La Nostra VoceNOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte.
Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!
Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.
Per tale motivo, noi APARTITICI che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.
Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.
Cava dei Selci:
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.
Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
Il Parco di Palaverta: s'ha da fare o no?
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Eleonora Persichetti
Da tempo gli abitanti di Palaverta attendono la realizzazione del Parco in Piazza XXI ottobre, tra la Nettunense e Frattocchie. Allo stato attuale, come si evince anche dalle foto che pubblichiamo, l'antica strada in basolato che portava al Teatro e al Circo dell'Antica Bovillae “riversa in uno stato vergognoso”, commenta Mauro Abate, Presidente della Sezione di Marino di Italia Nostra. Al posto del Parco c’è “un ettaro e mezzo circa abbandonato, pieno di calcinacci, rifiuti e arbusti incolti, in cui è pericoloso avventurarsi”, continua Abate.
Sarebbe importante avere questo Parco considerando che l’area di Palaverta è tutta cementificata. Il Presidente Abate ci ha spiegato cosa è successo e cosa accadrà nei prossimi giorni. L’incarico di realizzazione del Parco è stato dato alla Progedil, la ditta che ha costruito anche gli appartamenti a S. Maria delle Mole, dietro via Maroncelli. Le erano state date delle concessioni edilizie e come onere accessorio avrebbe dovuto realizzare il Parco a Palaverta. I fatti che si sono susseguiti poi, ovvero costruzioni fermate dalla Giunta 5 Stelle, il ricorso della Progedil, ecc., sono noti a tutti, la conclusione è che, ad oggi, il Parco non c’è.
La Sezione di Marino di Italia Nostra si era recata dal Sindaco a settembre 2022 per sollecitare la questione del Parco e poi lo ha incontrato nuovamente pochi giorni fa. La Progedil aveva bisogno di un archeologo per procedere ai lavori, ora, a quanto pare, l’avrebbe trovato. “Il Sindaco ci ha detto che se la ditta non inizia i lavori del Parco entro 15/20 giorni, interromperà la concessione per le Palazzine a S. Maria delle Mole”, ha spiegato Abate. Questa storia dura ormai da anni, ma dovremmo essere in dirittura d’arrivo. Il Parco/Piazza avrebbe aree attrezzate con giochi per bambini, per i cani, per le associazioni.
La costruzione delle Palazzine andrà, quindi, di pari passo, con quella del Parco.
”La realizzazione di un parco o di una piazza nel grande terreno in oggetto è centrale nella vita sociale di Frattocchie e in particolare del quartiere Palaverta. Ed è anche di grande importanza per la conservazione del bene culturale e archeologico che ivi si trova, un'antica strada romana, col suo basolato originale, che portava all'antico Circo e Teatro di Bovillae. La realizzazione dell'opera è un onere concessorio, cioè che va realizzato dalla ditta edile per l'ottenimento di licenze edili. Viene disattesa dalla ditta edile da diversi anni, prima per divergenze sulla concessione o revoca dei permessi a costruire di palazzine a Santa Maria delle Mole, e - una volta che le divergenze sono comunque state superate - la ditta ha impiegato più di un anno, secondo quanto riferisce, solo per trovare un archeologo che sovrintenda i lavori. Trattandosi di un onere concessorio, i lavori vanno fatti e terminati, altrimenti occorrerà richiedere che vengano presi tutti i necessari provvedimenti di legge”, conclude Mauro Abate.
Si delinea il destino dell'Abbazia dei Trappisti
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Eleonora Persichetti
Finalmente arriva l’epilogo della vicenda che ha visto al centro il destino dell’amatissima Abbazia dei Frati Trappisti. Noi della Redazione abbiamo incontrato il Presidente della Sezione di Marino di Italia Nostra, Mauro Abate, il quale ci ha spiegato nel dettaglio cosa è successo e cosa accadrà nei prossimi giorni.
Da lui abbiamo appreso che la trattativa per la vendita dell’Abbazia sta proseguendo e il compromesso è già stato firmato. Gli acquirenti si sono dimostrati rispettosi delle strutture esistenti e di tutti i vincoli vigenti. Hanno dichiarato che non aggiungeranno neanche un metro cubo in più.
Fondamentalemente, utilizzeranno quello che già c’è per produrre e vendere gli stessi prodotti che venivano commercializzati quando c’erano i Frati Trappisti.
Vogliono dare in affitto i terreni con le vigne e implementare la produzione dell’olio secondo i loro standard.
Inoltre, realizzeranno il Museo della Cioccolata e delle tradizioni artigianali. Di conseguenza, aumenterà il turismo nella zona e ci sarà tutto un indotto grazie a queste novità. Saranno assunte nuove persone per lavorare e tutte le attività circostanti ne trarranno beneficio.
La Chiesa di Maria del Santissimo Sacramento dei Padri Trappisti e i suoi locali annessi verranno lasciati alla diocesi di Albano, che officerà regolarmente messe, battesimi, cresime, matrimoni, divenendo un centro importante per la spiritualità e per la vita sociale della collettività dei marinesi.
”Noi siamo soddisfatti e ottimisti per i futuri sviluppi di questa situazione” – afferma Mauro Abate.
Ultimo saluto ai Monaci Trappisti di Frattocchie
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Eleonora Persichetti
Da alcune settimane ormai, circola la notizia di un possibile trasferimento dei Trappisti e della loro azienda agricola nelle Marche. Notizia che ha lasciato la popolazione locale e non solo, perplessa e dispiaciuta. I monaci andrebebro a Fano, lasciando una vasta proprietà nel nostro territorio e ci si chiede che fine farà. Il monastero, il giardino e gli altri locali all’interno delle mura su via Appia Nuova a cosa saranno destinati?
Per sensibilizzare i cittadini, l’amministrazione pubblica e tutti gli interessati, nonché per velocizzare i tempi di risposta, le associazioni Sempre Boville e Co.Pro.N.E.L., presiedute da Pino Cardente, hanno organizzato una manifestazione per sabato 18 novembre alle ore 09:00. “Il Monastero e l’Azienda Agricola dei Monaci Trappisti sono considerati un unicum dell’Antica Boville – spiega Pino Cardente – posta all’incrocio tra la via Appia Antica, la Regina Viarum, e via della Cavona, che anticamente portava da Tivoli (Tibur) ad Anzio (Antium), e culla di splendidi reperti archeologici del periodo imperiale: lo stadio, un piccolo teatro, ville, domus ed edifici storici. Era inoltre un crocevia importante nella transumanza della mandrie, da cui il nome, Bovis Villae, Città dei Buoi.
La manifestazione – prosegue – ha come obiettivo quello di salvaguardare questi siti e chiederne l’inserimento nella candidatura della Via Appia a Patrimonio Unesco”.
La manifestazione inizia alle ore 09:00 con un raduno in via Castagnole, incrocio con via Appia km 20.500, poi, proseguirà con una passeggiata archeologica a tappe in prossimità dei siti delle Adozioni, che saranno brevemente presentati.
Verranno visitati i siti della Tomba Gens Iulia e Gens Claudia, il diverticolo, la Torre Leonardo e la Villa di Tito Sestio Gallo.
Alle ore 11, la manifestazione si concluderà con la “Preghiera del Salvataggio alla Madonna dell’Equilibrio” nella cappella del convento dei Trappisti, voluta in particolar modo da tutti i pellegrini e i credenti, veramente ramaricati per la situazione attuale.
Presenti le scuole e le famiglie che hanno partecipato lo scorso 22 ottobre al Festival sulle origini delle culture europee, e Marco Bellitto, studioso della storia dell’archeologia dell’antica Boville e di Roma, autore del libro: A spasso per Frattocchie. L'antica Bovillae da Cesare Augusto a Michelangelo. Sono state invitate le 4 parrocchie del territorio (Comunità Cristiane delle Parrocchie di Boville (Frattocchie, S.Maria delle Mole, Cave dei Selci, Fontana Sala) per un ultimo saluto ed appello ai Trappisti.
La partecipazione è aperta a tutti.
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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
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