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Si abilita presso la CCIAA di Roma e fa esperienza nel campo immobiliare affiancando per un periodo il vicepresidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari) per poi intraprendere l’attività di Agente Immobiliare su Roma e Castelli Romani.
 
 
Associata FIMAA, alla quale e’ iscritta dal 2009, grazie ai numerosi convegni e ai continui programmi formativi organizzati dall'associazione cui ha partecipato, ha acquisito una notevole e specifica competenza in materia, assistendo la clientela nelle compravendite e locazioni; nella cantieristica; offrendo servizi di consulenza sia immobiliare che per ciò che riguarda i finanziamenti oltre alle problematiche urbanistiche che alle valutazioni degli immobili.
 
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Bonus psicologo: a chi č riservato e come ottenerlo  

Bonus psicologo: a chi č riservato e come ottenerlo   Copertina (631)
Domenico Brancato

 
Il Ministero della Salute il 27 maggio 2022 ha pubblicato un Decreto con le indicazioni per presentare la Domanda per il Bonus psicologo. Trattasi di un atteso provvedimento compreso tra gli emendamenti del Decreto Milleproroghe, con pubblicazione del Decreto attuativo nella Gazzetta Ufficiale n. 148 del 27 giugno 2022, che prevede la possibilità di richiedere il contributo online a partire dal 25 Luglio 2022.
 
Infatti, da pochi giorni l’INPS ha reso disponibile la piattaforma attraverso la quale si può fare richiesta per ottenere il Bonus che, con il Decreto Aiuti-bis ed in particolare all’articolo 33 (intitolato ”Servizi territoriali e ospedalieri di Neuropsichiatria infantile dell’adolescenza e Reclutamento straordinario psicologi”) che, in fase di conversione in legge del Decreto, è stato modificato con l’inserimento del comma 6-bis, che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per promuovere il benessere della persona e favorire l’accesso ai servizi psicologici.
 
Il contributo, che avrà un valore massimo di 600 euro, e che potrà essere utilizzato per il pagamento di sessioni di psicoterapia presso specialisti privati, regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti, ed accreditati presso la piattaforma INPS, potrà essere richiesto, senza limiti di età, entro 60 giorni a partire dal 25 Luglio 2022, dai cittadini italiani, con un ISEE del nucleo familiare non superiore a 50.000 euro e la presentazione di una prescrizione medica con diagnosi del disagio.
 
La Domanda, come premesso, va inoltrata all’INPS, collegandosi sul sito www.inps.it, tramite Spid (Sistema pubblico di Identità digitale), Cie (Carta di Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi); oppure tramite il contact center dell’Istituto.
 
Se si optata per l’inoltro online, dopo essere entrati nel riportato sito, occorre andare nella sezione “Prestazione e Servizi”, cercare la voce “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e selezionare la lettera “P” (ultima delle voci disponibili).
 
Cliccando su questa voce verrà chiesta la login (procedura di identificazione) tramite una delle riportate Identità digitali.
 
Una volta entrati nella scheda personale, occorre cliccare su “Contributo sessioni psicoterapia” per poter presentare la Domanda.
 
Domanda che, in alternativa, può essere inviata telefonando gratuitamente, da rete fissa al numero 803.164 o, a pagamento, da rete mobile al numero 06.164164, con costi variabili a seconda del gestore.
 
Dopodiché, in base al codice fiscale, l’Inps individuerà la regione di residenza e comunicherà al richiedente se è presente una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica: documento che contiene tutte le informazioni anagrafiche, patrimoniali e reddituali di un nucleo familiare, che viene rilasciato dai CAF o dall’INPS su richiesta del contribuente) ai fini ISEE in corso di validità, o se è necessario presentarla. In quanto solo con una DSU valida è possibile finalizzare la Domanda.
 
Poi, sulla base delle Domande pervenute, sempre l’INPS redigerà le graduatorie distinte per ogni regione, e l’accoglienza avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili nel territorio di riferimento. Risorse che, qualora non dovessero risultare sufficienti per tutti, saranno assegnate agli intestatari delle Domande arrivate per prime e con ISEE più basso.
 
L’Istituto di previdenza procederà quindi a comunicare ai beneficiari l’accoglimento della Domanda e il Codice univoco ufficio – CUU-(composto da un numero di 6 o 7 cifre che individua un ufficio della Pubblica Amministrazione in maniera univoca (che ammette una sola interpretazione) con il valore attribuito, in base al calcolo di seguito riportato. In modo da poterlo trasmettere al professionista, affinché possa verificare la coperture del costo delle proprie prestazioni e indicare all’INPS l’ammontare dell’importo e la data delle sedute concordate con il cliente. Il CUU, pertanto, assume la funzione di piccola cassa virtuale dalla quale attingere le somme per pagare le sedute di psicoterapia.
 
I beneficiari hanno 180 giorni, dalla data di accoglimento della Domanda, per usare il Bonus. Se al termine di tale periodo la somma assegnata non sarà totalmente utilizzata, la parte residua ritornerà nel totale delle risorse disponibili e verrà riassegnata in base alle graduatorie stilate dall’INPS.
 
Il Bonus, come predetto, prevede un rimborso massimo di 600 euro ( equivalenti alla copertura di 12 sedute), che si abbassa man mano che l’ISEE dei richiedenti si alza, fino ad azzerarsi quando supera il valore di 50 mila euro, secondo le seguenti indicazioni di calcolo:
  • 50 euro a seduta per un massimo di 600 euro, con ISEE fino a 15.000 euro;
  • 50 euro a seduta per un massimo di 400 euro, con ISEE compreso fra 15. E 30.0000 euro;
  • 50 euro a seduta per un massimo di 200 euro, con ISEE compre tra 30.000 e 50.000 euro.
Gli stanziamenti totali al riguardo ammontano a 20 milioni di euro, di cui 10 per coprire i rimborsi dei singoli cittadini e gli altri 10 per potenziare le strutture sanitarie che offrono assistenza logistica mediante reclutamento di sanitari e assistenti sociali.
 
La misura in questione si è resa necessaria per venire incontro ai disturbi di carattere psichico che i due anni di pandemia hanno causato ad un numero sempre crescente di persone. Infatti, nel testo del Decreto si legge: “Tenuto conto dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica; le Regioni, e le Province Autonome erogano, fino ad esaurimento delle risorse, un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia … “ .
 
Condizione di profondo disagio che trova riscontro nel rapporto di Massimo di Giannantonio e Enrico Zanalda, co-presidenti della Società Italiana di Psichiatria -SIP-, che spiega come il disturbo da stress post-traumatico che ha colpito la popolazione, è un disturbo psichiatrico che può svilupparsi inseguito all’esposizione ad eventi talmente eccessivi da determinare uno sconvolgimento psichico a lungo termine (due tre anni) e talvolta cronico.
 
Con sintomi e manifestazioni che vanno dall’insonnia, agli incubi, a stati di ansia, ad attacchi di panico, alla depressione e persino all’aggressività, che potrebbero interessare fino ad una persona su tre.
 
L’analisi precisa inoltre che, a infierire sull’equilibrio psichico, siano state soprattutto: le condizioni di isolamento in casa per via dei lockdown ; gli effetti della progressiva restrizione della libertà personale inerenti le abitudini sociali, come quelle della frequenza dei bar, dei cinema/teatri, degli stadi, ecc; e, per le donne, le preoccupazioni per l’impatto del virus sulla gravidanza.
 
Se poi alle descritta gravosità della situazione, imputabile ai citati effetti psico-fisici del Covid-19, aggiungiamo le negative pesanti influenze economiche prodotte dal perdurante conflitto bellico in Ucraina, ne vien fuori un insieme di avversità difficilmente superabili, che certamente hanno acuito i problemi esistenziali preesistenti in alcuni persone e fatti emergere angoscianti problematiche in molti altre.
 
Cioè, si è venuto a creare una tale generale condizione di malessere che in alcuni soggetti ha sovrastato ogni potenziale capacità di sopportazione, tanto da indurli, purtroppo, a compiere un gesto estremo…
 
Da quanto sopra discende l’obiettiva esigenza dell’adottato sostegno psicologico, per alleviare l’esasperazione che caratterizza un così preoccupante generale stato d’animo, ulteriormente influenzato dall’arrovellamento del cervello per cercare di capire la realtà dei fatti che influenzano l’andamento della quotidianità, a fronte del disorientamento provocato dalla miriade di pareri discordanti, ed in genere di parte, espressi da: giornalisti, opinionisti ed esponenti politici.
 
Pareri veicolati a iosa dai mass media, su: l’andamento e strategie di contenimento della propagazione del Covid e della crisi economia; nonché sulle previsioni del soggetto politico che si affermerà alle elezioni e sulle ipotesi di interventi “toccasana” che il Governo che ne deriverà dovrebbe adottare.
 
Sostegno che, sperando nella diminuzione delle avversità di vario genere e che argomenti meno assillanti e deprimenti trovino più spazi nei palinsesti dei programmi televisivi, venga, dall’ormai prossimo nuovo Esecutivo, maggiormente potenziato, per renderlo accessibile e rispondente alle effettive necessità della totalità di quanti versano in condizioni di bisogno.
 
Ciò, al fine di impedire che le descritte sintomatologie, in soggetti attualmente del tutto o parzialmente esclusi dal previsto risolutivo trattamento, possano tramutarsi in autentiche patologie e, conseguentemente, richiedere tipologie di interventi sanitari economicamente difficilmente sostenibili.
 
 

Facciamo centro...estivo!

Facciamo centro...estivo! Copertina (873)
Eleonora Persichetti

 
L’estate è alle porte e la chiusura delle scuole è imminente. Tutti i genitori che lavorano si stanno già organizzando per gestire al meglio questo lungo periodo di vacanze. Il centro estivo è l’opzione preferita da molti, perché i bambini e i ragazzi sono impegnati in attività ricreative, sportive, a contatto con la natura, le lingue, le professioni artigianali e possono svagarsi in tutta tranquillità. Mamma e papà sanno che sono al sicuro, che si divertono, socializzzano e passano delle ore spensierati.
 
Oggi vi parliamo di alcune attività che propone l’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8. Iniziamo con il Centro estivo creativo, per bambini dai 3 ai 12 anni, che dal lunedì al venerdì potranno cimentarsi in: giardinaggio, cucito creativo, uncinetto, corsi di pittura, ping pong, tennis, balli di gruppo, giochi d’acqua, inglese cantato, laboratori di cucina e tanto altro.
 
A partire dal 12 giugno e fino al 14 luglio, prende il via il progetto Mamme libere bambini autonomi, tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 – ci saranno delle fasce orarie precise concordate su richiesta - per bambini dai 6 ai 14 anni. Si tratta di un’attività di aiuto compiti, tramite lezioni individuali o di gruppo, incluse le ripetizioni di inglese e spagnolo.
 
Inoltre, non mancheranno corsi di inglese per tutti i livelli di scuola, primaria e secondaria (medie e superiori) e il progetto Lasciateci ancora sognare, che propone laboratori di arte, disegno, teatro, chiatarra, lavori con la pasta di zucchero e non solo!
 
Tutto all’insegna della fantasia, della creatività, dello sport, del movimento all’aria aperta.
 
Non resta che partecipare!
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
 
 

LA MUSICA DI RON IN DIRETTA FACEBOOK

LA MUSICA DI RON IN DIRETTA FACEBOOK Copertina (866)
Eleonora Persichetti

Oggi alle 18.00 il cantautore Ron sarà protagonista di una diretta Facebook sul profilo di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica
L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna #distantimavicini promossa da AISLA, Famiglia SMA e UILDM, Unione Lotta alla Distrofia Muscolare e finalizzata a sostenere i Centri Clinici NeMO specializzati nell’assistenza delle persone con malattie neuromuscolari
 
 
La musica del cantautore Ron sarà protagonista mercoledì 6 maggio alle 18.00 nella diretta Facebook sul profilo di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Facebook/Aisla
 
Ron, da molti anni amico e testimonial di AISLA e sensibile ai temi che riguardano le persone colpite da questa malattia, si esibirà con la chitarra acustica e racconterà aneddoti e storie della sua carriera. L’iniziativa su Facebook, che prende il nome di #distrattimavicini e ha visto la partecipazione nelle scorse settimane di personaggi noti come Neri Marcorè, il duo comico Le Coliche e lo chef stellato Mauro Uliassi, si inserisce nella più ampia campagna #distantimavicini promossa da AISLA, Famiglie SMA e UILDM, Unione Lotta alla Distrofia Muscolare, finalizzata a sostenere i Centri Clinici NeMO, specializzati nell’assistenza delle persone con malattie neuromuscolari, impegnati in questo periodo a proseguire il loro prezioso lavoro di cura anche in questo periodo in cui è prioritario proteggere la comunità delle persone con malattie neuromuscolari dal contagio del Coronavirus: distantimavicini
 
La puntata di mercoledì 6 maggio avrà come tema principale la musica. “La musica riesce spesso a raggiungere la bellezza e la forza che solo il silenzio può dare” afferma Ron e, senza dubbio, è stata la compagnia principale che ha scandito il tempo nel corso di tutta la Fase 1 dell’emergenza sanitaria. Il Coronavirus ha stravolto le abitudini e lo stile di vita di tutta la popolazione mondiale, ha costretto molti a trascorrere del tempo in solitudine, lontani dalla frenesia quotidiana e, spesso, dai propri affetti. La musica, indubbiamente, ha rappresentato un mezzo in grado di accorciare la distanza fisica.
 
Ne parleremo in diretta con Ron che in queste ultime settimane ha proposto ai suoi fan diversi momenti musicali sulla propria pagina Facebook insieme a Massimo Mauro, presidente di Aisla, Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici Nemo, Gianluca Vita, direttore clinico del NeMO SUD e con Stefania Pedroni psicologa del NeMO di Milano e vicepresidente di UILDM.
 
 
#distrattimavicini è un format pensato per Facebook, con l’intento di affrontare con leggerezza ogni settimana temi differenti e sostenere la campagna #distantimavicini promossa da AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, insieme a Famiglie SMA e UILDM, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
 
La raccolta fondi delle tre associazioni è nata per supportare i Centri Clinici NeMO di Milano, Roma, Arenzano e Messina, specializzati nella cura delle persone affette da malattie neuromuscolari, nelle difficoltà quotidiane legate all’emergenza Covid-19. L’obiettivo è continuare a dotare i reparti di sistemi di protezione individuale adeguati e potenziare i servizi per la presa in carico a distanza, fondamentali per chi vive una patologia neurodegenerativa ad alta complessità assistenziale. Nelle prime cinque settimane sono stati raccolti oltre 175mila euro, donate 30mila mascherine chirurgiche, effettuati più di 1200 consulti clinici e interventi di assistenza a distanza.
 
I numeri e i risultati della campagna #distantimavicini
 
· Oltre 175.000 euro raccolti
· 373 donatori
· 30.000 mascherine chirurgiche in distribuzione gratuita ai malati neuromuscolari e ai loro famigliari
· 800 21 22 49: il numero verde attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 per entrare in contatto con i medici del Centro Clinico NeMO
· 1288 consulti clinici e interventi di assistenza a distanza
· 310 gli accessi agli ambulatori e videochat per il supporto psicologico a distanza
· 319 chiamate al servizio di nurse coaching
· 02/66982114: il numero del Centro di Ascolto AISLA che ha ricevuto tra febbraio e aprile oltre 1762 richieste di aiuto, consulenza e sostegno, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso
· 800.589738 è il Numero Verde Stella di Famiglie SMA: 44 nuovi casi di pazienti presi in carico
· il Punto di ascolto UILDM, gestito da un team di esperti psicologi; i webinar sui temi medici e legislativi, le dirette Instagram D – Stanza e il Bar virtuale UILDM per un totale di 30 punti di incontro UILDM rivolti ai soci. Per richiedere un colloquio psicologico sarà sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo gruppopsicologi@uildm.it

Revisione Auto

(2.207)
Domenico Brancato

A QUALI CONSEGUENZE SI  VA INCONTRO PER L’OMESSA REVISIONE DELL’AUTO

 

La revisione dei veicoli, com’è noto, si prefigge di accertare sia le loro condizioni di  sicurezza (Vedi, in particolare, l’efficienza: -dei dispositivi di frenatura; - dei pneumatici; - dell’impianto elettrico; - dello sterzo; e delle sospensioni ) per la circolazione e la silenziosità  e sia che non producano emanazioni inquinanti superiori ai prescritti limiti.

 

Chi non ottempera a  tale verifica contravviene all’Articolo 80, comma 14, del Codice della Strada, che recita: Chiunque  circoli con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 169 a 680 euro.

 

Nei casi di omessa revisione per più di una volta,  tale sanzione raddoppia ed, inoltre,  viene annotato sul Documento di Circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’adempimento della revisione.

 

E qualora si accerti che si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si va incontro ad una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.959 a 7.837 euro, seguita dalla sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni  e nel caso si ripeta  la violazione, addirittura,  alla confisca del veicolo.

 

In seguito alla revisione del veicolo l’esito può essere espresso con le diciture:

  • Revisione regolare, con conseguente rilascio di un Tagliando da apporre sulla Carta di Circolazione;
  • Ripetere, quando il veicolo, entro un mese, dovrà essere sottoposto ad un nuovo controllo,  ma potrà continuare a circolare solo se, intanto, l’utente abbia provveduto a far ripristinare l’efficienza del mezzo;
  • Sospeso dalla circolazione, con relativa annotazione sulla Carta di Circolazione, nel caso in cui i difetti riscontrati dovessero risultare di grave entità, tanto da limitarne, soltanto in giornata,  la circolazione alla velocità non superiore a 40 Km/h, esclusivamente, per raggiungere l’officina più rispondente alla riparazione.

 

A seconda della tipologia dei veicoli, dei tempi trascorsi dall’immatricolazione e del genere di verifica si ha la:

  • Revisione periodica: che si effettua dopo 4 anni dalla prima immatricolazione esuccessivamente ogni 2 anni. Tale scadenza riguarda: autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori, autocaravan, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale,di massa complessiva non superiore a 3.500 Kg;
  • Revisione annuale: che è  riferita ai veicoli destinati al trasporto di persone con più di 9 posti, compreso il conducente; le autovetture adibite al servizio Taxi o noleggio con conducente; gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale (trattrici stradali, autogru, veicoli da soccorso stradale, veicoli per trasporto di attrezzature per la manutenzione del manto stradale, autotrebbiatrici, autofunebri, autospazzaneve, autoveicoli per disinfezioneecc.) di massa complessiva, a pieno carico, superiore a 3.500 Kg, nonché: i rimorchi e gli autocaravan di pari peso; gli autobus; le autoambulanze, ecc;
  • Revisione straordinaria, quando, in un veicolo,in seguito ad un incidente stradale, si verificano danni tali da compromettere la sicurezza per la circolazione, ovvero quando vengono a mancare  i requisiti di sicurezza strutturale,  di rumorosità e di  inquinamento.

 

La revisione, tutti i veicoli, possono effettuarla presso gli Uffici della Motorizzazione Civile,  mentre, per quelli di massa complessiva minore o uguale a 3.500 Kg, è possibile farla eseguire anche  presso le officine  private autorizzate.

 

 I veicoli d’epoca, di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione ogni 2 anni e, se immatricolati dopo il 1 Gennaio 1960, possono effettuare la verifica anche  presso Centri di Revisione privati, mentre, per quelli immatricolati precedentemente, bisogna rivolgersi solo agli Uffici della Motorizzazione Civile, in quanto sono previste deroghe alle ordinarie modalità di effettuazione delle prove strumentali.

 

I mezzi storici, sul libretto dei quali è apposta la dicitura “veicolo di interesse storico e collezionistico“, sono catalogati come  “Veicoli Atipici“ e come tale godono di un regime agevolato, rispetto quello ordinario.

 

In mancanza della certificazione storica il veicolo è tenuto a rispettare la normativa vigente inerente tutti  i dispositivi tecnici e di sicurezza, quali: cinture, fari, sistemi di segnalazione e norme antinquinamento.

 

Comunque, a prescindere dal doveroso  rispetto della normativa che impone i tempi e le modalità di revisione, disporre di un mezzo perfettamente efficiente costituisce un requisito imprescindibile per la sicurezza personale ed altrui e per evitare che  un  oggetto così utile, per una evitabile trascuratezza,  possa divenire  causa di gravi e pregiudizievoli  conseguenze sia  di natura civile  che penale.

 

Redatto dal Prof. Domenico Brancato

Weekend ricco di arte e cultura a Bibliopop

Weekend ricco di arte e cultura a Bibliopop Copertina (474)
Eleonora Persichetti

 
Sono due gli appuntamenti che animeranno la biblioteca popolare di Santa Maria, in via Don Ugo Bassi, nel prossimo fine settimana.
Gli eventi, a cura di MIND, il gruppo di operatori culturali che da un paio di mesi propone con costanza eventi per grandi e piccini, sono gratuiti e per tutti.
 
Si inizierà venerdì 14, alle 18, con una piccola ma intensa esperienza nel mondo della cultura fotografica. Federico Cestola vi mostrerà come utilizzare al meglio un oggetto straordinario: la macchinetta fotografica. Chiunque si cimenta nel fare foto, ma nessuno scatta allo stesso modo!
In questo incontro verranno trattati i fondamentali della fotografia moderna, scattata con telefoni o macchinette. È prevista, in caso di bel tempo, una breve passeggiata nelle immediate vicinanze di Bibliopop per provare degli scatti, capire il funzionamento base e le caratteristiche principali della fotografia.
 
E non è finita! Sabato 15 e domenica 16 la biblioteca diventerà un vero e proprio piccolo museo. Verrà allestita una mostra di 20 splendide pirografie dell’artista Jordan Paradiso. L’artista, che sarà presente per tutta la durata della mostra per spiegare le tecniche dell'arte di incidere il legno con il fuoco, dialogherà con fan, interessati e curiosi. La mostra avrà i seguenti orari: sabato dalle 16.30 alle 19.00 e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 17:00. L’allestimento sarà a cura di Giorgia Di Mattia.
 
Ci vediamo da Bibliopop. A respirare insieme cultura.
 
Non potete davvero mancare!

La menomazione delle Piante forestali del Parco Ruggero Lupini

La menomazione delle Piante forestali del Parco Ruggero Lupini Copertina (699)
Domenico Brancato

 
La Natura si adopera a realizzare in decenni, con progressiva armonica crescita, magnifici soggetti, che l’uomo, contravvenendo alla sue leggi, con azione sconsiderata, avvalendosi di potenti mezzi meccani, in un batter d’occhio, riduce a tronchi sormontati da esigui segmenti di branche: residui di una inconcepibile asportazione di gran parte della struttura legnosa che supportava svettanti chiome.
 
Ciò, in adesione all’errata credenza che il ricorso ad una drastica potatura assicura la messa in sicurezza dell’albero e l’allungamento dei tempi di potatura.
 
Convinzione, in perfetta discordanza con le regole della razionale arboricoltura forestale, le quali stabiliscono che gli alberi non devono mai essere drasticamente potati e che occorre rispettare
scrupolosamente la loro forma e dimensione naturale, per evitare di arrecare loro compromettenti danni.
 
Regole che trovano rispondenza anche nei più accreditati recenti studi scientifici al riguardo, dai quali emerge la conclusione che la migliore potatura è quella che non si vede, cioè che si adegua alla struttura dell’albero, che tende a sfoltire il superfluo e ad eliminare il secco ed i rami danneggiati, per consentire l’ingresso della luce in ogni punto della chioma.
 
Accorgimenti, per il conseguimento dei quali si prevede, specie nel caso di esemplari di grosse dimensioni e di pregio paesaggistico, una riduzione della chioma, non oltre il 20 percento dell’intero volume. In considerazione che la sua integrità è di fondamentale importanza, oltre che per preservare l’effetto estetico, per fruire: della specifica insostituibile funzione antinquinamento (assicurato dall’intercettamento del particolato ad opera delle ramificazioni e della superficie fogliare); della produzione del prezioso ossigeno e dell’assorbimento della nociva anidride carbonica (CO2) in eccesso.
 
Ed anche perché l’esecuzione di tagli superiori a 5-10 cm, in alberi giovani, e di oltre 20 cm, in quelli adulti, comporta una carente cicatrizzazione degli stessi che, con il trascorrere degli anni diviene causa di: sviluppo di malattie fungine, carie del legno, attacchi parassitari, stress vegetativo, stentata crescita e conseguente produzione di ramificazioni strutturalmente inconsistenti e poco resistenti alle intemperie.
 
Infatti, in seguito alla sottrazione di buona parte dell’impalcatura, la pianta reagisce producendo numerosa nuova vegetazione, che richiede un notevole dispendio delle riserve energetiche necessarie per cercare di sopperire: alle carenze nutrizionali dovute alla mancanza di fogliame; alla necessità di ricostruire un immediato protettivo schermo solare ed a provvedere a stabilire un riequilibrio con l’apparato radicale.
 
Conseguentemente, una difettosa potatura obbliga, ogni 3-4 anni, interventi particolarmente laboriosi e costosi, finalizzati a reprimere la vigorosa e innaturale crescita della pianta e ristabilire, per quanto possibile, la sua forma spontanea. Per contro, una potatura razionale (consistente in annuali ordinari modesti interventi di mantenimento delle condizioni di efficienza dell’albero), oltre a non alterare la naturale conformazione e favorire la longevità dell’albero, risulta meno impegnativa e dispendiosa. Specie quando si tratta di essenze forestali, come quelle che popolano il Parco in questione: Cerri e Lecci, in particolare.
 
Nei confronti dei quali è ancor più valido il concetto che meno vengono alleggeriti e meglio si contribuisce a renderli stabili e gradevoli.
 
Condizioni per le quali, considerati gli incombenti rischi connessi ad un ormai subentrato sistematico andamento di cambiamenti ed eventi climatici estremi, non dovrebbe sfuggire all’attenzione delle Amministrazioni comunali, il rispetto del dovere di gestire al meglio la cura del patrimonio vegetale pubblico.
 
Al fine di provvedere alla sua difesa, per far sì di predisporlo a resistere, il più possibile, anche alle anomale sollecitazioni da tali eventi e, al contempo, di promuovere lo sviluppo delle condizioni più consone alla realizzazione di oasi naturalistiche e di pregevoli siti paesaggistici.
 
Ma poiché gli alberi sono creature molto complesse, per poter conseguire i summenzionati obiettivi è necessario riservare loro sistematiche cure, avvalendosi della specifica esperienza di figure professionali, atte ad individuare ogni loro caratteristica e condizione.
 
Allo scopo di poter dedurre, con cognizione di causa, tempi e tipologia di trattamenti da praticare.
 
Affinché, tutte le molteplici preziose funzioni che sono in grado di svolgere, vengano progressivamente potenziate e non decurtate, come quando la manutenzione viene affidata a personale che opera seguendo modalità d’interventi basate essenzialmente su consuetudini empiriche, prive di fondamenti tecnico-scientifici.
 
Nel concludere, si precisa che la presente nota, indotta da puro spirito di collaborazione, vuole essere una sollecitazione rivolta, a chi di competenza nell’ambito dell’Amministrazione comunale, per riscontrare la descritta realtà ed intervenire, come si conviene, per scongiurare il protrarsi di ulteriori inadeguati pregiudizievoli interventi su un bene inestimabile (di grande utilità per il soddisfacimento di non trascurabili esigenze dell’intera comunità); qual è quello arboreo-forestale.
 
Onde evitare che avvenga, anche in altri siti, la deprecabile trasformazione (già segnalata da altri cittadini), di visioni di pregevoli aspetti autunnali, in aree cosparse di alberi ridotti a sembianze di candelabri.

Il 28 maggio 2018 č iniziato il servizio di trasporto pubblico di collegamento diretto da Santa Maria con l’Ini di Grottaferrata

(627)
Domenico Brancato

Un servizio che trova riscontro in una iniziativa promossa dal Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, poi assecondata e sostenuta dalla Direzione dell’Istituto Neurotraumatologico Italiano – Divisione di Grottaferrata – e condivisa e resa realizzabile, attraverso  l’istituzione di uno  specifico servizio di trasporto, dall’Amministrazione Comunale.

Servizio grazie al quale i molti Cittadini di S. Maria della Mole, Cava dei Selci, Frattocchie, Castelluccia, Fontana Sala e Due Santi, lungo il percorso della Linea 1 e  2, dettagliatamente descritta nell’allegato, anche se  non dispongono di un proprio mezzo di trasporto, potranno  comodamente  raggiungere uno dei Presidi sanitari della zona più accoglienti, moderni ed attrezzati per la cura di numerose patologie.

Presidio che grazie alla rinnovata convenzione con  il Comune di Marino, valida per tutto il 2018, tutti i cittadini in esso residenti, dietro presentazione della Carta d’Identità in corso di validità, potranno usufruire dello sconto del 20 % per le seguenti prestazioni sanitarie erogare privatamente: visite ed esami specialistiche/ci, laboratorio analisi, esami cardiologici, esami neurologici, fisiokinesiterapia, e idrokinesiterapia, diagnostica per immagini, diagnostica ad ultrasuoni, medicina nucleare, endoscopia digestiva.

L’I.N.I, sempre in virtù della citata convenzione, riserva poi ulteriori contributi socio-assistenziali per la popolazione:

  • Infantile: visite gratuite di ortodonzia per glialunnidi 3° e 5° elementare, una volta al mese per appuntamento; incontri educativi sull’importanza dell’igiene orale rivolti agli alunni delle classi elementari, presso l’Aula Magna dell’Istituto; visita gratuita di fisiatria per gli alunni di 5° elementare, una volta al mese su appuntamento,
  • Anziana (per utenti indicati dei Centri Anziani del Comune di Marino): Visita gratuita di Oculistica per n° 2 pazienti a settimana; visita gratuita di Urologia per screening di patologie della prostata e delle vie urinarie per  n° 2 Pazienti a settimana e visita di Otorinolaringoiatria, sempre per n° 2 pazienti a settimana.

Insieme di agevolazioni che certamente l’appena avviato capillare servizio di trasporto renderà molto più fruibili, consentendo ai numerosi potenziali interessati procedure terapeutiche più fattibile e più rispondente alle effettive esigenze.

 

 

 Articolo redatto dal Prof. Domenico Brancato

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini"

Appello agli Utenti  del Parco  "Ruggero Lupini" Copertina (929)
Domenico Brancato

Il 28 luglio, i componenti del Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole hanno riservato l’intera mattinata alla periodica pulizia del Parco, questa volta molto più impegnativa, tanto da riempire ben 35 sacchi, dei quali 25 contenenti la spessa  coltre di aghi dei pini che ricopriva tutte le aiuole e buona parte dalla superficie pavimentata e 10 contenenti l’accumulo della vasta gamma di rifiuti comprendenti, in particolare: Cartacce, fazzolettini, involucri di merendine e di chewin-gam, bottiglie di plastica e di vetro, posate e piatti di plastica, lattine e tantissime cicche.

Ma, mentre la presenza degli aghi dei pini è imputabile all’inevitabile ricambio stagionale della vegetazione ed alla mancata asportazione dei rami semi-appassiti, la consistente massa di rifiuti è dovuta, evidentemente, all’incuria, alla trascuratezza ed alla carente  sensibilità  per il rispetto di un così prezioso ambiente destinato al soddisfacimento  delle esigenze ludico-ricreative di tutta la comunità.

Pertanto, affinché i tantissimi abituali frequentatori possano continuare a godere dei benefici della fruizione del Parco, nella  maniera, si spera, più rispondente alle migliori aspettative, il Comitato di Quartiere, gestore dello stesso, mentre assicura  il suo impegno,di concerto con l’Amministrazione Comunale, a promuovere ogni azione, intervento ed iniziativa, finalizzati a rendere sempre più sicura, efficiente ed  accogliente l’area a verde pubblico in questione, rivolge loro  un sentito invito/appello  alla più  unanime collaborazione. Collaborazione imprescindibile  per il conseguimento delle condizioni necessarie per il raggiungimento degli accennati obiettivi e per l’armonica coesistenza fra i tanti eterogenei utenti  per età e motivi di frequentazione.

Si impone cioè una civile adozione di autoregolamentazione mirata a conciliare:

  • Gli istintivi ed incoscienti eccessi comportamentali dei Bambini e Ragazzini/e (schiamazzi,  immotivati prolungati strilli e  uso improprio delle aree del Parco, quale: gioco con la palla sul prato, girovagare a velocità sostenuta lungo i vialetti e sulle aiuole in bicicletta,ecc. ); con il bisogno di distensionee tranquillità delle Persone adulte ed  anziane;
  • il rispetto delle imprescindibili condizioni  igienico-sanitarie che devono essere osservate e garantite in un luogo frequentato, in particolare,  dai vulnerabili Bambini;con la diffusa deprecabile tendenza di molti detentori di cani  di condurli a defecare,o di introdurli, privi di museruola e con guinzaglio estensibile, all’interno del Parco
  • e il piacere di trascorrere alcune ore della giornata in un ambiente salubre, e decoroso; con la cattiva abitudine di buona parte dell’utenza di gettare, o consentire di gettare, a terra qualsiasi tipologia di rifiuto,invece di deporlo, o farlo deporre, negli appositi cestini o in altro specifico contenitore.

Esigenze di conciliazione tutte soddisfacibili a  condizione che, come auspicabile, si riesca ad estendere la convinzione che il bene prezioso di cui dispone il quartiere: il Parco,costituisce, per noi tutti, un prezioso valore aggiunto delle nostre abitazioni e come tale,è con la stessa diligenza e spirito di appartenenza che  va curato  e custodito,per goderne, a lungo ed  appieno, i considerevoli  benefici che ne derivano dalla sua esistenza.

E poiché la gestione del Parco costituisce una componente fondamentale e, per questo, più impegnativafra le attività del Comitato di Quartiere, sarebbe opportuno e pertinente  l’instaurarsi di un rapporto di  operativa collaborazione con l’utenza. Affinché ogni futuro progetto strutturale migliorativo ed ogni prospettiva di utilizzazione delle ancora  molteplici potenzialità del Parco, possano essere integrate e supportate con il e dal contributo dei destinatari delle stesse.

Con l’auspicio che l’iniziativa proposta possa essere prontamente  accolta con condivisione, disponibilità  ed entusiasmo dagli interessati.

 

 

 Articolo redatto dal prof. Domenico Brancato

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