Regole del C.d.Q. Il Territorio di competenza, è Santa Maria Delle Mole, laddove non sussistano altri Comitati ed i cittadini residenti ne facciano esplicita richiesta, la sua giurisdizione può estendersi a tutto il territorio di Boville. Non ha scopo di lucro ed è apartitico, pertanto tutte le cariche direttive sono incompatibili con la partecipazione attiva a partiti o movimenti politici.
Obiettivi: Il C.d.Q. si prefigge lo scopo di sostenere un sviluppo armonioso del territorio e di contribuire alla realizzazione di un diffuso tessuto sociale, ricco e solidale.
Per il cui raggiungimento : Organizza attività culturali, quali mostre, convegni tematici, feste e visite guidate, volte alla conoscenza del nostro territorio ed alla creazione di una forte aggregazione sociale;
Promuove dibattiti pubblici con i cittadini per conoscere e/o integrare le proposte utili al miglioramento della qualità della vita, da sottoporre a tutte le istituzioni, Comune, Regione, ecc.
Promuove un forte coordinamento con altre associazioni che condividono gli stessi interessi;
Propone, stimola e incalza l’Amministrazione Comunale sulle specifiche istanze non lesinando, dove necessario, gli Apprezzamenti o le Critiche, senza però il benché minimo pregiudizio.
Attualmente siamo impegnati:
In Coordinamento con altri C.d.Q. di Roma e Ciampino per debellare l’annoso problema dei roghi nel campo Rom, “ La Barbuta” , tale coordinamento il 3 agosto 2017 si è incontrato con la Commissione Parlamentare preposta;
In coordinamento con altri Comitati locali contro la speculazione edilizia del “Divino Amore”; In coord. con altra associazione, per la realizzazione, di un’area verde attrezzata per cani;
Collabora con il Comitato festeggiamenti per la realizzazione della festa Patronale;
Gestione parco Ruggero Lupini; nel proporre all’Amministrazione Comunale le seguenti problematiche: Ritorno degli Uffici Comunali a Santa Maria Valorizzazione del mosaico di Santa Maria; Realizzazione del collegamento pedonale tra il parcheggio Albino Luciani e la stazione ferroviaria. Sistemazione di Via Mameli, Piazza Sciotti, Piazza dei Lecci, realizzazione di via della Falcognana ecc. ecc. tutte proposte già presentate all’Amministrazione Comunale nei vari incontri che abbiamo avuto in questo periodo e che presto ne chiederemo lo stato dell’arte. Per ultimo abbiamo organizzato la mostra fotografica “ Santa Maria, ieri,oggi……. e domani? Visitabile nei giorni della festa patronale nei locali della parrocchia. Per tutto ciò, è necessario anche il TUO sostegno, lo puoi dare iscrivendoti e partecipando attivamente alla vita sociale del Comitato.
Si parte da una quindicina e si attendono voci maschili!
Nei giorni scorsi l’Esecutivo dell’associazione Acab che gestisce BiblioPop ha ascoltato la relazione del Presidente Sergio Santinelli circa contatti e richieste di disponibilità a favorire la nascita, la permanenza e la vita musicale di un gruppo di persone – serie e preparate – a dar vita ad un Coro. L’organismo che collegialmente conduce le attività, assieme ad un numero neppure quantificato di volontari, della spumeggiante realtà di BiblioPop ha immediatamente accolto favorevolmente l’ipotesi. Del resto per queste finalità, a partire dai libri, è nata e vive BiblioPop: per attivare in modo diffuso cultura e socialità. Così, diretto dal Maestro Mauro Corsaro, si è insediato il gruppo che ha dato vita al Coro di Bovillae. Dunque da febbraio 2020 è ufficialmente fondato il "Coro Bovillae".
Promotori Annamaria Di Marzo (pianista e accompagnatrice del coro) e Mauro Corsaro (direttore del coro). Il musicista e compositore romano è attualmente organista della basilica di San Giovanni Bosco (RM) e anche direttore del coro omonimo. Vive dal 2015 a Santa Maria delle Mole. Il Coro Bovillae (Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci, Fontana Sala-Castelluccia e Marino) accoglierà i residenti di zona che vorranno cimentarsi nel canto corale. Il repertorio sarà misto; musica sacra, classica, musica da film, natalizia e ovviamente non mancheranno i lavori scritti dallo stesso Mauro Corsaro, che appena trasferitosi, cinque anni fa, compose un brano di musica da camera dedicato proprio a Santa Maria delle Mole (anche riprodotto in Piazza Togliatti durante "CantArte 2017"). Il coro Bovillae apre le iscrizioni, soprattutto alle voci maschili, ed invita quindi a rivolgersi direttamente ai promotori, oppure ai soliti riferimenti di BiblioPop/Acab.
Nel precedente articolo ho parlato della necessità di costruire una piattaforma su cui cominciare a costruire un dialogo tra le parti in questione. Da questo momento in poi vorrei fornire argomenti su cui questo dialogo potrebbe essere impegnato e cominciare a costruire qualcosa di pratico dopo le sollecitazioni teoriche di cui ho scritto finora
Già l’invito a realizzare una Commissione è, di fatto, l’invito a comunicare ed a discutere di atteggiamenti e di convinzioni indotte dai differenti modi vivere la nostra città nonché dalla ragionevole volontà di quanti vi sono nati e vi risiedono da molte generazioni, di difendere i loro usi, costumi e privilegi nei confronti delle pretese dei nuovi insediati nella pianura, che della loro storia non sembrano conoscere nemmeno i momenti più significativi e sono mossi da esigenze apparentemente disattente ed irrispettose delle tradizioni.
Il dialogo, quindi, come prima forma di comunicazione che dovrebbe portare almeno ad una reciproca comprensione ed alla comprensione delle reciproche esigenze nonché alla individuazione di interessi comuni, al punto di decidere di collaborare su percorsi di sviluppo del territorio che apportino benefici ad entrambe le parti in causa.
Ma non è solo questa la comunicazione cui mi riferisco.
Infatti, se guardiamo alla struttura del nostro territorio, possiamo osservare come sia diviso fisicamente da arterie di comunicazione ferroviarie e stradali che, mentre permettono collegamenti con il resto del mondo, costituiscono barriere molto limitanti nei confronti della circolazione di persone e merci interna al Comune. Una divisione fisica che contribuisce ad aumentare le distanze tra il Centro e le periferie. Ad esempio, con una circolazione più snella, i negozianti di tutta la città vedrebbero aumentare il loro territorio di influenza.
Allora uno dei primi progetti da proporre per lo sviluppo del territorio è quello relativo ad una riqualificazione delle vie di comunicazione interne al Comune. Lo sviluppo caotico dell’edilizia di questi ultimi decenni , l’assenza di strade di scorrimento esterne ai centri abitati, la mancanza di parcheggi e di zone di carico/scarico merci, l’immobilismo che ha portato a dedicare una quasi nulla attenzione all’impostazione ed alla realizzazione di progetti di sviluppo viario, hanno portato ad avere un traffico caotico, quasi impossibile in alcune ore della giornata.
Eppure gli antichi romani, nostri avi, hanno sempre tenuto in evidenza l’importanza delle vie di comunicazione nella gestione del loro immenso Impero. Riprendiamo questo insegnamento ed assumiamoci l’onere di impostare e realizzare un grande progetto di riqualificazione del territorio che, tramite la realizzazione di sottopassi e viadotti, renda meno problematiche le comunicazioni tra le varie parti che costituiscono il territorio della nostra città.
La facilità di comunicazione interna vista come un enorme impulso allo sviluppo di tutto il Comune.
IMPEGNATIVA OPERAZIONE DI RIMOZIONE DELL’INGENTE ACCUMULO DI RIFIUTI LUNGO LA VIA FALCOGNANA.
Gli innumerevoli commenti di gratitudine espressi dai cittadini per la encomiabile iniziativa promossa dai Signori Filippo Cuomo, Sergio Cuomo e famiglia, assecondata dal Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole e da un gruppo di abitanti nei dintorni della via della Falcognana (permanentemente contornata da un’ampia cornice di rifiuti esprimono una apprezzabile manifestazione di senso civico, di sensibilità alla decenza e di rispetto dell’Ambiente.
Esemplare manifestazione di civismo, che si spera possa infondere, nelle (a giudicare della enorme quantità di materiali rimosso) numerose persone finora incuranti delle regole di convivenza civile,una tale percezione di disagio morale, tanto da farli:
- desistere dal compimento di ogni ulteriore azione di illegale, egoistico ed indecoroso smaltimento dei rifiuti;
- e convincere a sperimentare gli immancabili vantaggi che ne deriverebbero, quali: una meno precaria percorribilità della malridotta via e il ripristino della salubrità delle aree circostanti.
Vantaggi che comporterebbero un riconoscimento riabilitativo, da parte di tutti i fruitori giornalieri della trafficatissima citata scorciatoia, nei confronti dei trasgressori, ovviamente, a condizione di un’auspicabile concreta ed immediata dimostrazione di astensione dal proseguire nel loro perversooperato.
A cura del Prof. Domenico Brancato
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