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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

Sindaco e Comitato di Quartiere si incontrano

Sindaco e Comitato di Quartiere si incontrano Copertina    (commenti:2) (1.067)
Antonio Calcagni

 
Martedì 23 novembre, presso gli uffici comunali di via Morosini, si è svolto l’incontro tra il  nuovo Sindaco ed una ristretta delegazione, per via delle misure anti-covid, del nostro Comitato di quartiere.
 
L’incontro, vista l’assenza degli Assessori competenti, è stato più che altro interlocutorio.
 
L’occasione è stata propizia per sottoporre all’attenzione del neo Sindaco le problematiche della nostra Cittadina, già a sua tempo oggetto di confronto con tutti gli altri candidati, Cecchi escluso, che in quell’occasione non ritenne di cimentarsi con noi.
 
Tre i punti del programma del nuovo Sindaco che convergono con le nostre istanze, ovvero:
  • Spostamento della fermata ferroviaria di circa 100 metri più a sud, che permetterebbe la realizzazione di una rampa di collegamento, tra la stazione  ferroviaria ed il parcheggio di piazza Albino Luciani, un parcheggio di oltre 200 posti auto da sempre sottoutilizzato;
  • Installazione delle cosiddette “Casette dell’acqua” di Acea;
  • Realizzazione dell’isola ecologica presso il territorio delle ex circoscrizioni II^ e III^.
 
 
Altri punti importanti affrontati nell’incontro sono stati:
 
  • Tenuta Tudini, polmone verde estremamente importante per la nostra Cittadina, ed opportunità per la realizzazione di: laboratori per apprendistato mestieri, recupero area da destinare ad agricoltura sociale, percorso naturalistico, ecc.ecc.;
  • Appia Antica, una strada unica al mondo, che potrebbe diventare un museo a cielo aperto ed essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune;
  • Mosaico di Viale della Repubblica;
  • Parcheggio di Via P.G. Frassati, opera incompiuta, che andrebbe invece ampliata e completata.
 
A queste domande c’è stata solo una presa d’atto del problema, a cui ci auguriamo seguano, azioni concrete.
 
 
 
Inoltre:
  • Relativamente al nodo ferroviario - stradale di, via Appia Nuova/Viale della Repubblica /Appia Antica /Linea ferroviaria, abbiamo ricordato al Sindaco che si tratta di un gravissimo problema che condiziona negativamente l’intera circolazione nella nostra Cittadina, e non solo,  e  che pertanto è arrivato il momento di affrontarlo seriamente. A tal proposito, abbiamo espresso forti riserve, riguardo alla soluzione presentata nel programma elettorale  con cui ha vinto le elezioni, dove per ovviare al problema, si prevede la realizzazzione di un ponte in legno che, connettendosi all’inversione di marcia, presente nella carreggiata dell’Appia Nuova, direzione Albano, crei  un’entrata alternativa  a Santa Maria;
  • Riguardo al futuro del Palaghiaccio, il Sindaco ha ricordato che l’area in questione è a vocazione sportiva e di questo va tenuto conto;
  • Decentramento Amministrativo, si è detto favorevole ed ha ribadito che “l’incontro avvenuto nei nuovi uffici comunali di via Morosini ne è un esempio concreto”;
  • Riguardo al problema, via della Falcognana, al neo Sindaco, abbiamo chiesto di avviare la procedura per l’acquisizione della suddetta strada a patrimonio pubblico e conseguente messa a norma, richiesta già proposta, e fatta propria, dal Sindaco Colizza. Anche su questo, ci auguriamo un impegno concreto che possa risolvere il paradosso di una strada privata, a totale carico quindi di alcuni cittadini, ma aperta a tutti;
  • Sull’argomento scuole, Il neo Sindaco ha sottolineato la volontà, della sua amministrazione, di non perdere i finanziamenti nazionali ottenuti a suo tempo dalla Giunta Colizza, per una nuova scuola da  realizzazione a Cava dei Selci;
  • Mentre riguardo alle future ristrutturazioni complete, che come per l’Anna Frank, interesseranno anche le altre scuole, Cecchi ha tenuto a precisare che, la scelta di ospitare temporaneamente gli alunni nei moduli prefabbricati, non sarà più perseguita, ma che si privilegerà invece l’allestimento di appositi locali, da ricercare nell’esistente patrimonio edilizio.
A tal proposito, abbiamo sottolineato che, nella scelta dei suddetti locali, che di volta in volta si renderanno necessari, bisognerà privilegiare la vicinanza con il plesso scolastico in questione, questo per evitare, inutili e dispendiose, trasmigrazioni di alunni.
 
Grave preoccupazione abbiamo inoltre espresso, per lo stop, che ormai dura da circa 2 mesi, dei lavori di realizzazione della pista ciclopedonale di via Mameli.

Primi interventi sul territorio di S. Maria delle Mole: ancora grazie al Comitato di quartiere

   (commenti:2) (1.335)
Eleonora Persichetti

Qualche tempo fa abbiamo parlato in un lungo articolo della situazione di S. Maria delle Mole, in particolare delle condizioni di alcune zone e di alcune strade. Il Comitato di quartiere, sempre in prima linea, si è fatto portavoce presso l’amministrazione comunale e i primi risultati già sono arrivati.

L’Assessore alle attività produttive, Ada Santamaita, ha predisposto dei sopralluoghi sul territorio, al termine dei quali sono stati programmati i seguenti interventi:


- pulizia fontana piazza Sciotti: dato mandato a Multiservizi
- paline in via Manzoni: controllate e sostituite quelle pericolanti
- attraversamenti pedonali rialzati in via Prati: da fare sopralluogo con PL
- segnaletica e toponomastica in via Prati: eseguito
- ceppaie da rimuovere: in attesa bel tempo
- cartelli sbagliati viale della Repubblica < via Prati: rimossi
- paletti senza cestino in viale Repubblica, Mamelii e altri: rimossi
- fioriere v. della Repubblica: rimosse
- parapedonali e panchine rotte Piazza Togliatti: rimossi
- cartelli da togliere via Mameli
- segnaletica rotta via Fava: eseguito
- Stop viale della Repubblica - Piazza Sciotti: da verificare

Seguiranno altri sopralluoghi, speriamo a breve.

Il buongiorno, del resto, si vede dal mattino…

 

 

Eleonora Persichetti

Via Curiel ostaggio del fosso delle Scopette e non solo

Via Curiel ostaggio del fosso delle Scopette e non solo Copertina    (audio/video)    (commenti:2) (973)
Antonio Calcagni

Dopo il nostro precedente articolo: “fosso delle Scopette una bomba ad orologeria”, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di persone che, avendo letto l’articolo, ci hanno contattato per confermare la situazione in cui versa il suddetto canale, e le nefaste conseguenze che tale incuria provoca anche ai residenti di Via E. Curiel e dintorni. 
 
Infatti, anche in occasione di pioggia moderata, tutti i garage dell'area si allagano completamente, creando ingenti danni.
 
Questo avvalora l’ipotesi già espressa nel nostro articolo di ieri, ovvero che, il suddetto fosso necessita di una urgente e radicale pulizia straordinaria.
 
Senza per questo dimenticare ovviamente il problema del probabile intasamento del tubo di conduttura della fogna che porta al depuratore, e che per questo motivo, in prossimità del ponticello di Viale della Repubblica, bypassa il flusso nel suddetto canale.
 
Qui, come diceva giustamente una signora, che abita nella suddetta strada, "la bomba purtroppo è già scoppiata", da molto tempo e i residenti sono ormai esasperati, e  allora cosa dobbiamo aspettare che succeda ancora, prima d'intervenire?
 
Una strada che, come tutti sapranno, almeno a Santa Maria, estrema periferia di questo Comune, è diventata un vero e proprio budello.
 
Un argomento, questo che ci riserviamo di focalizzare la nostra attenzione in un futuro prossimo.
 
Comunque invece di dilungarmi ulteriormente, lascio a voi la visione del video, realizzato davanti al civico 31 della suddetta strada, che alleghiamo, e che è molto più eloquente di mille parole.
 

Cessa l'attività di gestione del parco Lupini da parte del Comitato di Quartiere

Cessa l'attività di gestione del parco Lupini da parte del Comitato di Quartiere Copertina    (commenti:2) (1.487)
Antonio Calcagni

Rendiamo noto alla cittadinanza che, a far data dal 25 luglio 2021, cessa l’attività di gestione del parco Lupini, da parte del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 
Un impegno, partito dal 2017, protrattosi ininterrottamente, fino ad ora, e svolto con abnegazione e spirito civico, da un manipolo di volontari, che da sempre hanno a cuore le sorti del parco, ed a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
 
Da quella data in poi quindi, non avendo il nostro Comitato, partecipato al bando per l’assegnazione del parco, e non essendoci nel contempo altre associazioni di volontari che si siano proposte a subentrare, la gestione ritorna, come è sempre stato, a carico del Comune di Marino.
 
Entro quella data quindi, il Comitato provvederà a mettere a disposizione del Comune, sia tutte le chiavi di accesso al parco, che tutto il materiale che abbiamo acquistato negli anni, e necessario alla sua manutenzione.
 
Resta inteso che, il nostro impegno a favore del parco Lupini, così come per ogni altro luogo pubblico di Santa Maria delle Mole, resterà invariato.
 
Un impegno che ci vede promotori del programma di ammodernamento del parco, che proprio in questi giorni ha  preso il via.

Riflessioni sull’illustrazione del nuovo Piano Urbanistico Generale –

Riflessioni sull’illustrazione del nuovo Piano Urbanistico Generale – Copertina    (commenti:2) (330)
Domenico Brancato

 
In data 24 giugno, presso la sede del centro anziani di Santa Maria delle Mole, ad una cospicua presenza di cittadini, i tecnici dell’Amministrazione Comunale di Marino hanno esposto la struttura, i contenuti e la complessa normativa seguita per la redazione della proposta del nuovo PUCG.
 
Esposizione, che nonostante la notevole durata di circa un’ora e mezza, veniva seguita dall’uditorio con costante attenzione e notevole interesse.
 
Come dimostrano i successivi numerosi qualificati pertinenti e significativi interventi svolti da molti partecipanti, fondamentalmente mirati ad evidenziare l’incongruenza della previsione di un incremento di nuove opere edilizie equivalenti a circa 650.000 m3 di ulteriore cemento, a circa 4.000 nuovi appartamenti e ad almeno 8.000 abitanti; a fronte delle già preoccupanti carenze di dotazione idrica (destinate ad un inevitabile progressivo aumento dovuto alla prevista crescente aridità e penuria di precipitazioni, correlate alla tendenza di un andamento climatico destinato a divenire sempre più estremo); della insufficienza manutentiva delle attuali aree pubbliche; e soprattutto dello spropositato esubero di abitazioni, realizzate con intenti speculativi, rispetto alla reale esigenza abitativa territoriale..
 
Oltre alla puntualizzazione, emersa nel corso dei numerosi animati commenti critici, della contrapposizione fra i più volte elencati accorgimenti adottati dai tecnici, per la elaborazione di un cosiddetto Piano finalizzato alla salvaguardia delle residue potenziali risorse, e per favorire il miglior sviluppo strutturale ed economico del Territorio; e la cospicua entità della prevista citata espansione edilizia.
 
Espansione che, se venisse realizzata nella sua interezza , e con le modalità già emerse in seguito al dilagare della precedente cementificate, avviata dopo il 2000 e ancora in atto, produrrebbe tali ulteriori rovinosi irreversibili effetti da rendere invivibile gran parte del territorio.
 
Pertanto, al fine di rendere quanto più possibile proficuo ed effettivamente rispondente al recupero del riassetto del Territorio, il gravoso ed oneroso impegno richiesto per lo sviluppo del nuovo Piano; oltre alla prevista applicazione dell’ineludibile miriade di norme ed all’inderogabile rispetto dei vincoli di vario genere, sarebbe bene non sottovalutare anche gli utili contributi traibili dai contenuti delle indicazioni di seguito menzionate.
 
a) Agenda 2030 che, com’è noto, è, un programma globale, da realizzare appunto entro il 2030, adottato dall’ONU nel 2015, che rappresenta un quadro di riferimento per: orientare le azioni dei governi, delle imprese, della società civile e dei cittadini verso uno sviluppo più sostenibile, equo ed inclusivo; equilibrare la crescita economica e promuovere la protezione ambientale, attraverso l’azzeramento del non indispensabile consumo del suolo; per preservare la biodiversità; migliorare gli effetti del cambiamento climatico; ridurre i rischi idrogeologici; garantire la sostenibilità dello sviluppo urbano e tutelare i servici ecosistemici essenziali (quali l’approvvigionamento di cibo, acqua potabile, aria pulita e regolazione del clima).
 
Azzeramento del consumo del suolo, che tuttavia non significa necessariamente arrestare la crescita urbana, ma piuttosto bilanciare l’espansione con la riqualificazione di aree già edificate, recuperare gli edifici abbandonati ed utilizzare le vaste aree degli edifici industriali dismessi.
 
b) Concetto dI sostenibilità, che mira a soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i propri. Concetto che si articola in tre dimensioni interconnesse quali: ambientale (incentrato sull’uso responsabile delle risorse naturali, sulla conservazione della biodiversità, sulla riduzione dell’inquinamento e sulla sensata gestione dei rifiuti); economica (che mira a promuovere uno sviluppo economico che non si basi sullo sfruttamento delle risorse naturali, ma sull’efficienza e sulla crescita equa delle stesse) e sociale (riferita all’importanza di creare una società giusta e inclusiva, in cui tutti abbiano accesso a opportunità e benefici).
c) Legge economica della domanda e dell’offerta (basata sulla relazione fra la quantità che i consumatori desiderano acquistare e la quantità che i produttori sono disposti a vendere. Per cui un aumento della domanda tende a far aumentare i prezzi, mentre un incremento dell’offerta, come la condizione in atto nel territorio di Marino, tende a farli diminuire. Ne discende quindi che l’equilibrio di mercato si verifica quando domanda e offerta si equivalgono):
 
d) Buonsenso (inteso come capacità naturale delle persone preposte a giudicare rettamente, specie su tematiche che influiscono sulla qualità di vita della popolazione).
 
Quanto esposto per chiedere, spinto dai fondati i timori che non possono non derivare dal prospettato conseguimento degli obiettivi del nuovo PUCG, a chi di competenza, una ponderata riflessione, in tempo utile, sulle effettive gravose conseguenze che la presenza di altre 8.000 persone, su un territorio con una già elevata densità abitativa (ca. 1838 abitanti per chilometro quadrato, rispetto un valore medio di 791 dei Comuni dei Castelli Romani), potrebbero apportare.
 
Anche perché è stato più volte precisato dai tecnici estensori che il PUCG in questione, una volta approvato rimarrà integralmente in vigore per lungo tempo.
 
Il che, a maggior ragione, impone una lungimirante regolamentazione, specie dello strumento di perequazione urbanistica, attraverso il quale le Amministrazioni comunali si avvalgono della incontestabile facoltà di distribuire i diritti edificatori e gli oneri tra i proprietari terrieri interessati da una trasformazione urbanistica.
 
Ciò, per scongiurare il pericolo di una perdurante possibilità di concessioni di variazione di destinazione d’uso degli esigui terreni agricoli rimasti ancora tali, e per evitare che alle generazioni a venire, della rinomata amenità e della decantata vocazione vitivinicola del territorio, giunga soltanto una testimonianza fotografica.
 
 

Cittadinanza Attiva

Cittadinanza Attiva Copertina    (commenti:2) (1.194)
Antonio Calcagni

 
Il mio quartiere non è una discarica, uno slogan portato avanti, nei fatti, dal nostro amico Filippo, continua a fare proseliti.
 
Ieri, in poche ore e grazie anche al contributo di Maurizio e Nazareno, siamo riusciti a ripulire, quasi completamente, il tratto che va, dall’incrocio tra via Capanne di Marino e la via Appia Antica, fino a tutta la rotatoria dell’Appia Nuova.
 
La raccolta ha fruttato ben 20 grossi saccchi d'immondizia, rigorosamente differenziati tra: vetro, plastica ed indifferenziata.
 
Il promotore dell’iniziativa dicevo, è l’impareggiabile, Filippo Cuomo, persona non nuova a queste attività, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere, quando, insieme a tanti altri amici, diede il via alla pulizia di via della Falcognana, a cui noi del Comitato di quartiere ci accodammo volentieri, riuscendo a raccogliere oltre 200 sacchi di rifiuti.
 
Da allora il nostro amico Filippo non si è più fermato, infatti, durante il periodo natalizio 2020, grazie alla costanza ed al senso civico che lo contraddistinguono, è riuscito a portare a termine la pulizia completa di tutto il tratto che, partendo da Via della Falcognana arriva all’incrocio con via di Spregamore, collezionando ben 800 sacchi di immondizia.
 
Una persona che, della pulizia e del bello, ne ha fatto una ragione di vita, a cui tutti noi dovremmo ispirarci.
 
A conclusione dei lavori di ieri, con Filippo, Maurizio e Nazareno, riflettevamo sulla possibilità di istituzionalizzare una giornata al mese, da dedicare al recupero e pulizia di una determinata area cittadina.
 
Le risorse umane non mancano, vedi: i volontari di Legambiente, che curano l’Appia Antica; il gruppo di cittadini che a più riprese hanno ripulito il parcheggio di via P.G. Frassati; ma anche i volontari dell’Associazione, Progetto Uomo Ambiente, che curano il parco Falcone, ecc.ecc. a cui sicuramente si aggiungerebbero numerosi cittadini, amanti del bene comune, tutti insieme al nostro Comitato di quartiere, potremmo creare una massa critica non indifferente, che si opponga all’inciviltà di pochi, il cui passaggio è contraddistinto da una lunga scia di sudiciume.

Fosso delle Scopette una bomba ad orologeria

Fosso delle Scopette una bomba ad orologeria Copertina    (commenti:2) (1.403)
Antonio Calcagni

 
A causa del cambiamento climatico, in questi ultimi decenni, le devastanti inondazioni, che causano distruzione e morte, sono diventate sempre più frequenti.
 
E così, dopo ogni evento del genere, per correre ai ripari, si è costretti a stanziare ingenti risorse, mentre spesso sarebbe sufficiente una preventiva e più attenta gestione del territorio.
 
Uno dei tanti esempi di quello che si potrebbe fare, per evitare che tali situazioni si ripetano, è proprio una manutenzione costante, dei fossi dei canali e dei fiumi.
 
La nostra Città di Santa Maria per fortuna, e per una serie di circostanze favorevoli, fino ad ora, non ha mai subito gravi conseguenze di questo genere, ma non per questo dovremmo sottovalutare la situazione.
 
Nello specifico, vogliamo appunto sottoporre alla vostra attenzione i potenziali rischi derivanti dal completo abbandono in cui versa il fosso delle Scopette.
 
Un fosso che scendendo da Frattocchie, lambisce la nostra Città ed attraversa Viale della Repubblica, in prossimità dal Green House.
 
Da ormai molte settimane i cittadini che abitano nelle vicinanze, pur in assenza di piogge, hanno notato, un incremento esponenziale del flusso di liquidi nel fosso, accompagnato da un fortissimo odore di fogna.
 
I più informati ne hanno dedotto che, potrebbe trattarsi di una occlusione del canale di fogna a monte che porta al depuratore, e che per questa ragione bypassa il liquame direttamente nel fosso.
 
Inoltre il suddetto, per mancanza di manutenzione, risulta in gran parte ostruito, pertanto tale forte flusso sommato alle eventuali forti piogge, potrebbero causare gravi allagamento di acqua e non solo, di tutta l’area circostante.
 
A giugno dello scorso anno, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che lamentavano il problema in data 24/06/2023 Prot. 003-2023 - Prot. 003.1-2023, abbiamo segnalato al signor Sindaco e per conoscenza alla ASL, il grave problema.
 
Da allora non abbiamo ricevuto nessun riscontro.
 
Poi però, a meta di settembre di quest’anno il problema si è ripetuto, ed ancora una volta, in data 23/09/2024, Prot. 025-2024, abbiamo provveduto ad inviare una PEC al Sindaco ed alla Asl in cui segnalavamo la gravità della situazione igienico-ambientale.
 
Questa volta, però, con l’avvicinarsi delle grandi piogge il problema rischia di diventare esplosivo.
 
Per questo, oltre alla Pec, abbiamo anche provveduto a contattare direttamente, sia il Sindaco, che l’Assessore competente, e nonostante che, entrambi ci hanno assicurato un intervento immediato, sono ormai trascorsi 20 giorni e tutto ancora tace, mentre i rischi per la salute dei cittadini rimangono tali e quali.
 
Certo, in questo periodo siamo stati particolarmente sfortunati a sollevare il problema perché si sa, quando c’è la “Sagra dell’Uva”, il Comune è impegnato in cose più importanti di una fogna che straripa a due passi dalle abitazioni.

Pulizia bosco Ferentano a Marino

Pulizia bosco Ferentano a Marino Copertina    (commenti:2) (1.038)
Antonio Calcagni

Sabato 6 Luglio, come previsto, si è svolta una giornata di pulizia del bosco Ferentano di Marino, un’iniziativa organizzata dal neonato gruppo Ispettori Ambientali.

 

All’iniziativa, a cui hanno aderito diversi Cittadini, erano presenti anche il Sindaco, alcuni Assessori, ma anche alcuni consiglieri di minoranza. Una presenza Istituzionale che ci auguriamo non sia episodica. 

 

Le foto rendono solo  in parte l’idea dell’enorme lavoro di pulizia effettuato.  A tutti i partecipanti un plauso per il lavoro svolto.

 

Antonio Calcagni

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