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Negli ultimi sedici anni (dal 2000 al 2016) si sono succedute 10 Amministrazioni tra cui tre Commissariamenti (vedi Tabella allegata) guidate, in netta prevalenza, da Sindaci e Giunte composte a larga maggioranza da esponenti di Partiti appartenenti al Centro Destra.
La mia valutazione di quanto è stato fatto in questo lungo periodo di tempo è che gli indirizzi e le strategie che hanno caratterizzato l’iniziativa politica in questa città siano state imposte, più che dalle reali esigenze di sviluppo del tessuto sociale ed economico della città, da pressioni esercitate da politici, appartenenti a quasi tutte le sfaccettature del panorama italiano, ed imprenditori che hanno essenzialmente agito nel proprio interesse ed a beneficio di pochi.
A mio avviso, la vera novità di quanto è successo in queste ultime elezioni Comunali è che abbiamo assistito a due sconfitte veramente sensazionali:
Le due sconfitte hanno significati molto diversi, in particolare quella del Centro Sinistra è stata sicuramente dovuta all’assoluta mancanza di mordente nell’esercizio dell’opposizione, nonché all’assoluta mancanza di iniziative ed alla distanza creata verso l’elettorato potenziale da una gestione del Circolo molto accentrata su poche persone (si noti ad esempio che le votazioni al Congresso sono state limitate ad una sola lista di Candidati, elezione definita ‘bulgara’ dagli stessi iscritti) ed alla conseguente e naturale perdita di consensi. Da notare che molti anni fa la Sinistra godeva di una preponderante maggioranza in questo Territorio.
Sempre a mio parere, quindi, la vittoria del M5S è certamente dovuta allo slancio dato in quel momento dalla novità delle proposte di Grillo & Co, che tanto risalto hanno avuto nell’opinione pubblica, ma anche dall’aver goduto di un grande supporto derivato dal crollo dei Partiti tradizionali locali e dal sensibile contributo offerto dal Centro Destra che ha indirizzato i suoi voti verso i ‘grillini’ al ballottaggio. Il risultato, però, è che i cittadini volevano cambiare, e sono riusciti a cambiare.
Fatte queste premesse, che altro non sono che mie opinioni personali, voglio anche dire che oggi sono molto contento del fatto che, visto che non sono stati eletti i candidati da me conosciuti e stimati, sia avvenuta questa svolta e che l’elezione dei candidati del M5S, che sto imparando a conoscere, stia portando un soffio di novità nella gestione di questo Comune. Insisto nel concetto che i miei concittadini abbiano scelto dei candidati e non che abbiano scelto il Movimento, anche se le cose sono direttamente correlate, in quanto sono proprio loro che hanno aperto vie di dialogo e di collaborazione con le varie rappresentanze dei cittadini, mai esistite prima di adesso.
La mia teoria è infatti, quella che in realtà piccole come la nostra, siano le persone e non le ‘politiche’ quelle che contano realmente. La politica ha valore a livello Nazionale ed Internazionale e serve per fare le Leggi che ci governano, mentre la corretta gestione dei servizi al cittadino dipende essenzialmente dalla serietà, dalla volontà e dall’impegno di quanti sono chiamati ad amministrarla.
Cinque anni passano presto ed il mio augurio è che, oltre a quanto iniziato per avviare delle opere di manutenzione sicuramente impellenti come quella delle scuole, dei parchi e degli arredi cittadini, l’attuale Amministrazione, si attivi al più presto su quegli argomenti su cui costruire l’ossatura di un nuovo e più profondo tessuto sociale:
C’è molto da fare e, nel nostro caso, il compito è aggravato dagli orpelli di quanto questi ed altri argomenti relativi al benessere dei cittadini siano stati trascurati per decenni dalle precedenti amministrazioni. Tutto questo in linea con quanto previsto nello Statuto Comunale in merito alla partecipazione dei cittadini ed è su questo che saranno basate le valutazioni dell’operato di un nucleo di giovani Amministratori che stanno dimostrando notevole impegno.
Auguri a tutti noi
Periodo |
Primo cittadino |
Partito |
Carica |
Note |
|
9 giugno 1996 |
16 aprile 2000 |
Rosa Perrone |
Partito Democratico della Sinistra |
Sin daco |
|
16 aprile 2000 |
2002 |
Fabio Desideri |
Alleanza N azionale |
Sind aco |
|
20 02 |
25 maggio 2003 |
dott. Fausto Gianni |
Commissario pref ettizio |
||
25 maggio 2003 |
200 5 |
Ugo Onorati |
Democratici di Sinistra |
Sind aco |
|
20 05 |
20 06 |
dott. Ferdinando Santoriello |
Com missario prefettizio |
||
28 maggio 2006 |
20 13 |
Adriano Palozzi |
Forza Italia |
Sinda co |
|
2 013 |
25 maggio 2014 |
Fabrizio De Sanctis |
Centrode stra |
Vicesin daco |
|
25 maggio 2014 |
20 15 |
Fabio Silvagni |
Forza Itali a |
Sind aco |
|
20 15 |
5 giugno 2016 |
dott.ssa Enza Caporale |
Commi ssario prefettizio |
||
5 giugno 2016 |
in carica |
Carlo Colizza |
Movime nto 5 Stelle |
Sind aco |
|
È giusto o no frequentare un corso anti bullismo? Cerchiamo di sfatare un po' di ignoranza
Prima di tutto dovrò fare un premessa, oramai sono 38 anni che svolgo la mia professione e nel corso del tempo ho visto le nuove leve appoggiarsi su dei valori un po' confusi e troppo superficiali. Anno dopo anno percepivo che il loro credo originale si affievoliva sempre più, lasciando il rapporto umano, fatto di abbracci sinceri, scambi di sguardi complici e gioia di vivere in gruppo, ad una proiezione sociale creata virtualmente.
A mio modo di vedere, tutto ciò ha portato ad una falla nel sistema emozionale, così da creare falsi miti e un accelerato bisogno di affermazione. Visto che non si ha uno scambio con un proprio simile si cerca di conquistare la propria presenza con una voglia e una determinazione senza filtri, così da portare non più a confrontarsi e socializzare ma imporre la propria esistenza a discapito di chi non é in grado di valorizzarsi.
Il mio allievo e sopratutto amico Stefano Bacchetta alla fine di una di quelle mie lezioni in cui mi prolungo a parlare cercando di trasmettere ciò che ho assaporato sulla mia pelle, mi disse: "Devi per forza aiutare questi ragazzi, hanno bisogno di qualcuno che gli chiarisca le idee e tu sei la persona giusta al momento giusto."
Il Prof. Bacchetta che insegna Filosofia dell’Educazione all’università ed è maestro elementare alla E. Morante di Santa Maria delle Mole, più e più volte si è fatto partecipe del progetto e, se anche quest'anno ho insistito e il comune di Marino lo ha sposato e portato alla sua realizzazione, è anche un po’ merito suo.
Una volta descritto da dove e come nasce il progetto, bisogna chiarire che in corsi del genere non dobbiamo catalogare vittime e carnefici. Si commetterebbe il più grave degli errori: stiamo comunque parlando di ragazzi ed il rispetto reciproco non deve mai venire meno.
Dobbiamo sapere che una parte del fenomeno del Bullismo è dovuta alla mancanza di una guida o della famiglia nei bisogni esistenziali di questi ragazzi. Mi è capitato spesso di dover prendere sotto la guida il fanatico invece che il buono e scoprire che nel più delle volte bastava una buona pacca sulla spalla e dirgli semplicemente "Bravo".
Molti genitori sapendo che tale corso/progetto era in fase di costruzione mi hanno chiesto come mai veniva offerto solo per le scuole medie.
Il perché di tale scelta é semplice:
1) Voglio sperare che alle scuole primarie non ci sia e non ce ne sarà mai bisogno di tali corsi. Lasciatemi credere ancora in un futuro migliore.
2) Durante il corso toccherò argomenti in cui gli adolescenti si rispecchieranno in modo perfetto. Cosa prematura ancora con i ragazzi più piccoli.
Ciò non toglie che le arti marziali, fin dalla più giovane età, sono di per se’ propedeutiche alla costruzione di una personalità e di valori che si oppongono naturalmente a derive pericolose, tra le quali anche il bullismo. E noi abbiamo pronti da tempo anche progetti in tal senso.
Detto questo ho cosi strutturato il corso:
Motivazioni, strategie e obiettivi del progetto
Tale progetto è stato concepito per far leva sull'autostima e per migliorare i propri rapporti con ciò che circonda il ragazzo socialmente soprattutto nell'età adolescenziale.
Nella struttura del progetto si lavorerà per elevare il proprio spirito senza perdere mai d'occhio il rispetto primario e indispensabile verso gli altri.
Non c'è competizione, non c'è confronto agonistico. Lo scopo del progetto è lavorare per migliorare l’autostima ed il proprio vivere sociale.
Gli incontri sono suddivisi in una parte teorica, nella quale vengono somministrate nozioni generali sul fenomeno del bullismo ed una parte pratica, riguardante tecniche basilari di autodifesa adattate ad un pubblico adolescenziale.
Durante gli incontri si affronteranno sinergicamente sia le tematiche teoriche, che la parte pratica di autodifesa.
Durante il corso si coinvolgeranno gli studenti in una partecipazione attiva ai lavori, dando loro la possibilità di raccontare esperienze personali (se le hanno avute) o di esprimere loro opinioni sugli argomenti trattati; tutto ciò col fine di redigere una valutazione il più possibile obiettiva su ciò che stato realmente assimilato al termine del programma, sia a livello teorico che a livello pratico.
Chi decide di intraprendere questo cammino dovrà imparare, tra le altre cose, il controllo e l’autodisciplina, il rispetto e l’umiltà. E’ una pratica che ci rende consapevoli del potenziale del nostro corpo, delle nostre emozioni e dei nostri limiti, insegnandoci a gestire tutto ciò e riuscendo ad andare oltre.
Per i ragazzi che entrano in contatto con questa dimensione, si cercherà di divenire una vera e propria scuola di vita, che li prepara ad affrontare con maggiore serenità e fiducia il mondo che li circonda, le relazioni con i pari e con gli adulti e in attesa delle eventuali difficoltà della vita.
Parte teorica
Concetto di “Bullismo”, quali sono le caratteristiche e le varie tipologie di manifestazione
Come identificare “il bullo”: il concetto di “capo branco”
Quali sono le forme di prevaricazione
Chi sono gli “Spettatori” ed il loro ruolo fondamentale
Quali sono gli atteggiamenti sospetti da classificare come pericolosi
Quali sono i fattori che innescano la violenza e come evitarli
Stima delle proprie capacità
Come non essere una preda
Come dominare la paura e come trasformarla in nostra alleata
Parte pratica
Docenza di tecniche base di Difesa Personale
Sistema di Autodifesa Misto, estremamente intuitivo e di rapido apprendimento, non necessita di particolari doti atletiche o di basi marziali per chi lo pratica, adattato ad utenti di età adolescenziale.
Insegna anche a sfruttare l’ambiente in cui ci troviamo come alleato
Insegnando un corso del genere ai ragazzi, il primo e fondamentale scopo è quello di far sentire sulla loro pelle il profumo di un'arte millenaria che, dietro i movimenti visti fare da eroi virtuali o immaginari, li aiuti a tirare fuori lati del carattere nascosti, li aiuti a porsi verso se stessi e verso gli altri con maggiore fiducia.
Etica del progetto
Lo scopo del progetto lavorando con gli adolescenti, naturalmente, non è quello di generare aggressività nei confronti degli altri, ma di raggiungere un perfezionamento di se stessi. La motivazione che deve spingere l’alunno alla pratica è il miglioramento delle qualità psico-fisiche, qualità che devono farci scoprire il bene più prezioso che è l'equilibrio. Con l'aiuto delle arti marziali tale progetto deve essere capito con il corpo, con la mente e, vista l’età, soprattutto con il cuore.
L' arte marziale è un modo di migliorarsi costantemente, che deve rispecchiarsi nella vita di tutti i giorni: lavoro, studio, rapporti umani; soltanto così possiamo migliorare noi stessi ed anche la nostra parte spirituale. Le qualità morali delle arti marziali, e del Kung Fu in particolare, sono: la sincerità, il rispetto, la solidarietà, la fraternità, la saggezza, l'umiltà, lo spirito di sacrificio, il coraggio, la pazienza ed altre ancora, tutte doti che nella società moderna sembrano essersi disgregate.
Ritengo che, praticando un simile progetto, secondo i canoni tradizionali, si dia vita a nuovi spazi ed autentici momenti di incontro, di dialogo, di lavoro comune e di amicizia. In questo modo nasce lo stimolo ad una necessaria e maggiore presa di coscienza individuale, per confrontarsi con i propri compagni in modo costruttivo avendo in comune lo stesso arrivo finale.
Progetto realizzato dal Maestro Carlo Capaldi
Info sulle sedi e giorni:
Tutti i martedì presso gli Istituti: A. Vivaldi Via G. Prati - S. Maria delle Mole e M. D'Azeglio Via del Giardino Vecchio – Marino.
Grazie all’incremento dell’indice di rivalutazione adeguato all’inflazione, rilevato dall’ISTAT( Indice Foi relativo ai prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati ) tra gennaio e settembre del 2017, che, a partire dal 1° Gennaio 2018, tornano ad aumentare, dopo due anni di sospensione, gli importi delle Pensioni, degli assegni e delle indennità per gli invalidi civili.
Si deve al Decreto Interministeriale del 20 novembre 2017 (Pubblicato dalla G.U. N.280 del 30 Novembre 2017) l’aggiornamento del “Valore della variazione percentuale“ per il calcolo dell’aumento di perequazione delle pensioni dirette: di vecchiaia, di anzianità e anticipata, oltre che dell’assegno e la pensione di invalidità, dell’assegno sociale e la pensione di reversibilità spettanti per l’anno 2017, con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
Decreto, In virtù del quale l’indice di rivalutazione provvisorio per il 2018, è determinato in misura pari al 1.1, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo. Misura che, però, verrà riconosciuta per intero ai pensionati che soddisfino alcuni requisiti di reddito, anno per anno. Infatti la soglia di reddito entro la quale spetta l’integrazione pienanel 2017 ècomplessivamente pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo INPS, cioè ad E/mensili507,41X 3 = E 1522,23.
Per importi superioril’aumento sarà proporzionalmente minore, in quanto il meccanismo di perequazione tende a favorire quelli di valore più basso, come appresso indicato:
Tasso di Inflazione % Importo Pensione
1,1 Fino a tre volte il trattamento minimo INPS (E 1522,23)
1,045 Fino a 4 volte il trattamento minimoINPS (E 2029,64)
0,825 Fino a 5 volte il trattamento minimo INPS (E 2537,05)
0,550 Fino a 6 volte il trattamento minimo INPS (E 3044,46)
0,495 Oltre 6 volte il trattamento minimo INPS ( > di E 3044,46).
Per rendere più esplicita la dimensione dell’aumento spettante, si riportano i seguenti esempi relativi alla più rappresentativa entità degli importi lordi di pensione:
Importo Pensione |
Tasso di Rivalutazione |
Aumento Mensile |
---|---|---|
Euro |
Euro |
|
1000 |
X 0,011 |
11,00 |
1600 |
X 0,01045 |
16,72 |
1800 |
X 0,01045 |
18,81 |
2100 |
X 0,00825 |
17,33 |
2500 |
X 0,00825 |
20,63 |
3000 |
X 0,00550 |
16,50 |
3500 |
X 0,00495 |
17,33 |
L’incremento riguarda anche:
L’assegno minimo delle pensioni dei lavoratori dipendenti e autonomi, che sarà di E 507,42 e 289,24 (in sostituzione dei precedenti E 501.89 e 286.09), equivalenti ad E/anno 6596,46 e 3760,12;
Le pensioni con benefici di cui alla Legge 206/2004 e successive modificazioni applicabili a tutte le vittime degli atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, compiute sul territorio nazionale o extranazionale , se coinvolgenti cittadini italiani, nonché ai loro familiari superstiti, per le quali, per il 2018, è stata riconosciuta la rivalutazione dell’indice ordinario nella misura del 1,25, del 1,13 e del 0,94% rispettivamente per le prestazioni fino a: tre volte il minimo (E 1522.26), da 3 e le 5 volte il minimo (E 1522,26 – 2537,05) e superiori a cinque volte il minimo (> di E 2537,05);
La Pensione e Assegno sociale, che passeranno da E 369,26 a 373,33 e da E 448,07 a 453,00 per limiti di redditi personali massimi, rispettivamente, di euro 4853,29 e 5889 mensili, oltre i quali l’importo della prestazione viene proporzionalmente ridotto;
Le Pensioni di Invalidità a favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, per le quali il nuovo limite di reddito annuo personale per aver diritto alla pensione viene elevato del 0,8%, e cioè da 16.532,10 a 16.664,36, per gli invalidi totali, e da 4.800,38 a 4.853,29, per gli invalidi parziali e minori. L’importo mensile, invece, sale da 279,47 a 282,55;
L’Assegno d’Invalidità aumenterà come per le altre pensioni, mentre le riduzioni saranno applicate in misura minore, ed in particolare:
del 25% se il reddito prodotto dall’avente diritto è maggiore di 4 volte il minimo, cioè supera euro 2029,64 mensili e 26.385,32 annui;
del 50% se il reddito supera 5 volte il trattamento minimo, cioè euro 2537,05 mensili e 32.981,65 annui;
Le indennità e gli assegni accessori riconosciuti agli invalidi di guerra o di pensione privilegiata godranno, invece, di un aumento del 0,4%;
Le pensioni di Reversibilità o indiretta, nel 2018, aumenteranno come le altre, mentre le riduzioni saranno applicate in misura minore, come di seguito indicato:
del 25% se il reddito prodotto dall’avente diritto supera 3 volte il minimo, cioè è maggiore di euro 1522,23 mensili e 19.788,99 annui;
del 40% se il reddito prodotto supera 4 volte il minimo, cioè è maggiore di euro 2029,64 mensili e 26.385,32 annui;
del 50% se il reddito supera di 5 volte il trattamento minimo, cioè è maggiore di euro 2537,05 mensile e 32.981 annui.
Infine, la circolare dell’INPS prevede il recupero della maggiore indicizzazione del 0,1% concessa nel 2015. Recupero che, per effetto del suo differimento stabilito dalla Legge di stabilità per il 2016 e la successiva 19/2017, avverrà quest’anno, in un’unica soluzione nel mese di gennaio, per importi fino a 6 E, per importi superiori a 6 E, incomprensibilmente (data l’esiguità delle somme da recuperare), in due rate di pari importo sulle mensilità di gennaio e febbraio.
A cura del Prof. Domenico Brancato
Sono in distribuzione gli opuscoli del Carnevale, che potrete trovare nei tanti negozi di Santa Maria, Cava dei Selci e Frattocchie, che hanno contribuito alla sua realizzazione. Il programma parte giovedì 08 febbraio ore 15,00 con la sfilata di carri allegorici per le strade di Cava dei Selci per poi continuare con spettacoli di animazione presso il Piazzale dello Sport. Prosegue sabato 10 febbraio con la sfilata di carri allegorici per le strade di Santa Maria, che continuerà presso piazza Sciotti con spettacoli di cabaret. La mattina di domenica 11 febbraio, nello spazio adiacente il C.C. La Nave: animazione, laboratorio sfilata dei bambini in maschera e dimostrazione scuola di cani da salvamento. Mentre domenica pomeriggio la sfilata di carri allegorici verrà replicata a Cava dei Selci.
Martedì 13 febbraio, stessi orari, si replicherà invece a Santa Maria, con gran finale di animazione su piazza Sciotti, alle 18,00 invece estrazione della lotteria, che ricordiamo ha in palio come 1° premi, un assegno vacanze da 1.000,00 euro ed altri 9 fantastici premi.
Buon divertimento, ma ricordate anche di acquistare i biglietti.
Dal 2018, per i complessi edilizi di nuova costruzione e per quelli ristrutturati al 50%, diventa obbligatoria l’installazione della presa per le auto elettriche
Il D. Lgs. N° 257/2016, in recepimento della direttiva europea 2014/94/UE, successivamente prorogata, stabilisce che le Amministrazioni locali, entro il 31 Dicembre 20217, avrebbero dovuto inserirenel proprio Regolamento Edilizio la norma che vincola i citati immobili ad avere la presa per le auto elettriche e che, in mancanza di tali dispositivi,non verrà rilasciato,per gli edifici non in regola, il titolo abilitativo.
In particolare, il D. Lgs 257/2016, all’articolo 4, prevede l’obbligo dell’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche per:
Le prese di ricarica devono essere in numero tale da consentire la connessione di un’auto per ogni parcheggio, sia coperto che scoperto, e per ogni box-auto dell’immobile.
In caso di mancanza di adeguamento, il Testo Unico Edilizia prescrive che le Regioni, possano avvalersi della facoltà di far decadere le concessioni edilizie rilasciate per la costruzione di edifici che non abbia osservato le descritte regole.
A cura del Prof. Domenico Brancato
Regole del C.d.Q. Il Territorio di competenza, è Santa Maria Delle Mole, laddove non sussistano altri Comitati ed i cittadini residenti ne facciano esplicita richiesta, la sua giurisdizione può estendersi a tutto il territorio di Boville. Non ha scopo di lucro ed è apartitico, pertanto tutte le cariche direttive sono incompatibili con la partecipazione attiva a partiti o movimenti politici.
Obiettivi: Il C.d.Q. si prefigge lo scopo di sostenere un sviluppo armonioso del territorio e di contribuire alla realizzazione di un diffuso tessuto sociale, ricco e solidale.
Per il cui raggiungimento : Organizza attività culturali, quali mostre, convegni tematici, feste e visite guidate, volte alla conoscenza del nostro territorio ed alla creazione di una forte aggregazione sociale;
Promuove dibattiti pubblici con i cittadini per conoscere e/o integrare le proposte utili al miglioramento della qualità della vita, da sottoporre a tutte le istituzioni, Comune, Regione, ecc.
Promuove un forte coordinamento con altre associazioni che condividono gli stessi interessi;
Propone, stimola e incalza l’Amministrazione Comunale sulle specifiche istanze non lesinando, dove necessario, gli Apprezzamenti o le Critiche, senza però il benché minimo pregiudizio.
Attualmente siamo impegnati:
In Coordinamento con altri C.d.Q. di Roma e Ciampino per debellare l’annoso problema dei roghi nel campo Rom, “ La Barbuta” , tale coordinamento il 3 agosto 2017 si è incontrato con la Commissione Parlamentare preposta;
In coordinamento con altri Comitati locali contro la speculazione edilizia del “Divino Amore”; In coord. con altra associazione, per la realizzazione, di un’area verde attrezzata per cani;
Collabora con il Comitato festeggiamenti per la realizzazione della festa Patronale;
Gestione parco Ruggero Lupini; nel proporre all’Amministrazione Comunale le seguenti problematiche: Ritorno degli Uffici Comunali a Santa Maria Valorizzazione del mosaico di Santa Maria; Realizzazione del collegamento pedonale tra il parcheggio Albino Luciani e la stazione ferroviaria. Sistemazione di Via Mameli, Piazza Sciotti, Piazza dei Lecci, realizzazione di via della Falcognana ecc. ecc. tutte proposte già presentate all’Amministrazione Comunale nei vari incontri che abbiamo avuto in questo periodo e che presto ne chiederemo lo stato dell’arte. Per ultimo abbiamo organizzato la mostra fotografica “ Santa Maria, ieri,oggi……. e domani? Visitabile nei giorni della festa patronale nei locali della parrocchia. Per tutto ciò, è necessario anche il TUO sostegno, lo puoi dare iscrivendoti e partecipando attivamente alla vita sociale del Comitato.
Per grandi e piccini, un’iniziativa da non perdere!
L’Associazione “Insieme per il Parco”, in occasione della festa della Befana del Parco 2018, indice la Prima Edizione del Concorso Befana PIU’...
Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita.
Ogni partecipante è invitato a interpretare e rappresentare liberamente “la befana”. Sarà valutato dalla giuria anche l’eventuale mezzo di trasporto originale utilizzato, quindi, largo alla fantasia!
I partecipanti dovranno presentarsi, travestiti da Befana, direttamente in Piazzale dello Sport, il 6 gennaio 2018 alle ore 15.30.
Bisogna iscriversi entro il 5 gennaio 2018, consegnando il modulo di partecipazione presso il salone di bellezza Simone&Maria in via dei Mille n.1. In via del tutto eccezionale sarà possibile iscriversi direttamente il 6 gennaio.
Saranno premiati i primi 3 classificati con premi a sorpresa e una pergamena. Tra i criteri di valutazione, l’originalità dell’abbigliamento, il mezzo di trasporto utilizzato e l’animosità nella rappresentazione.
Appuntamento al 6 gennaio!
Eleonora Persichetti
Nel precedente articolo ho parlato della necessità di costruire una piattaforma su cui cominciare a costruire un dialogo tra le parti in questione. Da questo momento in poi vorrei fornire argomenti su cui questo dialogo potrebbe essere impegnato e cominciare a costruire qualcosa di pratico dopo le sollecitazioni teoriche di cui ho scritto finora
Già l’invito a realizzare una Commissione è, di fatto, l’invito a comunicare ed a discutere di atteggiamenti e di convinzioni indotte dai differenti modi vivere la nostra città nonché dalla ragionevole volontà di quanti vi sono nati e vi risiedono da molte generazioni, di difendere i loro usi, costumi e privilegi nei confronti delle pretese dei nuovi insediati nella pianura, che della loro storia non sembrano conoscere nemmeno i momenti più significativi e sono mossi da esigenze apparentemente disattente ed irrispettose delle tradizioni.
Il dialogo, quindi, come prima forma di comunicazione che dovrebbe portare almeno ad una reciproca comprensione ed alla comprensione delle reciproche esigenze nonché alla individuazione di interessi comuni, al punto di decidere di collaborare su percorsi di sviluppo del territorio che apportino benefici ad entrambe le parti in causa.
Ma non è solo questa la comunicazione cui mi riferisco.
Infatti, se guardiamo alla struttura del nostro territorio, possiamo osservare come sia diviso fisicamente da arterie di comunicazione ferroviarie e stradali che, mentre permettono collegamenti con il resto del mondo, costituiscono barriere molto limitanti nei confronti della circolazione di persone e merci interna al Comune. Una divisione fisica che contribuisce ad aumentare le distanze tra il Centro e le periferie. Ad esempio, con una circolazione più snella, i negozianti di tutta la città vedrebbero aumentare il loro territorio di influenza.
Allora uno dei primi progetti da proporre per lo sviluppo del territorio è quello relativo ad una riqualificazione delle vie di comunicazione interne al Comune. Lo sviluppo caotico dell’edilizia di questi ultimi decenni , l’assenza di strade di scorrimento esterne ai centri abitati, la mancanza di parcheggi e di zone di carico/scarico merci, l’immobilismo che ha portato a dedicare una quasi nulla attenzione all’impostazione ed alla realizzazione di progetti di sviluppo viario, hanno portato ad avere un traffico caotico, quasi impossibile in alcune ore della giornata.
Eppure gli antichi romani, nostri avi, hanno sempre tenuto in evidenza l’importanza delle vie di comunicazione nella gestione del loro immenso Impero. Riprendiamo questo insegnamento ed assumiamoci l’onere di impostare e realizzare un grande progetto di riqualificazione del territorio che, tramite la realizzazione di sottopassi e viadotti, renda meno problematiche le comunicazioni tra le varie parti che costituiscono il territorio della nostra città.
La facilità di comunicazione interna vista come un enorme impulso allo sviluppo di tutto il Comune.