aule il corpo elettorale sarà chiamato a recarsi per esprimere il proprio voto, sarà nostra cura ricordarli l’ingiustizia subita.

"IL VILLAGGIO DI NATALE" AL PARCO LUPINI

"IL VILLAGGIO DI NATALE" AL PARCO LUPINI Copertina    (commenti:2) (1.825-0-0)
Antonio Calcagni

SABATO 8 DICEMBRE "IL VILLAGGIO DI NATALE" A SANTA MARIA DELLE MOLE AL PARCO LUPINI


Natale bussa alle porte e l'Associazione Genitori Primo Levi rinnova il suo appuntamento con la tradizione, nel segno della cultura e dell'impegno dei più giovani. Sabato 8 dicembre, dalle ore 10 alle 16, si terrà infatti, presso il Parco Lupini di Santa Maria delle Mole, "Il Villaggio di Natale", in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Privo Levi, la Pro Loco di Boville, Il Giardino Incantato, il Comitato di Quartiere S.Maria delle Mole e i ragazzi di ESF (Educatori Senza Frontiere). La giornata dell'Immacolata Concezione, che si aprirà con la Santa Messa di Don Jesus, proseguirà con spettacoli e laborator i di lettura creativa, arte e pittura della ESF e offrirà ai visitatori interventi musicali delle classi di quinta e secondarie e cori degli alunni dell'Istituto Primo Levi. Gran finale con una maxi tombola per bambini e la premiazione del concorso "Presepe e fantasia". Anche quest'anno il Parco Lupini si trasformerà in una location magica e colorata, con la 'Casa di Babbo Natale' dove ogni bambini potrà scrivere e spedire la sua letterina. L'avvicinamento alle feste natalizie non terminerà qui: sabato 15 dicembre, sempre al Parco Lupini di Santa Maria delle Mole (ore 10-18), l'Associazione Pro Loco di Boville organizza "Il Natale al Parco", con un suggestivo Mercatino di Natale, la presenza di Santa Claus e i suoi Elfi, una raccolta di giocattoli usati da devolvere in beneficenza, animazione e truccabimbi. Sabato 22 dicembre, infine, ecco "Il Natale in Piazza", allestito a Cava dei Selci (ore 10-13) da A.C.F. Marino, C.Q. di Cava dei Selci e l'Associazione Gente di Cava: il programma prevede un Mercatino di Natale in via A. Fantinoli, la piazza antistante la chiesa, e la 'sfilata' della Banda di Babbo Natale con la distribuzione di dolcetti e altre prelibatezze.

UFFICIO STAMPA ASSOCIAZIONE GENITORI PRIMO LEVI

 

SPRECO ALIMENTARE: CONSEGUENZE ETICHE, ECONOMICHE, SOCIALI  ED AMBIENTALI

   (commenti:2) (1.514-0-0)
Domenico Brancato

Il termine spreco trova rispondenza nell’insieme di quei prodotti alimentari che hanno perso valore commerciale e che vengono scartati, ma che potrebbero essere ancora destinati al consumo umano.

Ciò costituisce un inaccettabile paradosso del nostro tempo, in quanto se da un lato vi è la necessità, nei prossimi anni, di incrementare la produzione dei prodotti alimentari del 60 – 70 %, per far fronte all’incremento della popolazione dall’altro, nel mondo, si spreca oltre un terzo del cibo prodottoche, secondo uno studio condotto dalla FAO (Organizzazione mondiale di cibo e agricoltura), ammonterebbe ad 1,3 miliardi di tonnellate, delle quali l’80 % sarebbe ancora utilizzabile.

Tant’è che se fosse possibile recuperare gli sprechi, questi sarebbero sufficienti a sfamare 2 miliardi di persone.

In Europa si sprecano mediamente circa 180 Kg/pro-capite di cibo l’anno (con valori oscillanti fra i 579 e i 44 Kg/pro-capite dell’Olanda e della Grecia), mentre in Italia, globalmente, la media dello spreco, per effetto di contenimento  prodotto  della crisi economica,  risulta essere di 149 Kg/pro-capite, così ripartito:

 

Genere di  Alimento                                Percentuale

Prodotti Ortofrutticoli                                           17

Pasta e Pane                                                      28

Pesce                                                                  15

Uova                                                                    29

Carne                                                                  30

Latticini                                                                32.

Entità di spreco,equivalente ( secondo una indagine condotta dalla ricercatrice Claudia Giordano sugli sprechi di   400 famiglie in una settimana, promossa dal Ministero dell’Ambiente/ Progetto Reduce con l’Università di Bologna,  nell’ambito della campagna Zero Spreco, con la supervisione dell’economista  Andrea Segrè), a Kg/giorno  0,1 a  testa,  pari a Kg/famiglia (composta mediamente, nel 2016, da 2,32 persone)  84,9,corrispondenti a 0,0849 tonnellate, che moltiplicate per  i 25.937.723  di famiglie Italiane,  diventano  2,2 milioni di tonnellate l’anno, chefiniscono nelle  pattumiere delle abitazioni,facendo registrare,rispetto le varie  sedi di rilevazione dello spreco, la rilevante quota del 42 %.Quotache, tradotta in costi, supera i 25 euro/mese per famiglia.

Alle appena  descritte conseguenze di natura etico-economica del cibo sprecato, si aggiungono poi quelle, non meno trascurabili, di natura ambientale e socio-sanitaria, dal momento in cui le cospicue quantità di cibo non consumato contribuiscono sensibilmente al riscaldamento globale e alle crescenti  carenze idriche.

Come si può dedurre dalle emissioni di 4,5 Kg  di anidrite carbonica (CO2) equivalenti, per ogni Kg di cibo sprecatoe dai dati relativi alla “ Impronta Idrica” o “ Acqua Virtuale “ (Volume totale  di acqua consumato e inquinato, in un determinato luogo, nelle diverse fasi della filiera,per ottenere un prodotto), dedotti dagli esiti degli studi condotti dalla Fondazione Olandese  “ Water Footprint Network “ (Integrati  con dati provenienti da altre fonti) sugli alimenti di seguito riportati:

Tipologia  Alimento

                  Quantità

Chilogrammi   Grammi  Numero

Impronta  Idrica( litri acqua )

                       Per

    1 Kg                        Porzione

Pane

         1                            50

   1300                             65

Pasta

         1                            80

   1693                           135

Biscotti

         1                            50

   1800                             90

Cereali (Per colazione)

         1                            30

   1645                             49

Riso

         1                            80

   3400                           272

Legumi secchi

         1                            50

   4055                           203

Frutta con guscio (Noci, Nocciole)

         1                            30

   9065                           272

Frutta fresca

         1                          150

    970                            145

Succo di Frutta

  •                        200 ml
  •                         1140

Verdura e ortaggi

         1                      200

    325                              65

Pomodori

         1180                   1

    156                              28

Patate

         1                       150           

    900                            135

Latte

         1                      125 ml

  1000                            125

Dolci

         1                       100

  3140                            314

Cioccolato

  •                        100
  •                         2400

Zucchero

         1                         5

   1500                            7,5

Vino

         1                     100

     610                             61

Birra

         1                     250

     300                             75

Caffè tostato

        1                      7     1 tazzina

 18900                          132

Tè verde

         1                     3     1 bustina

   8860                            27

Olio d’oliva

         1                   12     1 cucchiaio

   4900                            59

Olio di Girasole

         1                    -

   6795                              -

Burro

         1                           15

   5550                            83

Uova

         1                           60           

   3300                          198

Formaggio fresco

         1                          100

   5000                          500

Carne  avicola ( Pollo )

        1                           150

  3900                           585

Carne suina

         1                          150

  4800                           720

Carne di agnello

         1                          150

  9580                         1437

Carne di manzo

         1                          100

 15500                        1550

Hamburgher di manzo

  •                           150
  •                          2400

 

Dati che, come evidenzia la Piramide Idrica del Barilla Nutrition Center, messa a confronto con la Piramide Alimentare (Vedi allegato n° 1), consentono di riscontrare l’interessante coincidenza tra i cibi meno indispensabili e più grassi  (vari tipi di carne e insaccati) con quelli che consumano più acqua. In pratica, i cibi da consumare con più parsimonia sono anche quelli che hanno un maggior impatto idrico ed ambientale, a conferma che la salute della persone e quella dell’ambiente vanno di pari passo.

Per cui, a seconda della prevalenza del consumo di cibi di provenienza vegetale o animale, l’impronta idrica giornaliera individuale  può variare da circa 1500 – 2600  a 4000 – 6000 litri di acqua (comprendenti, oltre l’acqua consumata direttamente per bere, cucinare e lavarsi, quella impiegata per produrre e trasportare i cibi che mangiamo, per fabbricare gli indumenti che indossiamo e per svolgere ogni altra attività quotidiana), a differenza (stando alle stime del  WWF: Fondo Mondiale per la Natura) del  miliardo di persone che , nel mondo,  non ha accesso all’acqua potabile e degli oltre quattro miliardi che  non ne hanno a sufficienza.

Enorme divario di disponibilità di un bene sempre più prezioso ed indispensabile per la sopravvivenza, imputabile anche ai rilevanti quantitativi di acqua che vengono consumati inutilmente per la produzione della consistente quantità di prodotti alimentari che si sprecano nel corso delle seguenti fasi:

  • Produttiva e prima trasformazione, ovvero durante la coltivazione o l’allevamento, la raccolta e il trattamento della materia prima;

 

  • Distributiva, cioè durante la trasformazione industriale, per  lo scarto di prodotti dovuto alla  non rispondenza  al gradimento del consumatore, all’errata distribuzione o all’invenduto, per eccesso di produzione;

 

  • Del consumo,attribuibili  a:

-  Le irrazionali abitudini di fare la spesa  di milioni di consumatori;

 - L’inosservanza delle indicazioni riportate in etichetta riferite alla corretta modalità di conservazione degli alimenti;

 - Le date di scadenza, per alcuni prodotti, troppo restrittive;

 - La tendenza a confezionare porzioni di cibo abbondanti;

-  Le promozioni che invogliano i consumatori a comprare più cibo del  necessario.

 

Cause di sprechi che, in gran  parte, potrebbero essere evitati compiendo semplici azioni quotidiane e migliorando le abitudini alimentari, come:

  • Fare la lista della spesa e comprare solo la quantità di prodotti necessari;
  • Comprare, possibilmente, presso produttori locali;
  • Acquistare  prodotti di stagione;
  • Limitare l’uso di prodotti trasformati;
  • Imparare l’arte della cucina di recupero, basata sull’utilizzo di avanzi e scarti;
  • Non servire a tavola porzioni abbondanti;
  • Seguire una dieta adeguatamente ripartita dal punto di vista quali-quantitativo e calorico (vedi Allegato n. 2 ).

A proposito di quest’ultimo accorgimento, da quanto emerso da una indagine condotta  dal ricercatore Matteo Boschini dell’università di Bologna, su 73 plessi di Scuola primaria, dei quali 35 in Emilia Romagna, 25 nel Lazio e 18 in  Friuli Venezia Giulia, si deduce che il 29,5 % dei pasti consumati nelle mense viene gettato.

Dati che il professor Andrea  Segrè , docente di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna e fondatore di Last Minute Market, commenta in questi termini: “Nel luogo reputato a fare educazione alimentare, il cibo viene invece buttato. Sono soprattutto frutta e verdura gli alimenti più sprecati, che dal punto di vista della nutrizione dovrebbero essere parte fondamentale del pasto”.

Commento al quale riteniamo sia opportuno aggiungere che la causa della summenzionata tipologia di spreco sia da ricercare, principalmente, nella estensione di cattive abitudini ed eccessive preferenze alimentari, in molti casi, acquisite e consentite dagli/agli alunni in ambito famigliare.

Come denotano le considerazioni  dello Psichiatra Paolo Crepet sul buonismo educativo dei Genitori: “Noi non abbiamo più figli, ma piccoli Budda a cui noi siamo devoti, per cui possono fare di tutto. Scelgono dove andare a mangiare e cosa mangiare… omissis. Siamo diventati Genitori che dicono sempre di si. Ma questo è sbagliato. Quando diventeranno grandi ci sarà qualcuno che gli dirà di no.”

Autorevole opinione che , pur non potendola generalizzare,  trova, purtroppo, riscontro in molti  ambiti  familiari.

Riscontro, che inevitabilmente si ripercuote nell’irrazionalità  delle abitudini alimentari di un cospicuo numero di bambini in età scolare ( In Italia, secondo il Ministero della Salute, il 9% dei bambini di 8 – 9 anni non fa colazione ed il 31% non consuma una colazione adeguata ).

 In quanto, i genitori (o chi per loro) invece di seguire le indicazioni dei nutrizionisti  sulla qualità, quantità, apporto calorico ed equilibrata ripartizione dell’assunzione dei cibi nell’arco della giornata,inconsapevolmente optano,con l’ovvio intento  di assicurare ai loro figli un soddisfacente nutrimento, per inadeguate  soluzioni alternative,come ad esempio:

  • Per una colazione del mattino veloce e frugale, invece di un importante momento da dedicare all’alimentazione con una delle  seguenti combinazionedi cibi:

 - Tazza di tè deteinato con 1 cucchiaio di zucchero o miele, 1 yogurt intero bianco, 1 brioche integrale o 1 fetta di crostata o ciambella fatta in casa ed 1 frutta fresca;

- Tazza di latte intero o parzialmente scremato senza zucchero, 2 fette biscottate integrali con marmellata, 1 porzione di frutta fresca;

- Toast integrale con prosciutto e sottiletta ( o altra farcitura ), più un frullato di frutta fresca di ca. 200 ml, ecc;

 

  • seguita,durante l’intervallo scolastico  delle 10 – 10,30,da un’ abbondante e spesso  ricca di grassi “ colazione”  a base di :

- pizza; - panini con salumi;  cornetto con nutella; ricchi tramezzini; - patatine fritte; -snacks dolci o salati,o addirittura di merendine ricche di grassi, conservanti ed edulcoranti ( junk food = cibo spazzatura ), con l’aggiunta di  bibite zuccherate che, complessivamente, forniscono da 250 a 530 Kcal ca.,

  • invece di uno spuntino antifame dal prevalente contenuto di carboidrati, a base di:

- frutta di stagione( 1 Mela o 1 Arancia, 1 Pera, 2 Kiwi, 3 Mandarini )  con  1 fetta biscottata integrale;

             - uno yogurt magro da 125 g, alla frutta;

- 2 fette biscottate con marmellata;

            - un quadratino di cioccolata ed un frutto;

            - una porzione  (di 22g ) di riso soffiato con cioccolato light, ecc.

Cioè, con cibi di facile digeribilità e dall’apporto calorico (di ca. il 5% dell’intero fabbisogno giornaliero) di  80– 120 Kcal che,secondo accreditati studi scientifici, favoriscono il miglioramento dell’umore, oltre a potenziare le capacità di apprendimento e mnemoniche.

L’insieme di suggerimenti e indicazioni, sopra riportati, per cercare di diffondere l’importanza della  consapevolezza di una equilibrata alimentazione, al fine di impedire il protrarsi  di pregiudizievoli inadeguatezze alimentari.

 Inadeguatezze per le quali, secondo il parere di dietologi, medici e nutrizionisti, i molti bambini che le praticano abitualmente, vanno incontro, nel tempo, a predisposizioni di natura patologica (sovrappeso, obesità, diabete, ecc.) e, nell’immediato, ad una ridotta concentrazione mentale ed a  manifestazioni di sonnolenza dovuti, nelle prime ore,agli effetti di ipoglicemia imputabile al digiuno o ad insufficiente alimentazione e, dopo l’abbondante spuntino di metà mattinata, agli ulteriori nocivi effetti di una pesante  e prolungata digestione, che li fa giungere all’ora di pranzo con scarso appetito (Vedi allegato n° 3 ).

Inappetenza che causa il rifiuto di  buona parte del pasto, che sarebbe potenzialmente utilizzabile, ma che,  in genere, è  destinato a diventare rifiuto.

A tal proposito, la Legge Gadda  166/2016, onde  evitare l’immorale dissipazione di alimenti recuperabili,  si prefigge di incentivare un nuovo modello di mercato e di welfare ( espressione che sottintende iniziative dirette ad assicurare il benessere dei cittadini ) inclusivo, in grado di  rendere compatibili la sostenibilità del complesso delle norme che regolamentano l’approvvigionamento alimentare  con la responsabilità sociale, riferita alla collettività.

Infatti, la citata Legge,incentra i suoi punti di forza:

 - nell’operato delle  Associazioni di volontariato, grazie all’impegno delle  quali si è  già registrato un incremento di donazioni  in termini di quantità e  di tipologia: prodotti ortofrutticoli, cibi cotti e freschi, prodotti a lunga conservazione e farmaci;

- e nella possibilità di reperimento, prima impensabile, di prodotti,come quelli confiscati, le eccedenze nel settore del banqueting (banchetti)  e nelle mense. 

Come dimostra  l’aumento,da 4.635 a 5.573 tonnellate/anno ( da Ottobre 2016 a Settembre 2017 ), pari ad un incremento del 21,4% delle donazioni delle eccedenze, dedotto dai rilevamenti condotti da Andrea Giussani, presidente del Banco Alimentare, che  afferma: “ abbiamo riscontrato un progressivo cambio di cultura degli operatori della filiera, concretamente testimoniato  dall’aumento dei punti di vendita disponibili e dalle  quantità di alimenti recuperati”.

Quanto sopra, per tentare di indurre gli operatori interessati ed i tanti  lettori del  nostro Sito:

- riflettere sulla potenziale possibilità, anche  individuale, di poter contribuire a  limitare al massimo gli sprechi ed a  far sì che l’eccedenza di  cibo non venga trattata come rifiuto,  bensì come  prodotto utilizzabile e destinabile al soddisfacimento alimentare delle  molte persone che versano in estrema condizione di indigenza;

- e a considerare, che un cibo sprecato non solo diventa inutile e dannoso per l’ambiente,ma oltre modo dispendioso per i connessi ulteriori  sprechi di: superfici di terreno coltivabile, acqua, fertilizzanti, energia e costi del lavoro,utilizzati e spesi per la sua produzione.

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Buone Feste!

Buone Feste! Copertina    (commenti:2) (487-0-0)
Eleonora Persichetti

In occasione delle prossime festività, auguriamo a tutti un Natale di gioia, di speranza, di condivisione negli affetti più cari, nelle relazioni e nel lavoro.
 
Ringraziamo tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori per l'impegno profuso, la passione e la dedizione, il senso di appartenenza, costantemente rivolto al miglioramento e alla crescita del portale.
 
La nostra squadra è sempre più numerosa e partecipe sul territorio, attenta ad ogni piccola richiesta ed esigenza della cittadinanza.
 
Un grazie di cuore al nostro pubblico, vivace, sagace, ironico, sempre sul pezzo. I nostri articoli sono ormai letti oltre il territorio comunale, la risonanza delle notizie che trasmettiamo è davvero vasta.
 
Da parte nostra, continueremo a svolgere con dedizione il nostro lavoro e a seguire gli eventi locali. Abbiamo adesso nuove sezioni, di recente si sono aggiunti i quartieri Sassone e Quarto Sant’Antonio e la rubrica Pillole di musica.
 
Un ringraziamento speciale al nostro Francesco Raso, perno portante di smariamole.it
 
Sempre con nuove energie attenderemo il Nuovo Anno, con fiducia e con l’auspicio che insieme potremo farcela nel tutelare e valorizzare quotidianamente il nostro territorio.
 
Concludiamo i nostri auguri con le parole di Madre Teresa di Calcutta che, con semplicità, ci richiama alla bellezza della condivisione e all’opportunità di vivere il Natale nei nostri cuori, tutti i giorni dell’anno.
 
 
È Natale
E’
Natale
ogni volta
che sorridi a un
fratello e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta che rimani
in silenzio per ascoltare l’Altro.
È Natale ogni volta che non accetti quei
principi che relegano gli oppressi ai margini della
società. È Natale ogni volta che speri con quelli che
disperano nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
Madre Teresa di Calcutta
 
 
 
Eleonora Persichetti, Caporedattrice
Antonio Calcagni, Presidente CdQ S. Maria delle Mole

Ciao Mario

Ciao Mario Copertina    (commenti:2) (1.900-0-0)
Antonio Calcagni

Improvvisamente è venuto a mancare il nostro Amico, Mario Genco.
 
La sua scomparsa, per noi del Comitato di Quartiere, ma più in generale, per l’intera comunità di Santa Maria, è senza dubbio una profonda ferita.
 
Per chi ha avuto il piacere di conoscerlo, infatti, sa che Mario era una persona chiara, trasparente e sincera, la cui stella polare era sempre e comunque la difesa degli interessi della nostra collettività.
 
Sempre allegro, sorridente e ottimista, era dotato di una saggezza popolare intrisa di buon senso.
 
Sapeva, infatti, cogliere sempre il nocciolo della questione ed al momento giusto e senza tanti preamboli, riusciva ad esprimere la sua opinione che aveva il pregio di non essere mai banale.
 
Pur di mantenersi al passo nelle numerose battaglie in cui era coinvolto, vedi speculazione Divino Amore/ riduzione dei voli sull’aeroporto di Ciampino ecc.ecc. era riuscito ad aprirsi a tutti gli strumenti tecnologici attualmente disponibili.
 
Ciao Mario, rimarrai per sempre nei nostri cuori.

Ordinanza sulla mancata manutenzione delle aree verdi private

   (commenti:2) (1.452-0-0)
Domenico Brancato

Ogni anno, in questo periodo le superfici di  molti giardini, da verdi prati primaverili  si trasformano in un ammasso di erbacce appassite e sterpi e la vegetazione delle  siepi, che recingono molte abitazioni del nostro territorio, deborda ampiamente dalle aree di competenza,  protendendosi ed invadendo i contigui marciapiedi.

 Ciò costituisce un  pericolo derivante:

  • dalla condizione favorevole allo sviluppo d’incendi;
  • dalla formazione di un habitat per la proliferazione e la  diffusione nell’ambiente circostante di topi, ratti, bisce, zecche ed insetti nocivi di vario genere;
  • dall’impossibilità di consentire ai pedoni di fruire dei marciapiedi, esponendoli alle insidie del traffico veicolare lungo le carreggiate;
  • dalla conseguente mancata evidenza  di alcuni  segnali stradali e dalle condizioni di  precaria visibilità, specie in prossimità di incroci.

Incuria che quindi, non solo evidenzia la trascuratezza di chi non provvede ad eseguire i prescritti interventimanutentivi,  ma si ripercuote inevitabilmente e negativamente sulle generali condizioni  di sicurezza, igienico-sanitari e paesaggistici del territorio.

Pertanto, onde evitare che le descritte condizioni persistano, dal Comune di Marino, in data 4 giugno 2018, è stata emanata l’allegata Ordinanza, contenente dettagliate indicazioni sulle norme da rispettare per non incorrere nelle inevitabili sanzioni amministrative e del Codice della Strada ma, soprattutto, per sollecitare tutti i Cittadini interessati ad adoperarsi, diligentemente,  per il conseguimento, si spera, dell’inconfutabile comune obiettivo di rendere quanto più possibile efficiente, confortevole ed accogliente il nostro ambiente di vita.

 

Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato

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