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PAGAMENTO TRAMITE "pagoPA" DEL BOLLO AUTO

PAGAMENTO TRAMITE "pagoPA"  DEL BOLLO AUTO Copertina Nazionali (1.068)
Domenico Brancato

 

Il Bollo auto è una tassa che i proprietari di autoveicoli e motoveicoli, immatricolati in Italia, devono versare a prescindere dall’effettivo utilizzo del mezzo.

 

Tassa, i cui versamenti, con il Decreto fiscale 2020, è stato stabilito che dovranno essere effettuati tramite la piattaforma realizzata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e che i dati relativi ai pagamenti verranno acquisiti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), al fine di identificare coloro che non provvedano a corrisponderli.

 

Il D.L. 124/2019, convertito in legge, poi, introduce all’art. 38-ter, l’obbligo, a partire dal 1° Gennaio 2020, del pagamento attraverso la modalità prevista dall’at. 5, comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD, d. lgs. n. 82/2005), e cioè tramite il sistema pagoPA.

 

Anche se il D.L. Milleproroghe, ha rinviato la decorrenza al 30 Giugno 2020.

 

Con il servizio pagoPA, oltre bollo auto, si possono pagare: tributi, tasse, quote associative, rette, sanzioni, ed ogni altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e periferiche, nonché importi da corrispondere alle: ASL, Università, scuole e aziende a partecipazione pubblica. Mentre le Amministrazioni o Imprese, che non hanno rapporti diretti con i cittadini, possono essere esentati dall’utilizzo di tale servizio, se invieranno all’Agenzia per l’Italia Digitale apposita dichiarazione per l’esenzione.

 

I pagamenti possono essere:

  • spontanei: eseguiti su autonoma iniziativa del cittadino, per una richiesta di servizio;
  • o attesi: cioè richiesti dall’Ente per una condizione debitoria preesistente, come nel caso dei bolli e tributi comunali, le locazioni e le tasse universitarie, il ticket per i servizi sanitari, ecc.

 

e possono effettuarsi presso le seguenti strutture fisiche:

  • Sportelli Bancari;
  • Home banking, noto anche come Internet banking o web banking (sistema di pagamento elettronico che consente al cliente di una banca di effettuare una serie di transazioni finanziarie, attraverso il sito web dell’Istituto finanziario);
  • Sportelli ATM o Sportello automatico bancomat abilitati, consistente in una apparecchiatura per il prelievo in modalità self (servirsi da soli di denaro che viene addebitato direttamente sul rapporto bancario, quando si acquistano oggetti o servizi);
  • Punti vendita di:

- SISAL: Sport Italia Società a Responsabilità Limitata ( Agenzia Italiana che opera nei settori del gioco e dei servizi di pagamento );

- Lottomatica: Operatore di Lotterie, scommesse e concessionaria esclusiva dello Stato Italiano per la gestione del gioco dell’Otto;

- e Banca 5 o Banca dei Tabaccai (è la prima Banca online in Italia che opera nel settore dei sistemi di pagamento, ed è specializzata nella rete delle Tabaccherie);

  • Uffici Postali;
  • ed altri Enti od Esercizi che espongono l’allegato Logo.

 

In ogni caso, il pagamento viene identificato dal Codice IUV (Identificativo Unico di Versamento) che, per i pagamenti spontaneiviene generato all’atto della richiesta del pagamento stesso, mentre per i pagamenti attesi è associato alla posizione debitoria e viene notificato all’utente tramite un avviso di pagamento. Codice, per mezzo del quale l’Ente associa il singolo versamento alla richiesta di pagamento o alla posizione debitoria.

 

Il costo della commissione, relativa al servizio di pagamento, può variare da zero, quando si paga con accredito in conto, a 1.50 – 1.70 – 2.00 euro, a seconda se si esegue presso Posta, Banca 5, SISAL e Lottomatica, mentre nei Supermercati Gdo (Grande distribuzione organizzata) varia in base alla catena di appartenenza.

 

Un ulteriore novità, che costituisce un non trascurabile vantaggio della modalità di pagamento pagoPA, consiste nella possibilità di eseguire i descritti pagamenti con Carte di credito o Bancomat, e non più esclusivamente in contanti.

BONUS ASILO NIDO 2018

Nazionali (1.066)
Domenico Brancato

BONUS ASILO NIDO 2018: COS’E’ a CHI SPETTA e COME RICHIEDERLO

 Il Bonus, introdotto dall’art. 1, comma 355, della Legge 11 Dicembre 2016, n° 232, è un contributo economico, erogabile per 11 mesi l’anno, destinato alle famiglie con figli piccoli che frequentano l’asilo nido pubblico o privato, finalizzato a garantire un sostegno al loro reddito. Contributo che è  stato confermato, anche per il 2018, dalla nuova Legge di Bilancio 2018.

 

In particolare, la nuova Circolare INPS 29 Gennaio 2018, n° 14 stabilisce che il tempo utile per la presentazione della domanda,per ottenere i contributi per la frequenza di Asili Nido Pubblici e Privati e per forme di assistenza domiciliare, va dalle ore 10 del 29 Gennaio alle 23,59 del 31 Dicembre 2018, mentre per le domande da effettuare negli anni successive al primo, il Bonus va richiesto entro il 31 Dicembre.

 

La Domanda può essere presentata:

  • Direttamente online, se si dispone del PIN INPS dispositivo;
  • Chiamando il numero verde INPS, da cellulare ( 06 164 164 ) a pagamento, o da fisso (803164 ), gratuitamente;
  • Rivolgendosi a Enti del  Patronato e intermediari dell’Istituto;

 

da:

  • Cittadini italiani; Cittadini  UE;
  • Cittadini con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Cittadini con Carte di soggiorno per famigliari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea;
  • Cittadini con Carta di soggiorno permanente pei familiari non aventi la cittadinanza UE;
  • Cittadini con status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;

 

Genitori di Bambini:

  • nati,  adottatio affidati dal 1°Gennaio 2016, ai quali spetta il Bonus asili nido di 1.000 euro, come contributoal pagamento delle rette relative alla frequenza  presso asili pubblici  o privati autorizzati;
  • sotto i 3 anni che, non potendo frequentare l’asilo, necessitano di un supporto presso l’abitazione, in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari.

 

Per i Bambini appena iscritti all’anno scolastico 2017 – 2018, la domanda potrà essere presentata all’Inps nel momento in cui si è in grado di dar prova documentata dell’avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una mensilità, tramite ricevuta di pagamento ofattura quietanzata o bollettino bancario/postale  etramite attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga,per i nidi aziendali.

 

Se si hanno due o più figli in possesso dei requisiti per fruire del Bonus, il genitore dovrà presentare una Domanda per ogni figlio beneficiario.

 

In sede di compilazione della Domanda, il genitore, inoltre, dovrà indicare i mesi, tra Gennaio e Dicembre, per i quali intende beneficiare del contributo.

 

Nel caso di Bambini malati gravi, in aggiunta al modulo domanda servono: un documento d’identità, il codice fiscale ed un’attestazione, rilasciata dal pediatra, che dichiari l’impossibilità del Bambino a frequentare per l’intero anno, in ragione di una grave patologia cronica, oltre alla attestazione delrequisito che il genitore richiedentedebba coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso comune.

 

Condizione per la quale, invece della corresponsione del Bonus  in 11 rate mensili da 90,91 euro (per ogni retta pagata e documentata) riferita ai Bambini che frequentano l’asilo nido, è prevista, previa verifica dell’INPS del possesso  dei requisiti prescritti,  l’erogazione del Bonus di 1.000 euro in un’unica soluzione, sempre che rientrante, secondo l’ordine cronologico della presentazione della Domanda, nel limite di spesa di 250 mila euro stanziati per il 2018.

 

 Le domande presentate dopo l’esaurimento della summenzionata somma non verranno prese in considerazione.

 

Il pagamento del Bonus, da parte dell’INPS, avverrà  secondo una delle seguenti modalità indicate dal genitore richiedente citato nella Domanda:

  • bonifico domiciliato;
  • accredito su conto corrente bancario/postale;
  • libretto postale;
  • carta prepagata con IBAN;

 

Per quest’ultima modalità, la Domanda va corredata dell’allegato modello SR 163, se non è stato  presentato in occasione di precedenti richieste.

 

Redatto dal Prof. Domenico Brancato

Una mattinata al Comune di Marino

S. Maria delle Mole (1.065)
Gianni Morelli

Ho ricevuto un avviso dall’Ufficio Postale di Santa Maria delle Mole che mi invitava a ritirare un documento giacente presso di loro. Sono andato all’Ufficio postale ed ho ritirato un altro avviso che mi informava del fatto che era presente presso l’Ufficio dei Messi Comunali una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

A questo punto debbo rilevare che sono molto sfortunato in quanto mai un Messo Comunale è stato in grado di trovarmi al Green House dove abito e che da quaranta anni ho dovuto seguire questa procedura per ritirare questo tipo di documenti.

Cassetta Postale > Ufficio Postale > Comune. ….. Con relativi trasferimenti e code

Quindi ero ampiamente a conoscenza che tali documenti possono essere ritirati soltanto dalle 13 alle 14 (ora peraltro molto scomoda per il pubblico) e, in questo ultimo periodo, soltanto a Palazzo Colonna.

Sono andato a Marino per tempo e, con mia meraviglia, ho visto che i parcheggi a pagamento sotto la scalinata di Palazzo Colonna erano tutti liberi. Ho parcheggiato dopo aver letto un cartello che credevo riportasse un divieto di sosta dalle ore 5 alle 13. Invece, leggendo meglio, ho visto che il divieto era fino alle 19. Nel frattempo mia moglie era scesa dall’auto, ma è stata giustamente richiamata da due vigili seduti in macchina sotto la scalinata. Lei ha detto che aveva dei problemi a camminare (è stata operata recentemente all’anca) e che non avevamo trovato un parcheggio. La risposta di uno dei due agenti è stata : “questi sono problemi suoi e non miei” con un atteggiamento non proprio professionale.

Lei è rimasta ed io sono andato a parcheggiare altrove. Quando è scesa dalla scalinata mi ha detto che non aveva potuto ritirare il documento perché dei due messi del Comune, uno era in ferie e l’altro in malattia, quindi sarebbe dovuta tornare. In effetti nell’ufficio c’erano due persone ma, evidentemente, la consegna dei documenti non rientrava nei loro compiti. Lei ha provato a dire che veniva da Santa Maria delle Mole e non sarebbe stato agevole per lei tornare, ma non c’è stato niente da fare. Quando ha chiesto quando sarebbe potuta tornare, le hanno detto che non lo sapevano. La signora con un atteggiamento molto tranchante, mentre il signore si è mostrato gentile.

Tre annotazioni

1 – Sicuramente la mia esperienza in fatto di consegne dirette da parte dei Messi non è significativa, ma mi piacerebbe conoscere la percentuale di avvisi consegnati direttamente dai Messi Comunali nel Territorio di Santa Maria delle Mole rispetto a quanti vengono consegnati all’Ufficio Postale

2 – Può essere reso possibile ritirare tali documenti in una sede più comoda e con orari più elastici e magari con la possibilità di parcheggiare?

3 – In molte altre occasioni ( in particolare con gli Uffici con i quali abbiamo trattato di Tasse Comunali, Catasto e Successioni) ho avuto modo di constatare e di apprezzare la grande competenza e la professionalità dimostrate da parte del Personale del Comune e quindi non faccio di ogni erba un fascio, ma sono rimasto molto sorpreso dagli atteggiamenti riscontrati oggi.

Spero vivamente che si tratti di casi isolati e che altri cittadini non abbiano a sperimentare situazioni analoghe. 

E spero anche che gli Amministratori prendano in considerazione le osservazioni di cui sopra

 

 

 

Un pantano chiamato Via Mameli

Un pantano chiamato Via Mameli Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:5) (1.065)
Antonio Calcagni

 
Siamo alla fine di gennaio 2023, e quindi ormai a 22 mesi dall’inizio dei lavori di via Mameli, che sono iniziati il 17/03/2021 e dopo un periodo di 6 mesi sarebbero dovuti terminare il 17/09/2021, ma della conclusione dei suddetti lavori non si ha nessuna traccia.
 
Con il risultato che ormai la strada è diventata una vero e proprio pantano, dove è diventato impossibile transitare, senza il rischio di un incidente.
 
A nulla sono serviti i nostri solleciti, in cui di seguito segnalo quelli più salienti, ovvero:
  • in data 22/11/2021, in occasione del nostro primo incontro con il Sindaco Cecchi;
  • in data 28/10/2022, attraverso una richiesta d’incontro tecnico, inviata al Presidente del Consiglio comunale, Avv. Eugenio Pisani;
  • in data 04/11/2022, durante l’Incontro tecnico tra il Comitato di Quartiere e, L’Assessore ai LL.PP., Giuseppe Toppi, il Presidente del Consiglio comunale, avv. Eugenio Pisani, l’ingegner Roberto Leto, ed il geometra comunale, Fabrizio del Grande;
  • In data 30/11/2022, durante un incontro con il Sindaco e con l’Assessore ai LL.PP. ;
  • In data 09/12/2022, durante un incontro con l’Assessore ai LL.PP..
In quest’ultima occasione, l’Assessore competente, ci aveva garantito che, a breve avrebbe risposto alle nostre, che poi sono le domande di tutti i Cittadini, sullo stato dell’arte dell’opera.
 
Di seguito troverete le nostre domande, prive, ancora per il momento, delle tanto attese risposte, che, se mai arriveranno, saremo ben felici di pubblicare.
 
  1. Assessore, come ben saprà, i lavori di ammodernamento di via Mameli, sono iniziati esattamente il 17/03/2021, il tempo previsto per il loro completamento era di 6 mesi, con conseguente termine lavori previsto per il 17/09/2021. Ora siamo a Dicembre 2022 a ben 21 mesi dall’inizio, ma i lavori non si sono ancora conclusi. Ci può, cortesemente, spiegare perché tutto questo ritardo?
  1. Cosa ancora manca, e soprattutto cosa state facendo per il completamento dell’opera?
  1. Ci potrebbe fare un crono-programma delle opere che mancano ancora dall’essere realizzate, e soprattutto, può darci una data di fine lavori?
  1. Come sicuramente saprà, diversi alberi, piantati a suo tempo, sono ormai secchi, a conclusione lavori è prevista la loro sostituzione?
Ad onor del vero, a questa ultima domanda abbiamo già ricevuto una risposta tangibile.
 
Abbiamo infatti notato che, nei giorni scorsi, gli alberi che avevamo segnalato essere ormai secchi, sono stati rimossi, ci immaginiamo per essere poi sostituiti, una conferma in tal senso l'abbiamo ricevuta dall’Assessore al Decoro Urbano.
 
Qualcuno mi ha fatto notare che in alcuni dei miei numerosi articoli sull’argomento ho scritto: “I ritardi sui lavori di completamento della suddetta strada, non potevano essere imputati alla posa della fibra, in quanto già installata”.
 
In realtà, la fibra già posata era solo quella che collegava gli uffici comunali di via Morosini.
 
La foto che pubblichiamo in copertina è stata presa da un post pubblicato su Facebook da Massimiliano Nanni Guiducci.

A distanza di pių di due anni i genitori degli alunni delle scuole Verdi e Ciari aspettano ancora un cancello

A distanza di pių di due anni i genitori degli alunni delle scuole Verdi e Ciari aspettano ancora un cancello Copertina S. Maria delle Mole (1.065)
Gianni Botta

 
Avete letto bene: sono passati più di due anni da quando noi del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole raccogliemmo ed inoltrammo al Comune di Marino la petizione firmata da quasi 500 cittadini per chiedere l’apertura di un semplice cancello tra il parcheggio e le scuole Verdi e Ciari e i genitori sono ancora lì ad aspettare.
 
È per questo motivo che il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole ieri pomeriggio si trovava lì a protestare per questa inconcepibile mancanza di risposte da parte della Giunta, pure a fronte di una volontà dei genitori che anche ieri si è sollevata nuovamente facendo sentire la sua voce.
 
Infatti quando ci hanno visto mostrare i cartelli dietro la recinzione hanno iniziato a fotografarci, filmarci per postare la loro protesta e chiederci il motivo per cui ogni giorno, al mattino ed al pomeriggio, ancora si trovano a dover lasciare la macchina davanti alla scuola delle loro figlie e figli e fare un giro per tornare al punto di partenza, oltre la recinzione. E per far questo sono costretti a camminare insieme ai piccoli percorrendo passaggi pedonali angusti – quello in Via Maroncelli è stato realizzato con le transenne all’indomani dell’incidente occorso ad una nostra cittadina –, “sfiorando” i cumuli di immondizia che traboccando dai contenitori finendo per terra schiacciati oppure sparsi tra le erbacce incolte. Rifiuti ed erbacce che, vogliamo sottolineare, giacciono abbandonati a ridosso di due scuole: una elementare e una materna (le maestre ci perdoneranno se ancora usiamo questi nomi ormai andati in disuso), posti in cui quotidianamente vivono bambine e bambini esposti al rischio sanitario da parte degli insetti infestanti o dei ratti che temiamo possano aggirarsi lì per banchettare.
 
La cosa che appare ancora meno comprensibile, quasi ai limiti dell’assurdo, è che l’area del parcheggio è dotata di comodi posti macchina, compresi due per disabili, ed ha il cartello per il parcheggio dello scuolabus che, però, non lo utilizza perché entra e fa manovra nel cortile tra le alunne e gli alunni, mettendo a rischio la loro incolumità. Assurdo perché, se come ci è stato detto, quella è un’area privata – taluni riferiscono anche che sia area di cantiere – com’è possibile che sia consentito di entrarci e che sia stata attrezzata a beneficio della cittadinanza?
 
Ma le cose stanno così e oltre la petizione promossa due anni fa per noi del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole non c’è più niente da fare se non protestare, unirci alle famiglie nella speranza che il Sindaco e la sua Giunta trovino un rimedio a questa situazione insostenibile quanto prima e, comunque, entro l’avvio del prossimo anno scolastico.
 
Lo chiediamo a gran voce tutti insieme perché siamo certi che quando c’è una volontà politica le cose si fanno.

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo

"BENTORNATA GARDENSIA" con ALESSANDRA KRE  - Sabato 8 e Domenica 9 Marzo Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (1.061)
Gianni Botta

 
Venerdì scorso ci siamo riuniti per parlare delle cose che faremo in questo 2025 iniziando da “Gardensia”, l’appuntamento che ci vedrà ancora protagonisti insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, nella vendita delle gardenie e delle ortensie per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Ambasciatrice d’eccezione è Alessandra Kre: attrice, sceneggiatrice e portavoce di coloro che convivono con questa malattia, insieme a Danilo, suo compagno di vita che l’affianca in questa battaglia.
Entrambi risiedono a Santa Maria e la arricchiscono con la loro presenza, come vi accorgerete leggendo questa breve, ma intensa intervista.
 
Ciao Alessandra, ti ho conosciuta quando sei passata insieme a Danilo a salutarci in occasione del pranzo di Natale del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, dedicandoci un po’ del vostro tempo, e successivamente venerdì scorso quando avete partecipato alla riunione del Comitato di Quartiere, dedicandoci tutto il vostro tempo.
 
In entrambe le occasioni tu e Danilo, tuo marito e compagno, ci avete regalato il vostro sguardo attento e sorridente, siete sempre così?
 
Sarebbe bello essere sempre attenti e, soprattutto, sorridenti ma, essendo esseri umani, a volte falliamo miseramente nell'intento. Fortunatamente queste "volte" non sono tante, anche perché l'ironia e l'autoironia sono tra le cose di cui non riesco a fare a meno nella vita (e per fortuna, perché me l'hanno sempre salvata); diciamo solo che quando sento che è una di quelle volte lì, mi chiudo dentro casa coi miei gatti e un buon film e faccio in modo che la gente non se ne accorga. Ma non ditelo a nessuno!
 
L’argomento “tempo” domina questa breve intervista, per cui rotto il ghiaccio passo all’argomento per il quale abbiamo voluto incontrarti: la Sclerosi Multipla, malattia da cui sei affetta da 6 anni.
Durante la riunione del Comitato di Quartiere abbiamo parlato di “Gardensia”, l’evento che ci vedrà presenti sabato 8 e domenica 9 marzo a Santa Maria delle Mole insieme al Circolo Legambiente Appia Sud Il Riccio APS, con la vendita delle gardenie e delle ortensie a supporto dell’AISM a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
In quella occasione hai raccontato la tua esperienza e la cosa che più mi ha colpito è stata la tua disponibilità ad offrire ascolto alle persone che, improvvisamente, vengono a conoscenza di essere affette dalla stessa tua malattia.

Questo proiettarti all’esterno di te stessa per aiutare gli altri mi spinge a chiederti come un/una amico/a, un/una parente può stare vicino a chi vive questa malattia, farle sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato?
Te lo chiedo perché quando una persona vive qualcosa a noi non nota c’è sempre quell’imbarazzo di dire o fare la cosa sbagliata: è realmente così (ovvero si può dire o fare qualcosa di sbagliato) o è proprio questo il primo comportamento da evitare perché è proprio quello che crea un muro con l’altra persona?
 
Partiamo col dire che ogni cosa fatta con amore non è mai sbagliata. E ricordiamoci che, prima di ricevere la diagnosi, anche io facevo parte dei "noi per i quali la cosa non è nota". Frequentandola e avendoci a che fare e frequentando e avendo a che fare con chi si trova nella mia stessa situazione, ho imparato (così è facile, vé? 😂) che le persone con Sclerosi Multipla hanno bisogno essenzialmente di tre cose:
1. Non essere identificate con la loro malattia: sono persone come tutte le altre, non sono la loro malattia;
2. Essere incoraggiate; sapere che non sono necessariamente condannate ad una vita orribile, perché di fatto non è così;
3. Che chi le ama si informi (bene) sulla Sclerosi Multipla, così da poterle incoraggiare al meglio e, come dici tu, “fargli sentire il proprio aiuto nel modo più appropriato”; e fargli capire una cosa fondamentale, che mi disse il primo neurologo che mi visitò e azzardò – a gamba tesa – un “Mi sa che hai la Sclerosi Multipla”: finì la frase con un “e spera che sia quella, perché potrebbe andare molto peggio”.
Forse può sembrare una cosa brutta da dire, ma oggi posso confermare che quel neurologo aveva ragione.
 
Il tuo nome ricorre nel web grazie al tuo lavoro di attrice e sceneggiatrice, amata ed apprezzata da molti colleghi che testimoniano questo affetto nel tuo sito https://alessandrakre.com.
Se si pensa al mondo del cinema lo si immagina come una cosa lontana dall’ordinario, lo stesso accade se ci si rapporta con una malattia. Sono vere queste affermazioni o, per dirla meglio, quanta normalità esiste nel vivere la sclerosi multipla nel quotidiano?
 
All'inizio niente è normale.
Non è normale il fatto di non potere più correre, saltare, “banalmente” camminare (e tutte le cose che fino a poco prima erano, appunto, le cose più normali e “banali” del mondo); non è normale il fatto di fare cinque passi e sentirti stanco come se avessi corso la maratona di New York; non è normale il fatto di passare buona parte della tua vita in ospedali, studi medici, case di cura per la fisioterapia, laboratori di analisi; non è normale (anzi è proprio paradossale, così grottesco che fa quasi ridere) il fatto di passare dal frequentare assiduamente (e con entusiasmo) negozi di scarpe (magari col tacco), al frequentare altrettanto assiduamente (e forse con più entusiasmo!) negozi di articoli ortopedici e ausili per disabili.
Oggi mi chiedo quanto mi sarei goduta anche quella che pensavo fosse una “banale” corsa dal portone alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello, se solo avessi saputo che di lì a poco avrei potuto correre solo la notte, nei sogni (sì, la notte sogno spesso di correre e la mattina penso a quanto mi manca; a me, che ho sempre odiato correre!).
E poi mi chiedo che persona sarei stata se non avessi ricevuto la diagnosi.
La risposta alla prima domanda è “Molto di più”, la risposta alla seconda è “Molto diversa; in peggio, perché avrei continuato ad ignorare il valore inestimabile di una corsa di pochi metri dal portone fino alla macchina perché inizia a diluviare ed io ho dimenticato l’ombrello”.
Col tempo le cose diventano più “normali”. O, più semplicemente, ti adatti, ti abitui, finisci col trovare le soluzioni migliori: i fisioterapisti mi hanno spiegato che il corpo si adatta ai nuovi modi in cui è “costretto” a vivere, senza che noi nemmeno ce ne rendiamo conto.
La gente mi dice spesso che sono “una grande”; io rispondo che non è vero manco pé gnente, e che credo che si tratti semplicemente dell’“istinto di sopravvivenza” al quale si aggrapperebbe disperatamente chiunque sia costretto dalla vita ad aggrapparcisi.
 
A proposito di cinema, ti andrebbe di parlarci dei tuoi progetti che “bollono in pentola”?
 
Sono parecchie le cose che bollono in pentola ma, come sempre, finché l'ufficio stampa non ha fatto il suo lavoro rendendole pubbliche, si deve tacere (pena la lapidazione sulla pubblica piazza!); ma dal momento che l'ufficio stampa ha fatto (egregiamente) il suo lavoro, per ora posso parlare de "La guerra di Elena": un lungometraggio che ho scritto insieme a Stefano Casertano (prodotto da Masi Film, con Titanus, Rai Cinema, M47, Sound Art 23) e che racconta la storia di Elena Di Porto, la partigiana ebrea che tentò di avvisare i suoi correligionari del rastrellamento del 16 ottobre 1943, senza essere creduta.
Un progetto al quale sono davvero molto legata e che spero ci dia tante soddisfazioni.
E che spero ne dia soprattutto a voi.
 
Le domande sarebbero molte altre ancora, ma ti lasciamo ai tuoi impegni non senza averti prima ringraziato per averci dedicato un po’ del tuo tempo.
Grazie a queste poche righe adesso Santa Maria delle Mole potrà sapere che la sua comunità annovera nuovi talenti: quelli di una donna coraggiosa, generosa e di un’artista come te.
Ciao Alessandra.
 
Grazie a voi e complimenti per le bellissime domande; potete quasi rubarmi il lavoro.
Ciao, Santa Maria delle Mole!

Sindaco e Comitato di Quartiere si incontrano

Sindaco e Comitato di Quartiere si incontrano Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.059)
Antonio Calcagni

 
Martedì 23 novembre, presso gli uffici comunali di via Morosini, si è svolto l’incontro tra il  nuovo Sindaco ed una ristretta delegazione, per via delle misure anti-covid, del nostro Comitato di quartiere.
 
L’incontro, vista l’assenza degli Assessori competenti, è stato più che altro interlocutorio.
 
L’occasione è stata propizia per sottoporre all’attenzione del neo Sindaco le problematiche della nostra Cittadina, già a sua tempo oggetto di confronto con tutti gli altri candidati, Cecchi escluso, che in quell’occasione non ritenne di cimentarsi con noi.
 
Tre i punti del programma del nuovo Sindaco che convergono con le nostre istanze, ovvero:
  • Spostamento della fermata ferroviaria di circa 100 metri più a sud, che permetterebbe la realizzazione di una rampa di collegamento, tra la stazione  ferroviaria ed il parcheggio di piazza Albino Luciani, un parcheggio di oltre 200 posti auto da sempre sottoutilizzato;
  • Installazione delle cosiddette “Casette dell’acqua” di Acea;
  • Realizzazione dell’isola ecologica presso il territorio delle ex circoscrizioni II^ e III^.
 
 
Altri punti importanti affrontati nell’incontro sono stati:
 
  • Tenuta Tudini, polmone verde estremamente importante per la nostra Cittadina, ed opportunità per la realizzazione di: laboratori per apprendistato mestieri, recupero area da destinare ad agricoltura sociale, percorso naturalistico, ecc.ecc.;
  • Appia Antica, una strada unica al mondo, che potrebbe diventare un museo a cielo aperto ed essere quindi uno straordinario biglietto da visita per il nostro Comune;
  • Mosaico di Viale della Repubblica;
  • Parcheggio di Via P.G. Frassati, opera incompiuta, che andrebbe invece ampliata e completata.
 
A queste domande c’è stata solo una presa d’atto del problema, a cui ci auguriamo seguano, azioni concrete.
 
 
 
Inoltre:
  • Relativamente al nodo ferroviario - stradale di, via Appia Nuova/Viale della Repubblica /Appia Antica /Linea ferroviaria, abbiamo ricordato al Sindaco che si tratta di un gravissimo problema che condiziona negativamente l’intera circolazione nella nostra Cittadina, e non solo,  e  che pertanto è arrivato il momento di affrontarlo seriamente. A tal proposito, abbiamo espresso forti riserve, riguardo alla soluzione presentata nel programma elettorale  con cui ha vinto le elezioni, dove per ovviare al problema, si prevede la realizzazzione di un ponte in legno che, connettendosi all’inversione di marcia, presente nella carreggiata dell’Appia Nuova, direzione Albano, crei  un’entrata alternativa  a Santa Maria;
  • Riguardo al futuro del Palaghiaccio, il Sindaco ha ricordato che l’area in questione è a vocazione sportiva e di questo va tenuto conto;
  • Decentramento Amministrativo, si è detto favorevole ed ha ribadito che “l’incontro avvenuto nei nuovi uffici comunali di via Morosini ne è un esempio concreto”;
  • Riguardo al problema, via della Falcognana, al neo Sindaco, abbiamo chiesto di avviare la procedura per l’acquisizione della suddetta strada a patrimonio pubblico e conseguente messa a norma, richiesta già proposta, e fatta propria, dal Sindaco Colizza. Anche su questo, ci auguriamo un impegno concreto che possa risolvere il paradosso di una strada privata, a totale carico quindi di alcuni cittadini, ma aperta a tutti;
  • Sull’argomento scuole, Il neo Sindaco ha sottolineato la volontà, della sua amministrazione, di non perdere i finanziamenti nazionali ottenuti a suo tempo dalla Giunta Colizza, per una nuova scuola da  realizzazione a Cava dei Selci;
  • Mentre riguardo alle future ristrutturazioni complete, che come per l’Anna Frank, interesseranno anche le altre scuole, Cecchi ha tenuto a precisare che, la scelta di ospitare temporaneamente gli alunni nei moduli prefabbricati, non sarà più perseguita, ma che si privilegerà invece l’allestimento di appositi locali, da ricercare nell’esistente patrimonio edilizio.
A tal proposito, abbiamo sottolineato che, nella scelta dei suddetti locali, che di volta in volta si renderanno necessari, bisognerà privilegiare la vicinanza con il plesso scolastico in questione, questo per evitare, inutili e dispendiose, trasmigrazioni di alunni.
 
Grave preoccupazione abbiamo inoltre espresso, per lo stop, che ormai dura da circa 2 mesi, dei lavori di realizzazione della pista ciclopedonale di via Mameli.

La sagra dell'uva a Santa Maria!

La sagra dell'uva a Santa Maria! Copertina S. Maria delle Mole (1.059)
Eleonora Persichetti

Appuntamento venerdì 5 ottobre alle 21 in Piazza Sciotti a Santa Maria delle Mole con il live tour della Little Tony Family.

Da non perdere!

 

 

Little Tony Family

Chi sono:

Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è scomparso il 27 maggio 2013 a Roma.

Prima di lasciarci ha espressamente chiesto di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, continuando a far vivere le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ama ancora.
Cristiana Ciacci ed Angelo Petruccetti (collaboratore storico di Tony), rielaborando i brani e sincronizzando la voce di Tony con i video dei più bei concerti ed apparizioni televisive, duettano ancora oggi con l’Elvis italiano accompagnati dalla loro band live formata da quattro elementi, risultato: un concerto pieno di emozione, divertimento, energia e carica di rock and roll che Tony ha sempre interpretato con l’amore per la musica inglese-americana e la grande melodia italiana.

 

Il tutto si svolge in due ore dove vengono raccontati aneddoti sulla vita dell’artista e la nascita delle sue indimenticabili canzoni, con interventi coreografici di due ballerine che insieme a Cristiana disegnano dei veri e propri quadri.

 

Le foto sono state estratte dal sito ufficiale Little Tony Family che si invita a visitare per approfondimenti. E’ ricco di immagini e video.

 

 

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