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La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.
 

La sagra dell'uva a Santa Maria!

La sagra dell'uva a Santa Maria! Copertina S. Maria delle Mole (1.081)
Eleonora Persichetti

Appuntamento venerdì 5 ottobre alle 21 in Piazza Sciotti a Santa Maria delle Mole con il live tour della Little Tony Family.

Da non perdere!

 

 

Little Tony Family

Chi sono:

Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è scomparso il 27 maggio 2013 a Roma.

Prima di lasciarci ha espressamente chiesto di continuare a portare avanti il suo patrimonio musicale, continuando a far vivere le sue canzoni che tanto ha amato e che il pubblico ama ancora.
Cristiana Ciacci ed Angelo Petruccetti (collaboratore storico di Tony), rielaborando i brani e sincronizzando la voce di Tony con i video dei più bei concerti ed apparizioni televisive, duettano ancora oggi con l’Elvis italiano accompagnati dalla loro band live formata da quattro elementi, risultato: un concerto pieno di emozione, divertimento, energia e carica di rock and roll che Tony ha sempre interpretato con l’amore per la musica inglese-americana e la grande melodia italiana.

 

Il tutto si svolge in due ore dove vengono raccontati aneddoti sulla vita dell’artista e la nascita delle sue indimenticabili canzoni, con interventi coreografici di due ballerine che insieme a Cristiana disegnano dei veri e propri quadri.

 

Le foto sono state estratte dal sito ufficiale Little Tony Family che si invita a visitare per approfondimenti. E’ ricco di immagini e video.

 

 

Appia Antica è patrimonio mondiale dell'umanità Unesco - Il 60esimo sito italiano

Appia Antica è patrimonio mondiale dell'umanità Unesco - Il 60esimo sito italiano Copertina S. Maria delle Mole (1.079)
Simone Quilici

La via Appia, per il suo prestigio, per il rispetto, si può dire quasi per la venerazione che di per sé suscitava, è sempre stata oggetto di particolare attenzione, sin dall’età antica. È questa sicuramente la ragione principale per cui, malgrado tutte le distruzioni e le devastazioni che si susseguirono nei secoli, è stata possibile la sopravvivenza di un numero ancora così elevato di testimonianze distribuite lungo il suo tracciato.
 
La centralità acquisita negli ultimi anni dal recupero dei tracciati antichi è testimoniata dall’interesse del Ministero della Cultura verso il tema. Nasce così il progetto Appia Regina Viarum, sulla scia dell’esperienza di Paolo Rumiz, che ha per obiettivo la valorizzazione dell’Appia Antica da Roma a Brindisi e che prevede una serie di interventi di potenziamento e sistemazione del tracciato e dei suoi monumenti, nelle quattro regioni attraversate dalla strada. Nell’ambito di questo finanziamento il Parco Archeologico dell’Appia Antica, fondato nel 2016 come istituto di livello nazionale dotato di speciale autonomia con compiti di museo e soprintendenza unica, è impegnato con uno specifico programma di sistemazione di una porzione di tracciato nel tratto di strada che dalla Campagna Romana raggiunge i Castelli Romani.
 
Per quanto riguarda il ruolo di coordinamento delle attività di valorizzazione lungo il tracciato da Roma a Brindisi, assegnato al Parco dal decreto istitutivo, l'apposito ufficio valorizzazione Roma-Brindisi istituito presso il Parco, nato per favorire il coordinamento delle attività degli istituti centrali e periferici del Ministero della Cultura e per fornire un supporto tecnico-scientifico agli enti locali e alle associazioni territoriali, potrà individuare alcuni obiettivi strategici comuni su cui intervenire, come la necessaria manutenzione e il restauro del tracciato, il miglioramento e lo sviluppo dell’itinerario e dei servizi connessi, l’organizzazione di sistemi di gestione finalizzati allo sviluppo dell’offerta culturale e turistica locale.
 
Oggi la tutela e valorizzazione ambientale della Regina Viarum nel suo intero tracciato da Roma a Brindisi deve essere garantita secondo criteri unitari e coerenti col territorio attraversato dalla strada. Da questo comune sentore è derivata una cospicua serie di proposte di istituzione di nuovi parchi relativi a singoli tratti dell'Appia. Al parco dell'Appia nella valle di Itri si sono aggiunte negli ultimi anni la proposta di un parco interregionale dell'Appia nel tratto laziale-campano e quella ancor più ambiziosa, ma sicuramente più corretta dal punto di vista scientifico, di un parco nazionale che riunifichi le competenze ambientali e culturali.
 
Il forte significato storico, culturale, paesaggistico della via Appia è oggetto dell’importante riconoscimento UNESCO che vede il coinvolgimento del Ministero a livello di coordinamento e la collaborazione delle Regioni e dei Comuni. Il risultato sarà un piano di gestione funzionale ed efficace che metterà a sistema le varie realtà locali e in cui il Parco Archeologico potrà certamente avere un ruolo significativo di raccordo, anche in funzione del rafforzamento delle comunità di patrimonio, che dovranno essere sempre più coinvolte in una gestione attiva e partecipata della Regina Viarum.
 
Simone Quilici, Direttore del parco Archeogico Appia Antica.

Dal 1° luglio 2019 obbligatoria l’installazione del seggiolino "salva- bebè"

Dal  1° luglio  2019 obbligatoria l’installazione del seggiolino  "salva- bebè" Copertina Nazionali    (commenti:2) (1.078)
Domenico Brancato

La nuova legge, approvata all’unanimità dal Senato il 25 settembre 2018, introduce l’obbligo del dispositivo anti abbandono sui seggiolini per auto, per Bambini fino a  4 anni.

Le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali del sistema di allarme dovranno essere stabilite, entro 60 giorni, da un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (anche se si  prevede consista nell’applicazione  di un sensore al seggiolino che riveli, una volta spento il motore,  la presenza dei Bimbi in auto, attraverso l’emissione di un segnale acustico di allarme  inviato sulla chiave dell’auto o sul cellulare del  conducente).  Mentre l’obbligo d’installazione del seggiolino è previsto dopo 120 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto e comunque a decorrere dal 1° Luglio 2019.

Intanto, a cura de Ministero delle salute è prevista e finanziata, per il triennio 2019 – 2021, la realizzazione di un campagna informativa sulle modalità di utilizzo dei dispositivi e sui rischi  derivanti dall’amnesia dissociativa. Disturbo caratterizzato da una perdita di memoria-retrospettiva (ricordarsi di fare qualcosa) e della conseguente incapacità di ricordare informazioni autobiografiche (che riguardano la propria vita) , dovuto  ad eventi sconvolgenti dal punto di vista fisico ed emotivo, spesso associati ad eventi traumatici o fortemente stressanti, quali (fra i più ricorrenti,  connessi all’attuale andamento della vita quotidiana): problemi finanziari; difficoltà interpersonali (riconducibili spesso  a conflittuali rapporti famigliari e di amicizia) apparentemente irrisolvibili; impulsi mossi da sensi di colpa; morte di una persona alla quale si era affettivamente molto legati; ecc.

 Tale disturbo anche se si può presentare in qualsiasi fascia di età,  sembra manifestarsi più frequentemente tra i giovani adulti.

Secondo il testo approvato, l’obbligo dell’installazione dei seggiolini anti-abbandono riguarderà i conducenti dei veicoli delle seguenti categorie:

  • M1: Veicoli a motore costruiti essenzialmente per il trasporto di persone e dei loro bagagli, aventi al massimo 8 posti a sedere, oltre al posto del conducente;
  • N1, N2 e N3 Veicoli a motore costruiti essenzialmente per il trasporto di merci con una massa, rispettivamente,  non superiore a 3,5 tonnellate; compresa tra 3,5 e 12 tonnellate  e superiore alle 12 tonnellate,

immatricolate in Italia o all’estero e condotti da residenti in  Italia, che trasportano Bambini fino a 4 anni di età, assicurati al sedile con il sistema di ritenuta (sistema finalizzato ad evitare collisioni ed urti ai Bambini, in caso di incidente stradale o brusche frenate, che  deve  essere omologato e dotato di contrassegno conforme alle norme stabilite dal Ministero dei Trasporti ed il cui  utilizzo è obbligatorio per soggetti  fino al raggiungimento di 36 Kg di peso ed un’altezza di 1,50 metri. L’art. 172 del Codice della Strada, poi, prevede l’obbligo del seggiolino per auto per tutti i passeggeri sotto i 150 cm e i 12 anni di età. Sono esentati dall’ottemperanza dell’utilizzazione del sistema di ritenuta i Bambini di età inferiore a 3 anni che occupano i sedili posteriori, solo se trasportati: - con veicolo sprovvisto di tale sistema;  taxi o di autovetture da noleggio con conducente in servizio urbano o su itinerari da e per stazioni ferroviarie, porti e aeroporti, purché siano accompagnati da un passeggero di almeno 16 anni di età. L’alterazione del normale funzionamento di tali dispositivi di sicurezza è punibile con una sanzione fino a 162 euro, mentre l’importazione, la produzione e la commercializzazione in Italia degli stessi, non omologati,  è punibile con una multa che varia da 841b a 3.366 euro).

Intanto, nel frattempo che si giunga al termine dei 60 giorni per conoscere la definizione dei dettagli tecnico-economici e di spettanza,  inerenti la concreta applicazione del provvedimento,  sono allo studio sconti per incentivare l’acquisto dei seggiolini , in sintonia con  il testo del Decreto che  suggerisce appositi provvedimenti legislativi inerenti agevolazioni (detrazioni fiscali fino a 200 euro) limitati nel tempo,  in ottemperanza della normativa europea sugli aiuti di Stato.

Anche se il direttore del Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell’Ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) Carlo Rienzi asserisce “ che quando si introduce un obbligo si devono prevedere anche tutele per le famiglie: per questo chiediamo che i seggiolini siano totalmente gratuiti per i genitori , anche allo scopo di evitare ignobili speculazioni sull’esigenza di tutelare i bambini “

In caso di inosservanza dell’obbligo d’installazione dei seggiolini anti-abbandono è prevista una multa che va da 81 a 326 euro ( come per il mancato uso delle cinture di sicurezza ) ed  in caso di recidiva, nell’arco di due anni, la conversione in  sospensione della patente da 15 giorni fino ad un massimo di due mesi (in seguito ad aggiornamento dell’art. 172, comma 4  del Codice della Strada).

Comunque, nel frattempo, al di là degli specifici dispositivi esistenti o in via di realizzazione, per ricordare ai conducenti che un bimbo è rimasto in auto, si può ricorrere alla messa in atto di accorgimenti semplici, efficaci   e per nulla onerosi  che richiamino o inducano ad accorgersi della presenza in auto  del bambino, come:

  • Posizionare, in vista, sul sedile accanto al conducente, degli oggetti  attinenti il  Bambino: biberon,  pannolini, pupazzetti, ecc;
  • Lasciare, sul sedile dell’auto accanto al piccolo, degli oggetti personale: agenda, cellulare,  computer, chiavi della sede di lavoro ed altri oggetti indispensabili allo svolgimento della mansione  lavorativa, cioè tali  che  costringano “ l’ incauto “ genitore a far ritorno sull’auto per recuperarli e quindi  accorgersi della presenza del bambino;
  • Il ricorso  (per coloro che dispongono di uno  smartphone con connessione internet) all’ installazione gratuita  dell’applicazione “ Waze : impostare il promemoria bimbi in auto “, attraverso Google Play,  Apple Store e Windows Store, rispettivamente, per sistemi operativi: Android, iPhone e Windows.

Tutto ciò  al fine di soccorrere  quei  genitori che, assillati  da mille inspiegabili ed inestricabili problemi che annebbiano la  loro mente, rischiano di abbandonare, anche se incoscientemente, il proprio figlio in auto, e per scongiurare il pericolo che agli 8 bambini deceduti in Italia, negli ultimi 10 anni, in tali circostanze, si aggiungano altri strazianti luttuosi eventi del genere.

 

A cura del Prof. Brancato

BONUS ASILO NIDO 2018

Nazionali (1.076)
Domenico Brancato

BONUS ASILO NIDO 2018: COS’E’ a CHI SPETTA e COME RICHIEDERLO

 Il Bonus, introdotto dall’art. 1, comma 355, della Legge 11 Dicembre 2016, n° 232, è un contributo economico, erogabile per 11 mesi l’anno, destinato alle famiglie con figli piccoli che frequentano l’asilo nido pubblico o privato, finalizzato a garantire un sostegno al loro reddito. Contributo che è  stato confermato, anche per il 2018, dalla nuova Legge di Bilancio 2018.

 

In particolare, la nuova Circolare INPS 29 Gennaio 2018, n° 14 stabilisce che il tempo utile per la presentazione della domanda,per ottenere i contributi per la frequenza di Asili Nido Pubblici e Privati e per forme di assistenza domiciliare, va dalle ore 10 del 29 Gennaio alle 23,59 del 31 Dicembre 2018, mentre per le domande da effettuare negli anni successive al primo, il Bonus va richiesto entro il 31 Dicembre.

 

La Domanda può essere presentata:

  • Direttamente online, se si dispone del PIN INPS dispositivo;
  • Chiamando il numero verde INPS, da cellulare ( 06 164 164 ) a pagamento, o da fisso (803164 ), gratuitamente;
  • Rivolgendosi a Enti del  Patronato e intermediari dell’Istituto;

 

da:

  • Cittadini italiani; Cittadini  UE;
  • Cittadini con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Cittadini con Carte di soggiorno per famigliari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea;
  • Cittadini con Carta di soggiorno permanente pei familiari non aventi la cittadinanza UE;
  • Cittadini con status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;

 

Genitori di Bambini:

  • nati,  adottatio affidati dal 1°Gennaio 2016, ai quali spetta il Bonus asili nido di 1.000 euro, come contributoal pagamento delle rette relative alla frequenza  presso asili pubblici  o privati autorizzati;
  • sotto i 3 anni che, non potendo frequentare l’asilo, necessitano di un supporto presso l’abitazione, in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari.

 

Per i Bambini appena iscritti all’anno scolastico 2017 – 2018, la domanda potrà essere presentata all’Inps nel momento in cui si è in grado di dar prova documentata dell’avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una mensilità, tramite ricevuta di pagamento ofattura quietanzata o bollettino bancario/postale  etramite attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga,per i nidi aziendali.

 

Se si hanno due o più figli in possesso dei requisiti per fruire del Bonus, il genitore dovrà presentare una Domanda per ogni figlio beneficiario.

 

In sede di compilazione della Domanda, il genitore, inoltre, dovrà indicare i mesi, tra Gennaio e Dicembre, per i quali intende beneficiare del contributo.

 

Nel caso di Bambini malati gravi, in aggiunta al modulo domanda servono: un documento d’identità, il codice fiscale ed un’attestazione, rilasciata dal pediatra, che dichiari l’impossibilità del Bambino a frequentare per l’intero anno, in ragione di una grave patologia cronica, oltre alla attestazione delrequisito che il genitore richiedentedebba coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso comune.

 

Condizione per la quale, invece della corresponsione del Bonus  in 11 rate mensili da 90,91 euro (per ogni retta pagata e documentata) riferita ai Bambini che frequentano l’asilo nido, è prevista, previa verifica dell’INPS del possesso  dei requisiti prescritti,  l’erogazione del Bonus di 1.000 euro in un’unica soluzione, sempre che rientrante, secondo l’ordine cronologico della presentazione della Domanda, nel limite di spesa di 250 mila euro stanziati per il 2018.

 

 Le domande presentate dopo l’esaurimento della summenzionata somma non verranno prese in considerazione.

 

Il pagamento del Bonus, da parte dell’INPS, avverrà  secondo una delle seguenti modalità indicate dal genitore richiedente citato nella Domanda:

  • bonifico domiciliato;
  • accredito su conto corrente bancario/postale;
  • libretto postale;
  • carta prepagata con IBAN;

 

Per quest’ultima modalità, la Domanda va corredata dell’allegato modello SR 163, se non è stato  presentato in occasione di precedenti richieste.

 

Redatto dal Prof. Domenico Brancato

Una mattinata al Comune di Marino

S. Maria delle Mole (1.076)
Gianni Morelli

Ho ricevuto un avviso dall’Ufficio Postale di Santa Maria delle Mole che mi invitava a ritirare un documento giacente presso di loro. Sono andato all’Ufficio postale ed ho ritirato un altro avviso che mi informava del fatto che era presente presso l’Ufficio dei Messi Comunali una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

A questo punto debbo rilevare che sono molto sfortunato in quanto mai un Messo Comunale è stato in grado di trovarmi al Green House dove abito e che da quaranta anni ho dovuto seguire questa procedura per ritirare questo tipo di documenti.

Cassetta Postale > Ufficio Postale > Comune. ….. Con relativi trasferimenti e code

Quindi ero ampiamente a conoscenza che tali documenti possono essere ritirati soltanto dalle 13 alle 14 (ora peraltro molto scomoda per il pubblico) e, in questo ultimo periodo, soltanto a Palazzo Colonna.

Sono andato a Marino per tempo e, con mia meraviglia, ho visto che i parcheggi a pagamento sotto la scalinata di Palazzo Colonna erano tutti liberi. Ho parcheggiato dopo aver letto un cartello che credevo riportasse un divieto di sosta dalle ore 5 alle 13. Invece, leggendo meglio, ho visto che il divieto era fino alle 19. Nel frattempo mia moglie era scesa dall’auto, ma è stata giustamente richiamata da due vigili seduti in macchina sotto la scalinata. Lei ha detto che aveva dei problemi a camminare (è stata operata recentemente all’anca) e che non avevamo trovato un parcheggio. La risposta di uno dei due agenti è stata : “questi sono problemi suoi e non miei” con un atteggiamento non proprio professionale.

Lei è rimasta ed io sono andato a parcheggiare altrove. Quando è scesa dalla scalinata mi ha detto che non aveva potuto ritirare il documento perché dei due messi del Comune, uno era in ferie e l’altro in malattia, quindi sarebbe dovuta tornare. In effetti nell’ufficio c’erano due persone ma, evidentemente, la consegna dei documenti non rientrava nei loro compiti. Lei ha provato a dire che veniva da Santa Maria delle Mole e non sarebbe stato agevole per lei tornare, ma non c’è stato niente da fare. Quando ha chiesto quando sarebbe potuta tornare, le hanno detto che non lo sapevano. La signora con un atteggiamento molto tranchante, mentre il signore si è mostrato gentile.

Tre annotazioni

1 – Sicuramente la mia esperienza in fatto di consegne dirette da parte dei Messi non è significativa, ma mi piacerebbe conoscere la percentuale di avvisi consegnati direttamente dai Messi Comunali nel Territorio di Santa Maria delle Mole rispetto a quanti vengono consegnati all’Ufficio Postale

2 – Può essere reso possibile ritirare tali documenti in una sede più comoda e con orari più elastici e magari con la possibilità di parcheggiare?

3 – In molte altre occasioni ( in particolare con gli Uffici con i quali abbiamo trattato di Tasse Comunali, Catasto e Successioni) ho avuto modo di constatare e di apprezzare la grande competenza e la professionalità dimostrate da parte del Personale del Comune e quindi non faccio di ogni erba un fascio, ma sono rimasto molto sorpreso dagli atteggiamenti riscontrati oggi.

Spero vivamente che si tratti di casi isolati e che altri cittadini non abbiano a sperimentare situazioni analoghe. 

E spero anche che gli Amministratori prendano in considerazione le osservazioni di cui sopra

 

 

 

Cittadini ed Amministrazioni: dal conflitto al dialogo

Cittadini ed Amministrazioni: dal conflitto al dialogo Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (1.075)
Gianni Morelli

Dalle esigenze reali alla loro strumentalizzazione

 

 

Riflettevo su quali siano gli stimoli che orientano le nostre scelte quando siamo chiamati ad eleggere i nostri rappresentanti che dovranno operare nelle Pubbliche Amministrazioni.

 

Il più delle volte sono stimoli di tipo emotivo, derivanti, ad esempio, dalla nostra irriducibile ideologia politica, o dalla ribellione contro le difficoltà che viviamo, o dalla simpatia/antipatia verso specifici candidati. Stimoli molto spesso indotti da campagne pubblicitarie sempre più rozze e fuorvianti, che tendono a sollecitare i nostri più profondi sentimenti di rivalsa nei confronti di quei ‘nemici’, reali o creati ad arte, descritti come origine delle nostre insoddisfazioni e delle nostre paure.

 

Mi sembra, inoltre, che pochi di noi si soffermino ad esaminare con la dovuta attenzione quali siano i reali obiettivi di coloro che ci inondano di sollecitazioni, ci bombardano di slogan e ci annegano di promesse che appaiono molto attraenti ma che, alla fine, risultano molto difficili da realizzare o addirittura irrealizzabili e che molte volte non vengono perseguite con la stessa determinazione con cui sono state strumentalmente e disonestamente:

 

  • forzate nell’opinione pubblica
  • pubblicizzate e vendute ad un pubblico quanto meno ingenuo ed in cerca di cambiamenti.
  •  

 

Promesse che già appaiono irrealizzabili nel momento stesso in cui vengono elargite, ma, dalla maggioranza di noi, considerate come verità sacrosante.

 

Da sempre le nostre insoddisfazioni, opportunamente pompate o sgonfiate a seconda dell’idea politica di chi ci presenta candidati alle elezioni, vengono inserite in programmi elettorali che, per incapacità dei rappresentanti eletti o per incuria, o per cambiamenti della loro linea politica, sono destinati, in molti casi, ad essere disattesi.

 

E molte volte succede che gli stessi candidati che ci vengono proposti non vengano scelti in funzione delle loro effettive capacità, ma in funzione di altre considerazioni che, pur se tipiche della politica attuale, non sono certamente orientate unicamente alla soddisfazione dei cittadini, ma tendono soprattutto al consolidamento del ‘potere’.

 

Credo, infine, che questa eterna battaglia elettorale in cui ci dibattiamo ormai da anni non renda facile distinguere tra esigenze reali ed esigenze indotte dalla propaganda politica, intesa nel senso più deleterio del termine.

 

Ed è altrettanto sconcertante, per me, osservare come tutto, nell’opinione pubblica, sia trasformato in opinione politica e come siano viziati ed aprioristici i meccanismi di sostegno o di opposizione ai candidati eletti:

 

  • da una parte c’è chi giustifica tutto, anche gli errori più smaccatamente evidenti
  • dall’altra c’è chi critica aspramente ogni iniziativa, anche la più positiva,
  •  

senza considerare quelli che vivono passivamente gli eventi che li riguardano e non esprimono mai il loro assenso o il loro dissenso per quanto viene fatto e per quanto viene invece disatteso.

 

Una presa di posizione ideologica e statica che non ha nulla a che vedere con la soluzione dei problemi di cui ci lamentiamo TUTTI e delle esigenze che condividiamo, TUTTI.

 

Ed allora io propongo che quei TUTTI, che poi siamo noi cittadini, si uniscano e, insieme e senza l’intromissione di ideologie politiche indotte forzosamente:

 

  • Individuino, ed elenchino in ordine di priorità, le esigenze insoddisfatte ed i problemi che ostacolano la conduzione di una vita sociale serena e rilassata
  • Commentino e segnalino questi elenchi a tutte le organizzazioni politiche in grado di presentare candidati alla loro soluzione
  • Chiedano ai candidati quali di quelle richieste pensando di poter evadere, in che modo, con quali risorse ed in quanto tempo
  • Votino per i candidati che meglio e più onestamente possibile, rispondono nel rispetto di quanto richiesto
  • Impostino un sistema obiettivo e condiviso di valutazione e controllo dell’andamento delle attività degli eletti, completamente scevro da ideologie politiche e basato essenzialmente sui fatti e sui risultati ottenuti.

 

La mia idea è quella di ‘rivoltare la frittata’ e di essere noi stessi a definire i programmi, ad eleggere i candidati che danno maggiori garanzie ed a controllare che questi nostri eletti siano davvero nostri rappresentanti e non siano asserviti ad entità il cui unico scopo è quello di gestire il ‘potere’ , in particolare quello economico.

 

E quindi chiedo a TUTTI un maggior interessamento alla gestione della Cosa Pubblica da parte di molte più persone. Interessamento diretto al supporto delle Amministrazioni elette, ma anche in competizione con coloro che della politica hanno fatto una professione e che, purtroppo, non agiscono nell’etica che questa onorevole professione richiede e, come tali, sono soggetti a regole che nulla hanno a che vedere con la soddisfazione delle nostre esigenze.

 

Sarei molto lieto che questo mio scritto riuscisse ad aprire una discussione che, coinvolgendo un buon numero di persone ragionevoli e disposte ad impegnarsi, riuscisse a modificare le modalità di approccio all’elezione dei nostri rappresentanti ed al controllo dell’attività da loro svolta.

 

La discussione è aperta.

Resoconto del lavoro del Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole.

Resoconto del lavoro del Comitato di Quartiere  di Santa Maria delle Mole.  Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:2) (1.072)
Antonio Calcagni

 
 
L’obiettivo principe che da sempre si prefigge il nostro Comitato è quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita della nostra Cittadina.
 
Anche quest’anno, che ricorderemo a lungo, e che per fortuna sta per concludersi, abbiamo perseguito tale fine.
 
Infatti, nonostante le enormi difficoltà logistiche, causate dalla pandemia, da un lato siamo riusciti a portare a termine il rinnovo del Consiglio direttivo, che ha permesso di rinforzare i ranghi del nostro Comitato, e  colgo l’occasione per ringraziarne tutti i componenti, dall’altro abbiamo proseguito verso il nostro scopo istituzionale, che intendiamo sviluppare su due direttrici, ovvero:
  • contribuendo alla creazione di un tessuto sociale ricco e solidale, in cui i nostri concittadini possano riconoscersi;
  • contribuendo ad incrementare e migliorare la qualità dei servizi forniti dalle Istituzioni.
Per la realizzazione del primo obiettivo, abbiamo lavorato per instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con le altre Associazioni/Comitati locali.
 
Una collaborazione che ci ha visti presenti nella realizzazione delle seguenti attività:
 
  • Carnevale 2020;
  • Festa Patronale;
  • Raccolta di generi di prima necessità per le famiglie bisognose, e servizio di sicurezza all’ingresso delle scuole;
  • In occasione delle numerose e pregevoli iniziative organizzate dell’Associazione, Genitori Primo Levi;
  • L’istituzione del Punto Informativo Cittadini, voluto dal Comune, che verrà realizzato attraverso la collaborazione del nostro Comitato con la sezione “il Riccio” di Lega Ambiente.
 
Nemmeno il confronto con l’amministrazione comunale è mai mancato, un dialogo improntato sulla chiarezza dei ruoli con lo scopo di: suggerire,stimolare, incoraggiare e supportare le scelte fatte dall’Ente comunale a favore della nostra Cittadina.
 
Un contraddittorio, in cui non sono mancate le nostre critiche, ma anche il coraggio di ringraziare, chi, costretto a fare quotidianamente delle scelte, non può ricevere solo e sempre critiche.
 
Due per tutti gli esempi:
 
  • inizialmente abbiamo criticato aspramente l’amministrazione per il progetto di costruzione, presso il parco Lupini, di una palestra (vedi link) che, viste le dimensioni, era quanto meno inopportuna. Per fortuna, poi, questa scelta, attraverso un confronto serrato, è stata cancellata.
  • Di contro, non abbiamo lesinato gli elogi per l’azione di contrasto messa in campo contro la selvaggia speculazione edilizia denominata “Divino Amore” (vedi link) che avrebbe portato al raddoppio degli abitanti della nostra Santa Maria.
 
Uno scellerato progetto che avrebbe affossato definitivamente la nostra cittadina, che dopo decenni di speculazione edilizia, altrettanto selvaggia, di tutto aveva bisogno, men che meno di ulteriori nuovi abitanti.
 
E’ proprio di questi giorni la sentenza della Corte Costituzionale che mette finalmente la parola fine all’intera operazione di speculazione edilizia del “Divino Amore”.
 
Colgo, quindi l’occasione per ringraziare: tutti quei Cittadini che riuniti intorno l’Associazione A.D.A. hanno combattuto per oltre un decennio questa battaglia, l’attuale Amministrazione comunale e tutti i Consiglieri comunali che hanno avuto il coraggio di essere presenti e votare le delibere: nr 2 del 28-02-2018 e 23 del 10-08-2018 ed infine, ma non per ultima, la Regione Lazio.
 
Questo approccio, scevro da preconcetti, riteniamo essere la chiave di successo per far si che i progetti proposti, vengano esaminati con l’apertura mentale che si meritano.
 
Esempi lampanti di questo proficuo approccio, sono stati i risultati ottenuti sulle seguenti richieste:
 
  • L’istituzione della Casa dei Servizi, in via Morosini, una proposta fatta dal nostro Comitato, e supportata da circa 2.000 firme, e che dal prossimo gennaio sarà in grado di accogliere tutti i servizi attualmente presenti nella sede di Marino;
  • L’avvio del progetto che dovrà portare alla presa in carico, da parte di un Ente pubblico, di via della Falcognana, una strada che attualmente risulta privata, con la conseguente completa ristrutturazione;
  • Insieme a tante altre opere minori che non starò qui a citare.
 
Infine, il confronto con i Cittadini, un rapporto sviluppato attraverso le pagine facebook: “Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole” e “Immagini da Boville”, ma soprattutto attraverso il Sito “smariamole.it” il portale del Cittadino, canali, in aggiunta a quelli tradizionali, da cui abbiamo ricevuto, e fatto nostri, molteplici proposte/segnalazioni e suggerimenti.
 
Un discorso a sé, merita il suddetto portale, nato nel 2017 grazie alla generosità del nostro amico Francesco Raso, che ringraziamo, anche per il suo costante contributo alla gestione tecnica.
 
Un Sito sempre più ricco di contenuti che sta ottenendo un sempre maggiore riscontro tra i concittadini e non solo, basti pensare che a fronte delle 85.000 pagine lette nello scorso anno, siamo passati alle 125.000 di quest’anno.
 
Un risultato ottenuto grazie alla professionalità della nostra caporedattrice, Eleonora Persichetti e di tutti i componenti della redazione, che ringrazio.
 
Per l’anno che finalmente sta per arrivare, confermiamo la disponibilità del nostro Comitato nel continuare la collaborazione con tutte realtà associative locali, che, come noi, hanno a cuore l’interesse del nostro territorio.
 
Altresì confermiamo di voler andare avanti nel proficuo confronto con l’amministrazione comunale, per contribuire a dotare la nostra Cittadina di servizi sempre più rispondenti alle nuove esigenze di una comunità in forte espansione.
 
Il nostro impegno si concentrerà, tra le altre, sui seguenti progetti:
 
  • Riqualificazione della stazione ferroviaria e realizzazione di un collegamento pedonale tra il parcheggio della piazza Albino Luciani e la stessa;
  • Parcheggio di Via P.G. Frassati;
  • Riqualificazione parco Lupini;
  • Rifacimento di via Mameli, progetto che sembra essere già in dirittura d’arrivo e che comprende la realizzazione anche di una pista ciclo-pedonale;
  • Procedere nel progetto di via della Falcognana, con l’avvio della procedura operativa di passaggio da proprietà privata a pubblica.
  • Riqualificazione della via Appia Antica, con la  riscoperta e valorizzazione del mosaico di epoca Romana, ritrovato a suo tempo su via della Repubblica e troppo in fretta ri interrato;
  • Installazione di una “Casetta dell’Acqua”, per la distribuzione gratuita dell’acqua minerale, struttura fornita dell’ACEA, che oltre al risparmio per i cittadini contribuirebbe anche alla drastica riduzione dell’uso della plastica;
  • Avvio di un confronto pubblico sul problema del nodo ferroviario /stradale/archeologico, dovuto dall’intersezione della ferrovia Roma Velletri/ con via della Repubblica, e di quest’ultima sia con Via Appia Antica che con l’Appia Nuova;
  • Avvio di un confronto pubblico sul futuro della Tenuta Tudini.
 
Anche lo sviluppo del confronto con i Cittadini continuerà ad essere  una nostra priorità, ed il nostro Sito sarà senz’altro la punta di diamante di tale progetto.
 
Auguro a tutti voi di trascorrere, un sereno Natale, e che il 2021 sia l'anno della rinascita.

Il grande bluff della mancata realizzazione dell’ingresso alternativo alle scuole Verdi e Ciari

Il grande bluff della mancata realizzazione dell’ingresso alternativo alle scuole Verdi e Ciari Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (1.070)
Antonio Calcagni

 
Quando si parla di lavori pubblici di una certa rilevanza è del tutto naturale che i tempi di esecuzione non possono essere brevi come tutti vorremmo.
 
Ma l’argomento che voglio trattare oggi non riguarda un’opera da molte migliaia di euro, ma al contrario una dal costo di poche centinaia di euro.
 
Un’opera che se concretizzata migliorerebbe, di molto la vita di numerosi Cittadini.
 
Mi riferisco all’apertura di un cancello che permetterebbe di collegare, comodamente ed in tutta sicurezza, il grande parcheggio di via Fratelli Cervi con le scuole, Verdi e Ciari.
 
A tal proposito è bene fare un po di chiarezza su tutta la questione.
 
Cominciamo col dire che il nostro Comitato di Quartiere, venendo incontro alle istanze dei genitori di bambini che frequentano le suddette scuole, nella primavera dello scorso anno, avviò una raccolta di firme che, in poche settimane, vide l’adesione di più di 400 Cittadini.
 
All’atto della consegna delle firme al Comune, vista l’importanza dell’opera, la facilità d'esecuzione ed il costo irrisorio, sembrò che il tutto potesse risolversi in tempi brevi.
 
Poi, dal nulla comparve una raccolta di firme che si diceva contraria a questa miglioria.
 
Le motivazioni addotte non sono mai state chiarite, ed anche il numero dei firmatari non è stato mai reso noto, comunque ufficialmente la maggioranza dei firmatari ingenuamente fu indotta a credere che, con quella raccolta si sarebbe potuto impedire che il parcheggio in questione diventasse pubblico.
 
Un falso conclamato che evidentemente ha potuto fare presa solo tra gli ignari neo abitanti della nostra Cittadina.
 
Per gli smemorati o male informati della situazione, è bene ricordare ancora una volta che, il suddetto parcheggio è stato costruito dalla società che ha realizzato il complesso edilizio denominato “La Casa nel Parco” come “atto d’obbligo” nei confronti del Comune.
 
Pertanto l’acquisizione della suddetta area non è affatto in discussione, resta soltanto da capire come e quando, l’attuale Amministrazione comunale deciderà di venire incontro alle esigenze di tutta la collettività, o se invece, con una insopportabile melina, scaricherà alla prossima amministrazione la scelta di decidere.
 
A seguito di questa ulteriore raccolta di firme, contraria alla suddetta apertura, l’Amministrazione si sentì autorizzata a non decidere.
 
Poi però, purtroppo, successe quello che noi avevamo più volte paventato.
 
Una mattina, durante l’orario d’ingresso alle scuole, su via Maroncelli, nella ressa che contraddistingue quella strada, la madre di una piccola alunna fu investita, fortunatamente senza gravi conseguenze.
 
Un episodio che, costrinse in fretta e furia, l’Amministrazione comunale, a prendere provvedimenti.
 
Lo fece vietando, durante le ore di entrata ed uscita delle scuole, il parcheggio su via Maroncelli, convogliando, implicitamente, le auto a sostare in quel parcheggio.
 
A questo punto la domanda sorge spontanea, ma se l’apertura del suddetto cancello non poteva avvenire, perché il parcheggio in questione era ancora proprietà della società costruttrice,come ci fu detto anche durante un’audizione in commissione LL.PP. , come ha potuto il Comune autorizzare implicitamente i cittadini a parcheggiarci?
 
La conseguenza di questa scelta a metà è che, con buona pace della maggioranza degli ignari firmatari della mozione, ora il parcheggio può essere utilizzato ma guai ad aprire quel cancello.
 
Risultato, 2 volte al giorno, gli accompagnatori dei piccoli studenti sono costretti ad un lungo pellegrinaggio che li costringe a risalire via F. Cervi, passare per la piazzetta, dove persiste un piccolo bar, scendere verso le scuole e poi ovviamente fare il percorso inverso.
 
Un percorso di circa 500 metri, a fronte di quello di  pochi metri, necessari con l’apertura del cancello.
 
Che dire, una situazione a dir poco paradossale.
 
A questo punto sarebbe interessante capire quali sono i veri motivi che impediscono la suddetta realizzazione.
 
Una domanda che, prima o poi, dovrà ricevere una risposta.
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