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Correzioni alla TARI

S. Maria delle Mole (1.177)
Domenico Brancato

 

La TARI a Marino è calcolata in modo coerente con la Circolare del MEF (di Domenico Brancato)

 

L’importo della “TARI” a Marino, anche se gravoso, risulta confacente alle prescrizioni contenute nella Circolare Ministeriale del 20 Novembre. Pertanto, per i contribuenti marinesi, sarebbe inutile l’eventuale inoltro di richiesta di rimborso di somme pagate in eccedenza

 

Da qualche giorno, in riferimento alla menzionata Circolare, nel corso dei vari telegiornali, vengono invitati i cittadini a riscontrare la regolarità o meno dell’ammontare del tributo versato e ad inoltrare la richiesta di rimborso al Comune di appartenenza, degli eventuali notevoli importi indebitamente corrisposti agli stessi, dovuti ad un errore di calcolo relativo all’estensione della quota variabile anche alle pertinenze dell’abitazione principale.

 

Al fine di rendere più comprensibile la posizione del singolo Utente si ritiene opportuno precisare che l’importo della TARI (Tassa Rifiuti) si compone:

- di una parte Fissa, quantificata tenendo conto dei costi e degli investimenti relativi ai servizi di Igiene Urbana, che viene determinata moltiplicando la superficie calpestabile degli immobili per la Tariffa fissa unitaria (Euro/mq 1,51 per Marino );
- di una parte Variabile (da applicare una sola volta) relativa alla quantità di rifiuti che il nucleo famigliare del contribuente produce presumibilmente nell’arco di un anno ed è quindi rapportata al numero degli occupati l’abitazione (nel caso più frequente di 2 occupanti è di Euro 179,30 a Marino). Questa deve essere decurtata del 20 % dai contribuenti che hanno dichiarato e documentato di praticare il Compostaggio domestico;
- e del tributo Provinciale del 5 %, calcolato sulla somma della parte fissa più quella variabile

 

Per rendere più agevole il riscontro del procedimento di calcolo corretto si riporta l’esemplificazione di alcune significative tipologie di utenza.

A tal fine si ipotizzano le seguenti situazioni e si evidenziano i relativi calcoli:
a) - un appartamento con una superficie calpestabile di 80 mq, stabilmente occupato da 2 componenti, ubicato nel Comune di Marino senza pertinenze ( Box e/o Cantine ) : mq 80 x Euro/mq 1,51 = Euro 120,80 (Parte FISSA ) Euro 120,80 + 179,30 (Parte Variabile)= Euro 300,10 Euro 300,10 x 0,05 = Euro 15,00 (Quota Provinciale ) Euro 300,01+ Euro 15,00 = Euro 315,01 ( Importo annuale TARI ).
b)- stesso appartamento con pertinenza di Box di mq 20 e pratica di Compostaggio: Euro 179,30 x 0,20 = Euro 35,86


( Ammontare riduzione parte variabile) Euro 179,30 – 35,86 = Euro 143,44
( Parte variabile al netto riduzione Com.ggio) Euro 120,80 + 143,44 = Euro 264,24 Euro 264,24 x 0,05 = Euro 13.21
( Quota Provinciale ) Euro 264,24 + 13,21= Euro 277,45
( Importo annuale TARI abitazione con riduzione per Compostaggio ) Mq 20 x 1,51 = Euro 30,20
( Importo Parte Fissa Box ) Euro 30,20 x 0,05 = Euro 1,51
( Quota Provinciale ) Euro 30,20 + Euro 1,51 = Euro 31,71
( Importo annuale TARI Box ) Euro 277,45 + Euro 31,71 = Euro 309,16
( Importo annuale TARI abitazione più Box e pratica Compostaggio).

 

Calcoli, dai quali si può dedurre
– anche verificando la propria bolletta
– che nell’importo della Tari relativa al Box, in ottemperanza al dettato della Circolare Ministeriale, non è stata addebitata la parte Variabile .
Il che avalla l’esattezza degli importi notificati dall’Amministrazione Comunale per il corrente anno e per quelli precedenti e, pertanto, per i Contribuenti marinesi, risulta inutile l’inoltro della sollecitata richiesta di rimborsi.
L’unica speranza di ottenere una significativa riduzione della TARI potrà concretizzarsi in seguito all’imminente attuazione della RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: metodologia di smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani che consente di ridurre drasticamente l’oneroso conferimento in discarica, un consistente riutilizzo e proficuo riciclaggio degli stessi ed un auspicabile ed apprezzabile abbattimento dell’onere economico a carico dell’Utenza.

Furti in appartamento

Furti in appartamento Copertina Nazionali (1.174)
Domenico Brancato

QUANDO SI PUO’ RICHIEDERE IL RISARCIMENTO AL CONDOMINIO.

Vediamo in quali casi la giurisprudenza ritiene imputabile al condominio la responsabilità:

 

Inadeguatezza dell’impianto di videosorveglianza:
secondo quanto affermato dal Tribunale di  Latina con sentenza del 20 Settembre 2018, il Condominio risponde delle carenze del sistema di videosorveglianza, riscontrabili  nel malfunzionamento dell’impianto   o nel posizionamento della telecamera con angolo di visuale non adatto a percepire l’ingresso dei ladri, se esse hanno facilitato il furto all’interno dell’edificio. Inefficienze  per le quali il proprietario derubato potrà chiedere il risarcimento dei danni subiti all’Amministratore il quale, previa delibera assembleare, sarà tenuto a liquidare l’importo dovuto;

 

Inefficienza del portone d’ingresso:
dovuta, più frequentemente, al guasto della serratura del portone di accesso al palazzo. Circostanza che implica la responsabilità dell’Amministratore, pur in assenza di segnalazioni da parte dei condomini, in quanto supervisore di ogni componente dell’edificio condominiale del quale ha la gestione. Come tale, infatti, è tenuto ad intervenire tempestivamente per far riparare guasti ed ovviare ad anomalie strutturali. Diversamente è ritenuto, nel caso specifico, corresponsabile del furto per aver agevolato l’introduzione dei ladri nell’edificio;

 

Ponteggi privi di sistemi di allarme:
quando posizionati su una delle facciate del palazzo, per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione. In tal caso chi è il responsabile? A questo proposito, l’ordinanza n. 26697/2018 della Corte di Cassazione ritiene che possano essere considerati responsabili sia la Ditta edile che il Condominio. In quanto, alla Società esecutrice dei lavori potrebbe essere contestata l’omessa adozione delle cautele necessarie per impedire l’uso anomalo dei ponteggi e di aver   trascurato le più elementari norme di diligenza e perizia, agevolando, così, l’esecuzione del furto nell’appartamento. Allo stesso tempo il Condominio, nella persona dell’Amministratore, potrebbe essere ritenuto responsabile per non aver richiesto alla Ditta l’installazione di un sistema di allarme collegato ai ponteggi, da attivare durante la notte. Ed ancora, lo stesso condominio, potrebbe essere considerato responsabile anche per aver scelto un’Impresa inadeguata per l’esecuzione dell’opera, oppure per il fatto che l’Amministratore abbia omesso di sorvegliare efficientemente l’operato dell’Impresa appaltatrice;

 

Impresa di Vigilanza inadempiente agli obblighi contrattuali:
per intempestiva attivazione al segnale di allarme, mancato avviso alla Polizia ed intempestivo invio sul posto di un vigilantes. Per tale circostanza, in seguito ad azione legale esercitata dal proprietario per il furto subito, i giudici, che si sono alternati nei vari gradi di giudizio, hanno attribuito la responsabilità alla Società di Vigilanza. Anche se con divergenza di giudizio sull’entità del risarcimento del danno reclamato dal danneggiato. Divergenza che veniva risolta con la sentenza n. 16195 del 30 Luglio 2015 della Suprema Corte di Cassazione, che stabiliva la misura del risarcimento, in via equitativa, pari al valore dell’importo del contratto di vigilanza. In quanto il danneggiato non aveva “fornito la prova specifica della natura degli oggetti sottratti e del loro valore: prova che avrebbe richiesto la predisposizione dell’inventario preciso di tutti i beni e preziosi esistenti nell’appartamento alla data del furto ed una stima del loro valore ad opera di persona estranea e affidabile: cautele a cui normalmente non si procede“.

 

A cura del Prof. Brancato

 

A Santa Maria delle Mole č giā Natale: sabato 23 novembre tornano le "Luci in Allegria"

A Santa Maria delle Mole č giā Natale: sabato 23 novembre tornano le "Luci in Allegria" Copertina S. Maria delle Mole (1.174)
Eleonora Persichetti

 
NATALE 2024
 
Dopo il grandissimo successo della Notte Bianca dello scorso 14 settembre, Santa Maria delle Mole è pronta a respirare nuovamente una magica atmosfera con la 3a edizione di “Luci in Allegria”, evento ideato da Andrea Paciotti e organizzato dall’UCF Marino con il patrocinio del Comune di Marino insieme ai commercianti, alle imprese e alle attività produttive del territorio.
 
Nella frazione marinese la festa più attesa dell’anno inizierà sabato 23 novembre alle 18:30 in piazza Palmiro Togliatti, dove sarà acceso un grande albero di Natale alla presenza del sindaco Stefano Cecchi e dell’amministrazione comunale di Marino.
 
A presentare il momento inaugurale di “Luci in Allegria” sarà Luca Rossetti. Nel corso dell’evento, tornerà a esibirsi sul palco di Santa Maria delle Mole Lavinia Fiorani, che eseguirà dal vivo il brano Luci in Allegria, ormai vera e propria sigla-tormentone della manifestazione.
 
Il Natale di Santa Maria delle Mole durerà fino a domenica 12 gennaio 2025. Tanta gioia e tanto divertimento per grandi e bambini, con animazione, giostre, musica e, ovviamente, le immancabili luminarie tridimensionali, quest’anno dedicate alle favole, e le luci colorate installate lungo le strade principali del territorio, per una vera esplosione di luci e colori che renderanno uniche le imminenti festività natalizie.
 
Quest’anno, poi, ci sarà una bellissima novità: una fantastica pista di pattinaggio sul ghiaccio, realizzata in piazza Sandro Sciotti, che sarà fruibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 22, e il sabato e la domenica, dalle 11 alle 22. Altre sorprese saranno illustrate nei prossimi giorni sulla pagina Facebook Natale in Allegria.
 
Voglio ringraziare fortemente tutti gli sponsor e i commercianti, che ormai da anni credono in questo progetto, il sindaco Stefano Cecchi e tutta l’amministrazione comunale di Marino – commenta il presidente dell’UCF Marino Andrea Paciotti. Un ringraziamento speciale, chiaramente, va anche ai commercianti che hanno collaborato per la realizzazione di ‘Luci in Allegria’, un appuntamento caratteristico e, soprattutto, imperdibile per la nostra comunità. Abbiamo lavorato con larghissimo anticipo – aggiunge Paciottiper far vivere, fin dal 23 novembre, un Natale magico ai cittadini di Santa Maria delle Mole, di Marino e di tutti i Castelli Romani, ma anche dell’intera provincia di Roma, perciò vi aspettiamo in tantissimi fino al 12 gennaio. Buon divertimento e Buone Feste a tutti!”.

PARTE LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI

PARTE LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI Copertina Nazionali (1.173)
Domenico Brancato

DAL PRIMO GENNAIO 2021, L’AVVIO DELLA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
 
 
COME REGISTRARSI PER PARTECIPARE
 
L’inizio previsto originariamente il 1° luglio 2020 (vedi articolo: news.asp?p=308) a causa delle difficoltà degli esercenti, dovute all’emergenza da Coronavirus, è stato prorogato dal Decreto Rilancio (D.L. N° 34/2020) al 1° gennaio 2021.
 
Intanto dal 1° dicembre c.a. è possibile, a tutte le persone maggiorenni residenti in Italia, che acquisteranno beni o servizi da esercenti che dispongono di Registratori di cassa predisposti per la trasmissione telematica dei relativi importi, registrarsi e richiedere il proprio Codice Lotteria, seguendo la seguente procedura:
 
  • Accedere al sito lotteriadegliscontrini.gov.it
  • Cliccare sulla sezione “Partecipa ora”
  • Inserire il proprio Codice Fiscale.
 
Dopo di che, verrà rilasciato un Codice Lotteria univoco (che ha un unico significato), sia in forma di codice alfanumerico che di codice a barre, che potrà essere salvato sull’apparecchio utilizzato o stampato e conservato per mostrarlo, in occasione di ogni acquisto (non in modalità online o di farmaci e spese veterinarie, per le quali si può usufruire delle detrazioni o deduzioni fiscali) al negoziante, per effettuarne la scansione con il lettore ottico, affinché la spesa venga associata all’acquirente.
Così facendo, ogni scontrino genera un numero di “biglietti virtuali” della Lotteria pari agli euro di spesa effettuata (nel caso di 1,50 euro si ottengono 2 biglietti), fino ad un massimo di 1.000 biglietti, per acquisti pari o superiori a 1.000 euro.
I pagamenti sono ammessi sia in contanti che elettronici, anche se con la prima modalità si ha la possibilità di partecipare soltanto alle “estrazioni ordinarie” della Lotteria, mentre con quelli eseguiti con Carta di credito o debito ed altri metodi tracciabili, e possibile partecipare alle cosiddette ”estrazioni zerocontanti” che prevedono più cospicui premi.
Infatti la Lotteria prevede:
 
Per le estrazioni ordinarie:
  • un premio da 1 milione di euro, per il vincitore dell’estrazione annuale;
  • 3 premi da 30 mila euro ciascuno, per i vincitori delle estrazioni mensili;
  • 7 premi da 5 mila euro ciascuno, per i vincitori delle estrazioni settimanali,
 
Per le estrazioni zerocontanti (riservate ai pagamenti non in contanti: cashless):
  • Fino a 5 milioni di euro per il consumatore ed 1 milione per l’esercente, per l’estrazione annuale;
  • 100 mila euro per il consumatore e 20 mila per l’esercente, per le estrazioni mensili;
  • 25 mila euro per i consumatori e 5 mila per gli esercenti, per le estrazioni settimanali.
 
Le prime estrazioni avverranno a Gennaio, secondo il calendario che sarà pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli: www.agenziadoganemonopoli.gov.it - e sul Portale Lotteria.
Le estrazioni mensili si svolgeranno ogni secondo giovedì del mese e sempre di giovedì avverranno quelle settimanali, mentre successivamente sarà fissata quella per l’estrazione annuale. Ogni contribuente, con uno stesso scontrino, può partecipare ad una estrazione settimanale, mensile e annuale.
 
A differenza del “cashbak di Natale” che partirà, con un mese sperimentale, dall’8 al 31 Dicembre 2020. Sistema, per la partecipazione sono sufficienti 10 acquisti con Carte di credito, Bancomat e Satispay ( Applicazione mobile per il pagamento digitale e il trasferimento di denaro tramite internet), per consentire di ricevere un rimborso del 10% della spesa effettuata, fino ad un massimo di 150 euro per tutto il mese. Successivamente Si potrà arrivare fino a 300 euro), cioè 150 a semestre, se si effettueranno almeno 50 operazioni ogni 6 mesi, in quanto il rimborso massimo per ogni transazione (presso supermercati, negozi, bar, ristoranti, idraulici, meccanici, avvocati, ingegneri ed altri artigiani e professionisti) è di 15 euro. Per accedere al servizio e richiedere poi il rimborso serve lo Spid (Sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online della Pubblica Amministrazione Italiana e dei privati aderenti nei rispettivi portali Web) o Carta d’Identità elettronica (CIE), e scaricare L’App “Io” dal sito: cashlessitalia.it.
Inoltre è previsto il super-cashback di 3 mila euro l’anno, che andrà ai primi 100mila cittadini con più transazioni su base semestrale, indipendentemente dall’entità della spesa effettuata, poiché un caffè, ai fini di questo conteggio, vale quanto un acquisto di 1.000 euro.
 
Tutti i premi della Lotteria, che devono essere reclamati entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione, sono esentasse e la vincita viene pagata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, esclusivamente mediante bonifico.
I vincitori, se i relativi dati sono stati forniti dal consumatore nell’area del Portale Lotteria, saranno informati immediatamente tramite sms, e-mail o instat messaging (sistemi di telecomunicazione in tempo reale in rete, come internet), oppure con comunicazione formale che può avvenire tramite Pec o Raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per la partecipazione alla Lotteria e per riscuotere i premi delle eventuali vincite non occorre conservare lo scontrino, a meno che non serva per la sostituzione o restituzione del prodotto acquistato.
 
Comunque, trattandosi di un concorso a premi gratuito finalizzato all’incentivazione dell’uso dei pagamenti elettronici e favorire lo sviluppo di un sistema più digitale, veloce, semplice e trasparente e che, soprattutto, offre ai cittadini l’opportunità di realizzare, in un periodo di così grave crisi economica, delle vincite in denaro; non resta che seguire la procedura per cogliere l’occasione e per accumulare quanto più possibili biglietti virtuali, per poter meglio sperare nei favori della romana “dea bendata”.

Accorgimenti per l'erba infestante

Accorgimenti per l'erba infestante Copertina Nazionali (1.172)
Domenico Brancato

Le alte temperature e le abbondanti piogge favoriscono la crescita della vegetazione infestante: come arrestarne lo sviluppo senza nuocere all’ambiente

Contrariamente a cosa accade se il prodotto impiegato per proteggere le piante dal parassita risulta essere più pericoloso del parassita stesso, per la salute dell’uomo e del patrimonio biologico del terreno.

Cioè quel che accade nel caso dell’uso del “Glifosato “(Chimicamente trattasi di un amino fosforico della glicina – C3H8NO5P - Denominato Roundup nella versione commercializzata dalla Monsanto) : un principio attivo utilizzato sin dal 1974 che, secondo molti studi, potrebbe rivelarsi tossico per l’ambiente e dannoso per la salute. Esso è utilizzato ampiamente per la pulizia dei margini stradali, delle strutture ferroviarie, del verde pubblico ed in agricoltura dove,  unito   alle sementi geneticamente modificate (OGM):   Soia, Mais, Colza e Barbabietola (il cui DNA è stato modificato  con l’aggiunta di un gene  per renderli resistenti all’erbicida) assicura il vantaggio dell’esclusione dei 4-5 interventi che, con diserbanti per la difesa di  piante non OGM, sono generalmente  necessari per il completo controllo delle infestanti.

I prodotti delle piante, così trattate, entrano poi nella catena alimentare umana attraverso il consumo di carne e suoi trasformati provenienti da animali nutriti con mangimi OGM ed altre forme di esposizione al glifosato, quali: l’effettuazione dei trattamenti, il  consumo di  l’acqua, di  bevande e  alimenti di origine vegetale  (pane, pasta, cereali e legumi,  sulle piante dei quali il glifosato viene spesso usato come disseccante, prima del raccolto).

In quanto diversi studi, hanno dimostrato come il glifosato sia in grado di contaminare il suolo, l’aria e le acque superficiali e profonde e quindi rappresenta una sostanza altamente tossica per l’ambiente, che incide sulla funzionalità degli ecosistemi (Insieme di organismi viventi e materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente in maniera organica e funzionale), degli habitat naturali, riducendone la biodiversità (Coesistenza, in uno steso ecosistema, di diverse specie animali e vegetali che crea un equilibrio in funzione alle loro reciproche relazioni) e di conseguenza la buona salute della biosfera (Spazio circostante la superficie terrestre nel quale sussistono le condizioni adeguate allo sviluppo della vita animale e vegetale), degli esseri umani e dell’agricoltura.

Dal rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA – sui pesticidi (Prodotti che vengono impiegati per impedire che le colture vengano danneggiate o distrutte da malattie ed infestanti, quali: insetticidi, fungicidi, acaricidi, erbicidi, fitoregolatori e repellenti) emerge, infatti, che il glifosato sia una delle sostanze più diffuse nelle acque italiane.

Per cui la IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca SUL Cancro) il 20 Marzo 2015 definiva l’erbicida come probabile cancerogeno, inserendolo nel gruppo 2 B, in relazione alla pericolosità per la salute umana. Anche se in passato era stato considerato uno dei pesticidi meno tossici per gli animali, e per questo mai contestato, in riferimento ai test eseguiti della Monsanto e approvati da Enti pubblici americani ed europei, che avevano concluso che “le varietà OGM resistenti al Roundup sono sicure per la salute umana”.

Affermazione contestata dall’autorevole “ Studio Sèralini “ nel quale si chiarisce che la differenza degli esiti fra il suo studio e quello della Monsanto sul Mais NK603, usato negli Stati Uniti fin dal 2000, anche per l’alimentazione umana, è  dovuta alla differente durata dell’indagine (che il protocollo  prevede in  non meno di  2 anni, per l’attendibilità dei test tossicologici del cancro)   ed ai diversi standard di ricerca adottati sullo studio del glifosato, che non va considerato come principio attivo isolato, bensì nella sua formulazione complessa commerciale, comprendenti coadiuvanti (prodotti che si aggiungono alla sostanza  base da cui si attende l’effetto principale) e tensioattivi (usati come agenti emulsionanti: atti a favorire la dispersione di un liquido sotto forma di particelle in un altro, come olio in acqua, nel quale rimangono completamente insolubili), più tossici del glifosato esaminato come sola sostanza attiva.

Inoltre il glifosato è un diserbante totale (che distrugge o impedisce la crescita di qualsiasi tipo di vegetazione), sistemico (che interessa tutta la pianta attraverso l’assorbimento ed il trasporto della sostanza  nell’apparato radicale) e, soprattutto un forte chelante, coè che dispone di un notevole potere legante nei confronti dei micronutrienti: ferro, manganese, zinco, rame, boro, molibdeno e  cloro,  che immobilizza,  rendendoli indisponibili per la pianta, con conseguente compromissione dell’efficienza nutrizionale.

In funzione di quanto sopra esposto e del Principio di Precauzione, basato sull’adozione di una condotta cautelativa riguardo la gestione delle questioni scientificamente controverse, da tempo, diverse campagne, contrarie all’utilizzo del glifosato, manifestano dissenso nei confronti del suo utilizzo e promuovono valide alternative per la lotta alle essenze infestanti. Cioè compatibili con i metodi di coltivazione biologica, com’è noto, impostati su produzioni finalizzati alla salvaguardia dell’Ambiente e sulla fornitura di alimenti privi di residui tossici.

Fra le proposte alternative più valide e, proprio per la natura delle materie prime del tutto naturali  adoperate per la loro preparazione,  esenti da effetti nocivi per l’uomo e l’ambiente, si ritiene meritino una particolare citazione i seguenti eco-diserbanti:

 

  • Natural Weed Control  (Controllo naturale della malerba): prodotto in Sardegna  dal team di ricerca coordinato da Daniela Ducato, leader di Edizero  -  Architettura of Peace (Architettura della pace), insieme a ORTOLANA  (Azienda appartenente al circuito Edizero  Produttrice di materiali ad alta tecnologia realizzati esclusivamente con surplus ed eccedenze vegetali, animali e minerali), utilizzando gli scarti della lavorazione della lana, estratti viti-vinicoli della varietà Malvasia, scarti della produzione dell’olio di oliva, estratti della pulizia delle arnie: propoli e miele e  materiali di risulta di altri prodotti agricoli,  opportunamente trattati.

Esso è nato dall’esigenza espressa dai numerosi Apicultori sardi di salvaguardare le Api (principali artefici, insieme alle farfalle, dell’impollinazione delle piante e della loro produzione) che versavano in condizione di grave pericolo, imputabile al disinvolto massiccio uso di sostanze tossiche utilizzate sulle coltivazioni e sul  verde urbano.

 L’innovativo antiparassitario viene miscelato all’acqua che, surriscaldata in modo graduale da uno specifico macchinario per diserbo a vapore (appositamente adattato dall’Azienda Cavalli & Cavalli), svolge la funzione di cappotto termico in grado di accumulare e trattenere  il calore,  fra gli 80  e i  98 °C,  all’interno delle cellule delle piante, garantendone  l’essiccazione già dal primo passaggio. Anche se per il controllo completo occorrono, mediamente, tre trattamenti l’anno. L’utilizzazione è finalizzata, alla protezione, con esiti del tutto soddisfacenti, degli orti, frutteti, piante farmaceutiche, vigneti e verde urbano, come dimostrano le crescenti richieste di approvvigionamento  a livello nazionale e mondiale: dalla Francia agli Stati Uniti e  dalla Cina al Madagascar.

L’azienda produttrice, nell’intento di estendere l’uso del prodotto ad ogni dimensione di esigenza, si prefigge, prossimamente, di realizzare confezioni impiegabili anche nella coltivazione di piccoli orti famigliari;

  • Nuovo erbicida naturale: ottenuto dagli oli essenziali estratti dalle “erbacce” dal ricercatore dell’Università di Pisa Stefano Benvenuti e dai suoi collaboratori.

I ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Farmacia dell’IniPi hanno immaginato, realizzato e testato (verificato) un erbicida naturale con il quale limitare l’impatto sull’Ambiente e i rischi per la salute dell’uomo derivanti dall’uso dei diserbanti tradizionalmente impiegati in agricoltura e fornire una valida alternativa ai progressivi divieti ed alle limitazioni dell’impiego di alcuni prodotti convenzionali, come il ben noto glifosato, in particolare.

La ricerca, pubblicata sulla rivista internazionale Weed Research (Ricerca sulla malerba), è stata condotta sia in laboratorio che in serra ed è durata tre anni, per individuare le piante spontanee dalle quali estrarre gli oli essenziali in grado di produrre i più efficaci effetti diserbanti.

Benvenuti, nel commentare i risultati della sperimentazione, precisa come la soluzione adottata presenti anche dei vantaggi dal punto di vista economico, trattandosi di piante spontanee (Achillea, Assenzio annuale, Assenzio dei fratelli Verlot, Santolina delle spiagge e Nappola), che hanno costi agronomici limitati e, soprattutto, dal momento in cui la siccità colpisce pesantemente le coltivazioni, non richiedono particolari investimenti dal punto di vista idrico. Il che comporta che le 5 specie spontanee individuate, finora prive di utilità, possano, paradossalmente, trasformarsi in preziosa risorsa per l’uomo e per l’Ambiente.

Per quanto concerne l’utilizzazione, lo stesso Benvenuti afferma che il frutto del suo lavoro può essere usato con le stesse modalità dei diserbanti tradizionali, sia nella fase di pre-impianto delle colture e sia localizzandone la distribuzione in presenza della coltura stessa;

  • Diserbante naturale fai da te: modo tutto “green“ per eliminare le erbacce in maniera artigianale e nel rispetto dell’ambiente, specie lungo i vialetti, fra la ghiaia e la bordure. Infatti la soluzione erbicida si avvale di ingredienti semplici, economici e di comune uso in tutte le case: Acqua, Aceto e sale da cucina.

 La preparazione è semplice e consiste nel porre in un secchio  5 litri di acqua, in precedenza portata all’ebollizione, nella quale versare 1 Kg di sale  e mescolare il tutto fino ad ottenere una completa soluzione, alla quale vanno  aggiunti, continuando a mescolare, 1,5 litri di  aceto,   fino ad ottenere un composto omogeneo. Il diserbante appena preparato  va  distribuito con uno spruzzatore a pressione, reperibile in qualsiasi negozio di articoli per giardinaggio, con l’accortezza di non irrigare la vegetazione interessata  nei due giorni successivi al trattamento e di non praticarlo  se nei due giorni successivi si prevedono piogge.

Altri preparati del genere, tratti dall’esperienza maturata nel tempo dagli agricoltori, consistono:

  • In una soluzione composta da 1 litro di aceto bianco e 120 ml di succo di limone concentrato, da spruzzare direttamente sulle erbacce;
  • Nello spargere del sale sulle infestanti, prima e dopo averle annaffiate con acqua bollente, oppure spruzzandole con una soluzione composta da ½ litro di acqua bollente e 120 grammi di sale;

Insieme di indicazioni che consentono ad ogni interessato, in maniera  agevole, economica ed artigianale, di intraprendere la gratificante   pratica  della sperimentazione, sia per verificare l’efficacia o meno delle soluzioni descritte, che per acquisire l’abitudine ad adottare, in ogni occasione e per ogni esigenza, il procedimento più rispondente ad evitare il peggioramento delle condizioni del già malridotto ambiente.

A cura del Prof. Brancato

 

 

 

 

Lotteria "La Nostra Festa 2025" - I Numeri Estratti

Lotteria "La Nostra Festa 2025" - I Numeri Estratti Copertina S. Maria delle Mole (1.172)
la Redazione

Qui di seguito, vengono riportati i numeri dei biglietti vincenti, estratti alla lotteria della festa patronale in Santa Maria delle Mole del giorno 14 settembre 2025
 
 
 
 
Ordine di
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Numero
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Assegnato
1 4507 FIAT PANDA 70CV HYBRID
2 1971 GIROCOLLO E ORECCHINI
3 3522 SOGGIORNO CORSICA
4 4335 BUONO €200,00
5 5020 OROLOGIO
6 0945 COUPON €200,00 
7 1566 ABBONAMENTO PATTINAGGIO
8 3334 SOGGIORNO FITNESS
9 0688 SMARTPHONE SAMSUNG A16
10 3918 PROSCIUTTO
11 0650 BUONO €100,00
12 3087 COUPON €100,00
13 2654 BUONO €100,00
14 4323 BUONO €100,00
15 2140 MACCHINA DA CAFFE’
16 1014 SOGGIORNO SPA
17 1951 BUONO €100,00
18 0530 OROLOGIO
19 3072 COUPON €60,00
20 6369 TAGLIO E PIEGA DONNA
21 2237 BUONO €50,00
22 0344 BUONO €50,00
23 2558 BUONO €50,00
24 2839 MASSAGGIO RELAX
25 6486 BAGNETTO PER CANI
 
 
Per i dettagli dei premi assegnati
vedere l’immagine allegata a questo articolo.
 
Per ritirare le vincite, recarsi in parrocchia con il biglietto vincente
 
I premi vinti possono essere ritirati entro e non oltre il giorno 15/11/2025

Nuovo Eco-centro a Boville

S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.172)
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MARINO (attualità) - Previsti incontri con la cittadinanza
ilmamilio.it 
Più che definirsi l’affaire eco – centro si infittisce, infatti la maggioranza di governo ha proposto un ulteriore proposta di sito rispetto a quella iniziale inserita nella delibera di giunta numero 163 del 5 ottobre 2017, con la quale è stato individuato un terreno “ubicato a sud – ovest del centro abitato, in corrispondenza dell’area artigianale Appia Nuova, prospiciente la via Appia Nuova Vecchia Sede”.
 
Ora alla luce della delibera di consiglio comunale n. 8 del 5 dicembre 2017 le alternative sono addirittura quattro: 
una piuttosto vicina al sito iniziale di Cava dei Selci a ridosso di via Appia;
un’altra su via Nettunense all’altezza del chilometro 1,500 all’altezza di Castelluccia e Frattocchie;
una terza in zona Divino Amore – Mazzamagna, fortemente caldeggiata dai consiglieri comunali di minoranza Stefano Cecchi, Cinzia Lapunzina e Remo Pisani;
una quarta aggiunta “in extremis” dalla maggioranza che si trova all’estremità ovest di viale della Repubblica all’intersezione con le vie Frassati e della Falcognana e confine con l’area del Green House.
Con il suddetto atto consiliare sono state anche fissate le date degli incontri pubblici attraverso le quali i cittadini sceglieranno quale area, fra quelle proposte, utilizzare per l’eco – centro.
Questo l’iter consultivo deliberato: la consultazione sarà effettuata attraverso tre giornate di incontro con la cittadinanza nell’ultima delle quali verrà richiesto ai presenti una manifestazione di volontà rispetto alle quattro opzioni proposte con la seguente modalità: giovedì 28 dicembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso l’edificio scolastico di via delle Molette – “A. Silvestri” in località Castelluccia; giovedì 4 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso l’edificio scolastico di via Palaverta “Primo Levi” in località Frattocchie; sabato 13 gennaio dalle ore 10 alle ore 12 assemblea e dalle ore 12 alle ore 18 raccolta espressioni di volontà dei presenti presso l’edificio scolastico di via Prati – “A. Vivaldi” in località Santa Maria delle Mole.
 

Il Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano ci "prende in giro!"

Il Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano ci "prende in giro!" Copertina Volontari Decoro Urbano (1.167)
Gianni Botta

Con toni più o meno accesi nei commenti di Facebook o che ci vengono detti mentre siamo al lavoro, talvolta la percezione del lavoro di noi Volontari del Decoro Urbano è quella di voler essere una “stampella” dell’Amministrazione comunale: non c’è nulla di più lontano dalla realtà, noi dialoghiamo con alcuni esponenti per sollecitare la collaborazione quando rimuoviamo i rifiuti abbandonati da gente incivile che vive tra noi, ché questo è il vero problema da tenere sempre presente.
In questa situazione talmente assurda che ci spinge a scrivere, cosa ancora più assurda, questo articolo. Ora passiamo a vedere queste accuse:
  1. Nascondere le mancanze dell’Amministrazione comunale”:noi non siamo il paravento di nessuno, ci interessa solamente che il nostro territorio non offra di sé l’immagine di una favela. Noi interveniamo per stimolare l’Amministrazione a mantenere il decoro dopo che abbiamo ripulito in posti come: via Mameli ed il suo parcheggio (qualcuno ha fatto caso che lo sfalcio adesso sta avvenendo con regolarità?), via delle Capanne di Marino, la stazione ferroviaria, l’XI miglio dell’Appia Antica ed il parcheggio lì di fronte, il parcheggio Frassati, tutti luoghi dove abbiamo rimosso i rifiuti sversati da gente incivile. Quelle sono le mancanze su cui bisognerebbe concentrare l’attenzione, intercettare questi ignoti scattando fotografie e inviarle alla Polizia Locale. Ciò che invece non facciamo è raccogliere la “monnezza” che trabocca dai contenitori condominiali (tipo il parcheggio della Scuola Verdi) oppure a piazza Sciotti – come pure ci è stato chiesto di fare – perché riteniamo che quel compito spetti a chi si occupa istituzionalmente dell’igiene e del decoro urbano a fronte dei tributi che paghiamo: se c’è chi non è soddisfatto dell’Amministrazione comunale abbia il coraggio di indirizzare ad essa le accuse, prendersela con noi non ha alcun senso;
  2. mancanza di coraggio”: non sappiamo a quale coraggio si faccia riferimento, noi ci mettiamo quello di camminare col sacco in mano lungo via delle Capanne di Marino mentre le macchine sfrecciano di lato – e, credeteci, non è cosa da poco – o sui binari del treno alle sette del mattino tra cocci di vetro stando attenti a non scivolare; infilare le mani tra i cespugli di rovi per estrarre le bottiglie di birra o liquore (triste realtà su cui andrebbe fatta più attenzione), i pacchetti di sigarette e gli accendini, stando piegati pur non essendo più dei giovani virgulti. Oppure il coraggio di organizzare giornate ecologiche mettendo manifesti per coinvolgere la comunità ritrovandoci da soli. Infine il coraggio più grande, che forse ai più non appare: esporci al rischio di venire derisi bonariamente da chi ci prende per degli “idealisti” (sentito anche questo purtroppo, che molto spesso sta ad indicare che siamo dei “fessi”), quindi essere noi quelli presi in giro e non le “Persone” a cui ci rivolgiamo;
  3. atti e azioni illegali e illegittime”: parole grosse come vedete, che se fossero comprovate andrebbero denunciate facendo con nomi e cognomi, mentre si preferisce rimanere indifferenti accusando noi di essere “correi”...mah!
Chiudiamo queste righe con un’ultima considerazione: l’Italia è piena di gruppi di volontari che autonomamente organizzati hanno deciso di riprendersi (dall’inglese “retake”) il territorio senza stare ad aspettare che lo faccia qualcun altro: si tratta di rendere normale vivere in un territorio pulito e per farlo servono fatica e coraggio, molto più di quelli necessari per starsene sullo smartphone a fare comizi oppure lanciare accuse e critiche proprio mentre stiamo lavorando (successo anche questo).
 
Il Gruppo dei Volontari del Decoro Urbano del Comitato di Santa Maria delle Mole va avanti, pronto ad accogliere chiunque voglia unirsi a braccia aperte, non conserte.
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.