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Obbligatoria  l’installazione della presa per le auto elettriche

Obbligatoria  l’installazione della presa per le auto elettriche Copertina Nazionali (927)
Domenico Brancato

Dal 2018, per i complessi edilizi di nuova costruzione e per quelli ristrutturati al 50%, diventa obbligatoria  l’installazione della presa per le auto elettriche

 

 

Il D. Lgs.  N° 257/2016, in recepimento della direttiva europea 2014/94/UE, successivamente prorogata, stabilisce che le Amministrazioni locali, entro il 31 Dicembre 20217, avrebbero dovuto inserirenel proprio Regolamento Edilizio la norma che vincola i citati immobili ad avere la presa per le auto elettriche e che, in mancanza di tali dispositivi,non verrà rilasciato,per gli edifici non in regola, il titolo abilitativo.

 

In particolare, il D. Lgs 257/2016, all’articolo 4, prevede l’obbligo dell’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche per:

  • gli edifici non residenziali di nuova costruzione, con superficie superiore  a 500 metri quadri;
  • gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative;
  • I fabbricati già esistenti sui quali si è intervenuti con ristrutturazione edilizia di primo livello che ha interessato almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico.

Le prese di ricarica devono essere in numero tale da consentire la connessione di un’auto per ogni parcheggio, sia coperto che scoperto, e per ogni box-auto dell’immobile.

In caso di mancanza di adeguamento, il Testo Unico Edilizia prescrive che le Regioni, possano avvalersi della facoltà di far decadere le concessioni edilizie rilasciate per la costruzione di edifici che non abbia osservato le descritte regole.

A cura del Prof. Domenico Brancato

Lotteria degli scontrini

Lotteria degli scontrini Copertina Nazionali (927)
Domenico Brancato

L’AGENZIA DELLE ENTRATE HA DIRAMATO LE ISTRUZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO A PREMI COLLEGATA AL NUOVO “SCONTRINO ELETTRONICO”.
 
Dal primo luglio 2020, tutti i cittadini maggiorenni, residenti in Italia, potranno partecipare alla “Lotteria degli scontrini”, effettuando un acquisto di importo pari o superiore ad 1 euro, grazie al loro Codice lotteria, ottenibile, a partire dal 9 marzo 2020 anche in formato barcode (Codice a barre), inserendo nell’Area pubblica del “Portale lotteria”, nella sezione “Partecipa ora“ del sito lotteriadegliscontrini.gov.it, il proprio Codice fiscale, che rimarrà anonimo, e né l’esercente, né altri potranno risalire al titolare.
 
Il Codice lotteria, una volta ottenuto, potrà essere stampato o salvato su un dispositivo mobile (Telefono cellulare, smartphone, tablet,ecc), per poi esibirlo all’Esercente al momento dell’acquisto e nel caso venga smarrito potrà essere recuperato nell’Area riservata, o ottenerne un altro accedendo nuovamente alla sezione “Partecipa ora”.
Ogni scontrino associato al proprio Codice lotteria farà ottenere un biglietto virtuale per ogni euro speso, fino ad un massimo di 1.000 biglietti, per acquisti di importo pari o superiori a 1.000 euro. Se l’importo dell’acquisto è superiore ad un euro, l’eventuale eccedenza decimale, se superiore a 49 centesimi, darà diritto ad un ulteriore biglietto.
 
Non occorre conservare gli scontrini per partecipare alla Lotteria e per riscuotere eventuali premi, poiché, in caso di vincita, sarà compito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli comunicarla, tramite raccomandata AR o una PEC ed SMS, se nell’area riservata è stato inserito il numero di cellulare.
Comunque, la conservazione dello scontrino potrà servire come prova di pagamento, garanzia del bene acquistato o per poter effettuare un cambia merce. Oltre che per controllare subito, al termine di ogni estrazione, nella home page dell’Area Pubblica del Portale Lotteria, se uno degli scontrini in possesso corrisponde a quello estratto per i premi in palio.
 
Ogni scontrino viene identificato tramite i seguenti campi: - numero Documento commerciale; - Data e ora; - Matricola dispositivo trasmittente, preceduta dalla sigla “ RT” o “ Server RT “; - Identificativo di Cassa, presente solo in caso di “Server RT”, riportato sotto la matricola dispositivo trasmittente (es. ECR segue numero) e Importo in euro.
In fase di avvio sono previste estrazioni con cadenza mensile, con 3 premi dell’importo di 30 mila euro ciascuno ed una annuale con un premio di 1 milione di euro. La prima estrazione mensile sarà effettuata Venerdì 7 Agosto 2020. Mentre la successive estrazioni mensili avverranno ogni secondo Giovedì del mese, ed a partire dal 2021 verranno attivate anche estrazioni settimanali con 7 premi del valore di 5 mila euro ciascuno che, come i precedenti, non sono soggetti a tassazione.
 
Infine, grazie ad un provvedimento di prossima emanazione, saranno definite le regole dell’estrazione aggiuntiva “Zero contanti”, riservata a chi esegue gli acquisti con pagamenti elettronici (Carta di credito e Bancomat). In tal caso, i premi saranno,per l’estrazione; - annuale: 1 di 5 milioni di euro per l’Acquirente e di 1 milione di euro per l’Esercente; - mensile:10 da 100 mila euro, per i gli Acquirenti e 10 da 20 mila euro per gliEsercenti; - settimanali (dal 2021): 15 da 25 mila euro per gli Acquirenti e 15 da 5 mila euro per gli Esercenti. Per questa tipologia di Lotteria, il biglietto vincente per il Consumatore determina, automaticamente, anche la vincita per l’Esercente.
Per coloro che provvederanno a registrarsi all’Area riservata del Portale, accedendovi, in caso di vincita, troveranno un messaggio che rimarrà visibile fino al ritiro del premio, o fino al termine di 90 giorni utili per richiederlo.
 
E considerato che: frequentemente tutti facciamo degli acquisti, che la partecipazione alla Lotteria non comporta costi aggiuntivie che rappresenta una opportunità durevole, sistematica ed automatica, che potrebbe consentire di poter fruire anche di consistenti premi in denaro; non resta che seguire la descritta procedura,per non rimanere, banalmente esclusi dalla possibilità di riscontrare una eventuale provvidenziale manifestazione di benevolenza che la “Dea bendata”, si auspica,possa riservare, specie ai non pochi acquirenti che, particolarmente in questo grave momento, trovano difficoltà a far quadrare il bilancio familiare.

Feriti due ragazzi durante una rissa in Piazza Sciotti

Feriti due ragazzi durante una rissa in Piazza Sciotti Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:1) (926)
Eleonora Persichetti

 
È accaduto lo scorso mercoledì in Piazza Sciotti, a Santa Maria delle Mole: due ragazzi di Cava dei Selci sono stati accoltellati durante una rissa. Le provocazioni, in un primo momento soltanto verbali, si sono poi trasformate in una lite violenta tra gruppi di ventenni.
 
I cittadini che hanno assistito allo scontro hanno chiamato subito i soccorsi.
I due feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata, fortunatamente non sono in pericolo di vita. Gli aggressori sono stati denunciati e convocati presso il Tribunale di Velletri. Hanno tutti patteggiato per rissa.
 
L’area è stata ripulita dalle macchie di sangue che erano sulle panchine e a terra. I cittadini sono rimasti molto colpiti dalla vicenda e in tanti non si sentono più al sicuro, soprattutto di notte.
 

Cava dei Selci Friendly Floats

Cava dei Selci Friendly Floats Copertina Volontari Decoro Urbano (923)
Amerigo Miraglia

Nel Lontano 2009 la NASA “liberò” 90 paperelle di gomma in un foro di drenaggio polare per studiare i percorsi sotterranei delle acque artiche. La comitiva di gomma fu così lasciata in balia degli eventi.
 
Nel 2024 Cava dei Selci potrebbe essere ribattezzata Friendly Floats come quelle paperelle, perché proprio come quelle paperelle subisce gli eventi a cui viene lasciata.
 
In questi giorni c’è un tamtam di persone che sui social si sta chiedendo cosa ci facciano dei grossi escavatori con le trivelle nel terreno che separa Cava dei Selci da via dell’Ospedaletto. Visto la particolarità del lotto oggetto di esalazioni di Gas Solforosi e Anidride Carbonica, tutti hanno un po’ il timore che spuntino nuove palazzine o che con queste trivelle si facciano nuovi danni con la fuoriuscita di nuovi gas.
 
Ebbene….
 
Un anno fa venni a conoscenza di un progetto approvato dalla Regione Lazio per un costo di € 3.742.762,81 per la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico di 8 Mwp connesso alla Rete elettrica di Trasmissione Nazionale realizzato da Energia SPA. Il comune si limitò a pubblicare sull’albo pretorio la delibera della Regione, ma quando chiesi informazioni al Sindaco prima e all’assessore all’Ambiente durante la prima giornata ecologica fatta a Cava dei Selci, non ne sapevano nulla o quasi, mentre qualche rappresentate della lista civica presente quel giorno disse che sapeva qualcosa, ma lo derubricò ad un progetto di privati.
 
Chi conosce Cava dei Selci sa quali solo le sue criticità, chi vive a Cava dei Selci sa quanto particolare sia quel lotto di terreno e quanto lassismo e poco interesse c’è da parte delle amministrazioni che negli anni si sono susseguite. Ora la speranza è che questo nuovo impianto se non altro possa portare un po’ di riqualificazione nelle vicine pertinenze dello stesso come da richieste avanzate dal Comune di Marino e Ciampino.
 
Nello specifico, il Comune di Ciampino ha chiesto che nella parte confinante con via dell’Ospedaletto venga realizzato un tratto di pista ciclabile, mentre il Comune di Marino ha dato parere favorevole a patto che la società Energia SPA si impegni a sostituire i vecchi lampioni con quelli di ultima generazione a Cava dei Selci. (Sulla parte finale di via Catullo il quartiere è senza lampioni e al buio da mesi perché alcuni sono stati tolti in quanto pericolanti e ora forse sappiamo perché il comune non intende mettere mano).
 
Al link sotto riportato è possibile visionare tutta la documentazione del progetto che comprende relazioni tecniche sulle caratteristiche della zona, elaborati progettuali, verbali riportanti le richieste fatte dai comuni attraverso i propri assessori, i vari pareri favorevole rilasciati dai vari enti coinvolti.
https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-110-2021
 
A tale proposito è singolare come sia stato rilasciato un parere favorevole da parte di tutti gli enti di questo pianeta per un mega progetto milionario e poi una stradina lunga 105 metri iniziata più di 10 anni fa e mai finita che ricade nel lotto interessato dal progetto milionario non si riesce a sbloccare il parere favorevole e quindi resta lì.. inerme a fare da contenitore di rifiuti, a guardare questi mostri d’acciaio che trivellano a distanza di pochi metri in nome del progresso sostenibile. 
 
Forse aveva ragione quel signore che durante la giornata ecologica di Cava dei Selci quando chiesi se qualcuno al comune sapesse del progetto chiosò dicendo.. bhe si, ma è una cosa di PRIVATI..
 
 
In uno scatto di Dea Borgia, si può vedere l’attività che in questi giorni sta interessando tutta la zona in più punti, mentre nella seconda foto un’elaborazione del progetto una volta ultimato.
 
 
 
 

Santa Maria delle Mole: Città delle luci

Santa Maria delle Mole: Città delle luci Copertina S. Maria delle Mole    (audio/video)    (commenti:1) (923)
Antonio Calcagni

 
Ancora una volta le strade e le piazze della nostra Città risplendono, grazie alla manifestazione natalizia “Luci In Allegria”, organizzate dalla locale Unione commerciati, capitanata da Andrea Paciotti.
 
Infatti, sabato 23 novembre, è partita ufficialmente la terza edizione della suddetta manifestazione, che quest’anno si è arricchita anche di una pista di pattinaggio e che fino al 12 gennaio inonderà la nostra città, con una vera e propria esplosione di luci.
 
L’inaugurazione, con la relativa accensione delle luminarie, è avvenuta in piazza Palmiro Togliatti e ha visto la partecipazione di un folto pubblico.
 
Una manifestazione che di anno in anno sta diventando sempre più affascinante, e che già nelle scorse edizioni ha attirato l’interesse di migliaia di persone, provenienti sia dai paesi limitrofi, che dalla Capitale.
 
E così, al pari di quello che già succede in diverse città italiane, nelle ore serali, passeggiare per le strade della nostra Città sarà un vero piacere, con un evidente positivo ritorno economico per l’economia locale.
 
Un sentito ringraziamento va quindi all’Unione commercianti locali, a tutti i singoli commercianti di Santa Maria delle Mole e non solo, e all’amministrazione comunale, che hanno permesso la realizzazione di questo affascinante sogno.
 
Un modello organizzativo vincente dove all’intraprendenza dei privati deve corrispondere un adeguato sostegno pubblico.
 
Non esattamente quanto avviene con l’organizzazione della famosa Sagra dell’Uva dove il Comune si fa, da solo, carico di un costo veramente esorbitante.
 
Quest’anno, infatti, per la suddetta festa ci risulta siano stati spesi ben 734.000 euro di soldi pubblici, (anche se l'amministrazione comunale, questa mattina mi ha comunicato ufficiosamente che i soldi pubblici investiti sono 550.000), senza tener conto di tutti i costi della macchina organizzativa comunale che per alcuni mesi è stata dirottata verso l’evento, creando di fatto lacune in tutte le altre branche della vita quotidiana.
 
Costi, ancor più ingiustificati, vista la cronica carenza di servizi primari di cui soffre il territorio delle ex circoscrizioni di Frattocchie e Santa Maria delle Mole.

Cosa accade al parco di Via Bassi?

Cosa accade al parco di Via Bassi? Copertina S. Maria delle Mole    (commenti:3) (917)
Gianni Botta

 
È da qualche settimana che ci viene segnalata la chiusura del cancello del Parco di Via Bassi.
 
Il parco venne inaugurato nel 2013 con una cerimonia alla presenza delle Autorità cittadine e dei parroci Don Enzo e Don Bruno, che impartirono la loro benedizione.
La sua realizzazione rientrava tra le “opere a scomputo” effettuate dalle imprese edili a fronte dei permessi di costruire rilasciati dall’Amministrazione.
 
Sebbene non stiamo parlando dei parchi come quello dell’Acquasanta, di Villa Desideri o, per rimanere più vicini, del Parco della Pace di Cava dei Selci, quella di Via Bassi è un’area che insieme al Parco Falcone ed al Parco Spigarelli contribuisce all’offerta di spazi in cui le famiglie che risiedono a Santa Maria delle Mole possono passare qualche momento all’aperto in compagnia dei figli o ai ragazzi di socializzare.
 
Invece, come abbiamo detto, il parco è chiuso, inspiegabilmente, e non siamo riusciti a darci una spiegazione di come sia potuto accadere e chi sia il responsabile di questo che, a tutti gli effetti, riteniamo un abuso.
 
È per questo che, quindi, ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale affinché intervenga per restituire alla comunità questo angolo per consentirne la piena fruizione, prima che un altro pezzo di suolo pubblico finisca col diventare una proprietà di cui qualcuno pensi di poter disporre a proprio piacimento e per il proprio tornaconto.
 
 
L’immagine di copertina è presa da Google Maps.

Silvio Ferrante: il barbiere di Papa Wojtyla si racconta

Silvio Ferrante: il barbiere di Papa Wojtyla si racconta Copertina S. Maria delle Mole (912)
Eleonora Persichetti

Ieri, martedì 12 aprile 2022, il Messaggero di Roma dedica un articolo a Silvio Ferrante, il barbiere di fiducia di Giovanni Paolo II, ad Albano. Silvio ha 75 anni, è di S. Maria delle Mole ed è un membro del Comitato di Quartiere. Racconta come ha conosciuto il Papa: lo ha incontrato per la prima volta nel Palazzo Pontificio, a Castel Gandolfo, nel settembre del 1998. “Un incontro che gli ha segnato la vita”, leggiamo nell’articolo. E fino all’ultimo, nel 2005, è sempre tornato da lui a tagliarsi i capelli, ogni estate. Nella lunga intervista rilasciata al Messaggero, descrive con novizia di dettagli i momenti trascorsi con Karol Wojtyła, la sua capigliatura, molto soffice. Tra i due nacque una bella amicizia.
 
Silvio Ferrante ha frequentato la scuola per parrucchieri a San Lorenzo a Roma e poi ha aperto un negozio a Villa Ferrajoli, ad Albano. Oggi tutti gli strumenti del mestiere sono esposti e conservati nel Museo dell’Acconciatura a Lanuvio. Tra l’altro, il Museo è stato inaugurato domenica scorsa, all’interno del Cantinone Medievale in piazza Santa Maria Maggiore nel Borgo Antico di Lanuvio. Sono molti i reperti storici reperiti dall’Associazione Il Collegio dei Parrucchieri di Roma e provincia, in collaborazione con il direttore del Museo Civico Luca Attenni e il suo stretto collaboratore Giulio Bagni, ex presidente dell’Università Appia: si tratta di forbici, rasoi, phon, caschi, parrucche, pettini, arriccia capelli, sedie, attrezzi elettrici vari, bottiglie di profumi e lacche, lamette, scrivanie di Papi e personaggi famosi, e molto altro. Il Museo è visitabile tutti i giorni su prenotazione.

Bonus zanzariere: cos’è e come ottenerlo

Nazionali (912)
Domenico Brancato

L’ultima legge di Bilancio  (n° 205  del 27 dicembre 2017) ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la fruizione della detrazione fiscale per gli interventi di “efficientamento energetico “, ivi compresa la spesa per l’acquisto e la sostituzione delle zanzariere rispondenti a determinate caratteristiche  funzionali.

Infatti, l’Agenzia delle Entrate precisa che per usufruire della detrazione fiscale, le zanzariere, oltre a proteggere dalle zanzare ed insetti vari, dovranno  assicurare la  funzione di schermatura solare  e rispettare i requisiti di trasmittanza termica U (Quantità di calore che viene scambiata da un determinato materiale  che, indirettamente, corrisponde al suo grado di isolamento. Per cui più bassa è la trasmittanza termica e più un determinato materiale risulterà isolante ,ai fini della dispersione del calore durante l’inverno e del freddo durante l’estate). In quanto la scelta  delle zanzariere  con bassa trasmittanza  assicura i seguenti vantaggi:

  • Isolamento termico all’interno della casa, con conseguente risparmio energetico;
  • Accesso alle detrazioni fiscali relativi al miglioramento energetico degli edifici.

L’agevolazione per la riqualificazione energetica consiste in una detrazione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche - IRPEF -  o dall’Imposta  sul Reddito delle Società - IRES - ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza  degli edifici esistenti volti al risparmio di energia ed al contenimento delle emissioni di anidride carbonica - CO2 -, deducibili della Certificazione Energetica (Attestato che consente di avere tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio sotto il profilo dell’isolamento termico e del consumo energetico ).

Per gli interventi a partire dal 1° gennaio 2018, la detrazione per le zanzariere è stata ridotta dal 65 al 50 % e per un tetto massimo detraibile di 60.000 euro per unità immobiliare.

L’Azienda Nazionale Efficienza Energetica – ENEA – , a tal proposito,  precisa che le spese per l’installazione delle zanzariere saranno detraibili a condizione che i dispositivi siano applicati in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente e costruiti secondo le modalità previste dalla Comunità Europea. Ovvero siano dotati della marcatura CE ed abbiano un valore GTOT (parametrodel  fattore solare relativo alla combinazione di vetro e dispositivo di schermatura) certificato non superiore a 0,35.

Nelle spese ammissibili sono comprese:

  • La fornitura e posa in opera di sistemi di protezione, schermatura solare e/o chiuse tecniche oscuranti;
  • L’eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
  • Le opere provvisionali (strutture o manufatti destinati ad essere rimossi prima del compimento definitivo dell’opera) e accessorie (di completamento dell’opera);
  • Le spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi, nonché per la produzione della documentazione tecnica occorrente.

La Dichiarazione di Detrazione va inoltrata, per via telematica,all’ENEA, andando sul sito:https://finanziaria2018.enea.it/, registrandosi, inserendo negli appositi schemi, i dati anagrafici e tecnici richiesti, selezionando il tipo di interventoed allegando  la  documentazione di seguito descritta:

  • Schede tecniche dei componenti; - certificazione del fornitore o di chi installa le zanzariere, attestanti il rispetto dei requisiti tecnici previsti per l’accesso alla detrazione; - la scheda descrittiva dell’intervento  firmata (da far pervenire entro 90 giorni dall’ultimazione dei lavori).
  • Tutte le fatture inerenti le spese sostenute; -  le ricevute di bonifici bancari o postali (con la dettagliata descrizione della causale relativa alla detrazione, oltre alla partita IVA o il Codice Fiscale del beneficiario); - la ricevuta dell’invio della documentazione,  debitamente firmata, e attestante la corretta e tempestiva trasmissione della stessa (per la quale verrà fornito un Codice  Personale  Identificativo – CPID – da conservare, unitamente alla summenzionata  certificazione, per almeno 10 anni: tempo di durata della liquidazione degli sgravi fiscali.

Data  la specificità e l’entità dell’elencata documentazione, l’ENEA, per evitare di incorrere in errori  ed omissioni che potrebbero determinare la mancata concessione della detrazione, consiglia ai potenziali fruitori di affidarsi, per gli espletamenti burocratici e l’esecuzione dei lavori, all’operato di qualificati esperti  del settore.

Al fine di estendere, poi, l’utilità delle informazioni espresse nella presente nota, si precisa che le modalità riportate per l’accesso all’agevolazione per l’acquisto e l’installazione  delle zanzariere, sono valide anche per le:

  • Tende da sole esterne a bracci pieghevoli o rotanti;
  • Tende a rullo;
  • Tende verticali;
  • Tende per lucernari;
  • Tende alla veneziana;
  • Tapparelle;
  • Persiane a battente;
  • Persiane alla veneziana o a soffietto.

 

 

 

Articolo redatto dal Prof Domenico Brancato

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