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"Arrivederci Gardensia!" - Tiriamo le somme della generositā popolare

"Arrivederci Gardensia!" - Tiriamo le somme della generositā popolare Copertina (860)
Gianni Botta

Le giornate dedicate all'AISM sono concluse e possiamo tirare le somme di questa edizione di “Bentornata Gardensia”, organizzata in Piazza Togliatti dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e dal Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio” APS.
 
Tutte le 60 piantine messe a disposizione dall’AISM sono state acquistate, andando esaurite nel giro di pochissimo tempo sia nella mattinata di sabato che in quella di domenica.
 
Ciò nonostante i nostri concittadini di Santa Maria delle Mole e delle frazioni hanno continuato a visitare il banchetto facendo offerte libere e prendendo i palloncini colorati per le bambine ed i bambini nei passeggini, accolti dai volontari del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole e del Circolo “Il Riccio”.
 
Il ricavato totale di questo weekend dedicato alla ricerca sullla Sclerosi Multipla è stato di 1.200,00 €.
 
Queste le parole di Antonio Calcagni, Presidente del Comitato di Quartiere Santa Maria delle Mole: “I risultati di questi 2 giorni sono stati straordinari: basti pensare che una volta vendute tutte le piante, con solo palloncini e dépliant sono stati raccolti ulteriori 200 € e oltre. Non smetterò mai di ringraziare tutti i nostri amici concittadini che sono accorsi e mi sia consentito un pensiero particolare ai volontari che non hanno lesinato il loro impegno senza scoraggiarsi anche quando le piantine sono finite, continuando a presidiare il banchetto per accogliere tutti coloro che volevano donare e prendere informazioni. Un grazie speciale, infine, ad Alessandra Kre per la sua presenza che è simbolo di coraggio”.
 
Dello stesso tenore la dichiarazione di Mirko Laurenti, Presidente del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”: “Quando la solidarietà chiama “Il Riccio” è pronto a rispondere per accogliere le tante persone che vogliono contribuire in modo tangibile al sostegno di queste iniziative. Grazie a tutti i ragazzi del Circolo “Il Riccio” APS che con entusiasmo hanno messo a disposizione il loro tempo per questa iniziativa. L’anno prossimo cercheremo di farci dare più piantine per andare incontro alle numerose richieste. Nell’attesa vi aspettiamo all’infopoint di Via Appia Antica, casa di tutti”.
 
Arrivederci al prossimo anno Gardensia!!!

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE  - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo Copertina    (commenti:3) (1.053)
Gianni Botta

 
Venerdì scorso ci siamo riuniti per parlare delle cose che faremo in questo 2025 iniziando da “Gardensia”, l’appuntamento che ci vedrà ancora protagonisti insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, nella vendita delle gardenie e delle ortensie per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Ambasciatrice d’eccezione è Alessandra Kre: attrice, sceneggiatrice e portavoce di coloro che convivono con questa malattia, insieme a Danilo, suo compagno di vita che l’affianca in questa battaglia.
Entrambi risiedono a Santa Maria e la arricchiscono con la loro presenza, come vi accorgerete leggendo questa breve, ma intensa intervista.
 
Ciao Alessandra, ti ho conosciuta quando sei passata insieme a Danilo a salutarci in occasione del pranzo di Natale del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, dedicandoci un po’ del vostro tempo, e successivamente venerdì scorso quando avete partecipato alla riunione del Comitato di Quartiere, dedicandoci tutto il vostro tempo.
 
In entrambe le occasioni tu e Danilo, tuo marito e compagno, ci avete regalato il vostro sguardo attento e sorridente, siete sempre così?
 
Sarebbe bello essere sempre attenti e, soprattutto, sorridenti ma, essendo esseri umani, a volte falliamo miseramente nell'intento. Fortunatamente queste "volte" non sono tante, anche perché l'ironia e l'autoironia sono tra le cose di cui non riesco a fare a meno nella vita (e per fortuna, perché me l'hanno sempre salvata); diciamo solo che quando sento che è una di quelle volte lì, mi chiudo dentro casa coi miei gatti e un buon film e faccio in modo che la gente non se ne accorga. Ma non ditelo a nessuno!
 
L’argomento “tempo” domina questa breve intervista, per cui rotto il ghiaccio passo all’argomento per il quale abbiamo voluto incontrarti: la Sclerosi Multipla, malattia da cui sei affetta da 6 anni.
Durante la riunione del Comitato di Quartiere abbiamo parlato di “Gardensia”, l’evento che ci vedrà presenti sabato 8 e domenica 9 marzo a Santa Maria delle Mole insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, con la vendita delle gardenie e delle ortensie a supporto dell’AISM a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
In quella occasione hai raccontato la tua esperienza e la cosa che più mi ha colpito è stata la tua disponibilità ad offrire ascolto alle persone che, improvvisamente, vengono a conoscenza di essere affette dalla stessa tua malattia.

Questo proiettarti all’esterno di te stessa per aiutare gli altri mi spinge a chiederti come un/una amico/a, un/una parente può stare vicino a chi vive questa malattia, farle sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato?
Te lo chiedo perché quando una persona vive qualcosa a noi non nota c’è sempre quell’imbarazzo di dire o fare la cosa sbagliata: è realmente così (ovvero si può dire o fare qualcosa di sbagliato) o è proprio questo il primo comportamento da evitare perché è proprio quello che crea un muro con l’altra persona?
 
Partiamo col dire che ogni cosa fatta con amore non è mai sbagliata. E ricordiamoci che, prima di ricevere la diagnosi, anche io facevo parte dei "noi per i quali la cosa non è nota". Frequentandola e avendoci a che fare e frequentando e avendo a che fare con chi si trova nella mia stessa situazione, ho imparato (così è facile, vé? 😂) che le persone con Sclerosi Multipla hanno bisogno essenzialmente di tre cose:
1. Non essere identificate con la loro malattia: sono persone come tutte le altre, non sono la loro malattia;
2. Essere incoraggiate; sapere che non sono necessariamente condannate ad una vita orribile, perché di fatto non è così;
3. Che chi le ama si informi (bene) sulla Sclerosi Multipla, così da poterle incoraggiare al meglio e, come dici tu, “fargli sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato”; e fargli capire una cosa fondamentale, che mi disse il primo neurologo che mi visitò e azzardò – a gamba tesa – un “Mi sa che hai la Sclerosi Multipla”: finì la frase con un “e spera che sia quella, perché potrebbe andare molto peggio”.
Forse può sembrare una cosa brutta da dire, ma oggi posso confermare che quel neurologo aveva ragione.
 
Il tuo nome ricorre nel web grazie al tuo lavoro di attrice e sceneggiatrice, amata ed apprezzata da molti colleghi che testimoniano questo affetto nel tuo sito https://alessandrakre.com.
Se si pensa al mondo del cinema lo si immagina come una cosa lontana dall’ordinario, lo stesso accade se ci si rapporta con una malattia. Sono vere queste affermazioni o, per dirla meglio, quanta normalità esiste nel vivere la sclerosi multipla nel quotidiano?
 
All'inizio niente è normale.
Non è normale il fatto di non potere più correre, saltare, “banalmente” camminare (e tutte le cose che fino a poco prima erano, appunto, le cose più normali e “banali” del mondo); non è normale il fatto di fare cinque passi e sentirti stanco come se avessi corso la maratona di New York; non è normale il fatto di passare buona parte della tua vita in ospedali, studi medici, case di cura per la fisioterapia, laboratori di analisi; non è normale (anzi è proprio paradossale, così grottesco che fa quasi ridere) il fatto di passare dal frequentare assiduamente (e con entusiasmo) negozi di scarpe (magari col tacco), al frequentare altrettanto assiduamente (e forse con più entusiasmo!) negozi di articoli ortopedici e ausili per disabili.
Oggi mi chiedo quanto mi sarei goduta anche quella che pensavo fosse una “banale” corsa dal portone alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello, se solo avessi saputo che di lì a poco avrei potuto correre solo la notte, nei sogni (sì, la notte sogno spesso di correre e la mattina penso a quanto mi manca; a me, che ho sempre odiato correre!).
E poi mi chiedo che persona sarei stata se non avessi ricevuto la diagnosi.
La risposta alla prima domanda è “Molto di più”, la risposta alla seconda è “Molto diversa; in peggio, perché avrei continuato ad ignorare il valore inestimabile di una corsa di pochi metri dal portone fino alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello”.
Col tempo le cose diventano più “normali”. O, più semplicemente, ti adatti, ti abitui, finisci col trovare le soluzioni migliori: i fisioterapisti mi hanno spiegato che il corpo si adatta ai nuovi modi in cui è “costretto” a vivere, senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto.
La gente mi dice spesso che sono “una grande”; io rispondo che non è vero manco pé gnente, e che credo che si tratti semplicemente dell’“istinto di sopravvivenza” al quale si aggrapperebbe disperatamente chiunque sia costretto dalla vita ad aggrapparcisi.
 
A proposito di cinema, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti che “bollono in pentola”?
 
Sono parecchie le cose che bollono in pentola ma, come sempre, finché l'ufficio stampa non ha fatto il suo lavoro rendendole pubbliche, si deve tacere (pena la lapidazione sulla pubblica piazza!); ma dal momento che l'ufficio stampa ha fatto (egregiamente) il suo lavoro, per ora posso parlare de "La guerra di Elena": un lungometraggio che ho scritto insieme a Stefano Casertano (prodotto da Masi Film, con Titanus, Rai Cinema, M47, Sound Art 23) e che racconta la storia di Elena Di Porto, la partigiana ebrea che tentò di avvisare i suoi correligionari del rastrellamento del 16 ottobre 1943, senza essere creduta.
Un progetto al quale sono davvero molto legata e che spero ci dia tante soddisfazioni.
E che spero ne dia soprattutto a voi.
 
Le domande sarebbero molte altre ancora, ma ti lasciamo ai tuoi impegni non senza averti prima ringraziato per averci dedicato un po’ del tuo tempo.
Grazie a queste poche righe adesso Santa Maria delle Mole potrà sapere che la sua comunità annovera nuovi talenti: quelli di una donna coraggiosa, generosa e di un’artista come te.
Ciao Alessandra.
 
Grazie a voi e complimenti per le bellissime domande; potete quasi rubarmi il lavoro.
Ciao, Santa Maria delle Mole!

Pranzo conviviale del CRIAAC

Pranzo conviviale del CRIAAC Copertina    (commenti:3) (238)
la Redazione

 
In occasione del pranzo sociale a Marino degli aderenti e simpatizzanti del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), storico comitato di cittadini che da 20 anni si batte per la tutela dell’ambiente e della salute contro l’inquinamento acustico e ambientale prodotto dall’attività dell’aeroporto di Ciampino, è stato rinnovato l’impegno e l’attenzione del CRIAAC alle questioni che attengono l’aeroporto di Ciampino e la riduzione nell’ambito delle norme dell’impatto ambientale che questo produce.
 
L’iniziativa del pranzo sociale, alla quale hanno aderito circa 30 persone, si è svolta il 9 febbraio ed ha interrotto l’esclusivo uso delle videoconferenze per le riunioni ed incontri dei soci e dei sostenitori del comitato.
 
Nel corso dell’iniziativa il portavoce del comitato Roberto Barcaroli ha illustrato la situazione attuale in merito sia alle inutili pretese di Ryanair di eliminare le limitazioni al numero dei voli e delle connesse attività aeroportuali, introdotte dallo storico Decreto Ministeriale del Ministero dell’Ambiente n. 345 del 18/12/2018 la cui legittimità è stata confermata anche a livello di Consiglio di Stato.
 
Proprio in questa sede, infatti, sono state respinte, punto per punto, tutte le pretese avanzate sia da Ryanair che da Wizz Air.
 
Il Portavoce del comitato CRIAAC ha durante l’evento illustrato ai presenti come, nonostante le richieste espresse da Ryanair, sia attualmente impossibile per tale compagnia ottenere gli attesi 300 Boeing 737 max 10, ordinati alla Boeing da Ryanair per un importo di 40 miliardi di dollari.
 
Infatti, a causa delle difficoltà produttive della stessa Boeing e per stessa ammissione di Ryanair, tali velivoli potranno forse cominciare ad essere consegnati in ridottissime quantità a Ryanair solo nel 2027.
 
Inoltre, anche i già ordinati Boeing 737 max 8 – 200, a quanto pare verranno consegnati in ristrette quantità e con notevoli ritardi.
 
Infine, Barcaroli ha illustrato come non sia stata ricevuta ancora alcuna risposta dai Comuni interessati alla PEC, inviata l’11 ottobre 2024, dal Comitato CRIAAC a Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente (oggi MASE), Arpa Lazio, Comune di Roma, Comune di Ciampino, Comune di Marino, in merito alle dovute verifiche di ottemperanza alle prescrizioni previste dal DM Ambiente n. 345 del 18/12/2018, come previsto dall’art. 4 comma 1 del citato Decreto.

I misteri del bunker del Monte Soratte

I misteri del bunker del Monte Soratte Copertina (348)
Antonio Calcagni

 
Il Bunker si trova a Sant’Oreste, località a nord di Roma, a circa 65 km da Santa Maria delle Mole, ed è uno dei più grandi e complessi bunker antiaerei d’Europa.
 
La storia del Bunker Soratte è avvolto da un alone di mistero, tra cui quello dell’ “Oro di Mussolini”, di cui però non è stato mai provato nessun risconto effettivo.
 
Costruito intorno la 1937 il bunker fu pensato come rifugio antiaereo, diventando di volta in volta, un nascondiglio per le truppe naziste e successivamente, durante l’epoca della “Guerra Fredda”, rifugio antiatomico, per il Presidente della Repubblica, e per il Governo Italiano.
 
Le sue gallerie si snodano per circa 4 km e sono ora diventate un percorso della memoria che permette di scoprire la sua storia e l’importanza strategica che ha avuto per la Nazione.
 
Una gita giornaliera, organizzata dal “Centro Anziani di Santa Maria delle Mole”, e che vi consigliamo di non perdere.
 
Per ulteriori informazioni, consultate la locandina in allegato, e, se interessati, contattate direttamente i numeri telefonici indicati.

GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO

GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO  Copertina (336)
la Redazione

TORNANO LE GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO
 
IN TUTTE LE FARMACIE DI S.MARIA E CAVA DEI SELCI
DA MARTEDÌ 4 A LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2025

SERVE OLTRE 1 MILIONE DI MEDICINALI PER 436.000 INDIGENTI

In oltre 5.800 farmacie che partecipano in ogni città, si dona uno o più medicinali da banco. Serve più di 1 milione di farmaci, per 436.000 persone in condizioni di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.000 realtà assistenziali. La Raccolta dura una settimana. È possibile grazie a 25.000 volontari e 20.000 farmacisti
 
Aderiscono all'iniziativa tutte le farmacie di S. Maria ed anche la comunale di Cava dei Selci
 
Nel 2025 Banco Farmaceutico compie 25 anni e, da martedì 4 a lunedì 10 febbraio, si svolgerà la 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco.In oltre 5.800 farmacie che partecipano in tutte le città italiane (espongono la locandina dell’iniziativa - L’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org),
è chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi.
 
I farmaci raccolti (nel 2024, 588.013 confezioni, pari a un valore di 5.182.368 euro) saranno consegnati a piùdi 2.000 realtà benefiche che si prendono cura di almeno 436.000 persone in condizione di povertà sanitaria, offrendo gratuitamente cure e medicine. Il fabbisogno segnalato a Banco Farmaceutico da tali realtà supera il milione di confezioni di medicinali. Si invitano i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un farmaco.
 
Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.
 
Le GRF si svolgono sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica,con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute,Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. Le GRF sono realizzate grazie all’importante contributoincondizionato di IBSA Italy,Teva Italia, EG STADA Group, DHL Supply Chain Italia, DOC Generici e al sostegno di Piam Farmaceutici, Krka Farmaceutici e Zentiva Italia.
 
La Raccolta è supportata da RAI per la Sostenibilità – ESG, Mediafriends, La7, Skyperilsociale, Warner Bros. Discovery e PubblicitàProgresso.
 
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di 20.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare le GRF le sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, ci saranno oltre 25.000 volontari.
 
«Donare un farmaco è essenziale per migliaia di famiglie che si trovano in gravi difficoltà, perché contribuisce a restituire loro speranza e la possibilità di curarsi; è un gesto semplice che ci fa partecipare della vita di chi ha bisogno, ricordandoci ciò che ci rende davvero umani. “I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro” ha detto Papa Francesco in occasione dell’VIII Giornata Mondiale della Povertà. Le Giornate di Raccolta del Farmaco, nascono su questo presupposto, e lo traducono in azione. Fare del bene ci fa riscoprire la bellezza della gratuità, e ci fa comprendere come attraverso gesti concreti di condivisione e solidarietà possiamo costruire una società più giusta e fraterna», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.
 
«Le farmacie aderiscono con convinzione alle Giornate di Raccolta del Farmaco, confermando così ai cittadini la propria vicinanza e l’impegno costante al miglioramento della vita collettiva. Ogni giorno infatti in farmacia veniamo a contatto con le tristi realtà di persone costrette a fare rinunce che concorrono a peggiorare il proprio stato di salute o quello dei familiari. La povertà sanitaria, che causa disuguaglianza nel diritto alla salute, tende ad aumentare in Italia e nel mondo a causa di situazioni contingenti: dall’emergenza pandemica all’inasprimento della crisi internazionale, con il conseguente aumento del caro-vita. Responsabilità sociale e spirito di solidarietà sono iscritti nel DNA della farmacia e questo ci porta ad impegnarci costantemente per la tutela della salute della comunità e, in particolare, delle persone più fragili», ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
 
«La FOFI rinnova il pieno sostegno al Banco Farmaceutico per le Giornate di Raccolta del Farmaco 2025 che, nella cornice dell’anno giubilare, assumono un significato ancor più profondo di testimonianza dei valori del dono e della solidarietà nei confronti di chi ha bisogno», ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). «La grande mobilitazione dei colleghi che saranno impegnati nella raccolta dei medicinali da destinare alle fasce di popolazione più indigenti testimonia l’impegno quotidiano dei farmacisti per garantire la tutela della salute dei cittadini ed essere vicini alle proprie comunità. Ringrazio i colleghi che hanno aderito numerosi, i volontari e tutti gli italiani che parteciperanno a questa importante iniziativa di solidarietà contro la povertà sanitaria. Mettersi al servizio del prossimo vuol dire costruire il bene comune, come ha ricordato Papa Francesco».

Parco Falcone č diventato oramai "Terra di Nessuno"

Parco Falcone č diventato oramai "Terra di Nessuno" Copertina    (commenti:5) (1.300)
Antonio Calcagni

 
Nonostante le nostre denuncie di gennaio e di giugno dello scorso anno, Il parco Falcone ha ormai raggiunto un punto di degrado e di abbandono che non si era mai visto prima.
 
Gran parte dei giochi infatti risultano ormai distrutti, stessa cosa per diverse panchine, fatte a pezzi e utilizzate come trampolini per ciclocross, mattonelle antitrauma, che una volta erano posizionate intorno ai giochi, ora risultano divelti e sparse per tutto il parco, tetto del gazebo ormai completamente sfondato mentre l’adiacente staccionata è ridotta a pezzi.
 
Per non parlare poi di quelli che una volta erano i campi di basket di pallavolo, di cui ora non è rimasto più nulla, dove di tanto in tanto compare una panchina sradicata dalla sua originale posizione e buttata li.
 
E che dire del campo di bocce diventato ormai di fatto area dove vengono portati a defecare i cani e dove per questo motivo il personale della Multiservizi, è restio ad effettuare il taglio dell’erba.
 
Concludiamo questa disamina, con le pareti esterne dei locali servizi, dove compaiono sempre nuove scritte che fanno rabbrividire per la violenza che veicolano e che per questo motivo abbiamo deciso di non pubblicare.
 
Con queste premesse non meraviglia certo il fatto che le famiglie ormai si tengano alla larga da questo, che una volta era un bellissimo parco.
 
Noi però volontari della rispettabile e stimata “Associazione Progetto Uomo-Ambiente”, non possiamo e non vogliamo assistere inermi a tanto disinteresse e degrado, lo dobbiamo alla memoria di tutti coloro che nei tre decenni di gestione del parco si sono succeduti nella sua gestione, e non ultimo, alla memoria del magistrato Falcone.
 
Chiediamo pertanto all’amministrazione comunale, così come già fatto ufficialmente,  vedi PEC di porre in essere ogni azione atta al ripristino della legalità a garanzia della fruibilità del parco da parte di tutta la cittadinanza.
 
Se tutto ciò non porterà a nulla, siamo pronti ad intraprendere iniziative dirompenti il cui eco andrà ben oltre l’ambito locale.

Il Comitato di Quartiere a Ciampino per il quarantennale del Parco dei Castelli Romani

Il Comitato di Quartiere a Ciampino per il quarantennale del Parco dei Castelli Romani Copertina (313)
Gianni Botta

 
Sabato 11 gennaio io ed Antonio Calcagni abbiamo partecipato al Convegno “Il Parco dei Castelli Romani e le nuove aree di espansione – Nuove opportunità di valorizzazione e tutela per il loro patrimonio naturalistico, storico ed archeologico”, organizzato dal Comune di Ciampino a chiusura degli eventi celebrativi del quarantennale del Parco Castelli Romani.
 
È stata un’occasione per incontrare la Sindaca di Ciampino Emanuela Colella, ospite squisita, e la sua Assessora Federica Giglio approfittando dell’occasione per portare nuovamente alla loro attenzione la richiesta di intervento su Via Capanne di Marino, in compagnia degli amici del Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”, animatori attivi della nostra frazione.
 
Oltre agli interventi del Commissario Straordinario Ivan Boccali e della Dottoressa Angelone - Direttore del Parco Castelli Romani – abbiamo assistito a quelli dei qualificati ospiti riportati nella locandina, aperti dalla padrona di casa Sindaca Colella e conclusi con dai guardiaparco. Tra i presenti abbiamo avvistato il Sindaco di Marino Stefano Cecchi e la Vice Sindaca Minucci, la Sindaca di Frascati Sbardella, il portavoce del CRIAAC Roberto Barcaroli, come noi interessati ad ascoltare i contenuti dei vari oratori.
 
Per non dilungarci, non faremo la cronaca dettagliata degli interventi, limitandoci col dire che tutti hanno ripetutamente messo in evidenza le testimonianze storiche e naturalistiche che, pur in un contesto fortemente urbanizzato, caratterizzano questo nostro territorio situato a sud di Roma.
Così la Sindaca Colella ci ha parlato del Parco delle Mura dei Francesi e di Villa Maruffi; l’Assessora Giglio  – ricordando a tutti che la sostenibilità e la tutela del territorio debbono diventare un obiettivo comune – ha parlato del progetto “Bici in Comune” recentemente deliberato dalla Giunta comunale ciampinese (che vede tra i partners proprio il “nostro” Circolo Il Riccio) con “… l'obiettivo di promuovere la mobilità ciclabile e l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile” puntando a migliorare “...il tessuto delle infrastrutture ciclabili per renderle più sicure e accessibili a tutti”. Fermi restando i necessari interventi che riguardano la viabilità stradale e quella ferroviaria del nostro territorio, questo intervento ci ha molto colpiti nel momento in cui si pensa alla pista ciclabile di Via Mameli, che attende di essere completata e ricollegata al circuito restante.
Particolarmente degno di nota è stato l’intervento del Dott. Quilici – Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica –  il quale, partendo dal significato storico di Boville all’interno del Parco dei Castelli Romani, ha riferito dell’avvio dei lavori di restauro che renderanno fruibili i monumenti lungo la Via Appia Antica e dell’apertura di un nuovo infopoint all’altezza di Via dell’Aeroscalo (da cui prosegue Via di Fioranello).
In tema di infopoint, non possiamo non annotare le parole di Mirko Laurenti e Marco Cavacchioli - rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Circolo “Il Riccio” -, i quali hanno ricordato il trentennale impegno dei volontari sfociato con la realizzazione di quello di Santa Maria delle Mole, aperto 7 giorni su 7 anche grazie al sostegno indispensabile del Comune di Marino.
 
Il significato del convegno è sintetizzabile nelle parole del Commissario Straordinario Ivan Boccali nel momento in cui ha aperto gli sguardi verso prospettive future di ricongiunzione del Parco dei Castelli Romani – recentemente arricchito con la riserva di Tor Caldara e la Sughereta di Pomezia – con quello dell’Appia Antica, con l’obiettivo di arricchire maggiormente il pregio del territorio in cui viviamo, che spesso sfugge a coloro che vi risiedono o che scelgono di trasferircisi con le proprie famiglie.
 
Un fascino ed un valore naturalistico e storico da tutelare e divulgare per tramandarlo alle future generazioni.
 

Completata finalmente l’alberatura di via Mameli

Completata finalmente l’alberatura di via Mameli Copertina    (commenti:4) (433)
Antonio Calcagni

 
Come tutti sapranno, i lavori di ammodernamento di via Mameli sono iniziati a marzo 2021 e sarebbero dovuti durare 6 mesi, ma per la loro conclusione abbiamo dovuto invece attendere la primavera del 2023.
 
Già in quell’occasione abbiamo prontamente segnalato all’amministrazione comunale come, nel frattempo, dei 35 alberi a suo tempo messi a dimora, 5 erano ormai secchi.
 
Una segnalazione più volte reiterata ed ogni volta segnalando un numero crescente di alberi secchi.
 
Poi nelle scorse settimane, finalmente, il Comune ha deciso di completare l’alberatura della suddetta strada, attraverso la piantumazione di 9 nuovi alberelli.
 
E come dice un vecchio proverbio: meglio tardi che mai.
 
Comunque al fine di evitare che nei prossimi anni dovremmo star qui, ancora una volta, a fare la conta degli alberi secchi, auspichiamo che l’amministrazione comunale abbia in programma di prendersi cura degli stessi, in special modo, durante i mesi estivi.
 
A proposito di alberatura pubblica, ci teniamo a sottolineare che la nostra Città soffre di una scarsità cronica, solo per fare alcuni esempi, su strade come via Silvio Pellico, a stenti resiste un solo albero, e certamente non se la passano meglio, strade come via Maroncelli, e viale della Repubblica.
 
Pertanto, agli attuali amministratori della cosa pubblica rivolgiamo un accorato appello, affinchè mettano in cantiere un programma generale di nuove piantumazioni.
 
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Federica Bruni Agente Immobiliare da anni, dopo aver compiuto gli studi di Architettura e dopo aver lavorato presso un’azienda di famiglia che si occupava di edilizia, ha potuto sviluppare tecniche conoscitive in merito alla cantieristica.
Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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