La coppia scoppia sotto l'ombrellone: è la sindrome di Romeo e Giulietta, che si manifesta in un fallimento nella gestione degli ostacoli. «Ci si lascia perché si passa troppo tempo insieme senza saper gestire e superare le difficoltà» spiega il padre delle Discipline Analogiche, Stefano Benemeglio.
«D'estate i difetti del partner diventano più evidenti e riemerge tutto ciò che durante il periodo invernale è rimasto sopito» spiega lo psicologo Stefano Benemeglio, padre delle Discipline Analogiche, direttore scientifico dell'«Università Popolare delle Discipline Analogiche» (UPDA), famoso per i molti esperimenti di successo portati avanti nelle sedi più prestigiose, includendo anche l'Ordine dei Medici di Madrid e l'Università «Pompeo Fabra» di Barcellona.
«In questo periodo riceviamo moltissime richieste di consulenza da parte di coppie che stanno attraversando un periodo di difficoltà o da parte di un membro della coppia che chiede una consulenza per salvare la propria relazione» aggiunge lo psicologo, noto anche per la sua ampia ricerca sulla «comunicazione analogica» portata avanti fin dagli Anni '70 del secolo scorso, quando -trasferitosi negli Stati Uniti- fu counselor e couch di numerose stelle di Hollywood.
Secondo quanto rilevato dalla «Università Popolare "Stefano Benemeglio" delle Discipline Analogiche» (www.upda.it), a luglio si litiga di più soprattutto a causa delle opposte esigenze di uomini e donne e dell'incapacità di gestire le differenze di genere.
«Sotto l'ombrellone le donne vengono da Venere, gli uomini da Marte» commenta Samuela Stano, presidente della «Università Popolare delle Discipline Analogiche», che ha potuto rilevare come il 72% delle donne ama stare sotto il sole oltre 5 ore al giorno, mentre due terzi degli uomini degli uomini resiste appena 3 ore.
«Per il 36% delle donne prendere il sole è come fare una cura di bellezza, per il 21% è l'occasione per apparire più giovani e per il 19% un modo per rilassarsi. Ma il 34% degli uomini si annoia, il 25% preferisce andare a nuotare o comunque stare in acqua, il 22% fare sport» sottolinea Samuela Stano.
Sotto l'ombrellone si finisce per litigare in 7 casi su 10. Il fatto è che poi alla fine in vacanza lui e lei si ritrovano divisi su tutto, con lei che vorrebbe chiacchierare e lui che scompare dietro ad un pallone, lei che vorrebbe un po' di coccole e lui che si perde con lo sguardo dietro alla vicina d'ombrellone.
Molto spesso la crisi è scatenata della «Sindrome di Romeo e Giulietta», denominazione che deriva dal fatto che Romeo e Giulietta, pur amandosi reciprocamente senza limiti, non hanno saputo gestire le difficoltà provenienti da terzi: gli ostacoli parentali che non hanno permesso ai due di coronare i loro sogni. «La sindrome in questione, manifesta appunto, un fallimento nella gestione degli ostacoli», evidenzia lo psicologo Stefano Benemeglio.
Eleonora Persichetti
Dal 20 giugno nuovo conto corrente base a canone agevolato per: giovani, anziani e lavoratori con basso reddito.
Il Decreto Legislativo n° 37/2017, attuativo della direttiva 2014/92/UE, ha stabilito che le banche; gli istituti di moneta elettronica – IMEL (Imprese, diverse dalle banche, che svolgono esclusivamente attività di emissione di moneta elettronica, consistente in un surrogato della moneta legale, generalmente destinata ad effettuare pagamenti di modesta entità, rappresentata da un credito, nei confronti dell’emittente, memorizzato su un dispositivo elettronico come, ad esempio, la Viacard a scalare rilasciata da Autostrade), gli Istituti di pagamento (Nuova figura di intermediari, diversi dalle banche e dagli Istituti di moneta elettronica, autorizzati a prestare servizi di pagamento su tutto il territorio dell’Unione Europea) e Poste Italiane S.p.A, debbano offrire ai consumatori un Conto di pagamento gratuito per operazioni di Base, quali: accredito dello stipendio o della pensione; bonifici; carta di debito legata al conto; pagamenti attraverso il conto; prelievo di contante tramite gli sportelli della banca.
In riferimento a quest’ultima agevolazione, infatti, le banche avranno l’obbligo di rilasciare una carta di debito (un Bancomat) senza alcun costo, sia di gestione e sia inerente a tutte le operazioni che, con la stessa carta, verranno effettuate.
Quindi, i contribuenti che apriranno un Conto base pagheranno soltanto un Canone annuo di importo limitato e coerente con la finalità di inclusione finanziaria (Complesso di attività messe in atto per favorire l’accesso ai servizi bancari di soggetti non ancora integrati nel sistema finanziario ordinario), cioè onnicomprensivo e senza addebito di spese di gestione, oneri o commissioni di alcun genere ed esente dall’imposta di bollo.
In particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze specifica che i servizi previsti dal Conto base comprendono:
Ovviamente, al cliente non sarà vietato effettuare operazioni aggiuntive con addebito di ulteriori spese, che però, in tal caso, non potranno superare l’importo normalmente richiesto ai prestatori di servizi per effettuare la medesime operazioni.
L’offerta del Conto di base è destinata ai Consumatori il cui ISEE, in corso di validità, risulta essere inferiore a 11.600 euro, ma potrà essere cointestato, anche se esclusivamente, ai componenti il nucleo familiare sulla base del quale è stato calcolato l’ISEE.
Possono Inoltre chiedere l’apertura di un Conto base gratuito per una serie di tipologie di servizi, i titolari di trattamenti pensionistici con importo lordo annuo fino a 18.000 euro.
Coloro che intendono fruire di un Conto con le descritte agevolazioni dovranno autocertificare alla banca di riferimento il possesso dei requisiti di reddito sopra riportate. Requisiti che, una volta ottenuta la concessione, dovranno essere annualmente comunicati entro il 31 maggio, alla banca concessionaria.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato
In seguito all’aggravarsi in Italia, negli ultimi anni, dell’incidenza della condizione di povertà, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – AGICOM - , in data 15 Giugno 2018 ha firmato un Provvedimento con il quale tutte le famiglie aventi un reddito annuale certificato dall’Indicatore di Situazione Economica Equivalente – ISEE – inferiore a 8.112,23 euro, disporranno di ampie garanzie di inclusione sociale.
In virtù di tale provvedimento, che elimina i precedenti vincoli che subordinavano l’accesso alle agevolazioni alla presenza nel nucleo famigliare di:
sempre secondo AGICOM, circa 2,6 milioni di nuclei familiari potranno accedere alle agevolazioni.
Agevolazioni che prevedono, oltre alla conferma del precedente sconto del 50% sul canonedi accesso alla rete telefonica (per il quale i beneficiari invece di 19 euro/mese ne pagano 9.5 ), 30 minuti di telefonate gratuite verso tutte le numerazioni nazionali di telefoni fissi e mobili.
Inoltre, per dar seguito alle richieste delle Associazioni dei Consumatori, sempre da parte di AGICOM, nell’ottica di un’effettiva inclusione sociale (senso di appartenenza alla comunità ), è stata avanzata la richiesta a TIM S.p. A, nella qualità di operatore incaricato del servizio universale, di mettere a disposizione degli utenti economicamente disagiati, anche delle offerte Flat (a costo forfettario con modico canone mensile predeterminato) di connessione ad Internet a banda larga (veloce), la cui sottoscrizione non implichi la perdita del diritto di beneficiare delle agevolazioni economiche.
Il che ha riscosso il plauso del presidente dell’Unione Nazionale Consumatori che rivolge un invito a tutti gli aventi diritto a presentare subito domanda, per evitare quel che è accaduto per l’energia, dove molti nuclei familiari non usufruiscono del bonus, pur avendone diritto. Motivo per cui e per non vanificare i vantaggi del provvedimento in questione,lo stesso Presidente propone di inserire i bonus previsti per: gas, luce, acqua telefonia e canone Rai, nel database dell’INPS,o in altri dispositivi,che consentano l’erogazione automatica delle agevolazioni, senza dover presentare apposita domanda.
Per accedere al Bonus telefono la famiglia, come precisato, oltre a rientrare nel limite di reddito Isee 2018 certificato dall’ISTAT, deve avere stipulato o dove re-stipulare un contratto con TIM (Telecom Italia Mobile) : unica compagnia telefonica a poter offrire l’agevolazione. Mentre coloro che avessero un’esigenza immediata diconnessione ad Internet potranno, intanto, stipulare il contratto con altro operatore, senza perdere il beneficio.
Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato
L’ultima legge di Bilancio (n° 205 del 27 dicembre 2017) ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la fruizione della detrazione fiscale per gli interventi di “efficientamento energetico “, ivi compresa la spesa per l’acquisto e la sostituzione delle zanzariere rispondenti a determinate caratteristiche funzionali.
Infatti, l’Agenzia delle Entrate precisa che per usufruire della detrazione fiscale, le zanzariere, oltre a proteggere dalle zanzare ed insetti vari, dovranno assicurare la funzione di schermatura solare e rispettare i requisiti di trasmittanza termica U (Quantità di calore che viene scambiata da un determinato materiale che, indirettamente, corrisponde al suo grado di isolamento. Per cui più bassa è la trasmittanza termica e più un determinato materiale risulterà isolante ,ai fini della dispersione del calore durante l’inverno e del freddo durante l’estate). In quanto la scelta delle zanzariere con bassa trasmittanza assicura i seguenti vantaggi:
L’agevolazione per la riqualificazione energetica consiste in una detrazione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche - IRPEF - o dall’Imposta sul Reddito delle Società - IRES - ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza degli edifici esistenti volti al risparmio di energia ed al contenimento delle emissioni di anidride carbonica - CO2 -, deducibili della Certificazione Energetica (Attestato che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell’isolamento termico e del consumo energetico ).
Per gli interventi a partire dal 1° gennaio 2018, la detrazione per le zanzariere è stata ridotta dal 65 al 50 % e per un tetto massimo detraibile di 60.000 euro per unità immobiliare.
L’Azienda Nazionale Efficienza Energetica – ENEA – , a tal proposito, precisa che le spese per l’installazione delle zanzariere saranno detraibili a condizione che i dispositivi siano applicati in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente e costruiti secondo le modalità previste dalla Comunità Europea. Ovvero siano dotati della marcatura CE ed abbiano un valore GTOT (parametrodel fattore solare relativo alla combinazione di vetro e dispositivo di schermatura) certificato non superiore a 0,35.
Nelle spese ammissibili sono comprese:
La Dichiarazione di Detrazione va inoltrata, per via telematica,all’ENEA, andando sul sito:https://finanziaria2018.enea.it/, registrandosi, inserendo negli appositi schemi, i dati anagrafici e tecnici richiesti, selezionando il tipo di interventoed allegando la documentazione di seguito descritta:
Data la specificità e l’entità dell’elencata documentazione, l’ENEA, per evitare di incorrere in errori ed omissioni che potrebbero determinare la mancata concessione della detrazione, consiglia ai potenziali fruitori di affidarsi, per gli espletamenti burocratici e l’esecuzione dei lavori, all’operato di qualificati esperti del settore.
Al fine di estendere, poi, l’utilità delle informazioni espresse nella presente nota, si precisa che le modalità riportate per l’accesso all’agevolazione per l’acquisto e l’installazione delle zanzariere, sono valide anche per le:
Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato
Il sindaco di Marino, con l’Ordinanza n° 209 del 29 giugno 2018, informa i cittadini che nel territorio comunale è stato attivato un servizio per combattere la proliferazione sia della zanzara “Tigre” che quella “Comune”, secondo il seguente calendario:
Date che, ovviamente, verranno aggiornate in caso di pioggia.
Nell’Ordinanza si precisa che Il trattamento verrà effettuato con prodotti regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute in campo civile. Pur tuttavia si invitano: i residenti; i gestori delle attività commerciali, ricreative e produttive e tutti coloro che dovessero permanere nel territorio comunale, in occasione dell’intervento, a rispettare le seguenti precauzioni;
Tali precauzioni dovranno essere rispettate sia durante l’irrorazione del prodotto antiparassitario e sia nei 20 minuti successivi alla conclusione del trattamento.
Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato.
Ogni anno, in questo periodo le superfici di molti giardini, da verdi prati primaverili si trasformano in un ammasso di erbacce appassite e sterpi e la vegetazione delle siepi, che recingono molte abitazioni del nostro territorio, deborda ampiamente dalle aree di competenza, protendendosi ed invadendo i contigui marciapiedi.
Ciò costituisce un pericolo derivante:
Incuria che quindi, non solo evidenzia la trascuratezza di chi non provvede ad eseguire i prescritti interventimanutentivi, ma si ripercuote inevitabilmente e negativamente sulle generali condizioni di sicurezza, igienico-sanitari e paesaggistici del territorio.
Pertanto, onde evitare che le descritte condizioni persistano, dal Comune di Marino, in data 4 giugno 2018, è stata emanata l’allegata Ordinanza, contenente dettagliate indicazioni sulle norme da rispettare per non incorrere nelle inevitabili sanzioni amministrative e del Codice della Strada ma, soprattutto, per sollecitare tutti i Cittadini interessati ad adoperarsi, diligentemente, per il conseguimento, si spera, dell’inconfutabile comune obiettivo di rendere quanto più possibile efficiente, confortevole ed accogliente il nostro ambiente di vita.
Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato
La nuova norma contenuta nell’ultima Legge di Bilancio stabilisce, infatti, che a partire dal 1° Luglio 2018 i datori di lavoro non potranno più effettuare pagamenti con denaro liquido, sia della busta paga e sia degli acconti delle retribuzioni.
I pagamenti, pertanto, si potranno effettuare esclusivamente con buste paga tracciabili, tramite una delle seguenti modalità:
La norma stabilisce, inoltre, che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce, in nessun caso, prova dell’avvenuto pagamento dello stipendio.
Il divieto di pagamento degli stipendi in contanti si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinato, indipendentementedalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto ed in particolare nei casi di:
Viceversa, il divieto non si applica ai:
Lo scopo dell’applicazione della richiamata norma è quello di combattere il cosiddetto lavoro “grigio” che si stava diffondendo in molte aziende,consistente nel pagamento dello stipendio in contanti ai lavoratori, riconoscendo loro un salario più basso rispetto a quello netto presente in busta paga.
Ciò nonostante, qualche ostinato datore di lavoro sembra abbia escogitato il sistema per tentare di aggirare la norma, pretendendo di avere indietro una parte del pagamento direttamente dal lavoratore in contante. Ma in tal caso, con il pagamento tracciato il lavoratore sarà consapevole del fatto che la sua retribuzione risulta inferiore a quella realmente spettante e, di conseguenza, dispone degli elementi probanti per agire contro il datore di lavoro o il committente.
A tal proposito, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro – INL - con nota del 22 Maggio 2018, n° 4538, precisa che la violazione della tracciabilità delle buste paga non è diffidabile, in quanto trattasi di un illecito non materialmente sanabile e che la violazione si compie non solo quando non vengono usati sistemi di pagamento tracciabili per la corresponsione delle retribuzioni, ma anche quando questi vengono usati in maniera elusiva, come nel caso di pagamento a mezzo bonifico, che poi viene revocato.
Infine, la norma prevede che il datore di lavoro o il committente che viola l’obbligo di pagamento tracciato delle retribuzioni, è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma variabile da 1.000 a 5.000 euro, alla quale, inevitabilmente, si aggiungono gli ovvi pregiudizievoli riflessi di natura morale e professionale.
Articolo redatto dal Professor Domenico Brancato