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Spray e pistole al peperoncino

Spray e pistole  al peperoncino Copertina    (commenti:1) (824)
Domenico Brancato

La legge le consente, a determinate condizioni

 

In seguito alla registrazione di  crescenti  incresciosi  eventi di cronaca, si è sempre più diffusa la vendita di spray al peperoncino antiaggressione che, in alcuni Comuni ,sono stati offerti gratuitamente alla popolazione e forniti in dotazione alla Polizia Municipale, per essere  utilizzati  come mezzi di  autodifesa.

Sia la pistola che lo spray a base di  peperoncino,  sono stati legalizzati e regolamentati dal Decreto Ministeriale n. 103 del 12 maggio 2011,  recante il Regolamento degli strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale a base di oleoresin Capsicum,  prive di attitudine a recare offesa alla persona, in attuazione dell’articolo 3, comma 32, della Legge n. 94/2009.

La  recente sentenza della Corte di Cassazione n. 8624/2018, ha confermato che la detenzione e l’uso di dispositivi di autodifesa a base di peperoncino non costituiscono reato e che una bomboletta spray o pistola, sempre al peperoncino, non può considerarsi né un’arma non comune da sparo e neppure un’arma chimica, e pertanto viene consentito il libero porto,  ai sensi dell’art. 699 del Codice Penale.

Ovviamente, sempre che, sia le bombolette che le cariche per pistole, risultino conformi alle seguenti caratteristiche e disposizioni:

- contenuto della  miscela di liquido irritante non superiore a 20 ml ( oltre tale quantitativo diventa uno strumento di aggressione e non di legittima difesa );

- percentuale di oleoresin capsicum non superiore al 10 %, con concentrazione massima di capsaicina e capsaicinoidi fino al 2,5 %;

-  gittata non superare ai  3 metri;

-  capsicina non  superiore ai 2.000.000 di piccantezza della scala Scoville,  che attribuisce alla stessa, allo stato puro,  un valore di 16.000.000 ( limitazione imposta affinché  l’irritazione provocata dallo spray sia temporanea e non pericolosa );

-  miscela non  contenente sostanze infiammabili e tossiche o agenti aggressivi chimici, con effetti lacrimogeni e paralizzanti;  

- siano dotati di sicurezza contro l’attivazione accidentale ( anche perché per un utilizzo ingiustificato si rischia la contestazione per eccesso di legittima difesa e lesioni personali );  

- divieto di vendita ai minori di 16 anni.

Gli effetti dello spray, della durata dai 20 ai 60 minuti ( tempo sufficiente per allontanarsi dall’aggressore e chiedere aiuto )   sono di natura infiammatoria su naso, occhi, pelle e mucose, con manifestazioni immediate di tosse, spasmi, bruciore, nausea, lacrimazione, gonfiore alla gola, fuoriuscita di abbondante muco nasale, disorientamento ed irritazione.

I dispositivi, nelle varie versioni, sono acquistabili, al prezzo indicativo  di 15 – 30  e 50 - 90 euro, a seconda se trattasi di bombolette o pistole, nei negozi specializzati: armerie, ferramenta, tabaccherie e, dal 2011,  anche farmacie e supermercati o ( per chi ha dimestichezza con l’uso di internet ) tramite i siti di vendita online, che offrono un’ampia  gamma di prodotti, ivi compresa la penna spray antiaggressione, che presenta il vantaggio di poter essere tenuta a portata di mano, senza destare sospetti.

Comunque è sempre consigliabile optare per shop che garantiscono prodotti di qualità a prezzi contenuti.

Intanto, per agevolare i potenziali acquirenti a compiere una scelta più oculata, si ritiene utile riportare alcune informazioni sulle fondamentali differenze di funzionamento e di prestazioni fra le bombolette  spray  e   le pistole al peperoncino:

  • la principale differenza è riscontrabile sulla fuoriuscita del liquido irritante: nel primo dispositivo è più corto ed, essendo spray, è molto più volatile, mentre nel secondo risulta più mirato all’obiettivo;
  • lo spray è più soggetto alle condizioni dell’ambiente e dell’aria: ad esempio , se c’è del vento contrario, probabilmente non verrà centrato il bersaglio e si può essere esposti ad un ritorno della miscela su se stessi, correndo   il  rischio di agevolare l’azione dell’aggressore;
  • lo spray non è utilizzabile in luoghi al chiuso, per via del pericolo di colpire altre persone presenti all’interno del locale o della sua diffusione attraverso i sistemi di riciclo dell’aria;
  • la bomboletta spray risulta meno efficace nel tempo, per il fatto che dopo essere stata utilizzata perde di potenza, così quando, successivamente, si cercherà di spruzzare la miscela difensiva  contro  l’aggressore si potrebbe avere un getto più debole, cioè tale da vanificare  l’efficacia della difesa;
  • le pistole si fanno preferire, in quanto dotati di appositi sistemi di controllo che garantiscono la sicurezza dell’utilizzo e perché presentano le seguenti altre caratteristiche:

- Il getto gel nebulizzato, lungo circa 3 metri, è preciso e diretto solo al bersaglio ad una velocità da 180 a 350 Km/h;

- L’effetto prolungato, non letale,  mette KO l’aggressore per 40-60 minuti;

- si possono  usare in ambienti interni od esterni, a tutte le temperature ed in qualsiasi condizione meteorologica (pioggia, vento, ecc);

- la carica di innesco non è a pressione gassosa, ma pirotecnica (tipo di esplosivo composto da polvere pirica ed altri elementi chimici), pertanto rimane funzionante nel tempo, con immutata efficacia;

-la loro  forma si adatta  meglio alla mano, consentendo una presa più facile e sicura ed un’estrazione più rapida;

- funzionano  in ogni posizione.

Per entrambi i dispositivi, però,  considerata l’ imprevedibilità delle  necessità del loro impiego,  occorre acquisire un’adeguata destrezza nel maneggiarli, per essere in grado di usarli in modo rapido, efficace e sicuro. Pertanto, al fine di  agevolare  il conseguimento di tali condizioni, si ritiene utile riportare i seguenti suggerimenti:

  • ogni dispositivo di difesa, per poter essere utile, dev’essere reperibile  ed impugnabile nel minor tempo possibile e quindi è conveniente tenere il dispositivo sempre in una stessa tasca, del vestito o della borsa ( isolato da altri oggetti ), agevolmente accessibile;
  • evitare di tenere lo spray in bella vista per evitare di annullare il vantaggio dell’effetto sorpresa;
  • per l’acquisizione di una capacità di estrazione sicura, il metodo più efficace è quello di provare e riprovare fino a far diventare  l’azione un gesto istintivo a tal punto da essere impresso nella memoria motoria, per potersi compiere in maniera automatica. A riguardo, per molti modelli di spray, esistono versioni da allenamento che contengono un’innocua soluzione acquosa, onde evitare, nel corso dell’esercitazione, gli effetti indesiderati conseguenti ad un probabile  uso scorretto.

 Comunque, in caso di contaminazione accidentale, per porre rimedio, occorre, innanzitutto, liberarsi dei vestiti impregnati, sciacquare abbondantemente la zona delle pelle colpita e rimuovere eventuali lenti a contatto.

  • ogni istante che si impiega a riflettere comporta una maggiore esposizione ad un potenziale attacco;
  • quando si ha, per tempo,  un fondato sospetto di una potenziale minaccia, senza timore di attacchi nell’immediato, è consigliabile estrarre preventivamente il mezzo di difesa, tenendolo nascosto fino a quando non si è sicuri di trovarsi di fronte all’effettivo pericolo. Mentre nel caso di attacco improvviso, o con non abbastanza tempo a disposizione o in condizione di stress: estrarre, impugnare, puntare e spruzzare  lo spray si ritiene un’opzione  sbagliata. Per tale circostanza  la soluzione migliore  è quella  di tentare di sfuggire alla minaccia e mettersi a riparo ( dietro un’auto parcheggiata, un recinto, un albero, ecc. ), per guadagnare del tempo utile per coordinare efficacemente  l’azione difensiva;
  • dopo aver colpito l’aggressore è sempre bene allontanarsi  o spostarsi , per impedirgli,  ricordando la posizione, di sferrare, un  attaccato alla cieca o di ripristino momentaneo del campo visivo;
  • alcuni dispositivi adoperano miscele contenente un marcatore  UV ( colorante invisibile ultravioletto ) utile per il riconoscimento dell’aggressore da parte della Polizia.

Anche se, a causa dell’imprevedibilità della tipologia di aggressione, o del verificarsi dell’ipotesi che l’arma si possa inceppare o cadere di mano o non produrre l’effetto desiderato nei tempi richiesti, nessun oggetto di difesa  potrà mai garantire la completa sicurezza.  Tuttavia,  lo spray e la pistola al peperoncino rappresentano   i pochi, se non gli unici, dispositivi  che possono  essere usati legalmente  e quindi  nel  modo più penalmente  rispondente alla Difesa Personale.

Perciò, detenerli e saperli  usare correttamente può costituire un valido supporto psicologico e materiale contro ogni potenziale tentativo di aggressione. A tal fine se, dopo un’autonoma esercitazione, non si è ancora grado di padroneggiarne l’uso è consigliabile ed opportuna  la frequenza di  un apposito  corso di autodifesa.

Affinché  la diffusione della detenzione dei descritti mezzi, unitamente  alla destrezza nel loro impiego, alla conoscenza delle regole da rispettare e all’acquisizione della  consapevolezza dei danni derivabili da un incauto o irresponsabile uso, da parte dei possessori, possano costituire un proficuo deterrente, sia per far desistere  molti malintenzionati dal proposito di praticare le  ricorrenti aggressioni  e sia e, soprattutto,  per scongiurare il ripetersi della recente immane tragedia  consumatasi all’interno di un’affollatissima discoteca, in   provincia di Ancona, sembra proprio a causa  dell’ assurdo ed inconsulto  azionamento di uno spray  al peperoncino,  compiuto da un  dissennato minorenne.

 

A cura del Prof. Brancato

L'attività dei volontari diventa sempre più difficile

L'attività dei volontari diventa sempre più difficile Copertina    (commenti:1) (477)
Gianni Botta

Il buongiorno di ieri ci è stato dato dalla notizia rimbalzata sui social che Leandro Paradoxa – cittadino esemplare che da tempo si impegna per mantenere il decoro di Marino Centro – è stato chiamato dalla Polizia Locale, la quale gli ha contestato un intervento fatto presso il Parco dell’Acquasanta, gioiello del territorio che versa in cattive condizioni.
 
Capirete, quindi, con quale stato d’animo i nostri Volontari del Decoro Urbano si sono accinti ad indossare la pettorina per tornare sulle strade per il loro consueto lavoro di pulizia, oltretutto con il rischio di vedersi additati come degli eversivi.
 
Ciò nonostante si sono recati presso il Parcheggio Mameli, da ieri ex area del mercato settimanale, per svuotare quel secchio giallo, stracolmo, posizionato sotto il lampione e raccogliere cartacce e bottiglie varie.
 
Fatto ciò sono tornati nel giardinetto antistante l’Asilo di Via Pietro Micca per rimuovere tutti i rifiuti abbandonati per terra, trovandosi tuttavia di fronte al desolante paesaggio composto dalle deiezioni dei cani portati a spasso che i loro “civili” proprietari non si curano di raccogliere. Non ci stancheremo mai di dire che quel giardinetto potrebbe essere un luogo accogliente per i bambini ed i loro accompagnatori al termine della giornata scolastica.
 
Infine tappa al Parcheggio di Via Frassati, dove per l’ennesima volta sono stati rinvenuti sacchetti abbandonati oltre al consueto, consistente, raccolto di di bottiglie e cartacce, come dimostra la foto in basso.
 
Esaurita la cronaca, passiamo alle considerazioni ed alle segnalazioni che inoltriamo a titolo di collaborazione al Sindaco Cecchi, al Presidente Pisani ed agli Assessori competenti:
  1. nel territorio di Santa Maria delle Mole scarseggiano i cestini per la spazzatura, se è vero che ciò non giustifica il comportamento di chi getta le cartacce o i sacchetti con le deiezioni, perché non valutare di incrementarli? Ci riferiamo in particolare nei punti meta abituale di chi porta a spasso il proprio cane e, con l’occasione, si hanno notizie circa la data di apertura dell’area cani prospiciente la Casa dei Servizi?
  2. l’area di fronte l’Asilo di Via Pietro Micca è o no un giardino pubblico? Se sì, perché non recintarlo, esporre dei divieti per l’ingresso dei cani e, anche qui, posizionare un secchio per la spazzatura?
  3. il Parcheggio di via Frassati, come abbiamo detto in altre occasioni, è terra di nessuno e nell’ultimo articolo chiedevamo che venisse illuminato con un lampione. Tuttavia durante le attività di pulizia di oggi è venuta un’idea: sarebbe possibile installare dei fari sui lampioni già esistenti puntandoli verso il parcheggio?
Chiudiamo queste poche righe salutando il gattone nella foto che, a fine attività, accompagnava i Volontari verso l’uscita col suo sguardo sornione.

Parcheggio di Via Frassati: un’opera incompiuta

Parcheggio di Via Frassati: un’opera incompiuta Copertina    (commenti:1) (994)
Antonio Calcagni

 
Da ormai molti anni, la società Selva S.r.l. rinnova periodicamente un accordo triennale, di concessione al Comune di Marino, in comodato d’uso ed a titolo gratuito, di un terreno adibito ad area parcheggio, sito in via P.G. Frassati.
 
Una scelta, quella di realizzare un parcheggio in quel punto, che è risultata vincente e che anzi ha fatto risaltare l’estrema utilità dell’area.
 
Via Frassati, infatti, è una strada stretta densamente abitata, e per questo particolarmente congestionata di auto in sosta.
 
Il suddetto parcheggio, di una capienza di circa 70 auto, trova utile impiego, sia a favore dei residenti nella suddetta strada ma, grazie ad una strada privata, ”aperta” al transito pedonale, anche a molti abitanti di via della Repubblica, altra strada a forte concentrazione di auto in sosta, coprendo quindi un consistente settore della nostra Città.
 
Un plauso quindi alla suddetta società che ha messo a disposizione della collettività a titolo gratuito un’area.
 
Con quell’accordo, il Comune si era impegnato a conservare e custodire l’area in oggetto, con cura e diligenza, eseguendo una manutenzione periodica.
 
I risultati di questa manutenzione purtroppo non si sono mai visti e l’area è invasa da rifiuti di ogni tipo, tra cui, anche calcinacci, mobili, pneumatici batterie auto ecc. ecc. comprese le carcasse di moto e di alcune auto abbandonate.
 
Inoltre, come se non bastasse i soliti trogloditi che insudiciano la nostra Città, dopo aver divelto la rete di recinzione, hanno disseminando di rifiuti anche le aree limitrofe al parcheggio.
 
Non essendo poi asfaltato, in occasione di piogge, proprio da li parte un fiume di terriccio che ostruisce ulteriormente le caditoie poste più in basso.
 
E se quel parcheggio ha attualmente un minimo di decoro è solo ed esclusivamente grazie ai volontari, che di volta in volta, si sono susseguiti.
 
L’ultima volta, quella del 3 febbraio, ha visto proprio i nostri “Volontari Decoro Urbano” impegnati nella sua pulizia.
 
Proprio in quell’occasione, abbiamo constatato, e quindi segnalato alle Autorità competenti, la presenza anche di auto e moto, abbandonate da molti anni.
 
Nonostante questa nostra segnalazione al momento non ci risulta che qualcuno sia ancora intervenuto.
 
Per porre fine a tutto questo abbandono, a nostro modesto parere, riteniamo di suggerire all’Amministrazione comunale le seguenti operazioni:
  • inserire la suddetta area nel computo di quelle da curare periodicamente, operazione che, ci è stato riferito dall’Assessore Orazi, essere stata intrapresa;
  • studiare, in accordo con la proprietà, un suo ampliamento, fino a raccordarlo alla traversa di via Silvio Pellico, lontana non più di 60 metri, dove ha sede l’Immobilservice, questo permetterebbe di decongestionare anche la suddetta strada,traversa compresa;
  • procedere ad un accordo definitivo con la proprietà;
  • provvedere finalmente a creare un parcheggio asfaltato, recintato, ed illuminato, così come dovrebbe essere un parcheggio che si possa definire tale.

RiEletto il Presidente del Centro Anziani di S. Maria delle Mole

RiEletto il Presidente del Centro Anziani di S. Maria delle Mole Copertina    (commenti:1) (1.286)
Eleonora Persichetti

 

Domenica 24 febbraio 2019, il Centro Anziani di S. Maria delle Mole ha rieletto il suo Presidente. Con il secondo mandato consecutivo, Dante Precetti prosegue l’attività di guida e di gestione di questo importantissimo luogo di aggregazione sociale nel nostro territorio. Una risorsa preziosa per gli anziani e per tutta la comunità.

 

Precetti ha preso 46 voti contro i 14 di Santino Zompatore e gli 11 di Carlo Paniconi. Il Comitato di gestione è composto da: Remo Pisciavino, Sergio Chiappa, Domenico Lamanna. I revisori dei conti (Collegio di garanzia) sono Antonio Iacullo, Michele D’Amato e Massimo Marchi.

 

Buon lavoro a tutti!

 

 

Eleonora Persichetti

 

Un Ecocentro a 5 stelle

Un Ecocentro a 5 stelle Copertina    (commenti:1) (720)
Eleonora Persichetti

E’ sicuro, l’ecocentro si farà. Sabato scorso, 13 gennaio 2018, i cittadini hanno espresso le loro preferenze. I dubbi sono ancora tanti: far votare i cittadini è un’espressione di democrazia, un segnale di apertura o semplicemente uno “scaricarsi la coscienza” sul dove, avendo già preso la decisione più importante a monte? Cioè, parliamoci chiaro, l’ecocentro si farà, questo è sicuro, però ai cittadini è stato proposto di intervenire. Come dire, noi l’ecocentro lo facciamo, abbiamo chiesto i fondi alla Regione, però voi residenti aiutateci a capire dove lo volete. Ovviamente, nessuno lo vuole vicino casa sua e guarda caso, la zona C, Mazzamagna (Falcognana – Gotto d’oro), è stata la più votata.

Il dubbio viene: che la politica si stia veramente avvicinando al cittadino o  il cittadino serve a legittimare alcune scelte politiche?

Non lo scioglieremo certo a breve... Oggi è una giornata di festa, 1182 votanti. Un trionfo. 5 stelle.

Queste le parole del Sindaco, al termine delle votazioni:

ECOCENTRO: 1200 VOLTE GRAZIE! 
Sabato è stata una giornata bellissima, il germoglio della partecipazione si è manifestato nonstante il veleno di chi ha il terrore che i cittadini si informino, si esprimano e siano coinvolti nelle decisioni che i professionisti della politica vorrebbero chiuse nel palazzo.
E' solo l'inizio, una giornata di vittoria della democrazia diretta a cui ne seguiranno altre, non abbiamo paura di coinvolgere i nostri concittadini nelle scelte, non abbiamo paura del confronto.
Andremo avanti nella certezza che la partecipazione crescerà come la consapevolezza che i cittadini attivi son il migliore antidoto al ritorno di un passato che non appartiene a questa comunità.

Eleonora Persichetti

FdI ha festeggiato il primo "compleanno" della sede di corso Vittoria Colonna

FdI ha festeggiato il primo "compleanno" della sede di corso Vittoria Colonna Copertina    (commenti:1) (220)
Eleonora Persichetti

 
Pomeriggio di festa, quello di giovedì 6 febbraio, in corso Vittoria Colonna 84, a Marino, dove il Circolo territoriale di Fratelli d’Italia di Marino centro ha festeggiato il suo primo “compleanno”. Era, infatti, il 2 febbraio 2024 quando il capogruppo Simone Del Mastro, insieme al collega Fabrizio De Santis e ad amici, tesserati e simpatizzanti di Fratelli d’Italia, dava ufficialmente il via alle attività della sede, deputata a ospitare non soltanto a ospitare momenti di confronto e di lavoro per la comunità territorio marinese, ma anche eventi vòlti a informare in maniera puntuale e approfondita sugli obiettivi raggiunti e i progetti futuri, anche a livello regionale, del partito del Premier Giorgia Meloni.
 
Proprio per questo, durante l’incontro, sia la presidente del Circolo, Martina De Nicola sia il capogruppo Simone Del Mastro hanno voluto ripercorrere i numerosi appuntamenti organizzati da Fratelli d’Italia Marino nell’ultimo anno, come, ad esempio, il convegno “Urbanistica – Sfide e Soluzioni per il Lazio” (svoltosi lo scorso 5 dicembre nell’aula consiliare “Zaccaria Negroni” di Palazzo Colonna), il convegno del 5 aprile dello scorso anno sulla maternità surrogata come reato universale, l’incontro dello scorso giugno con l’eurodeputato Nicola Procaccini, capogruppo di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo e candidato alle ultime elezioni europee per la Circoscrizione Centro, o da ultimo, il mese scorso, l’incontro dal titolo “Costruiamo l’Europa insieme”, che ha avuto l’obiettivo di spiegare come la Sessione Europea 2024 possa essere trasformata in opportunità per i diversi Stati.
 
Il 2024 è stato un anno molto ricco e intenso – ha sottolineato la presidente del Circolo di Fratelli d’Italia – Marino Martina De Nicola, durante il quale abbiamo affrontato diverse tematiche, di natura prettamente politica e non solo. Il lavoro di questo Circolo, però, è stato anche un lavoro di militanza da parte di tante persone che sono state a contatto col territorio, perché abbiamo pensato a questa sede come una cassa di risonanza del territorio. Nel nostro intento, quindi, questo Circolo vuole essere anche uno sportello di ascolto delle istanze, delle fragilità e delle problematiche dei cittadini. Tanto abbiamo fatto e tanto ancora faremo: sicuramente in questo 2025 vogliamo ripartire dai giovani, che devono essere un nucleo centrale, per questo collaboreremo con il gruppo di Gioventù Nazionale e cercheremo di infondere nei nostri giovani l’importanza di avere una grande attitudine per il sociale. Una novità che introdurremo prossimamente sarà un blog di Fratelli d’Italia – Marino, per informare nel miglior modo possibile i cittadini sul nostro impegno per il territorio, a livello locale come a livello regionale e nazionale”.
 
Gioventù Nazionale – ha spiegato il responsabile locale Nicolò Toppi – è il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, che intende offrire una vera alternativa a tutti i giovani del nostro territorio. Abbiamo attuato diverse iniziative per far capire ai giovani che c’è una vita al di là di quella ordinaria: la vita della militanza, di chi sa cos’è il sacrificio e cosa significa combattere per un ideale. Una vita non semplice, ma che dà anche molte soddisfazioni, anche se spesso i genitori vedono con paura l’avvicinamento dei loro figli alla politica. Dal 2025 in poi ci impegneremo per spiegare ai più giovani l’importanza dei nostri valori, soprattutto la patria e l’identità. Noi confidiamo fortemente sull’appoggio di Fratelli d’Italia, a cui daremo, a nostra volta, il nostro supporto”.
 
L’anno scorso – ha spiegato il neo coordinatore Felice Catapanol’inaugurazione di questo Circolo ha segnato l’inizio di una battaglia: unificare il partito, cosa che a Marino non si era mai fatta per via di giochi di appartenenze e di potere. Abbiamo voluto creare una squadra di lavoro che andasse avanti per il bene del partito. Voglio ringraziare tutti i membri del direttivo e i tesserati per aver creato un gruppo di lavoro che è diventato un gruppo di amici. Stiamo avendo molte gratificazioni, da parte anche dei gruppi limitrofi, e anche un importante aumento dei tesserati: questo significa che Marino è ormai un punto di riferimento per tutti i Castelli Romani”.
 
Grazie a tutti i presenti intervenuti questa sera, alla consigliera regionale Micol Grasselli e al nostro nuovo coordinatore Felice Catapano, che ha saputo gestire una fase molto delicata per il nostro partito – così il capogruppo Simone Del Mastro. La nostra identità è molto forte, come molto forte per noi è il senso di appartenenza e il sentimento di amore per la politica e per la militanza. Vogliamo essere presenti politicamente sul territorio, per questo l’apertura di questa sede è stata un atto di coraggio importante, perché in un momento in cui le saracinesche spesso si chiudono noi abbiamo voluto aprirla e tenerla aperta. I tanti eventi che abbiamo ospitato in questo anno sono stati non solo di natura politica, ma anche di carattere sociale, e al di fuori di questa sede ci siamo impegnati molto anche in attività come la distribuzione di pacchi alimentari alle associazioni di volontariato: è importante sottolinearlo, perché spesso si pensa che la politica riguardi solamente questioni di carattere ‘poltronistico’, mentre noi siamo tutt’altra cosa. Ovviamente abbiamo abbinato a tutte queste attività anche azioni politicamente concrete, come la mozione per la creazione, sul territorio di Marino, per lo Sportello Europa in Comune: la mozione è stata approvata all’unanimità, ma siamo ancora in attesa che questo sportello venga istituito… aspettiamo fiduciosi. E non bisogna dimenticare il nostro impegno di carattere identitario: a breve ci sarà la commemorazione delle vittime delle foibe e, chiaramente, Fratelli d’Italia – Marino sarà presente, come ogni anno. Chiudo ricordando che il nostro Circolo ha saputo svolgere un grande lavoro di aggregazione, come dimostra l’aumento importante dei tesseramenti nell’ultimo anno. Con radici forti e con uno sguardo al futuro continuiamo a lavorare per il bene della nostra città e anche della nostra cara Italia”.
 
Per me è un grande onore essere qui – ha concluso la consigliera regionale Micol Grasselli. In diversi eventi svolti in questa sede sono stata presente, ormai questa è un po’ casa mia e torno sempre con grande piacere. Faccio i miei più sinceri auguri al nuovo coordinatore comunale Felice Catapano e tanti complimenti alla presidente del Circolo Martina De Nicola e al capogruppo Simone Del Mastro per il modo in cui Fratelli d’Italia sta lavorando sul territorio di Marino, con grande passione e voglia di migliorare questo comune”.

Funzionamento e sanzioni dei limitatori velocità

Funzionamento e sanzioni dei limitatori velocità Copertina    (commenti:1) (1.934)
Domenico Brancato

 

E’ arrivata l’estate che a molte persone dà il via  per la percorrenza, in auto,  di lunghi  trasferimenti per il raggiungimento delle sedi prescelte dove trascorrere le agognate vacanze, attraverso strade che affacciano su  affascinanti panorami che inevitabilmente non possono non attirare   l’attenzione dei conducenti. Così,data anche l’euforia tipica della circostanza, che non sempre si concilia con un’adeguata attenzione nel seguire la segnaletica che regola la circolazione, può capitare di pigiare, inavvertitamente,  più del dovuto il piede sul pedale dell’acceleratore, incorrendo in spiacevoli ed onerose violazioni.

 

Per cui, al fine di contribuire ad evitare  che l’atmosfera vacanziera possa essere turbata, sul nascere, dal verificarsi di tali non trascurabili inconvenienti, si ritiene opportuno riepilogare alcuni dettagli inerenti le norme che regolano la circolazione stradale quali, in particolare:

 

 - la modalità di controllo della velocità;

- la gradualità delle sanzioni rispetto all’entità dellatrasgressione;

- e i limiti di velocità per tipologia di veicolo, di strada, di condizione di percorribilità e categoria di conducente.

 

Come è noto il controllo dei limiti di velocità viene effettuato tramite  gli  autovelox (strumenti che rilevano la velocità istantanea dei veicoli che transitano dinanzi al loro raggio d’azione): fissi (stabilmente collocati ai margini delle carreggiate) o mobili (presidiati dalle forze dell’ordine) e i Tudor (rilevatori, attraverso le telecamere, che registrano,soprattutto in autostrada,  il veicolo, la targa,  l’ora esatta del passaggio e della velocità media mantenuta, tra la posizione fissa di un apparecchio ed il successivo). Entrambi gli apparecchi, che periodicamente devono essere sottoposti a  revisione, pena l’invalidità delle loro rilevazioni, in genere, sono preventivamente ed adeguatamente segnalati con appositi cartelli o pannelli recanti la dicitura: “Controllo o Rilevamento elettronico della velocità” posti ad una distanza minima di 400 m in autostrada, 150 m su strade secondarie e 80 m in città.

 

Il sistema Tudor è attivo anche di notte e rileva perfino gli autoveicoli che transitano nella corsia d’emergenza.

 

L’articolo 1, del D.M. 29 Ottobre 1997 stabilisce tuttavia che “ Nell’impiego degli apparecchi, per gli accertamenti della velocità , al valore rilevato deve essere applicata una riduzione (tolleranza) pari al 5 %, con un minimo di 5 Km/h. Il che significa che se il limite è di 50 Km/h, l’automobilista viene sanzionato solo se tiene una velocità di marcia pari o superiore a 56 Km/h.

 

Naturalmente l’applicazione della sanzione è proporzionata all’entità del superamento del limite, che trova riscontro nei valori di seguito riportati:

 

  • Tra 42 e 173 euro, fino a 10 Km/h;
  • Tra  173 e 695 euro e decurtazione di 3 punti sulla patente, oltre i 10 Km/h ma non superiore a 40 Km/h;
  • Tra 544 e 2.174 e decurtazione di 6 punti dalla patente e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi, oltre a 40 ma non superiore a 60 Km/h;
  • Tra 847 e 3.389 euro, decurtazione di 10 punti sulla patente e sospensione della stessa da 6 a 12 mesi,  oltre i  60 Km/h.

 

Tali sanzioni vengono maggiorate di 1/3 se la violazione è commessa tra le ore 22,00 e le ore 7,00 del giorno successivo, se poi vengono commesse  3 violazioni in un anno, dopo la terza  si incorre nella decurtazione di almeno 5 punti sulla patente e la revisione della stessa.

 

I limiti di velocità stabilite dal Codice della Strada, per veicoli  del peso limite di 3,5 tonnellate, risultano essere sulle:

 

  • Autostrade: di Km/h 130, 110 o 90 e 50, rispettivamente: per condizioni di transitabilità normali, particolari ed in presenza di nebbia con visibilità inferiore a 100 m,;
  • Strade extra- urbane principali (caratterizzate da carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile e dotate di corsie di accelerazione/decelerazione ed eventuali spazi di sosta): 110 e per brevi tratti70  Km/h,;
  • Strade extra-urbane secondarie (chedispongono di una carreggiata singola a doppio senso di marcia e possibili intersezioni laterali o passaggi a livello):  90 e per brevi tratti 70  Km/h;
  • Strade urbane: 50 e in zone con elevata presenza di pedoni30 Km/h.

 

Limiti,  ai quali, per coloro che hanno conseguito la patente da meno di 3 anni (Neopatentati), vengono applicati ulteriori limitazioni che impongono il divieto,su autostrada e strade extraurbane principali, rispettivamente del superamento di 100 e 90 Km/h, per non incorrere nell’applicazione di una sanzione minima di 160 euro. Inoltre, sempre per i Neopatentati,  è prevista  una decurtazione doppia dei punti sulla patente, rispetto a quanto previsto dall’Articolo 126 bis del Codice della Strada.

 

Altre limitazioni della velocità, trovano riscontro in:

 

  • 45  Km/h per i ciclomotori (Veicolo con due o tre ruote  e motore di cilindrata non superiore a 50cc, non abilitato al trasporto di altre persone oltre il conducente);
  • 80 Km/h per quadricicli a motore (Veicoli a 4 ruote di massa a vuoto fino a 400 Kg e di potenza massima del motore di 15 KW, per guidare i quali occorre aver compiuto 16 anni ed essere in possesso della patente di categoria  B1, a meno che non trattasi di quadricicli leggeri corredati di motore fino a 4 KW  di potenza e cilindrata non superiore a 50 cc, assimilabili ai ciclomotori,e quindi guidabili da conducenti di 14 anni con patente di categoria AM).
  • 80 e 70 Km/h per autotreni e autovetture che viaggianocon un rimorchio, rispettivamente  su autostrade e strade extra- urbane principali e secondarie.

 

Inoltre, sulle autostrade e strade extraurbane principali è vietata la circolazione sia ai motocicli di cilindrata inferiore  a 150 cm3,  che  alle autovetture che non sono in grado di sviluppare la velocità,  in piano, di almeno 80 Km/h.

 

Dopo quanto sopra esposto, non rimane che augurare, a quanti si accingono a raggiungere i sospirati  luoghi di villeggiatura, oculati trasferimenti ed una serena permanenza,al fine di evitare, al rientro, di essere accolti da sgradevoli  notifiche conseguenti a leggerezze di condotta di guida.

 

 

 

Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

 

Santa Maria delle Mole veste la maglia azzurra

Santa Maria delle Mole veste la maglia azzurra Copertina    (commenti:1) (767)
Antonio Calcagni

 
Con l’esordio in maglia azzurra di Francesco Mariano Bosco, nostro Concittadino, e di Gianluca Panella, originario, anche se ora si è trasferito a Fonte Nuova, la nostra Cittadina vive un momento magico.
 
Dal 12 al 15 maggio 2022, infatti 1193 atleti over 35 di 30 nazioni d’Europa si sfideranno in Maremma in un evento dedicato alle gare di corsa su strada, marcia su strada e nordic walking, per una vera e propria festa dello sport.
 
La competizione, denominata “European Master Athletics Championship Non Stadia”, si svolgerà con il seguente programma:
 
12 MAGGIO
CERIMONIA DI APERTURA
 
13 MAGGIO
10km MARCIA (MATTINA)
10km CORSA (POMERIGGIO)
 
14 MAGGIO
5km CORSA (MATTINA)
10km NORDIC WALKING (POMERIGGIO)
 
15 MAGGIO
MEZZA MARATONA (MATTINA)
20km MARCIA F (POMERIGGIO)
30Km MARCIA M (POMERIGGIO)
 
 
I nostri, Francesco Mariano e Gianluca, saranno allo start della 10km alle 18:00 di venerdì 13 insieme ad altri 274 partenti. A loro i nostri più calorosi auguri.
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