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- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta

Farmacia comunale in via Don E. Tazzoli, questa sconosciuta Copertina S. Maria delle Mole (1.383)
Antonio Calcagni

 
Nel novembre 2022 con l’apertura della farmacia comunale di Via Don E.Tazzoli, la Multiservizi, ha reso ancor più capillare il servizio offerto alla cittadinanza di Santa Maria e dintorni.
 
Una farmacia dalle grandi potenzialità, viste le, dimensioni, ma anche il vantaggio di trovarsi in un’area poco congestionata dal traffico e quindi facilmente raggiungibile anche a piedi.
 
Proprio però quest’ultimo punto sta diventando il suo tallone d’Achille.
 
Infatti, trovandosi in una zona con scarso traffico, è rimasta di fatto sconosciuta alla stragrande maggioranza dei cittadini di Santa Maria e non solo.
 
La conferma di tutto ciò, noi del Comitato, la riscontriamo quotidianamente nel rapporto con la cittadinanza.
 
Al fine di invertire questo trend abbiamo chiesto al direttore della Multiservizi, https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo e per conoscenza all’Assessore alla Sanità, di prendere in considerazione le seguenti indicazioni:
  • Avviare una massiccia campagna pubblicitaria;
  • Installare dei cartelli stradali posizionati in maniera idonea a rendere più semplice raggiungere la farmacia, per esempio, un'insegna andrebbe posizionata all'altezza del negozio di tabacchi in via Martiri di Belfiore incrocio con via Niccolò Tommaseo, eliminando invece quello attualmente esistente in prossimità dell'incrocio sempre di via Martiri di Belfiore, con via Ciro Menotti, indicazione che costringe a fare un percorso più lungo e complicato;
  • Offrire dei servizi accessori alla cittadinanza.
 
L’offerta dei servizi accessori alla cittadinanza, ovviamente vale per tutte le altre farmacie comunali presenti nel territorio, ed a maggior ragione che ora è contemplata dal D.D.L. “Semplificazioni. Approvato nel Consiglio dei Ministri il 26 marzo 2024, che tra le varie misure, permette alle farmacie di trasformarsi in “Farmacie di Servizi”.
 
Le farmacie possono quindi offrire maggiori servizi in un’ottica di medicina di prossimità, compresa la possibilità di effettuare prestazioni di telemedicina, quali elettrocardiogramma o holter pressorio e le principali analisi cliniche, quali glicemia, colesterolo e trigliceridi.
 
In quest'ottica la farmacia di via Don E. Tazzoli, con tutto lo spazio che ha a disposizione, si presterebbe perfettamente allo scopo.
 
Il testo di legge contempla anche la possibilità per il cittadino di poter  scegliere, direttamente presso la farmacia, il proprio medico curante o pediatra di base.
 
Inoltre le stesse potrebbero essere più vicine alle necessità della cittadinanza se offrisse un'apertura ad orario continuato, durante tutto il giorno dalle 08:00 alle 20:00.
 
Apertura che permetterebbe anche di "spalmare" in un arco temporale maggiore, l’utenza evitando così anche le file, ma soprattutto di costringere i cittadini a doversi spostare in altre farmacie dei comuni limitrofi o private.
 
Tutte misure volte al miglioramento di un servizio fondamentale per una cittadina, in continua espansione, ma con una scarsità cronica di servizi.
 
Attendiamo fiduciosi, anche perchè, ad onor del vero, dopo la nostra Pec, del 16/04/2024,  https://www.smariamole.it/cdq/Protocollo  in cui segnalavamo l’inefficienza dei defibrillatori  presenti presso le farmacie comunali, la Multiservizi nei giro di pochi giorni è intervenuta ed ha risolto il problema.

Deiezioni dei cani non raccolte? Attenti al Dna!

Deiezioni dei cani non raccolte?  Attenti al Dna! Copertina Nazionali    (commenti:3) (1.383)
Domenico Brancato

Adesso esiste  la prova del Dna contro i proprietari incivili.

 

L’idea è nata dagli Amministratori di un condominio di Devon  Wood, nel Massachusetts, che stanchi di rinvenire defecazioni  canine  negli spazi comuni, sui marciapiedi , sui viottoli e i prati dei parchi pubblici, lungo i viadotti e nelle aiuole  e delle vane sollecitazioni rivolte ai proprietari degli amici a quattro zampe, per un maggiore impegno all’igienica convivenza, hanno escogitato il sistema per identificare l’animale e, di conseguenza,  il detentore, attraverso il test del Dna sugli escrementi.

Constatata la drastica diminuzione delle deiezioni abbandonate per la deterrenza prodotta dal citato  provvedimento, l’iniziativa si è estesa, in via sperimentale,    in Spagna, in Inghilterra  e, da circa due anni , anche in Italia, a partire da Napoli, nel quartiere del Vomero, con un progetto definito: “ Prevenzione della fecalizzazione canina sul territorio metropolitano “, grazie  all’attuazione del quale è stata già  ottenuta  una riduzione del 70 % delle deiezioni in strada. Atri esperimenti del genere, assecondati da Coldiretti , in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori – Aia – ,  le Amministrazioni Comunali e le Aziende Territoriali Sanitarie – Ats - sono in atto a: Livorno, Trieste, Cremona, Comuni di Malnate ( Varese ) e Villasanta  ( Monza e Brianza ), per cercare di far prevalere una questione di civiltà e di rimuovere quel diffuso atteggiamento di noncuranza  verso il bene pubblico e l’osservanza delle norme igieniche, in particolare.

Studi scientifici, Infatti, hanno dimostrato come gli escrementi dei cani stiano  incrementando pericolosamente   l’inquinamento, in quanto contengono una specifica tipologia di batterio capace di resistere agli antibiotici. Se si considera  che un cane può produrre mensilmente fino a 18 Kg di feci, la cattiva abitudine del cospicuo  loro abbandono sul suolo pubblico rappresenta un rischio sia per l’ambiente  che per l’uomo e per gli stessi cani,  poiché le feci non raccolte possono trasformarsi in focolai per la prolificazione di pericolose malattie.

Il procedimento per il conseguimento della descritta tipologia di intervento, in genere, trova rispondenza: in un’ordinanza del Sindaco a fare il prelievo ematico o di un  campione salivare presso l’ospedale o centro veterinario dell’ ASL; nella catalogazione del campione prelevato; nell’invio all’Istituto Zooprofilattico o altro Istituto specializzato per l’esame del Dna; nell’istituzione del registro del Dna dei cani; nella raccolta del campione della deiezione abbandonata, da parte di un Operatore ambientale o una Guardia zoofila o un Vigile urbano; nell’ invio all’Istituto per l’individuazione del cane attraverso il raffronto tra il Dna del campione e quelli contenuti nella banca dati;  nel Collegamento del   proprietario al cane tramite l’iscrizione all’anagrafe canina; e nella comminazione della sanzione al trasgressore.

Il   Ministero della Salute, infatti,  già nel 2013 aveva reso noti i nuovi obblighi per i possessori di animali domestici:  “ i cani non possono circolare nei luoghi pubblici senza guinzaglio e deve essere cura del padrone raccogliere le deiezioni con gli appositi sacchetti. Se non rispettosi delle regole, i trasgressori possono incorrere in multe i cui importi variano tra i 50 ed i 100 E “.

Dal punto di vista economico, il test  del Dna ha un costo di circa 20 euro che , si ipotizza,  non dovrebbe costituire un aggrazio di spesa per i cittadini, in quanto gli introiti provenienti dalle multe per le deiezioni non raccolte, secondo l’esperienza di alcuni Sindaci dei Comuni sedi della sperimentazione, compenserebbero gli oneri sostenuti dalle Amministrazioni.  Anche se la disponibilità all’esborso di un piccolo contributo, si ha motivo di credere,  non verrebbe negato dalla stragrande maggioranza della popolazione,  pur di godere del beneficio di un ambiente vivibile e pulito.

Esigenza che si avverte in maniera sensibile nel nostro territorio, per la presenza di un notevole numero di cani e di buona  parte di proprietari  che trasgrediscono, disinvoltamente, le norme igieniche e di convivenza civile. Pertanto si ritiene esistano tutti i presupposti affinché  la  descritta iniziativa  venga condivisa ed avviata anche  dall’Amministrazione Comunale di Marino.

Ma in attesa che ciò avvenga, non si può non esprimere l’auspicio che gli abituali trasgressori, attuali o futuri, in previsione dell’applicazione di un sistema di controllo così infallibile per la loro individuazione, optino, sin d’adesso,  per comportamenti più responsabili e scelte più consapevoli delle incombenze e dei doveri che comporta una razionale convivenza con l’ “amico o gli amici “ a quattro zampe.

In modo tale che la detenzione di un così potenzialmente prezioso  animale, non sia la conseguenza dell’accondiscendenza  alla occasionale richiesta di un Bambino ( in quanto   al “Cucciolo” non si può  attribuire la funzione di un inerte  giocattolo,  trattandosi di un  essere vivente in rapida crescita  che necessita di continue cure  ed attenzioni ) o dell’assecondare un  impulsivo  desiderio di  seguire la diffusa  ed allettante tendenza alle passeggiate o al footing in compagnia dell’amico più fedele e protettivo,  anche quando non  si è in grado di:

  •  assicurare a quest’ultimo   una giornaliera   confortevole ed adeguata assistenza  alle sue non trascurabili esigenze;
  •  e di rispettare  le  regole che impediscono di far subire  le conseguenze di tali carenze agli estranei alla convivenza.

 

A cura del Prof. Brancato

Accesso online al cedolino della pensione

Accesso online al cedolino della pensione Copertina Nazionali (1.383)
Domenico Brancato

Il servizio erogato dall’INPS consente di consultare il cedolino della pensione, per verificare l’importo dei trattamenti liquidati mensilmente, oltre a rilevare eventuali variazioni e fruire dei servizi di consultazione, certificazione e  variazioni dati.

Il servizio è rivolto a tutti i pensionati ed è raggiungibile sia tramite PC  che  da dispositivi mobili (Telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc) .

Per accedere al servizio occorre disporre del codice PIN (Numero di identificazione personale) rilasciato dall’INPS, oppure da una identità SPID (Sistema pubblico di identificazione digitale) o da una  Carta Nazionale dei Servizi  (CNS).

Per coloro che non dispongono del PIN, la richiesta, tramite la  procedura online, permette di ottenere  quello ordinario. Per ottenerlo occorre accedere al sito “ inps.it “ed inserire: il Codice Fiscale, i dati anagrafici, l’indirizzo di residenza, il numero di telefono ed  almeno due  recapiti , fra: cellulare, Email e Posta Elettronica Certificata ( PEC ), ai quali far pervenire il PIN.

Il sistema, dopo aver verificato l’esattezza dell’indirizzo di residenza, rispetto quello presente negli archivi INPS, farà pervenire, tramite sms od e-mail ‘,  la prima parte del PIN, composta da 8 caratteri, mentre la seconda parte, di pari composizione, verrà (dopo circa una settimana) recapitata all’indirizzo di residenza.

Il PIN rilasciato ha una validità di 6 mesi, trascorsi i quali  occorre richiedere il  ripristino, a cui farà seguito l’invio, da parte dell’INPS, del Codice di ripristino, da riprodurre insieme al Codice fiscale, per ottenere, in questo caso, contemporaneamente, via sms ed  email, l’invio delle due serie di caratteri alfanumerici (Lettere e numeri).

Una volta in possesso delle parti del PIN, occorre riportarle, insieme al Codice Fiscale, nelle predisposte caselle, per il rilascio del PIN definitivo, da stampare o annotare ed,  in sequenza, riprodurre per l’attivazione.

Ottenuto il Pin, per prendere visione o/e stampare il cedolino, occorre seguire la seguente procedura: digitare  Inps.it e cliccare  su: Tutti i servizi,lettera C, Cedolino pensioni e Servizi collegati;poi digitare Codice Fiscale e nuovo PIN ecliccare su:Accedi, “ Vuoi visualizzare cedolino ? “ e sull’icona di stampa (in corrispondenza del mese d’interesse).

Il servizio mette a disposizione, oltre alla visualizzazione dell’ultimo cedolino, anche la possibilità di confrontare i cedolini precedenti, di prendere visione dell’elenco prospetti di liquidazione  (Modelli TE08),  di eventuali deleghe sindacali, di modificare i propri dati anagrafici, indirizzo e recapiti, di variare l’Ufficio pagatore e di esaminare e stampare la Certificazione Unica.

La possibilità di riscontrare mensilmente  l’importo della pensione,  consente di seguire l’entità e le variazioni delle singole voci che lo compongono, nonché  di rilevare  eventuali errori di sistema o addebiti non consapevolmente autorizzati. Il che offre la non trascurabile opportunità  di poter intervenire tempestivamente, per impedire il protrarsi delle  irregolarità rilevate.

 

 

Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

Carlo Colizza ci risponde

Carlo Colizza ci risponde Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.378)
Antonio Calcagni

Incontro online del 09/04/2021 con il  Comitato di Quartiere S. Maria delle Mole.
 
Prima di iniziare con le domande vere e proprie, ci piacerebbe sapere quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Sindaco del Comune di Marino, e quale sono i partiti, liste civiche/ movimenti che la sosterranno in questa impresa?
 
Con un processo fortemente democratico, base dell’animo del Movimento, si è affrontato un lungo percorso interno di riflessione, e anche di critica serrata, su l’esperienza di governo di Marino sin dal 2020. Tale processo ha trovato la sua sintesi nella conferma del mio nome quale espressione maggioritaria del pensiero e dell’opera sin qui intrapresa dalle forze del Movimento, in una Marino che in molti ambiti sta attraversando una nuova primavera politica, fatta di idee, fermento intellettuale, culturale ed azioni concrete per la tutela dei Cittadini e del loro territorio.
La novità più rilevante rispetto al passato è che sarò sostenuto oltre che dalla lista del Movimento 5 Stelle, anche da altre tre liste civiche federate: “Energie Positive – Nuova Marino“ (Lista delle formiche), “Con te Marino – Colizza Sindaco” e “Marino Verde e Solidale”.
 
Passiamo ora alle domande.
 
Domanda n.1) Santa Maria, in questi ultimi decenni è cresciuta in modo esponenziale fino a diventare il centro più popoloso di questo Comune, a questa crescita non è però corrisposto un incremento dei servizi, quali per esempio: un punto di pronto soccorso, il ritorno del Comando dei Vigili urbani . Lei che cosa farebbe in merito se diventasse Sindaco?
 
Colizza esplicita il concetto di “avvicinamento ai cittadini” supportato dalla recente apertura della Casa dei Servizi a S. Maria delle Mole proprio in un’ottica di permettere ai cittadini di fruire più facilmente dei servizi, un processo che proseguirà e si rafforzerà con la realizzazione di nuovi uffici comunali nell’attuale outlet delle Sorelle Ramonda.
Entro il mese di Giugno 2021 si completerà l’ampliamento della fibra comunale e l’installazione delle telecamere sul territorio.
I Pic restano una priorità e saranno presenti nelle aree di aggregazione.
E’ prevista una convenzione con la Fit (tabaccai) per l’emissione dei certificati anagrafici.
Per quanto riguarda il quesito circa il Punto di Primo Soccorso (non di competenza) l’idea è quella di adibire appositi spazi in cui i medici di base possano supplire la mancanza del PS.
Relativamente agli Ispettori Ambientali, l’Assessore Tammaro spiega che il Sindaco ha confermato il mandato e si ipotizza un ampliamento della competenza degli addetti della Multiservizi per il controllo sul territorio anche dal punto di vista ambientale (ovviamente previa specifica formazione), prossimo bando per assunzione di 8/9 vigili.
 
 
 
Domanda n.2) Speculazione Divino Amore, qual’é la Sua opinione sull’argomento, anche alla luce delle recenti sentenze che sembrano aver posto definitivamente fine al progetto?
 
Colizza ribadisce i risultati già ottenuti grazie all’azione contro la speculazione edilizia dell’area Divino Amore e l’impegno per il futuro per questa tipologia di tutele.
 
 
 
Domanda n.3) Appia Antica, una strada unica al mondo che potrebbe diventare un museo a cielo aperto ed essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune. Quali sono i Suoi progetti in merito?
 
L’area Appia Antica per Colizza ne è chiara la funzione, anche come collegamento con il Parco dei Castelli, tuttavia la sua competenza è di diversi Enti, ma da parte di questa amministrazione si conferma la volontà di valorizzazione e anche se non di competenza si proporrà l’avvio di un piano di manutenzione. Il problema principale riguarda ovviamente i fondi.
Per quanto riguarda il punto informativo turistico spiegano che è affidato alla gestione di Legambiente sezione Appia Sud “Il Riccio” su area delle Ferrovie, mentre Calcagni sollecita la risoluzione dei problemi che ne impediscono una immediata apertura, che permetterebbe l’utilizzo dello stesso anche come punto PIC.
 
 
 
Domanda n.4) Mosaico di Viale della Repubblica, come Lei sicuramente saprà, nel 2016 è stato ritrovato, adiacente all’Appia Antica, un bellissimo mosaico, poi sotterrato. Cosa ne pensa della possibilità di una sua valorizzazione in loco?
 
L’Assessore Tammaro ha spiegato che i motivi per cui il mosaico è stato richiuso sono riconducibili principalmente alla competenza per la manutenzione che non è del Comune. La foto del mosaico, realizzata da ENEL con l’ausilio del drone non può essere installata in quanto il parco Archeologico non la ritiene uniforme alla cartellonistica utilizzata nel parco.
 
 
 
Domanda n.5) Palaghiaccio, come senz’altro saprà, il manufatto, che al momento è in completo abbandono, è stato acquistato all’asta nel 2015 da Esselunga. Qual’é la Sua opinione in merito al suo futuro?
 
Colizza ribadisce che ad oggi su quell’area non può sorgere un centro commerciale. Si potrà considerare la realizzazione di un centro solo alla condizione che la proprietà presenti un programma d’interventi davvero rilevante e risolutivo per la complessa viabilità del nodo Appia / svincoli in entrata ed uscita da Santa Maria e Cava. La priorità dell’Amministrazione attuale è l’interesse pubblico. Se non c’è un reale e risolutivo progetto a vantaggio della popolazione, il Cambio di destinazione d’uso non sarà neanche considerato.
 
 
 
Domanda n.6) Via Falcognana, una strada fondamentale per Santa Maria, dove giornalmente transitano circa 6.000 automezzi, risulta essere una strada privata, aperta al traffico pubblico, non Le sembra un paradosso? l’attuale amministrazione, sotto nostro impulso si è detta disponibile ad avviare la procedura per farla diventare di competenza pubblica. Lei cosa ne pensa?
 
Colizza sottolinea l’importanza di utilizzo dell’attuale tracciato con opportuna sistemazione dell’arteria per garantire la terza possibilità di uscita per S. Maria delle Mole. E’ necessario lavorare sulla messa in sicurezza del tracciato; si stanno attendendo le valutazioni dei costi.
 
 
 
Domanda n.7) Incrocio, Appia Nuova / Viale della Repubblica/Passaggio a livello, un nodo stradale/ferroviario che di fatto paralizza il traffico della nostra Cittadina. Se Lei fosse eletto, cosa farebbe per cercare di risolvere il problema?
 
Colizza dà la priorità alla messa in sicurezza dell’incrocio Appia/ S. M.Mole , si eseguiranno dei sopralluoghi per valutare le possibili soluzioni.
 
 
 
Domanda n.8) A latere di questo problema, c’è poi da realizzare un piano generale della viabilità, che preveda: un incentivo all’uso della bici, attraverso la realizzazione una serie di piste ciclo- pedonali, parcheggi per bici e parcheggi auto, compreso il completamento di quello di via Frassati. Cosa prevede il Suo programma,in merito?
 
Si prevede la riqualificazione del parcheggio adiacente il plesso Verdi, un focus sull’implementazione ciclo pedonale, la prima pista in realizzazione è quella che da Via Mameli porta al Parco della Pace; inoltre verrà riqualificato il parcheggio del campo Ferraris.
Altra pista ciclabile in progetto riguarda il tratto Parco della Pace – Sassone per il Corridoio Appia Antica- Parco Regionale.
Per quanto riguarda la rotatoria prevista all’incrocio Appia/Sassone questa sarà molto spostata proprio verso via del Sassone con rimozione dell’attuale triangolo di asfalto centrale.
 
 
 
Domanda n.9) Trenitalia nell’Aprile dello scorso anno ha approvato il piano di recupero di molte stazioni ferroviarie, compresa quella di Santa Maria, un progetto di cui sembra si siano perse le tracce. Al recupero della suddetta stazione si lega anche quello della realizzazione di una rampa di collegamento tra la suddetta ed il parcheggio di piazza A. Luciani un’ argomento di cui in questi anni si è parlato molto, ma purtroppo senza risultati. Cosa farebbe Lei in concreto, per risolvere il problema?
 
In estate dovrebbero partire degli interventi di messa in sicurezza della stazione ed è stata presentata richiesta di ammodernamento della sensoristica a Ferrovie dello Stato.
 
 
 
Domanda n.10) Il Suo programma cosa prevede circa la realizzazione di un’isola Ecologica, nel territorio ex circoscrizioni II e III ?
 
Stiamo lavorando proprio in questi giorni alla definizione di possibili soluzioni al tema dell’Isola Ecologica in pianura: resta un nostro obiettivo che è stato purtroppo rallentato da una serie di eventi che si sono succeduti dopo l’individuazione dell’area con la consultazione popolare. Voglio però sottolineare come il servizio di isola temporanea settimanale a Frattocchie e a Cava dei Selci sia stato molto ben accettato dalla popolazione e ha rappresentato comunque un servizio importante, di alta utilità ed efficacia che ci ha consentito un controllo sul flusso di materiali ingombranti e scarti del verde senza disservizi.
 
 
 
 
Domanda n.11) Aeroporto di Ciampino e rotte su Santa Maria, qual è il Suo parere in merito?
 
Carbonelli riferisce che la battaglia purtroppo non finisce qui, perché Ryanair ha fatto ricorso al Consiglio di Stato chiedendo la sospensiva sulla riduzione dei voli.
 
 
 
Domanda n.12) A Suo parere la Sagra dell’Uva deve rimanere l’unica iniziativa fortemente sostenuta dal Comune, oppure c’è la possibilità che anche altre manifestazioni che annualmente si svolgono nel terriorio delle ex circoscrizioni II e III possono, in futuro, ricevere un sostegno altrettanto generoso dal Comune?
 
La Sagra dell’uva è nella tradizione del nostro comune da quasi 100 anni. E’ normale che ci sia per essa una attenzione particolare, visto che è una delle sagre più famose e conosciute in Italia. Questo non vuol dire che non si possano incentivare e supportare anche altre manifestazioni nella pianura, come del resto abbiamo fatto e come potremo continuare a fare con ancora maggiori fondi se ci sarà un secondo mandato.
 
 
 
Domanda n.13) Tenuta Tudini, un polmone verde importantissimo per la nostra Cittadina, ma anche un’opportunità per la realizzazione di laboratori per apprendistato mestieri; recupero aree per agricoltura, Orti sociali. Il Suo programma prevede qualcosa in merito?
 
Colizza sottolinea che la proprietà è privata, è in atto un contenzioso (per diverse questioni) e solo a definizione di questo si può pensare ad un dialogo con la proprietà al fine di poter permettere il ritorno alla fruizione (vedi vincoli esistenti).
 
 
 
Domanda n.14) Stretto controllo di ACEA e lotta per ritornare all’acqua pubblica, cosa le dice questa frase?
 
Pur non potendo in assenza di una normativa nazionale far ritornare l’acqua pubblica, cioè gestita direttamente dall’ente locale come era fino al 2007, il comune si è adoperato in questi anni e molti precedenti disservizi sono stati ridotti. Miglioramenti nei tempi di intervento e sulla puntualità delle manutenzioni. Inoltre, ci sono stati investimenti importanti da parte di ACEA per la parte depurazione acqua, tra tutti quelli per Costa Caselle, e investimenti importantissimi per la degassificazione, rendendo l’acqua con PH neutro, assicurando una maggiore qualità e migliorando di molto l’impatto sulla rete idrica che, oggi, risulta meno vulnerabile alle rotture proprio alla luce di questi interventi.
 
 
 
Domanda n.15) Manutenzione strade e giardini; Cartellonistica stradale; Fotocamere e Sicurezza, come si muoverebbe Lei su questo piano?
 
Abbiamo avviato molte iniziative e ancora c’è molto da fare. La rete in fibra ottica comunale oramai pronta ci consentirà di poter installare e gestire davvero nuove telecamere a brevissimo, e questo renderà il nostro territorio connesso con banda maggiorata per le scuole e uffici pubblici, e più controllato. Dobbiamo migliorare ancora la manutenzione dei giardini, già lo sforzo è importante oggi ma non è sufficiente in molte situazioni. Infine, in questi anni abbiamo destinato più di due milioni di euro al rifacimento di strade, riasfaltandone moltissime sul territorio, in pratica tutte le arterie principali comunali. Ora lo sforzo passerà alle vie secondarie.
 
 
 
Domanda n.16) Per quanto concerne le scuole come intendete rispondere alla necessità della popolazione presente e soprattutto alla impellente necessità di strutture da realizzare nel breve periodo?
 
E’ in corso di conclusione l’iter per la realizzazione di una nuova scuola. Non voglio entrare nel merito della posizione espressa da ENAC sul progetto a Cava dei Selci, ma stiamo lavorando per ricevere l’autorizzazione regionale a realizzare l’edificio – così come da progetto approvato con la delibera di consiglio comunale – spostandolo nell’area di Frattocchie, in un’area che abbiamo a questo punto destinato a Polo Scolastico. Questa soluzione andrà a rafforzare un’idea di sviluppare compiutamente un percorso anche attraverso il Piano Urbanistico in approvazione, che porti ad avere nel medesimo quadrante la possibilità per i nostri ragazzi di frequentare non solo la scuola dell’obbligo ma anche il grado successivo, cioè una nuova scuola superiore a Frattocchie“. Aggiungo e segnalo l’imminente realizzazione di interventi strutturali sugli edifici scolastici per migliorarne la risposta al rischio sismico, il primo dei quali sarà l’Anna Frank (realizzata nel 1953/1954) a cui seguirà Repubblica.
 
 
 
Leggi le risposte dei candidati a Sindaco:
Carlo Colizza     Gabriella De Felice     Stefano Enderle     Fabio Martella     Gianfranco Venanzoni
Il candidato sindaco Stefano Cecchi ha preferito non rispondere al nostro appello.

Appia Antica, per Marino ancora una volta un’occasione perduta

Appia Antica, per Marino ancora una volta un’occasione perduta Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.377)
Antonio Calcagni

 
Sabato 24 settembre, presso la sede del Parco Regionale dell’Appia Antica (Cartiera Latina), la locale sezione di Legambiente “Appia Sud il Riccio”, alla presenza del Direttore Regionale Ambiente della Regione Lazio, dott. Vito Consoli, e della Dottoressa Alma Rossi, Direttrice del parco Regionale Appia Antica, ha presentato il progetto “La Via del Riccio”.
 
Un itinerario di Trekking che permetterà di collegare il parco dell’Appia Antica, al parco dei Castelli Romani.
 
Un appetibile percorso che, partendo dall’area archeologica dell’Appia Antica attraversa quella geologica delle Cave di Peperino, passando per quella naturale del bosco Ferentano, proseguendo per il parco dell’Acqua Santa, del Barco Colonna, ed infine raggiungere il borgo di Marino.
 
Un itinerario quindi alternativo a quello attuale della Via Francigena nel sud, che passando sempre dall’info point Appia Antica, X e XI miglio di Santa Maria delle Mole,conclude la prima tappa del suo percorso, a Castel Gandolfo.
 
Lo scopo più che evidente è quello di, far confluire verso il borgo di Marino ormai agognante, i sempre più numerosi viandanti che da tutto il mondo intraprendono questo tipo di viaggio.
 
Un progetto presentato in modo encomiabile, dal Presidente circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio,Mirko Laurenti, e approfondito in maniera impeccabile da Marco Cavacchioli, Archeologo e vice Presidente del suddetto circolo, e da Tiziana Marinelli Destination Manager.
 
Un progetto che ha suscitato il vivo interesse del Dott. Vito Consoli, della dottoressa Alma Rossi, e non solo.
 
Unico rammarico, l’assenza dei rappresentanti comunali che hanno del tutto ignorato l’evento, ma cosa ancor più grave, hanno ritenuto che non meritasse neanche di fregiarsi del patrocinio del Comune di Marino.
 
Quella della concessione, gratuita, del patrocinio che ormai viene concessa anche a chi nell’ambito più o meno condominiale intende organizzare, la butto li a mo di esempio, “ la festa del melone retato”.
 
E così che, giovani super attivi , volenterosi, pieni d’idee e preparati che, nonostante nulla abbiano a che fare con il borgo di Marino, si impegnano comunque a promuoverlo, vengono del tutto ignorati dall’Amministrazione comunale.

Natale insieme 2019

Natale insieme 2019 Copertina Cava dei Selci (1.377)
Eleonora Persichetti

 

La Proloco Boville, con l’associazione Genitori Primo Levi, il Comitato di quartiere di S. Maria delle Mole e il Comitato di quartiere di Cava dei Selci, anche quest’anno organizza il Natale insieme con un programma ricco di iniziative.

 

Si parte sabato 7 e domenica 8 dicembre al Parco Lupini, con musica, animazione, giochi e laboratori in prossimità della vera baita di Babbo Natale! Castagne e vin brulè per tutti.


Si prosegue sabato 14 dicembre a Cava dei Selci, dalle 10 alle 13, con la sfilata della banda dei Babbi Natale e delle meravigliose Majorette.

 

 

 

 

Eleonora Persichetti

Regione Lazio. Riaprono gli Orti Sociali

Regione Lazio. Riaprono gli Orti Sociali Copertina Nazionali    (allegati) (1.376)
Antonio Calcagni

 
La Regione Lazio, con ordinanza nr. Z00029 del 15-04-2020, apre alla possibilità di spostamento all’interno del proprio Comune o verso Comune limitrofo per lo svolgimento, in forma amatoriale, delle attività agricole, comunque nel pieno rispetto dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19, ad esclusione dei Comuni dove è in vigore il divieto di allontanamento o accesso e comunque alle seguenti condizioni:
 
  1. per non più di una volta al giorno;
  2. da un solo componente del nucleo familiare;
  3. limitatamente agli interventi strettamente necessari alla tutela delle produzioni vegetali, consistenti nelle indispensabili operazioni colturali che la stagione impone.
 
La presente ordinanza è valida fino al 03-05-2020, salvo proroga.
 
 
All’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati vanno i ringraziamenti delle migliaia e migliaia di cittadini che, come me, si dilettano nella coltivazione di un orto, sociale e biologico.
Un’opportunità che ti permette di vivere momenti di estrema serenità e rilassatezza, riscoprendo il piacere del contatto con l’ambiente, momenti particolarmente apprezzati soprattutto in questo difficile periodo, senza poi trascurare il piacere di usufruire di prodotti sani e genuini di cui ti senti, in parte, l’artefice. 
 
 
Per approfondimenti è possibile scaricare il PDF in allegato

 
 
 
Antonio Calcagni

Il Comitato di Quartiere incontra i Cittadini

Il Comitato di Quartiere incontra i Cittadini Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:4) (1.374)
Antonio Calcagni

Venerdì 12 luglio alle ore 18,00 , presso il parco R. Lupini, il Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole incontra i Cittadini  e frequentatori del parco, grandi e piccoli, per discutere insieme sul servizio di raccolta “porta a porta” e sulle conseguenze devastanti che sta avendo  sulla vivibilità e  gestione del parco Lupini e più in generale su tutte  le  aree pubbliche della nostra Cittadina.

 

Se infatti  l’avvio del servizio di raccolta differenziata  “porta a porta” era  un  atto di civiltà dovuto sia nei confronti dei cittadini che dell’ambiente, e che comunque, nonostante le gravi lacune iniziali comincia a dare i suoi primi risultati positivi ,i cosiddetti effetti collaterali  stanno riducendo ad una discarica la nostra Cittadina.

 

Negli ultimi mesi si assiste infatti ad un  abbandono indiscriminato di rifiuti in ogni angolo della Città, vedi: via della Falcognana, Piazza Albino Luciani, via Capanne di Marino, via Mameli, via XXV Aprile  e non ultimo appunto il parco Lupini, dove i cestini, vengono presi d’assalto.

 

Una situazione aggravata dalla: quasi completa assenza di controlli, mancata realizzazione dell’isola ecologica in loco e da un’incerta caccia all’evasione TARI.

 

La reazione dei Cittadini con la C maiuscola  a questa situazione di abbandono non si è fatta attendere.

 

Ogni giorno infatti assistiamo a nuovi  gruppi spontanei che, mettendo a disposizione del bene comune il loro tempo,  ripuliscono questa o quell’area.

 

Un comportamento encomiabile che va sempre e comunque sostenuto, perché oltre a risolvere il singolo problema di pulizia, lancia una forte esortazione all’Amministrazione Comunale, ma invia anche uno straordinariamente messaggio positivo ai tanti che soffrono in silenzio questa situazione di degrado in cui siamo crollati.

 

Con questa parte di Cittadini  vogliamo confrontarci  nel dibattito che avvieremo venerdì prossimo e che potrebbe continuare anche nei prossimi venerdì.     

   

 

Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole

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