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Estate bollente, ma attenzione: indossando solo il costume si rischia la multa!

Estate bollente, ma attenzione: indossando solo il costume si rischia la multa! Copertina (503)
Eleonora Persichetti

 
 
Città che visiti, ordinanza che trovi: tanti sindaci d’Italia vietano di andare in giro per il centro abitato con il costume o a torso nudo
 
 
Brutte notizie in arrivo per chi pensava di fronteggiare il caldo torrido dell’estate 2022 indossando semplicemente un costume o, meglio ancora, andando in giro a torso nudo. Nei prossimi giorni, per chi lo farà nei centri abitati o fuori l’area della spiaggia sono previste multe salate! Molti sindaci d’Italia hanno emanato ordinanze a favore del pubblico decoro, imponendo un abbigliamento più consono in giro per la città.
 
L’obiettivo è anche quello di garantire una maggior vivibilità degli spazi pubblici, evitando comportamenti che compromettano il decoro cittadino, la qualità di vita, l’immagine della località e che abbiano ripercussioni sull’offerta turistica.
 
Le multe potrebbero arrivare fino a 500 euro. Tra i primi ad emanare l’ordinanza, i sindaci di: Sorrento, Cagliari, Villasimius, Caorle, Tropea, Praia a Mare, Brianza, e, nel Lazio, Ponza. Se ne aspettano diverse nei prossimi giorni. In altre località, la mise non consona al contesto urbano è già vietata da tempo: è il caso di Tropea, Viareggio, Rapallo e tante altre. Anche in città scatta il divieto, come a Milano, tanto per citarne una.
 
E allora, cosa fare? Prima di partire per le vacanze, controllare bene che non siano state emanate ordinanze oppure, per non incappare in sviste o divieti dell’ultima ora, appena si mette piede fuori dalla spiaggia, indossare una maglietta e un pantaloncino.
 
In fondo, è un altro modo per evitare anche scottature indesiderate!
 
Fonte: lecodellitorale.it

Il nostro futuro in 16 domande

Il nostro futuro in 16 domande Copertina (1.460)
Antonio Calcagni

E’ questo l’ordine del giorno degli incontri, che il Comitato di Quartiere di Santa Maria delle Mole, sta portando avanti nei vari meeting con tutti i candidati a Sindaco, che al momento si sono palesati.
 
Per conoscere nel dettaglio le domande, clicca sul seguente Link
 
Dopo il confronto di diverse settimane fa, avuto con Carlo Colizza, lunedì 7 giugno è stata la volta di Gianfranco Venanzoni e dei rappresentanti dei partiti che compongono la coalizione che lo sostiene in questa sua impresa.
 
L’incontro, improntato nel reciproco rispetto delle differenti funzioni, è stato caratterizzato da un clima cordiale e costruttivo, con vari spunti sicuramente interessanti.
 
In attesa che, anche gli altri, attuali candidati, ovvero: De Felice, Cecchi e Martella, decidano d’incontrarci, oppure che semplicemente ci inviino le risposte alle domande, già a suo tempo fatte pervenire, vi anticipiamo che a far data dal 15 luglio pubblicheremo, sempre su questo Sito, il resoconto delle risposte di tutti i candidati che avranno aderito alla nostra richiesta.
 
Sarà un modo per permettere a tutti i Cittadini di farsi un’opinione ponderata su come i vari candidati , intendono il futuro della nostra Santa Maria.

Incidenti stradali: dove si verificano con pių frequenza, cause prevalenti e conseguenze

Incidenti stradali: dove si verificano con pių frequenza, cause prevalenti e conseguenze Copertina (626)
Domenico Brancato

 
I dati statistici rivelano che nel 2021 si è registrato, per incidenti stradali che hanno interessato giovani fra i di 15 – 19 e 25 – 29 anni, un incremento di vittime, rispetto l’anno precedente, rispettivamente, del 41,7 e del 35%, e che nel 2022, detti incidenti, sono aumentati del 25%.
Situazione, la cui gravità non è sfuggita all’attenzione del Presidente della Repubblica Mattarella che, in occasione del messaggio di fine anno ha indirizzato loro il seguente messaggio: “Parlando dei giovani vorrei - per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostra mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza, non cancellate il vostro futuro”.
 
Ed è proprio per la imprescindibile condivisione dalla summenzionata autorevole riflessione-esortazione sulla tendenza del preoccupante fenomeno, che si ritiene opportuno descrivere gli elementi più significativi riguardanti gli incidenti stradali. Al fine di fornire ai lettori utili riferimenti, che si spera possano contribuire a favorire l’adozione di accorgimenti e modalità di guida più consone alle varie caratteristiche di percorso. Per tentare di influire ad attenuare la sequela dei drammatici accadimenti. A tale scopo si riportano le seguenti precisazioni inerenti gli incidenti:
  • entità:
nel 2021, si sono verificati 151.875 incidenti stradali (+28,4%, rispetto l’anno precedente), per i quali hanno perso la vita 2.875 persone (+20%) e sono rimasti feriti 204.728 (+28,6%). Ed ancora, dall’ultimo rapporto Aci-Istat (Automobile Club d’Italia -Istituto Nazionale di statistica), riferito al semestre Gennaio-Giugno del 2022, emerge un andamento peggiorativo rispetto al 2021, che trova riscontro in: 81.437 incidenti stradali (+24,7%) , 108.996 feriti (+25,7%) e 1.450 morti (+15,3%). Incidenti che, rispetto i giorni della settimana, si verificano prevalentemente il Venerdì ed in particolare il sabato, quando si registra il più alto numero di vittime di età compresa fra i 18 – 24 anni;
  • sedi stradali urbane ed extraurbane dove si verificano più comunemente:
rettilinei 45,6 e 55,6%; in prossimità degli incroci 40,5 e 15,7%; in curva 5,2 e 23,1%;
  • cause prevalenti:
distrazione del conducente, spesso attribuibile all’utilizzo del cellulare durante la guida; mancato rispetto della segnaletica stradale: stop, semaforo e dare precedenza; velocità elevata e non rispetto dei limiti consentiti; guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, che sul totale dei conducenti di 15-24 anni, riguarda il 20 ed il 27%, imputabile, rispettivamente, all’effetto di alcol e di droga. Anche se, in termini assoluti, il numero più alto di vittime nel 2021, si è registrato nelle fasce 45 – 59 e 20-24 anni per gli uomini; 70 – 84 e 20 – 24 per le donne. Mentre, l’aumento più consistente, rispetto il 2020, comprende i giovani tra i 15 - 19 e 25 - 29, seguiti da quelli di età fra i 40 e 49 anni, con le percentuali del: 41,7 - 34,9 e 31,5.
  • conseguenze di natura sanzionatoria:
dall’introduzione dalla patente a punti (art. 126 bis del Codice della Strada – C.d.S.), le infrazioni non solo vengono puniti con sanzioni amministrative, in genere di natura pecuniaria, consistente nell’obbligo di sborsare somme di denaro (o, meno frequentemente, interdittive che precludono l’esercizio di esercitare il diritto di conduzione del mezzo) spesso alquanto pesanti; ma anche con la non trascurabile detrazione di punti della patente, sui 20 iniziali.
 
Per cui, nel caso di più decurtazioni, si può arrivare con il saldo a zero, che determina la revisione (ovvero necessità di sostenere nuovamente l’esame patente a quiz e quello pratico) della licenza di guida o, nei casi di inottemperanza, anche la sospensione (cioè la revoca del documento e il fermo del veicolo, che comporta l’attesa di due anni per richiederne una nuova).
 
Per contro, a coloro che per ogni due anni di seguito non commettono infrazioni che comportino decurtazione del punteggio, ai 20 punti iniziali vengono aggiunti 2 punti, fino ad un massimo di altri 10 punti (30 in totale).
 
Considerato, quindi, gli inconvenienti ai quali si può incorrere in seguito a tali decurtazioni, si ritiene utile quantificarle:
  • 10 punti in caso di: superamento di oltre 60 Km/h i limiti massimi di velocità (ex art. 142, comma 9); circolazione contromano in corrispondenza delle curve, dei raccordi convessi o in ogni altro caso di scarsa visibilità (ex art. 143, comma 2); non osservanza del divieto di sorpasso in prossimità o in corrispondenza delle curve, dei dossi e in ogni altro caso di scarsa visibilità (art. 148 C.d.S.); trasporto di merci pericolose senza regolare autorizzazione, o non rispetto delle condizione imposte a tutela della sicurezza (ex art. 168); effettuazione di retromarcia in autostrada e sulle corsie di emergenza (art. 176 del C.d.S.); circolazione nelle corsie d’emergenza e in quelle per l’immissione ed uscita di autostrade e strade extraurbane; conducenti che non rispettano di oltre il 20% il periodo minimo di riposo giornaliero e di guida; fuga dopo un sinistro da cui sono derivati gravi danni ai veicoli o lesioni a persone; forzatura di un posto di blocco, a condizione che la condotta non comporti un reato penale; guida sotto l’influenza di alcool o stupefacenti e rifiuti di sottoporsi all’accertamento della Polizia (art. 186 del CdS); non ottemperanza all’obbligo, in caso di incidente, di fermarsi e prestare assistenza ad eventuali vittime (art. 189 del CdS); non fermarsi, nonostante l’ALT intimato, con idonei segnali, dagli agenti di Polizia stradale (art. 192 del CdS).
  • 8 punti in caso di: non rispetto delle distanze di sicurezza (ex art. 149 del C.d.S.); inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi (art. 191 del C.d.S.); non rispetto delle norme di precedenza nei confronti dei pedoni e di particolari categorie di essi (come invalidi o persone con ridotte capacità motorie) o quando il traffico non è regolato da agenti o semafori, il conducente non si ferma, nonostante il pedone stia transitando o si accinga ad attraversare sugli attraversamenti pedonali; condotta pericolosa sulle strade di montagna o nei passaggi ingombranti, se causa lesioni gravi alle persone.
Quanto fin qui descritto vorrebbe essere: - un promemoria di tutti i fattori di rischio ai quali si può andare incontro quando si è alla guida di un mezzo; - un’occasione per rinfrescare la memoria sulla tipologia dei pericoli in agguato; e uno stimolo a mettere in atto, caso per caso, il comportamento più coerente per evitare che detti pericoli si manifestino.
 
Dato che, non è assolutamente ammissibile che molti giovani, per l’euforia residua di momenti di svago, spesso accentuato dall’assunzione di sostanze alteranti l’equilibrio mentale, vadano incontro ad una incosciente autodistruzione o a gravi permanenti disabilità. Con indelebili ed irreversibili gravi conseguenze familiari e sociali.
 
Ed è proprio per richiamare l’attenzione, specialmente, delle fasce giovanili della popolazione sui tragici effetti degli incidenti stradali, e sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall’assunzione di alcool e di qualsiasi sostanza stupefacente, che il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con il Dipartimento Antidroga e il Ministero dell’Interno , hanno programmato, dal 25 Dicembre 2022 al 16 Gennaio 2023, sulle reti Rai (spot tv e radio), radio locali, sul web e sui social media, lo svolgimento della campagna “Chiediti perché”.
Campagna che consisteva e consiste, appunto, in un invito ed una sollecitazione rivolti, in special modo ai ragazzi, oltre che alle famiglie e alle Istituzioni che svolgono un ruolo attivo di orientamento, a chiedersi perché si verificano ancora tanti incidenti stradali, se tutti sanno che chi guida dopo aver fatto uso di alcool e droga diventa un pericolo per se stesso e per gli altri? Mentre basterebbe soltanto adottare comportamenti prudenti, prima di mettersi al volante, per evitare il verificarsi del 90% di tutti gli incidenti?
 
E poiché, considerato che a molte ricorrenti festose occasioni d’incontro fra giovani, seguono situazioni di profonda tristezza, derivante dalla accidentale morte di alcuni di loro sulle strade; la risposta agli interrogativi posti non può che essere quella che necessita, sia in ambito familiare che istituzionale e, particolarmente, in tutti le tipologie di gestione degli ambienti più abitualmente frequentati dai ragazzi (discoteche, associazioni sportive e ludico-ricreative, oratori ed occasionali luoghi di raduni di massa); adoperarsi per far inserire nei rispettivi programmi operativi specifici spazi e interventi di sensibilizzazione, finalizzati a fargli comprendere che la vita è un dono prezioso ed ineguagliabile. E come tale va sensatamente preservato e non dissennatamente esposto alla più deprecabile e irreparabile distruzione.
 
Come avvenuto nella notte del 27 gennaio nei pressi di Roma dove, a causa di un gravissimo incidente stradale attribuibile all’alta velocità, hanno perso la vita cinque giovani, di cui tre ragazzi di 21 anni e due ragazze di 18 e 17 anni. Mentre il sesto, di 21 anni, occupante l’auto (una 500 abilitata per il trasporto di 4 persone) sul quale viaggiavano è ricoverato in ospedale, in condizioni critiche.
 
E poiché trattasi dell’ennesima sconvolgente disgrazia che si aggiunge ad una serie interminabile di simili luttuose circostanze, ci si augura che almeno serva da severo monito affinché, all’in genere derivante effimero raccapricciante effetto emotivo subentri, specie in tutti coloro che nei fine settimana (week-end) si trasferiscono in auto in luoghi di “divertimento”, l’assunzione di un permanente atteggiamento di moderatezza, prudenza e di consapevolezza dei possibili incombenti pericoli. In modo di poter disporre della facoltà di valutare, diligentemente, l’adeguatezza della condizione psico-fisica, prima di porsi alla guida per intraprendere la strada del ritorno.

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca

"L'equilibrio indifeso": il nuovo romanzo di Roberto Pallocca Copertina (629)
Eleonora Persichetti

 
 
Torna in libreria il noto autore marinese Roberto Pallocca con un nuovo romanzo, L’equilibrio indifeso, uscito per i tipi di Graus Editore lo scorso 24 aprile.
 
Dopo l’ultima pubblicazione, uscita in pieno covid, con questa, la settima del suo percorso artistico, Roberto ritornerà a dialogare col suo pubblico di lettori: una storia tormentata, passionale, a tratti quasi onirica.
 
La splendida immagine di copertina, realizzata dal grafico Antonio Galati, è emblematica del contenuto di quella che sembra una storia d’amore, ma che, in realtà, propone ben altri temi: due ragazzi, Roberto (sì, il protagonista è un omonimo dell’autore!) e Anna, camminano in bilico su un filo rosso che li farà incontrare, ma sul quale non saranno mai in perfetto equilibrio. Nel romanzo si capirà molto bene perché.
 
L’inizio è folgorante. È venerdì pomeriggio, stazione di Firenze. Lei corre a perdifiato. Lui trattiene la porta del treno in partenza, per farla salire. Lei sale, lo abbraccia, gli sussurra: “mi hai salvato la vita”. Restiamo frastornati da questa frase. La vita? Perché? Dov’è diretta Anna di tanto importante?
 
Durante il viaggio verso Roma, è silenziosa e riservata, indossa per gioco nasi rossi da clown e riempie un foglio di quaderno disegnando un enorme labirinto. Nasce tra i due un amore delicato, ma travolgente.
 
Roberto è un ghost-writer impacciato e insicuro, che scrive le storie degli altri. Anna studia psicologia per curare i pazzi con le parole, compare nella vita di Roberto ogni venerdì e si dissolve la domenica mattina. È sfuggente, misteriosa, taciturna, ma la vita le precipita addosso in un modo bellissimo e Roberto, che per la prima volta è la scelta di qualcuno, comincia a raccontarla in un libro tutto suo.
 
Una sera, però, Anna ha una violenta e inspiegabile crisi, fugge via e si rende irreperibile per giorni. Cosa nasconde? Chi è veramente? E perché è sparita nel nulla? Quali disequilibri perfetti nascondono le persone che amiamo?
 
Roberto, che non riesce a perdonare né a dimenticare, entra in contatto con la famiglia e gli amici di Anna e apprende una serie di fatti terribili: omissioni e bugie, dolori e rinunce, speranze e vendette.
 
Cosa resta, anche dell’amore più passionale, più bello, più travolgente, senza la verità? E se quello che amiamo follemente fosse solo una menzogna raccontata bene?
 
Quella di Roberto e Anna è una storia di equilibri mancati, di errori, di pazzie e di quanto amore occorre per tentare di guarirsi.
 
Disponibile in tutti gli store digitali e in libreria.

SIAMO SERI E RESTIAMO A CASA

SIAMO SERI E RESTIAMO A CASA Copertina (909)
Antonio Calcagni

Lo abbiamo a lungo esorcizzato e paventato, ma alla fine inesorabilmente anche la nostra Cittadina di Santa Maria, ha pagato il suo tributo a questa terribile pandemia, è proprio di pochi giorni  infatti la notizia che, proprio da corona virus, è morta una nostra Concittadina, alla cui famiglia va tutta la nostra vicinanza.
 
Alla luce di tutto ciò, sarebbe il caso che tutti noi facessimo una profonda riflessione su quello che è stato, fino ad ora, il nostro comportamento individuale.
 
Da giorni si levano infatti, disperati appelli di numerosi negozianti, esasperati dal comportamento dei soliti noti che, evidentemente, ritenendosi furbi e pensando di non essere notati, continuano indisturbati il pellegrinaggio, anche più volte al giorno verso negozi alimentari e farmacie.
 
Un comportamento che: aggrava notevolmente l’operato del commerciante, allunga di molte le attese di chi è invece li per fare una congrua spesa, ma sopratutto aumenta per tutti , il rischio di contagio.
 
Un atteggiamento puerile che dimostra: uno scarso (o nullo) senso civico, e un odioso menefreghismo nei confronti della stragrande maggioranza dei Cittadini, che da quasi 25 giorni rispettano il divieto, restando relegati in casa, ed evidentemente proprio per questo, ritenuti dai suddetti soliti noti, degli stupidi.
 
A tal riguardo, è bene ricordare che questo comportamento è anche una grave violazione di legge, pesantemente sanzionabile, ma al di la di tutto denota una COLOSSALE STUPIDITA’.
 
La possibilità di contagiarsi non è purtroppo né lontana né remota, pertanto l’invito rimane sempre quello RESTATE A CASA SENZA SE E SENZA MA , più saremo disciplinati e prima finirà per tutti questa quarantena. 
 
Colgo l’occasione per esprimere invece la nostra riconoscenza nei confronti di: Medici, Infermieri, Farmacisti, Operatori Sanitari in genere, i veri eroi di questo infelice periodo, insieme ai  Commercianti, Operatori Ecologici, Forze dell’ordine e tutti coloro che portano avanti la nostra economia.

Sospensione pagamenti per COVID-19

Sospensione pagamenti per COVID-19 Copertina (1.248)
Domenico Brancato

SOSPESI VARI OBBLIGHI DI PAGAMENTI PER CHI E’ STATO COSTRETTO AD INTERROMPERE L’ATTIVITA’ LAVORATIVA PER EPIDEMIA COVID-19.
 
 
Il Decreto “Cura Italia“, all’articolo 67, per venire incontro ai cittadini a far fronte ai loro impegni economici, ha disposto, al comma 1, la sospensione degli adempimenti degli Uffici di Riscossione dall’8 marzo al 31 di maggio 2020, concernenti:
  • le attività di: liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e di contenzioso;
  • la Fornitura di risposte alle istanze di interpello (Istanza che il contribuente rivolge all’Agenzia delle Entrate, per ottenere chiarimenti inerenti un caso personale relativo all’interpretazione e all’applicazione, o meno, di norme relative a tributi erariali), comprese quelle da rendere dopo la presentazione della documentazione integrativa;
  • la regolarizzazione delle istanze di interpello.
Pertanto, le attività degli Uffici impositori riprenderanno a partire dal primo di giugno 2020.
L’applicazione di tale decisione prevede il coordinamento con quanto previsto dall’articolo 108 del Decreto n.18/2020, che stabilisce le misure urgenti per l’adempimento del servizio postale. A tale scopo per garantire l’esecuzione del lavoro di consegna della posta in totale sicurezza, onde prevenire il pericolo di contagio relativamente allo svolgimento:
  • del servizio riguardante gli invii di raccomandate, assicurate e la distribuzione di pacchi;
  • e dei servizi di notificazione a mezzo posta;
“gli operatori postali procedono alla consegna dei suddetti invii e pacchi mediante preventivo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccogliere la firma, con successiva immissione dell’invio nella cassetta della corrispondenza dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda, al piano o altro luogo, presso il medesimo indirizzo, indicato contestualmente dal destinatario. La firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna in cui è attestata anche la suddetta modalità di consegna.”
Il Consiglio dei Ministri, inoltre, con Decreto Legge nella seduta del 7 Aprile 2020 ha disposto la proroga ed agevolazioni inerenti le seguenti scadenze fiscali e contabili:
  • IVA, sospesi ritenute e contributi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33%, per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia;
  • sospesi idescritti versamenti, in ogni caso, per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° di aprile 2019;
  • sospensione versamento IVA, per i residenti nelle 5 Provincie più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), se il calo del fatturato è di almeno il 33%, a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni;
  • estensione, anche alle scadenze di aprile e maggio, della sospensione delle ritenute di acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista del Decreto “Cura Italia”;
  • esteso al 16 aprile il termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso e proroga della scadenza per l’invio della Certificazione Unica,d 31 Marzo al 30 Aprile;
  • allargato il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, anche per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali;
  • ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità della rateizzazione in 5 quote.
     
Inoltre viene consentito all’INPS di rilasciare un PIN semplificato, tramite identificazione telematica del richiedente, posticipando al termine dell’emergenza la verifica con riconoscimento diretto.
 

Pronti a ricominciare?

Pronti a ricominciare? Copertina (1.211)
Eleonora Persichetti

 
L’estate sta finendo, come ci rcorda il ritornello di una celebre canzone. Siamo sicuramente con la testa ancora in vacanza, ma ricaricati per cominciare un nuovo anno lavorativo o di studio.
 
Oggi vi parliamo di alcune attività che propone l’Associazione Crea con Encanto di S. Maria delle Mole, in via Guglielmo Pepe, 8. Si tratta di corsi di arte per adulti e bambini come bigiotteria, uncinetto, disegno, cucito e pittura. La scelta non fnisce qui. Saranno organizzati anche corsi di inglese, di chitarra, e di teatro e marionette per ragazzi.
 
I corsi partiranno il 14 e il 28 settembre 2023, per tutte le info, contattate l’Associazione.
 
Non resta che cominciare!
 
Associazione Crea con Encanto
Info 339/3581641
 

Il decalogo dei buoni propositi per il 2020

Il decalogo dei buoni propositi per il 2020 Copertina (714)
Eleonora Persichetti

 

 

Coltivare la relazione con il partner ma anche con gli amici, i familiari ed i colleghi di lavoro, imparando ad ascoltare tutti e a comunicare. Sono questi alcuni dei 10 consigli dell'ideatore di SpeedDate.it, SpeedVacanze.it ed AnimaSelect.it in occasione dell'avvicinarsi del Nuovo Anno 2020

 

L'Anno Nuovo è per tradizione sinonimo di buoni propositi. Per raggiungere un benessere psicofisico ma anche e soprattutto per conquistare obiettivi in ambito lavorativo.



«L'importante è essere perseveranti fino a quando il buon pensiero diventa realtà» spiega Giuseppe Gambardella, di SpeedDate.it, il portale che offre il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e tanti potenziali partner, di SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l'esclusiva formula dei viaggi per single e di gruppo, e di AnimaSelect.it, l'organizzazione che ha rivoluzionato il mondo degli incontri grazie alle tecniche scientifiche dell'«abbinamento emotivo», ideate dallo psicologo Stefano Benemeglio.



«A partire dalla prodigiosa vision dell'imprenditore Richard Branson che agli esordi degli Anni Settanta del secolo scorso stilò la sua lista di consigli per arrivare al successo, l'importanza dei buoni propositi è indiscutibile» commenta Roberto Sberna, general manager di AnimaSelect.it.



Ecco allora, in occasione dell'avvicinarsi del Nuovo Anno, i 10 consigli per conquistare nel 2020 i propri obiettivi.



1.- Non seguire gli impulsi razionali ma le emozioni: è imprescindibile che ogni buon proposito non sia legato esclusivamente al senso del dovere o comunque alla sfera razionale.

2.- Semplificare le proprie vision in maniera tale da evitare inutili sforzi e stress senza profitto.

3.- Chiedere aiuto rivolgendosi alla persona più adatta ad aiutarci in base ad ogni diversa situazione.

4.- Affrontare un problema alla volta migliorando step-by-step l'approccio a ciascun problema/opportunità.

5.- Focalizzarsi sui risultati intermedi celebrando quei piccoli progressi che porteranno a raggiungere i propri obiettivi.

6.- Identificare e riformulare gli obiettivi irraggiungibili in maniera che l'impossibile diventi possibile.

7.- Sapere essere assertivi ed evitare quindi ogni forma di vittimismo.

8.- Prendersi cura del proprio corpo che è parte integrante del nostro benessere psicofisico.

9.- Imparare a porsi e porre continuamente domande e ad ascoltare le risposte perché comunicare con se stessi o con gli altri è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi.

10.- Coltivare almeno una volta ogni mese una nuova relazione personale o lavorativa facendo nascere opportunità attraverso lo scambio di idee con gli altri. (WORLDNET)

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