C’era una volta un comune tanto amato e ricco di bellezze storiche ed artistiche. Questo comune si estendeva su un territorio molto vasto, cosicché si è pensato di dividerlo in circoscrizioni. Da allora, tutti i Sindaci, nessuno escluso, che l’hanno governato, hanno fatto distinzione tra figli e figliastri. I figli, belli, curati, pieni di attenzioni, erano quelli di Marino centro, i figliastri, gli abitanti delle frazioni o meglio conosciute come “periferia”. Si sono succeduti diversi colori politici, ma nessuno, nemmeno l’ultimo, giallo e a cinque stelle, ha pensato di andare in terapia per imparare a gestire i membri di una stessa famiglia, tutti in egual modo.
E così, a dicembre 2017 siamo a raccontare le tristi vicende di S. Maria delle Mole. Cittadina più popolosa, insieme alle compagne Cava dei Selci e Frattocchie, di Marino, ma ahimè adottata, quindi, meno considerata.
Cominciamo dai cassonetti della Caritas, quelli gialli per la raccolta dei vestiti, avete presente? Tutti rovinati con le cose che strabordano, persino abbandonate fuori dagli stessi.
Piazza Togliatti: centralissima e frequentatissima e con mattonelle saltate, cestini mezzi rotti, piante da potare.
Fioriere di viale della Repubblica: prese come cassonetti dell’immondizia.
Via Tito Speri: lì dove ci sono i parcheggi per disabili, l’asfalto non è completo, c’è una striscia senza manto.
Via Martiri di Belfiore: la strada è completamente dissestata, le radici degli alberi sono ormai ultra invasive.
Ricompaiono le fioriere sul mosaico interrato di viale della Repubblica.
Via Mameli: ci sono le pensiline di attesa del bus che non passerà mai e che ormai sono diventate un pericolo. E le transenne per i lavori ormai conclusi da mesi che ostacolano il passaggio pedonale in prossimità dell’incrocio con via Settembrini? E gli 11 paletti che, chissà quando, sono serviti a reggere i cestini? E la vegetazione trascurata?
Via Capanne di Marino, direzione centro: cartelli che indicano come raggiungere il Municipio ed i Vigili Urbani, servizi ormai cancellati da decenni, oppure il grande cartello che indica lavori in corso, conclusi ormai nel lontano 2003.
Via Prati direzione via Manzoni: c’è un cartello che indica “attenzione attraversamento bambini”, peccato che in quella direzione le auto non possono andare. La strada è a senso unico.
Per avviare un risanamento completo, il Comitato di Quartiere di S. Maria delle Mole, in accordo con il presidente del Consiglio comunale, Gabriele Narcisi, sta provvedendo a stilare una lista completa delle noncuranze.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, inviando le foto con la collocazione esatta del disagio.
E lanciamo uno slogan: “Riprendiamoci S. Maria”!
Articolo pubblicato su “La Voce dei Castelli”, numero di dicembre 2017
http://www.lavocedeicastelli.com/
A QUALI CONSEGUENZE SI VA INCONTRO PER L’OMESSA REVISIONE DELL’AUTO
La revisione dei veicoli, com’è noto, si prefigge di accertare sia le loro condizioni di sicurezza (Vedi, in particolare, l’efficienza: -dei dispositivi di frenatura; - dei pneumatici; - dell’impianto elettrico; - dello sterzo; e delle sospensioni ) per la circolazione e la silenziosità e sia che non producano emanazioni inquinanti superiori ai prescritti limiti.
Chi non ottempera a tale verifica contravviene all’Articolo 80, comma 14, del Codice della Strada, che recita: Chiunque circoli con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 169 a 680 euro.
Nei casi di omessa revisione per più di una volta, tale sanzione raddoppia ed, inoltre, viene annotato sul Documento di Circolazione che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all’adempimento della revisione.
E qualora si accerti che si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione, si va incontro ad una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.959 a 7.837 euro, seguita dalla sanzione amministrativa accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni e nel caso si ripeta la violazione, addirittura, alla confisca del veicolo.
In seguito alla revisione del veicolo l’esito può essere espresso con le diciture:
A seconda della tipologia dei veicoli, dei tempi trascorsi dall’immatricolazione e del genere di verifica si ha la:
La revisione, tutti i veicoli, possono effettuarla presso gli Uffici della Motorizzazione Civile, mentre, per quelli di massa complessiva minore o uguale a 3.500 Kg, è possibile farla eseguire anche presso le officine private autorizzate.
I veicoli d’epoca, di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione ogni 2 anni e, se immatricolati dopo il 1 Gennaio 1960, possono effettuare la verifica anche presso Centri di Revisione privati, mentre, per quelli immatricolati precedentemente, bisogna rivolgersi solo agli Uffici della Motorizzazione Civile, in quanto sono previste deroghe alle ordinarie modalità di effettuazione delle prove strumentali.
I mezzi storici, sul libretto dei quali è apposta la dicitura “veicolo di interesse storico e collezionistico“, sono catalogati come “Veicoli Atipici“ e come tale godono di un regime agevolato, rispetto quello ordinario.
In mancanza della certificazione storica il veicolo è tenuto a rispettare la normativa vigente inerente tutti i dispositivi tecnici e di sicurezza, quali: cinture, fari, sistemi di segnalazione e norme antinquinamento.
Comunque, a prescindere dal doveroso rispetto della normativa che impone i tempi e le modalità di revisione, disporre di un mezzo perfettamente efficiente costituisce un requisito imprescindibile per la sicurezza personale ed altrui e per evitare che un oggetto così utile, per una evitabile trascuratezza, possa divenire causa di gravi e pregiudizievoli conseguenze sia di natura civile che penale.
Redatto dal Prof. Domenico Brancato
Il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole si appresta a riprendere a pieno titolo la gestione del Parco Ruggero Lupini, dopo una sospensione durata circa due anni, che non pochi problemi ha prodotto. Lo fa aderendo al bando Comunale di assegnazione delle aree verdi, un bando che ha avuto una vita travagliata tanto da dover essere reiterato più volte. La prima edizione, ad opera dell’allora Commissario Prefettizio trovò unanime dissenso di tutte le realtà associative, mentre la seconda edizione rilanciata dall’attuale Amministrazione, dopo aver, solo in parte recepito le nostre osservazioni, trovò il diniego del nostro Comitato, insieme a quello dell’Associazione Progetto Uomo Ambiente (gestore del Parco Falcone). Ora sulla base di successive rassicurazioni e concedendo a questa Amministrazione un credito, con il beneficio dell’inventario, siamo di nuovo pronti a fare la nostra parte. I risultati di questo fattiva e trasparente collaborazione cominciano a vedersi. La scorsa settimana infatti, alla proposta dell’Assessore competente, che chiedeva il riutilizzo del manto erboso usato durante la sagra dell’uva, presso il nostro parco, che altrimenti sarebbe andato perso, il nostro Comitato rispondeva prontamente. Un l’impegno che ha visto il coinvolgimento di numerosi soci ma anche di semplici Cittadini, e che in 3 giorni di intenso lavora ha permesso la posa di oltre 150 metri quadrati di prato, oltre alla piantumazione di un centinaio di piantine da fiore. Tutto risolto quindi? È presto per dirlo. Intanto prima d’intraprendere questo cammino di collaborazione abbiamo chiesto che venga eseguito un completo restyling del parco con una particolare attenzione alla sicurezza. Comunque a scanso di equivoci, sarà bene ricordare che, se è giusto e doveroso non sprecare le pubbliche risorse, è altrettanto vero che, non ci accontenteremo delle altrui eccedenze, ma pretenderemo per il parco e più in generale per la nostra Cittadina di Santa Maria sempre il meglio.
Ho ricevuto un avviso dall’Ufficio Postale di Santa Maria delle Mole che mi invitava a ritirare un documento giacente presso di loro. Sono andato all’Ufficio postale ed ho ritirato un altro avviso che mi informava del fatto che era presente presso l’Ufficio dei Messi Comunali una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.
A questo punto debbo rilevare che sono molto sfortunato in quanto mai un Messo Comunale è stato in grado di trovarmi al Green House dove abito e che da quaranta anni ho dovuto seguire questa procedura per ritirare questo tipo di documenti.
Cassetta Postale > Ufficio Postale > Comune. ….. Con relativi trasferimenti e code
Quindi ero ampiamente a conoscenza che tali documenti possono essere ritirati soltanto dalle 13 alle 14 (ora peraltro molto scomoda per il pubblico) e, in questo ultimo periodo, soltanto a Palazzo Colonna.
Sono andato a Marino per tempo e, con mia meraviglia, ho visto che i parcheggi a pagamento sotto la scalinata di Palazzo Colonna erano tutti liberi. Ho parcheggiato dopo aver letto un cartello che credevo riportasse un divieto di sosta dalle ore 5 alle 13. Invece, leggendo meglio, ho visto che il divieto era fino alle 19. Nel frattempo mia moglie era scesa dall’auto, ma è stata giustamente richiamata da due vigili seduti in macchina sotto la scalinata. Lei ha detto che aveva dei problemi a camminare (è stata operata recentemente all’anca) e che non avevamo trovato un parcheggio. La risposta di uno dei due agenti è stata : “questi sono problemi suoi e non miei” con un atteggiamento non proprio professionale.
Lei è rimasta ed io sono andato a parcheggiare altrove. Quando è scesa dalla scalinata mi ha detto che non aveva potuto ritirare il documento perché dei due messi del Comune, uno era in ferie e l’altro in malattia, quindi sarebbe dovuta tornare. In effetti nell’ufficio c’erano due persone ma, evidentemente, la consegna dei documenti non rientrava nei loro compiti. Lei ha provato a dire che veniva da Santa Maria delle Mole e non sarebbe stato agevole per lei tornare, ma non c’è stato niente da fare. Quando ha chiesto quando sarebbe potuta tornare, le hanno detto che non lo sapevano. La signora con un atteggiamento molto tranchante, mentre il signore si è mostrato gentile.
Tre annotazioni
1 – Sicuramente la mia esperienza in fatto di consegne dirette da parte dei Messi non è significativa, ma mi piacerebbe conoscere la percentuale di avvisi consegnati direttamente dai Messi Comunali nel Territorio di Santa Maria delle Mole rispetto a quanti vengono consegnati all’Ufficio Postale
2 – Può essere reso possibile ritirare tali documenti in una sede più comoda e con orari più elastici e magari con la possibilità di parcheggiare?
3 – In molte altre occasioni ( in particolare con gli Uffici con i quali abbiamo trattato di Tasse Comunali, Catasto e Successioni) ho avuto modo di constatare e di apprezzare la grande competenza e la professionalità dimostrate da parte del Personale del Comune e quindi non faccio di ogni erba un fascio, ma sono rimasto molto sorpreso dagli atteggiamenti riscontrati oggi.
Spero vivamente che si tratti di casi isolati e che altri cittadini non abbiano a sperimentare situazioni analoghe.
E spero anche che gli Amministratori prendano in considerazione le osservazioni di cui sopra
Oggetto: Richiesta di completamento ed apertura al traffico dell’intero tratto di Via Morosini da via Silvio Pellico a via Mameli. Gentile Signor Tammaro, pongo alla Sua cortese attenzione la problematica in oggetto, evidenziando altresì che attualmente la strada in oggetto, parte da via Silvio Pellico ed in prossimità della scuola materna d’infanzia “Morosini” deviando destra si immette su via Santorre di Santarosa. Nella parte opposta, partendo da via Mameli, direzione via Morosini è già stato realizzato un tratto di strada completo (probabilmente dall’Immobiliare che ha costruito le palazzine adiacenti), al fine di raccordare i due tronconi rimane quindi da realizzare solo la parte centrale della strada. Considerando che, il lavori di completamenti sono veramente esigui rispetto al beneficio che ne trarrebbe la viabilità dell’intera area, Le chiediamo cortesemente di porre in essere tutte le necessarie azioni atte al completamento dell’opera. L’occasione sarebbe proficua per una sistemazione definitivamente anche l’area adiacente alla scuola d’infanzia sopra citata. Fiduciosi nella Suo cortese interessamento Le inviamo distinti saluti , confermando siamo fin da ora, la nostra completa disposizione per ogni eventuale chiarimento. Santa Maria delle Mole 20-10-2016
Anche quest’anno abbiamo assistito allo stucchevole dibattito pre e post sagra che si è sviluppato intorno alla tanto decantata manifestazione, una sagra che ha sentire i commenti dei vari Cittadini di Marino si vorrebbe sempre più grande e che puntualmente quindi immancabilmente scontenta sempre una gran parte di essi, che probabilmente non la trova mai all’altezza delle proprie. Un argomento che sinceramente visto da Santa Maria, lascerebbe del tutto indifferenti , se non fosse che a pagarne i costi da decenni e decenni siamo sempre di più noi, e non sono certo i 1.000,00 euro spesi quest’anno per lo spettacolino in piazza Sciotti che ci addolciscono la pillola, anzi per certi versi diventano la goccia che fa, traboccare il vaso. E veniamo ora al resoconto economico, ancora ufficioso , da cui sembrerebbe che le uscite ammontino a circa 223.000,00 Euro, aspettiamo però di vedere se ci sono delle entrate ed eventualmente a quanto ammontano. Una costo enorme, che un Comune come quello di Marino non può assolutamente permettersi di affrontare a cuor leggero, ma che immancabilmente ormai da molti decenni e senza tentennamenti sostiene. Un costo che dicevo risulta eticamente insostenibile, se si pensa che in una gran parte del territorio dell’Ex Comune di Boville gli standard abitativi sono da 3^ mondo , mancano le fogne ovvero sono sottostimate ( vedi via Aldo Moro), non c’è la possibilità di allacciarsi al gas, oppure addirittura all’acqua corrente, non esistono i marciapiedi, le strade sono assolutamente insufficienti così come i parcheggi e per entrare ed uscire da Santa Maria, buona parte degli automobilisti devono servirsi di una strada privata , di contro con la scusa di risparmiare, si eliminano i già pochi servizi rimasti ( vedi la chiusura degli uffici comunali di Santa Maria). Allora cerchiamo di capirci una volta per tutte, se nonostante le endemiche problematiche in cui versa gran parte del territorio ex Comune di Boville che consiglierebbero più moderazione nelle spese voluttuarie , si decide di investire comunque nello sviluppo delle varie forme di cultura può star anche bene a condizione che le stesse vengano spalmata omogeneamente nello sviluppo sociale e culturale di tutto il territorio comunale. Va bene quindi il contributo alla sagra dell’uva a condizione imprescindibile che anche le altre iniziative culturali quali : Bovillestate, recupero e valorizzazione del mosaico di Santa Maria, feste patronali, Carnevale di Boville, ecc. ecc. vengano adeguatamente sostenute. Chiediamo cioè una equa ripartizione delle risorse pubbliche a favore di tutto il territorio, niente di rivoluzionario quindi, se non fosse che siamo nel Comune di Marino.
Grazie all’iniziativa e alla professionalità di un cittadino di S. Maria delle Mole, Francesco Raso, è stato creato un portale che consentirà agli abitanti dell’area a valle del comune di Marino di esprimere le proprie idee in merito alle varie problematiche del proprio quartiere, di effettuare segnalazioni, di partecipare a sondaggi su argomenti attinenti alla vita del quartiere e non. C’è anche un’apposita sezione dedicata al Forum per discutere “di tutto un po’”. Le varie zone della cittadina sono state soprannominate “rioni”.
Questo portale interattivo, che prende il nome del quartiere ove è nato, cresciuto e risiede il suo realizzatore (S. Maria delle Mole), si prefigge di creare uno spazio di discussione, ma soprattutto di aggregazione di tutti i numerosi cittadini che vi risiedono. Esso interagisce con alcuni dei social maggiormente frequentati dalla popolazione del web, ed essendo appena nato e pubblicato, ha l’ambizione di crescere e svilupparsi per diventare uno strumento di riferimento per chi vuole informarsi ed occuparsi civilmente di tutto ciò che attiene al territorio nel quale vive.
Un grazie di cuore a Francesco Raso che ci ha fornito questo splendido strumento.
La Redazione