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La ladra di alberi di Natale

La ladra di alberi di Natale Copertina S. Maria delle Mole (783)
Eleonora Persichetti

 
Questa storia che stiamo per raccontarvi ha dell’incredibile, sembra la scena di un film, per fortuna a lieto fine. È accaduta realmente nella nostra cittadina, a S. Maria delle Mole, in viale della Repubblica, lunedì 12 dicembre.
 
Il protagonista di questa vicenda è il negozio Idea Regalo di Romina e Francesca. Quella sera stessa, Romina Sforza, la titolare, avrebbe dovuto nominare i vincitori del concorso L'ALBERO DI NATALE. Non ha potuto farlo, perché è rimasta bloccata in Caserma dalle 18 alle 20!
 
Sapete perché? Una signora, proprio davanti al suo negozio, ha pensato bene di rubarle l’Albero di Natale! Romina ha iniziato a correre dietro a quell’auto ladra, ha gridato e, per fortuna, la gente che stava in piazza P. Togliatti in quel momento l’ha aiutata. L’albero è tornato nel suo negozio.
Certo, è stata un’avventura memorabile, ma tutto è bene quel che finisce bene!

Le padelle antiaderenti sono cancerogene?

Le padelle antiaderenti sono cancerogene? Copertina Nazionali (865)
Domenico Brancato

 
 
In realtà non è scontato che tutte le padelle antiaderenti favoriscano l’insorgenza di tumori, poiché la sospetta pericolosità dipende, fondamentalmente, dalla composizione dei materiali utilizzati per l’antiaderenza ed dal modo in cui questi utensili vengono adoperati.
 
Perciò, si ritiene utile informare i lettori intenzionati ad effettuare un acquisto che, attualmente, il più sicuro rivestimento antiaderente sul mercato risulta essere quello a base di PTFE (politetrafluoroetilene), commercialmente denominato Teflon.
 
In quanto possiede le caratteristiche più rispondenti allo scopo, e cioè: non si scioglie in acqua o altri solventi, non reagisce con altre sostanze chimiche, non conduce elettricità, non è infiammabile, e rimane stabile fino ad una temperatura (di quasi 300 °C) superiore a quelle che generalmente si raggiungono per la cottura dei cibi.
 
Sicurezza avallata dall’autorevole parere di EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), l’ACS ( Società Americana contro il Cancro), l’ FDA (Amministrazione di Cibo e Droga) e l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei polimeri del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche ) di Napoli; che asseriscono: “nelle dosi con cui normalmente veniamo a contatto, il PTFE non è cancerogeno e non è rischioso per la salute”; e dall’FDA (Ente statunitense che si occupa della supervisione di alimenti e farmaci), secondo il quale il PTFE risulterebbe innocuo, anche in caso di eventuale ingestione di minuscoli residui di rivestimento.
 
Pertanto, una padella antiaderente rivestita con Teflon di qualità, ovvero: privo di metalli pesanti (Arsenico, Cadmio, Mercurio, Nichel, Piombo, Tallio e Vanadio) e PFOA (acido perfluoroottanoico), prodotta rispettando le normative europee e utilizzata correttamente, è certamente sicura per la salute degli utilizzatori.
 
Per contro, tale sicurezza viene a mancare, appunto, in presenza del PFOA, poiché trattasi di un componente classificato cancerogeno di tipo 2B da: EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale del governo federale degli Stati Uniti preposta alla protezione della salute umana e dell’ambiente), AIRC ( Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), ACGIH (Conferenza Americana degli Igienisti Industriali Governativi) e numerosi scienziati.
 
Ossia, possibile cancerogeno per l’uomo, nel quale, a seguito di una esposizione prolungata e a dosi elevate può produrre il rischio di tumori a: vescica, fegato, testicoli, pancreas e mammelle.
 
Oltre a poter procurare effetti negativi sul metabolismo dei lipidi, sull’equilibrio ormonale (riguardante, in particolare, la tiroide) e l’innalzamento del livello di colesterolo.
 
Motivo per cui L’EFSA (Autorità europea per la Sicurezza Alimentare), dopo le valutazioni scientifiche effettuate dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA); al fine di tutelare i consumatori, ha introdotto, a partire dal 4 Luglio 2020, pesanti restrizioni alla fabbricazione e alla vendita dei PFOA e degli altri PFAS (acido perfluoroottansolforico -PFOS-, acido perfluorononanoico –PFNA- e acido perfluoroesano sulfonico –PFHxS-), che non erano presenti solo nelle padelle, ma anche negli imballaggi alimentari, e potevano contaminare acqua e alimenti. Sostanze per le quali, sempre l’ EFSA, ha stabilito in 4,4 nanogrammi (1 ng = 0,000000001 g) per chilogrammo di peso corporeo alla settimana, i limiti massimi ritenuti sicuri per la salute umana.
 
Infatti, molte padelle di ultima generazione sono prodotte con esclusione delle descritte sostanze nocive.
 
Peculiarità che viene garantita dalla presenza della seguente Sigla (Vedi allegato) sull’Etichetta della padella: “ PFOA FREE” o “ PFSA FREE” (PFOA o PFSA esente).
 
Ciò, inevitabilmente comporta un maggior costo di produzione e prezzo di vendita, che però viene sicuramente e ampiamente compensato dalla sicurezza della qualità e della lunga durata dell’utensile. Qualità che trova riferimento in Marchi come: Tritania - The Healthiest Cookware (Le pentole più sane), Pentole Agnelli Professional Cookware (Pentole professionali), Zwilling Poletto, Lagostina Linea Rossa, Moneta Etnea, ecc.
 
Ma, per far sì che il rivestimento antiaderente possa mantenere, nel tempo, la sua integrità ed evitare la dispersione dei materiali che lo compongono nel cibo in cottura, l’AIRC ha Stilato la seguente lista di consigli inerenti la più appropriata modalità di utilizzazione:
  • Non scaldare mai la padella vuota, poiché i materiali sono sicuri fino alla temperatura di circa 250 °C, oltre la quale la loro stabilità potrebbe essere compromessa ed avviare la formazione di vapori nocivi, specie se la cucina non è ben areata;
  • Lasciare raffreddare la padella prima di riempirla con acqua fredda, per evitare di danneggiare il rivestimento, a causa del brusco cambio di temperatura;
  • Prima di inserire la padella nella lavastoviglie, accertarsi che sull’etichetta ci sia il simbolo che questo tipo di lavaggio sia possibile;
  • Per la pulizia della padella non usare mai utensili metallici o appuntiti e spugne abrasive o di metallo, onde evitare che il rivestimento si graffi;
  • Eliminare la padella se il rivestimento è particolarmente rovinato. Perché, in questo caso, il rischio non deriva tanto dal rilascio di particelle di rivestimento (che è sempre bene non ingerire), ma piuttosto del metallo sottostante, spesso non adatto a venire a contatto con gli alimenti.
 
Infine, considerato che le padelle e le pentole antiaderenti sono oggetti immancabili in moltissime cucine e che da anni si dibatte sui possibili rischi associati al tumore che il loro uso comporterebbe; si ritiene opportuno riportare un ulteriore chiarimento espresso dell’ AIRC in proposito: “Le padelle più moderne, realizzate nel rispetto delle normative vigenti, non sono pericolose per la salute, a patto che vengano utilizzate in modo adeguato”.

Aumento Pensioni  2022-2023

Aumento Pensioni  2022-2023 Copertina Nazionali    (allegati) (659)
Domenico Brancato

Provvedimenti che determinano l’aumento delle  Pensioni  2022-2023
 
L’aumento delle pensioni nel corrente mese è stato  maggiore, rispetto a quello percepito  ad Ottobre, grazie al cumulo dell’anticipo della rivalutazione  con il Bonus (riguardante i soggetti residenti in Italia dal 1° Novembre 2022 e che hanno avuto un reddito personale nel 2021 non superiore a 1.538 euro lordi mensili, e 20.000 euro lordi annui, escluso il reddito della casa di abitazione, il trattamento di fine rapporto e compensi arretrati soggetti a tassazione separata), una tantum, di 150 euro, di cui all’art. 19 del Decreto Aiuti ter.
 
Rivalutazione che decorrerà da Gennaio 2023, ma che il Governo, con il Decreto aiuti bis, ha deciso di anticipare, al fine di dare un qualche  sostegno economico contro il caro bollette.
 
Si tratta, in effetti,  di un piccolo anticipo  dell’adeguamento automatico delle pensioni al tasso di inflazione che avviene all’inizio di ogni anno, che è scattato, ( solo, però, per coloro che percepiscono una pensione mensile lorda non superiore a 2.692 euro (pari a 35.000 euro l’anno), ad Ottobre e si esaurirà il 31 Dicembre 2022. Tasso  al quale,  in virtù del Decreto  MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) sulla perequazione automatica delle pensioni (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 Novembre 2022), è stato/a attribuito/a il valore di 7,3%, salvo conguaglio, per il 2022,   e la percentuale  definitiva   dell’1,9 , per il 2021.
 
Così, al citato anticipo del 2%,  si aggiunge, a decorrere dal 1° Novembre 2022 (anziché dal 1° Gennaio 2023), in questo caso, per tutte le pensioni e pensionati, senza alcuna distinzione per limiti di reddito, un altro 0,2%: quale conguaglio di rivalutazione per il 2021. Poiché, come precisato,   l’inflazione definitiva è risultata pari a + 1,9%, invece dell’ 1,7%  provvisoriamente applicato dall’INPS per il  2022. 
 
Conguaglio che  trova riscontro nelle somme risultanti dall’applicazione delle  seguenti fasce di rivalutazione  alle relative entità di trattamento economico (vedi Allegato1):
Mentre il contributo dell’aumento della pensione derivante dall’IRPEF (Imposta diretta, personale e progressiva sul Reddito delle Persone Fisiche) è dovuto all’effetto delle novità previste dalla legge di bilancio 2022, in virtù della quale,  dal 1° Gennaio  2022,  sono entrate  in vigore le modifiche apportate alle preesistenti aliquote e scaglioni, come  indicato nell’Allegato2:
 
 
 
 
                                                     
 
Modifiche, alle quali si ritiene utile far seguire,  per un più concreto riscontro, la quantificazione della minore imposta  derivante dall’applicazione delle aliquote precedenti ed attuali sull’importo medio mensile (secondo l’ultima rilevazione del 2 Ottobre 2022 dell’Osservatorio dell’INPS) di E. 2.032 ( pari a 26.416 euro annui) percepito dai dipendenti statali e similari:
  • Calcolo in vigore fino al 31 Dicembre 2021
    (vedi Allegato 3)
 
 
Altro contributo che incide sul risparmio d’Imposta,  è dovuto all’aumento delle Detrazioni che, come stabilisce l’articolo 13, comma 3 del TUIR (Testo Unico delle Imposte  sui Redditi), sono rapportate al periodo di pensione nell’anno  e  alle  somme percepite. Fermo restando tale precisazione,  l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato, le seguenti novità, per i  redditi complessivi:
  • non superiore a 8.500 euro: la misura della detrazione passa da 1.880 a  1.955 euro, e comunque, in ogni caso, non inferiore a 713 euro. Infatti, anche se un pensionato va in pensione  il  1° Dicembre,  invece di  fruire di  31 giorni di detrazione, che in riferimento ad un importo di pensione di 8.500 annuo risulterebbe di  (euro 1.955 /365 giorni  dell’anno = 5,36 x 31 giorni del mese) 164,04 euro, per effetto dell’applicazione della nuova normativa fruirà della detrazione minima di  713 euro;
  • Da 8.500 a 28.000 euro: la detrazione si ottiene dalla risoluzione della  formula: 700 + 1.255 x (28.000 – reddito complessivo): 19.500. (Dove il Reddito complessivo rappresenta la base di reddito imponibile, derivante dalla somma di tutte le tipologie di reddito  percepite: lavoro dipendente, autonomo, da capitali, e da altre fonti). Per  tali  redditi, poi, la  detrazione  va aumentata di 50 euro;
  • Da oltre 28.000  e fino a 50.000 euro: la detrazione  si ottiene dalla risoluzione della formula: 700  x (50.000 – reddito complessivo) : 22.000;
  • Oltre 50.000 euro: nessuna detrazione.
In definitiva, per rendere più espliciti  ed immediati gli effetti  conseguenti  alla rivalutazione, alla revisione delle aliquote Irpef e all’aumento delle detrazioni  decretate dalle legge di Bilancio 2022,  si riporta il confronto  degli importi,  in euro,  riferiti agli anni 2021 - 2022.  Per il calcolo  dei quali non sono state considerate né addizionali  locali, né carichi di famiglia. Pertanto, a seconda delle specifiche situazioni, è possibile che il valore netto sia più alto o più basso di quanto indicato nella seguente Tabella che , comunque, consentirà di farsi un’idea su chi guadagnerà di più e chi di meno (vedi Allegato4):
 
 
Riepilogo dal quale si deduce che  il guadagno maggiore si avrà  per un  importo di pensione  annua lorda intorno a 50.000 euro,  al quale corrisponde un aumento mensile di (euro 935/mesi 12) euro 77,9. A fronte  degli aumenti  degli  importi delle più comuni  pensioni di 15.000 e 25.000, ai quali corrispondono rispettivamente incrementi di: (euro 414/12)  euro 34,5 e (euro 522/12)  euro  43,5.  
 
Mentre alle pensioni più basse, come già citato,  è riconosciuto un innalzamento  della no tax area (espressione che identifica un reddito imponibile che non è soggetto, al pagamento di imposte e tasse) da 8.125 a 8.500 euro e, dal 1° Gennaio 2023, della detrazione che, passa  dagli attuali 1.880  ai 1.955 euro.

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS Copertina S. Maria delle Mole (442)
Francesco Raso

MANIFESTO ENERGETICO L.A.R.I. ONLUS
 
 
 
Cambio di Paradigma
 
 
Noi della L.A.R.I. onlus Libera Associazione Ricercatori Indipendenti, siamo convinti che sia indispensabile e urgente un cambio di paradigma!
Crediamo che alcune fonti energetiche vadano subito abbandonate in favore di fonti più opportune.
Quello che ha le sembianze di una rivoluzione energetica, è in realtà la logica più semplice, proficua ed immediata che una società scevra di altri interessi se non del benessere degli esseri e la loro casa, avrebbe da sempre dovuto adottare.
La nostra idea di fonte energetica si definisce in pochi punti.
Il primo punto che è cardine di una, forse, nuova, ma sicuramente più corretta visione, è:
  • L’energia è ovunque
perché motore e scopo di ogni Cosa ed Essere ed oltre ogni speculazione olistica, ciò è sperimentalmente provato e noto.
A noi saper cogliere i frutti senza recar danno alla pianta.
Abbiamo iniziato a capire che possiamo attingere dalla nostra stella una enorme quantità di energia e gradatamente ne cominciamo a far uso, come ancor prima avevamo iniziato ad usare l’acqua e il vento che essendo fonti antichissime, dovrebbero oggi, essere sviluppate alla perfezione.
L’energia è ovunque…
E’ nell’acqua (in moltissime forme), è nel vento, e ovunque vi sia una fonte di calore, ma non solo, è nell’aria, nelle piante, in noi, proprio ovunque c’è energia.
Perché vi sia vita è necessario ci sia energia, l’energia è l’elemento che permea ogni cosa, che sia animata o meno, ogni cosa ed essere partecipa a sistemi energetici.
Il paradigma si potrebbe, a questo punto, estremizzare ed asserire: se energia=vita, se tutto è partecipe di sistemi energetici, allora tutto è vivo.
In effetti, se prendiamo, ad esempio, un sasso (oggetto) privo di ogni barlume della Sacra Scintilla Vitale, possiamo appurare che questo partecipa di e con Sistemi Energetici, interagisce, scambia, prende e cede attivamente e passivamente energia in varie forme.
Questo primo punto scongiura tutte le energie artificiali che contrastano con i sistemi e le logiche di natura.
Se una fonte energetica non può essere simbiotica con tutti i biosistemi e in generale con la natura, non può in alcun modo essere considerata una fonte dalla quale attingere energia.
  • Raccogliere più che produrre
Questo secondo punto è prosecuzione e consolidamento del primo.
Se come abbiamo detto, l’energia è ovunque allora si può iniziare ad abbandonare il Modus Operandi fin qui usato: Uso energia per estrarre e raffinare elementi inquinanti in scarsa quantità per produrre un energia che a sua volta inquinerà nel normale consumo/funzionamento, il tutto con costi elevatissimi in ogni ottica la si consideri.
Non è nostra intenzione fare un’analisi socio-economica, ma di fatto, l’energia ha inevitabilmente un impatto sociale considerevole.
Di questi tempi, la questione è molto evidente, con aggravi che tendono sempre all’impennata.
Noi proponiamo di utilizzare le energie ampiamente presenti in ogni luogo in forme diverse.
Favoriti poi dalla conformazione del nostro Paese e della sua latitudine, ci sembra un vero scempio addirittura, importare l’energia.
Siamo per di più convinti che una vera transizione energetica debba consequentemente manifestarsi in una transizione sociale.
Vi sono tante di quelle energie che ci circondano ed aspettano solo di essere prese ed utilizzate che continuare a pianificare enormi produzioni energetiche forzando spesso la Natura, ci pare incauto e sconveniente.
  • Fabbisogno
In realtà, parlando di energia, la questione fabbisogno, doveva essere in prima analisi trattata, abbiamo ritenuto di trattarla ora ai fini di una migliore esposizione.
Usiamo tantissime energie quotidianamente: per spostarci, per lavarci, per nutrirci, per diletto ecc.
Crediamo nell’utilità dell’energia, che non deve mai essere sprecata.
Impiegare energia per far andare una macchina che produca è lecito, sprecarla per non fare due pedalate ci sembra sciocco, come altrettanto sciocco usarla per futili e costosi agi.
Questo punto è essenziale, se si abbassassero i consumi in generale, opportunamente aiutati dalle tecnologie (inverter/led/soft start ecc.) una buona parte del problema, sarebbe già risolta.
Opportuno, se non indispensabile, a nostro avviso, un sostanziale decremento dei consumi.
  • Autosufficienza
Questo punto si lega agli altri e forse ne è la sintesi.
Abbiamo detto che non è necessario fare enormi produzioni in posti remoti per poi dover trasportare l’energia dove serve con tutti i costi e perdite fisiologiche, ma qual è l’alternativa?
L’alternativa è l’autosufficienza!
Ogni casa, ogni contrada, ogni comunità deve essere indipendente energeticamente.
Ogni edificio sarà attrezzato in base alle peculiarità del luogo.
In un posto molto assolato si opterà per il foto voltaico, in presenza di vento l’eolico e se vi sono rivoli d’acqua l’idroelettrico, oppure il connubio di queste fonti.
Una civile abitazione non ha enormi esigenze e queste possono facilmente essere soddisfatte da piccoli impianti.
Un esempio pratico, solo considerando il fiume Tevere, si potrebbero alimentare tutti gli edifici limitrofi, senza sconvolgimenti del territorio né dei sistemi, tanto meno di flora e fauna, visto che oggi esistono le tecnologie adatte a ciò.
Per le grandi esigenze, si può attingere sempre dalle molte rinnovabili, oggi sul mercato.
Ci riserviamo di menzionare sistemi e tecnologie accennati in altra sede.
 
 
 
PERCHE' NASCE LA L.A.R.I. 
Come noto la ricerca ha bisogno di grandi mezzi e questo preclude a priori a molti di potervi accedere.
Nel nostro Paese in particolare, la condizione della ricerca e dei ricercatori è drammatica.
Questa associazione nasce dall'esigenza di diversi ricercatori, professionisti e non di avere: supporto, strutture, attrezzature, strumenti, permessi per lo svolgimento di alcune attività di ricerca, oppure un indispensabile e aperto confronto con altri, reperire fondi o semplicemente per avere un minimo di visibilità.
 
CHI SIAMO
Siamo un gruppo di persone (per ora, meno di cento) che fa ricerche varie, unite da idee e fini comuni.
Alcuni di noi lavorano da un pò di tempo insieme e collaborano, altri si sono aggiunti e speriamo molti se ne aggiungeranno.
Siamo ai primi vagiti, costituita l'associazione 01/03/2022.
Non abbiamo scopi di lucro.
Oltre l'impegno primario per la ricerca, non ci risparmiamo su quella che riteniamo una corretta divulgazione scientifica, una efficace sensibilizzazione ed una fattiva tutela ambientale.
La L.A.R.I. ed i suoi soci sostengono il rispetto della Natura in tutte le sue forme, accezioni e meccanismi, come patrimonio universale di tutti gli esseri.
Ogni ricerca ed ogni attività di questa associazione è volta al benessere del pianeta e dei suoi ospiti.
Non abbiamo appartenenze politiche o religiose, ogni socio è interprete del proprio pensiero.
 
COSA FACCIAMO
Lo scopo della L.A.R.I. è fornire supporto ai ricercatori, per far ciò, mettiamo a disposizione: laboratori, attrezzature, strumenti e una rete di persone esperte su diversi campi con i quali confrontarsi e/o formarsi.
Istituiamo dei premi e borse di studio per coloro che riteniamo particolarmente meritevoli o per corsi formativi interni.
I soci sono sparsi sul territorio nazionale e estero, è per noi, quindi, essenziale il "DATALA" un database accessibile ai soci dal quale attingere: documenti, prove di laboratorio, test, analisi, o altro e ovviamente inserirne.
Un socio potrà, tramite il sito, (in costruzione) richiedere un tipo di test, analisi, misura o altro, per cui sullo stesso sito, ha trovato il laboratorio attrezzato allo scopo, o lo strumento necessario, a scelta potrà partecipare all'intera procedura.
 
 
RICERCA
La ricerca rimane lo scopo primario; abbiamo varie ricerche in essere ed altre in attesa di essere approvate dalla commissione.
Le tipologie di ricerca che facciamo sono così inquadrate:
APPROFONDIMENTI ANOMALIE (AA)
REVISIONI SCIENTIFICHE (RS)
RICERCA ENERGIE (RE)
Ricerche in essere:
Scie Chimiche (AA)
SIGCA (RE)
Acqua Capillare (AA) condizioni>
Principio Corpi Galleggianti (RS)
Propulsore ad Idrogeno (RE)
Perendev (RE)
Nuova definizione del kg massa (RS)
Queste sono le ricerche che gia' portiamo avanti, altre se ne aggiungeranno presto.
Alcune di queste ricerche sono sviluppate personalmente e/o in collaborazione L.A.R.I.
Oltre la ricerca, facciamo formazione per tutti quei soci che ne abbiano interesse in tutti i campi di ricerca di laboratorio o attività.
 
SENSIBILIZZAZIONE E TUTELA AMBIENTALE
Il taglio dell'associazione è sicuramente molto "verde" da Statuto, attento alle tematiche ambientali.
Oltre ai dibattiti, conferenze, incontri vari, laboratori e produzione di materiale audiovisivo, che proponiamo a gruppi, associazioni, scuole o altri enti.
E' in corso il "progetto LAZZARO" con il quale intendiamo e stiamo raggiungendo due scopi:
- abbattimento delle emissioni nocive (dovute alla     produzione di nuovi oggetti)
- autofinanziare l'associazione.
Da fine marzo 2022 è infatti partito questo progetto, per cui chiunque può far pervenire all'associazione, elettroutensili non funzionanti o da riparare. L'associazione provvede al ripristino e a dare nuova vita (da cui il nome "LAZZARO")
agli oggetti, in cambio di un'offerta o di altri elettroutensili.
Nonostante sia partita da poco, questa attività ha già visto 94 elettroutensili (radio, TV, rasoi, phon) tornare alla vita e un introito per l'associazione di una modesta ma incoraggiante cifra e vari elettroutensili che saranno utilizzati per il ripristino di altri.
 
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
La divulgazione scientifica, o come teniamo a precisare, una corretta divulgazione scientifica, è a nostro avviso di cruciale importanza.
Capita, non di rado, che nell'ortodossia scientifica, si dimentichi di attenersi al concetto del vero…. alcune volte per pigrizia, altre per conflitti intestini o interessi degli stessi divulgatori.
Avviene così che chi ha voglia di informarsi, si trovi a studiare cose e concetti posticci. Un esempio per tutti, le Piramidi...
Si continua ad asserire che siano tombe (a scuola si studiano come tombe), quando tutte le evidenze dimostrano che non lo sono e quanto siano lontano da vero i dati di anni di costruzione e tempistiche varie.
Un nostro contributo sta crediamo già solo nel fatto di portare alternative, come in alcune revisioni scientifiche che proponiamo o in altre idee e/o progetti.
Abbiamo in essere l'iniziativa "ENERGEIA" con la quale abbiamo portato in due scuole elementari, la prima fase di questo progetto divulgativo.
La seconda fase, che ripartirà da settembre/ottobre prossimi, vedrà l'ampliamento della platea a cui ci rivolgiamo dalle scuole medie, gruppi e associazioni.
Inoltre, in questa seconda fase si tratteranno le energie alternative con la presentazione di alcuni nostri progetti.
Altra iniziativa che contiamo di far partire a ottobre/novembre prossimi è: "L.A.R.I. A CHE RESPIRIAMO"
Una iniziativa sia di divulgazione scientifica che di sensibilizzazione ambientale nella quale presenteremo alcune delle meraviglie della natura con laboratori, materiale audiovisivi e altro a cui tutti parteciperanno.
Da fine settembre dovrebbe essere operativo il nuovo sito, che sarà di rilevante importanza oltre che per i soci che avranno accesso dedicato e personalizzato, anche per tutti gli utenti e fruitori occasionali.
Per i fruitori occasionali saranno sul sito tutte le informazioni dell'associazione: le iniziative, i laboratori, alcune nostre ricerche e molto altro.
Per i soci ci saranno un mondo di opportunità, si potranno richiedere:
Consulenze
Analisi di Laboratorio
Test e Misure con strumenti
Formazione
 
Tutto sarà partecipato on line: verbali, assemblee, riunioni, commissioni ecc.
I soci hanno a disposizione il "DATALA" un Database dove trovare ricerche già eseguite, test, prove, ricerche in corso e ricercatori interessati, modelli, documenti ecc.
Ovviamente tutti i soci hanno libero accesso e utilizzo di tutte le sedi e laboratori.
E' intento della L.A.R.I. creare reti con altre associazioni, gruppi o enti che perseguano gli stessi scopi.
Con la ferma convinzione che il mondo associazionistico sia spesso in grado di sopperire alle molte mancanze istituzionali.
 
Per qualsiasi informazione su progetti di ricerca, LAZZARO o altre iniziative.
Per adesioni o altre informazioni: larionlus.info@gmail.com

Il Tuono nel deserto alla Sala Teatro Vittoria

Il Tuono nel deserto alla Sala Teatro Vittoria Copertina Marino (446)
Eleonora Persichetti

 
Il progetto Il Tuono del Deserto, realizzato con il contributo della Regione Lazio, in partenariato con il Comune di Marino, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Velletri è iniziato ad Aprile 2022. “Dieci anni fa sembrava che si potesse cambiare ancora tutto (…) allora era un soffio …ora è diventato un tuono”: così recita Zahira, un giudice donna afghana che, dopo l’avvento dei talebani al potere, non può più esercitare ed è costretta chiusa in casa sotto la minaccia di condannati per reato di violenza di genere - ora rimessi in libertà -. Le verranno a fare visita altre due donne più giovani che prenderanno scelte diverse. Gli accadimenti internazionali dell’agosto 2021 hanno riproposto con violenza la drammatica attualità del tema. Dopo una prima fase di studio approfondito della questione femminile afghana, attraverso materiali letterari, narrativi e giornalistici, sono stati avviati i contatti con le rifugiate afghane. A questo proposito si ringrazia la Coop. Una Città Non Basta, che gestisce il Centro di Marino, per la preziosa collaborazione. Superando le difficoltà linguistiche, personali e psicologiche, con l’aiuto del personale addetto dei Centri di Accoglienza, si è raccolto materiale orale di storie e vissuto personale delle donne afgane rifugiate, oltre a quello inerente alla musica e alla danza tipica del paese di provenienza: tutto finalizzato alla rielaborazione per la messinscena finale.
 
La compagnia Artemista sta ora lavorando all’allestimento vero e proprio con lo staff artistico e tecnico. Giovedì 24 novembre alle ore 16:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Marino, alla presenza del Sindaco di Marino Stefano Cecchi e dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto. Lo spettacolo debutterà sabato 3 dicembre alle ore 20:30 presso la Sala Teatro Vittoria nel Parco Villa Desideri di Marino. Seguiranno la replica di domenica 4 dicembre alle ore 18:30 e tre matinée dedicate alle scuole. Lo spettacolo, della durata di un’ora, andrà in tournèe presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté domenica 11 alle ore 18:30 seguirà replica il lunedì 12 per gli Istituti Superiori di Velletri. Si ringrazia il Comune di Velletri, Sindaco Orlando Pocci e Giulia Ciafrei – Ass. alle Politiche Sociali per la concessione del patrocinio nonché il direttore dell’Artemisio Giacomo Zito e il Presidente della Fondarc Tullio Sorrentino per la preziosa collaborazione. Sabato 17 lo spettacolo sarà ospite allo Spazio di Fara Sabina, gestito dalla compagnia Teatro Potlach riconosciuta da quarant’anni dal Ministero della Cultura. Martedì 20 dicembre Il Tuono del Deserto verrà replicato al Teatro Tor Bella Monaca di Roma alle ore 21:00. E’ prevista inoltre una matinée per il Liceo Scientifico Amaldi di Roma che ha aderito all’iniziativa con entusiasmo. Le repliche si concluderanno mercoledì 21 dicembre alle ore 20:30 presso l’Auditorium dei Castelli Romani di Cecchina (Albano). Anche il Comune di Albano nelle persone degli Assessori alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri e alle Pari Opportunità Enrica Cammarano si è dimostrato sensibile alla tematica e sta collaborando fattivamente. L’argomento è complesso, soprattutto perché gli occhi di noi occidentali, permeati della nostra cultura, rischiano di sovrapporre la nostra visione ad una realtà poco conosciuta. Si rischia di giudicare, di applicare le nostre convinzioni aprioristiche.
 
La Compagnia Artemista, insieme a Sabina Barzilai, che cura la regia nonché autrice del testo, ha studiato, provato a capire queste figure femminili lontane: l’importante è riportarle al centro dell’attenzione di tutti.
 
Per informazioni sulla conferenza stampa scrivere a segreteriasindaco
 
Per informazioni e prenotazioni spettacoli contattare: mail – per le repliche di Marino 340 982 7689; per le repliche di Albano e Velletri 329 848 5958, per Fara Sabina e Teatro Tor Bella Monaca, contattare direttamente le segreterie dei rispettivi teatri.

"Divieto ai minori non accompagnati" al centro commerciale La Nave

"Divieto ai minori non accompagnati"  al centro commerciale La Nave Copertina Frattocchie    (commenti:1) (623)
Eleonora Persichetti

 
 
Danni, vandalismi, incidenti, pericoli di ogni genere e bambini maleducati: tutto questo ha portato all’affisione di un cartello di divieto di cui si è parlato molto in questi giorni.
 
"A causa dei molti danneggiamenti subiti da gruppi di minori che girano da soli nel centro si fa espresso divieto ai minori di circolare nel centro commerciale se non accompagnati da un responsabile. Per tutti i bambini trovati soli verranno chiamate le forze dell'ordine per rintracciare i genitori che rischiano la denuncia d'ufficio per mancata custodia". Questo riporta l’avviso all’ingresso del centro commerciale La Nave, a Frattocchie.
 
Un cartello che ha attirato approvazioni e critiche, ma diventato necessario per il centro commerciale, frequentato anche da bambini e ragazzi incivili e irrispettosi delle regole. Il loro comportamento sta mettendo in pericolo la sicurezza del centro stesso, pertanto, affiggerlo è stato un atto doveroso da parte dell’amministratrice, Giada Basile.

A proposito di Via Mameli

A proposito di Via Mameli Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.002)
Antonio Calcagni

 
Dopo i nostri numerosi solleciti, a cui seguivano incomprensibili silenzi, finalmente l’amministrazione comunale ha deciso di dare una risposta ai cittadini che ormai da 20 mesi attendono la conclusione dei lavori della suddetta strada.
 
Lo ha fatto, su sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, Eugenio Pisani, organizzando un sopralluogo tecnico, a cui noi del Comitato siamo stati invitati.
 
All’incontro che si è svolto venerdì 4 novembre oltre al poc’anzi menzionato Presidente, erano presenti: l’Assessore ai lavori Pubblici, Giuseppe Toppi; Il Dirigente dei LL.PP. Roberto Leto; il Geometra comunale, Fabrizio del Grande; ed il sottoscritto.
 
L’occasione è stata propizia, per ribadire con forza che, i ritardi nella conclusione dei lavori, sono ormai da definire quantomeno imbarazzanti.
 
Il dirigente ha voluto sottolineare che molto tempo è stato perso per avviare e concludere gli all’allacci della fibra, che hanno richiesto un taglio dell’asfalto in corrispondenza delle vie, che intersecano la suddetta strada.
 
Mentre ora che finalmente anche questi lavori sono stati conclusi, ci è stato riferito che, procederanno speditamente nella realizzazione delle diverse caditoie per lo scolo dell’acqua, che soprattutto in corrispondenza delle strade che scendendo, si collegano a via Mameli, convogliando la massa di acqua, o sono insufficienti, oppure sono del tutto assenti.
 
Al termine della realizzazione di queste caditoie si procederà all’asfaltatura.
 
Abbiamo altresì segnalato che, nel frattempo qualche albero è ormai seccato e va quindi sostituito, oltre alla pericolosità di alcune panchina rotte.
 
Noi che fondamentalmente, e fino a prova contraria, crediamo alle promesse fatte, aspettiamo quindi fiduciosi, sperando che questa nostra apertura di credito sia contraccambiata da fatti concreti .
 

Tragedia a S. Maria delle Mole: si suicida un giovane uomo nel casolare di famiglia

Tragedia a S. Maria delle Mole: si suicida un giovane uomo nel casolare di famiglia Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (4.303)
Eleonora Persichetti

 
 
Giovedì mattina, un giovane uomo di 35 anni si è suicidato a S. Maria delle Mole, nel casolare di famiglia.
 
Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il ragazzo si sia tolto la vita impiccandosi con un tubo di gomma e che soffrisse di depressione, accentuatasi dopo la morte della madre.
 
Molto conosciuto a Marino, in quanto educatore cinofilo, con questo tragico gesto lascia sgomenta la cittadina e tutte le persone che lo conoscevano.
 
Aveva una compagna e un figlio di 8 anni.
 
 
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