S. Maria delle Mole

Menù

HOME

Farmacie Aperte Oggi

Chi Siamo

Cerca

Sono QUI

Geo Tour

Mappa Rioni

Articoli

Tutti

I più letti

I più commentati

Nazionali

S. Maria delle Mole

Castelli Romani

Cava dei Selci

Frattocchie

Marino

Quarto S.Antonio

Sassone

Volontari Decoro Urbano

Rubriche

AVVISI

Benessere

Concittadini

Cucina

Donne per le Donne

Focus

Il Mio Covid 19

L'avvocato Risponde

Natura e Botanica

Pillole di Musica

Salute

Sport

Storia

Servizi

Almanacco

News di Rilievo

Carburanti

Covid a Marino

Farmacie/Medicina

Meteo

Mezzi Pubblici

Numeri Utili

Panoramiche in WebCam

Parrocchie

Terremoti

Video Informativi

Lavoro

Cerco Lavoro

Offro Lavoro

Cerco/Offro Lavoro

Eventi e Spettacoli

Da Non Perdere

Castelli Romani

Guida TV

Provvedimenti Comunali

Segnalazioni

Le Tue Opinioni

Questionari

Immagini Storiche

Forum

Protocollo

Contatti

Copyright

LogIn

 

 

 

Menù Articoli più commentati - Pag. 58

SOSTIENI SANTA MARIA DELLE MOLE

Il Comitato di Quartiere che gestisce questo portale informativo è a tutela di Santa Maria delle Mole, Cava dei SelciFrattocchie, Due Santi, Castelluccia e Fontana Sala, inoltre sostiene tutti gli altri CdQ territoriali e le Associazioni No-Profit dell’Interland.
 
Se hai a cuore il tuo ambiente e vuoi difenderlo, tutelarlo ma non hai i mezzi o capacità, noi siamo al tuo fianco.
Offriamo i nostri servizi unicamente ad Aziende e/o Privati che svolgono la propria attività nella nostra area geografica.

 
Vuoi pubblicizzare la tua azienda in questo portale?
Sostienici e potrai usufruire di pubblicità gratuita.
 
Noi non noleggiamo spazi pubblicitari.
 

 
Diventa Socio Sostenitore del Comitato di Quartiere ed avrai il tuo spazio.
 
Sarà un'ottima vetrina per la tua azienda o punto vendita.
 
I banner pubblicitari sono ben visibili da qualsiasi dispositivo.
 
Per poter dare risalto alla tua attività commerciale, ciò che devi fare è molto semplice e veloce: Contattaci.
 
 
 
 
Puoi richiedere informazioni, tramite il nostro “Modulo”, ai seguenti contatti:
 

- Presidente Antonio Calcagni
 

- Francesco Raso (responsabile web) 

Iscrizione Servizio Scuolabus 2021 - 2022

Iscrizione Servizio Scuolabus 2021 - 2022  Copertina    (allegati) (1.650-0-0)
0

Il Comune di Marino apre le iscrizioni al Servizio di Scuolabus per l’anno scolastico 2021/2022

La domanda deve essere presentata entro il 30/06/2021 da chi intende usufruirne per la prima volta ed anche per chi intende confermare il servizio.
 
In allegato è presente il modulo editabile che va compilato ed inviato all’indirizzo mail: protocollo@pec.comune.marino.rm.it
 
Questo “Modulo Editabile” è stato realizzato dalla nostra redazione al fine di evitarvi la stampa del modulo, la compilazione a mano, la scansione ed infine l’invio via mail del documento.
Ora potete direttamente visionarlo e compilarlo sul computer per poi salvarlo ed inviarlo senza la necessità di periferiche connesse.
 
 
 
La comunicazione ufficiale
 
Avviso alla cittadinanza
 
ISCRIZIONE SCUOLABUS
Anno scolastico 2021 - 2022
 
Sono tenuti a presentare domanda di iscrizione al Servizio, sia coloro che intendono usufruire del servizio per la prima volta, sia coloro che intendono confermarlo.
Il modulo per il Servizio di TPS é scaricabile dal sito istituzionale del Comune all’indirizzo: www.comune.marino.rm.it alla voce sezione modulistica.
I moduli compilati dovranno essere consegnati al Protocollo del Comune, anche all’indirizzo di posta elettronica istituzionale protocollo@pec.comune.marino.rm.it entro il 30 GIUGNO 2021. Le richieste pervenute oltre tale termine saranno accolte solo nel caso non comportino modifiche all’organizzazione del servizio e previa verifica delle disponibilità dei posti sui mezzi.
Le graduatorie definitive dovranno comunque tenere conto delle disposizioni normative nazionali e regionali, in tema di gestione dell’emergenza Covid-19.
Il servizio è organizzato secondo le disposizioni degli Artt 5 – 6 (zonizzazione – punti di raccolta) del regolamento comunale approvato con deliberazione del Commissario Straordinario coi poteri del Consiglio, n° 3 del 29 ott. 2015, ed è rivolto agli alunni residenti nel territorio comunale iscritti alla scuola dell’Infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Per eventuali informazioni, rivolgersi al Servizio di Trasporto scolastico (TPS) ai numeri 0693662289 / 0693662257.
 
 
Marino, 28 maggio 2021
Il Dirigente Area V
Dott. Michele Gentilini
 
 
 

CARNEVALE 2019 - Raccolta Fotografica

CARNEVALE 2019 - Raccolta Fotografica Copertina (1.301-0-0)
Francesco Raso

La VII edizione del “CARNEVALE INSIEME”, promossa dai Comitati di Quartiere di: Cava dei Selci, Frattocchie e S. Maria delle Mole, e il massiccio contributo ed operato di tutte le associazioni, scuole e commercianti, ha fatto sì che il “Nostro Carnevale” portasse tanta partecipazione e consenso da parte di tutta la popolazione coinvolta.

 

A “Giochi Finiti” abbiamo intenzione di realizzare una raccolta fotografica del “Carnevale 2019” e, per fare ciò, abbiamo bisogno del vostro contributo e delle vostre foto.
Così come è stato fatto per la nevicata dello Scorso Anno, siamo pronti ricevere le foto tematiche per mantenerne memoria. Inoltre, anche per il carnevale, andremo ad eleggere la foto più bella che andrà ad occupare il mese di febbraio nel nostro portale.

 

 

 

 

 

Una raccomandazione:
Non inviate le foto dei vostri bimbi o primi piani di persone; saremo costretti ad oscurare i visi o a non poterle pubblicare. Lo scopo è quello di avere delle panoramiche delle giornate di festeggiamento.
Per la votazione saranno maggiormente considerate le foto in orizzontale, più adatte allo scopo finale.
Per la raccolta storica vanno bene tutte.

Sarà possibile invare foto fino al giorno 31 marzo 2019
Dopo questa data verranno prese in esame le foto più rappresentative e messe ai vostri voti.
(seguiranno istruzioni)

 

A questo punto attendiamo i vostri scatti; mano a mano che arriveranno, dopo oscurazione di targhe e visi, saranno accodati in questa pagina. L’invio sarà anonimo e nessun nome comparirà accanto alle immagini.

 

 

 

Qui di seguito, vengono riportati i numeri dei biglietti vincenti, estratti alla lotteria del 5 marzo 2019

 

  Ordine  
  D’estrazione  

  Numero  
  Estratto  

Premio
assegnato

1 2494 Assegno Vacanze € 1.500,00 dal Comitato
2 1488 Orologio € 150,00 da Gagliardi
3 2019 Occhiali da sole da Fotostudio f.64
4 4579 Iscrizione + 1 mese open da Palestra Revolution
5 3642 Buono spesa € 50,00 da Caffè Guiducci
6 1895 Buono spesa € 50,00 da Frutteria Zacca Frutta
7 4107 Buono spesa € 50,00 da Idea Regalo
8 1693 Menù Pizza per 2 persone da Kirby’s Pub
9 0444 Taglio e piega per Donna da tagliati per il Successo
10 4570 Cesto dolci e vini da Biscotteria Suljma
11 1715 7 litri di detersivi vari alla spina da Ferramenta Toppi
12 4600 Confezione di vino da Enoteca la Botte Piena

 

 

Quale libertà di stampa? Ne parliamo a Bibliopop

Quale libertà di stampa? Ne parliamo a Bibliopop Copertina (499-0-0)
Eleonora Persichetti

 
 
5 maggio 2023: L’Articolo 21
QUALE LIBERTÀ DI STAMPA?
 
 
Incontro dibattito a cura di Roberto Pallocca e Eleonora Persichetti
con Angela Francesca D’Atri e Matteo Madafferi
ore 18:00 – Bibliopop, via Don Ugo Bassi, S. M. delle Mole (RM)
 
 
Cosa si intende per libertà di stampa?
Quando e come un paese democratico può essere considerato tale, e libero e sano, dal punto di vista della libertà di espressione?
Quali sono le funzioni della stampa? E perché sono così importanti per la democrazia?
In occasione della “Giornata mondiale della libertà di stampa”, che cade il 3 maggio di ogni anno, rifletteremo intorno a queste e a molte altre domande. Lo faremo in un incontro-dibattito, in cui interverranno addetti del settore comunicazione, giornalisti, editori.
 
Parleremo dei principi e della legislazione intorno alla libertà di stampa. Faremo un breve excursus storico, ripercorrendo le tappe principali, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla situazione del nostro paese che, nel World Press Freedom Index 2022 – una classifica annuale che valuta lo stato del giornalismo e il suo grado di libertà in 180 paesi del mondo – occupa attualmente la 58esima posizione.
 
Comprendere cosa accade e quanto sia importante difendere la pluralità di espressione per un sano confronto democratico è oggi quanto mai necessario e urgente.
 
Proviamoci insieme.

Al via la 2ª annualità del Progetto "Tempo Sospeso" di Sabina Barzilai

Al via la 2ª annualità del Progetto "Tempo Sospeso" di Sabina Barzilai Copertina (220-0-0)
Eleonora Persichetti

 
 
Artemista e Coop. Sociale Gnosis: un’accoppiata vincente
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Lazio
 
 
Il progetto Tempo Sospeso II annualità, ideato da Sabina Barzilai e realizzato da Artemista in collaborazione con la Coop Sociale Gnosis, è stato reso possibile dal contributo della Regione Lazio - Direzione Cultura, Politiche Giovanili, Area Spettacolo dal Vivo - con il cofinanziamento dell’Unione Europea.
L’Associazione Artemista, già vincitrice a Velletri nel Biennio 2006-2008 e a Marino nel 2017-2019, si è aggiudicata per la terza volta le Officine Culturali e di Teatro Sociale vincendo il Bando Biennale della Regione Lazio 2024-2026.
 
Dopo l’esperienza positiva del primo anno, conclusa il 5 luglio 2025, è partita a settembre la seconda annualità delle Officine Teatro Sociale 2024-2026 con una serie di riunioni con i responsabili della cooperativa Gnosis e con tutti gli operatori che quest’anno verranno maggiormente interessati e si concluderà entro il mese di maggio 2026.
 
Le strutture coinvolte sono due: Castelluccia e Grande Montagna, entrambe nel territorio del Comune di Marino, i cui utenti verranno stimolati nella produzione di contributi originali secondo modalità che ripercorreranno, per certi aspetti, gli stessi binari dello scorso anno. Contributi che verranno inseriti nella restituzione finale che si terrà sabato 30 maggio 2026 presso la sede della Gnosis di via Boville 1.
 
Quest’anno, oltre la parola verrà prediletta la partecipazione corporeo-gestuale in modo da fortificare l’autostima dei ragazzi anche dal punto di vista di comportamentale.
 
I contributi originali richiesti saranno in prospettiva di un posizionamento nel futuro, di come vedono il proprio futuro e di come vedono l’inserimento futuro nella società, essendo provvisoria l’esperienza all’interno della struttura che dura in media un paio d’anni e poi cominciano a vivere nel mondo.
 
Alcuni dei ragazzi che hanno aderito lo scorso anno, avendo terminato la permanenza alla Gnosis, non parteciperanno quest’anno, ma sono sopraggiunte delle new entry, dei nuovi ragazzi che andranno ad affiancare quelli che invece sono rimasti e che avevano già preso parte al progetto.
 
“L’esperienza dello scorso anno è stata straordinaria – ha dichiarato Sabina Barzilai, ideatrice del progetto – e quella di quest’anno sarà ancora più straordinaria ed entusiasmante. La continuità del lavoro è importantissima. Poter sviluppare anno dopo anno il lavoro significa non solo approfondirlo, ma anche approfondire i rapporti con le strutture ospitanti e con gli utenti. Quest’anno molti più operatori hanno mostrato disponibilità a partecipare e questo in termini di supporto psicologico per i giovani ospiti è fondamentale. Io ringrazio moltissimo la Gnosis che ci ha dato l’opportunità di fare questo viaggio straordinario, eccezionale e la Regione Lazio”.
“Siamo felici di poter riprendere l’esperienza dell’officina teatrale con l’Associazione Artemista e con Sabina Barzilai – afferma Angela D’Agostino, presidente Gnosis - e di dare continuità alle attività avviate lo scorso anno. È stato emozionante e al tempo stesso “divertente” assistere alla rappresentazione finale dello spettacolo, a cui tutti avevano lavorato con grande impegno e voglia di mettersi in gioco, ed è stata anche un’occasione per accogliere all’interno della nostra sede amici e persone del territorio che hanno voluto partecipare all’evento. La possibilità di continuare l’officina teatrale, o di iniziarla per i nuovi arrivati, offrirà sicuramente uno spazio accogliente e sperimentale dove poter dare spazio alla propria creatività e lavorare sulle emozioni e sulle relazioni. Il tutto sicuramente contribuirà a rafforzare il gruppo che è il nostro principale strumento di lavoro. Grazie ancora a Sabina”.
 
Per informazioni scrivere a artemista1995@gmail.com - direzione@gnosispsichiatria.it

Aspettando "La Nostra Festa" Rivisitiamo quella del 1964

Aspettando "La Nostra Festa" Rivisitiamo quella del 1964 Copertina    (allegati) (809-0-0)
Francesco Raso

 
 
Inizia così la presentazione della Festa Patronale del 12 e 13 settembre 1964:
I Cittadini di S. MARIA delle MOLE augurano il più cordiale BENVENUTO ai graditi ospiti che interverranno ai grandiosi festeggiamenti in onore della Madonna Patrona della Borgata nei giorni 12-13 settembre 1964.
Per l’occasione saranno presenti alte autorità Civili e Religiose
 
L’opuscolo prosegue in II pagina con:
Redatto a cura del Comitato Festeggiamenti questo opuscolo si propone di valorizzare e far meglio conoscere la ridente zona residenziale di S. Maria delle Mole.
 
Situata ai piedi dei Castelli Romani al Km. 18 della Via Appia Nuova piena di aria, di luce e di sole, accogliente nel verde salubre delle sue villette e nella quiete riposante della sua tranquillità, la Borgata è in rapido e continuo sviluppo.
 
Collegata in pochi minuti con la Capitale e i Castelli da numerosi mezzi auto – ferro – tramviari; fornita dei necessari servizi pubblici e altre opere di notevole importanza popolare già in fase di appalto; alla periferia alcune industrie di non trascurabile interesse; l’artigianato ed il commercio presenti nelle sue multiforme attività.
S. Maria delle Mole aspira con ben fondate ragioni ad una migliore e certa valorizzazione.
 
Forte di una tradizione mai venuta meno, i graditi ospiti verranno sempre ben accolti e saranno lieti di trascorrere ORE LIETE A S. MARIA delle MOLE.
 
Questo opuscolo è stato conservato da Tommaso Brunetti (anche nostro socio sostenitore) che ci ha concesso, in via eccezionale, di ricavarne delle copie fedeli allo scopo di divulgarle liberamente.
 
Negli allegati sono presenti 3 versioni in formato PDF
1 – Scansione delle pagine singole
2 – Scansione delle pagine doppie
3 – Scansione in formato Fascicolabile (Fronte/Retro)
 
Sono più che convinto che non sarà sufficiente scaricare un PDF, dargli un veloce sguardo e poi dimenticarlo nel computer. Deve assolutamente essere stampato e gelosamente conservato.

UE: Reddito di cittadinanza e Assegno unico universale

UE: Reddito di cittadinanza e Assegno unico universale Copertina (528-0-0)
Domenico Brancato

 
 
La Commissione Europea, dopo due anni e mezzo dalla denuncia presentata da:
- ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione),
- NAGA (Associazione di volontariato laica, che fornisce assistenza sanitaria, sociale e legale ai cittadini stranieri),
- APN (Associazione che si propone di sviluppare la conoscenza dell’immigrazione e promuovere l’informazione per facilitare l’accesso ai servizi pubblici e favorire percorsi di protezione e di inclusione),
- l’Altro Diritto (Centro di informazione giuridica sull’immigrazione);
 
ha aperto una procedura di infrazione (Procedimento disciplinato dagli articoli 258 e 259 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea -TFUE-, volto a sanzionare gli Stati membri responsabili della violazione degli obblighi derivanti dal diritto comunitario) contro l’Italia, in riferimento ai requisiti previsti dei 10 anni e di due anni di residenza, rispettivamente per l’accesso al Reddito di cittadinanza e all’Assegno Unico Universale.
 
Poiché, secondo il Regolamento 2011/492 e la Direttiva 2004/38/CE, richiamata nel comunicato stampa pubblicato dalla Commissione europea il 15 Febbraio 2023, le prestazioni sociali come il “Reddito di cittadinanza” dovrebbero essere accessibili ai cittadini dell’UE che sono lavoratori dipendenti, autonomi o che hanno perso il lavoro, indipendentemente dalla loro precedente residenza, con l’unica condizione di risiedere legalmente in Italia da più di 3 mesi.
 
Pertanto il requisito dei 10 anni di residenza si qualifica come discriminazione indiretta (cioè criterio apparentemente imparziale, ma di fatto sfavorevole ad un determinato gruppo di persone), in quanto è più probabile che i cittadini stranieri non soddisfino questo criterio. Inoltre, detto requisito potrebbe impedire agli italiani di trasferirsi per lavorare all’estero.
 
Considerato che non avrebbero diritto al reddito minimo garantito (forma di sostegno economico mensile, percepibile fino al permanere nello stato di bisogno o al passaggio alla pensione di anzianità, riservata a maggiorenni inoccupati, disoccupati o occupati che dispongono di un reddito inferiore ad una soglia ritenuta povera) al loro rientro in Italia.
 
La Commissione dunque ritiene che il Reddito di cittadinanza non sia “ in linea con il diritto Ue in materia di libera circolazione dei lavoratori e dei cittadini”, considerato, fra l’atro, che nessuno degli Stati europei che hanno istituito una prestazione di contrasto alla povertà ha introdotto requisiti di residenza di 10 anni.
 
Conseguentemente, il Governo Italiano ha 2 mesi di tempo, dal 15 febbraio, per rispondere ai rilievi espressi dalla Commissione, passati i quali, per non incorrere in sanzioni, dovrà adeguare la propria normativa al diritto europeo.
 
Intanto, in Italia il Reddito di cittadinanza è stato già revocato a quanti non risultano avere il requisito dei 10 anni di residenza, di conseguenza molte persone effettivamente povere sono state private di una indispensabile, seppur indubbiamente perfettibile, misura di contrasto alla povertà.
 
Con riferimento poi alla procedura di infrazione in materia di Assegno Unico Universale, la Commissione ribadisce che la richiesta di 2 anni di residenza e il requisito della “vivenza a carico” (Condizione di un familiare che, non avendo mezzi di sostentamento propri, vive a carico del lavoratore capofamiglia) violano ulteriormente il diritto dell’UE, in quanto non trattano i cittadini dell’UE in modo paritario. Il che costituisce una discriminazione, per il fatto che il regolamento sul coordinamento della sicurezza sociale vieta qualsiasi requisito di residenza per ricevere prestazioni come gli assegni familiari.
 
Parere di illegittimità, rispetto al diritto UE, del requisito di residenza biennale sul territorio nazionale o regionale da sempre espresso, senza esito, anche dall’ASGI. Associazione per la quale la disparità di trattamento così introdotta non appare sorretta da finalità obiettive estranee alla nazionalità ed è incompatibile con i fondamentali principi di uguaglianza e di libertà di circolazione e soggiorno.

"Raccomandata semplice" al Polo espositivo di Velletri

"Raccomandata semplice" al Polo espositivo di Velletri  Copertina (633-0-0)
Eleonora Persichetti

 

 

A Velletri, presso il Polo espositivo "Juana Romani"

via Luigi Novelli, 3

Sabato 18 maggio 2019, alle ore 18

 

La giornalista Eleonora Persichetti presenta il suo primo romanzo

 

Il tour di "Raccomandata semplice", il primo romanzo della giornalista Eleonora Persichetti, edito da Lettere animate,  giunge alla sua quinta tappa, il 18 maggio 2019, a Velletri, in una bellissima location: il Polo espositivo "Juana Romani".

 

Insieme a lei: Debora Esposto, giornalista de La Voce dei Castelli, con la quale dialogherà; il pittore Vito Lolli dell’Accademia Castrimeniense; il mezzosoprano Sara Dilena e Laura Paladinelli che leggeranno alcuni brani tratti dal romanzo. Ad accompagnare la narrazione, la tela "Anna in vista", ispirata ad Adele, realizzata dal pittore Cristoforo Russo e donata all’autrice.

 

A fare gli onori di casa, l’Assessore alla Cultura, Romina Trenta.

 

Ci saranno tante sorprese e un omaggio anche alla piccola Anna Frank, alla quale l’autrice deve forza, coraggio e positività.

 

Tutti gli aggiornamenti e le novità sulla pagina Facebook @RaccomandataSemplice.

Gli insetti arriveranno, a breve, sulle nostre tavole?

Gli insetti arriveranno, a breve, sulle nostre tavole? Copertina (726-0-0)
Domenico Brancato

A gennaio 2018 è entrato in vigore il regolamento UE sui “Nuovi Alimenti” (Novel Food) che porterà gli insetti sulle tavole degli Italiani.
 
In occasione del 19° Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, tenutosi a Roma il 18 e 19 Novembre 2021, la Coldiretti (Maggiore Associazione di rappresentanza e assistenza dell’Agricoltura italiana) ha offerto, una degustazione dei numerosi insetti (o entomi) e delle preparazioni che li comprendono, per permettere di riconoscere sia i vari esemplari interi, che nuovi alimenti e prodotti tradizionali da paesi terzi. Ciò, al fine di avviare, di fatto, la produzione e vendita, anche in Italia, di alcune delle 2000 specie che, secondo la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), sono considerati commestibili e consumati da almeno 2 miliardi di persone nel mondo.
 
Anche se, secondo il rapporto Coldiretti/Ixe’ (Istituto di ricerca), attualmente, il 54% degli italiani, contrariamente a ciò che è in uso in altre parti del mondo, considerano gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale, e il 24, il 16 e il 6% si dichiarano rispettivamente: indifferenti, favorevoli e non interessati. Secondo poi una ricerca condotta da Luisa Torri, docente di Scienze sensoriali presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo -Cuneo-, pochissimi sono favorevoli alla possibilità di consumare insetti interi, mentre maggiore disponibilità si è riscontrata come ingredienti di piatti elaborati. Da cui, la deduzione che il gradimento di prodotti a base di insetti sia estremamente influenzato dal livello di riconoscimento dell’insetto.
 
Secondo previsioni degli esperti del settore poi, i prodotti che con più probabilità potrebbero giungere sulle tavole degli italiani risultano essere: il grillo domestico, le tarme della farina essiccate e la locusta migratoria (Cavalletta). Quest’ultimo in modalità: intero congelato o essiccato e intero congelato, in polvere, come snack o ingrediente. Poiché la Commissione europea ne ha autorizzato la commercializzazione come nuovo alimento nell’UE, a seguito della valutazione dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare di Parma (Efsa), che ha affermato che il consumo di questo insetto è sicuro per i descritti usi previsti dai richiedenti.
 
Autorizzazione che rientra nella strategia “Fattoria da Forchetta” (Farm to Fork), cioè dal produttore al consumatore, per rendere il sistema alimentare europeo più sostenibile, garantire una filiera alimentare sostenibile in tutte le sue fasi, incrementare il consumo di cibi che promuovono la transizione verso abitudini alimentari sane e ridurre gli sprechi. Sprechi che nelle case degli italiani ammontano mediamente a 36,5 Kg all’anno pari a (g 36.500 : gg 365) g 100/giorno pro capite, corrispondenti ad un valore, per famiglia, di circa 5,00 euro la settimana e a 6,7 miliardi (famiglie italiane n. 25.700.000 x n. settimane/anno 52 x euro/settimana 5,00 = 6.682.000.000 di euro) euro/anno, che vanno a finire nella spazzatura.
Gli insetti per la Commissione costituiscono perciò, una ricchezza nutrizionale, che, se sfruttata in maniera appropriata, potrebbe produrre un notevolmente favorevole impatto sulla nostra alimentazione. Come le considerazioni e i dati relativi alla valutazione delle fasi del ciclo di vita (LCA) di un prodotto alimentare, l’impronta ambientale dello stesso (PEF) e la sostenibilità degli alimenti che contengono insetti edibili, di seguito specificati, evidenziano.
Gli insetti edibili, infatti:
  • sono animali a sangue freddo o pecilotermi (cioè, che non attuando la regolazione della temperatura corporea, come gli omeotermi, sono soggetti a variazioni di quest’ultima, in relazione alle variazioni ambientali) e, come tali, sono capaci di convertire più efficientemente il mangime in massa corporea. Dato che necessitando di poca energia per riscaldarsi e per mantenere in equilibrio il loro metabolismo (insieme di tutte le reazioni chimiche che sostengono la vita di un organismo), per cui sono in grado di trasformare quasi la totalità del cibo in biomassa. Il che, in termini pratici, significa che da 10 Kg di mangime, si possono ottenere 8-9 Kg di carne da insetto. Mentre, con la stessa quantità di mangime si ottiene una crescita media di peso di Kg 1, 2-3 e 4-5, rispettivamente in: un bovino, suino e pollo;
  • si prestano a modelli di economia circolare, consentendo di utilizzare per l’alimentazione anche l’invenduto dell’ortofrutta dei mercati rionali e dei supermercati;
  • per ogni Kg di peso richiedono 800 l di acqua, contro gli oltre 5000 l dei suini e i 15000 dei bovini;
  • per l’allevamento, a parità di chilogrammi prodotti, serve uno spazio inferiore di 10, 3 e 2 volte, nei confronti dei bovini, dei suini e dei polli;
  • sono edibili per oltre l’80%, a differenza della trasformazione in carne del 40% di un bovino e del 60% di un pollo e di un suino. Poiché, ad esclusione delle ali e di alcuni esoscheletri (apparati che svolgono, al tempo stesso, la funzione di protezione degli organi interni e di separazione e di collegamento con l’ambiente esterno), dell’insetto si mangia tutto;
  • hanno, in genere, un eccellente valore nutrizionale che trova riscontro in: molte proteine di qualità simili a quelle della carne del pesce, lipidi, carboidrati, vitamine idro e liposolubili, fibre, sali minerali (fosforo, potassio, calcio, ferro, rame, selenio manganese, zinco, magnesio e sodio), grassi insaturi (meno nocivi par la salute); oltre ad un alto valore energetico, pari solo a quello della carne di maiale. Mentre l’esoscheletro in chitina (polisaccaride), che non viene digerito dagli occidentali, sembra favorisca il transito intestinale;
  • producono fino al 90% in meno di gas serra, rispetto ad un allevamento intensivo di bovini;
  • sono meno rischiosi di altri animali, ai fini della trasmissione di pericolose malattie da virus, come quella della mucca pazza e l’influenza aviaria. In quanto essendo geneticamente più distante dall’uomo, rispetto ai mammiferi, la probabilità che i virus compiano il “salto di specie” è molto bassa;
  • sono, sia per la loro struttura fisica che comportamentale, distanti da noi e quindi la loro soppressione, per molti, potrebbe porre meno problemi etici rispetto a quella dei mammiferi;
  • e possono rappresentare una differenziazione nelle attività dell’agricoltore che, in spazi contenuti, può integrarle, investendo per un loro allevamento.
 
Cioè, trattasi di aspetti di sostenibilità, per i quali l’ inserimento degli insetti nella dieta potrebbe veramente rappresentare un valido contributo per la soluzione di alcuni preoccupanti incombenti problemi di natura ambientale, alimentare ed economica.
Tutti problemi che trovano rispondenza nella decisione della Commissione Europea, basate sulla considerazione che il 37% delle emissioni di gas ad effetto serra, responsabili dell’incremento del riscaldamento climatico e delle disastrose conseguenze, è legato al settore alimentare. Quando, per ottenere una dieta sostenibile, basterebbe variare soltanto gli ingredienti e la loro abituale quantità, per ridurre la produzione di 2 Kg di CO2 equivalente per ogni singolo pasto. Variazione che troverebbe una soluzione ottimale nell’ipotetico consumo degli insetti.
Senonché, mentre in alcuni Paesi gli insetti rappresentano un’autentica prelibatezza, in Italia, secondo il citato esito di indagini statistiche, soltanto il 16%, attualmente, sarebbero disposti ad accettare il loro consumo. Il che, però, non è un valore trascurabile, se si pensa che l’attuale diffusa avversione è conseguenza di una ereditata atavica locale educazione. Come, si può dedurre dal fatto che nell’ambito di uno stessa Comunità o Regione, alcune specialità (le lumache ne sono un chiaro esempio) possono risultare una squisitezza per molti e produrre un senso di ripugnanza e disgusto per altri.
Pertanto, prospettare l’estensione del consumo degli insetti, oltre a destare curiosità, si prefigge di stimolare riflessioni ed approfondimenti sull’argomento che, specie fra le nuove generazioni, potrebbero influire a rimuovere l’attuale ritrosia verso la proposta dell’innovazione in esame. Anche perché, come per tutte le innovazioni, per la loro affermazione occorre, a seconda della tipologia di retaggio culturale, il tempo necessario per subentrare alle consolidate abitudini e, nel caso specifico, per superare la profonda avversione di natura psicologica, dovuta alla sensazione di disgusto.
Sensazione che, secondo numerosi esperti, potrebbe essere più agevolmente allontanata attraverso l’escamotage della commercializzazione degli insetti sotto forma di farina, da aggiungere ad altri semilavorati di provenienza vegetale, da impiegare per la produzione di vari alimenti.
A tal proposito la FAO, già nel 2003, in previsione della crescita della popolazione mondiale e della, già in atto, progressiva diminuzione della risorse per sfamarla, nel suo programma “Edible Insect” , prendeva in considerazione tutte le potenzialità di una dieta integrata con insetti.
Previsione che oggi acquista maggior senso, considerato che la carenza di risorse alimentari ed energetiche, a causa di una coincidenza, senza precedenti, di manifestazioni di eventi catastrofici, è divenuta un’attuale realtà dagli imprevedibili sviluppi temporali.
 
Trattasi quindi di un più che opportuno tentativo di avvio di transizione, coerente con l’imminente difficoltà a mantenere l’attuale regime alimentare.
Coerenza che trova riscontro, in particolare:
  • nell’influenza pesantemente negativa del cambiamento dei fattori climatici sulle produzioni agricole, che costituiscono gli ingredienti essenziali, oltre che per l’alimentazione delle persone, per tutte le tipologie di allevamenti di bestiame che, oggi, forniscono un sostanziale apporto all’alimentazione quotidiana della stragrande maggioranza degli italiani. Apporto che, secondo un approfondito studio condotto da un’equipe universitaria coordinata da Vincenzo Russo, Professore emerito di Zootecnia all’Università di Bologna, corrisponde ad un consumo reale edibile di 104 g (ivi comprese tutte le tipologie di carne ed i contenuti presenti nelle preparazioni e confezioni varie), contro i 237 g , in media, di consumo giornaliero apparente (comprendenti le parti non edibili) stimati dalla FAO o ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare);
  • nella riduzione, negli ultimi 10 anni, di molte essenziali materie prime e, in particolare, di quasi 1/3 della produzione nazionale di mais (principale componente del mangime per animali), a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori dalle industrie che hanno preferito continuare ad acquistare, per anni, in modo speculativo, sul mercato mondiale;
  • nella limitatezza della superficie agricola utilizzabile, a livello nazionale (12,5 milioni di ettari), in costante calo per diverse cause (cementificazione, abbandono dei terreni coltivabili, superfici destinati ad impianti fotovoltaici ed eolici, ecc.), che determina la diminuzione dell’estensione delle coltivazioni. Tanto da non essere più ampiamente in grado di far fronte alla domanda interna proveniente sia dal settore alimentare che mangimistico, ed essere, conseguentemente, costretti a ricorrere ad una sempre maggiore quota d’importazione, che ormai supera abbondantemente la soglia del 50%;
  • nei pericoli imputabili alla mancanza di garanzia della continuità delle importazioni indispensabili per compensare le citate carenze e consentire il mantenimento della mole degli attuali allevamenti. Timori che, a causa della guerra in atto, sono divenuti un’immediata realtà, per il blocco delle esportazione da parte dei Paesi coinvolti così da porre già, secondo la Coldiretti, in serio rischio la sopravvivenza di un allevamento su quattro.
 
Tutto ciò non può non influire a dover optare a prendere in esame l’introduzione degli insetti nell’alimentazione in termini meno ipotetici e più probabilistici. Naturalmente, attraverso l’ausilio di convincenti metodi di comunicazione e informazione, finalizzati a rimuovere l’avversa condizione di “neofobia alimentare” (esitazione a provare e sperimentare nuovi cibi) e creare i presupposti per non disdegnare l’entomofagia (consumo di insetti da parte dell’uomo).
Metodologia, la cui efficacia trova rispondenza nell’esito di un’intervista a 165 persone, sia prima che dopo un seminario informativo sugli insetti edibili, condotta dai ricercatori delle Università di Pisa e Parma. I quali, dal confronto delle due serie di risposte, hanno rilevato come le informazioni ricevute abbiano influenzato positivamente tutte le opinioni sugli insetti come alimenti e ridotto sensibilmente la percezione di disgusto sensoriale. Oltre che nell’affermazione del professor di ecologia e biologia presso l’Università di Padova Maurizio Paoletti: “gli insetti sono sempre stati presenti nelle diete tradizionali italiane”, come dimostrano i diffusi consumi descritti nei seguenti esempi, riguardanti:
  • la cucina del Friuli accompagnava alle piante selvatiche i bombi (genere di insetti della famiglia Apidae che, allo stesso modo delle api, raccolgono il nettare ed il polline per nutrirsi) e le cavallette;
  • gli apprezzati formaggi con i vermi (larve della mosca Piophila casei), tipici delle varie regioni d’Italia: - Casu Marzu sardo; - il pecorino Marcetto o Cace Fraceche abruzzese; - il Casu du Quagghiu calabrese, che in Puglia e Molise è chiamato Casu Punt o Puntu (cioè punto dalla mosca); - il “Formaggio che cammina” o Bross Ch’a Marcia piemontese; - il Gorgonzola coi grilli (dove per grilli si intendono i vermi che saltano) dell’entroterra ligure; - il Robiola Nissa o Formaggio nisso (che salta o che brucia per il sapore piccante dovuto alla presenza di larve della mosca casearia) ed il Saltarello di Udine;
  • la Cocciniglia , ampiamente usata come colorante alimentare di colore rosso (Additivo denominato E120) per succhi, yogurt, caramelle, dolci e liquori;
  • e il Miele, in particolare, che altro non è che una sostanza secreta dalle api.
 
Esempi che dimostrano come, già oggi, alcuni insetti facciano parte delle nostre quotidiane abitudini alimentari. Tanto che, secondo uno studio statistico, pare che ogni anno, più o meno inconsapevolmente, se ne mangi circa mezzo chilo. Quantità che, in passato, quando l’uso dei pesticidi in agricoltura era molto contenuto, certamente sarà stata maggiore, per effetto del consumo di frutta e verdura più accessibili agli entomi.
Ad avallare la fondatezza di tali riferimenti lo dimostra la possibilità che su Internet è possibile trovare ricette a base di farina di grilli, locuste o tarme, per preparare biscotti, polpette, pizza, pasta e dolci.
E quindi, considerato che in passato abbiamo mangiato insetti, che continuiamo gradevolmente a mangiarli, sotto varie forme, in alcune tipologie di alimenti, perché non provare ad estendere il consumo ad un maggior numero di specie; magari sotto la forma più rispondente a superare il pregiudizio culturale ed eludere il comprensibile sgradito impatto sensoriale della loro morfologia originale?
Si tratterebbe, tutto sommato, di seguire ciò che avviene in Paesi a noi vicini, come la Francia e il Belgio, che commercializzano pasta fresca, paté e snack, a base di insetti. E degli Stati Uniti, dove il consumo di insetti sembra sia diventato abituale, e dove diverse startup (aziende di piccole dimensioni che si lanciano sul mercato, supportate da idee innovative), hanno investito in questo settore, utilizzando gli insetti per la produzione di cioccolata e farine.
 
Cosa ne pensa il lettore?
La Nostra Voce

NOI DIAMO SPAZIO AL CITTADINO
BASTA CON LE ESTERNAZIONI PARTITICHE , INTESA COME SUI SOCIAL
 
La Nostra Voce è anche La Tua Voce
 
Il Portale di Santa Maria delle Mole è nato proprio per tale scopo.
 
Indipendentemente dal nome, ci occupiamo di tutte le problematiche delle frazioni “a valle” del comune di Marino e quindi di: Castelluccia, Cava dei Selci, Due Santi, Fontana Sala, Frattocchie e Santa Maria delle Mole.
Portiamo avanti, già da anni e con evidenti risultati, questo impegno in modo assolutamente apolitico ed intendiamo sottolinearlo APARTITICO, ovvero non siano di parte. 

Perché questo:
In molti hanno tentato di percorrere tale strada ma alla fine si sono sempre dimostrati quel che intendevano mascherare; lavorare solo per scopi personali e di partito.
Infatti come potete tastare con mano:
- Tutti i siti tematici sono stracolmi di politica e pubblicità.
- Tutte le pagine e, ancor peggio, tutti i gruppi Facebook di zona sono ormai monopolizzati da tre/quattro individui che ci martellano dalla mattina alla sera di pubblicazioni politiche ed inserzioni pubblicitarie di attività in loco. Non portano benefici ma rimbalzano incessantemente informazioni già note!

Non è rimasto più spazio per chi vuole lamentarsi del solito malcostume comunale o di quelle problematiche che rendono difficile il quieto vivere perché soffocati da questo indecente comportamento.

Per tale motivo, noi APARTITICI  che prestiamo attenzione alle esigenze della comunità, abbiamo deciso di dare un taglio a tutta questa indecente volgarità di comportamento e dedicare delle aree per portare alla luce, solo e soltanto, le nostre difficoltà di vita.
Per la risoluzione delle problematiche ce ne occuperemo sul portale ed anche a suon di carte bollate, ove necessario!

 
Per qualsiasi problematica questo portale mette già a disposizione un Forum dove chiunque può dire la propria. Esiste anche la possibilità di intervenire sulle argomentazioni pubblicate periodicamente.

Per non creare troppa confusione e per coloro che non sono in grado di utilizzare tali strumenti ma sanno come muoversi sui social: abbiamo attivato degli Speciali Gruppi su Facebook per ogni frazione. Scegli il gruppo a te dedicato:
E’ ben inteso: A nessuna comunicazione partitica, pubblicitaria o di semplice frivolezza verrà dato spazio.

 
Castelluccia e Fontana Sala:
Sono di Castelluccia - Fontana Sala ... senza SE
facebook.com/groups/castellucciafontanasalaplus/

Cava dei Selci:
Sono di Cava dei Selci ... senza SE
facebook.com/groups/cavadeiselciplus/

Due Santi:
Sono di Due Santi ... senza SE
facebook.com/groups/duesantiplus/

Frattocchie:
Sono di Frattocchie ... senza SE
facebook.com/groups/frattocchieplus/

Santa Maria delle Mole:
Sono di Santa Maria delle Mole ... senza SE
facebook.com/groups/santamariadellemoleplus/
 
Tutti questi gruppi sono gestiti da personale ultra qualificato e già facente parte della nostra redazione.
Esponete problemi ma mai parlare di politica, di attività commerciali, di ricette, cani e gatti smarriti e tutti quegli argomenti già martellanti altrove.

Siete i benvenuti a “Casa Vostra” ed il vostro smartphone smetterà di suonare o vibrare in continuazione per inutili motivi.