S. Maria delle Mole

Menù

HOME

Farmacie Aperte Oggi

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I più letti

I più commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menù Articoli più letti - Pag. 20

Bruni Immobiliare

SUBITO DISPONIBILE
€235.000
Trilocale in Via Francesco Baracca a Ciampino
Questa è l’occasione che aspettavi!
ULTERIORI DETTAGLI
 
 
 
 
 
Compravendite Affitti
Residenziale Commerciale
Terreni edificabili
Notaio in sede Consulente finanziario
 
 
 
Bruni Immobiliare
Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
LA PROFESSIONALITA' AL TUO SERVIZIO​​​​​​
CASA TE LA VENDE BRUNIMMOBILIARE
VENDI BENE, SCEGLI BRUNIMMOBILIARE
 
Bruni Immobiliare
immobiliarebruni@gmail.com
067934105
3208818415

Interruzione della linea Velletri - Ciampino

Interruzione della linea Velletri - Ciampino Copertina S. Maria delle Mole (1.541)
Eleonora Persichetti

 
 
Dal 23 luglio al 4 settembre 2022
 
 
Si informa la cittadinanza che, per consentire lo svolgimento degli interventi sulla linea ferroviaria, la circolazione sarà interrotta tra Ciampino e Albano Laziale, tra Ciampino e Frascati e tra Ciampino e Velletri dal 23 luglio al 4 settembre 2022.
Trenitalia comunica che al fine di garantire la mobilità dei viaggiatori, è stato predisposto un servizio di bus sostitutivi tra le suddette stazioni.
 
Nel dettaglio, saranno istituite le seguenti tratte per i bus:
 
• Ciampino – Albano Laziale con tutte le fermate intermedie;
• Ciampino – Frascati;
• Ciampino – Velletri con tutte le fermate intermedie.
 
I punti di fermata sono:
• Ciampino: piazzale Kennedy (per Velletri e Albano) – fermata ATAC Kennedy/stazione FS su viale Kennedy (per Frascati);
• Casabianca: fermata Cotral su via dei Laghi altezza via Napoli;
• S. Maria delle Mole: fermata Cotral su via Appia incrocio con viale della Repubblica;
• Pavona: via Torino angolo via del Mare;
• Cancelliera: via Cancelliera angolo via Variante di Cancelliera;
• S. Gennaro: fermata Cotral su via S. Gennaro altezza via della Stazione;
• S. Eurosia: incrocio via Rioli e via S. Eurosia;
• Velletri: piazzale di stazione;
• Acqua Acetosa: fermata Cotral su via dei Laghi distributore Q8 altezza incrocio;
• Sassone: fermata Cotral su via dei Laghi altezza via del Sassone;
• Pantanella: fermata Cotral su via Romana altezza Istituto scolastico M. Amari;
• Castel Gandolfo: fermata Cotral su SP216 altezza largo G. Matteotti;
• Villetta: fermata Cotral su via Giovanni Paolo II altezza ASL;
• Albano Laziale: piazzale di stazione;
• Frascati: piazza G. Marconi.
 
L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale
 
Per ogni eventuale informazione aggiuntiva è possibile consultare il seguente link https://www.trenitalia.com/.../linea-roma-velletri-albano-frascati...

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA A MARINO: LA SFIDA DI TUTTI

S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.529)
Eleonora Persichetti

E’ ONLINE LA NUOVA PAGINA FACEBOOK DEDICATA AGLI UTENTI

 

Nel mese di maggio 2018 la Multiservizi dei Castelli di Marino - società che gestisce numerosi servizi pubblici tra cui anche la raccolta dei rifiuti in città - ha dato avvio alla distribuzione dei primi mastelli che hanno siglato l’inizio della raccolta differenziata porta a porta in città.

In pochi mesi, in sinergia con il Comune di Marino, siamo riusciti ad innalzare la percentuale di differenziata prodotta e ad avviare quel cambio di percorso tanto auspicato che mira a migliorare la qualità di vita dei cittadini, il decoro urbano e, naturalmente, a fornire un contributo tangibile nella salvaguardia della salute ambientale.

Nell’intraprendere questo ambizioso percorso ci siamo accorti che per far decollare il  progetto non potevamo prescindere dall’impegno e dalla  collaborazione  di tutti i cittadini  a cui vanno fornite informazioni esaurienti e consigli per una corretta raccolta differenziata.

Per questo motivo abbiamo scelto di dar vita ad una pagina Facebook dedicata al tema  dell'educazione  ambientale” e raggiungibile al seguente indirizzo multiservizicastellimarino .

Si tratta di un’iniziativa che rappresenta un potenziamento ulteriore dei canali di comunicazione già a disposizione degli utenti a supporto del servizio informativo dell’Ecosportello che sta riscuotendo enorme successo.

Questo spazio virtuale, dunque, non sarà il canale per ricevere segnalazioni su disservizi o richieste di intervento: abbiamo già previsto altri strumenti per rispondere a queste esigenze. E’ attivo, infatti, il nostro numero verde 800154952 ed esiste l'app MUNICIPIUM (scaricabile sia da Google Play che da App Store).

La nuova pagina Facebook nasce come risposta ad una richiesta specifica dei cittadini: avere a disposizione uno strumento informativo facilmente raggiungibile e sulla piattaforma social più utilizzata.

Questa pagina parlerà, dunque, in maniera privilegiata di ambiente, rifiuti e raccolta porta a porta per consentire a questo meraviglioso progetto di funzionare al meglio e superare gli ostacoli che si presenteranno. Sarà uno strumento utile per rafforzare l'opera di sensibilizzazione ambientale già avviata e che, nelle nostre intenzioni, servirà a costruire una comunità attiva al servizio del territorio.

Al momento la raccolta differenziata porta a porta nella città di Marino ha già coperto il 60% della popolazione.  Nei primi mesi di lavoro abbiamo provveduto a servire le seguenti zone:Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci (Zona A). Stiamo ultimando in questi giorni anche l’adeguamento della gestione integrata dei rifiuti con il sistema “porta a porta” nella la zona B del nostro territorio, ovvero: Castelluccia, Fontana Sala, Due Santi, Spinabella, Costa Rotonda e Campofattore. L’obiettivo ambizioso che ci poniamo è quello di arrivare alla rimozione definitiva dei vecchi cassonetti stradali in tutta la città entro la fine dell’anno.

Uffici Comunali di Santa Maria delle Mole: chi li ha visti?

Uffici Comunali di Santa Maria delle Mole: chi li ha visti? Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:4) (1.520)
Antonio Calcagni

 
Nell’ottobre del 2019 questo Comitato, con la raccolta di circa 2.000 firme, avviò la procedura per riaprire gli uffici comunali a Santa Maria delle Mole, un’iniziativa che ci trovò in pieno accordo con l’attuale Amministrazione, tant’è che, all’atto della consegna delle firme, avvenute direttamente nelle mani del Vice Sindaco, Paola Tiberi, le assicurazioni furono chiare, la volontà dell’Amministrazione era quella di aprire al più presto gli uffici comunali a Santa Maria, nella palazzina in costruzione in via Morosini, destinata a diventare di proprietà comunale.
 
Con questa rassicurazione si chiudeva una ferita inferta ai Cittadini di Santa Maria nel 2015, quando l’allora amministrazione comunale, con una scelta alquanto infelice, decise di chiudere la delegazione di via Prati, insieme a quella sulla Via Nettunense Vecchia, riallocando il tutto, in una palazzina sulla via Nettunense Nuova, una scelta di cui, a ben vedere, oggi, nessuno se ne vuole più intestare la paternità.
 
Da quell’ormai lontano fine 2019, molto tempo è passato e, complice anche la pandemia i tempi si sono allungati.
 
Poi alcuni mesi fa la prima notizia, in cui si annunciava finalmente, per i primi giorni di gennaio di quest'anno l’apertura degli uffici, una data che in seguito scivolò alla meta di gennaio e poi alla fine dello stesso mese.
 
A quel punto,chiedemmo spiegazioni su questi continui ritardi e, fonti ufficiali, ci assicurarono che entro la metà del mese di Febbraio ci sarebbe stata la tanto agognata apertura.
 
Ora siamo arrivati a marzo e tutto tace, a questo punto la domanda sorge spontanea, quanto ancora dobbiamo aspettare?
Ma soprattutto perché si è scelto di chiudere gli uffici di Frattocchie, il 21 dicembre scorso, senza la certezza di poter aprire, quelli di via Morosini, lasciando di fatto per oltre due mesi, senza servizi comunali gli oltre 26.000 abitanti?

Farmacia Comunale di via Tazzoli

Farmacia Comunale di via Tazzoli Copertina S. Maria delle Mole    (allegati)    (commenti:1) (1.519)
Antonio Calcagni

 
Dopo lunghi mesi di attesa, ora  è  tutto pronto per l’apertura della farmacia comunale di via Don Enrico Tazzoli 
 
Una farmacia che nasce per servire un ampio bacino di utenza, che va dalla zona alta di Santa Maria, fino a tutta l’area di via Palaverta.
 
Un risultato importante per una cittadina come la nostra che, negli ultimi decenni ha subìto un incremento abitativo esponenziale, e che finalmente, avrà un servizio farmaceutico molto più calibrato, alle esigenze dei suoi, sempre più numerosi cittadini.
 
Quindi, se non sorgeranno imprevisti dell’ultimo minuto, giovedì 10 novembre sotto la denominazione  “Sede Farmaceutica nr. 13 del Comune di Marino-Tazzoli” verrà inaugurata la 3ª farmacia comunale presente a Santa Maria.
 
A questo punto la domanda sorge spontanea:
 
Con questo numero di farmacie in servizio, 4 a Santa Maria, oltre a quella, sempre comunale, di Cava dei Selci e a quelle private di Frattocchie, perché non organizzare una turnazione che garantisca anche il servizio notturno, così come avviene già con la farmacia comunale di Marino?
 
Un servizio, di cui il nostro territorio risulta al momento sprovvisto, causando non pochi disagi.

Cessa l'attività di gestione del parco Lupini da parte del Comitato di Quartiere

Cessa l'attività di gestione del parco Lupini da parte del Comitato di Quartiere Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.518)
Antonio Calcagni

Rendiamo noto alla cittadinanza che, a far data dal 25 luglio 2021, cessa l’attività di gestione del parco Lupini, da parte del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.
 
Un impegno, partito dal 2017, protrattosi ininterrottamente, fino ad ora, e svolto con abnegazione e spirito civico, da un manipolo di volontari, che da sempre hanno a cuore le sorti del parco, ed a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
 
Da quella data in poi quindi, non avendo il nostro Comitato, partecipato al bando per l’assegnazione del parco, e non essendoci nel contempo altre associazioni di volontari che si siano proposte a subentrare, la gestione ritorna, come è sempre stato, a carico del Comune di Marino.
 
Entro quella data quindi, il Comitato provvederà a mettere a disposizione del Comune, sia tutte le chiavi di accesso al parco, che tutto il materiale che abbiamo acquistato negli anni, e necessario alla sua manutenzione.
 
Resta inteso che, il nostro impegno a favore del parco Lupini, così come per ogni altro luogo pubblico di Santa Maria delle Mole, resterà invariato.
 
Un impegno che ci vede promotori del programma di ammodernamento del parco, che proprio in questi giorni ha  preso il via.

Il nostro futuro in 16 domande

Il nostro futuro in 16 domande Copertina S. Maria delle Mole (1.516)
Antonio Calcagni

E’ questo l’ordine del giorno degli incontri, che il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, sta portando avanti nei vari meeting con tutti i candidati a Sindaco, che al momento si sono palesati.
 
Per conoscere nel dettaglio le domande, clicca sul seguente Link
 
Dopo il confronto di diverse settimane fa, avuto con Carlo Colizza, lunedì 7 giugno è stata la volta di Gianfranco Venanzoni e dei rappresentanti dei partiti che compongono la coalizione che lo sostiene in questa sua impresa.
 
L’incontro, improntato nel reciproco rispetto delle differenti funzioni, è stato caratterizzato da un clima cordiale e costruttivo, con vari spunti sicuramente interessanti.
 
In attesa che, anche gli altri, attuali candidati, ovvero: De Felice, Cecchi e Martella, decidano d’incontrarci, oppure che semplicemente ci inviino le risposte alle domande, già a suo tempo fatte pervenire, vi anticipiamo che a far data dal 15 luglio pubblicheremo, sempre su questo Sito, il resoconto delle risposte di tutti i candidati che avranno aderito alla nostra richiesta.
 
Sarà un modo per permettere a tutti i Cittadini di farsi un’opinione ponderata su come i vari candidati , intendono il futuro della nostra Santa Maria.

Riflessioni sul nuovo servizio “porta a porta”

Riflessioni sul nuovo servizio “porta a porta” Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.515)
Antonio Calcagni

Con un ritardo decennale rispetto alla gran parte del Comuni Italiani, del Nord, del Centro, ma anche del tanto vituperato Sud, anche nel nostro Comune segna i primi barcollanti passi, la raccolta differenziata porta a porta.

Un sistema di  raccolta che modifica radicalmente l’approccio dei Cittadini nei confronti  del rifiuto, che da tale, diventa invece una risorsa da sfruttare, a tutto vantaggio dell’ambiente, ma in ultima analisi anche del portafoglio.

Un percorso di modifica comportamentale che come è immaginabile richiede tempo, approfondimento ed impegno di tutti, Cittadini ed Istituzioni, ma che al termine del quale porta alla consapevolezza dell’insostenibilità ambientale economica e morale dell’attuale sistema, retaggio del secolo scorso, abbandonato ormai da tutto il mondo civile, ma ostinatamente difeso da “Illustri” Amministratori locali del passato.

Una consapevolezza che deve portare il Cittadino a sentirsi parte attiva e centrale di questo processo, ma che comporta anche un’assunzione diretta di responsabilità delle proprie azioni.

Un cambiamento che proprio per il fatto di essere così profondo, andava gestito con cura, attenzione e senza alcuna fretta.

Il nostro Comitato, intuendo la complessità della posta in gioco, ha in quest’ultimo anno, più e  più volte sollecitato l’Amministrazione Comunale ad avviare una capillare informazione dei Cittadini, anche attraverso la rete dei vari Comitati, ma la risposta che abbiamo sempre ricevuto è stata “ tempo al tempo”, per poi scoprire un bel giorno di fine aprile che il tempo era finito e che la partenza del servizio era stata fissata da li a poche settimane.

La domanda sorge spontanea, ma se fino a gennaio era ancora presto, come mai già ad aprile era già tardi? Cosa ha portato a quest’improvvisa accelerazione, che ha reso la partenza del servizio,  un pasticcio ?

A nostro parere una seria programmazione avrebbe dovuto prevedere, nell’ordine:

1. La completa operatività dell’isola ecologica;
2. l’avvio di una  capillare campagna di sensibilizzazione dei Cittadini;
3. l’avvio, della distribuzione dei mastelli, almeno 2 mesi prima dell’inizio del servizio;
4. una serie di giornate dedicate alla raccolta degli ingombranti, sia presso l’isola ecologica che presso altri punti di raccolta straordinari;
5. e solo dopo tutto ciò, si poteva avviare il nuovo servizio.

Ma ormai il danno è fatto e per attutire le conseguenze, rinnoviamo, ancora una volta, la nostra completa ed incondizionata disponibilità a dare il nostro, sia pur modesto, contributo  a questo processo.

Per concludere, un’ultima considerazione: siamo proprio certi che la Multiservizi, azienda partecipata e quindi con vincoli stringenti sulle assunzioni di nuovo personale, indispensabile per un servizio così capillare e complesso, sia stata la scelta giusta?

Da 31 dicembre sarà più difficile riconoscere la pasta esente dalla dannosa presenza del GLIFOSATO

Da 31 dicembre sarà più difficile riconoscere la pasta esente dalla dannosa presenza del GLIFOSATO Copertina Nazionali (1.514)
Domenico Brancato

 
 
PERCHE’ DAL 31 DICEMBRE 2021 SARA’ PIU’ DIFFICILE RICONOSCERE LA PASTA SENZA IL NON INNOCUO.… “GLIFOSATO”?
 
Ciò è imputabile alla conseguenza della scadenza dell’obbligo dell’etichettatura italiana ed all’entrata, al primo Gennaio 2022, del Regolamento Europeo 2018/775, che stabilisce l’obbligo di indicare l’origine dell’ingrediente principale con il quale viene prodotto un determinato alimento (il grano, nel caso della pasta), ma solo se tale origine è diversa da quella che si vede nella confezione.
 
La Coldiretti (Organizzazione degli Imprenditori Agricoli a livello nazionale ed europeo), in proposito, spiega che il Decreto prevede che le confezioni di pasta secca, prodotte in Italia, debbano indicare il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e in quello dove viene molito. Qualora la provenienza e la molitura avvengano in più Paesi, a seconda dei casi, possono essere utilizzate le seguenti diciture: Paesi UE (facenti parte dell’Unione Europea); Paesi non UE; e Paesi UE e non UE. Inoltre se il grano duro è coltivato per almeno il 50 % in un solo Paese, come ad esempio in Italia, si può usare la dicitura: “Italia e altri Paesi Ue e/o non UE.
 
Ed allora, conclude la Coldiretti, affinché il consumatore possa orientarsi verso l’acquisto di una vera pasta Made in Italy al 100% (prodotta integralmente in Italia), non gli rimane che scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”.
 
Per fornire, però, dei riferimenti più espliciti si ritiene opportuno riportare una lista dei più diffusi marchi di pasta presenti nella grande distribuzione, stilata da GreenMe (In armonia con la Terra), controllando le etichette delle confezioni in cui, per legge, le aziende produttrici sono obbligate a dichiarare la provenienza del grano, secondo come di seguito indicato: Agnesi mix unico di grani duri di regioni italiane; Alce Nero grani duri biologici coltivati in Italia; Barilla sul sito del marchio si legge che: ”per i formati classici della pasta destinata al mercato italiano, Barilla utilizza grano 100 % italiano selezionato”; Baronia con grano duro selezionato , esclusivamente italiano; Conad la pasta biologica della linea ”Verso Natura” è prodotta con semola 100 % italiano; Divella la linea integrale usa 100 % grano italiano; Eurospin la “Pasta Tre Mulini” della linea “Bronzo”, la linea Pasta biologica e le Tronfie integrali sono realizzate con semola di grano duro 100 % italiano; Girolomoni ottenuta esclusivamente con grani duri di origine biologica coltivati in Italia; Granoro , linea Dedicato utilizza 100 % grano pugliese; Granono, linea Bio utilizza 100 % grano biologico coltivato in Italia; La Molisana di solo grano italiano coltivato in Molise, Puglia, Marche, Lazio e Abruzzo; La Pasta di Camerino grano 100 % italiano; Libera Terra grano duro biologico del sud Italia; Liguori grani duri 100 % italiani ad alto contenuto proteico, coltivati nei campi del Tavoliere delle Puglie, della Basilicata, del Molise e delle Marche; Pasta Armando di grano di filiera 100 % italiano; Pasta COOP, linea Fior Fiore di semola di grano duro di origine italiana; Pasta Despar Premium 100 % grano italiano; Rummo, linea Intergale e Biologica realizzate con grano 100 % italiano nel rispetto dell’ambiente; Valle Del Grano prodotta esclusivamente con grani duri siciliani; Vivi Verde Coop ottenuta da grano duro biologico 100 % italiano; Voiello con grano aureo, grano duro 100 % italiano.
 
Considerato che l’Italia, per mantenere il ruolo di leader mondiale del mercato della pasta, necessita di circa 5,8 - 6 milioni di tonnellate di grano duro, a fronte di una produzione annua di 3,8 – 4 milioni di tonnellate ( 60 – 70%). Il che comporta la necessità di ricorrere all’importazione, a seconda dell’andamento della stagione e della qualità dei raccolti, di 2 – 2,5 milioni di tonnellate (30 – 40 %). Per cui, soltanto parte della pasta può essere prodotta interamente con grano esclusivamente italiano, mentre l’altra parte, necessariamente, deve comprendere grano importato da altri Paesi, quali: Usa, Canada, Russia e Australia.
 
Cioè, Paesi nei quali (a differenza dell’Italia dove la semina avviene in Autunno e la raccolta in Estate, con un processo di maturazione totalmente naturale, propiziato dalla mitezza del clima e dal benefico influsso del sole) il ciclo vegeto-produttivo del grano, per evitare la rigidità del clima, si svolge dalla Primavera - Estate (Aprile-Giugno) all’Autunno (Settembre-Novembre), con l’appassimento delle piante e delle spighe provocato con trattamenti preharvest (poco prima del raccolto), a base dell’erbicida “Glifosato”. In questo caso, però, impiegato come disseccante. Disseccante che viene assorbito non solo dalla pianta, ma anche dal seme (cariosside), e che con la molitura viene inevitabilmente trasferito nella farina e nella semola destinate alla produzione della pasta.
 
Ma a cosa è dovuta la preoccupazione per la presenza di Glifosato nell’alimento che il 99% degli italiani consumano e di cui, secondo il sondaggio Statista Global Consumer Survey (Indagine Globale di Statistica sui Consumatori), l’83% lo comprende, addirittura, nel menù giornaliero, tanto da ingerirne, stando ai dati resi noti dall’Unione Italiana Food (cibo), un quantitativo medio annuo pro-capite di 23-25 Kg?
 
La risposta all’interrogativo trova rispondenza nella composizione chimica del Glifosato (prodotto dalla Monsanto, ma da recente acquisito dalla multinazionale farmaceutica Bayer e commercializzato con il nome di Roundup e Accord e Rodeo da altre Aziende), che è l’erbicida più economico e più usato al mondo, compresa l’Italia (dove viene impiegato, in particolare, prima della semina delle graminacee, delle colture industriali e nei frutteti intensivi, rispettivamente: per impedire la crescita ed eliminare la vegetazione infestante), caratterizzato da un formulato Aminofosforico della glicina (C3H3NO5P) che, alla fine del 2017, è stato riautorizzato dall’Unione Europea, per altri 5 anni, nonostante: - il voto contrario dell’Italia (dove la campagna “Stop Glifosato” comprende 45 importanti adesioni, fra cui: Slow Food, Associazione Culturale Pediatri e ISDE -Associazione Italiana Medici per l’Ambiente) ed altre 8 nazioni; - l’IARC (Azienda Internazionale per la Ricerca sul Cancro), l’avesse classificato come cancerogeno e poi, su pressione dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), declassato a “probabilmente cancerogeno”(più precisamente come “2a”, ossia agente la cui cancerogenità è confermata sugli animali, ma non sull’uomo), anche se l’esistenza di studi indipendenti ne abbiano rilevato la sua pericolosità; - sia stato ritenuto, anche se contrariamente al giudizio dell’EFESA, sicuramente un interferente endocrino, come dimostrano le problematiche a livello ormonale e renale rilevate nelle zone di massiccia utilizzazione ( vedi Trentino e Veneto: sedi di produzioni intensive di mele); - la sua assunzione favorisca la prevalenza estrogenica (capacità di stimolare la comparsa e il mantenimento dei caratteri sessuali femminili), tanto nell’uomo, nel quale determina l’abbassamento del livello di testosterone con rischio di femminilizzazione, con perdita di potenza e libido e acquisizione di morfologia del corpo di tipo femminile, quanto nella donna, dove sviluppa una predisposizione al cancro degli organi sessuali. Problematiche queste che assumono una maggiore gravità quando interessano i bambini; - l’oncologa Patrizia Gentilini, componente del Comitato scientifico dei Medici per l’Ambiente, abbia dichiarato: “Ci sono numerosi dati sperimentali su cellule placentari ed embrionali umane che dimostrano come il Glifosato induca necrosi e favorisca la morte cellulare programmata, e quindi trattasi di una sostanza genotossica (che danneggia l’informazione genetica all’interno di una cellula), oltre che cancerogena; - diversi studi e ricerche abbiano evidenziato, come dichiarato a “Il Salvagente” (Mensile dei Consumatori) dal Direttore scientifico dell’Istituto Ramazzotti dottoressa Fiorella Belpoggi, che l’esposizione a questa sostanza possa risultare dannosa, anche a dosi molto basse nei confronti del 54 % delle specie batteriche intestinali, delle donne incinte (perché potrebbe attraversare la placenta e raggiungere il feto) e per l’aumento del rischio di cancro al seno.
 
Dosi che, come ha dimostrato l’analisi eseguita da “Il Salvagente” sugli “spaghetti al Glifosato”, è possibile rinvenirle anche nella pasta prodotta con grano al 100% italiano. Poiché, trattandosi di un erbicida altamente volatile, si diffonde copiosamente nell’aria, contaminando facilmente le colture limitrofe a quelle alle quali è destinato il trattamento. Però, se tali condizioni possono accidentalmente verificarsi quando la pasta è prodotta con grano totalmente italiano; si verificano, pur se nella misura dei limiti di legge, normalmente nella pasta prodotta con grano proveniente da paesi non europei (e dal Canada, in particolare).
 
Dosi, il cui effetto non va valutato soltanto in funzione della quantità di Glifosato ma, come precisa l’oncologa ed ematologa Patrizia Gentilini, membro dell’ISDE (Associazione Italiana Medici per l’Ambiente), in rapporto all’effetto cocktall (miscela). Ossia alla probabile ulteriore imprevedibile formazione di composti derivanti dalla reazione fra i principi attivi dell’insieme dei fitofarmaci.
 
Tuttavia, allo stato attuale, la scelta di marchi che prevedono l’ impiego della materia prima interamente nazionale, si ritiene sia l’unica che possa consentire la quasi totale garanzia della genuinità del prodotto. Perché, per avere la certezza della totale assenza di residui inquinanti, bisognerà attendere che gli Organismi politici europei facciano prevalere il loro potere e dovere istituzionale di protezione della salute della popolazione, sulle pressioni delle lobby mirate a realizzare esclusivamente ingenti profitti. Prescindendo, egoisticamente e spregiudicatamente, dalle attestazioni scientifiche che testimoniano le gravi conseguenze che arrecano alle persone a all’Ambiente.
 
Poichè, come ricordato da Giovanni Battista Girolomoni, presidente dell’omonima azienda pioniera del biologico in Italia, fin quando la tecnica di coltivazione biologica non sarà attuata in maniera generalizzata e nell’ integrale rispetto del relativo disciplinare, non potremo liberaci definitivamente, non solo della nocività dei citati residui di pesticidi industriali nei prodotti alimentari; ma soprattutto dalla pregiudizievole contaminazione dell’ambiente.
 
Ambiente che, attraverso il naturale processo biochimico di assorbimento del maggior componente dei “gas serra” (L’anidride carbonica -CO2-), da parte dell’esclusiva prerogativa (fotosintesi clorofilliana) propria dell’universo vegetale, rappresenta ancora l’unico considerevole antidoto in grado di contenere, anche se in parte, l’entità della gravità degli effetti prodotti dalle sempre più frequenti e devastanti anomalie climatiche.
FraWeb.it

HAI NECESSITA’ DI UN SITO WEB?
Realizziamo siti web di ogni dimensione e per qualsiasi esigenza.
Curiamo ogni progetto a 360 gradi, dagli aspetti tecnici alla redazione di testi e slogan pubblicitari.
Dal semplice sito vetrina del piccolo esercizio commerciale, fino al sito corporate della grande azienda e ai complessi progetti editoriali ed e-commerce.
 
Siti completamente responsive. Fruibili da qualsiasi dispositivo.
Un sito ben fatto porta solo guadagno.
Un gestionale per la tua azienda, fatto su misura per le tue necessità.
 
FraWeb.it si è ormai consolidata nel settore informatico, grazie ad una lunga esperienza. Professionalità, qualità e convenienza sono gli elementi che ci identificano.

I nostri siti web si distinguono tutti per facilità di gestione, chiarezza e ampia compatibilità tecnologica.
 
– Grafica su misura
– Sito responsive
– Hosting e dominio incluso in offerta
– Settaggio mail personalizzata
– Cura sui particolari
– Ottimizzazione SEO
– Ottimizzazione per Google
– Report accessi
– Assistenza gratuita
– Formazione all’uso del sito
– Integrazione con i social network
– Adeguamento alle normative privacy
 
Per ottenere subito il tuo preventivo personalizzato puoi compilare il modulo di contatto presente in Questa Pagina, oppure inviare una mail a info@fraweb.it
Puoi anche contattarci telefonicamente al numero  (+39) 347 33 25 851 - a tua disposizione per rispondere a tutte le domande.